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CALCIO - Il Siena pareggia a San Siro
Tra Siena e Milan finisce 0-0 grazie ad una gara intelligente e ben giocata dai bianconeri. Manninger realizza tre grandi parate
A San Siro il Siena si dimostra un avversario difficile e costringe il Milan ad uno 0-0 che ai padroni di casa va senza dubbio stretto. Una partita bella da vedere, con i bianconeri che sfoderano sul campo il copione ormai consolidato della difesa chiusa ma pronta a rilanciare il contropiede, sfruttando velocità e penetrazione. Il Milan attacca per tutti e 90’ ma il Siena riesce a chiudere ogni varco e dove non arriva la difesa arriva Manninger che disputa una gara esemplare e salva più volte il risultato. Da ricordare la parata sul una bomba di Pirlo dai 35 metri e quella all’89’ su colpo di testa di Ambrosini che, di fatto, sarà l’ultima azione della partita. La squadra di Beretta disputa sicuramente una gara intelligente e non manca di rendersi pericolosa in diverse occasioni soprattutto con Locatelli che impegna Dida per due volte senza peraltro riuscire a segnare. L’unico episodio incerto accade nel secondo tempo: Pirlo segna ma la rete viene annullata per fuorigioco che non trova tutti d’accordo. E se il punto conquistato a Milano è prezioso per la squadra di Beretta, ancora una volta pesante il bilancio delle ammonizioni collezionate: Gastaldello, Bertotto, Rinaudo e Brevi.
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Il Milan non sa più vincere
Il Siena impone lo 0-0 ai rossoneri grazie a una prestazione determinata e intelligente. Ma il protagonista è Manninger, autore di tre parate strepitose. Clamorosa la traversa di Gilardino
Vita dura per Alberto Gilardino, 24 anni. Reuters
MILANO, 1 ottobre 2006 - Non va. Il Milan esce ancora una volta a bocca asciutta, con un misero punticino e senza gol, da novanta minuti di sudore, lampi di buon gioco, occasioni nette, e sofferenza. Merito del Siena che imbriglia i rossoneri con una prestazione intelligente, difendendo a denti stretti l'onore, sfiorando anche il colpo grosso a San Siro. Merito soprattutto di Manninger autore di tre parate strepitose. Se non fosse per la penalizzazione il Milan sarebbe secondo a pari punti con l'Inter, ma la realtà dice che il Siena guarda i rossoneri da cinque lunghezze più su.
FIDUCIA A GILARDINO - Il Milan schierato è di fatto quello titolare, con Favalli alla sinistra della difesa, mentre in attacco è Gilardino, a caccia del suo primo gol in campionato, ad affiancare Inzaghi. Beretta rinuncia a Chiesa, propone il 4-4-1-1, con Thomas Locatelli libero di svariare alle spalle dell'austriaco Frick.
SIENA INDOMABILE - Il Siena è un avversario ostico. E Carlo Ancelotti lo sa bene. I toscani giocano secondo un copione ormai consolidato: difesa molto chiusa, pronta a rilanciare il contropiede, sfruttando velocità e penetrazione. Proprio quello che manca ai rossoneri. Il Milan esibisce un gioco prevedibile: poca azione sulle fasce. Cafu regala le sue falcate offensive, ma a sinistra Favalli raramente raddoppia con Seedorf, limitando il raggio d'azione dell'olandese. Il Siena ha il pregio di chiudere ogni varco, complicando la vita a Inzaghi e Gilardino che spesso si ritrovano a partire da lontano permettendo ai toscani di riorganizzarsi e assediare il limite dell'area a protezione di Manninger. Il Milan diventa pericoloso quando Kakà e Seedorf giocano sullo stretto ad alta velocità, costringendo il Siena a regalare spazi. Ma la grande occasione è sulle palle inattive, quando su calcio diangolo Gilardino colpisce di testa, centrando la traversa. La squadra di Beretta è abile invece a sfruttare gli scollamenti fra il centrocampo e la difesa rossonera che se la cava per l'imprecisione al tiro di Frick e Konko. Ma la parata di Manninger sul bolide di Pirlo dai 35 metri, consolida il dominio territoriale dei rossoneri, senza per questo sminuire l'ottima prestazione del Siena. Nella ripresa Jankulovski rileva l'infortunato Favalli, con permesso di pungere sulla fascia, dove il Milan è mancato nel primo tempo.
MANNINGER VOLA - I rossoneri giocano larghi, evitando così la pressione del Siena che in due minuti rischia di capitolare: prima su Kakà, poi sulla spettacolare girata dello sfortunato Gilardino dal limite, con palla che esce di poco a lato. I toscani sfruttano bene le ripartenze, sempre sulle ali di Locatelli, la cui fantasia non viene applicata dai compagni di reparto. Il Milan assedia il Siena; lo attacca a 360 gradi. I toscani resistono. Sui cross Gastaldello e Rinaudo sono insuperabili, ma quando Kakà decide di fare tutto da solo, per gli ospiti sono dolori. Manniger compie un nuovo miracolo su Inzaghi, Locatelli, a pezzi, impegna Dida, e proprio il fuoriclasse del Siena lascia a Bogdani. Ancelotti toglie Cafu e Seedorf per Ambrosini e Oliveira. Tridente per il Milan, con Kakà che va a giocare a sinistra.
L'ASSEDIO - L'area del Siena è come il Fort Apache dove tutti i giocatori di Beretta fanno buona guardia. Pirlo infila, ma c'è un dubbio fuorigioco. L'impetuoso pressing dei rossoneri scema e i bianconeri sfruttano praterie impensabili, fiaccando la difesa di casa e impegnando Dida. Oliveira si erge a uomo dell'ultima frontiera. Il brasiliano ci prova in tutti i modi, anche se è Ambrosini ad avere la grande occasione, ma contro un Manninger che sfrutta l'ultima goccia di adrenalina per dire ancora un volta di no.
www.goal.com
Milan-Siena 0-0: Manninger ferma i rossoneri Terzo 0-0 consecutivo per la squadra di Ancelotti.
Il Milan gioca una discreta partita ma non riesce a spezzare il digiuno dal gol che dura ormai da tre partite. La “colpa” è sicuramente anche di un grandissimo Manninger che si è esibito in un paio di interventi assolutamente eccezionali. Il Siena può quindi uscire da S. Siro contento per aver conquistato un buon punto e per avere disputato una buonissima partita che l’ha portato ad avere anche occasioni per andare in vantaggio. Ora per il Milan si apriranno molti processi. Sotto accusa sarà l’attacco. Ancelotti prepari il parafulmine.
L’allenatore rossonero presenta la formazione titolare con l’unica variazione che riguarda la presenza di Favalli al posto dell’infortunato Serginho. A centrocampo ci sono sia Seedorf che Kaka. In avanti coppia Gilardino Inzaghi. Beretta schiera una formazione accorta con quattro difensori, quattro centrocampisti, con Konko sulla destra e una mezza punta Locatelli, dietro l’unico vero attaccante Frick. Chiesa parte dalla panchina. Il Milan inizia subito in avanti, il Siena si copre e aggredisce. Tutto come previsto. L’azione rossonera è un po’ troppo frenetica e non dettata dalla solita calma e caratterizzata dal consueto possesso palla. La squadra di Ancelotti sembra alla ricerca veloce del vantaggio e a volte c’è un po’ troppa precipitazione nel voler servire le due punte. Il primo vero tiro in porta è di capitan Gattuso da fuori area. Palla a lato. Il gioco è tutto nella metà campo bianconera. Grande affollamento e spazi strettissimi. Il Siena cerca di uscire fuori ma l’impresa non è certamente facile. Discreto un tiro di D’Aversa dai venti metri. Facile per Dida. Piove a S. Siro. Il Milan continua a spingere soprattutto dalla sinistra da cui partono un paio di buoni cross che sarebbero potuti essere sfruttati meglio. Al 21’ rossoneri sfortunati. Calcio d’angolo, colpo di testa di Gilardino e palla sulla parte bassa della traversa. Mani nei capelli per l’attaccante di Biella. La squadra di Ancelotti continua la sua azione alla ricerca del gol trovando però serie difficoltà nel servire gli attaccanti e nel consentire loro di avere occasioni nitide. Molto mobili sia Kaka che Inzaghi, ma la difesa del Siena è attenta.
Al 29’ buona palla di Pirlo in area, sponda di testa di Cafu e tentativo di Kaka in mezza rovesciata. Fuori. Il Siena lotta molto e con il passare dei minuti trova anche qualche spazio in avanti. Attorno al 30’ prima Locatelli ci prova dal limite. Sicuro Dida. Poi bella azione di Konko chiusa con un diagonale che termina fuori di un soffio. Dall’altra parte risponde Pirlo con un grandissimo tiro dai trenta metri. Strepitosa la risposta di Manninger. Due minuti dopo, sugli sviluppi di un angolo, occasione per Kaladze che da pochi passi non trova il varco giusto e spedisce la palla sull’esterno della rete. Quando il Milan accelera, trova spazi, quando la manovra è lenta e il Siena può organizzarsi, è pressoché impossibile andare alla conclusione dall’interno dell’area. Al 38’ contropiede del Milan e bel diagonale in corsa di Kaka dalla destra. Palla a lato sul secondo palo.
Nelle ripresa non c’è più Favalli, infortunato, al suo posto Jankulovski. Al 2’ minuto bel colpo di testa di Kaka dal centro dell’area e bella parata di Manninger. Ancora un’occasione da calcio d’angolo per i rossoneri che insistono in avanti. Al 6’ grandissima azione di Kaka sulla sinistra, palla a tagliare lo specchio della porta e Gilardino non arriva per la deviazione vincente. L’azione del Milan si fa veemente. I rossoneri spingono ma contemporaneamente si scoprono. Al 9’ grande opportunità per il Siena. Assist di Candela per Frick, tocco dell’attaccante e ottima uscita di Dida che risolve la situazione. All’11’ ottimo movimento di Gilardino al limite dell’area. L’attaccante si gira e calcia al volo. Palla fuori di poco. Al 14’ grande combinazione Frick, Candela, Molinaro che porta il difensore a tu per tu con Dida. Fuorigioco, tutto cancellato, ma grande brivido per il Milan.
Tre minuti dopo ancora Kaka prova a svegliare i suoi servendo Gilardino in area. L’attaccante perde un po’ il tempo e tira debolmente. Al 24’ discreta punizione di Pirlo. Palla che sfiora l’incrocio. Il Milan vuole assolutamente la vittoria e continua la sua pressione in avanti. Al 26’ eccezionale parata di Manninger. Colpo di testa di Inzaghi, palla che sta per entrare e volo incredibile del portiere bianconero. Un minuto dopo conclusione di Kaka, deviazione di Pirlo e palla in rete. Gol annullato. Fuorigioco. Al 28’ Ancelotti rivoluziona la squadra. Fuori Cafu e Seedorf e dentro Ambrosini e Oliveira. Milan con un quattro quattro due molto offensivo con Kaka e Oliveira sulle due fasce. Al 30’ grande azione di Pirlo, cross in mezzo e colpo di testa di Oliveira. Palla fuori. La squadra di Ancelotti ci prova in tutte le maniere ma la porta rimane stregata. Cambi anche per Beretta che toglie Locatelli, infortunato, e fa entrare Bogdani. Siena con due punte di peso. Al 41’ occasione per i bianconeri ancora con un buon inserimento di Molinaro. Respinge Dida. Sul capovolgimento di fronte, bella azione di Oliveira, tiro deviato, calcio d’angolo. Il Milan cerca l’assalto finale ma tutti gli sforzi si rendono vani. Al 49’ colpo di testa di Ambrosini in area e ancora stupenda risposta di Manninger. Non c’è niente da fare e il Milan non riesce a trovare il gol perduto. Il Siena può essere molto contento.
Stefano De Martino
TABELLINO
MILAN – SIENA 0-0
MILAN (4-3-1-2) : Dida 6,5 – Cafu 5 (28’ st Ambrosini 6) - Nesta 6 – Kaladze 6 - Favalli 5,5 (1’ st Jankulovski 5,5 ) – Gattuso 6 – Pirlo 6 – Seedorf 6 (28’ st Oliveira 6) – Kaka 7 – Gilardino 6,5 – Inzaghi 6 ALLENATORE : Ancelotti 6
SIENA ( 4-4-1-1 ) Manninger 7,5 – Bertotto 6 – Gastaldello 6,5 – Rinaudo 6,5 – Molinaro 6,5 – Konko 6 – D’Aversa 6 (44’ st Brevi s.v.) – Vergassola 6 – Candela 5,5 (35’ st Antonini s.v.) – Locatelli 6,5 (28’ st Bogdani 6 ) – Frick 6 ALLENATORE : Beretta 6,5
ARBITRO : Stefanini 6
AMMONITI : Gastaldello (S) Bertotto (S) Rinaudo (S) Brevi (S)
Beretta plaude la prestazione del suo Siena: "Bravi tutti, e se avessimo sfruttato le occasioni avute..." "Il risultato di parità, comunque, mi sembra quello più giusto".
Il pareggio colto a San Siro contro il Milan è un risultato importante per il Siena, che chiude con un risultato positivo questo primo ciclo di partite. Un incoraggiante avvio di stagione per i ragazzi di Mario Beretta, che non perde l'occasione per complimentarsi. "I ragazzi hanno fatto una prestazione notevole - ha detto il mister bianconero - di spessore, contenendo bene, ma anche ripartendo. Non dimentichiamo le occasioni da rete avute, che potevamo sfruttare meglio. Ora cerchiamo di fare risultato pieno anche in casa, perchè la vittoria manca da troppo tempo. Abbiamo fatto 8 punti in 5 partite, di cui 3 in trasferta: siamo soddisfatti, non dobbiamo guardarci indietro, ma fare la nostra corsa. La squadra ha lavorato molto bene, pur sotto pressione, vista l'importanza degli avversari. Il risultato di parità, comunque, mi sembra quello più giusto".Sergio Stanco
Promossi&Bocciati di Milan-Siena Manninger baluardo, Kakà sempre pericoloso.
Gilardino: sfiora la rete prima con un bel colpo di testa che incoccia la traversa poi con una splendida girata dal limite che finisce fuori di un nonnulla. Sfortunato, non sempre lucidissimo, ma la pagnotta se la guadagna ampiamente. Voto 6,5
Rinaudo e Gastaldello: una contraerea efficientissima quella bianconera. Ottimo senso della posizione e grande fisicità rendono la vita difficile all’attacco rossonero. Voto 6,5
Manninger: tre miracoli veri e una gara sempre attenta. Unica pecca le uscite, nelle quali raramente riesce a trasmettere sicurezza e a bloccare la sfera. Poca roba, comunque, nel contesto di una prestazione da raccontare ai nipotini. Voto 7,5
Favalli: raramente si sgancia in avanti per dare una mano a Seedorf e quando lo fa dai suoi piedi partono i classici cross-mozzarella. Poi si infortuna ma con Jankuloski (5,5) non è che vada molto meglio. Voto 5,5
Il gioco rossonero: ora per Carlo Ancelotti inizierà un processo lungo due settimane, senza tener conto che, penalizzazione esclusa, i rossoneri sono secondi in classifica. La manovra milanista, pur fra qualche eccesso lezioso, è continua e produce palle-gol in buona quantità. Presumibilmente quando i rossoneri saranno fisicamente al meglio (anche oggi leggero calo nel finale) e gli attaccanti asciugheranno le loro polveri per i tifosi ci sarà da divertirsi. Voto 6,5
Kakà: poco da dire, quando parte è inarrestabile. Sarà individualista, come ha detto Arrigo Sacchi in settimana, ma ogni qualvolta tocca il pallone gli avversano trattengono il respiro. Voto 7
Candela: l’ex romanista vive ai margini della partita. Un paio di spunti e niente più. Voto 5,5
Stefanini: buona direzione di gara per questo giovane arbitro. Lascia correre ma non perde mai il polso della gara. Il gol di Pirlo era valido ma la colpa è dei guardalinee. Voto 6
www.kataweb.it
Il Milan non viola il bunker
Il Siena fa il colpo
I rossoneri assaltano i toscani per 90', ma non trovano il varco un una difesa attrezzatissima nella quale si esalta un Manninger (migliore in campo) che para tutto. Traversa di Gilardino nel primo tempo, un gol annullato ingiustamente a Pirlo. E così finisce 0-0
MILANO - Il Milan sbatte la testa contro la difesa più difesa incontrata sinora e ci esce scornato. Il Siena gioca una partita saggia e accorta portando a casa un pareggio a reti inviolate. Un pari giusto, che ci sta se non altro per la lucidità con la quale ha affrontato il match, chiudendosi e ripartendo con molta accortezza, mai lasciando un millimetro di spazio ai rossoneri. Cosicchè il Milan non riesce ad aprire la cassaforte senese nonostante i mille tentativi.
E' stata una partita che ha avuto una sola faccia: Siena tutto dietro a coprire ogni spazio, linee di difesa e di centrocampo vicinissime, Milan sempre com la palla tra i piedi, ma inutilmente. Perché è mancata la luce. Il terzo 0-0 consecutivo (considerando la Champions) il Milan la paga a caro prezzo, lascuando sul campo due punti.
Due le occasionissime, solo due: la prima nel primo tempo allorquando Gilardino di testa fa tremare la traversa (non gli gira bene, in questa fase, in effetti), la seconda nella ripresa, quando Pirlo viene fermato in un fuorigioco inesistente mentre la metteva in porta.
Ma il Siena, meglio dirlo, non ha rubato assolutamente nulla. Ha chiuso a doppia mandata la sua metà campo, il Milan era un po' lento in fase di costruzione, lasciando il tempo ai senesi di chiudere. La prima occasione milanese arrivava al 20' del primo tempo: palla che pioveva a centro area dall'angolo dalla sinistra battuto da Seedorf, Gila si alzava da signore dell'area, piegava la schiena, s'incurvava e batteva alla grande. Palla sulla traversa che poi tornava in campo un filo dentro il campo.
Il Siena tremava solo un attimo, poi si rimetteva a fare le cose giuste. Il Milan cercava di allargare il raggio d'azione peraprire la retroguardia senese, ma quella non se ne dava per inteso.
La partita cambiava pochissimo nella ripresa, il Milan correva poco, il Siena ringhiava e chiudeva ogni spazio, Dida invece doveva guadagnarsi la pagnotta parando bene su Konko, guastatore velocissimo.
Si sarebbe andati avanti così, col Milan che cotruiva due occasioni. Al 10' gran girata di Gilardino dal limite: il suo destro di un niente fuori, a Manninger battuto. Molto bello. E poi al 27' il succitato gol annullato a Pirlo (che deviava in rete in area una conclusione di Kakà) per un fuorigoco molto dubbio. Che anzi non c'era.
Poi il finale di match, con Manninger, il portiere senese, che faceva il fenomeno. Soprattutto quando nel recupero tirava via dalla porta una palla che era praticamente entrata da un colpo di Ambrosini. Strepitoso.
Strepitosa quasi quanto la prestazione senese.
Milan e Siena 0-0
Milan (4-3-1-2): Dida 6.5, Cafu 5 (28' st Ambrosini 6), Nesta 6, Kaladze 6, Favalli 5 (1' st Jankulovski 5.5), Gattuso 6, Pirlo 6,5, Seedorf 5 (28' st Oliveira 6), Kakà 6, Inzaghi 5.5, Gilardino 6. (16 Kalac, 25 Bonera, 17 Simic, 32 Brocchi). All.: Ancelotti 5,5.
Siena (4-4-1-1): Manninger 8, Bertotto 6.5, Gastaldello 6.5, Rinaudo 5,5, Molinaro 6.5, Konko 6.5, D'Aversa 7 (43' st Brevi sv), Vergassola 6, Candela 6 (35' st Antonini 6.5), Locatelli 7 (28' st Bogdani 6), Frick 5.5. (87 Arfè, 2 Negro, 22 Alberto, 10 Chiesa). All.: Beretta 7,5.
Arbitro: Stefanini di Prato 6.
Note: angoli: 10-2 per il Milan. Recupero: 1' e 4'. Ammoniti: Gastaldello, Rinaudo e Brevi per gioco falloso, Bertotto per proteste. Spettatori: 44.658. (01 ott 2006)
www.virgilio.it
Il Milan non segna più, pari col Siena
01 10 2006
Grazia Neri
Terzo 0-0 consecutivo per il Milan fra campionato e Champions, dopo Livorno e Lilla è l'ordinatiossimo Siena di Mario Beretta ad imporre il pari ai rossoneri, che in questa fase hanno l'evidente problema del gol. In questa occasione ci si è messa anche un po' di malasorte, con la clamorosa traversa colta da Gilardino nel primo tempo, e soprattutto un Manninger provvidenziale in più di un'occasione.
Ancelotti opta per Favalli al posto di Jankulovski e rilancia in attacco la coppia Inzaghi-Gilardino, Beretta imposta il Siena con Frick davanti supportato alle spalle dall'estro di Locatelli e sulla destra dalla velocità di Konko. Il campo allentato non favorisce ritmi trascendentali, e per la prima palla gol bisogna attendere ben venti minuti. E' però un'occasione clamorosa, perchè il colpo di testa a botta sicura di Gilardino su corner di Seedorf coglie in pieno la traversa.
Locatelli chiama Dida con un sinistro secco da fuori, il portiere brasiliano para in due tempi, e poco dopo Konko conclude con un diagonale a lato una bella percussione centrale. Sull'altro fronte Manninger compie la prima grande parata del pomeriggio togliendo da sotto l'incrocio dei pali un gran tiro dai trenta metri di Pirlo. Vicino al gol anche Kaladze, che in mischia conclude sull'esterno della rete, mentre prima dell'intervallo Favalli accusa un problema muscolare e lascia il posto a Jankulovski.
Al 55' Gilardino rispolvera il fiuto del bomber con una girata spettacolare dal limite dell'area, con palla che sfiora il palo alla sinistra di Manninger. E' il momento migliore del Milan, che chiama Manninger al miracolo su Inzaghi al 70' e realizza poi il gol del vantaggio con Pirlo, gol che l'arbitro annulla per fuorigioco nonostante la posizione del centrocampista sembrasse regolare.
Ancelotti mischia le carte con Oliveira e Ambrosini per Cafu e Seedorf, il Siena spaventa l'attento Dida con una bella iniziativa di Locatelli, al 74' Oliveira mette fuori un colpo di testa da buona posizione, ma i rossoneri vanno in riserva e faticano sempre più a creare situazioni offensive rischiando anzi non poco sulle ripartenze dei toscani. Il colpo di coda del Diavolo, però, arriva in peino recupero con un colpo di testa ravvicinatissimo di Ambrosini, ma è ancora Manninger a strozzare l'urlo di san Siro con una gran parata d'istinto.
Ancelotti: "le abbiamo provate tutte"
01 10 2006
"Abbiamo fatto di tutto per vincere, forse è mancata un po' di velocità nel primo tempo e un po' di luicidità nel finale, ma la partita l'abbiamo fatta e con un pizzico di fortuna in più potevamo anche vincere. E' un periodo un po' così, ci è anche stato annullato un altro gol regolare, purtroppo è un'occasione persa per recuperare, ma rimedieremo".
www.calciotoscano.it
Siena, punto d'oro a San Siro
I bianconeri fermano il Milan sullo 0-0 a San Siro e ottengono un pareggio molto importante che conferma il momento positivo. Beretta rinuncia a Bogdani e Chiesa ma la squadra si difende bene ed insidia il Milan con Locatelli. Migliore in campo Manninger (nella foto da www.acsiena.it) autore di parate strepitose. Traversa di Gilardino e goal annullato a Pirlo per fuorigioco.
MILAN-SIENA 0-0
MILAN (4-3-1-2): Dida, Cafu (28' st Ambrosini), Nesta, Kaladze, Favalli (1' st Jankulovski), Gattuso, Pirlo, Seedorf (28' st Oliveira), Kakà, Inzaghi, Gilardino. (16 Kalac, 25 Bonera, 17 Simic, 32 Brocchi). All.: Ancelotti
SIENA (4-4-1-1): Manninger, Bertotto, Gastaldello, Rinaudo, Molinaro, konko, D'Aversa (43' st Brevi), Vergassola, Candela (35' st Antonini), locatelli (28' st Bogdani), Frick. (87 Arfè, 2 Negro, 22 Alberto, 10 Chiesa). All.: Beretta.
ARBITRO: Stefanini di Prato
ANGOLI: 10-2 per il Milan.
AMMONITI: Gastaldello, Rinaudo e Brevi (S)
Dopo Livorno e Lilla anche il Siena riesce nell'impresa di fermare sul pareggio il Milan di Ancelotti, anzi fa qualcosa in più perché conquista un punto in casa dei rossoneri. Un pareggio frutto di una partita intelligente e ordinata, di un pizzico di fortuna e della bravura di Manninger, autore di almeno tre grandi parate decisive. Alla fine, quindi, il Siena rimane a cinque punti dai rossoneri, ma soprattutto con un invidiabile quota otto in classifica e con l'ancor migliore sensazione di aver trovato gioco e mentalità. Come spesso accaduto in questa prima parte di stagione Beretta stupisce tutti e schiera la formazione da trasferta (quella vincente a Torino ndr) con Locatelli alle spalle dell'unica punta Frick e con i due "titolari" Bogdani e Chiesa in panchina. Ancelotti si presenta invece con Inzaghi e Gilardino in attacco. Nel primo tempo il Siena si difende bene e con un'ottima organizzazione riesce a domare le folate di Kakà e Seedorf, i meno prevedibili di un Milan non certo in grande giornata. Da segnalare la traversa di testa di Gilardino e una grande parata di Manninger, migliore in campo dei bianconeri, su tiro da fuori di Andrea Pirlo. Nella ripresa il Milan insiste di più e impegna uno strepitoso Manninger in più occasioni con Kakà, Gilardino, Seedorf, mentre il Siena risponde con il "solito" Locatelli che riesce a tenere impegnata la difesa rossonera in contropiede. Il fantasista bianconero è costretto ad uscire stanchissimo e a far posto a Bogdani, mossa importante di Beretta che dimostra di non volersi certo chiudere. Ancelotti manda in campo anche Oliveira, ma anche il brasiliano non riesce a scardinare la difesa del Siena. Il Milan va anche in goal con Pirlo, ma l'arbitro Stefanini fischia un fuorigioco un po’ dubbio ed annulla. L'ultimo tentativo è di Ambrosini, ma oggi Manninger è davvero insuperabile e dice ancora no ai rossoneri. Il Siena porta a casa un pareggio che vale una vittoria e continua il periodo positivo sperando di centrare la vittoria casalinga che manca. Otto punti e la consapevolezza di aver ormai trovato una fisionomia ben precisa anche in trasferta, rinunciando anche a Chiesa e Bogdani. Per il Milan un punto amaro e la conferma che qualcosa non va in attacco dove la squadra crea molto ma segna poco.
Scritto da Francesco Di Costanzo
Siena, Beretta e Manninger in coro:"Grande partita"
In casa bianconera nessuno nasconde la soddisfazione per aver portato a casa un punto molto importante a San Siro. Il tecnico bianconero Beretta, che ha fatto ancora le scelte giuste scegliendo Locatelli e Frick dal primo minuto si gode il successo e a fine gara ha dichiarato:"Abbiamo disputato un'ottima partita, giocare con questa classifica ci facilita, siamo in un'ottima posizione e riusciamo a giocare tranquilli. Bogdani? E' entrato e ha fatto bene, mi serviva qualcuno che tenesse la palla in avanti dopo l'uscita di Locatelli. Berlusconi? E' venuto negli spogliatoi a farci i complimenti, è sicuramente una bella soddisfazione". Stessa euforia per il milgiore in campo, il portiere Alex Manninger, insuperabile per i giocatori del Milan:"Abbiamo fatto una bellissima partita, sono contento per me e per i miei compagni. Il Milan è una grande squadra e per noi questo è una grande risultato. I rossoneri sono stati sfortunati, ma si rifaranno presto".
Francesco Di Costanzo
www.datasport.it
Calcio: Serie A: Generico
Serie A: Milan ancora a secco
01/10/2006 17.12.57
(AGM-DS) - Milano, 1 ottobre - Nella gara valida per la quinta giornata di Serie A, tra Milan e Siena finisce 0-0. Il primo tempo e` un unico assedio milanista, che fa girare bene la palla, ha idee, ispirazione e solidita` tattica. Solo la sfortuna impedisce ai rossoneri di chiudere in vantaggio i primi 45`. Al 20` arriva un cross dalla sinistra, Gilardino impatta di testa ma la sfera finisce sulla parte bassa della traversa e esce. Non passano neppure dieci minuti e Kaka` si esibisce in una rovesciata che pero` si spegne molto alta sopra la traversa. E` sempre Milan al 32`, con un Pirlo che scaglia un bolide da fuori area: Manninger si supera e mette fuori. Due minuti dopo, altra occasione limpida da gol. Dopo un`azione confusa la palla finisce sui piedi di Kaladze che perde tempo spostandosela sul sinistro e il portiere puo` chiudere la porta. In chiusura di frazione, Kaka` fa partire una rasoiata che lambisce il palo alla destra dell`estremo difensore.
Il secondo tempo riparte da dove era cominciato, con il Milan che preme e il Siena cerca di difendersi, non rinunciando pero` a proporsi in avanti quando i rossoneri lo permettono. Al 47` Seedorf batte un corner, Kaka` colpisce di testa ma Manninger para. Al 59`, bianconeri in avanti con Molinaro, che conclude poco distante dalla porta difesa da Dida, che pero` esce bene. Al 71`, ancora Siena: Locatelli si incunea centralmente, tira di piatto sinistro ma l`estremo difensore rossonero non ha problemi a fermare la sfera. Al 72` il caso che fara` discutere: Kaka` conclude, Pirlo devia la palla in posizione assolutamente regolare facendo gol, ma viene fischiato fuorigioco. Al 93`, cross di Pirlo, colpo di testa di Ambrosini, ma Manninger si supera e devia in angolo. Terzo 0-0 consecutivo. Il Milan raggiunge quindi quota 3, il Siena quota 8.
www.yahoo.it
Siena: Beretta `Prestazione utile per il morale`
Dom 01 Ott, 6:45 PM
Altro buon risultato esterno del Siena, che ha bloccato il Milan. Beretta: `Ci teniamo stretti punto e prestazione`. Dopo le vittorie a Verona e Torino arriva il pari di San Siro: “Ottima gara – ha detto il tecnico dei toscani Beretta – Ci teniamo stretti il punto e la prestazione, che servono per il morale, ma dobbiamo mantenere alta la guardia perche` il campionato e` lungo. Locatelli? Ho scelto lui perche` e` molto abile nelle ripartenze e poteva infastidire Pirlo nella fase di costruzione del gioco” . Su Bogdani: `Ha lavorato molto bene e nel finale ha avuto anche due occasioni importanti
Serie A: le pagelle di Milan-Siena
Dom 01 Ott, 7:03 PM
Le pagelle di Milan-Siena, terminata 0-0.
MILAN
Dida 6.5 Tanta ordinaria amministrazione, ma anche tre interventi di discreto calibro su Frick, Locatelli e Molinaro.
Kaladze 5.5 Appare preoccupato sulle incursioni di Locatelli, e un paio di volte spazza via senza troppi studi. Al 34` spreca un delizioso regalo di Rinaudo che avrebbe potuto tradursi in gol.
Jankulovski 5.5 Gioca un tempo intero ma non si fa particolarmente notare, se non nel finale quando interrompe un contropiede di Frick.
Nesta 6.5 Il migliore tra i difensori, costante per tutta la partita, e` impeccabile su Konko e Locatelli
Favalli 6 Gioca solo un tempo prima di farsi male ma si fa notare sia partecipando alla manovra corale che fermando Locatelli in occasione dell`unica opportunita` avuta dal centrocampista.
Cafu s.v. Non giudicabile.
Ambrosini 6 Il suo colpo di testa al 94` fa urlare al gol. Manninger, invece, lo fa urlare di rabbia parandolo: non e` demerito del centrocampista.
Pirlo 6.5 Trova anche il gol, ma per la terna arbitrale e` in fuorigioco. Su punizione invece obbliga Manninger a togliere le ragnatele dal sette. E come assistman scatena Oliveira e Ambrosini. Ottima prova.
Seedorf 6 Tanta sostanza sulla sinistra, un paio di cross al bacio che gli attaccanti non sfruttano. Quando cerca il gol personale o sbaglia la punizione o viene messo fuori tempo da un errore di Inzaghi. Ma una buona 200.a presenza in rossonero.
Gattuso 6 Nel primo tempo, quando il centrocampo del Siena crea pochi grattacapi, cerca anche del gioco offensivo. Nella ripresa arretra a va piu` a badare al sodo che ai tiri da fuori tanto predicati da Ancelotti.
Kaká 6 Nel primo tempo cerca il gol in acrobazia, lo sfiora di testa in avvio di ripresa. Come assist man per due volte manca l`appuntamento con Gilardino. Le sue discese pero` tengono in apprensione la difesa del Siena
Oliveira 6 Pericoloso appena entrato con un colpo di testa, crea un paio d`occasioni. Nel finale Molinaro gli nega il colpaccio.
Gilardino 6.5 Una traversa con un colpo di testa e una splendida girata dal limite che esce di poco. Non trova ancora il gol, ormai non e` una novita`, ma lo cerca con insistenza in una partita in cui gli attaccanti del Milan sono piu` che controllati.
Inzaghi 5.5 In versione ala spesso e volentieri non trova nessuno per cui crossare, come punta con un guizzo di testa trova un riflesso di Manninger. Tutto l`attacco e` comunque abulico, ma ci si aspettava di piu` da lui.
SIENA
Manninger 7.5 Tre nitide occasioni sventate su Kaka`, Inzaghi e Oliveira, piu` una serie di altre parate normali. Quando non c`e` lui c`e` la traversa (Gilardino).
Bertotto 6 Nel primo tempo appare in difficolta` su Inzaghi e Seedorf, con il passare dei minuti riacquista sicurezza. Rimedia un`ammonizione inutile per proteste.
Candela 6 Uomo d`esperienza in una partita particolarmente complicata.
Molinaro 6.5 Parte intimidito dagli avversari ma nella ripresa cresce per quantita` e qualita`. Riesce anche a rendersi pericoloso.
Gastaldello 6 Controlla bene Inzaghi e Gilardino, perde il primo nel finale ma Manninger in uscita impedisce che il suo liscio (insieme a quello di Rinaudo) provochi danni.
Rinaudo 5 Rischia di concedere un rigore con un mani nel primo tempo, per Stefanini involontario. Perde in un paio di occasioni Kaladze e Inzaghi
Konko 5.5 Il piu` in evidenza tra gli uomini offensivi, ma anche il piu` egoista in occasione dei contropiede.
D`aversa 5.5 Due conclusioni che non creano problemi a Dida e una punizione di poco alta che comunque avrebbe trovato i guanti del portiere brasiliano sulla sua traiettoria. Sofferenza anche a centrocampo, ma in una gara cosi` e` il minimo.
Brevi E. s.v. Non giudicabile.
Locatelli 6.5 I veri pericoli il Milan li corre sulle sue incursioni. Generoso cuore da ex, corre fino a quando e` costretto a lasciarsi andare per infortunio
Vergassola 5.5 Nel primo tempo prova la strada del gol da Lontano: la palla parte debole. Gradatamente rallenta i ritmi
Antonini s.v. Non giudicabile.
Frick 5 Troppo isolato in avanti per poter incidere. Ha una buona palla al 54` ma Dida in uscita smorza la sua conclusione
Bogdani s.v. Non giudicabile.
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I rossoneri fermati sul pari a San Siro, non segnano
da 112 minuti. Brillante la partita dei toscani
Milan, c'era una volta il gol
Siena sempre bravo in trasferta
MILANO - Il Milan non segna dalla partita con l'Ascoli (23' st Jankulovski), cioè - compresa la Champions - da 112 minuti. I milanologhi non ricordano tre zero a zero di fila. Non possiamo dire che il Milan sia stato a guardare: ha attaccato per almeno 75', ha colto una traversa con Gilardino. Il portiere Manninger è stato grande protagonista, prendendo miracolosamente tre palle gol a Pirlo, Inzaghi e Ambrosini. E allora ? Così va il calcio.
Il Siena, specialista in partite esterne, ha giocato chiuso, con qualche contropiede di Konko: ha meritato il punticino. Ma il Milan? Non parleremmo solo di crisi delle punte, ma dell'incapacità dei rossoneri di attirare fuori l'avversario, di inventarsi qualcosa: una volta la squadra di Ancelotti era abile nel vincere anche partite così difficili con Kakà, Inzaghi, magari una punizione di Pirlo, cui è stato annullato un gol in offside. Adesso non più. Si sente l'assenza di Shevchenko.
Ancelotti, rispetto a Livorno, ha operato alcuni cambiamenti: Cafu e Favalli terzini esterni (non hanno influito), Gilardino (sfortunato) in coppia con Inzaghi (non ha inciso) in prima linea. Berretta ha portato Chiesa in panchina, schierando subito Locatelli (che gol mancato nel primo tempo!) alle spalle della punta Frick (c'era davvero ?).
Confermato Konko (veloce ma con poca esperienza) sulla destra con D'Aversa (bravo) dall'inizio. Rinaudo centrale nella linea difensiva. E' apparsa subito evidente l'intenzione di Beretta: non far respirare il Milan, con un centrocampo foltissimo, marcature strette e contropiede affidato al veloce Konko, che ha messo in difficoltà sovente Favalli, andando anche al tiro una volta al 31': diagonale fuori. Nel Milan sono affiorate delle ruggini recenti: iniziativa pressochè costante, ma difficoltà di andare a rete.
Certo, Gilardino è stato sfortunato al 21', quando su traversone di Seedorf da sinistra, ha colpito di testa la traversa interna e la palla è andata a sbattere a terra davanti alla linea; e poi bisogna dare atto a Pirlo di aver cercato la soluzione personale da trenta metri al 32': Manninger è stato straordinario nel suo volo d'angelo sulla sinistra.
Non si può negare che il Milan abbia attaccato: ha solo cozzato contro il buon dispositivo difensivo del Siena che ha avuto nei centrocampisti Vergassola e D'Aversa due incontrasti capaci anche di proporsi in avanti. E' apparso in ottime condizioni Nesta, mentre gli attaccanti hanno accusato qualche pausa che ha spiegato gli scarsi risultati in fase offensiva dei rossoneri.
Con l'avvento di Jankulovski al posto dello scoraggiato Favalli, che nel finale di primo tempo era uscito per misteriosi motivi, il Milan è sembrato più determinato. In effetti la squadra di Ancelotti ha assediato la porta senese e ha scagliato una gragnuola di tiri verso il portentoso Manninger che ha preso due palle gol a Inzaghi e ad Ambrosini in maniera miracolosa, ma non si son visti gol. La squadra di Beretta ha cercato di portare qualche pericolo nell'area milanista, ma si è trattato di azioni di alleggerimento. Al Milan non è servito certo l'innesto di Oliveira. Il più pericoloso nel finale è stato Ambrosini. Il Siena non ha rubato nulla e si è confermato squadra "corsara" (tre trasferte, sette punti), mentre il Milan è in preda a una clamorosa involuzione. Senza Shevchenko sarà dura.
MILAN-SIENA 0-0
MILAN (4-3-1-2): Dida; Cafu (30'st Ambrosini), Nesta, Kaladze, Favalli (1'st Jankulovski); Gattuso, Pirlo, Seedorf (30'st Oliveira); Kakà; Inzaghi, Gilardino. In panchina: Kalac, Simic, Bonera, Brocchi. Allenatore: Ancelotti.
SIENA (4-4-1-1): Manninger; Bertotto, Gastaldello, Rinaudo, Molinaro; Konko, D'Aversa (44'st Brevi), Vergassola, Candela (35'st Antonini); Locatelli (30'st Bogdani); Frick. In panchina: Arfè, Negro, Chiesa, Alberto. Allenatore: Beretta.
ARBITRO: Stafanini di Prato.
NOTE: giornata grigia e a tratti piovosa (si è giocato sotto i riflettori dall'inizio), terreno in discrete condizioni, spettatori 44.658, incasso 757.539,13 euro.
Angoli 10-2 per il Milan. Ammoniti Bertotto, Gastaldello, Rinaudo, Brevi. Recupero: 1'; 4'.
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MILAN-SIENA 0-0
Milan e Siena pareggiano 0-0 in un incontro della quinta giornata di serie A. A San Sirò dominio territoriale dei rossoneri sfociata soprattutto con una clamorosa traversa di testa di Gilardino. La ripresa segue la falsa riga della prima frazione di gioco: il Milan attacca ed il Siena ci prova in contropiede. Per la squadra di Ancelotti si tratta del secondo 0-0 consecutivo in campionato dopo quello di Livorno. In classifica il Milan sale a tre punti, Siena quarto a quota otto.
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PREZIOSISSIMO PARI CON IL MILAN
I bianconeri escono da San Siro con un ottimo punto dopo lo 0-0 con il Milan. Mattatore il portiere Manninger che salva più volte il risultato. Il portiere austriaco infatti respinge nella ripresa tre insiidiosissimi colpi di testa di Kakà, Inzaghi e Ambrosini.I bianconeri ringraziano anche la traversa che, al 20' del primo tempo, nega il gol a Gilardino. Tra gli uomini di Beretta, oltre a quella dell'estremo difensore, spiccano le prestazioni di Molinaro, eccezionale soprattutto nella ripresa, e Konko. Unico neo della gara: sono ben quattro le ammonizioni collezionate dalla squadra senese.
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