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Atalanta - Siena 2-0

Stagioni > 2009-2010 > Ritorno

ATALANTA-SIENA 2-0: VALDES E FERREIRA PINTO AFFOSSANO LA ROBUR 03/04/2010
ATALANTA (4-4-2): Consigli; Capelli, Bianco, Manfredini, Peluso; Ferreira Pinto, Padoin, Guarente (dal 47' st De Ascentis), Valdes (dal 31' st Radovanovic); Amoruso, Tiribocchi (dal 22' st Doni). All. Mutti
A disp.: Coppola, De Ascentis, Caserta, Volpi, Ceravolo, Radovanovic, Doni
SIENA (4-2-3-1): Curci, Rosi (27' st Calaiò), Cribari, Pratali, Del Grosso, Vergassola, Tziolis, Reginaldo, Ghezzal, Maccarone, Larrondo. All. Malesani
A disp.: Pegolo, Malagò, Odibe, Ekdal, Fini, Jarolim, Calaiò
ARBITRO: Damato di Barletta (D'Agostini-Lanciani/Bergonzi)
AMMONITI: 6' pt Amoruso (A), 6' pt Rosi (S), 17' st Guarente (A), 21' st Cribari (S), 45' st Pratali (S), 47' st Peluso (A)
ESPULSI: nessuno
ANGOLI: 3-6
MARCATORI: 16' pt Valdes (A), 25' st Ferreira Pinto (A)
Come un bambino, in attesa di scartare l'uovo e scoprirne la sorpresa. Magari bella come quella della Pasqua precedente. La Robur arriva a Bergamo nella consapevolezza di giocarsi in novanta minuti il futuro, frase abusata in questi giorni, ma di fatto la realtà. Alla fine la delusione è tanta: un brutto e inutile portachiavi spenge ogni speranza in un giocattolo divertente, vanifica l'attesa e ogni aspettativa. Malesani, nel dopo gara, spinge ancora a crederci, ma per i bianconeri la sconfitta di oggi è una mazzata che vale più di una partita persa. Non basta adesso la consolazione di potersi rifare la bocca con la cioccolata.
Malesani ripropone Larrondo dal primo minuto, davanti al tridente Reginaldo, Ghezzal, Maccarone. Mutti recupera Guarente, lascia Doni in panchina e gli preferisce Tiribocchi a fianco di Amoruso, per un tandem di ex.
Il Siena, a trazione anteriore, rischia subito al 2': Valdes, solo a sinistra al limite dell'area, crossa in mezzo, Del Grosso provvidenziale, mette fuori. Al 3' il colpo di testa di Amoruso, finisce per poco sul fondo. Il traversone di Reginaldo, al 4', e spreciso, Ghezzal non può arrivarci. All' 8' il brasiliano scambia con Larrondo: l'argentino non vede Ghezzal in area e preferisce il tiro da lontano, senza gloria. Al 10' Ghezzal crossa in area, riceve Larrondo, ma crolla in uno scontro con Consigli che rimane a terra. Il terreno è molto scivoloso. Al 16' Tiribocchi viene fermato dalla barriera difensiva bianconera, al quarto d'ora Larrondo recupera palla, passa a Maccarone che cade al limite in un contrasto con Capelli; sugli sviluppi Valdes porta in vantaggio i padroni di casa: riceve dal Tir, si mangia Rosi, carica il tiro e fa centro (16'). La Robur si vede al 20': Manfredini si salva in angolo sul tentativo di sfondamento di Reginaldo, ben imbeccato da Larrondo. Al 23' Ghezzal spazza via il corner battuto da Valdes. Al 25' in angolo la punizione di Del Grosso. Al 27' Consigli ribatte il tiro cross di Rosi, la palla arriva a Maccarone che invece di passare ai compagni cerca la porta: la sua conclusione è da dimenticare. Al 31' in area Tiribocchi passa di testa a Ferreira Pinto, che si gira e tira, mette fuori di pochi centimetri: l'Atalanta è raccolta dietro, pronta a sfruttare il contropiede, difficile per i bianconeri trovare gli spazi. Al 36' fuori il colpo di testa di Larrondo contrastato da Manfredini. Al 39' non ha fortuna la punizione di Del Grosso. Al 41' Amoruso cerca il gol dell'ex: salta Cribari e con un diagonale cerca di beffare Curci, ottima la risposta del portiere bianconero. Poi è fuori il tiro di Guarente. Al 43' Tiribocchi crossa, Curci esce a vuoto, libera Rosi.
Nessun cambio a inizio ripresa. La prima vera azione al 3': ci prova di testa Larrondo, ma non trova la porta. Al 6' nessun problema per Consigli sul tiro di Del Grosso. Nessun problema anche per Curci sul colpo di testa di Ferreira Pinto al 7'. All'8' Larrondo non arriva sul cross di Reginaldo. Bravissimo Consigli a dire di no con una mano all'incornata di Larrondo: è il 10'. Due minuti dopo sull'esterno della rete la conclusione di Tiribocchi. Al quarto d'ora i bianconeri sono stabilmente in area atalantina. Gli angoli non portano frutti, quando Pratali cade in area Damato non vede falli. Al 20' Maccarone cerca Tziolis, disturbato da due avversari, Vergassola mette altissimo. Al 22' facile la presa di Curci sulla conclusione dalla destra di Ferreira Pinto. Perfetto l'anticipo in area di Cribari su Amoruso al 25'. Il gol del 2-0 arriva al minuto successivo. Guarente si incarica di battere una punizione, Manfredini fa sponda, facile facile per Ferreira Pinto, lasciato colpevolmente solo, infilare Curci con un'incornata. Sul fondo poi la conclusione di Amoruso. Fuori al 33' il destro di Ferreira Pinto, al 34' la sua rovesciata. La Robur stenta a reagire, ci prova Larrondo: il suo sinistro volante (38') non ha fortuna. Vicina al tris l'Atalanta al 40': sulla traversa il missile di Guarente. Nel recupero una punizione per parte: Calaiò la batte sulla barriera. Al 48' alto il colpo di testa dell'Arciere. Si chiude con un angolo senza fortuna la finale di Champons che la Robur doveva assolutamente vincere. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line

UNA SCONFITTA MERITATA E VERGOGNOSA 03/04/2010
La matematica non ci condanna, ma sperare ancora è da folli. Meritiamo la retrocessione per quanto fatto vedere complessivamente. La partita odierna non è stata altro che la fotografia del Siena di questa stagione: poche idee, scarsa precisione, un bel po' di sfortuna, mancanza di carattere, insomma una figuraccia memorabile.
Oggi a Bergamo hanno trovato esaltazione tutti i difetti di questa squadra, scarsa tecnicamente e anche, purtroppo agonisticamente, troppo molle e remissiva, soprattutto dopo la seconda rete, al di là delle molte prese di posizione circa l'impegno in vista di questa decisiva partita. “Sarà una finale di coppa del mondo per il Siena” avevano dichiarato i nostri giocatori e ogni commento ci pare superfluo.
L'Atalanta ha battuto la Robur più che meritatamente, vista la sterile leziosità in attacco da parte del Siena, nonostante i ben quattro attaccanti proposti in formazione da Malesani. Il primo tiro nello specchio della porta di Consigli si è visto solo all'8' della ripresa con Larrondo, miglior giocatore tra i bianconeri, l'unico che ci ha provato davvero fino in fondo. Gli altri? Macccarone, Ghezzal e Del Grosso non si sono visti se non in negativo, Rosi ha svolto il suo compitino, Vergassola ci ha provato per quanto ha potuto, Curci ha delle responsabilità sul primo gol, Cribari e Pratali insufficienti, Tziolis è stato troppo lento per la furia dei centrocampisti atalantini e per contare gli scatti di Reginaldo avanzano le dita di una sola mano.
Abbiamo più volte detto che il Siena non ha praticamente giocato il girone d'andata, quando andava in campo una squadra debole e carente in tutti i reparti, una formazione allestita male dai veri responsabili di questa retrocessione annunciata e cioè Gerolin e Lombradi Stronati (non smetteremo mai di sottolinearlo). I due (meno male) ex dirigenti hanno rotto un giocattolo che ci aveva divertito negli ultimi due campionati, con una precisione certosina e questi sono i risultati. Nel girone di ritorno le cose sono cambiate e ci hanno fatto sperare, ma adesso si tirano le somme e il risultato finale è questo.
Ora ci attendono sei partite dalla fine di questo disgraziato campionato. Sarà una via Crucis, tanto per restare in tema pasquale, speriamo solo di affrontarle con la massima dignità possibile. Questo lo pretendiamo da tutte le componenti, giocatori in primis. Accetteremo il verdetto sul campo, qualunque esso sia, ma non accetteremo di veder calare la tensione, non ce lo meritiamo visto il bene e l'attaccamento che abbiamo più volte dimostrato come tifosi della Robur. Vorremmo vedere, da qui al 16 di maggio, i giocatori bianconeri tirar fuori quegli attributi (leggasi palle) che anche a Bergamo non abbiamo visto, senza tanti proclami inutili e quasi offensivi, altrimenti mandiamo in campo qualche giovane in più. Da domenica in poi tiferemo davvero solo per la maglia. Le scuse e gli alibi sono finiti, così come la nostra pazienza. Antonio Gigli
fonte fedelisimi


Serie A - L'Atalanta sorride, Siena nel baratro
Eurosport - sab, 03 apr 15:27:00 2010
L'Atalanta batte il Siena e la stacca di cinque punti in classifica: il 2-0 del Comunale è firmato da Valdes e Ferreira Pinto. Si tratta della terza vittoria casalinga consecutiva per l'Atalanta; per il Siena invece la salvezza ora è molto lontana
Jaime Valdes Reginaldo Atalanta Siena - 0
L'Atalanta vince la sua "finale" contro il Siena e ora può guardare alle restanti sei partite con un po' di speranza in più: contro i toscani arriva la terza vittoria casalinga consecutiva, che avvicina i bergamaschi alle squadre che li precedono in classifica. Per il Siena di Malesani invece la lotta per non retrocedere diventa quasi proibitiva: i punti di svantaggio sull'Atalanta, terz'ultima, sono ben cinque.
L'Atalanta rinuncia a Doni (frattura delle ossa nasali in settimana) e schiera il 4-4-2, Malesani punta sul 4-2-3-1, con Larrondo punta centrale. Partita da subito ad alta tensione: l'Atalanta è terzultima con 28 punti, dietro il Siena a 26.
Le squadre sono tirate come corde di violino, le motivazioni sono al massimo e si vede: Damato e Amoruso dopo qualche minuto pagano un eccesso di confidenza e si beccano un cartellino giallo a testa.
La pioggia la fa da padrone a Bergamo, ma la formazione di casa sembra non sentirla: è il 16' quando l'Atalanta passa in vantaggio al termine di una bella azione corale. In tre passaggi i nerazzurri arrivano in porta: Valdes finta e rientra sul destro, spiccando un gran tiro di destro a giro. Curci vola ma non ci arriva, per il cileno, vero trascinatore nerazzurro in questo scorcio di stagione, è la settima rete in campionato.
Il Siena prova a ribattere, ma il quartetto offensivo schierato da Malesani ha le polveri bagnate: Maccarone non accende la luce, Larrondo e Ghezzal sono fumosi. E allora è l'Atalanta a provare a mettere il sigillo al match: Amoruso, ben imbeccato al limite dell'area, al 42' mette i brividi a Curci, che si deve superare per mettere in angolo in tuffo.
Al 55' Larrondo da' ai suoi l'illusione del gol: la sua girata di testa sul cross di Del Grosso è da applausi ma non riesce a sorprendere un ottimo Consigli, che si esalta, bissando l'intervento di Curci del primo tempo. L'Atalanta è molto brava a controllare i ritmi di gioco e a non far giocare bene il Siena, che si perde in passaggi sballati e nervosismo gratuito.
Allora è la squadra di Mutti a colpire ancora: al 71' è Ferreira Pinto a mettere a segno la rete del 2-0, ma gran merito va attribuito a Manfredini, bravissimo a svettare di testa e a liberare il brasiliano che da due passi colpisce di testa a botta sicura.
Malesani non ci sta e si gioca il tutto per tutto inserendo anche Calaiò, ma concede spazio alle ripartenze dei nerazzurri: Amoruso sfiora subito il 3-0, Guarente colpisce la traversa, ma il punteggio non cambierà più. Tre punti all'Atalanta che rimane a galla; Siena nel baratro.
Davide Bighiani / Eurosport


Atalanta, vittoria d'oro: il Siena sprofonda
sab, 03 apr 17:37:00 2010
L'Atalanta batte 2-0 il Siena all'Atleti Azzurri d'Italia: reti di Valdes e Ferreira Pinto. La formazione di Mutti si aggiudica tre punti fondamentali per la corsa alla salvezza. Il Siena fa ben poco per cercare di ribaltare lo svantaggio maturato dopo 15 minuti. La gara inizia con i nerazzurri che si propongono subito in avanti per cercare di sbloccare l'incontro, ma la difesa senese riesce a contenere la partenza dei nerazzurri. Dopo la sfuriata iniziale dei padroni di casa, il match inizia a perdere di intensità, ma è proprio in quel momento che l'Atalanta trova la rete del vantaggio: Valdes da fuori area in mezza rovesciata trova un gol capolavoro, mandando la sfera sul palo interno e quindi in rete, con Curci che non può far altro che guardare la sfera terminare in porta. Dopo il vantaggio atalantino la partita vede il Siena buttarsi in avanti alla ricerca del pareggio, ma i ragazzi di Mutti riescono spesso a sorprendere in contropiede la retroguardia bianconera. Tiribocchi e Amoruso sfiorano il raddoppio, mentre la formazione di Malesani ci prova con l'ottimo Larrondo, ma non ci sono grossi pericoli per Consigli.
Nella ripresa i due allenatori decidono di mandare in campo gli stessi undici di inizio gara, e anche la partita rimane sui binari del primo tempo, con il Siena che si sbilancia, offrendo il fianco alle ripartenze bergamasche. Mutti decide allora di inserire Cristiano Doni, al posto di Tiribocchi, autore di una buona prestazione. Il centrocampista atalantino si rende subito pericoloso, servendo Valdes in area di rigore, questi termina a terra reclamando il rigore, ma l'arbitro decide di far proseguire. Passano pochi minuti e arriva il raddoppio: Guarente su punizione mette in area dove Manfredini rimette al centro di testa per Ferreira Pinto che non deve far altro che deviare nella porta sguarnita. Il raddoppio taglia definitivamente le gambe al Siena che non riesce più a creare pericoli alla retroguardia atalantina. L'unico a crederci è Larrondo che prima sfiora il palo con una girata in area di rigore, e poi chiama al miracolo Consigli che vola con la mano aperta a togliere dallo specchio il colpo di testa dell'argentino.
a cura di Edoardo Bolis datasport


Atalanta-Siena 2-0: La sfida salvezza ha detto NERAZZURRI, toscani QUASI condannati!
Valdes e Ferreira Pinto hanno deciso la sfida da dentro o fuori per la salvezza.
03/apr/2010 17.09.00
Vince l'Atalanta per 2 a 0, e gli uomini di Mutti fanno un passo in più verso la salvezza. La rincorsa a Lazio e Udinese è finalmente cominciata. Affonda il Siena, ormai vicinissimo alla definitiva condanna della Serie B.
In campo – Fuori Doni per infortunio, Mutti sceglie il solito quadrato 4-4-2: Amoruso e Tiribocchi le due punte. Al contrario, Malesani preferisce gettarsi all'attacco, ed opta per un 4-2-3-1 con Larrondo davanti, e la coppia Tziolis-Vergassola in mediana.
Si gioca – C'è troppo in ballo perchè le due squadre comincino studiandosi, guadagnare i 3 punti infatti è fondamentale per l'immediata sopravvivenza: quasi stimolati dalle intemperie del clima piovoso, allora, i ventidue in campo partono a spron battuto, e danno vita a 10 minuti dal ritmo altissimo.
La partita si placa in fretta, tuttavia, perchè gli uomini di Mutti sembrano aver già individuato il punto più debole della compagine rivale: la manovra senese è complicata, troppi sono i passaggi che servono ai toscani per portare la palla su, ed è evidente alora come i migliori risultati si possano ottenere attraverso il contropiede. Proprio per questo motivo, i bergamaschi scelgono di aspettare i rivali nella propria metacampo, approfittando di volta in volta degli errori di manovra dei bianconeri. A quel punto, le occasioni buone cominciano ad arrivare, e sono tutte a favore dell'Atalanta, e tutte costruite a partire dal contropiede: al 16' Valdes, grazie al suggerimento di Tiribocchi, trova lo spazio per freddare Curci con una gran botta da fuori area. Al 31' è Ferreira Pinto a provare la conclusione da dentro l'area, sempre assistito da Tiribocchi. Al 41', infine, Nicola Amoruso sfonda per vie centrali, e solo il prodigioso riflesso di Curci nega ai bergamaschi la gioia del raddoppio.
Un Siena completamente diverso scende in campo nel secondo tempo, pur mantenendo il medesimo schieramento tattico: nella manovra dei bianconeri c'è ancora qualche passaggio orizzontale di troppo, ma cross e verticalizzazioni arrivano finalmente con maggior rapidità. Al 53' Larrondo per poco non trova una deviazione decisiva, ed al 54' il medesimo centravanti del Siena aggancia un difficile pallone con la testa, costringendo Consigli all'intervento miracoloso. E' qui, però, che l'Atalanta si guadagna definitivamente la vittoria, riuscendo a modificare nuovamente l'indirizzo della propria gara: scossi dalla doppia occasione degli avversari, i nerazzurri tornano a far gioco, ed al 70' (complice anche l'ingresso di capitan Doni) trovano il raddoppio, grazie al colpo di testa di Ferreira Pinto, sull'assist decisivo di Manfredini. Il Siena è colpito a morte, e Malesani non sa far altro che sostituire il più attivo dei suoi (Rosi) con una nuova punta (Calaiò). Non porta alcun frutto la modifica attuata dal coach dei bianconeri, ormai caracollanti: al minuto 85, su punizione, Guarente colpisce la traversa. E la partita, conclusasi formalmente solo al 94esimo, si era in realtà già interrotta da diversi minuti.
La chiave – L'episodio decisivo è il gol di Valdes, perchè da ragione all'atteggiamento tattico adottato dall'Atalanta, e permette ai bergamaschi di mantenere invariata la propria strategia. Tutto il resto è solo l'ovvia conseguenza di questa splendida conclusione.
La chicca – Manfredini. La sua partita è decisiva in difesa, perchè non era facile organizzare le marcature, con tutti gli attaccanti mandati in campo da Malesani; Manfredini, però, ha annullato sempre il suo uomo. Poi il difensore si è fatto vedere anche a metacampo, risultando infine decisivo in occasione del secondo gol. Fondamentale in tutte le zone del campo, insomma
Top&Flop – Tiribocchi è appena meno decisivo di Manfredini, e non partecipa all'epilogo, così favorevole per l'Atalanta, solo perchè Mutti lo ha sostituito. Nel Siena si distingue un Rosi mai domo, ed un Larrondo che fa il suo non curandosi del risultato tutto sommato ingiusto. Gli unici bocciati di questa partita sono Malesani, incapace di plasmare una squadra concreta e limitatosi ad accalcare giocatori offensivi nel suo schieramento, ed i mediani del Siena, incapaci a loro volta di fare filtro sui contropiedi atalantini.
Andrea Tagliabue
IL TABELLINO
ATALANTA-SIENA 2-0
MARCATORI: 16' Valdes, 70' Ferreira Pinto
ATALANTA (4-4-2): Consigli 6; Capelli 6, Bianco 6, Manfredini 7, Peluso 6; Ferreira Pinto 6.5, Padoin 6, Guarente 6.5 (92' De Ascentis s.v.), Valdes 6.5 (76' Radovanovic s.v.); Tiribocchi 7 (68' Doni 6.5), Amoruso 6. A disposizione: Coppola, Pellegrino, Volpi, Ceravolo. All. Mutti 6
SIENA (4-2-3-1): Curci 6; Rosi 6.5 (72' Calaiò s.v.), Cribari 5.5, Pratali 6, Del Grosso 6; Vergassola 5, Tziolis 5.5; Reginaldo 6.5, Ghezzal 6, Maccarone 6.5; Larrondo 6. A disposizione: Pegolo, Odibe, Fini, Jarolim, Malagò, Ekdal. All. Malesani 5
ARBITRO: Damato 6.5
AMMONITI: Amoruso, Guarente, Peluso (A); Rosi, Cribari, Pratali (S)
fonte goal

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