2003-2004 - Robur Siena - A.C. Siena calcio World Fan Club Robur 1904

Il 2004 è l'anno del Milan: dopo alcune stagioni in chiaro scuro la società milanese torna infatti protagonista in Italia e in Europa: dopo il successo europeo nella storica finale di Manchester contro la Juventus l'anno precedente, arriva un meritato scudetto, grazie ad un cammino entusiasmante che porta i rossoneri ad abbattere il muro degli 80 punti in classifica.

Il campionato 2003-04 parte il 31 agosto 2003 con cinque squadre che puntano dichiaratamente al titolo: la Juventus campione uscente, il Milan campione d'Europa, rinforzatosi con la giovane stella brasiliana Kakà, l' Inter e le due romane. Per l'Inter e la Lazio il sogno svanisce in fretta, già nelle prime giornate, complice diverse dure sconfitte e addirittura un cambio in panchina nei nerazzurri: via Hector Cuper dentro Alberto Zaccheroni.

All'inizio del torneo sono il Milan e la Juventus a fare l'andatura, proseguendo per diverse giornate a braccetto in testa alla classifica: lo scontro diretto di San Siro, il 1 novembre termina in parità 1-1 e sancisce l'avvicinamento della rinnovata Roma di Fabio Capello a soli due punti dal vertice. La domenica successiva la Juventus si stacca momentaneamente, prima di venire superata il 30 novembre da rossoneri e giallorossi complice il crollo dei torinesi contro l'Inter in casa per 3-1. Il momento difficile della Juventus prosegue, e così ne approfitta la Roma che il 14 dicembre stacca anche il Milan, impegnato a Tokyo nella Coppa Intercontinentale e vola solitaria in testa. Il 21 dicembre, ultima giornata dell'anno, i punti di vantaggio dei giallorossi sulle seconde Juventus e Milan sono addirittura sei. Sembra che la fuga possa avere in inizio, ma non la pensa così il Milan: il 6 gennaio infatti, alla ripresa del campionato, i rossoneri sfoderano una prestazione maiuscola all'Olimpico e battono 2-1 la Roma. Il successo dà fiducia ai rossoneri che proseguono nell'inseguimento ed ottengono il titolo d'inverno insieme alla Roma, il 18 gennaio. Dieci giorni dopo vanno in testa e il 1 febbraio hanno addirittura cinque punti di vantaggio su Roma e Juventus.

Inizia a questo punto una corsa solitaria dei rossoneri che battendo la Juventus 3-1 a domicilio il 14 marzo vanno a +7 sulla Roma e +9 sui bianconeri; la domenica successiva i punti di vantaggio diventano addirittura dieci sui giallorossi, complice la sospensione del derby romano e undici sulla Juve. Qualche pareggio di troppo dei milanesi però consente un riavvicinamento della mai doma Roma nel finale che arriva a giocarsi lo scontro diretto di San Siro del 2 maggio con sei punti di svantaggio. Per sperare in un clamoroso sorpasso i giallorossi devono assolutamente vincere, un pareggio è per i rossoneri, che con una vittoria festeggerebbero in anticipo il tricolore: la gara è decisa già al 1° minuto di gioco da un perfetto colpo di testa del capocannoniere con 24 gol Andriy Shevchenko, su assist del brasiliano Kakà, stella del campionato. Il Milan vince così con due giornate di anticipo il suo 17° scudetto.

In coda l'Ancona scende in B dopo solo un anno, accompagnato da Modena, Empoli e sorprendentemente dal Perugia, che perdendo lo spareggio salvezza-promozione contro la Fiorentina, sesta nel torneo di B, scende in cadetteria. L'esordiente Siena riesce invece ad ottenere una sofferta salvezza.