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SIENA-ATALANTA 1-0: SALUTATE LA CAPOLISTA 18/09/2010
SIENA (4-4-2): Coppola, Vitello, Ficagna, Terzi, Del Grosso, Troianiello, Carobbio, Marrone (dal 28' st Bolzoni), Sestu, Mastronunzio, Calaiò (dal 26' st Paolucci). All. Conte
A disp.: Iacobucci, Rossettini, Codrea, Bolzoni, Kamata, Reginaldo, Paolucci
ATALANTA (4-4-2): Consigli Raimondi, Talamonti (dal 23' st Capelli), Manfredini, Peluso; Padoin, Barreto, Basha, Bonaventura (dal 15' st Ruopolo); Ceravolo (dal 5' st Doni), Ardemagni, . All. Colantuono
A disp.: Frezzolini, Capelli, Pettinari, Troest, Doni, Ruopolo, Defendi
ARBITRO: Ciampi di Roma (Vicinanza-Evangelista/Doveri)
AMMONITI: 7' pt Ficagna (S), 37' pt Terzi (S), 45' pt Marrone (S), 2' st Peluso (A), 30' st Barreto (A), 46' st Capelli (A), 48' st Paolucci (S)
ESPULSI: 8' st Colantuono (A)
MARCATORI: 13' pt Mastronunzio (S)
ANGOLI: 7-6
SPETTATORI: 7227
Al fischio di inizio due novità nel Siena di Conte (beccato dal primo minuto dai tifosi bergamaschi): Marrone veste la maglia titolare al posto di Bolzoni. In difesa, a fianco di Terzi, Ficagna, con Rossettini in panchina. L'Atalanta è quella annunciata. Con Tiribocchi a casa, il tandem titolare è quella formata da Ardemagni e Ceravolo.
A parte il tiro alle stelle di Barreto al 2', è al 5' la prima vera azione della partita: Calaiò supera Talamonti, vede Carobbio e lo serve. Il centrocampista tira a botta sicura, ma prende Manfredini. Al minuto successivo ancora Calaiò passa a Sestu che guadagna il primo angolo bianconero. La partita si sblocca al 13': L'Arciere recupera palla a metà campo, passa a Carobbio che dà a Del Grosso. L'esterno carica l'assist perfetto per la testa di Mastronunzio. Morde la Vipera. Al 16' Barreto dalla distanza mette alla destra di Coppola. Al 21' azione fotocopia del gol: Del Grosso riceve e mette in area, ma stavolta Calaiò, di testa, manda fuori. Al 22' azione di prima tutta bianconera: Marrone trova Sestu che crossa, c'è solo Manfredini che in scivolata anticipa tutti ma senza toccare la palla. Al 30' nessun problema per Coppola sulla punizione di Bonaventura. L'Atalanta ci prova, ma Ficagna e Del Grosso dietro fanno buona guardia.
Al 35' ci pensa Coppola: d'istinto respinge la conclusione di Padoin. Al 41' Troianiello parte in velocità e guadagna un angolo. Nell'azione successiva, dopo lo scambio tra l'esterno e Carobbio, Mastronunzio devia largo. Robur vicinissima al raddoppio al 45': Sestu – molto bene l'ex Vicenza - dà a Troianiello che cerca Calaiò, Manfredini anticipa.
Neanche il tempo di uscire dagli spogliatoi: Bonaventura, dalla sinistra, crossa teso, Coppola c'è. Dall'altra parte si dispera Mastronunzio che non arriva sulla palla buona per il 2-0. Al 4' bene Consigli sulla punizione di Carobbio. All'8' l'Atalanta reclama per un fallo al limite dell'area, Ciampi irremovibile. Spingono i nerazzurri, anche se Troianiello, quando parte, è sempre pericoloso. Occasionissima per i bianconeri al 14': l'ennesimo traversone del numero 18 arriva a Mastronunzio che di testa non insacca. La vipera si vede poi annullare una rete per fuorigioco. Fuori al 16' la conclusione dalla distanza di Sestu. Al 22' Coppola blocca il tiro di Barreto. Al 26' esordio per Paolucci, Ficagna diventa capitano. L' Atalanta spinge: prima Ficagna in rovesciata, poi Carobbio e Bolzoni con il corpo, respingono. Quando al 31' Mastronunzio parte in contropiede lo stende Barreto e si becca il giallo. Ficagna, infortunato, lascia il posto a Rossettini, la fascia con la C al braccio di Del Grosso. Al 35' alto il colpo di testa di Ardemagni. Doppia chance bianconera al 39': Paolucci non arriva sul cross di Troianiello, poi Mastronunzio non aggancia. Al 44' Ruopolo mette in mezzo, Coppola si oppone ad Ardemagni. La difesa in affanno mette in angolo sulla conclusione successiva. In curva nel recupero la bomba di Manfredini. Fuori anche la rasoiata di Doni. Finisce così, il segnale è lanciato e il Franchi può esplodere: "Salutate la capolista". (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
DALLA SALA STAMPA: I DUE MISTER 18/09/2010
Antonio Conte: “Un Siena operaio? Chiamatelo come volete questo Siena: operaio, ingegnere, per costruire qualcosa di importante serve il sacrificio di tutti. Sono contento della prestazione dei ragazzi: contro una squadra forte, non abbiamo subito gol e potevamo addirittura arrotondare il vantaggio, di occasioni per raddoppiare ne abbiamo avute diverse. Le scelte iniziali? Mi sono preso dei rischi, guai se perdi dopo aver messo in campo una formazione che contraddice quella della carta stampata... La verità è che in settimana ho visto uomini in condizione importante e ho dato loro fiducia. Anche se vinco una partita non significa che quella è la formazione titolare. Per me tutti sono potenziali titolari: è giusto cambiare, dare motivazioni a tutti e se vedo che qualcuno la merita gli consegno la maglia. Nessuno ha il posto assicurato. A volte sarò bravo altre no, ma questo dipende sempre dal risultato. Abbiamo trovato il modo di fermare l'Atalanta e questo è l'importante: la partita l'abbiamo preparata bene, ma i complimenti vanno rivolti sopratutto ai ragazzi, che sono loro a portare in campo le mie idee. Ho visto in loro determinazione e grinta, a iniziare dai due attaccanti per finire a chi è subentrato. Il non prendere gol è un aspetto davvero positivo: Terzi e Del Grosso si stanno ritrovando dopo un'annata devastante. Sono contento. Un plauso particolare lo faccio a Paolucci che ci ha dato una mano in una situazione di grande emergenza. Lo ringrazio per la sua disponibilità. Ma ho iniziato con cinque attaccanti ed è giusto che rientrato l'allarme dia a loro lo spazio che meritano. E' stato comunque importante scoprire il Paolucci uomo. Vergassola? Da domani sarà di nuovo con noi”.
Stefano Colantuono: “La mia espulsione? Era fallo tutta la vita e volevo fallo e l'ho detto al quarto uomo. La partita si è messa subito come voleva il Siena, in vantaggio al 13' minuto. Dopo noi arrivavamo bene ai 25 metri, anche ai 20, ma non siamo stati cattivi. Probabilmente non eravamo in giornata. Poi è logico che qualche ripartenza l'abbiamo rischiata. Il Siena ha due esterni molto alti e veloci, due attaccanti fortissimi, tutti e quattro fanno la differenza. Meglio comunque nel secondo tempo. Abbiamo creato di più, eravamo più presenti, ma meno lucidi per la stanchezza e più lenti nel fraseggio. Le occasioni per pareggiare le abbiamo avute ma non le abbiamo sfruttate, è andata così. Qualcuno sta meglio, qualcuno sta peggio. E' normale. Con Carmona aumentiamo il tasso tecnico. Doni ha la giocata, finalizza, per questo l'ho messo. Permette di mandare in gol gli altri, sa battere le palle inattive. Ceravolo? Ha fatto qualcosa di buono, qualcos'altro no. Talamonti ha avuto un problemino. Del risultato non mi interessa, se è giusto o no. Anche se credo che se avessimo pareggiato nessuno avrebbe gridato allo scandalo. Ma sinceramente non mi interessa”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
DALLA ZONA MISTA: I BIANCONERI 18/09/2010
Daniele Ficagna: “Dopo tanti mesi è stato importante, per me, tornare di nuovo in campo. Per far vedere che ci sono ancora. Ho sempre creduto che chi lavora poi i semi li raccoglie. Non è stata una partita facile: abbiamo sofferto tanto, l'Atalanta è un'ottima squadra con attaccanti di valore. Oggi era importante vincere. Siamo primi da soli in classifica, ma questo è relativo: è ancora troppo presto per questo tipo di discorsi. Ora bisogna solo continuare a lavorare, sudare e dare il massimo. Con il Piacenza? E' vero sarà un testacoda, ma non sarà comunque semplice: ogni partita, in questo campionato sarà difficile e noi dovremo sempre mettercela tutta”.
Michele Paolucci: “La mia presenza è stata, come ha detto il mister, un'evenienza casuale alla quale ho dato la mia disponibilità. Sono un professionista ed è giusto che in un momento di difficoltà dessi una mano ai compagni e all'allenatore. Con Conte ho un rapporto basato sulla sincerità, lui con me è sempre stato chiaro. E' una persona schietta e questo mi facilita. Per me l'importante era tornare in campo. Mi sono sempre allenato in maniera seria, perché è per questo che sono pagato. Altri discorsi sono prematuri e non hanno senso. L'importante erano i tre punti, non tanto per la classifica, che questo è un campionato lunghissimo, ma per il morale: era una sfida da serie A tra due squadre che hanno un qualcosa in più rispetto alle altre. Battere una avversaria del tuo valore, ti dà slancio”.
Filippo Carobbio: “E' una partita dal buon sapore perché abbiamo vinto contro l'Atalanta, una squadra di pari livello, nella prima vera sfida che andavamo ad affrontare: abbiamo ottenuto un successo importante e bello. Il Piacenza? Certe gare, come quella di oggi, non hanno bisogno di essere preparate. Quella che sulla carta può sembrare più facile, invece, può metterti in difficoltà. Ogni settimana serve concentrazione e la motivazione giusta. Con Marrone mi sono trovato bene: in settimana proviamo tanto e chiunque gioca sa quello che deve fare”.
Luca Marrone: “Sono soddisfatto della mia prova e di quella della squadra. E' stato bello ricevere gli applausi dal pubblico di Siena: significa che qualcosa di buono lo stiamo facendo... Credo di avere personalità: mi piace ricevere palla e tentare la giocata anche difficile. Lo stile mi interessa meno, se c'è meglio. La partita? E' stata sofferta: l'Atalanta è una grande squadra, ma noi anche nelle situazioni più difficili abbiamo dimostrato di essere uniti e compatti e l'abbiamo portata a casa. Se mi aspettavo di giocare? In settimana il mister mi aveva provato parecchio, un'idea ce l'avevo ma non potevo esserne sicuro fino al momento in cui ha letto l'undici. La serie B è un campionato difficile e lungo, giochi con calciatori esperti che sono nel giro da tanto... Per un giovane è un'esperienza importante, sia a livello calcistico che umano. Ma io non mi sono trovato a disagio. Il calcio alla fine è sempre quello. Si parla tutti la stessa lingua. Vergassola? Il suo rientro non può che fare bene al Siena. Io sono pronto a mettermi da parte... Tra virgolette, naturalmente...”.
Ferdinando Coppola: “Da ex ho naturalmente ho sentito la partita ed ero emozionato. Ma l'ho preparata con la stessa professionalità e passione delle altre. Con Consigli ci siamo incrociati e ci siamo fatti l'in bocca al lupo. Ci siamo avvicendati a Bergamo in due anni, ognuno ha fatto la sua esperienza. Il pubblico, tra i due, era per me? Il pubblico di Bergamo è per l'Atalanta, anche se non mi lamento per il bene che mi hanno sempre dimostrato. Probabilmente hanno visto in me un atteggiamento sempre propositivo. Quando è entrato Doni ho temuto che la sua esperienza potesse dare qualcosa in più ai nerazzurri, li caricasse. Ho giocato con lui tre anni: la sua classe non si discute. Ora l'importante è non sederci sulla vittoria, come non dovremo mai abbatterci dopo una sconfitta. Anche se oggi il risultato fosse stato negativo non avremmo dovuto deprimerci. Bisogna prendere questi tre punti come i mattoncini su cui continuare il nostro cammino. Mi sento di fare un applauso a tutto il reparto difensivo: oggi i miei compagni non hanno concesso davvero niente. Non ho esultato alla rete di Mastronunzio? E' difficile che lo faccia perché preferisco rimanere attento, il pericolo è sempre dietro l'angolo. Oggi in particolare ho gioito dentro di me, nel rispetto dei miei ex tifosi”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line-Are
DALLA ZONA MISTA: MASSIMO MEZZAROMA 18/09/2010
Massimo Mezzaroma: “Più bella Miss Cinema o la Robur? Nessun tifoso ha guardato Miss Cinema, poveretta, è venuta nella partita fondamentale del girone di andata... E poi io sono innamorato di mia moglie... Anche se oggi sono follemente innamorato del Siena, mi ha dato una soddisfazione enorme. Non abbiamo preso gol, per uno malato difesa come me, non prendere gol contro l'Atalanta, contro l'Atalanta, ripeto, è un dato assolutamente esaltante. Detto questo non bisogna esaltarci, siamo solo alla quinta giornata. Oggi è stata una partita dura, vera con tante occasioni create, ma è solo un piccolo segnale. Piano piano, partita dopo partita dobbiamo incontrarle tutte: non possiamo permetterci cali di tensione e pensare di aver fatto qualcosa, il campionato è lunghissimo e difficilissimo. Oggi non abbiamo fatto nulla, assolutamente nulla. La stagione è appena iniziata. Testa bassa e lavorare, al primo che alza la testa ci penso io con i cazzotti...”. (a.go.)
Fonte: Fedelissimo on line-Are
L’Editoriale di Daniele Magrini 19/09/2010
Esame di maturità superato. E ora avanti con l’entusiasmo e la fiducia che il Siena vittorioso con l’Atalanta si merita. E’ stata una grande prestazione quella della Robur, che vince la sfida con l’altra grande favorita del campionato, dimostrando non solo di avere un grande attaccante in grado di risolvere la partita, come Mastronunzio, ma una robustezza di squadra e una duttilità della rosa, che lasciano intravedere tempi belli. Conte le azzecca tutte. Non era da poco cambiare due pedine della scacchiera proprio nella partita con l’Atalanta, e invece tutti e due gli innesti rispondono bene. Ficagna, al posto di Rossettini, alla grande. Fino all’infortunio, il centrale bianconero ha portato solidità e decisione nel reparto che aveva destato qualche perplessità. E Marrone, a centrocampo, è parso determinato e incisivo nell’attacco al portatore di palla avversario. Non era certo facile, perché Barreto, Bascha e Padoin sulla tre quarti, certamente hanno dimostrato qualità e capacità di gestione del pallone. Il centrocampo bianconero ha trovato con Marrone una maggiore solidità, in grado di supportare meglio il gioco sulle fasce in cui, ancora Troianiello e Sestu, sono stati bravi anche nella fase di non possesso. Essere riusciti a conservare il vantaggio per 80 minuti è attestazione di sicurezza che, ancora a settembre, è un segnale chiaro di forza.
Il gol è davvero da manuale: importante il recupero di palla di Calajo, che allarga subito a Carobbio e da questi l’appoggio sulla fascia. Splendido il cross di Del Grosso, che si è ripetuto anche in occasione del gol annullato a Mastronunzio, e grande inzuccata della Vipera, che è già tra i migliori realizzatori della categoria. Il Siena avrebbe occasioni importanti per raddoppiare: nel finale del primo tempo con Troianiello, in avvio di ripresa con Mastronunzio, ma anche se la palla non entra, il Siena c’è eccome. Ed è importante anche l’ingresso in campo di Paolucci, più che altro per recuperare un attaccante che Conte saprà gestire nell’arco del campionato.
L’Atalanta, priva dell’ex Tiribocchi infortunato, è stata degna avversaria in una partita che è sembrata già di un altro campionato rispetto alla serie B. L’innesto di Doni, nella ripresa, ha portato ulteriore pericolosità e non a caso le migliori occasioni, compreso il tiro-brivido nel recupero, sono venute da lui. Ma il Siena, nonostante la pressione dei bergamaschi, che specialmente nel secondo tempo, hanno attaccato a ranghi compatti, non ha dato mai l’impressione di essere sull’orlo del baratro. Anche perché Coppola quando è stato chiamato in causa, come nel rimpallo ravvicinatissimo nel finale su tocco di Ardemagni, ha risposto con interventi sicuri e tempestivi.
Il pubblico ha dato tutto l’apporto necessario e le 7200 presenze (6186 gli abbonati) sono un bel patrimonio in serie B. Bellissima la coreagrafia iniziale dei Fedelissimi, con il Guidoriccio da Fogliano a tutta gradinata, a ricordare bei tempi, che da oggi sembrano fortissimamente in grado di tornare ben presto. Il prossimo turno è già testa coda, a casa del Piacenza fanalino di coda, con il titolo di capolista già da sbandierare con orgoglio e la statistica, con tre vittorie su tre in casa e due pareggi in campi difficili come Pescara e Livorno, a confortare non poco. Il Siena c’è. E quel che è bello è che è lassù, nel gradino più alto. Quello del sogno possibile. (Daniele Magrini)
Fonte: Fedelissimo Online
Serie B: il Toro vince il derby, il Siena è solo
sab, 18 set 17:00:00 2010
Il Torino vince il derby piemontese e ferma la corsa del Novara. I granata si impongono per 1-0 con la marcatura di Bianchi, dopo appena cinque minuti, e controllano la reazione degli ospiti, che nella ripresa rimangono prima in dieci (espulso Ludi) e poi addirittura in nove (doppio giallo per Porcari). Negli ultimi dieci minuti, tuttavia, gli uomini di Lerda devono ringraziare Rubinho per due strepitose parate su Marianini e Bertani, ad un passo dal pareggio.
Il Siena approfitta dello stop del Novara per portarsi solitario in vetta alla classifica. I bianconeri superano per 1-0 l'Atalanta, in un match dal sapore di Serie A, con la rete decisiva di Mastronunzio al 12' del primo tempo. I bergamaschi sfiorano il pari nel recupero con Doni. Fermato sul pari l'Ascoli: chiude sullo 0-0 contro l'Empoli e manca l'aggancio al primo posto in graduatoria, restando al terzo posto con 9 punti.
Successo travolgente della Reggina sul Modena: i calabresi impiegano poco più di mezz'ora per sbarazzarsi della formazione emiliana con la doppietta di Bonazzoli ed i gol Colombo e Viola. L'altra vittoria della giornata è quella del Grosseto sul Piacenza con la rete decisiva di Vitiello a nove minuti dal termine, mentre si chiudono tutte in parità Cittadella-Frosinone (1-1), Triestina-Padova (0-0), AlbinoLeffe-Crotone (1-1) e Livorno-Portogruaro (0-0).
fonte yahoo
Colpo Siena, vittoria e vetta
Cadono Atalanta e Novara
5ª giornata di B: un gol di Mastronunzio piega i bergamaschi e lancia i toscani al comando della classifica. Bianchi regala la vittoria al Torino nel derby, goleada della Reggina sul Modena. Solo pari per Livorno, Ascoli, Empoli, Portogruaro, Frosinone, Cittadella, Albinoleffe, Crotone, Triestina e Padova
MILANO, 18 settembre 2010 - Quinta giornata di serie B con due big-match: Torino-Novara e Siena-Atalanta. Un gol di Mastronunzio piega i bergamaschi e lancia i toscani al comando della classifica. Bianchi regala la vittoria ai granata nel derby. Nelle altre partite, goleada della Reggina sul Modena e vittoria scacciacrisi del Grosseto. Lunedì alle 20.45 il posticipo Sassuolo-Vicenza.
SIENA-ATALANTA 1-0 — Il Siena fa suo il big match della quinta giornata con una prodezza di Mastronunzio: vittoria meritata in una gara intensa anche se non bellissima. Conte cambia qualcosa all'inizio: dentro Marrone e Ficagna, fuori Rossettini e Bolzoni; Colantuono conferma Ceravolo al posto di Tiribocchi. Squadre speculari: 4-4-2 con gli esterni molto alti. I locali, però, all'inizio sono più intraprendenti. Magnifico il gol del Siena al 13': azione corale, da destra a sinistra, cross pennellato di Del Grosso e Mastronunzio infila di testa. L'Atalanta prova a prendere il pallino in mano, il Siena si difende e riparte, correndo pochi pericoli. Si deve attendere il 35' per annotare il primo tiro in porta degli orobici (Padoin smanacciato da Coppola): anche se la squadra di Colantuono prende l'iniziativa, il Siena è più veloce sugli esterni. A inizio ripresa il tecnico ospite prova a cambiare qualcosa e inserisce il fischiatissimo Doni (reo dell'ormai famoso battibecco a distanza con Conte), poi si fa espellere per proteste, quindi da fuori passa al 4-3-1-2 gettando nella mischia Ruopolo. E' il Siena però a farsi pericoloso, sempre con Mastronunzio: colpo di testa fuori e gol annullato per fuorigioco (l'impressione è che la rete sia regolare) attorno al quarto d'ora. Grande intensità da entrambe le parti, ma poche emozioni. Conte inserisce Paolucci, passato in un'estate dai margini della rosa al campo. Sul finire l'Atalanta sfiora il pari grazie ad una deviazione suicida di Vitiello (Coppola neutralizza) e a un diagonale di Doni, ma il risultato non si schioda e il Siena riceve l'applauso del Franchi. Alessandro Lorenzini
fonte gazzetta
Serie B: le pagelle di Siena-Atalanta
18-09-2010 17:50
Mostronunzio firma il gol da tre punti. Ardemagni è disastroso per i bergamaschi
Le pagelle di Siena-Atalanta terminata 1-0.
SIENA
Coppola 6.5 Non deve compiere grandi interventi, però dimostra sempre sicurezza e la trasmette anche ai compagni. Bravo nell'evitare l'autogol di Vitiello.
Del Grosso 7 Grande partita del terzino sinistro: su e giù sulla fascia e l'assist per il gol. Frizzante e sempre lucido.
Ficagna 6.5 Preferito all'ultim'ora a Rossettini, non tradisce la fiducia di Conte. Sempre puntuale, sempre preciso. A volte un pò rude, ma efficace.
Terzi 6.5 Buona la partita del centrale ex Bologna, che innalza un muro davanti a Coppola. Annulla Ardemagni.
Vitiello 6 Corre tanto, e a volte manca di lucidità. Tutto sommato però si idfende bene dagli attacchi delle fasce atalantine.
Rossettini 6 Entra al posto dell'acciaccato Ficagna. L'Atalanta non impensierisce più di tanto, ma lui si fa trovare comunque pronto.
Carobbio 6.5 Gran visione di gioco e gran sinistro. Non si fa travolgere dal possesso atalantino e imposta con calma da veterano.
Sestu 6.5 Esterno di centrocampo tutto pepe. Dribbla, crossa, tira. Da lui partono iniziative importanti sulla sinistra.
Bolzoni s.v. Entra nel finale per tenere un pò il possesso palla. Non lascia un'impronta indelebile sulla partita.
Marrone 6 Preferito a Bolzoni, il centrale scuola Juve imposta una partita di contenimento. Poco spazio ai fronzoli e tanto alla sostanza.
Paolucci 5.5 Gioca venti minuti, ma non incide. Da un giocatore da serie a ci si aspetta molto di più.
Troianiello 6.5 Guizzante cursore di fascia. Dialoga bene con Mastronunzio e diverse volte va al cross. Bel giocatore.
Calaio' 5.5 Forse oscurato da Mastronunzio, forse poco servito. Sta di fatto che il capitano senese oggi non ha dato il meglio di sè. Cerca poco lo scambio ed è poco mobile.
Mastronunzio 7 Bomber di razza. Il gol, due ammonizioni procurate, altre tre occasionissime fallite per un soffio. Oggi è lui l'uomo copertina.
Allenatore
Conte 7 Vola in testa alla classifica vincendo il primo big match della stagione.
ATALANTA
Consigli 5 Sul gol forse poteva uscire. Per il resto non deve compiere grandi interventi.
Talamonti 5.5 Mastronunzio è un brutto cliente, e lui non spicca per recuperi importanti.
Capelli 5.5 Entra per l'infortunato Talamonti e si scontra subito con la forza d'urto di Mastronunzio. Ammonito.
Manfredini 5.5 Bravo e sicuro come sempre, però la macchia di Mastronunzio sul gol.
Peluso 6.5 Copre bene e riparte. Uno dei più positivi.
Padoin 6 E' l'anima del centrocampo. Qualche spunto ce l'ha, ma deve riuscire a trascinare di più i compagni. E' comunque da categoria superiore.
Barreto 6 E' delizioso quando controlla il pallone e quando imposta. Però è lento, e non riesce a dare ritmo alla manovra atalantina.
Raimondi 6.5 Bel terzino. Coriaceo, veloce, bravo con la palla. Non sfigura.
Basha 6 Gran recuperatore di palloni, dimostra anche di saperli giocare. Buon elemento.
Doni 6.5 La sua entrata galvanizza la squadra. E' il più pericoloso dei suoi, e ci prova fino all'ultimo minuto di recupero, purtroppo per lui senza successo.
Bonaventura 6 Comincia bene sull'out di sinistra con un paio di travorsoni interessanti. Si perde nelle prolungate azioni nerazzurre.
Ardemagni 4.5 A tratti imbarazzante. E' lento e prevedibile: non riesce a tenere il possesso di palla e non dialoga con i compagni. Lunga vita a Tiribocchi.
Ceravolo 5.5 La mossa di Colantuono non si rivela azzeccata. Ceravolo si trova in mezzo alla morsa dei difensori atalantini e non riesce a far valere la sua imprevedibilità che acquisisce in fascia.
Ruopolo 5.5 Gettato nella mischia da Colantuono per dare più peso all'attacco. Un paio di sponde, un paio di contrasti. Nulla più.
Allenatore
Colantuono 4.5 Si fa espellere nella ripresa, quando i suoi avevano più bisogno di lui.
Serie B: Siena piega l'Atalanta e vola in testa
18-09-2010 17:35
Mastronunzio decide il big match, toscani in vetta al campionato cadetto
A Siena si gioca la partita che tutti considerano un anticipo della prossima serie A, tra le due favorite alla promozione. Alla fine hanno la meglio i bianconeri, grazie alla rete di Mastronunzio al 12' del primo tempo. Un successo che fa volare i toscani in testa da soli alla classifica di Serie B.
Conte deve fare a meno di Larrondo, Brienza e lo squalificato Immobile, e schiera un 4-4-2 con la collaudata coppia-gol Mastronunzio-Calaiò. Colantuono risponde in modo speculare, con Ardemagni supportato da Ceravolo, libero di svariare su tutto il fronte. Ancora out Tiribocchi e Bellini.
Il primo tempo vede un'Atalanta volenterosa di imporre il proprio gioco, con un prolungato possesso palla. Il Siena si chiude e riparte in contropiede. Proprio da una ripartenza nasce l'azione che porta al gol: in tre passaggi Del Grosso viene smarcato sulla sinistra e fa partire un traversone sul quale si avventa Mastronunzio, che di testa firma il vantaggio.
L'Atalanta reagisce bene, alzando il baricentro della squadra, ma in fase offensiva non riesce a pungere: è invece ancora Mastronunzio che ha un'occasione da gol verso la fine della prima frazione, ma la palla esce di pochissimo.
Secondo tempo che vede Colantuono cambiare molto, con gli inserimenti in attacco di Doni e Ruopolo, per tentare di trovare la via del gol. L'allenatore dell'Atalanta viene poi espulso e allontanato dal campo per proteste dopo un contatto in area senese non visto dall'arbitro. L'Atalanta cerca in tutti i modi di sfondare il muro senese, ma Ardemagni e Ruopolo non sono in vena. Solo Doni, all'ultimo respiro durante il 5' minuto di recupero, prova la conlcusione, che però si spegne a lato come le speranze della squadra atalantina.
Guardando al numero di occasioni e alla pericolosità in attacco, il Siena si merita sicuramente la vittoria su una Atalanta brava a condurre il gioco ed il possesso palla, ma lenta e prevedibile nel gioco offensivo. Ardemagni e Ceravolo non sono riusciti a non far rimpiangere Tiribocchi, e l'entrata di capitan Doni non è bastata. Tre punti preziosi per Antonio Conte, che si aggiudica il primo vero big match di questa serie B.
Andrea Repossi
Redazione Datasport (AGM Datasport)
Siena: Conte "Ringrazio tutto il gruppo"
18-09-2010 19:47
Il tecnico dei toscani: "Rivincite? Nessuna, l'Atalanta resta una ferita aperta"
Il Siena è solo in testa alla classifica. I bianconeri hanno superato per 1-0 l'Atalanta e c'è soddisfazione nello spogliatoio: “E' un risultato pienamente legittimo – ha detto Antonio Conte - e potevamo anche fare più reti, sono molto contento e ringrazio tutto il gruppo per quello che ha saputo dare”. Per il tecnico era una partita particolare, essendo stato tecnico dei bergamaschi: “Io non ho rivincite da consumare, l'Atalanta resta una ferita aperta”.
La graduatoria inizia a sorridere, pur se siamo all'inizio: “Conta la determinazione e oggi tutti hanno fatto la loro parte. Stiamo crescendo sotto tutti i punti di vista, questo è un gruppo eccezionale che ha sposato la causa”.
Redazione Datasport (AGM Datasport)
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