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Notizie > 2007 > Settembre
Ripresa a due fasi
3 settembre 2007 - Ripresa a due fasi per il Siena dopo la sconfitta di Roma. Domani pomeriggio, sul campo di Colle val d'Elsa, saranno chiamati ad allenarsi i giocatori che non sono scesi in campo nella Capitale. Mercoledì pomeriggio, invece, torneranno a lavorare gli altri. Assenti i nazionali Jaakkola, De Ceglie, Manninger e Codrea. (a.l.)
fonte gazzetta
Mercoledì la ripresa
La squadra riprenderà gli allenamenti mercoledì. In vista della sosta di campionato la prossima domenica, il tecnico Andrea Mandorlini ha concesso infatti un giorno di riposo in più ai bianconeri che si ritroveranno mercoledì mattina ed effettueranno una doppia seduta. Anche per giovedì è in programma un doppio allenamento, la squadra si allenerà poi venerdì pomeriggio e sabato mattina.
fonte acsiena
SCONFITTA TROPPO PESANTE PER UN BUON SIENA
Tutti i commentatori sportivi sono stati unanimi: il risultato di Roma-Siena è quanto di più bugiardo ci possa essere. Il 3 a 0 finale non rispetta assolutamente l’andamento di una gara che ha visto i bianconeri controbattre gli assalti romanisti e sfiorare il pari in più di un’occasione. Nel primo tempo Maccarone (clamoroso il suo errore così come la parata di Doni) e Galloppa mancano il gol di un niente, mentre nella ripresa tocca a Corvia, Vergassola e Bertotto mangiarsi le mani. Proprio mentre il Siena stava attaccando e stringendo quasi d’assedio (come ha osservato prontamente anche il telecronista di Sky) la Roma in difficoltà, ecco venire fuori le qualità di una grande squadra come quella della giallorossa i giochi si sono si è chiusi. Un Siena buono, per lunghi tratti ottimo, quello visto all’Olimpico, con Mandorlini che ha fatto suoi gli errori della prima partita di campionato, cambiando alcuni elementi e trasformando un po’ il modulo pur sempre restando nel 4-3-3. Ha rinforzato il centrocampo, quindi, mettendo in campo un trio di uomini con fiato da vendere e tanta grinta come Galoppa, Vergassola e Codrea, smorzando altresì l’eccessiva spregiudicatezza in avanti inserendo De Ceglie a fare da raccordo con le due punte Frick e Maccarone. Buone giocate, nessuna paura, insomma un Siena che vorremmo vedere sempre, magari più positivo (e fortunato) in attacco dove i tanti varchi trovati non si sono concretizzati a dovere, anche per gli errori dei nostri. Se si devono trovare appunti alla Robur, sono quelli che già sappiamo, primo tra tutti quello di assenza di alternative in difesa o per lo meno di alternative esperte. Gente come Bertotto oggi ha dato l’anima, togliendo le castagne dal fuoco diverse volte nel primo tempo, ma potrà durare tutto il campionato senza fare qualche sosta rigeneratrice?Insomma i pregi ed i difetti del Siena sono sempre quelli, per oggi godiamoci se non il risultato, almeno il gioco e andiamo avanti alla giornata, rinfoderando le spade della contestazione della polemica e alzando la voce per incitare Mandorlini ed i suoi ragazzi nella prossima “impossibile” sfida contro i campioni d’Europa del Milan. Se la strada presa a Roma proseguirà, crediamo che possa essere quella buona. Forza ragazzi!! (a.g.)
Fonte: Fedelissimi
SPALLETTI: VINTO SOFFRENDO
03/09/2007 - 00.35
Spelletti a fine gara. "A volte certe gare sulla carte sembrano facili poi in campo non è proprio così. Il Siena è stato bravo, corto e ripartiva bene. Ci hanno messo in difficoltà. Ci siamo creati però palle importanti. Abbiamo vinto soffrendo e faccio i complimenti alla squadra.Nel secondo tempo la squadra si è compattata".
SPALLETTI A SKY: Il Siena ci ha messo in difficoltà. Ripartiva bene, teneva palla e aspettavano bene nella loro metà campo. Le palle gol noi ce le siamo create e le abbiamo sfruttate.
SPALLETTI A ITALIA UNO: Abbiamo fatto fatica, il Siena era messo bene in campo e creava densità in mezzo al campo. Le situazioni, poi, ce le siamo create e abbiamo fatto gol.
Fonte: Fedelissimi
MANDORLINI: APPROFITTARE DELLE OCCASIONI
L'allenatore del Siena Andrea Mandorlini è amareggiato nel dopo gara, brucia il 3-0 incassato dalla Roma: "Abbiamo giocato una buona gara. I grandi campioni hanno fatto la differenza. Forse avremmo dovuto approfittare di piu` delle occasioni che abbiamo avuto" «Il tre a zero è bugiardo - dice il tecnico bianconero - ma dobbiamo accettarlo. Dobbiamo migliorare perchè abbiamo avuto delle occasioni che non siamo stati in grado di sfruttare». Bisogna lavorare quindi sulla concretezza: «Abbiamo dei buoni giocatori ma siamo consapevoli che per ottenere risultati dobbiamo lavorare più di altre squadre. Oggi sotto di uno a zero abbiamo creato più occasioni di quelle delle Roma, se fossimo riusciti a pareggiare la partita avrebbe preso un'altra piega».
UNA TRASFERTA DA APPLAUSI
Una trasferta d’altri tempi. 150 senesi presenti nel settore, quelli “boni”, quelli sempre presenti. Tre pulman organizzati da Fedelissimi, Val D’Arbia e i Ghibellini Robur 1904. Per un giorno abbiamo lasciato da parte le polemiche relative al calcio mercato e pensato solo alla Robur. Perché è così che il vero tifoso si comporta, se c’è da criticare si critica ma quando la Robur scende in campo si risponde presenti. All’ingresso non ci hanno fatto passare le aste delle bandiere, solo a noi perché la Curva Sud era piena di bandieroni.....ma questo a Roma è “normale”. Abbiamo incitato la squadra per 80 minuti e ci siamo anche fatti sentire in mezzo ai 45.000 dell’olimpico, solo al raddoppio della Roma abbiamo mollato. Alla fine i giocatori sono stati applauditi e loro sono venuti a ringraziare. Nonostante il 3-0 abbiamo passato una bella giornata e ci siamo divertiti perché fino a prova contraria siamo ancora in serie A. E ci resteremo!!!!
Fonte: Fedelissimi
BELLE PAROLE DI RODRIGO TADDEI
Nella rivista ufficiale dell’AS Roma in distribuzione allo stadio c’era una lunga intervista all’ex Rodrigo Taddei. In una delle domande gli chiedevano di ricordare il suo passato in bianconero. Ecco la risposta: “Sono stati anni positivi, io arrivavo dal Brasile e non conoscevo nessuno. Lì mi sono ambientato bene e ho giocato sempre, aiutando il club ad andare in serie A e a salvarsi. Ho grande rispetto dei loro tifosi e della gente del posto perché mi sono stati vicini nel momento più brutto che ho vissuto a livello personale, dopo l’incidente accaduto a mio fratello. C’è stato un momento in cui non sapevo nemmeno se sarei tornato ha giocare al calcio, ma ho sentito proprio in quei giorni bui il loro affetto e per questo li ringrazio ancora oggi”.
Fonte: Fedelissimi
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