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Roberto Vitiello (Scafati, 8 maggio 1983) è un calciatore italiano, che gioca nel ruolo di difensore nel Rimini. Il fratello Leandro milita attualmente nel Grosseto.
Carriera
Dopo aver svolto la trafila delle giovanili nel Parma, Vitiello debutta nel calcio professionistico nel 2002 nel Cesena, dove subito si mette in mostra disputando già da diciannovenne 29 partite con un gol.
Nell'estate del 2003 approda al Vicenza insieme al tecnico Iachini e al compagno Biondini. Vitiello diventa subito una pedina importante dello scacchiere difensivo biancorosso, assumendo via via maggiore esperienza e confidenza, fino a diventare uno dei punti di forza della squadra veneta, non solo in fase difensiva ma anche in zona gol: in tre stagioni sotto i Colli Berici, sono 108 le sue presenze con ben 10 gol, e con la soddisfazione, nonostante la ancora giovane età, di sfoggiare a più riprese la fascia di capitano della squadra vicentina.
Nel luglio del 2006 viene acquistato da un ambizioso Rimini, diventando uno dei punti di forza nella rincorsa, vana, ai play-off promozione nella 2006/07 e 2007/08
fonte wikipedia

CHI E' ROBERTO VITIELLO 09/06/2010
A Rimini lo hanno soprannominato il “Cannavaro biancorosso”, vuoi per le origini partenopee, vuoi per le qualità estetiche che Madre Natura gli ha donato, vuoi soprattutto per il ruolo e le doti fisiche e tecniche che lo contraddistinguono in campo: centrale di difesa ma adattabile anche come esterno destro (nel campionato 2006/2007, quando il Rimini militava in B è stato eletto miglior terzino destro della categoria), Roberto Vitiello non è altissimo, ma ha forza e un'ottima scelta di tempo che compensa i centimetri nelle palle alte. In serie A non ci ha mai militato, ma ci è andato vicino: proprio nella stagione 2006/07 era nelle mire della Reggina disposta a mettere sul piatto due milioni di euro. Secco il rifiuto dell'allora presidente Bellavista. Un problema fisico ne ha frenato l'ascesa, adesso sembra tornato ai livelli di allora. Da Rimini dicono che con la C1 non ha proprio niente a che vedere. Che in B può fare la differenza, che in A, da terzino, ci può stare alla grande. Bene a sapersi: Vitiello, in scadenza di contratto con il club biancorosso, rimarrà legato alla Robur per i prossimi tre anni. Da buon napoletano il suo colore preferito è l'azzurro, il suo idolo non il buon Fabio, ma Ciro Ferrara. Molto cattolico, riservato, disponibile, sempre sorridente, lo definiscono un leader silenzioso, una di quelle persone che preferiscono stare zitte e far parlare i fatti. I saluti rilasciati davanti alle telecamere nel dopo Verona-Rimini, l'ultima partita che Vitiello ha giocato in maglia biancorossa (con la fascia da capitano al braccio) sono allora ben poca cosa rispetto alle lacrime, spontanee, versate dal giocatore al triplice fischio. Nella città di cui ha vestito la casacca per quattro anni lo ricorderanno sempre con piacere e gli mandano gli auguri perché possa concretizzarsi quella carriera che, dicono, si merita. Ha ventisette anni, se la giocherà tutta nelle prossime tre-quattro stagioni. Con e per la maglia della Robur. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line