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Siena-Lecce 3-0 25/09/2011
SIENA (4-4-2): Brkic, Vitiello, Rossettini, Terzi, Rossi; Mannini (dal 36' st Grossi), D'Agostino (dal 27' st Vergassola), Gazzi, Brienza; Destro, Calaiò (dal 29' st Reginaldo). All. Sannino
A disp.: Pegolo, Belmonte, Contini, Vergassola, Reginaldo, Grossi, Larrondo
LECCE (4-2-3-1): Julio Sergio, Cuadrado, Tomovic, Esposito, Mesbah, Obodo, Giacomazzi, Piatti, Bertolacci (dall'8' st Di Michele), Pasquato (dal 19' st Strasser), Corvia (dal 27' st Ofere). All. Di Francesco
A disp.: Benassi, Giandonato, Ferrario, Strasser, Ofere, Di Michele, Brivio
ARBITRO: Doveri di Roma 1 (Rosi-Iori/Baracani)
AMMONITI: 7' pt Destro (S), 39' pt Tomovic (L), 46' pt Esposito (L), 17' st Esposito (L), 21' st D'Agostino (S)
ESPULSI: 17' st Esposito (L)
MARCATORI: 6' pt Destro (S), 8' st Calaiò (S), 25' st Calaiò (S)
ANGOLI: 1-2
Al Franchi si affrontano i due allenatori esordienti della serie A: Sannino e Di Francesco. Il mister della Robur cambia ancora rispetto al posticipo infrasettimanale dell'Olimpico. Tornano gli undici di una settimana fa, fatta eccezione per Rossi al posto di Del Grosso, infortunato, e di Destro – la vera novità della giornata, per l'attaccante esordio in bianconero – a fianco di Calaiò (mai scelta fu più azzeccata). Dall'altra parte, il tecnico giallorosso fa tirare il fiato a un non più giovanissimo Di Michele, in campo l'ex Corvia. A sostituire lo squalificato Grossmuller c'è Bernacci.
Si parte con il minuto di silenzio per i tre militari italiani caduti in Afghanistan.
La partita è vivace già dalle prime battute: il Lecce accelera subito con Cuadrado, gli si oppone Rossi di prepotenza. Al 3' direttamente sul fondo la conclusione del colombiano. Ma solo dopo sei minuti la Robur passa in vantaggio e lo fa con la scommessa di Sannino, Mattia Destro. D'Agostino batte la punizione perfetta e l'attaccante, liberatosi dalla marcatura di Obodo, insacca di testa. Dopo 120 secondi proprio Destro veste i panni dell'assist man e chiama in causa Calaiò: il sinistro dell'Arciere non trova la porta. Al 18' Mannini vince un rimpallo con un avversario e crossa per Destro, chiude la retroguardia leccese. La Robur copre bene il campo, per la squadra di Di Francesco è difficile trovare spazi. Al 19' Brienza, defilato a sinistra, riceve ancora da un ottimo Mannini e ci prova con un pallonetto al volo, sul fondo. Dall'altra parte Pasquato punta la porta: il suo tiro debole e centrale non crea problemi a Brkic. Al 23' Bertolacci, su assist di Corvia, colpisce male e manda alto. Al 27' il Siena riparte in velocità con Destro, poi D'Agostino mette in mezzo, provvidenziale la chiusura di Esposito su Calaiò. Non cessa mai al Franchi il tifo bianconero. La gara procede senza troppi brividi con il Siena attento a contenere e sempre pronto a ripartire. L'ultima azione del primo tempo al 44': Bertolacci in rovesciata liscia il traversone di Pasquato, Rossi spazza via.
Destro esce dolorante, ma a inizio ripresa è ancora in campo. Per la fortuna della Robur: se in fatti al 4' è il Lecce a conquistare una punizione interessante (fallo di Gazzi su Obodo) che poi Mesbah manda alto, proprio mentre Di Francesco getta nella mischia Di Michele per un Lecce a trazione anteriore, arriva il raddoppio della Robur. Bella azione in velocità, quella dei bianconeri: Mannini di testa serve Destro, deliziosa la sponda dell'attaccante per il sinistro di Calaiò. E' sempre la giovane stellina bianconera al 17' a costringere Esposito al fallo: secondo giallo ed espulsione, il Lecce rimane in 10. Poi tocca a Tomovic frenare fallosamente la sua corsa: è un Destro inarrestabile. Al 21' Corvia è in ritardo sul traversone di Strasser. E' una Robur perfetta, bella e divertente e al 23' per poco, con Calaiò, non trova la terza rete. Rete che arriva due minuti dopo. Mentre Strasser tenta la conclusione (para Brkic), fantastico il tris bianconero: l'azione parte ancora dai piedi di Mannini. Destro parte in velocità, Julio Sergio lo anticipa, sulla respinta lunga, il pallonetto al volo di Calaiò è uno spettacolo. Standing ovation per l'Arciere quando lascia il posto a Reginaldo. Al 31' piccola disattenzione di Vergassola che perde palla con Di Michele: interviene Terzi, angolo. Al 39' anche il numero 10 cerca la porta: alto il suo sinistro. Al 41' la conclusione di Di Michele non crea problemi a Brkic. E al 43' il Franchi intona già il Canto della Verbena. Ma non è finita: al 46' Grossi, subentrato a Mannini, costringe Julio Sergio al grande intervento: il portiere allunga la palla sulla traversa. Al fischio finale grande gioia in casa bianconera. Questo Siena, a 5 in classifica, piace: "Che bello è": da qui si riparte. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
Siena-Lecce 3-0: Doppio Calaiò e Destro, per Sannino i primi (meritati) tre punti!
I giallorossi restano in dieci uomini al 62' per l'espulsione in seguito a doppia ammonizione del difensore Esposito e non riescono a impensierire quasi mai i toscani.
Con una doppietta di Calaiò e un goal di Destro il Siena di Sannino travolge 3-0 al Franchi il Lecce di Di Francesco e si porta con 5 punti a centro classifica. La solidità difensiva dei toscani e il fiuto del goal delle punte bianconere fanno la differenza, con i giallorossi che restano anche in dieci uomini al 62' per l'espulsione di Esposito. I pugliesi con 3 punti restano nei bassifondi della graduatoria.
FORMAZIONI - Dopo il pari dell’Olimpico Sannino lancia nell’undici titolare il regista Gaetano D’Agostino. Confermatissimi sempre sulla linea mediana a sinistra Brienza e a destra Mannini, mentre la coppia d’attacco è composta per l’occasione da Calaiò e Destro, con González in tribuna e Larrondo che parte inizialmente dalla panchina.
In difesa sugli esterni al posto di Angelo e Del Grosso, infortunatosi nel corso del match contro la Roma, trovano spazio a destra Vitiello e a sinistra Rossi. Nel Lecce Di Francesco schiera una linea di trequarti a tre con Piatti, Bertolacci e Pasquato che agiscono alle spalle dell’unica punta Corvia. Di Michele si accomoda inizialmente in panchina.
PARTITA - La partita inizia subito su buoni ritmi. I padroni di casa indossano la divisa bianconera, mentre gli ospiti si presentano al Franchi in tenuta giallorossa con pantaloncini blu. Al 2’ è subito il Lecce a rendersi pericoloso dalle parti di Brkic con un tiro a giro da fuori area di Piatti che sorvola la traversa e si spegne sul fondo.
Al 7’ sono però i bianconeri di Sannino a passare al primo affondo: punizione dalla sinistra ben battuta da D’Agostino, va allo stacco aereo in area Destro che con un bel colpo di testa batte Julio Sergio. Dopo il goal del Siena i ritmi di gioco calano e la partita prosegue all’insegna di un grande equilibrio in campo. Al 16’ prova lo sfondamento in area Pasquato ma viene fermato dai difensori avversari.
Al 18’ prova il gran goal al volo Brienza ma, da posizione molto defilata sulla sinistra, mette a lato del palo più lontano. Passano due minuti ed è la volta di Corvia, che impegna Brkic con un destro centrale da fuori area. Gli ospiti prendono in mano il pallino del gioco, ma non riescono a penetrare nell’area avversaria e a costruire azioni degne di nota.
Sul finire della prima frazione la partita diventa piuttosto spigolosa, con i toscani che danno l’impressione di soffrire il gioco molto fisico praticato dalla squadra di Di Francesco. De Marco ammonisce Tomovic ed Esposito, i giallorossi però non riescono a rendersi pericolosi dalle parti di Brkic e il primo tempo si conclude 1-0 per i bianconeri.
La ripresa inizia con le squadre che schierano gli stessi 22 giocatori del primo tempo. Non riuscendo a penetrare in area, il Lecce cerca di pervenire al pareggio con i tiri da lontano. Al 49’ ci tenta Mesbah su punizione da fuori, ma l’algerino non inquadra lo specchio della porta. I giallorossi decidono di giocarsi il tutto e per tutto e Di Francesco manda in campo al 53' Di Michele al posto di uno spento Bertolacci.
Ma è subito il Siena a trovare il raddoppio: c'è un lancio lungo della squadra di Sannino, Mannini appoggia di testa per Destro, che vede l'inserimento di Calaiò: rasoterra del capitano bianconero e palla in rete. La gara per gli ospiti si fa così sempre più in salita. Al 62' arriva il colpo del ko per gli ospiti: Esposito viene espulso, essendosi beccato il secondo giallo dopo una brutta entrata su Destro.
Di Francesco prova a correre ai ripari inserendo Strasser per Pasquato. Ma è ancora il Siena a trovare la terza marcatura sempre con Calaiò: su un rinvio impreciso del portiere giallorosso Julio Sergio, la palla giunge a Mannini, che serve il capitano bianconero: quest'ultimo con un bel pallonetto da fuori area firma il 3-0.
Di Francesco inserisce Ofere per Corvia, mentre Sannino manda in campo Vergassola e Reginaldo al posto di D'Agostino e Calaiò. Le squadre si allungano e Di Michele all'86' chiama Brkic a una parata in due tempi, ma il risultato non cambia più. I padroni di casa vincono 3-0 e guadagnano meritatamente i 3 punti in palio oggi al Franchi.
CHIAVE - La chiave della gara è la solidità difesiva del Siena, che non consente al Lecce di rendersi quasi mai pericoloso e mette in condizione le punte di Sannino di cercare senza patemi la porta avversaria.
CHICCA - Splendido il pallonetto da fuori area con cui Calaiò 'uccella' Julio Sergio ponendo la parola fine sull'incontro.
MOVIOLA - Giusta l'espulsione di Esposito al 62': il difensore giallorosso si rende protagonista di numerosi falli su Destro, due dei quali sicuramente meritevoli di ammonizione.
TATTICA - Sannino si affida a un classico 4-4-2, mentre il suo collega Di Francesco opta per il 4-2-3-1, modulo che va molto di moda negli ultimi tempi.
PROMOSSI&BOCCIATI - Molto bene la difesa bianconera con Terzi (voto 7.5) insuperabile quest'oggi per gli attaccanti ospiti. Fra i padroni di casa prestazione notevole anche per i due attaccanti Calaiò (voto 7.5) e Destro (voto 7). Fra gli ospiti male Bertolacci (voto 4.5) sempre poco ispirato, ed Esposito (voto 5) che si lascia prendere troppo dalla foga agonistica e si becca il cartellino rosso per doppia ammonizione.
fonte goal
Destro e Calaiò da applausi
Il Siena spazza via il Lecce
Siena, 25 settembre 2011
Lo scontro salvezza va ai bianconeri: 3-0. Apre il ventenne attaccante scuola Inter, che poi aggiunge un assist per Calaiò, che chiude la gara con un pallonetto da fuori area. Convincente prova per la squadra di Sannino, male i giallorossi, lenti e mai pericolosi
Il Siena di questo inizio campionato aveva mostrato una buona solidità, ma un grosso limite: pareva mancare qualcuno in grado di fare gol, in attacco. Beh, il 3-0 con il Lecce scaccia definitivamente questo interrogativo. Non tanto per la bella doppietta di Calaiò (pregi e limiti del centravanti senese sono noti), ma per la prova stratosferica di Mattia Destro, classe 1991 e alla prima da titolare col Siena. Destro segna di testa, inventa l'assist per il 2-0, pressa, se ne va in dribbling, fa cacciare Esposito per doppia ammonizione (due falli su di lui), agisce su tutto il fronte d'attacco. Insomma, il ragazzo prodotto del vivaio dell'Inter rischia di dare parecchie soddisfazioni a Sannino. Il tecnico da parte sua mette in campo un Siena ordinatissimo, logico nel suo 4-4-2 che ha in D'Agostino il playmaker, in Brienza l'uomo capace di inventare qualcosa, in Mannini il cursore inesauribile. Anche la difesa pare troppo solida per essere vera: probabilmente contribuisce alla causa un Lecce lento e con poche idee, ma c'è materiale per credere nella salvezza.
funziona il turnover — Sannino interpreta i tre appuntamenti in una settimana come una "grande": rotazione quasi completa degli uomini a disposizione, con solo quattro "superstiti" dei titolari di Roma. Dalla rotazione spunta Mattia Destro, per la prima volta titolare in questa stagione: andrà più che bene. Di Francesco invece rilancia Bertolacci come rifinitore dietro a Corvia in un 4-2-3-1 che ha Piatti e Pasquato come esterni. Il vantaggio immediato di Destro, che svetta bene di testa sulla solita bella palla da calcio da fermo di D'Agostino, condizionerà tutta la gara. Il Siena a quel punto può concedersi di coprirsi e aspettare, pronto a ripartire grazie ai lanci di D'Agostino e alla fisicità di Destro. Il Lecce prova invece a sfondare grazie all'affollamento in fase avanzata, ma senza trovare alcuno sbocco. Solo Cuadrado e Piatti per un tempo (poi si spengono) fanno vedere qualcosa, mentre il centrocampo bianconeri asfissia Bertolacci e lascia poco spazio a Pasquato, comunque distante anni luce dalle lodi estive in maglia bianconera.
capolavoro calaiò — Per tutto il primo tempo Brkic non deve compiere parate complesse, ben protetto da Terzi e Rossettini (quest'ultimo si regala anche licenze da regista arretrato con lanci precisi), all'8' della ripresa il Siena chiude praticamente la partita, con un contropiede nato da un lancio lungo, proseguito con un colpo di testa di Mannini, rifinito da una gran palla di Destro, chiuso da un rasoterra preciso sul secondo palo di Calaiò. Due a zero e (praticamente) tutti a casa: a completare il check-in del Lecce, che torna nel Salento senza bagaglio di punti, ci pensa Esposito, che si fa cacciare con il secondo giallo quando manca ancora mezz'ora alla fine. Il pallonetto di Calaò da fuori area, sull'uscita di Julio Sergio su Destro, è la ciliegina per il Siena: sorpasso in classifica sui pugliesi, che dovranno lavorare su velocità di esecuzione e automatismi difensivi per lottare al meglio per la salvezza. Il primo scontro diretto è stato perso senza troppe discussioni.
Valerio Clari fonte gazzetta
Siena, prima vittoria: Lecce battuto 3-0
Goalcity
dom, 25 set 17:58:51 2011
Prima vittoria in campionato per il Siena di Sannino, che si e' imposto per 3-0 sul Lecce. Tutto facile per la neopromossa, che e' passata in vantaggio dopo soli sei minuti: punizione battuta da D'Agostino e colpo di testa vincente di Destro, all'esordio con la maglia bianconera. Raddoppio nel secondo tempo firmato Calaio': l'attaccante, servito da Destro, con un tiro preciso trafigge Julio Sergio. Il Lecce rimane in dieci per l'espulsione di Esposito, Calaio' ha l'occasione per mettere a segno la sua personale doppietta: splendido il pallonetto dell'attaccante dai 25 metri che sorprende l'incolpevole portiere dei salentini. Finisce 3-0, il Siena mostra ancora una volta di essere una squadra solida e finalmente porta a casa il risultato pieno.
Serie A - Destro e Calaiò, come viaggia questo Siena
dom, 25 set 17:09:00 2011
Il Siena trova il primo successo in campionato demolendo il Lecce 3-0 al Franchi: Destro segna un gol e un assist, Calaiò mette a referto una doppietta splendida, ma è tutta la squadra di Sannino a giocare una grande partita. FOTO AP/LaPRESSE
Come gioca bene il Siena di Sannino, squadra in forma e, soprattutto, ben allenata. Dopo la bella prova di giovedì sera all'Olimpico contro la Roma, i bianconeri raccolgono il primo successo stagionale nello scontro-salvezza contro il Lecce, perché, nonostante la prestazione ultra-convicente, si parla ancora di "salvezza come obiettivo primario della stagione", spiega a fine gara Mattia Destro, il man of the match. "Oggi abbiamo fatto una grandissima partita - prosegue l'ex-attaccante del Genoa -, sono molto contento. Con Calaiò mi trovo benissimo, e per un giovane come me è importantissimo poter stare al fianco di un grande attaccante: mi dà tanti consigli per crescere. Ora speriamo di poter continuare a fare bene come oggi".
DENTRO DESTRO, ED E' SUBITO GOL - Quadrato in difesa, ordinato e preciso in fase di costruzione e pungente dalla trequarti in su, il Siena controlla la partita sin dalle prime battute, lasciando a un Lecce poco incisivo e privo di idee ben pochi spazi di manovra in mezzo al campo. Il grande turnover operato da Sannino dopo la partita di giovedì sera propone Destro in coppia con Calaiò in attacco, e l'ex-genoano non si fa attendere: sono passati solo 6' dal fischio d'inizio quando il piede magico di D'Agostino scodella un assist perfetto per la zuccata che apre le marcature sugli sviluppi di un calcio di punizione.
DESTRO-ASSIST, PRIMA FIRMA DI CALAIO' - Il Siena è in palla, con un Brienza molto ispirato a inventare dietro le punte, mentre la formazione di Di Francesco produce un possesso palla sterile a centrocampo: Cuadrado fa tanto movimento senza riuscire a concretizzare nulla, mentre i cross dalla destra di Piatti sono tutti telefonati per i centrali bianconeri. La squadra di Sannino si chiude bene nella propria metacampo togliendo al Lecce ogni punto di riferimento, e riparte altrettanto bene costruendo pericoli in contropiede: Brkic trema soltanto quando Mesbah sfiora l'incrocio su calcio di punizione al 50', ma dopo quattro minuti un assist pregevole di Destro mette Calaiò nelle condizioni di sbloccarsi con un gran gol con conclusione di sinistro sul secondo palo.
Splendida prova corale della squadra di Sannino: Lecce affossato 3-0 - 2 CALAIO' NON SI FERMA: DOPPIETTA ED EUROGOL! - Destro continua a deliziare il pubblico del Franchi con grandi giocate di velocità e tecnica ed Esposito prende con grande anticipo la via degli spogliatoi dopo averlo rincorso per un'ora abbondante: è il 62' quando Doveri estrae il rosso per doppia ammonizione nei confronti del difensore del Lecce. Con un uomo in meno e sotto di due reti, la formazione di Di Francesco si scioglie psicologicamente nonostante il tentativo di rivitalizzazione di Strasser, e al 70' Calaiò chiude definitivamente i conti calando il tris con un gol d'autore: Mannini verticalizza per Destro, fermato da Julio Sergio in uscita, il pallone rimpalla fra i piedi dell'ex-Napoli che pennella un pallonetto stupendo sotto la traversa. Da lì in poi è pura attesa del triplice fischio, con ultima emozione fornita dalla traversa colpita da Grossi nel finale.
Daniele FANTINI / Eurosport
Contro il Lecce è arrivata la prima (rotonda) vittoria in A per Sannino! Che sportivamente riconosce: "Gli avversari non meritavano un passivo così ampio..."
Il tecnico del Siena ha esposto la sua filosofia calcistica, tutta basata sul collettivo e sulla causa comune. E il risultato, dice, è troppo penalizzante per i salentini...
Contro il malcapitato Lecce, è arrivata la prima gioia in campionato per il Siena. Un rotondo 3-0, inaugurato da Destro e sigillato da una doppietta di Calaiò. Si tratta della prima vittoria in A per Giuseppe Sannino che, alla guida dei toscani, sta stupendo tutti per la qualità del gioco offerto. Il tecnico, ai microfoni di Sky, illustra così la sua filosofia.
"Il mio calcio si è sempre basato sul collettivo, i singoli difficilmente vincono le partite - spiega - Il pensiero dei miei giocatori deve essere quello di far parte di un gruppo, di essere contenti per la squadra anche se stanno fuori, e non sono il tipo che dice 'se un calciatore reagisce male ad un'esclusione è perchè ci tiene molto alla squadra'... Un calciatore deve essere contento se la squadra ottiene certi risultati, indipendentemente dalla sua posizione".
Adesso i toscani devono continuare su questa strada: "Sono sempre partito per obiettivi minimi con squadre di un determinato livello, ma poi man mano conoscendoci abbiamo fatto bene", sottolinea Sannino, che è sportivissimo nel riconoscere che "si è visto in campo un buon Lecce, che probabilmente non avrebbe meritato un passivo così ampio". Preparato e signorile, complimenti...
fonte goal.com
Giuseppe Sannino: “Che sapore ha la mia prima vittoria in serie A? Un sapore pratico: dovevamo far punti, ci siamo riusciti. Siamo stati pratici, cinici, abbiamo fatto un buon fraseggio, ma non dobbiamo farci prendere dall'euforia del risultato: secondo me abbiamo fatto un piccolo passo indietro rispetto alla partita con la Roma. All'Olimpico abbiamo fatto vedere a tutti la nostra grande voglia di giocare. Faccio comunque i miei complimenti a Di Francesco, perché oltre ad essere un mio amico è anche un grande allenatore. Quanto mi agito in panchina? Sono così da quando ho iniziato ad allenare le giovanili. Non cambio, sono sempre me stesso. Sono lì per spingere i miei ragazzi, posso farlo in malo modo, ma loro sanno che voglio bene a tutti, come un fratello, come un papà. La nostra forza? E' sicuramente il 'noi': siamo compatti, tutti sanno cosa fare in campo. Anche i ragazzi dalla tecnica straordinaria in rosa, sono al servizio dei compagni per farli soffrire meno. Ho una rosa di 32 giocatori e per quello che posso voglio farli sentire tutti protagonisti. Nel Siena i miei giocatori non devono pensare al proprio orticello, ma coltivare insieme il grande giardino comune”.
Mattia Destro: “Quando sono rientrato in campo nel secondo tempo non stavo benissimo. La botta faceva male, anche se a caldo il dolore è sempre meno forte. Sono molto contento di come è andata, per me e per la squadra: siamo stati protagonisti di un'ottima prova, ma siamo anche consapevoli che abbiamo ancora margini di miglioramento. Con Calaiò mi trovo benissimo, per me è un maestro, mi dà sempre i giusti consigli. Sono qua per rimettermi in gioco, dopo la passata stagione al Genoa. Sono partito bene, poi un infortunio mi ha tenuto fuori mesi. Ora ho voglia di rifarmi”.
Massimo Mezzaroma: “I ragazzi sono ripartiti dalla prestazione di Roma, mettendo in campo lo stesso spirito. Anche se sono cambiati gli uomini era lo stesso Siena. Era importante fare punti prima della doppia trasferta che ci offre il calendario. Il Lecce ha dimostrato di essere un'ottima squadra e se non avessimo segnato subito con Destro, sarebbe stata dura. Se mi ha convinto Sannino? Veramente mi ha convinto nel momento stesso in cui l'ho scelto... Giuseppe era l'allenatore giusto per continuare il lavoro di Conte. In questo inizio di campionato sta facendo vedere quello che sa fare: i risultati centrati se li merita tutti”. (a.go.)
Fonte: Fedelissimo on line-Sky
Dalla zona mista: Rossi, Terzi, Vitiello e Rossettini 25/09/2011
Il primo a parlare dopo la bella vittoria sul Lecce, è Andrea Rossi, oggi all’esordio da titolare: “Abbiamo fatto una buona gara e ottenuto una bella vittoria. Ci siamo sbloccati subito, ma forse poi ci siamo abbassati troppo e non riuscivamo a trovare le giuste distanze tra i reparti. Siamo scesi in campo col piglio giusto e siamo stati bravi a gestire la gara nella ripresa. Era un primo crocevia importante per questo inizio di stagione e siamo stati bravi a prenderci i tre punti”. Il difensore bianconero ha poi parlato del suo ruolo nella rosa di Sannino: “Sto giocando un po’ meno rispetto ali anni precedenti ma va bene così. Devo fare il mio dovere e farmi trovare pronto quando sono chiamato in causa. Mi alleno bene e cerco di mettere in difficoltà il mister nelle sue scelte”. Infine sulla prossima trasferta di Palermo, Rossi ha detto: “Andremo a giocarci la partita, come fatto a Roma. Dobbiamo entrare in campo con giusto piglio e cercare di fare risultato. Ci aspettano due trasferte difficili, ma noi ce la metteremo tutta e sappiamo che possiamo fare bene”.
Un Claudio Terzi entusiasta ha commentato la vittoria di oggi: “è una vittoria importante e volevamo questi tre punti. Sono contento perchè dietro abbiamo fatto benissimo e non abbiamo concesso praticamente nulla agli avversari. E poi davanti siamo riusciti a sbloccarci e realizzare tre gol”. Terzi ha poi parlato dell’ampio turn over fatto da Sannino nelle tre gare della settimana: “Siamo 30 giocatori in rosa e il mister deve fare le sue scelte. Noi dobbiamo lavorare duro e farci trovare pronti”. Sull’intesa con Rossettini il difensore bianconero ha detto: “Miglioriamo la nostra intesa giorno dopo giorno: l’anno scorso secondo me, abbiamo fatto una grande annata e abbiamo imparato a conoscerci. Dobbiamo continuare a lavorare per migliorarci ancora di più e soprattutto trovare l’affiatamento anche con gli altri centrali”.
Il goleador di Roma, Roberto Vitiello sulla gara di oggi: “Grande partita, e buona prova di tutta la difesa. Volevamo questa vittoria e l’abbiamo ottenuto”. Il terzino bianconero ha poi parlato dell’importanza della rosa ampia: “ Siamo un gruppo dove tutti ci dobbiamo sentire protagonisti e dare il nostro contributo quando siamo chiamati in causa”. Infine sulla prossima gara: “Il Palermo è una grande squadra, ma noi andremo lì per fare bene e senza paura”.
A completare il reparto difensivo è toccato a Rossettini fermarsi davanti ai microfoni e commentare la bella vittoria: “Siamo contentissimi, sentivamo molto questa gara e volevamo fare bene. Siamo entrati in campo concentrati e consapevoli di quello che dovevamo fare”. Il centrale bianconero ha parlato della trasferta di Palermo: “ Adesso dobbiamo goderci la vittoria, poi da martedì dobbiamo cominciare alla difficile gara che ci aspetta. Andremo col solito spirito e cercheremo di fare punti”. (Luca Casamonti)
Dalla zona mista: gli allenatori, Sannino e Di Francesco 25/09/2011
Entusiasta a fine gara mister Sannino: “I complimenti vanno ai ragazzi. Adesso stasera devono festeggiare essere contenti di quello che hanno fatto oggi. Io sono felice per tutti, anche per chi gioca meno e fa parte del gruppo. Rispetto a Roma forse abbiamo fatto un piccolo passo indietro sul piano della prestazione. Non era facile perché il Lecce aveva impostato un altro tipo di gara rispetto a Roma e Juventus. Sulla gara il mister ha detto: “Non penso che un episodio singolo sia stato determinante o casuale: i primi due gol sono arrivati in avvio dei due tempi, ma sono episodi determinanti come l’espulsione o il 3-0 di Calaiò. Poi siamo stati bravi a soffrire quando si doveva e chiudere la gara quando è capitata l’occasione”. Inevitabile un commento su Destro. “ Il ragazzo ha grandi qualità e potenzialità per fare bene. Deve però lavorare e continuare ad allenarsi per bene. Oltre alla singola giocata ci vuole la giusta cattiveria e la voglia di sacrificarsi. Oggi ha avuto la sua grande opportunità e l’ha sfruttata al meglio”. Il mister ha concluso parlando di domenica prossima quando ritroverà Sogliano e Mangia, tutti al Varese l’anno scorso: “Non gioco contro di loro, ma contro il Palermo. Farà piacere ritrovarsi ma noi dobbiamo pensare a fare bene in campo”.
Di tutto altro umore il mister leccese Di Francesco: “è stata una giornata negativa e completamente sbagliata. Non siamo stati bravi a fare quello che ci eravamo prefissati. Dobbiamo migliorare tanto e lavorare molto, oggi purtroppo era la terza sconfitta stagionale e in settimana vedremo cosa fare”. Sul turn over di Sannino Di Francesco ha detto: “Io non avevo troppe scelte e soprattutto venivamo da due belle prestazioni e non c’era per me motivo di cambiare. Sannino ha avuto l’occasione di farlo e ha vinto la partita.” Infine un confronto sul Siena di Sannino e quello di Conte: “l’anno scorso era più spregiudicato e quest’anno più equilibrato: rispecchiano in pieno i rispettivi tecnici. Sicuramente sono grandi squadre tutte e due.(Lu.Ca.)
Dalla zona mista: Massimo e Valentina Mezzaroma 25/09/2011
La vice presidente Valentina Mezzaroma era entusiasta la termine della gara: “ Visto che il 22 era un bel numero e portava fortuna? Bellissima partita e un 3-0 che ci voleva e mette tutti d’accordo”. Sul tecnico Sannino: “Un gran condottiero, una persona con gli attributi capace di motivare i ragazzi e guidarli. È una persona equilibrata e molto capace: davvero eccezionale”.
Il presidente bianconero Massimo mezz’aroma era entusiasta alla fine della gara: “Sono soddisfatto per la gara, questa vittoria ci voleva e ci siamo sbloccati. È stato importantissimo passare subito in vantaggio e poi abbiamo amministrato ed interpretato al meglio la partita. Adesso dobbiamo continuare su questa strada, pensare a Palermo e fare punti”. Su mister Sannino Mezzaroma, ha ribadito il concetto della sorella: “Una grande persona, il giusto condottiero per questa squadra, che dopo la gioia adesso sono convinto stia già pensando a Palermo e a fare bene lì”. Sul futuro e su qualcosa di più della salvezza, Mezzaroma ha detto: “Dobbiamo pensare a fare punti gara dopo gara senza pensare troppo alla classifica. A fine anno poi speriamo di sederci intorno a un tavolo a festeggiare e vedere dove siamo arrivati. Io sono fiducioso perché mi rendo conto del valore di questa squadra”. Il presidente si coccola volentieri i due goleador di giornata: “Destro è stato uno dei maggiori investimenti fatti quest’anno e oggi ha risposto da campione a chi poteva mugugnare sulle sue qualità. Mi sono fidato di Perinetti e mi ha detto che quello che il ragazzo ha fatto oggi è niente rispetto a quanto può dare. È un valore del Siena e lo teniamo stretto. Spero davvero, che insieme ai tantissimi italiani che abbiamo in rosa e siamo fieri di avere, possa un giorno ambire alla nazionale. Calaiò è un grandissimo giocatore: se aveva un passaporto straniero aveva conquistato già le copertine dei giornali ed era chiacchierato da tutti. Purtroppo viviamo in un mondo dove si guarda più all’estero e non in casa nostra. Ma io so il valore di Calaiò e nella mia testa la sua copertina personale ce l’ha. (Lu.Ca)
Fonte: Fedelissimo Online
Dalla zona mista: Destro e Calaiò 25/09/2011
Uno dei protagonisti di giornata, Mattia Destro, ha espresso tutta la sua gioia nel dopo gara: “Volevamo vincere e ci siamo riusciti. Siamo entrati in campo nel giusto modo e siamo stati bravi a sbloccare la gara subito”. Sulla sua prestazione il giovane attaccante ha detto: “Oggi è stata una grande giornata, sono contento di come sono andato e di aver messo in mostra le mie qualità. Sapevo che il mister dava una chance a tutti e io mi dovevo far trovare pronto e giocarmela al meglio. Avevo tanta voglia di giocare e ho cercato di fare il massimo. Adesso c’è da continuare a lavorare e proseguire così”. Infine sul possibile bottino di reti di fine anno Destro ha detto: “Qunati gol farà a fine stagione? Non mi pongo limiti e vediamo che succede”
Emanuele Calaiò, autore di una doppietta, ha parlato a fine gara: “Giocare dopo due partite non era certo facile ma personalmente mi sentivo bene e anche la squadra ha risposto bene. Personalmente ho cercato di dare il massimo e sono contentissimo per i gol e per la squadra. La vittoria ci voleva e l’abbiamo tanto cercata. Il Lecce è stata una buona squadra, giocavano bene a calcio e ci hanno messo in difficoltà nel primo tempo. Noi abbiamo fatto una gran gara e il successo vale doppio visto che era un scontro diretto contro una rivale per la salvezza. Infine una battuta su mister Sannino: “Il mister ogni tanto è lunatico e ci alterna le carezze alle urla. Va saputo prendere ma poi è una gran persona. Siamo consapevoli che ha un carattere forte e dice quello che pensa ma dopo che lo conosci ti ci abitui e non ti ci puoi provare che bene. E poi credo che abbia messo la sua impronta sulla squadra e si veda. (Lu.Ca.)
Fonte: Fedelissimo Online
Calaiò stende il Lecce. Destro, gol al debutto 25/09/2011
Lo stratega Sannino ha vinto la sfida dei debuttanti. Di Francesco torna a casa con tre gol sulle spalle e 0 punti nelle ultime due partite. Entrambi gli allenatori sono alla prima stagione in serie A, ma il tecnico del Siena sembra già un veterano. Squadra stretta e compatta, ripartenze veloci e pressing asfissiante. Il Siena gioca con molta più aggressività del Lecce che subisce oltremisura gli attacchi dei toscani. Destro è una furia e lotta su ogni pallone, Mannini macina chilometri e Calaiò è sempre in agguato. Dall'altra parte, senza Di Michele, i salentini sono privi di idee e il pacchetto di trequartisti che dovrebbe garantire i cross per Corvia viene inghiottito dalla mediana dei toscani.
LA PARTITA - Il Siena passa subito in vantaggio. Brienza conquista una punizione sulla fascia sinistra all'altezza della trequarti. Si incarica della battuta D'Agostino che lascia partire un sinistro morbido sul secondo palo dove è appostato Mattia Destro. Il giovane attaccante scuola Inter svetta sulle spalle di Obodo e insacca segnando all'esordio con la maglia del Siena. Ci si aspetta la reazione del Lecce che però non riesce a trovare spazio tra le strettissime maglia degli avversari e sono infatti i padroni di casa ad andare vicini al raddoppio con una ripartenza velocissima che porta al cross Brienza dalla sinistra. Calaiò sta per colpire, ma Esposito lo anticipa all'ultimo secondo salvando il risultato. Il Lecce prova a far girare la palla in cerca dell'occasione
che però non arriva e si va così al riposo sull'uno a zero. Ci si aspetta subito la mossa di Di Fancesco, che potrebbe inserire un altro attaccante viste le difficoltà di Corvia a trovare spazi in area di rigore, ma le formazioni rientrano in campo invariate.
DOPPIO CALAIO' - Come nel primo tempo, il Siena colpisce subito. E' il settimo minuto quando Destro vede e serve il taglio in area di Calaiò, sinistro ad incorciare angolatissimo dell'attaccante bianconero che trova il suo primo gol in questo campionato. Ancora una volta il Lecce non reagisce e la situazione si complica ulteriormente al 16' quando Espostio riceve il secondo giallo per un fallo sull'indemoniato Destro e lascia la sua squadra in dieci uomini. Calaiò poi chiude la pratica firmando la sua doppietta personale al 24'. Julio Sergio esce dai pali per anticipare Destro, la palla arriva ai 25 metri dove arriva il capitano bianconero che, con un tocco sotto vellutato, trova il pallonetto vincente. Gran gol e partita chiusa. Il resto è uno stanco trascinarsi dei giocatori del Lecce in mezzo al campo con la costante paura del quarto gol che potrebbe arrivare con Grossi al 90' se la traversa non gli negasse la gioia del primo gol in serie A.
L'ORGANIZZAZIONE DI SANNINO - Il Siena balza a 5 punti cogliendo la prima vittoria in campionato e confermando le impressioni suscitate contro la Roma. La squadra di Sannino è organizzata e ben messa in campo, ma soprattutto corre e lotta su ogni pallone chiudendo ogni spazio. Mattia Destro, classe '91, ha fatto a sportellate per tutti i 90 minuti, provocando anche l'espulsione di Esposito e sarebbe stato il migliore in campo fino al secondo gol di Calaiò. Una palombella morbida che si è infilata sotto la traversa dell'attaccante ex Napoli e Pescara che non ha mai avuto troppa fortuna nel massimo campionato. Limitato da infortuni e stagioni sfortunate, potrebbe finalmente vivere un anno da protagonista in serie A, con il 'suo' Siena.
LECCE SPUNTATO - Il Lecce cade sull'apatia dei suoi attaccanti. Bertolacci e Pasquato sono ancora immaturi, Piatti non ha i colpi per risolvere una partita e Corvia non riesce a confermarsi come punta da serie A. Senza Di Michele, che ha 35 anni, i salentini non hanno soluzioni offensive. Rimane l'impressionedi una squadra che voglia comunque giocare a calcio, facendo girare il pallone in attesa del varco giusto. Il problema è che senza una punta 'vera' gli spazi non si creano da soli. Di Francesco dovrà lavorare anche sugli schemi difensivi perchè il Lecce oggi si è esposto con troppa facilità al contropiede perdendo un gran numero di palloni a centrocampo. Il campionato è appena iniziato, ma per restarci, non ci si può permettere di lasciare troppi punti per strada, specialmente con le dirette concorrenti nella lotta per la salvezza.
Fonte: Repubblica
Siena-Lecce 3-0
di Gavino Coradduzza
Domenica 25 Settembre 2011 17:52
L'assenza di Grossmuller ha costretto Eusebio a scovare l'alternativa al maldestro trequartista; la scelta cade su Bertolacci, ma c'è un'altra novità: a guidare le operazioni in attacco c'è Corvia, Di Michele è in panchina.
Il Lecce è subito in partita, si distende con giudizio fino al minuto numero sei quando D'Agostino, uno specialista col piede di velluto, pennella un calcio di punizione dalla trequarti sinistra; Obodo allenta la marcatura su Destro che facilmente incorna a rete: risultato sbloccato. Ma il Lecce non si disunisce, organizza la reazione anche se abusa nel palleggio verticalizzando molto poco per cui il Siena ha buon gioco. Gli uomini in bianconero giocano in quaranta metri, ma lo fanno spostando armonicamente dieci uomini in avanti o indietro a seconda che ci sia da offendere o da arginare: bella squadra! Il compito del Lecce non è dunque per niente agevole nonostante Giacomazzi abbia avanzato di qualche metro il suo sempre ampio raggio d'azione.
Siena compresso nella propria metacampo a chiudere i corridoi e ad intasare gli spazi, il tutto con apprezzabile sincronismo; servirebbe un grimaldello che al momento non si materializza ed intanto occorre guardarsi dalle sia pur rare ripartenze bianconere. La buona novella è che, gol incassato a parte, la difesa giallorossa non perde un colpo, non concede nè un metro, nè una palla a Brienza e Calaiò; questo, almeno, in zona ad alto tasso di pericolosità. Praticamente si gioca in una sola metà del campo, quella senese.
Tutto bene se non risultasse così problematico trovare lo spiraglio buono nell'area toscana; occorre più movimento e qualche idea brillante.
Al rientro in campo per la ripresa, Di Francesco confabula fitto fitto con Di Michele ancora in pettorina; il Lecce è ancora li', a ridosso dell'area bianconera senza tuttavia metterci piede; c'è un invitante calcio di punizione dai 18 metri che il sinistro di Mesbah spedisce alto a fil di traversa. E' il momento di Di michele che all'ottavo minuto rileva Bertolacci; ma è anche il momento di Calaiò bravo ad anticipare Mesbah e a fulminare Julio Sergio con un secco sinistro. Il Lecce avvia il forcing offensivo; lo fa con frenesia; ad indossare i panni del "salvatore della patria" ci provano un po' tutti ad eccezione del portiere!
18°: Esposito blocca Destro con una presa irregolare guadagnando il secondo giallo e la doccia anticipata. La partita sembra ormai segnata, nè riesce a rimetterla in equilibrio l'ingresso di Strasser e più avanti di Ofere. E' anzi il Siena a fare tre: Destro ( partita superlativa ) impegna Julio Sergio costringendolo alla respinta di piede; palla a Calaiò che di prima intenzione disegna una lunga parabola destinata sotto la traversa della porta incustodita
L'orgoglio del Lecce non viene meno, deve tuttavia misurarsi con un Siena solido e scarsamente incline a concedere qualcosa; la punta delle dita di Julio Sergio in concorso con la traversa, nega il poker ai toscani, e qui finisce la partita.
Ma questa sconfitta pone inevitabilmente qualche interrogativo, uno su tutti : Cosa manca al Lecce per tradurre la gran mole di lavoro in concreti risultati? Il palleggio, il possesso palla, le triangolazioni, anche godibili, restano il piacevole profumo di una gustosa pietanza che però non arriva sulla tavola imbandita.
fonte corriere del salento
Troppo Calaiò per il Lecce
Il Siena vince 3-0, in gol anche Destro
Dopo il pari dell'Olimpico con la Roma, il Siena non abbassa la guardia e surclassa il Lecce fra le mura amiche: finisce 3-0, con il gol di Destro e la doppietta di Calaiò. La squadra di Sannino lascia agli avversari il possesso palla, ma al 6' è già in vantaggio con Destro, abile a sfruttare l'assist di D'Agostino. Nella ripresa Calaiò si prende la scena: prima fulmina J.Sergio di sinistro (8'), poi assesta un pallonetto dalla distanza (25').
LA PARTITA
Lo spirito di Sannino ha fatto breccia. Il Siena - reduce dall'impresa (senza ciliegina) di metà settimana - crocifigge il Lecce con una prestazione maiuscola. In fase di possesso e di non possesso, grazie a grinta e lucidità dosate caparbiamente dal nuovo allenatore. Cambiano sette uomini rispetto a giovedì, ma la squadra non ne risente. Destro è l'arma in più: fisicamente eccelso, l'ex Inter trova continuità nell'arco dei novanta minuti e concentra su di sé le attenzioni della difesa avversaria. Così Calaiò è libero di concludere, D'Agostino e Mannini di rifinire.
Piacevole avvio di partita, con il Lecce abile in palleggio. Il possesso palla, però, fa fatica a tramutarsi in occasioni da gol. Per pochi, semplici motivi: a) Piatti è schiacciato dalle avanzate un po' anarchiche di Cuadrado e guarda più alla fase difensiva che non d'attacco; b) Corvia, centravanti di turno, gira al largo dall'area di rigore; c) Obodo e Giacomazzi, anziché imprimere grosse accelerazioni al gioco, regolano a malapena la circolazione. Così, agli scambi e alle geometrie, fa da contraltare la perfetta organizzazione bianconera. Il Siena passa con la capocciata di Destro (che colpisce subito all'esordio) su pennellata di D'Agostino, poi prende le misure e concede l'iniziativa. Sterile, come detto. Brienza non è quello dell'Olimpico, così la manovra - in ripartenza - si orienta a destra, con Mannini in evidenza e pronto alle sfuriate. Le punte ricevono pochi palloni giocabili e in un paio di circostanze è bravo Esposito ad evitare il raddoppio.
A centrocampo, però, lo scudo offerto da Gazzi e D'Agostino è all'altezza. Così, in avvio di ripresa, le differenze si accentuano. I salentini sfiorano i pali con la botta di Mesbah su punizione, poi si rimettono alla superiorità toscana. Brienza e Mannini s'invertono, Destro siede in cattedra, ci mette il fisico e insegna calcio: magico l'assist che libera Calaiò per il raddoppio. La botta dell'arciere è radente e beffa Julio Sergio. Ancora Destro, però, è autore della giocata che cambia - e chiude - la partita: sfugge a Esposito, che lo tiene per la maglia finendo anzitempo sotto la doccia per doppia ammonizione. Con l'uomo in più diventa accademia. Da un'accelerazione di Mannini - e respinta del portiere - nasce il secondo gol di Calaiò. Una mousse da 35 metri, che s'infila sotto la traversa dopo una parabola inverosimile. E nel finale Grossi, subentrato a gladiator Mannini, schianta un fulmine sul legno.
Tanto basta per legittimare una vittoria e - più in generale - una squadra da capogiro. Al Franchi sarà difficile passare. A Lecce, invece, urge uno psicologo. Per curare un mal di mare (nelle prestazioni) che condiziona troppo la classifica.
LE PAGELLE
Mannini 7 - Sembra tornato il funambolo del primo anno a Genova. Sgroppate e chiusure, non manca nulla. Mette lo zampino sul tris toscano, la condizione è monstre
Esposito 5,5 - Bravissimo a reggere la baracca prima di cedere alla confusione. Il suo compito è contrastare Calaiò e all'inizio ci riesce. Poi Destro lo porta un paio di volte fuori dai 16 metri e lui cade nel tranello: un fallo tattico e una trattenuta. Rosso sacrosanto
Brienza 6 - Nessuno, in questo Siena, merita di andare sotto il 6. Brienza, però, è il gambero di giornata. Non perché giochi eccessivamente male: ma dopo la tela sontuosa di Roma, era lecito attendersi una cornice adeguata. Un piccolo problema muscolare, a fine primo tempo, forse lo condiziona
Obodo 5 - Lento, macchinoso, lontano parente del primo Cristian udinese. E' il perno del centrocampo, ma - con il compagno di merende Giacomazzi - rasenta la prevedibilità. Se il Lecce crea poco, ecco sfornato l'alibi
Destro 7,5 - Direttore d'orchestra con ovazione assicurata. Qualche lampo nel primo tempo, il secondo è un assolo. Spadroneggia ovunque, segna da ariete, tocca palla con saggezza e qualità. Qualcuno dovrebbe far notare che è solo un '91
Corvia 4,5 - Avete presente tutto ciò che un centravanti non deve fare? Ecco, date un'occhiata alla sua partita. Lascia sguarnita l'area, è passivo sottoporta, sbaglia in appoggio. La rinuncia a Di Michele è una bestemmia
IL TABELLINO
SIENA-LECCE 3-0
Siena (4-4-2): Brkic 6; Vitiello 6, Rossettini 6, Terzi 6,5, A.Rossi 6,5; Mannini 7 (36' st Grossi 6), Gazzi 6,5, D'Agostino 6,5 (26' st Vergassola 6), Brienza 6; Calaiò 7,5 (29' st Reginaldo sv), Destro 7,5. A disp.: Pegolo, Belmonte, Contini, Larrondo. All.: Sannino 7
Lecce (4-2-3-1): Julio Sergio 5; Cuadrado 5,5, Tomovic 6, Esposito 5,5, Mesbah 5; Obodo 5, Giacomazzi 5,5; Piatti 5, Bertolacci 5,5 (8' st Di Michele 6), Pasquato 6 (19' st Strasser 6); Corvia 4,5 (26' st Ofere sv). A disp.: Benassi, Ferrario, Brivio, Giandonato. All.: Di Francesco 5
Arbitro: Doveri
Marcatori: 6' Destro, 8' st, 25' st Calaiò
Ammoniti: Destro, D'Agostino (S), Tomovic (L)
Espulsi: 16' st Esposito (L) per doppia ammonizione
fonte sportmediaset
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