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CALCIO - Il Siena sconfitto dal Chievo 4 a 1
Partita fortemente condizionata dalle espulsioni di Tudor in avvio di gara e Paro nella ripresa, inutile il rigore segnato da Foglio
Il Siena esce sconfitto dal campo del Chievo per 4 a 1.
Partita fortemente condizionata dalla fulminea espulsione di Tudor che, dopo appena 4 minuti dall’inizio della partita, commette un fallo da rigore successivamente segnato da Obinna. Il Siena reagisce e trova il pareggio con Foglio, che reaizza al 29’ un rigore concesso per un fallo su Bogdani.
Nella ripresa, un Siena costretto in 9 a causa dell’espulsione di Paro, non riesce a contenere gli attacchi del Chievo che segna ben tre gol, con Malagò, Brighi, e Amauri che ferma il risultato sul 4 a 1.
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Serie A: Chievo-Siena 4-1
Dom 19 Mar, 5:30 PM
Il Chievo supera 4-1 al Bentegodi un Siena decimato e penalizzato dalle decisioni arbitrali.
La gara entra subito nel vivo: Tiribocchi entra in area e viene atterrato fallosamente da Tudor, Palanca non ha dubbi fischia il rigore e estrare il cartellino rosso ai danni del difensore toscano. Sul dischetto va Obinna che non fallisce. Nonostante la superiorita` numerica i clivensi faticano a far girare palla e i bianconeri sembrano essere padroni del campo. Al 22’ Negro svetta in mischia dopo un calcio d’angolo di D’Aversa e tenta la conclusione ma sulla linea trova Luciano che salva. I toscani spingono in avanti e al 29’ Scurto commette fallo in area su Bogdani e anche in questa occasione l’arbitro assegna il calcio di rigore. Foglio si presenta davanti a Fontana e non sbaglia riportando in pari la situazione. Poco prima della fine delle prima frazione di gioco Tiribocchi tenta la conclusione di testa all’incrocio, ma Fortin riesce a mettere in calcio d’angolo. Gli uomini di Pillon iniziano la ripresa con una determinazione diversa dai primi 45’, ma la prima vera occasione arriva dai piedi di Bogdani lanciato in area da Locatelli: Fontana si distende e sfiora il pallone quanto basta per deviarlo in calcio d’angolo. Al 56’ Fortin si fa sorprendere da un tiro-cross dalla destra di Malago`. Il gol sembra segnare l’arresa degli uomini di De Canio soffrono la stanchezza per l’intenso primo tempo giocato e subiscono gli affondi avversari. Al 67’ subiscono il terzo gol da Brighi. A togliere definitivamente le speranze ai senesi e` l’espulsione diretta di Paro al 70’ per un duro fallo su Brighi. I clivensi continuano a cercare la porta: Semioli al 71’ colpisce il palo e all’82’ Amauri chiude la partita battendo per la quarta volta Fortin.
I tre punti conquistati dagli uomini di Pillon servono per raggiungere il Livorno al sesto posto in classifica e ipotecare seriamente un posto in Uefa. I toscani, penalizzati forse dall’arbitraggio, restano comunque a meta` classifica e a debita distanza dalla zona retrocessione.
Serie A: le pagelle di Chievo-Siena
Dom 19 Mar, 6:19 PM
CHIEVOVERONA
Fontana A. 7 - Sul rigore calciato da Foglio nulla puo`. In due occasioni salva miracolosamente su Bogdani.
D`Anna 6 - Insieme ai suoi compagni cerca di contenere le incursioni di Bogdani, l`unica punta tra le fila toscane. Ci riesce, anche se non brilla.
Lanna 6.5 - Davanti a Fontana e` il migliore tra i suoi compagni di reparto, grazie anche alla sua esperienza.
Moro 6 - Soffre quando il Siena spinge alla ricerca del pari. Si riscatta, con tutta la squadra, nel secondo tempo.
Scurto 5 - Non riesce a contenere Bogdani come dovrebbe. Suo il fallo in occasione del rigore. Pillon lo richiama e inserisce Malago` al suo posto.
Brighi 6.5 - Riscatta la sua prestione media della prima frazione di gioco con un secondo tempo impeccabile. Porta palla in avanti e realizza anche un gol.
Franceschini D. 5.5 - Non entra mai realmente in partita. La sua presenza non incide particolarmente sulla partita. Esce nella ripresa per dare spazio a Semioli.
Giunti 6.5 - Corre per il campo a portare palla cercando di servire i due centrali. Quando i bianconeri attaccano rientra in difesa a dare il suo contributo.
Luciano 6.5 - Viene preferito ad inizio gara a Semioli e cerca di spingere in avanti. Salva sulla linea un tiro di Negro e dopo l`inserimento di Malago` aiuta ad alzare il baricentro della squadra.
Obinna 6.5 - Trasforma il calcio di rigore assegnato per fallo di Tudor su Tiribocchi e serve dei buoni palloni ai suoi compagni di reparto.
Tiribocchi 6 - Si procura il calcio di rigore al 1` e si presenta in varie occasioni davanti a Fortin.
Malago` 6.5 - Entra al posto di Scurto e si comporta decisamente meglio del compagno. Nella ripresa un suo tiro-cross sorprende Fortin.
Semioli 7 - Entra e come spesso accade il suo contributo e` decisivo per la squadra. Spinge in avanti e colpisce anche un palo.
Amauri 6 - Entra al posto di Obinna, tocca pochi palloni ma tra questi c`e` quello del quarto gol clivense.
All.Pillon 7 - Nella prima frazione di gioco la sua squadra pare sperduta in campo. Dopo la pausa rimanda in campo una formazione completamente diversa che travolge gli avvarsari.
SIENA
Fortin 4.5 - La sua prestazione di oggi e` da dimenticare. Sul rigore non puo` nulla. Subisce gol di Malago` sul suo palo senza neanche muoversi. Anche Brighi e Amauri non faticano a superarlo.
Gastaldello 6 - Gioca al posto di Falsini sulla fascia sinistra presidiandola a dovere. Nella ripresa si spegne come tutta la squadra.
Legrottaglie 6.5 - Controlla la salita della difesa con ordine. Cerca di limitare le incursioni avversarie nella propria area, ma non soprattutto verso fine gara gli riesce difficile.
Negro 6 - Difende con ordine e si spinge in avanti in occasione dei calci piazzati. Luciano gli nega la gioia del gol salvando la sua conclusione sulla linea.
Tudor s.v. - Piu` vittima che colpevole: il croato sfiora Tiribocchi e si ritrova espulso dopo un minuto.
D`aversa 5.5 - Non riesce a tenere il ritmo dei suoi compagni di reparto dopo l`espulsione di Tudor. Nella ripresa si arrende insieme a tutta la squadra.
Locatelli 6 - Cerca di servire Bogdani solo in attacco, ma gli avversari non gli rendono la vita facile.
Paro 4.5 - Disputa una partita anonima fino al 70` quando Palanca lo manda negli spogliatoi anzi tempo per un intervento a gamba tesa su Brighi.
Vergassola 5.5 - Tenta di regalare geometrie, ma con la squadra prima in dieci e poi in nove gli riesce difficile.
Bogdani 7 - Dopo la sostituzione di Chiesa per Foglio fa reparto da solo e si destreggia alla grande tra tre difensori. Sfiora il gol in due clamorose occasioni. Si spegne nel finale per la stanchezza.
Chiesa s.v. - Gioca solo pochi minuti: De Canio lo richiama dopo l`espulsione di Tudor per inserire un difensore.
Falsini s.v. - Entra quando ormai il risultato e` deciso e gioca solo pochi minuti. Ingiudicabile.
Foglio 6 - Entra al posto di Chiesa per dare man forte al reparto difensivo dopo l`espulsione di Tudor e trasforma dal dischetto il gol realizzato dai bianconeri.
All.De Canio 6.5 - I suoi uomini restano subito in 10 per l`espulsione di Tudor, ma nonostante questo si dispongono al meglio in campo e agguntano in pareggio. La trasformazione del secondo tempo degli avversari e le decisione arbitrali sono decisive sul risultato finale.
ARBITRO
Palanca 3 - Pronti via e sbaglia subito. Tudor sfiora Tiribocchi che si lascia cadere, lui ci casca assegna il rigore ai clivensi e espelle il croato. Gara compromessa dopo meno di due minuti. Poi assegna un penalty generoso al Siena: il contatto tra Scurto e Bogdani sembra veniale. Esagerata l’espulsione di Paro. Sbaglia a non annullare il gol di Brighi che commette fallo in attacco su Legrottaglie prima di insaccare. La peggior direzione di gara (prendendo in considerazione tutti gli arbitri) dell’anno. “Merita” un periodo di sosta.
Siena: De Canio `gara condizionata da arbitro`
Dom 19 Mar, 4:25 PM
Il tecnico del Siena Luigi De Canio e` deluso per il ko di Verona: `La prima espulsione non c`era proprio`. Il mister senese si lamenta per le decisione arbitrali: ` `E stata una gara determinata da errori fra i quali qualcuno grave dell`arbitro. Ho rivisto anche le immagini e queste cose quando determinano le gare vanno dette`.
Il rammarico e` ancora piu` grande perche la squadra non ha demeritato: `Fino al 2-1 eravamo in partita e spiegare una sconfitta cosi` fa ridere. La prima espulsione non sta in cielo e nemmeno in terra. Sull`1-1 dopo la parata miracolosa di Fontana c`era una trattenuta su Legrottaglie. Non e` una lamentela ma una considerazione per quello che si e` visto in campo e questo ha condizionato la gara ma finche capita contro il Siena nessuno se ne accorge`.
Chievo: Pillon `Sfruttato la superiorita``
Dom 19 Mar, 4:36 PM
Il tecnico del Chievo Bepi Pillon gioisce per la vittoria sul Siena: `Non abbiamo giocato come sappiamo ma e` andata`. Il mister veronese non vuole parlare delle polemiche suscitate dal Siena: `Io non ho visto l`episodio del rigore dalla mia posizione di panchina, vorrei rivederlo. Ma non giudico su episodi che riguardano l`altra squadra. Il Siena ha disputato un`ottima gara e solo nel secondo tempo abbiamo sfruttato la superiorita` numerica`.
Il tecnico veneto riconosce che la sua squadra non si e` espressa come al solito: `Oggi non abbiamo giocato bene, come siamo soliti esprimerci, ma siamo riusciti a ottenere una vittoria ed e` andata bene`.
Siena: Tudor `Non c`erano rigore ed espulsione`
Dom 19 Mar, 5:37 PM
Igor Tudor e` amareggiato per la sua espulsione: `E` ora di finirla con gli attaccanti che si buttano in terra`. Il difensore croato della squadra toscana, espulso nei primi minuti della gara con il Chievo dopo aver causato un rigore, non ci sta: `E` ora di smetterla con questi attaccanti che si buttano in terra. Non c`era rigore e nemmeno espulsione. Si lamentano tanto che prendono calci, ma anche noi difensori dobbiamo essere protetti da questi che si buttano`.
Il giocatore di Luigi De Canio ha poi rincarato la dose: `Tiribocchi si e` buttato, non so cosa ha visto l`arbitro, in questo modo il lavoro di una settimana viene sprecato, direi che ci vuole gente piu` capace in campo`.
Siena:Tudor,Tiribocchi si e'buttato
Dom 19 Mar, 6:08 PM
(ANSA) - ROMA, 19 MAR - 'Tiribocchi si e' buttato'. Cosi' Tudor, del Siena, sul rigore che ha dato il vantaggio al Chievo. 'Non era un fallo da rigore, anzi non era proprio fallo', osserva il difensore. Per Tudor 'e' ora di smetterla con la gente che si butta e Tiribocchi si e' buttato, non so cosa ha visto l'arbitro, in questo modo il lavoro di una settimana viene sprecato, ci vuole gente piu' capace in campo, oggi l'arbitro non c'era'.
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Pillon e De Canio sono d'accordo: "L'espulsione ha cambiato il corso della partita" Il commento dei due tecnici dopo Chievo-Siena.
Bepi Pillon e' soddisfatto per la vittoria sul Siena ma riconosce di non aver disputato una grande partita: `Oggi non abbiamo giocato bene, come siamo soliti esprimerci, ma siamo riusciti a ottenere una vittoria ed e` andata bene. Io non ho visto l`episodio del rigore dalla mia posizione di panchina, vorrei rivederlo. Ma non giudico su episodi che riguardano l`altra squadra. Il Siena ha disputato un`ottima gara e solo nel secondo tempo abbiamo sfruttato la superiorita` numerica`.
Dall'altra parte il tecnico del Siena Luigi De Canio e` deluso ma sopratttutto rammaricato: `E stata una gara determinata da errori fra i quali qualcuno grave dell`arbitro. Ho rivisto anche le immagini e queste cose quando determinano le gare vanno dette. Fino al 2-1 eravamo in partita e spiegare una sconfitta cosi` fa ridere. La prima espulsione non sta in cielo e nemmeno in terra. Sull`1-1 dopo la parata miracolosa di Fontana c`era una trattenuta su Legrottaglie. Non e` una lamentela ma una considerazione per quello che si e` visto in campo e questo ha condizionato la gara ma finche capita contro il Siena nessuno se ne accorge`.
Chievo-Siena 4-1: la cronaca Bravo e fortunato il Chievo sale sul treno che porta in Europa.
Spettacolare e ricca di colpi di scena. Così si può definire Chievo-Siena, partita che al termine dei novanta minuti ha soddisfatto appieno le attese delle poche migliaia di spettatori presenti al Bentegodi. Un incontro caratterizzato alla vigilia, in casa gialloblù, dalla voglia di riscattare la deludente prestazione fornita sette giorni fa nel vento di Empoli, continuando, stante la sconfitta del Livorno nell’anticipo, ad alimentare il sogno Uefa; in casa toscana, invece, dall’intenzione di proseguire nel buon momento che ha contraddistinto le ultime uscite dei bianconeri. Stati d’animo contrapposti, quindi, con da una parte Pillon, fresco di rinnovo di contratto, che in settimana ha energicamente invitato i suoi a non mollare, a non sentirsi appagati dall’aver raggiunto con largo anticipo la salvezza, e dall’altra De Canio che più serenamente ha invece indicato a 40-41 punti la quota tranquillità. Agli ordini di Palanca, fischietto romano, il Chievo che deve ancora fare i conti con le assenze di Sammarco, Zanchetta, Mandelli , Pellisier e Cossato inizialmente e diversamente dal solito schiera Luciano e Obinna al posto rispettivamente di Semioli ed Amauri dirottati in panchina. Problemi d’infermeria anche fra i senesi con Colonnese bloccato, Alberto e Portanova out, Locatelli in campo non al meglio.
La prima azione risulta essere già determinante per il proseguo della gara. Sono infatti passati pochi minuti quando il direttore di gara fischia senza esitazioni un rigore a favore dei padroni di casa per un fallo di Tudor su Tiribocchi con contemporanea espulsione dell’ex juventino giudicato come ultimo uomo. Le vibrate proteste di Chiesa e compagni non impediscono ad Obinna di presentarsi sul dischetto e di realizzare il suo quarto centro stagionale. L’inopinata ed inattesa inferiorità numerica costringe De Canio a rivedere lo schieramento. A farne le spese è Chiesa che continuando ad imprecare nei confronti della terna arbitrale lascia il posto a Foglio, un difensore, posizionato a destra con conseguente spostamento al centro di Negro a far coppia con Legrottaglie. Liberati psicologicamente, gli uomini di Pillon controllano il gioco agendo per lo più di rimessa mentre gli ospiti con coraggio e determinazione cercano di riorganizzarsi. Col passare dei minuti i bianconeri sempre più spesso riescono a prendere fiducia e a mettere fuori la testa giocando bene e rendendosi anche pericolosi. Al 23’ il pareggio sembra cosa fatta ma la deviazione di Negro su azione d’angolo, a Fontana battuto, trova sulla linea di porta Luciano pronto a respingere. I toscani insistono e due minuti dopo è Bogdani, abile nel superare Scurto, ad impegnare con un preciso diagonale il numero uno gialloblù che con l’aiuto del palo riesce a deviare sul fondo. L’incontro ritrova l’iniziale equilibrio al 29’ grazie ad un secondo rigore decretato per una trattenuta di Scurto sull’attaccante albanese. Anche in questa occasioni molte proteste ma nessuna marcia indietro da parte del direttore di gara. Calmo e sicuro Foglio realizza. Al 34’ Pillon opera il primo cambio inserendo Malagò al posto di Scurto apparso in sofferenza su Bogdani, la cui marcatura viene affidata a Moro e D’Anna. Seppur con un uomo in meno i senesi non demordono, al contrario, mettono sovente alle corde un Chievo diventato nel frattempo molle ed incerto soprattutto in difesa dove per fortuna fa buona guardia Fontana, che poco dopo si supera deviando una precisa sventola di D’Aversa. Una innocua girata di D’Anna e qualche timido accenno di risveglio non evitano ai gialloblù di rientrare negli spogliatoi tra i mugugni del pubblico.
La ripresa si apre con il Siena ancora spavaldo nel tenere il campo e nel farsi pericoloso con Bogdani che al 7’, lanciato da Locatelli, appena dentro l’area scarica un destro che esalta i riflessi di Fontana. Pillon, che nel frattempo non ha smesso un attimo di sbracciarsi ed urlare, all’11’ inserisce Semioli al posto di Franceschini. Pochi secondi e Malagò, quasi dalla linea di fondo, s’inventa un traversone la cui diabolica traiettoria sorprende Fortin che incredulo osserva il pallone insaccarsi a fil di traversa. E' un colpo fortunato per il Chievo ma mortale per il Siena che dieci minuti dopo capitola per la terza volta sotto la percussione di Brighi, bravo e cocciuto, nel vincere un rimpallo e nel presentarsi per la stoccata vincente a tu per a tu con il portiere avversario. Per il centrocampista riminese è la seconda rete consecutiva. Messo il risultato in cassaforte la partita non scende d’intensità , anche emotivamente. Gli animi si accendono e Paro, reo di un fallo tanto violento quanto inutile sullo stesso Brighi, si fa cacciare lasciando i suoi in nove contro undici. A questo punto si aprono sconfinate praterie che diventano terra di conquista per gli scatenati clivensi che a ripetizione si rovesciano nella metà campo senese. Semioli al 26’ in diagonale solletica il palo. Falsini al posto dello stremato Locatelli è il secondo cambio effettuato da De Canio nel tentativo di evitare la goelada alla quale impietosamente il Chievo non vuole rinunciare e che, dopo due occasioni sventate da Fortin su Tiribocchi ed Amauri, viene completa dallo stesso Amauri che al 37’ sfrutta al meglio un invitante assist di Tiribocchi. E’ l’ultimo sussulto di una partita che non ha più nulla da raccontare se non le interminabili “meline” da una parte e dall’altra che inducono il signor Palanca a non concedere nemmeno un secondo di recupero. Se è inconfutabile che con i tre punti guadagnati il Chievo supera la Lazio ed aggancia il Livorno salendo così sul treno per l’Europa è altrettanto vero, e va onestamente sottolineato, che il risultato penalizza più del lecito un buon Siena, competitivo e all’altezza fino a quando ha potuto.
Giampietro Panareo
IL TABELLINO
Chievo Verona - Siena 4-1
Marcatori : 4’ rig. Obinna (C), 29’ rig. Foglio (S), 57’ Malagò (C), 67’ Brighi (C), 82’ Amauri (C)
Chievo Verona (4-4-2): Fontana 7,5; Moro 6,5, Scurto 5 (34’ pt. Malagò 6,5), D’Anna 5,5, Lanna 6; Luciano 6, Brighi 6,5, Giunti 6,5, Franceschini 5,5 (56’ Semioli 7); Obinna 6,5 ( 63’ Amauri 6), Tiribocchi 6. All.: Pillon 6,5
Siena (4-3-1-2): Fortin 7; Negro 6, Tudor 5, Legrottaglie 5,5, Gastaldello 6; D’Aversa 6,5, Paro 5, Vergassola 5,5; Locatelli 6,5 (74’ Falsini 6); Chiesa sv (4’ Foglio 6,5), Bogdani 7. All.: De Canio 6
Arbitro: Palanca 6
Assistenti: Rosi, Padovan
Quarto arbitro: Rodomonti
Ammoniti: Legorottaglie, Gastaldello, Foglio, Brighi, Semioli.
Espulsi: Tudor, Paro.
Note: Spettatori 5.313
www.gazzetta.it
Il Chievo vola alto
I veneti festeggiano nel migliore dei modi il rinnovo del contratto di Pillon. Il 4-1 al Siena vale il sesto posto in classifica a pari merito con il Livorno. Gol di Obinna, Foglio, Malagò, Brighi e Amauri
VERONA, 18 marzo 2006 - Il Chievo fa valere la legge del Bentegodi e raggiunge il Livorno al sesto posto in classifica. I veneti, che in casa hanno perso solo contro l'Inter, battono 4-1 il Siena al termine di una gara più difficile di quanto dica il punteggio finale, e si propongono, una volta di più, come rivelazione della stagione. Il successo contro i toscani è il modo migliore per festeggiare il rinnovo annuale del contratto di Pillon, che venerdì si è legato al club di Campedelli fino al termine del prossimo campionato. Il Siena recrimina per una partita sfortunata, nata male con un rigore contro e un'espulsione al 1', e finita peggio, in nove uomini e sotto di tre gol malgrado una prestazione positiva sul piano del gioco e dell'atteggiamento agonistico, soprattutto nel primo tempo.
Le formazioni. Nel Chievo Luciano torna padrone della fascia destra, con Semioli in panchina. In avanti il guizzante Obinna è preferito al più potente Amauri. Nel Siena De Canio sceglie Gastaldello per coprire la fascia sinistra difensiva, Falsini si accomoda in panchina. Un ex per parte: Tiribocchi sponda Chievo, Legrottaglie sponda Siena.
Il primo tempo si apre con il botto. Pronti, via e Palanca decreta, tra le proteste accorate dei giocatori del Siena, un rigore per il Chievo per trattenuta di Tudor su Tiribocchi, e la conseguente espulsione del difensore croato per aver interrotto una chiara occasione da gol. Decisione che a termini di regolamento ci può anche stare, ma che prescinde dal buonsenso e punisce oltremodo un peccato veniale. Obinna, rigorista di giornata al posto di D'Anna, non si fa scrupoli e la mette dentro dal dischetto. Chievo in vantaggio. I mussi volanti però si addormentano sul vantaggio, forse convinti che l'1-0 e l'uomo in più siano sinonimo di vittoria inevitabile. E invece il Siena, a sorpresa, domina il primo tempo. Vanno vicini al gol Negro (girata, Luciano salva sulla riga)e Bogdani (diagonale, Fontana, strepitoso, devia in angolo). Poi Scurto (pessimo, poi sostituito da Malagò) si aiuta con le mani per tenere a bada Bogdani in area di rigore. Palanca coglie l'occasione per compensare il rigore precedente: penalty di nuovo generoso (ma anche qui a termini di regolamento niente da dire, se non che allora bisognerebbe assegnare cinque rigori a partita). Stavolta dal dischetto va Foglio, subentrato al posto del rigorista Chiesa, e realizza l'1-1. Pari meritato per i toscani, che con l'ingresso del difensore goleador sulla fascia destra hanno risistemato la difesa spostando Negro in mezzo, non soffrendo mai. A centrocampo, poi, D'Aversa e Paro hanno la meglio sui dirimpettai Giunti e Brighi, troppo compassati. Il Chievo non riesce mai ad andare sulle fasce, il suo marchio di fabbrica, con Luciano e Franceschini abulici, protagonisti involontari di una puntata di Chi l'ha visto. E così è ancora il Siena a rendersi pericoloso con D'Aversa, il cui destro potente finisce appena fuori. Si va al riposo sull'1-1, risultato che sta un po' stretto alla squadra di De Canio.
Ripresa. Il Chievo parte meglio, ma è il Siena ad avere la palla del 2-1: Locatelli lancia Bogdani, Fontana, il migliore dei suoi, para in angolo con un riflesso felino. Ma è il Chievo, tra lo stupore generale, a passare in vantaggio al primo tiro, si fa per dire, in porta. Malagò, molto positivo, crossa in mezzo dalla fascia destra, Fortin si dimentica di essere un buon portiere e si fa trafiggere in maniera clamorosa sul suo palo. Una papera imbarazzante. Il Chievo non commette per due volte lo stesso errore. Stavolta approfitta del vantaggio, e con un istinto da killer degno delle grandi squadre, mette subito al sicuro il risultato. Brighi con le maniere forti vince un contrasto al limite dell'area con Legrottaglie, e solo davanti a Fortin sigla il 3-1. Palanca, poi, scongiura ogni possibilità che la partita possa riaprirsi espellendo Paro, autore di un fallo più plateale che cattivo a metà campo. Due espulsi e sei ammoniti sono un bilancio di guerra per un gara che se mai è stata nervosa, lo è diventata per le decisioni arbitrali, esemplari fino all'autolesionismo. Amauri nel finale arrotonda il risultato con un potente esterno destro che vale il suo sesto gol in campionato.
www.kataweb.it
Il Chievo e Palanca mettono k.o. il Siena
Direttore di gara troppo severo nei confronti dei toscani: rigore per i veneti ed espulsione per Tudor dopo 2' di gioco. Obinna realizza il penalty, Foglio risponde ancora dagli 11 metri. Nella ripresa dilagano i gialloblu con Malagò, Brighi ed Amauri. Espulso anche Paro
di Federico Sala
VERONA - Sembrerebbe paradossale parlare di sconfitta immeritata di fronte ad un 4-1, ma oggi è quello che è successo al Siena al Bentegodi, contro il Chievo.
Il protagonista della partita è stato, suo malgrado, l’arbitro Palanca che si è dimostrato troppo severo nei confronti dei calciatori toscani. L’episodio significativo di questo atteggiamento lo abbiamo visto dopo soli 2 minuti di gara: leggera spinta di Tudor ai danni di Tirobocchi, rigore per i gialloblu ed espulsione per il croato, che nell’azione ha sempre tenuto gli occhi sulla palla.
Obinna ha realizzato il penalty e tutto faceva presagire un match in discesa per i ragazzi di Pillon. Invece il Siena ha reagito con forza e ha preso in mano il pallino del gioco. Al 26’ c'è voluto il miglior Fontana per impedire a Bogdani di pareggiare. Tre minuti dopo invece, Palanca ha assegnato un rigore ai bianconeri: netto il fallo di Scurto ai danni di Bogdani e perfetta la realizzazione da parte di Foglio.
Nella ripresa, è sceso in campo un Chievo forse più convinto, ma il match-ball è capitato ancora sui piedi di Bogdani: lanciato da Locatelli, si è trovato a tu per tu con Fontana che con una mano gli ha detto di no per la seconda volta. E’ stata la svolta dell’incontro, insieme al 2-1 fortunoso di Malagò, all’11’: cross di esterno destro dal fondo che si è insaccato inganndando Fortin.
Il Chievo gira finalmente meglio, anche grazie all’ingresso in campo di Semioli, tenuto a riposo da Pillon nel primo tempo. Al 22’ il tris: Brighi vince un contrasto al limite dell’area con Legrottaglie, forse in modo falloso; il centrocampista si ritrova solo davanti a Fortin e lo batte.
Palanca ancora protagonista al 25’: cartellino rosso diretto a Paro per un fallo su Brighi, che sui campi di calcio italiani nell'80% dei casi viene punito solo col giallo. Da questo momento in poi, il Chievo non ha avuto più problemi nel controllare il vantaggio e ha segnato il poker con Amauri al 37’.
Gli ultimi minuti sono stati un’unica melina, sia da parte veneta sia da quella toscana. Con questo successo, Pillon e i suoi raggiungono in classifica il Livorno, a quota 44, e possono ancora sognare un posto Uefa. Il Siena rimane fermo a 35, ma la salvezza è più che mai alla portata. (19 mar 2006)
www.calciotoscano.it
Siena, pesante sconfitta contro il Chievo
Gli uomini di De Canio cadono al Bentegodi, la squadra di Pillon si impone con un secco e fin troppo pesante quattro a uno. Decisiva l’espulsione di Tudor dopo pochi minuti. La gara decisa nella ripresa dai goal di Malagò, Brighi e Amauri dopo che il primo tempo era finito in parità con i rigori trasformati da Obinna e Foglio Il Chievo aggancia il Livorno al sesto posto in classifica.
CHIEVO-SIENA 4-1
CHIEVO (4-4-2): Fontana; Moro, Scurto (35' p.t. Malagò), D'Anna, Lanna; Luciano, Brighi, Giunti, Franceschini(10' s.t. Semioli); Tiribocchi, Obinna (20' s.t. Amauri). (Squizzi, Mantovani, Gemiti, Landolina). All. Pillon
SIENA (4-3-1-2): Fortin; Negro, Tudor, Legrottaglie, Gastaldello; D'Aversa, Paro, Vergassola; Locatelli (30' s.t. Falsini); Bogdani, Chiesa (6' p.t. Foglio). (Zomer, Molinaro, Packer, Guzman, Volpato). All. De Canio
ARBITRO: Palanca di Roma
MARCATORI: Obinna (C) su rigore al 4', Foglio (S) ru rigore al 29' p.t.; Malagò (C) all11', Brighi (C) al 22', Amauri (C) al 37' s.t.
AMMONITI: Scurto, Legrottaglie, Brighi, Semioli, Foglio, Gastaldello
ESPULSI: al 2' p.t. Tudor, al 25' s.t. Paro
ANGOLI: 6-5 per il Chievo
Doveva essere la partita della consacrazione e invece il Siena torna a casa a mani vuote dalla difficile trasferta di Verona. Il Chievo ha avuto forse più voglia di vincere e grazie anche ad un po’ di fortuna ha avuto la meglio su un Siena comunque generoso e spesso pericoloso in contropiede, nonostante l’espulsione di Tudor dopo pochi minuti per fallo da ultimo uomo. Il 4 a 1 finale è un risultato un po’ bugiardo ma consegna una vittoria meritata agli uomini di Pillon, che festeggia così nel migliore dei modi il rinnovo del contratto con la società gialloblù. Nel primo tempo, dopo l’espulsione di Tudor, la gara finisce in parità in virtù di due rigori, il primo trasformato dal nigeriano Obinna per il Chievo, il secondo dal bianconero Foglio, che ha sostituito dal dischetto Chiesa, fermato per scelta da De Canio dopo i tre errori consecutivi dagli undici metri. La ripresa inizia bene per i bianconeri che rischiano anche di passare in vantaggio con Bogdani, che dopo un ottimo assist di Locatelli si è trovato a tu per tu con Fontana, bravissimo a deviare la conclusione del centravanti albanese. Pochi minuti dopo il Chievo si è portato in vantaggio grazie ad un fortunoso ed evitabile goal di Malagò, al suo primo centro in serie A. Il difensore gialloblù, entrato nella ripresa per Scurto, colpisce male e trasforma un cross in un tiro che va ad insaccarsi tra Fortin e il suo palo, un mix di fortuna e svista del portiere bianconero. Il goal, però, cambia la gara e mette ancora più in difficoltà un Siena che già era in dieci uomini. Per la squadra di Pillon è così più facile rendersi pericolosa e dopo pochi minuti arriva il terzo goal con una caparbia azione personale di Matteo Brighi (con un fallo sospetto su Legrottaglie ndr), che dopo aver superato i difensori bianconeri batte Fortin. Al 25' viene espulso anche Paro e la partita finisce qui, ma c’è il tempo per il Chievo di arrotondare e rendere il punteggio fin troppo pesante con il goal di Amauri al 37'. Con questa sconfitta il Siena rimane a quota 35 punti in classifica, sempre con un buon vantaggio ma con la necessità di cercare i tre punti nella prossima gara casalinga contro il Lecce. Per il Chievo un successo importante e quota 44 lunghezze in classifica che permettono agli uomini di Pillon di continuare a sognare un posto Uefa e soprattutto di agganciare il Livcorno al sesto posto.