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www.acsiena.it
27-11-2005 18:28
Dalla sala stampa: De Canio, Perinetti
LUIGI DE CANIO
Una partita, purtroppo, condizionata dal tempo, che ha reso il campo difficile e, per noi, anche dall’espulsione di Falsini. Una partita sostanzialmente corretta che però ha visto tanti ammoniti. Visto il periodo che stiamo attraversando, nel quale al minimo errore prendiamo gol, la squadra si è preoccupata ed è stata attenta e solida. Per questo, oggi siamo contenti per il punto guadagnato, è un punto che muove la classifica. Viste le condizioni generali è un buon punto. Siamo in linea con i nostri obiettivi. Non ci possiamo limitare a considerare semplicemente la rosa dei nostri giocatori, occorre considerare la squadra nel suo insieme che deve crescere e deve diventare gruppo. Per questo ci vuole tempo, non bastano pochi mesi. Noi siamo una buona squadra quando riusciamo a essere gruppo e così sfruttare le potenzialità dei nostri giocatori. Se riusciamo a giocare con serenità e con tranquillità possiamo dimostrare il nostro valore che passa anche attraverso momenti di difficoltà.
GIORGIO PERINETTI
Abbiamo una classifica corrispondente alle nostre aspettative reali. La nostra classifica è in linea con i nostri programmi: il nostro obiettivo iniziale è sempre stato una salvezza tranquilla. E’ chiaro che occorra darsi degli obiettivi più ambiziosi e lottare per una diversa posizione di classifica. La Reggina è una buona squadra e ha fatto una buona prestazione. Oggi non era facile per nessuno giocare su questo campo. La tifoseria è sempre stata con noi e anche ora è con noi, è chiaro che quando i risultati non vengono c’è un po’ di malumore. Tutti gli osservatori esterni ci fanno i complimenti, mi sembra inutile, quindi, essere noi stessi a creare un caso.
PORTANOVA
Possiamo dire di aver guadagnato 1 punto. Ci tenevamo a vincere ma fin dall’inizio si è messa male: un uomo in meno e il campo pesante che penalizza la nostra squadra composta da giocatori di qualità. Chiesa è senz‘altro il più penalizzato. Soltanto Bogdani può battersi fisicamente davanti in queste condizioni. Abbiamo combattuto tutti dal primo all’ultimo. Siamo consapevoli che dobbiamo entrare in campo e dare il massimo. Il mister sta facendo il suo lavoro come lo facciamo noi. E oggi, come sempre, tenevamo tutti a fare bene. Il nostro è un gruppo unito e ci tenevamo a far vedere ai tifosi che per noi era importante vincere. I tifosi sono molto importanti per la nostra squadra.
VERGASSOLA
Per come si era messa la partita, oggi è un punto guadagnato. In un “campo di patate” dove, come già altre volte, non si riesce a giocare, dove si affonda con i piedi sono contento del punto guadagnato, venivamo da 2 partite perse e volevamo un risultato positivo. Abbiamo fatto una buona prestazione, considerando il campo, le condizioni atmosferiche generali e il fatto di essere rimasti in 10. Ci manca un po’ il gol, oggi ci siamo difesi bene e siamo riusciti a non subirlo. La classifica è buona perché abbiamo molte squadre dietro. Il nostro obiettivo è innanzitutto la salvezza. E’ evidente che ci teniamo a raggiungerla quanto prima.
LEGROTTAGLIE
Oggi abbiamo dimostrato cuore, grinta, gambe e spirito. Le condizioni climatiche, il campo e l’uomo in meno ci hanno impedito di ottenere un diverso risultato.
Con questo campo la partita, secondo me, non doveva essere giocata: abbiamo giocato in condizioni che falsano il gioco e il risultato. E’, comunque, 1 punto che farà bene alla nostra classifica.
Altro elemento positivo è stato non avere preso gol. Siamo stati bravi a non prendere gol nel loro momento migliore. Quando non si subiscono gol, la squadra si sente più sicura e aumenta la compattezza: la squadra diventa ancora più unita.
Mi aspettavo un’accoglienza diversa dai tifosi. Il tifoso subentra proprio nel momento in cui la squadra ha bisogno di sostegno. E’ proprio nei momenti critici, che tutti possiamo avere, che li vorremmo sentire più vicini. Per questo mi sono girato verso di loro per dire che è andata bene.
BOGDANI
Una partita difficile in un campo veramente difficile, alla fine per noi, in 10, la partita è andata bene. In queste condizioni di campo sarebbe stato opportuno rinviare la partita. Mi trovo veramente bene a Siena, devo ringraziare la società, l’allenatore, i miei compagni e, in generale, tutti, ora devo soltanto fare più gol.
www.yahoo.it
Siena: De Canio `Difficile rapporto con i tifosi`
Dom 27 Nov, 5:15 PM
Il pareggio a reti bianche con la Reggina non soddisfa Gigi De Canio: `Almeno abbiamo interrotto le sconfitte in casa`. Il tecnico del Siena trova l`unico lato positivo in una gara che non ha regalato molte emozioni: `Nelle precedenti gare interne avevamo pagato distrazioni difensive cruciali. Speriamo di regalare ai tifosi altre prestazioni di buon livello, so che il momento non e` facile ma noi allenatori siamo abituati a voltare pagina con il lavoro sodo - ha detto mister De Canio a Italia 1, soffermandosi poi con il difficile rapporto con i tifosi senesi - La sconfitta con la Fiorentina e` stata la svolta del mio rapporto con il pubblico bianconero. A loro non ha fatto piacere che non abbia fatto giocare Chiesa nel derby. Abbiamo perso e io me ne sono assunto la responsabilita``
www.gazzetta.it
Siena e Reggina si accontentano
I toscani partono bene, ma l'espulsione di Falsini al 29' del primo tempo condiziona il match. Nella ripresa i calabresi provano a vincere, ma sfiorano solo il gol
Di Rosa ferma fallosamente Bogdani. Ap
SIENA, 27 novembre 2005 - Finisce senza gol la sfida tra Siena e Reggina, condizionata dal campo pesante e dall'espulsione di Falsini per fallo da ultimo uomo al 29' del primo tempo. Un punto che accontenta entrambe le formazioni, anche se i calabresi hanno provato con più convinzione a vincere.
De Canio ha schierato un 3-5-2 con Falsini e Alberto sulle fasce, Vergassola, Bachini e D'Aversa in mezzo a supporto delle due punte Chiesa e Bogdani. Mazzari preferisce Modesto a Carobbio a centrocampo, con i laterali Mesto e Lucarelli. In attacco l'unica punta Amoruso.
Parte bene il Siena di De Canio che, sempre ordinato in campo, comanda il gioco e impedisce alla Reggina di trovare spazi. Buoni gli scambi a centrocampo tra Bachini e Alberto, ma la manovra dei padoni di casa, troppo lenta e macchinosa, lascia alla difesa avversaria il tempo di schierarsi. La Reggina cerca di rendersi pericolosa in contropiede con Cozza, autore di parecchie azioni in velocità. Poi, al 29' l'attaccante subirà un fallo da Falsini al limite dell'area che costerà a quest'ultimo il cartellino rosso. Con il Siena in 10 uomini la squadra di Mazzarri sfrutta la superiorità numerica e riesce a trovare maggiore incisività in attacco con Amoruso. Poche le conclusioni a rete da entrambe le parti.
Nella ripresa il Siena paga caro l'espulsione di Falsini e fatica a trovare soluzioni offensive. I toscani sembrano stanchi e si limitano ad aspettare gli avversari, costretti così a subire il loro gioco. La squadra di Mazzarri acquisice presto il controllo della partita, fa girare bene il pallone e al 19' va vicina al gol con un pericoloso sinistro di Modesto che termina di poco a lato della porta presieduta da Mirante. La squadra ospite si rende nuovamente pericolosa in due occasioni, prima al 26' con un gran colpo di testa di Amoruso, che riesce a mettere dentro, ma Pantana non convalida per off-side. Qualche minuto più tardi è ancora Amoruso a sfiorare il vantaggio con un sinistro rasoterra all'altezza della linea di fondo. La Reggina ha giocato complessivamente con maggior convinzione, ma senza riuscire a concretizzare le numerose azioni d'attacco avute a disposizione nel secondo tempo. Il risultato finale si chiude quindi sullo 0-0 e regala ai padroni di casa un punto importante dopo due sconfitte consecutive, ai calabresi il primo risultato utile in trasferta.
www.goal.com
Siena-Reggina 0-0: la cronaca
27/11/2005 17.35.00
Ognuno per sè, un punto per tutti. Reggina e Siena non si fanno male.
Scontro salvezza tra due squadre abbastanza tranquille. In altri tempi scambiarsi un punto a testa senza offendere sarebbe stata una consuetudine, oggi invece stride, ma le usanze sono usanze. La Reggina è dimezzata dai continui infortuni, ultimo in ordine di tempo quello di Paredes che aggiunto alla squalifica di Biondini obbliga Mazzarri a schierare Carobbio. Sulla sponda senese, moltissimi gli ex, dall’allenatore, De Canio alla punta, Bogdani, passando per Falsini. Gara dunque motivante per entrambe; il Siena per combattere il mal di casa, la Reggina quello da trasferta. E sotto un pioggia battente che si è sostituita alla neve dei giorni scorsi le due squadre attuano uno studio a tutto campo che rende il match parecchio noioso.
Solo due le occasioni nella prima mezzora, una per parte. Chiesa su respinta di De Rosa, al vertice dell’area piccola prova a tirare: Franceschini si frappone e salva. Sul fronte opposto è Cozza ad avere un pallone d’oro servito in pallonetto da Vigiani: clamorosamente liscia. Ma proprio alla mezzora, su una delle ripartenze in contropiede degli amaranto Cozza arriva fino al limite dell’area e Falsini deve commettere fallo per non farlo tirare. E’ ultimo uomo e Pantana lo manda anticipatamente negli spogliatoi. Sulla punizione, dopo una respinta della barriera lo stesso Cozza prova di destro a fil di palo col portiere battuto. Solo illusione del goal. La Reggina si fa forte con l’uomo in più: Mesto ben servito da Vigiani, riesce a passare l’uomo ed affondare in area senese: palla per l’accorrente Amoruso che perde il momento giusto e fallisce il tiro. Anche nel minuto di recupero Amoruso ha la palla buona; Gastaldello devia appena sopra la traversa.
La ripresa inizia al piccolo trotto; le due squadre non si fanno del male nel primo quarto d’ora, Chiesa sì e viene sostituito da un altro ex, Marazzina.
Al quarto d’ora della ripresa Modesto si sgancia ben servito da Mesto sul versante opposto: stop a seguire e palla a centroarea che Mirante non trattiene e che Cozza non trova ad un passo dalla linea di porta. La Reggina sembra determinare i tempi della partita. Tira il fiato parecchie volte. Poi prova sulla destra con Mesto: incursioni più di una volta, ma poche volte viene accompagnato dalle punte.
Il Siena alla mezzora della ripresa fa anche paura con Alberto che sfugge a Lucarelli e crossa: Bogdani manca d’un soffio il colpo di testa vincente. Alla fine si accontentano entrambe del punto. Smuovono la classifica anche se rimangono in quel limbo. La Reggina può recriminare l’uomo in più gestito male, il Siena le tantissime assenze amaranto. Non sarà un match da ricordare per vivacità. Ma anche questi punti contribuiscono ad una salvezza.
Luigi Maria Borselio
Siena - Reggina 0-0
Ammoniti: Mesto,Vigiani,Alberto, Vergassola, Bogdani.
Espulsi:Falsini.
Siena ( 4-3-1-2): Mirante 6, Gastaldello 5, Legrottaglie 5, Portanova 5, Bachini 5 (dal 46’ Negro 5.5), Alberto 6, D’Aversa 6, Falsini 5, Vergassola 5, Bogdani 6, Chiesa 5 ( dal 58’ Marazzina 5 ). All. De Canio 6.
Reggina (3-3-2-1): Pavarini6, De Rosa 6, Franceschini 6,5, Lanzaro 6, Lucarelli 5,5 (dall’ 81’ Carobbio sv), Mesto 6,5, Modesto 6,5, Cozza 6 (dal 89’ Ceravolo sv), Vigiani 5 ( dal 61’ Missiroli 6.5 ), Tedesco 6, Amoruso 5.5. All. Mazzarri 5,5.
Arbitro: Pantana 6
Recupero:1’ pt; 2’st.
Promossi&Bocciati di Siena-Reggina
27/11/2005 18.43.00
Mesto in ripresa, Bachini impalpabile.
Cozza: Ispira poco, ma ci prova sempre; in contropiede sembra una saetta, ma finisce presto la benzina. Curioso il collare nella ripresa. Il guinzaglio, però era invisible. Voto 6,5
Bogdani: Ex non rimpianto conferma la sua predilezione al goal. Quando ci prova, e ovviamente, non in questa partita. Voto 6, almeno per il grande impegno.
Mesto: In netta ripresa. Corre, spinge e si da da fare. Ottimi assist, però è poco assistito. Voto 6.5
Alberto: L’unico che si danna l’anima in questa partita, e non solo dalla parte senese. Lavora sulla fascia, spinge anche se è molto falloso. Meriterebbe più spazio. Voto 6
Modesto: L’uomo nuovo. A sinistra si vedono le cose migliori della Reggina. Può pungere di più. Voto 6.5
Bachini: E’ come Pippo. Non Inzaghi, nè Baudo. Ma come la scopa, ficca il naso dappertutto. Peccato che non si faccia trovare pronto quando serve. Era meglio al Brescia. Voto 5
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