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Tiene il muro del Siena
Il Napoli sbatte sul palo
Al San Paolo finisce 0-0: un risultato più utile ai toscani, che fanno un altro passo avanti verso la matematica salvezza. Per i padroni di casa, nel complesso più convincenti, solo un legno colto da Bogliacino
NAPOLI, 27 aprile 2008 - A piccoli passi verso la salvezza, e senza mai tirare in porta. Il Siena esce dal San Paolo con un punto in più in classifica, fermando un buon Napoli che, a questo punto, deve dire addio ai sogni europei. Uno 0-0 che sta stretto agli uomini di Reja, a tratti dominanti ma poco concreti sotto porta.
CAPITANO - Senza Gargano e Blasi, squalificati, Reja deve ridisegnare il centrocampo: Pazienza, va bene, è il primo cambio, ma il pubblico del San Paolo dedica il suo applauso più grande a Montervino, titolare per la prima volta in campionato, e subito capitano, come ai vecchi tempi.
MANNINI NEL DESERTO - C'è un Mannini in grande spolvero nel primo tempo. Dopo aver sempre giocato sulla destra, fa vedere di essere pimpante anche a sinistra. Cross, tiri, falli subiti, corner conquistati: in sostanza, però, predica nel deserto, vista la poca vena dei compagni.
SIENA NON PERVENUTO - Lavezzi è troppo isolato davanti, con il solo Bogliacino come spalla; gli inserimenti da dietro latitano e Manninger sonnecchia. Il Siena, di suo, tira una volta sola verso la porta di Iezzo. Maccarone prova un destro alla camomilla che finisce ben lontano dai pali. Totale all'intervallo, zero a zero.
DENTRO IL PAMPA - La risposta alla noia, sulla sponda Napoli, si chiama Sosa. Il Pampa va ad affiancare Lavezzi in avanti e quantomeno si vede qualche azione d'attacco. La stazza dell'argentino è un problema per i difensori senesi, che adesso devono fare i conti anche con un Lavezzi più libero e più pericoloso.
PALO BOGLIACINO - L'occasione migliore, comunque, capita a Bogliacino. L'uruguaiano esplode un gran sinistro da fuori area che finisce sul palo. Sembra il prologo all'1-0, e invece il Napoli finisce a imbuto, contro i vari Loria e Portanova: il possesso palla è disarmante a favore degli uomini di Reja, ma il confuso finale non regala il gol decisivo. Tiene il muro del Siena; una Maginot che profuma di salvezza.
fonte gazzetta
Siena, al San Paolo un punto che avvicina alla salvezza
I ragazzi di Beretta, contro il Napoli, non vanno oltre lo 0-0. Il pareggio esterno fa però compiere ai bianconeri un passo in avanti verso il quinto "scudetto", anche se con la vittoria dell'Empoli ha ridotto a sei le lunghezze dalla zona retrocessione.
E' una bella giornata di sole, al San Paolo. Davanti a quarantamila spettatori Napoli e Siena si confrontano in una sfida dal sapore della tranquillità. I partenopei, già salvi, devono doverosamente inseguire il sogno Europa, anche se l'impresa appare impervia. I bianconeri aspettano soltanto che la matematica sancisca la conquista del loro quinto "scudetto". A quattro giornate dalla fine, però, il destino di entrambe dipende anche dai risultati che scaturiscono dagli altri campi. E allora orecchie rivolte alle radioline, per tenere sotto controllo i vari cambiamenti di classifica. Al fischio d'inizio dell'arbitro Giannoccaro, il Napoli si presenta con un 3-5-1-1 con Bogliacino a supporto del piccolo argentino Lavezzi. Beretta - il cui futuro pare ormai lontano da Siena, dopo l'incontro che sembra esserci stato in settimana tra la società toscana e Giampaolo - si affida al suo 4-3-1-2: al posto di Locatelli, a fare il trequrtista, c'è Kharja. In difesa, al posto dello squalificato Rossettini, Ficagna.
Le intenzioni dei bianconeri sono subito chiare: è il Napoli che deve fare la partita, a loro basta contenere. E ci riescono bene, i ragazzi di Beretta. Il muro difensivo costruito dal tecnico milanese è invalicabile per gli avanti partenopei, fosse solo per la differenza fisica tra i due reparti. Lavezzi e Bogliacino, bravi a partire in velocità, sono facile preda per i giganti Portanova e Loria. Ficagna e Rossi, sulle fasce, sono impeccabili in fase difensiva. All' 8' è proprio l'argentino, ispirato da Garics, che cerca di beffare la retroguardia toscana, ma viene fermato in (dubbio) fuorigioco. Al 13' bella l'azione costruita dal Napoli: prima Bogliacino poi Mannini mettono in mezzo la palla, ma la difesa senese è ben attenta a non lasciarsi sorprendere. Un minuto dopo è sicuro l'intervento di Manninger su un ottimo Mannini. Al 16' Lavezzi parte dalla sinistra e crea scompiglio nella retroguardia bianconera, costretta a mettere la sfera in corner. E' poi Garics, al 17', che ci prova tirando dalla distanza, ma la palla si perde alla destra di Manninger. La Robur si vede al 20': Kharja mette in mezzo una palla deliziosa che Maccarone, di prima, calcia di destro senza inquadrare lo specchio della porta difesa da Iezzo. E' solo un lampo bianconero in mezzo all'azzurro. Il Napoli, infatti, continua a fare la partita. I bianconeri sono bravi a non concedere spazi nei sedici metri, la difesa bianconera è impeccabile in fase di chiusura. Al 24' Lavezzi ci prova ancora dalla distanza, ma il tiro dell'argentino è totalmente fuori misura. Al 27' Kharja ferma Bogliacino. Mannini, allo scoccare della mezz'ora mette sui piedi di Garics un'ottima palla, ma l'austriaco non riesce a beffare Manninger. Al 36' Frick spinge in profondità per Maccarone, ma Big Mac si fa pescare in fuorigioco. La buona intesa tra Lavezzi e Bogliacino si concretizza al 39': Manninger si supera anticipando il numero 7 partenopeo.
Dagli spolgliatoi Napoli e Siena escono con gli stessi uomini impiegati nel primo tempo. Ma a differenza dei precedenti quarantacinque minuti, decisamente noiosi, la partita si anima e i ritmi si alzano. Anche grazie all'ingresso di forze nuove: nel Napoli el Pampa Sosa per dare peso al reparto avanzato, nella Robur Locatelli per dare fantasia a quello degli ospiti. Il Siena ci prova all' 8' con Codrea: la punizione (impossibile) battuta dal centrocampista è senza pretese. Al 17' Lavezzi parte in contropiede, ma non riesce a servire Sosa liberissimo in area. Due minuti dopo è ancora Lavezzi a rendersi pericoloso, con una bella azione personale, fa tutto bene tranne il tiro: la palla si perde però al lato della porta dell'estremo difensore bianconero. L'occasionissima per il Napoli si concretizza al 21': Bogliacino, con un sinistro da fuori, centra il palo alla sinistra di Manninger. Sul tap-in Hamsik tira alto sulla traversa (il guardalinee aveva comunque alzato la bandierina, anche se il napoletano era in posizione regolare). Al 29' buono il dialogo tra Maccarone, partito in contropiede, e Kharja: bravo Santacroce ad anticipare in area Big Mac. Al 34' è ancora il Napoli che va vicino al vantaggio: Hamsik crossa in mezzo all'area dove è ben appostato Bogliacino. Il numero 18 ci prova di tacco, la palla esce di poco. Il San Paolo trema invece di paura al 39': l'autorete di Garics potrebbe rappresentare il gol della beffa, ma il guardalinee aveva precedentemente fermato il gioco per la posizione di fuorigioco di Riganò. Forti le proteste del Siena. Al 43' i bianconeri si vedono con un'azione personale di Rossi: l'esterno parte dalla sinistra, vola sulla fascia, ma arriva al tiro troppo defilato: Iezzo para facile. Le ultime azioni degna di nota sono tinte di azzurro. Al 44', il cross in area di Lavezzi per Hamsik, viene bloccato da Manninger in sicurezza. Al 48' Bogliacino cade in area per un contatto con Codrea, ma Giannoccaro lascia correre.
La gara finisce così, a reti inviolate e senza vittime. Con il pareggio della Samp il Napoli ha perso l'occasione di togliere dal cassetto il sogno Europa. Con la vittoria dell'Empoli e della Reggina la Robur, come al solito ben organizzata e decisa a ottenere ciò che vuole, deve rimandare la festa.
NAPOLI-SIENA 0-0
NAPOLI: (3-5-1-1): Iezzo, Cannavaro, Santacroce, Contini, Garics, Montervino (dall' 11' st Sosa), Pazienza, Hamsik, Mannini (dal 40' st Calaiò), Bogliacino, Lavezzi. All. Reja
SIENA:(4-3-1-2): Manninger, Ficagna, Loria, Portanova, Rossi, Vergassola, Codrea, Coppola, Kharja (dal 45' st Galloppa), Frick (dal 20' st Locatelli), Maccarone (dal 37' st Riganò). All. Beretta
ARBITRO: Giannoccaro di Lecce (Costa-Iannello/Palanca)
AMMONITI: 41' pt Coppola (S), 15' st Maccarone (S), 19' st Portanova, 33' st Ficagna (S), 36' st Cannavaro (N)
Aggiornato 27/04/2008 17:59 Scritto da Angela Gorellini
fonte calciotoscano
Siena, il titano Portanova è un muro invalicabile per il Napoli
Contro la sua ex squadra, alla quale è rimasto molto legato, il numero 90 del Siena giganteggia su tutti. Bene anche i suoi compagni di reparto, compreso Ficagna, impiegato nel ruolo di esterno destro. Tra i partenopei buona la prova di Santacroce e Mannini.
Manninger 6,5: si fa trovare sempre pronto, sia sui calci
piazzati che sulle azioni più manovrate del Napoli.
Ficagna 6,5: si trova di fronte un Mannini in giornata, ma non gli fa certo sconti.
Bene come centrale, bene come esterno. Un ottimo investimento per la
Robur del futuro.
Loria 6,5: lo aiuta di sicuro la pretanza fisica. Dimostra ancora una volta di essere pronto al grande salto... Difende con grinta e concentrazione, anche se qualche volta Lavezzi gli scappa.
Portanova 7: gigante al cospetto degli avanti partenopei, è protagonista di una partita perfetta. In genere con le buone, quando occorre con le cattive, dice no a tutti. Bella prova al cospetto della sua ex squadra.
Rossi 6,5: con personalità e diligenza cerca di arginare le avanzate azzurre. Dalla sua parte c'è Garics, ma lui non si lascia spaventare.
Vergassola 6: il capitano, tutto imbustato nella sua "tartaruga", continua a trascinare il suo Siena verso la salvezza.
Codrea 6: è lui che mette ordine nel gioco bianconero. Peccato che non riesca a centrare lo specchio della porta con le sue cannonate.
Coppola 6: la solita partita di carattere. Ce ne mette anche troppo e infatti si prende l'ammonizione che lo costringerà a saltare la sfida casalinga con la Juventus.
Kharja 6,5: lui, bravo a giocare in qualunque ruolo del centrocampo, non demerita nei panni del trequartista. Bene anche quando il mister lo chiama a fare il
play maker (dal 45' st Galloppa s.v.).
Frick 6: a inizio partita, tra gli avanti bianconeri, è quello che si fa vedere di più.
Poi la partita, impostata com'è, non gli dà modo di farsi notare. Bene nel solito lavoro di copertura. Sparisce alla distanza (dal 20' stLocatelli 6,5: quando entra il ritmo della manovra bianconera decolla e il Siena si anima).
Maccarone 6: fa tanto movimento e quando parte in contropiede è pericoloso. In una gara in cui l'imperativo è non rischiare dimostra di avere una buona condizione
psico-fisica (dal 37' st Riganò s.v.).
Beretta 6,5: a un passo dall'addio porta la sua Robur verso il traguardo salvezza.
fonte calciotoscano
Beretta: "Un pari utile alla salvezza, frutto di sacrificio, orgoglio e detrminazione"
Il tecnico bianconero plaude i ragazzi: "Siamo stati bravi a rimetterci in carreggiata dopo la sconfitta con il Genoa". E Fabrizi sulla sorte del mister: "Non voglio parlarne, prima dobbiamo raggiungere matematicamente la permanenza in serie A". Capitan Vergassola: "Mercoledì in campo per la solidarietà, poi domenica renderemo vita dura alla Juve".
Pier Luigi Fabrizi: "Al San Paolo abbiamo conquistato un punto importantissimo: i risultati scaturiti dagli altri campi, dimostrano che non possiamo assolutamente abbassare la guardia. Il rinnovo di Beretta? Non possiamo permetterci cali di attenzione in questo momento. Prima dobbiamo raggiungere la salvezza matematica, poi ne parleremo. Domenica verrà a farci visita la Juventus: mi aspetto che la squadra dia spettacolo e riesca a ottenere qelle lunghezze che ci mancano. Il nostro obiettivo è arrivare a quota 44: in questo modo riusciremmo a centrare un risultato storico".
Mario Beretta: "Con il pareggio di Napoli ormai siamo davvero vicini al nostro traguardo... Siamo stati bravi a rimetterci in carreggiata dopo la sconfitta con il Genoa. Il punto conquistato ha valore considerando anche il valore dei nostri avversari: il segreto è stato chiudere tutti gli spazi, a giocatori di qualità come Hamsik, Lavezzi e Bolacino. Sapevamo che Sosa è un ottimo attaccante, soprattutto nel gioco aereo ma anche se ha fatto molto bene non abbiamo mai corso gravi pericoli. Anche se il fuorigioco di Riganò secondo me era dubbio, il parin rimane un risultato giusto. La nostra salvezza? E' il frutto di sacrificio, orgoglio e determinazione. E non faremo sconti neppure alla Juve: se vincessimo sarebbe un gran colpo".
Vergassola: "Il primo tempo è stato abbastanza equilibrato, con qualche nostra ripartenza. Nel secondo tempo la loro velocità ci ha messo un po' in difficoltà e noi non abbiamo voluto rischiare. Le maggiori difficoltà le abbiamo avute con l'ingresso di Sosa. Alla fine abbiamo conquistato un punto importante per la nostra classifica, considerando anche che gli altri risultati non ci hanno aiutato. Domenica cercheremo di non rendere vita facile alla Juve: ci crediamo. Mercoledì sera, poi, spero che il Franchi si riempia: si giocherà la partita di beneficenza Siena-Comitato Aurora, l'associazione che sostiene le famiglie dei bambini colpiti da Adl e cerca fondi per nuove cure. Con cinque euro è possibile aiutare chi si impegna quotidianamente per i meno fortunati".
Tomas Locatelli: "Se non sono partito titolare è perchè il mister ha ritenuto partire con una formazione meno offensiva e più votata al controllo. Alla fine abbiamo portato a casa ciò che volevamo: oggi era importante non perdere. Nel secondo tempo ci abbiamo creduto in più, abbiamo avuto più possesso palla e creato maggiori occasioni. Domenica la Juve? Giocare contro determinate squadre è già di pe sè una soddisfazione. E poi noi abbiamo bisogno di punti: cercheremo di portare a casa un risultato utile. Locatelli all'Inter? Sono a tutti gli effetti un giocatore del Siena. Per rispetto della società, della città e di tutti, prima parlerò con il Siena e poi vedremo quel che sarà".
Andrea Rossi: "Abbiamo conquistato un punto importantissimo, se l'Empoli non avesse vinto a Genova avremmo conquistato la matematica salvezza. Manca poco, ormai. Magari centreremo l'obiettivo domenica contro la Juve: loro saranno motivatissimi, dopo aver raggiunto la Champions, e tenteranno l'assalto alla Roma. Sarà dura, per noi, ma speriamo che arrivi un bel risultato".
fonte calciotoscano
Napoli-Siena 0-0: Al San Paolo tanti sbadigli e poche emozioni
Iezzo tocca palla per la prima volta all’88’, il Napoli stavolta non punge.
Al Napoli servono tre punti per continuare a sognare l’Uefa, al Siena potrebbe bastarne uno per la salvezza matematica a tre giornate dal termine; entrambi gli allenatori si giocano la riconferma, anche se le maggiori chance sembra averle proprio il tecnico goriziano ormai alla guida del Napoli da quasi 4 anni, mentre su Beretta aleggiano le ombre di Giampaolo e Zeman.
Grandi assenze da una parte e dall’altra, con gli azzurri che devono fare a meno degli squalificati Blasi e Gargano, oltre agli infortunati Savini, Domizzi, Rullo ed il lungodegente Zalayeta; i toscani rinunciano a Bertotto e Rossettini, turno di riposo per De Ceglie e Locatelli, mentre rientrano a pieno regime Frick e Kharja. I padroni di casa si lanciano all’assalto dei bianconeri riproponendo lo stesso modulo di domenica scorsa al Tardini, con il solo Bogliacino in appoggio a Lavezzi, Montervino a fare le veci di Blasi, Pazienza a supplire l’assenza di Gargano in mezzo al campo e Mannini e Garics come incursori di fascia, con Iezzo che viene confermato tra i pali dopo la querelle settimanale con l’ex azzurro Antonio Juliano. Tra i toscani torna dal primo minuto Coppola a centrocampo mentre il giovane Rossi ha un’altra possibilità per mettersi in mostra dall’inizio.
Le prime fasi di gioco vedono un Napoli determinato e bene organizzato, che non lascia scampo né spazio agli uomini di Beretta, sebbene non vi siano occasioni da rete e gli unici palloni che arrivano nell’area senese vengano bloccati in uscita dall’attento Manninger. Il primo vero tiro in porta arriva al 14’ con Mannini che cerca la conclusione dalla distanza, ma Manninger è attento e blocca sul primo palo. Al 16’ Lavezzi va via a Portanova, entra a tutta velocità in area e serve al centro, Manninger devia su Ficagna, che rischia l’autogol, mandando la palla in corner. Al 20’ si affaccia finalmente in avanti il Siena, Kharja è caparbio e tiene sul filo del fallo laterale un pallone sulla sinistra, servizio al centro deviato da Contini, la palla termina a Maccarone che tenta la conclusione da fuori ma colpisce troppo d’esterno e la palla finisce a lato. Al 25’ ci prova Santacroce in proiezione offensiva su spiovente di Mannini, ma i difensori toscani lo disturbano e la conclusione è debole e fuori misura. Al 30’ cross dalla sinistra, la traiettoria di Hamsik viene deviata da Loria, la palla giunge a Mannini che arriva però scoordinato e l’azione sfuma. Il primo tempo termina con uno sterile predominio territoriale degli azzurri, che manovrano bene sino al limite dell’area ma non concretizzano le azioni prodotte per la mancanza di un terminale offensivo, mentre il Siena è stato pressoché nullo e Maccarone e Frick non hanno avuto scampo contro una difesa azzurra oggi implacabile.
Nonostante lo scarso spettacolo offerto nel primo tempo le squadre rientrano dagli spogliatoi con gli stessi 22 della prima frazione, con i vari Locatelli, Riganò, Calaiò e Sosa che restano seduti in panchina. Il primo quarto d’ora della partita scorre senza sussulti, nonostante l’ingresso in campo di Sosa per Montervino, oggi all’esordio da titolare con la fascia da capitano in Serie A. Al 62’ finalmente uno spunto degno di nota: Pazienza fa ripartire Lavezzi in velocità, salta Rossi, al limte dell’area tenta il secondo dribbling su Portanova che però lo contrasta, con Sosa tutto solo in area che si lamenta. Dopo trenta secondi è ancora Pazienza, stavolta a servire un pallone filtrante proprio per Sosa, ma Manninger esce puntualmente e sventa la minaccia. Al 64’ dribbling insistito di Lavezzi che supera tre avversari, tenta la conclusione di destro dal limite dell’area ma svirgola e la palla finisce lontanissima.
Al 66’, sugli sviluppi di una rimessa laterale, Bogliacino uncina la palla e tenta la conclusione da fuori area, Manninger devìa sul palo, Hamsik e Lavezzi piombano sul pallone, lo slovacco anticipa l’argentino ma colpisce in maniera catastrofica mandando la palla alle stelle a due passi dal portiere austriaco dei toscani. Al 78’ punizione da sinistra per gli azzurri, Sosa fa da sponda per Cannavaro che viene anticipato di coscia da Portanova. Al 79’ buona percussione sulla sinistra di Hamsik, servizio al centro per Bogliacino, l’uruguaiano è troppo avanti rispetto alla palla, tenta l’aggancio in volo con il tacco, cercando di imitare il giovane Paponi del Parma che l’anno scorso a Messina segnò in questo modo con la mossa dello scorpione, ma la sfera esce di un soffio vicino al palo destro della porta difesa da Manninger, che rimane immobile a vedere la palla scivolare fuori lemme lemme. All’83’ Locatelli cerca in area Riganò, Garics anticipa tutti di testa infilando alle spalle di Iezzo, ma il guardalinee ha la bandierina alzata e l’autogol viene annullato. All’88’ il primo vero tiro in porta da parte dei senesi, con Rossi che arriva al limite dell’area e tenta la conclusione, ma la palla viene bloccata agevolmente da Iezzo.
La partita termina a reti inviolate, con Iezzo con i guanti praticamente immacolati ed un paio di situazioni dubbie in area toscana nei minuti di recupero che fanno gridare gli azzurri alla massima punizione ma senza convincere l'arbitro Giannoccaro. Beretta conquista un punticino che lo avvicina alla salvezza mentre l’atteggiamento troppo prudente e talvolta incomprensibile di Reja fa risvegliare i napoletani dal sogno Uefa nonostante la sconfitta del Genoa. Un match noioso con qualche sussulto solo nel finale, specchio della stanchezza di due squadre che hanno raggiunto ormai i loro obiettivi e non vedono l’ora di godersi le vacanze estive.
fonte goal
Serie A - Al San Paolo un pareggio da sbadigli
Eurosport - dom, 27 apr 18:21:00 2008
Finisce a reti bianche la sfida tra Napoli e Siena: i padroni di casa prendono un palo con Bogliacino ma nell'arco dei 90' fanno troppo poco per meritare i tre punti
Mentre il Siena fa un ulteriore passo verso la conquista della matematica salvezza, il Napoli davanti al pubblico amico non va oltre lo 0-0 al termine di un match che considerata la situazione (tranquilla) di classifica di entrambe le squadre non prometteva granché, e alla fine non ha fatto altro che confermare i timori della vigilia.
Tra i partenopei una nota di merito va riconosciuta a Mannini, che si è dato particolarmente da fare per vivacizzare la sfida del San Paolo. Per il resto si segnala il palo di Bogliacino al 66': un sinistro da fuori meritevole di maggior fortuna. L'ingresso di Sosa per Montervino nel secondo tempo crea qualche apprensione in più alla difesa bianconera ma non cambia la sostanza. Il Siena torna a casa con un punto, ed era quello che voleva, mentre il Napoli, al di là di qualche episodio sfortunato, ha poco da recriminare perché per meritare il successo quest'oggi avrebbe dovuto far vedere qualcosa di più.
Domenica prossima la formazione di Reja andrà a Torino per sfidare una squadra affamata di punti salvezza; il Siena invece si vestirà da festa perché al Franchi sarà ospite la "Vecchia Signora".
Eurosport
Siena Beretta 'Elogio allo spirito di sacrificio'
Dom 27 Apr, 06:29 PM
Mario Beretta: “Un elogio va allo spirito di sacrificio della squadra. Siamo venuti per strappare un punto e abbiamo rischiato poco. L’obiettivo è quella di salvezza anticipata di 1 -2 giornate sarebbe un miracolo per come è iniziata la stagione. Lavezzi è giocatore molto forte ed è lecito fermarlo anche con maniere forti ma non lo abbiamo sofferto molto. De Ceglie? Fuori perché non si sta allenando con continuità in questo momento".
fonte calciomercato
Serie A: le pagelle di Napoli-Siena
Dom 27 Apr, 06:08 PM
NAPOLI
Iezzo 6 -L`estremo difensore azzurro non e` certo stato molto impegnato nel caldo pomeriggio del San Paolo, ma all`occorrenza si e` fatto trovare pronto.
Contini 6 -Ha difeso con ordine, senza dover faticare troppo contro gli spenti attaccanti toscani.
Cannavaro 6.5 -Il difensore partenopeo si e` reso protagonista di una buona prestazione in fase di copertura.
Santacroce 7 -L`aria di Napoli sta facendo veramente bene all`ex bresciano che e` il migliore in campo tra i partenopei, bravo sia in copertura che in fase propositiva mettendo cosi` in mostra tutto il suo talento.
Hamsik 6.5 -Lo slovacco sulla sinistra e` sempre pericoloso, soprattutto nel primo tempo quando le palle piu` pericolose partivano sempre dai suoi piedi.
Mannini 6.5 -Il pisano si dimsotra sempre molto duttile, e` in grado di spingere ma anche di dare una mano nelle retrovie. Un buon elemento che tornera` utile nel futuro del Napoli.
Garics 5.5 - A dispetto di Hamsik, l`austriaco non riesce mai a proporsi sulla fascia. Da rivedere.
Bogliacino 6.5 -La maggiore occasione dei partenopei arriva proprio dai suoi piedi, con il palo colpito con un sinistro da fuori area al 66`.
Montervino 6 -Il capitano dei partenopei in serie B e C puo` finalmente vestire la fascia anche in serie A e nela gara con il Siena fa con ordine il compito assegnatogli.
Pazienza 5 -Anonimo per utto il corso dell`incontro.
Sosa 6 - Il suo ingresso in campo ha dato maggior peso all`attacco del Napoli, guardacaso le migliore occasioni per i padroni di casa sono arrivate subito dopo.
Calaio` s.v. - Ha giocato troppo poco per poter essere giudicato.
Lavezzi 6.5 -La velocita` e` il piatto forte dell`argentino che non ha giocato certo una delle sue partite migliori, ma ha sempre tenuto in apprensione la difesa toscana quando partiva in accelerazione.
SIENA
Manninger 6.5 - L`austriaco ha saputo rispondere con sicurezza aglle incursioni degli azzurri.
Ficagna 6 -Ha preso il posto dello squalificato Rossettini, senza farlo rimpiangere.
Loria 6.5 -Grande prestazione difensiva, meno in fase propositiva, per il difensore dei toscani che mostra per l`ennesima volta tutto il suo valore.
Coppola 6 -Fa la sua parte nella difesa toscana che al San Paolo si e` resa protagonista di una buona prestazione corale.
Portanova 6.5 -Insiema a Loria ha saputo spegnere sul nascere le azioni piu` pericolose degli uomini di Reja.
Galloppa s.v. -Entra nei minuti finali
Rossi 5.5 -Il giovane centrocampista si e` messo poco in mostra nella gara contro gli azzurri.
Codrea 6.5 -Buona prestazione del centrocampista che ha dato manforte alla retroguardia.
Kharja 6.5 -Al San Paolo il franco-marocchino ha svolto tanto lavoro sporco.
Locatelli 6 -Il suo ingresso in campo ha cambiato il volto del Siena, peccato non schierarlo nell`undici titolare.
Vergassola 6 - Anche l`ex granata da` il suo contributo all`abbottonata formazione toscana che a Napoli puntava al pari.
Maccarone 5 -L`attaccante piemontese sembrava un fanatasma in campo, da lui ci si aspetta molto di piu`.
Rigano` s.v. -Gioca troppo poco per poter essere giudicato
Frick 5 -La punta Liechtenstein e` l`ombra di se`: non riesce mai a rendersi pericoloso
Siena: Beretta `L`autogol di Garics era regolare`
Dom 27 Apr, 07:23 PM
Mario Beretta elogia la squadra dopo il pareggio senza reti ottenuto al San Paolo contro il Napoli. `Siamo venuti per strappare un punto e abbiamo rischiato poco, il risultato e` giusto - ha dichiarato il tecnico bianconero - Non era semplice, il Napoli e` squadra in forma. Sul fuorigioco di Rigano` per me era gol valido l’autorete di Garics. L’obiettivo e` quello della salvezza con una-due giornate di anticipo, sarebbe un miracolo per come e` iniziata la stagione - ha proseguito - Lavezzi e` un giocatore molto forte ed e` lecito fermarlo anche con le maniere forti ma non lo abbiamo sofferto molto. De Ceglie? E` fuori perche` non si sta allenando con continuita` in questo momento` .
fonte datasport
Il Napoli si sveglia dal sogno europeo: solo 0-0 col Siena
Dom 27 Apr, 07:28 PM
S''allontana dal Golfo di Napoli l''aria d''Europa. Lo 0-0 casalingo contro il Siena sgonfia il petto dei 50mila del San Paolo e rimanda a data da destinarsi nuovi sogni di Uefa. La gara e'' stata contraddistinta soprattutto dal gran caldo e dall''emergenza di Reja: costretto a fare a meno di Blasi e Gargano squalificati, di Savini e Zalayeta infortunati e di Domizzi, alle prese con la febbre alta, il tecnico azzurro inserisce Montervino, che risponde con una grande prestazione, Pazienza e Contini. In attacco ancora Bogliacino al fianco di Lavezzi unica punta. In panchina si rivede, dopo una lunga assenza, il difensore Cupi. Dall''altra parte Beretta ritrova Portanova dopo la squalifica. Ritmi bassissimi, da estate al mare, un palo di Bogliacino con un gran tiro dalla distanza e un clamoroso autogol di Garcis, annullato dall''arbitro per fuorigioco di Rigano''. Da segnalare l''ottima prova di Lavezzi, scatenato ed imprendibile, ma poco preciso sotto porta e sfortunato in un''occasione quando vede Manninger opporsi alla grandissima.
fonte yahoo
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