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SASSUOLO-SIENA 4-3: DECIDE NEL RECUPERO MASUCCI 01/11/2010
SASSUOLO (4-3-3): Bressan, Rea, Bianco, Minelli, Consolini (dal 27' st Bianco G.); Magnanelli, De Falco, Troiano; Noselli, Bruno (dal 22' st Masucci), Catellani (dal 34' st Quadrini). All. Gregucci
A disp.: Pomini, Masucci, Valeri, Fusani, Quadrini, Polenghi, Bianco G.
SIENA (4-4-2): Coppola, Rossettini, Ficagna, Valdez, Del Grosso, Reginaldo, Vergassola, Marrone (dal 19' st Carobbio), Sestu (dal 18' st Rossi), Mastronunzio, Calaiò (dal 33' st Bolzoni). All. Conte
A disp.: Farelli, Rossi, Carobbio, Bolzoni, Mounard, Brienza, Immobile
ARBITRO: Velotto di Grosseto (Meli-Tasso/D'Ambrosio)
AMMONITI: 23' pt Reginaldo (Si), 3' st Coppola (Si), 15' st magnanelli (Sa), 49' st Valdez (Si), 49' st
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: 4' pt Bruno (Sa), 6' pt Reginaldo (Si), 19' pt rig. Bruno (Sa), 21' pt rig Calaiò (Si), 37' pt Calaiò (Si), 46' st Noselli (Sa), 50' st Masucci (Sa)
ANGOLI: 9-0
Per il posticipo della dodicesima giornata a Modena contro il Sassuolo, Conte sceglie Marrone e Vergassola come centrali di centrocampo con Reginaldo e Sestu esterni. In attacco il tandem Calaiò Mastronunzio. In difesa con le squalifiche di Terzi e Vitiello, Rossettini fa l'esterno destro, Valdez – al suo esordio in campionato – il centrale. In tribuna finiscono Codrea e Kamata. Presenta al Braglia anche Ciro Ferrara, selezionatore dell'Under 21 azzurra.
Al 4' minuto il Sassuolo passa subito in vantaggio: bella azione in velocità dei neroverdi, a finalizzarla con successo Bruno di testa. Passa poco più di un minuto e la Robur pareggia: Bianco perde palla, Calaiò recupera e passa a Reginaldo. Il brasiliano tira di destro, Bressan intercetta solamente il rasoterra. Al 9' accelerazione di Mastronunzio che nei pressi dell'area cerca Calaiò: troppo lungo per l'Arciere che poi commette fallo su Rea. Al 13' la Vipera si libera di Bianco, Bressan in uscita ci mette una pezza. Al 12' Bruno non aggancia in area. Al 17': il sinistro di Noselli, debole e centrale non crea problemi a Coppola. Al 18' contatto in area tra Catellani e Rossettini: Velotto concede il penalty. Mentre Carobbio rileva l'infortunato Marrone, Bruno si porta sul dischetto. Imprendibile la sua gran botta. Al 20' rigore anche per la Robur: l'arbitro vede un fallo di Minelli su Calaiò nell'area neroverde e pareggia il conto rigori: batte l'Arciere e trasforma. Al 22' finisce la partita di Bruno, infortunato. Al suo posto Masucci. Al 29' dagli sviluppi di un angolo doppia occasione per il Sassuolo, alla fine Del Grosso si rifugia in corner. Dopo il tiro dalla bandierina i neroverdi reclamano un altro calcio dal dischetto. Buon momento dei padroni di casa. Al 33' Rea si mangia tre avversari e guadagna il quarto angolo. Dopo un'azione insistita fuori di poco la cannonata di Catellani al 34'. Il Siena viene fuori dalla sua area al 37' per segnare il gol del vantaggio: Reginaldo passa a Calaiò che si gira in area e cala il tris. Super Coppola al 42': Catellani tira, il portiere respinge e poi si supera di nuovo su Noselli. Parte il Siena in contropiede: Calaiò passa a Mastronunzio che di prima intenzione, a pochi centimetri dalla porta, mette fuori. Partita davvero rocambolesca.
Il secondo tempo si apre con una punizione dal limite per il Sassuolo: Coppola interviene in uscita su Noselli e si becca il giallo. Sulla battuta di De Falco, la girata di Noselli non trova la porta. Fuori anche la semirovesciata di Masucci al 6'. Dall'altra parte tempestiva uscita fuori dall'area di Bressan su Reginaldo. Al 9' altissimo sulla traversa il sinistro di Noselli. Sul fondo non di tanto la conclusione dalla distanza di Catellani al 10'. Al 12' bene Coppola in uscita alta sul traversone di Rea. Al 15' bell'assist di Vergassola per Mastronunzio: Bressan anticipa l'attaccante. Al 18' si infortuna Sestu: entra Rossi. Al 22' bellissima azione di Reginaldo. Da una parte all'altra del campo il numero 10 bianconero resiste alla carica degli avversari, con Mastronunzio in fuorigioco si incarica anche del tiro: para Bressan. Al 24' Coppola a terra blocca il sinistro dai 25 metri di Troiano. Dall'altra parte Bressan in due tempi sul traversone di Rossi. Al 25' Rossi cade in area sulla carica di un avversario. L'arbitro lascia proseguire e va a redarguire l'indemoniato Conte. Siena tutto nella propria metà campo. Intorno alla mezz'ora Coppola esce con i pugni su De Falco, poi Ressettini anticipa in area Catellani. Dopo un batti e ribatti, Rea mette alto sulla traversa. Al 40' completamente sbilenco il tiro dalla sinistra di Gianluigi Bianco. Incomprensione al 43' tra Troiano e Noselli. Al primo minuto di recupero Noselli, su assist di Troiano, segna la rete del pareggio neroverde. E al 50' la rete che decide l'incontro: è Masucci a segnare il gol della vittoria al Sassuolo. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
DALLA SALA STAMPA:
Antonio Conte: “Sono arrabbiato perché non mi è piaciuta questa sconfitta. Spero che il ceffone che abbiamo preso in piena faccia ci svegli. Una squadra che vuole affermarsi non può perdere così. Prendiamoci le nostre responsabilità: io per primo e poi anche i calciatori. E' un cazzotto che ci deve far riflettere. L'essere partiti forte ci ha tatto diventare tutti un po' presuntuosi. Forse è stato questo l'errore, ora dobbiamo tornare con i piedi per terra tutti quanti. Conosco la B come le mie tasche, il cammino è lungo e duro, se non giochiamo con il sangue agli occhi dall'inizio fino al triplice fischio non andiamo lontano. Non siamo cattivi come invece dovremmo essere, dobbiamo avere il sangue agli occhi. Sono inazzato nero, non dovevamo perdere stasera. Dobbiamo darci tutti una regolata. Squadra imborghesita? Se lo è la colpa è mia, nel caso me ne assumerei la responsabilità. Valdez? Non do giudizi su niente e su nessuno”.
Angelo Gregucci: “Faccio i complimenti ai miei ragazzi perché hanno giocato bene sempre, ci hanno creduto anche nei momenti più difficili, sono riusciti a rimanere a galla. Credo che il Sassuolo abbia dominato la partita, pur commettendo qualche sbavatura che ci è costata cara. Di momenti per collassare ce ne sono stati, quando siamo andati sotto o dopo certe decisioni arbitrali discutibili. Invece i ragazzi non hanno mai abbandonato il campo. Faccio loro i complimenti anche per l'abnegazione che li caratterizza. In settimana abbiamo lavorato duro, tra mille difficoltà, in maniera intensa e scrupolosa. La vittoria di stasera, meritata, è il frutto di tanta fatica: la gara straordinaria di cui il Sassuolo è stato protagonista, lo è non solo per il risultato, ma per quello che ho visto anche nella preparazione. Ho visto in campo tanta organizzazione, fraseggio, qualità tecniche, tattiche e mentali. Quando è venuta meno la lucidità ci abbiamo messo il cuore”. (Angela Gorellini)
Emanuele Calaiò: “Non mi sembra ancora possibile aver perso una partita così. Abbiamo sfiorato l'impresa, rischiando poco, tenendo bene palla. Poi ci siamo abbassati troppo e abbiamo smesso di giocare. Abbiamo subito gol al 90' e ci siamo abbattuti. A quel punto, demoralizzati, da una mezza mischia abbiamo subito il gol della sconfitta. Ora dobbiamo solo recuperare le forze e andare avanti. Il nostro errore più grande è stato non chiudere prima l'incontro. Abbiamo avuto diverse palle gol, invece come al solito non siamo stati cinici. Abbiamo tanto da migliorare. Abbiamo toccato con mano quanto sia difficile il campionato di B. Peccato, con il Novara che sta viaggiando a ritmi velocissimi avremmo dato un bello smacco alle altre dietro. I miei gol? Quando perdi così anche se segni hai poco da gioire. Ti rimangono solo l'amarezza e il rammarico per il risultato”.
Reginaldo: “E' difficile commentare una partita come questa. Che proprio non ci sta. Non credo che questa squadra non abbia la mentalità vincente: siamo incazzati con noi stessi, perché volevamo portare a casa il risultato. Che la sconfitta ci serva per il futuro: dobbiamo capire come e perché è maturato il 4-3 di stasera, alzare la testa e ripartire. Non possiamo permetterci di sprecare tante occasioni, perché il calcio poi ti punisce”.
Angelo Rea: “Siamo molto contenti per questa vittoria che aspettavamo da tanto tempo. Credo sia stata la nostra miglior partita da inizio stagione. Il Siena è arrivato alla nostra porta tre volte e tre volte ha segnato. Noi abbiamo reagito con il cuore e abbiamo meritato i tre punti. Abbiamo impostato la gara sulla spinta sulle fasce per fermare il loro gioco, perché sapevamo che la squadra di Conte ha degli esterni molto offensivi. Ci siamo riusciti e anche bene. Questo successo è una grande iniezione di fiducia”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
L’EDITORIALE di Daniele Magrini 02/11/2010
Senza capo né coda. Senza la minima consapevolezza di essere il Siena. Senza attenuanti. La sconfitta della Robur a Sassuolo va presa così. Senza scusanti. Perché un bagno totale di umiltà è l’unica possibilità per ripartire. Giustificazioni psico-tattiche che vengano dall’allenatore o dall’ambiente sono un pericolo reale – più della stessa sconfitta - per le ambizioni della squadra.
Il Sassuolo fino a poche ore fa aveva il peggior attacco della serie B, con 10 gol. Ne ha segnati quattro al Siena e sarebbero stati cinque senza il miracolo di Coppola nel finale del primo tempo su Noselli. Non basta. L’arbitro ha regalato un rigore letteralmente inventato al Siena, che ha potuto così rimontare subito, trovando il 2-2, trenta secondi dopo aver subito un gol. Come era accaduto sull’1-1. Grazie a un guizzo di classe di Calajo, il Siena è andato al riposo sul 2-3 e solo una conclusione viziata da troppa sufficienza di Mastronunzio, ha impedito il 2-4.
Eppure, non è bastato questo folle primo tempo, concluso nel migliore dei modi quanto al risultato, a riportare il Siena sulla retta via, lungo la rotta di una ripresa da squadra equilibrata e raziocinante. Perché nel secondo tempo la squadra di Conte non ha saputo controllare il gioco, rallentare i ritmi, aprire la manovra in velocità sulle fasce, come doveva accadere, anche per approfittare degli spazi che il Sassuolo offriva, impegnato come era nella ricerca del pareggio.
Durante tutti i novanta minuti di gioco è mancata la tensione agonistica, la determinazione, la voglia di conquistare il risultato. Quelli del Sassuolo arrivavano sempre prima sulla palla, con un Catellani imprendibile lungo tutta la tre-quarti e un centrocampo in continua pressione.
Quante volte i neroverdi sono riusciti a entrare in area, sbagliando poi conclusioni per un soffio? Tante. Troppe.
Il filtro di centrocampo non c’è stato e ancora una volta ha funzionato la gabbia avversaria che finisce sempre per sezionare la disposizione del Siena in campo: gli esterni piazzati sulle fasce restano avulsi dal gioco, senza mai saltare l’uomo. I due di punta sono costretti a giocare isolati, in un rettangolo di pochi metri a ridosso dell’area avversaria, in cerca di sempre più rare triangolazioni. E i rifornimenti dal centrocampo, con due uomini soli a combattere contro quattro avversari, non arrivano. Non solo: i due di centrocampo, finiscono per sobbarcarsi un lavoro impossibile, e non ce la fanno a tenere alta la fase senza palla. Abbassandosi, aprono così i varchi alle folate degli avversari, che riescono ad arrivare alle soglie dell’area o addirittura dentro, nel momento in cui riescono a velocizzare il gioco.
Avvisaglie di questa situazione si sono manifestate da almeno cinque partite a questa parte. Con il Sassuolo, tutto è arrivato a maturazione in senso negativo. E’ chiaro che le assenze hanno pesato, ma è giunto il momento che il tecnico rifletta sul fatto che nelle ultime tre partite esterne, mettendoci dentro anche la partita di Coppa con il Lecce, il Siena ha incassato dieci gol.
Equilibri, solidità difensiva e qualità tecnica in avanti.
Questi parevano gli ingredienti della Robur per tenere la posizione di alta classifica. Ma la situazione ora fa acqua su tutti i fronti. E se nella giornata in cui, in trasferta, si ritrova la capacità di gol di classe, come quelli di Calajo e Reginaldo, si smarriscono invece completamente gli equilibri, il piatto piange.
Ripetiamo: scusanti e giustificazioni sono in questo momento pericolose.
Così come l’affermazione aprioristica di un credo tattico ineluttabile, che sta mostrando la corda pesantemente. Ci vuole solo il chiaro riconoscimento di aver sbagliato atteggiamento e partita. Se il Siena è stato il re della serie B per alcune giornate, indiscutibilmente, ora il re è nudo. E viste le temperature, è indispensabile rivestirlo, quanto prima. Perché Sassuolo resti solo un episodio.
E tornare così a meritare la fiducia incondizionata di tutto l’ambiente. (Daniele Magrini)
Fonte: Fedelissimo Online
Serie B, il Sassuolo fredda il Siena: 4-3 con finale thrilling
Goalcity
Serie B, il Sassuolo fredda il Siena: 4-3 con finale thrilling. Bellissimo il primo posticipo della 12/a giornata: al 90'' i bianconeri sono avanti 3-2 (risultato maturato nel primo tempo: doppiette di Bruno e Calaio'', rete di Reginaldo) ma poi subiscono l''uno-due di Noselli e Masucci tra il primo e il quarto minuto di recupero. Braglia in estasi, prima vittoria per Gregucci. Il Siena di Conte si mangia le mani: il Novara primo in classifica resta sei punti sopra, i neroverdi abbandonano l''ultimo posto e agganciano Albinoleffe e Portogruaro a quota 12.
Serie B - Sassuolo-Siena 4-3: Finale da INCUBO per i toscani, il Novara è sempre più solo...
Gara spettacolare al Braglia.
Finisce con un incredibile 4-3 la sfida tra Sassuolo e Siena. I bianconeri, in vantaggio fino al 90', si vedono ribaltare completamente il risultato nel giro di pochissimi minuti.
Bruno apre le danze al 4', ma il Siena trova subito il pareggio con il brasiliano Reginaldo, dopo soli due giri d'orologio. Al 19' è ancora il centravanti degli emiliani a trovare la rete ma anche stavolta la gioia dei padroni di casa dura soltanto due minuti: l'arbitro assegna un calcio di rigore ai bianconeri che Calaiò trasforma con freddezza. Al 37' ci pensa proprio l'arciere palermitano a completare la rimonta, firmando il 3-2 per i senesi.
Nella ripresa la squadra di Antonio Conte riesce ad amministrare il risultato fino al 91', quando Noselli trova l'insperato 3-3. Gli emiliani vanno in forcing e clamorosamente centrano il sorpasso in pieno recupero con Masucci, che sigla il 4-3 finale.
Gioisce dunque il Novara, che mantiene 6 punti di vantaggio sulla squadra di Conte, seconda in classifica.
fonte gool
Serie B - Incredibile al Braglia: Siena beffato al 95'
Gara pazzesca al Braglia di Modena dove il Sassuolo supera 4-3 il Siena di Conte: per due volte in vantaggio grazie alla doppietta di Bruno, i neroverdi sono sotto 2-3 al 90', ma trovano due gol nel recupero con Noselli e Masucci. Inutile per i senesi la doppietta di "Guai a sottovalutare il Sassuolo limitandosi a guardare la classifica" aveva detto Antonio Conte alla vigilia. Evidentemente negli ultimi minuti i suoi giocatori i hanno completamente ignorato questa raccomandazione consentendo una rimonta incredibile al Sassuolo (nella foto AP/LaPresse il rigore di Bruno) che lascia il fondo della classifica mentre il Siena precipita a -6 dal Novara.
Gregucci deve fare i conti con le assenze di Donazzan, Girelli e Titone mentre Conte deve fare a meno degli squalificati Terzi e Vitiello e degli acciaccati Larrondo e Troianiello. Brienza, colpito da un attacco influenzale, si accomoda in panchina mentre Marrone ha vinto il ballottaggio con Carobbio. In tribuna a Modena c'è anche il neo ct dell'Under 21 Ciro Ferrara, a caccia di qualche giovane di belle speranze
Dopo soli quattro minuti la squadra di Gregucci apre le danze con Bruno: l'attaccante realizza con un'incornata finalizzando al meglio un traversone di Catellani dalla destra. Neanche il tempo di gioire che i padroni di casa incassano subito il pareggio: Consolini lascia troppo spazio a Reginaldo che con un preciso diagonale non lascia scampo a Bressan. Le emozioni sono appena cominciate, perchè al 17' Catellani guadagna un rigore: tunnel a Rossettini che fa cadere l'avversario.
Prima che Bruno realizzi con potenza il rigore, il Siena saluta Marrone, che abbandona il campo a causa di problemi fisici e viene rimpiazzato da Carobbio. Incredibilmente però, il bomber del Sassuolo si infortuna al quadricipite e deve lasciare il campo a Masucci. Sul rapido capovolgimento di fronte accade quel che non ti aspetti: Velotto assegna il secondo penalty nel giro di 120 secondi per un contatto inesistente in area tra Calaiò e Magnanelli.
Lo stesso attaccante non sbaglia e ristabilisce la parità ma, inevitabilmente, la gara si innervosisce con Reginaldo che riceve il primo cartellino giallo. Al 37' ancora Calaiò, con una bella giocata, firma il 3-2: l'ex Napoli si gira facendo secco Bianco e fulminando Bressan sul secondo palo. Nel finale di tempo Coppola compie un autentico miracolo su Noselli mentre sul ribaltamento Mastronunzio fallisce il gol che chiuderebbe i conti.
L'avvio di ripresa promette altre scintille: Noselli, lanciato a rete, viene fermato fallosamente da Coppola che viene giustamente solo ammonito (visto il recupero di due difensori): Conte perde anche Sestu dopo un contatto con Magnanelli e lancia in campo Andrea Rossi. A metà ripresa Reginaldo si dribbla mezza difesa ma il suo piattone viene intercettato da Bressan. Il Sassuolo ci prova con grande cuore e Gregucci si affida al valzer delle sostituzioni (Quadrini al posto di Catellani, Gianluigi Bianco per Consolini).
Al 90' la rimonta sembra ormai un miraggio, si fa male anche Rea lasciando praticamente in dieci i padroni di casa ma Noselli estrae il coniglio dal cilindro girandosi in un fazzoletto e superando Coppola! All'ultima azione utile capitan Magnanelli scocca il tiro della disperazione, la palla carambola su Masucci e si insacca in rete alle spalle di Coppola. Per il delirio del Braglia.
Eurosport
Serie B: Sassuolo da pazzi, il Siena crolla al 95'
01-11-2010 21:10
Il team di Gregucci segna due gol nel recupero e lascia l'ultimo posto in classifica
La partita dell'anno è del Sassuolo. Strano ma vero. L'ex ultima della classe (fatto inspiegabile) sgambetta il Siena al termine di un match quasi illogico per i capovolgimenti di risultato. Per Gregucci è la prima vittoria della sua gestione, per Conte una sconfitta bruciante, che non muta la posizione in classifica, ma allarga il divario con il Novara, che veleggia a +6.
Il primo tempo non ha pause. Un concentrato di emozioni e prodezze individuali, come raramente se ne vedono in serie B. Pronti, via: De Falco raccoglie una palla vagante a destra, cross calibrato per la testa di Bruno che insacca da breve distanza. Si cambia versante, Reginaldo stoppa sul vertice destro dell'area, diagonale millimetrico e 1-1.
I neroverdi si fanno preferire per velocità di manovra e intensità: Catellani, in dubbio alla vigilia, è attivissimo in zona offensiva. Al 19' dribbla Rossettini, che da dietro lo stende. Rigore limpido, che Bruno s'incarica di tirare. La punta fa doppietta, ma forza la conclusione e si strappa. Cambio inevitabile. Non è l'unica brutta notizia per Gregucci. Il direttore di gara vede un presunto fallo di Minelli su Calaiò. L'ex Napoli si presenta sul dischetto e pareggia di nuovo.
Poi è ancora Sassuolo: Del Grosso respinge sulla linea il tiro di Noselli, Catellani indirizza a fil di palo da buona posizione. A segnare ci pensa il Siena: Calaiò stoppa in area e ubriaca un arrugginito Bianco, diagonale mancino su cui Bressan potrebbe fare decisamente meglio.
Non è ancora finita: Coppola compie un prodigio su Noselli, sventando con un balzo felino il tocco a botta sicura da mezzo metro dell'attaccante. Infine Mastronunzio spinge appena fuori il piatto destro dal centro dell'area.
La ripresa non può che essere meno densa di occasioni da gol (almeno fino al recupero). Il Sassuolo resta in pressione asfissiante, sfruttando la vena di Catellani, letteralmente imprendibile. Ma le conclusioni pericolose si contano sulle dita di una mano. Il Siena è tutto nelle accelerazioni di Reginaldo, mentre Ficagna e Valdez tengono Noselli e Masucci sotto controllo.
Quando Conte toglie Calaiò, è evidente che voglia salvare i 3 punti. E invece accade l'inenarrabile: al 90' Noselli trova finalmente il gol tanto inseguito, sfruttando l'ingenuità in marcatura di Valdez. Gol fotocopia al secondo di Calaiò, con diagonale ancora più angolato. Sembra finita, e i neroverdi sarebbero già felici, ma in questa partita non v'è certezza: sull'ultima mischia Magnanelli colpisce di destro, Ficagna tiene in gioco Noselli e poi Masucci, che toccano entrambi per l'incredibile 4-3. Il Braglia esplode, Gregucci impazzisce. Il Sassuolo è rinato.
Daniele Todisco
Redazione Datasport (AGM Datasport)
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