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Juventus - Siena 3-3

Stagioni > 2009-2010 > Ritorno


Juventus-Siena 3-3: ZAC! La FRITTATA è fatta, che PASTICCIO Signora...
Incredibile rimonta del Siena!
14/mar/2010 17.02.00

Alla Juventus non bastano 10' di fuoco per aver ragione di un Siena mai domo, grazie alla sapiente mano del tecnico Malesani. Dilapidare un vantaggio di tre gol non è cosa da tutti i giorni, ma la Juve può comunque cercarne i - pochi, a dire il vero - lati positivi: si tratta pur sempre di un punto guadagnato sul Palermo, ko a Udine. Non va poi dimenticato il capitano, Alex Del Piero: per lui, oggi, gol numero 300 e 301 in carriera. Un fenomeno.
In campo -
Complici gl'infortuni di Buffon e Manninger, Zaccheroni si vede costretto a schierare Chimenti (ultima partita il 27/2/08, con la maglia dell'Udinese) tra i pali. Cannavaro-Legrottaglie coppia centrale: Chiellini è fuori, problemi muscolari. Squalificato lo straripante Zebina visto in Europa, al suo posto Grygera, sul lato opposto gioca De Ceglie, preferito al match-winner della partita con la Fiorentina Fabio Grosso. Centrocampo titolare, con Candreva che rimpiazza lo statico Diego alle spalle della storica coppia composta da Del Piero e Trezeguet. Il Siena risponde con un 4-1-4-1 pronto a trasformarsi in 4-3-3: Ghezzal e Reginaldo sono attaccanti mascherati da esterni di centrocampo. Ekdal regista arretrato, centrali difensivi Cribari e Pratali. Maccarone prima punta.
Si gioca -
I primi istanti di gioco testimoniano un Siena caparbio, convinto nei propri mezzi: nessun timore reverenziale, gioco improntato all'attacco e fame di preziosissimi punti-salvezza. Del Piero, però, è di parere contrario: il capitano bianconero segna due gol, rispettivamente il 300mo ed il 301mo in carrierra, puntualmente celebrati dal fan club familiare presente sugli spalti. Neppure il tempo che il cronometro del match raggiunga la doppia cifra alla voce minuti, ed ecco che Candreva fa 3-0 con un pregevole destro dalla lunga distanza su cui Curci non può nulla. Aprire una parentesi sulla prima frazione di gioco disputata dall'ex livornese è doveroso: preferito a Diego in virtù della maggiore mobilità, Candreva agisce tra le linee pressoché libero da marcatura per via delle modeste capacità difensive di Ekdal, giocatore più votato alla regia che non all'interdizione. Giustamente celebrato il roboante avvio juventino, l'attenzione va posta sul Siena: mai arrendevoli, gli uomini di Malesani riaprono la partita con un gran destro di Maccarone, bravo a sfruttare una disattenzione del centrocampo bianconero. Al 15', 3-1 per i padroni di casa, che lasceranno l'iniziativa agli avversari sino al termine della prima frazione. Rilassamento eccessivo da parte dei bianconeri, va detto: l'immediato vantaggio non può assolutamente essere considerato un'ipoteca sui tre punti, a maggior ragione se l'avversario è l'indiavolato Siena di Malesani, che a dimostrazione di una pregevole irriverenza butta dentro anche il giovane Larrondo, prima punta che trasforma il modulo in un 4-2-1-3 tanto simile a quello del Milan spumeggiante di Leonardo.
La ripresa inizia come s'era chiuso il primo tempo: Siena proteso in avanti alla ricerca del gol della speranza e Juventus schiacciata nella propria metà campo. Tempo 30" e la supremazia territoriale viene concretizzata, con Ghezzal che sfrutta un maldestro posizionamento della difesa juventina per segnare il 3-2 in tap-in dopo il palo colpito da Maccarone, splendida ala sinistra nella ripresa. La Juventus prende paura e si riversa in avanti, ma un colpo di testa di Del Piero respinto da Curci testimonia la pochezza dei bianconeri, crollati a picco nella ripresa. Il pallino del gioco torna quindi tra le mani del Siena, che attacca con ordine, in special modo a sinistra: Salihamidzic (subentrato al 53' a Legrottaglie, fuori per un problema fisico) è l'anello debole di una difesa già di per sé non irresistibile, e Maccarone gli va via che è un piacere. E proprio da un'iniziativa personale di «Big Mac» nasce il gol dello strameritato pareggio: dribbling secco su Grygera (che nel frattempo aveva stretto, andando a fare il centrale in luogo dell'infortunato Legrottaglie), che lo stende senza pensarci su più di tanto. Rigore ineccepibile, gran chiamata di Russo: l'arbitro è impeccabile, proprio come la trasformazione del penalty da parte di Ghezzal, che va a togliere le ragnatele dall'angolino alto alla sinistra di Chimenti. 3-3, palla al centro. Nel finale Zaccheroni butta nella mischia anche Diego, al posto di un esausto Del Piero, ma il brasiliano non riesce ad estrarre dal cilindro la giocata risolutiva per la gioia di Malesani e dei suoi ragazzi terribili: l'ultimo posto sembra un beffardo scherzo del destino, eppure siamo di fronte alla realtà, nuda e cruda come di consueto. E se Tziolis avesse calciato qualche centimetro più a sinistra...
La chicca -
In una giornata storta per la Juventus, capitan Del Piero è uno dei pochi a salvare la faccia. Anzi, per lui ci sarebbe anche di che gioire: il gol del provvisorio 1-0 è per lui il numero trecento (300, mica bruscolini!) di una carriera costellata di successi.  Neppure cinque minuti, ed il raddoppio lo porta a superare la cifra tonda: poco male.
La chiave -
Malesani, oltre che un fenomenale motivatore, è anche un tecnico capace: allargare Maccarone sulla sinistra è una mossa sapiente, che ripaga il tecnico del Siena. «Big Mac» trova terreno fertile a sinistra, ed è infatti da lì che nascono entrambe le marcature della ripresa. Avanti così, e sarà salvezza.
Top&Flop -
Il già celebrato Del Piero non tradisce mai, a differenza di Salihamidzic: «Brazzo» non riesce a prendere le misure agli avversari, quasi quasi sarebbe stato meglio tenere in campo l'infortunato Legrottaglie. Cambiando bianconero: Maccarone MVP, Ghezzal sugli scudi, Curci più che sufficiente nonostante i tre gol subiti. Menzione per Candreva, moto perpetuo fino al 45', poi in calo come il resto della squadra. Tragicomico Grygera, propositivo Sissoko, nullo Trezeguet.
Antonio Giusto
IL TABELLINO
JUVENTUS-SIENA 3-3
MARCATORI: 2' Del Piero (J), 7' Del Piero (J), 10' Candreva (J), 15' Maccarone (S), 46' Ghezzal (S), 74' rig. Ghezzal (S)
JUVENTUS (4-3-1-2): Chimenti 5.5; Grygera 5, Legrottaglie 6 (53' Salihamidzic 4.5), Cannavaro 6, De Ceglie 5.5; Marchisio 5.5 (46' Camoranesi 5), Melo 5.5, Sissoko 6; Candreva 6.5; Trezeguet 5, Del Piero 7 (76' Diego 5.5). All.Zaccheroni 4.5
SIENA (4-1-4-1): Curci 6.5; Rosi 6.5, Cribari 5.5, Pratali 5.5 (45' Odibe 6), Del Grosso 6; Ekdal 5 (16' Larrondo 6); Reginaldo 6.5, Vergassola 6.5, Tziolis 6.5, Ghezzal 7; Maccarone 7.5 (86' Codrea s.v.). All. Malesani 7.5
ARBITRO: Russo 7
AMMONITI: Salihamidzic, Sissoko (J); Pratali, Reginaldo, Tziolis (S)
fonte goal


Siena, parla big Mac: "La partita della vita"
dom, 14 mar 19:27:24 2010
Big Mac vale mezzo Siena. Maccarone e'' stato tra i protagonisti dell''incredibile rimonta sulla Juventus: "Il Siena ha fatto una grande partita perche'' dopo 10Œ si pensava alla classica goleada che prendevamo da anni qua a Torino. Loro pensavano a gestirsi la partita senza niente da perdere e noi ci siamo buttati in avanti con quattro attaccanti. All''inizio del secondo tempo il gol ci ha dato una grande carica morale. Se ci salviamo? Abbiamo qualche speranza in piu'', si e'' accorciata ancora di piu'' la classifica e ci crediamo fino alla fine".
fonte goalcity


Idee ben chiare nella testa di Ekdal: "Salvo il Siena e torno alla Juve da PROTAGONISTA"
"Malesani è un grande allenatore".

14/mar/2010 21.52.00
Albin Ekdal ha giocato un bello scherzetto alla sua Juventus. Il 20enne centrocampista svedese, infatti, è stato in campo 17 minuti all'Olimpico contro la Vecchia Signora, prima di essere sostituito da Malesani per problemi fisici. Al suo posto è entrato Larrondo e da lì in poi è partita l'incredibile rimonta del Siena fino al 3-3 finale.
Il talentuoso regista nato a Stoccoloma si sta ben disimpegnando in Toscana, ora il sogno è tornare definitivamenete a Torino: "Dopo un po’ di panchina, sto giocando con continuità. Siena è pic­cola, ma carina. E che spettacolo piazza del Campo - ha dichiarato Ekdal al quotidiano 'Tuttosport' -. Malesani? E’ un grande allenatore. Mi par­la molto. Mi fa notare le cose buo­ne, ma anche gli errori. Davanti alla difesa o un po’ più largo cam­bia poco. L’importante è giocare. Il mister lanciò all'Empoli Marchisio, il mio obiettivo è quello di imitarlo. Ora penso alla salvezza del Sie­na, ma in futuro vorrei tornare al­la Juve, da protagonista"
fonte goal

JUVENTUS-SIENA 3-3: UN PAREGGIO STORICO  14/03/2010
JUVENTUS (4-3-1-2): Chimenti, Grygera, Legrottaglie (dal 9' st Salihamidzic), Cannavaro, De Ceglie, Sissoko, Felipe Melo, Marchisio (dal 1' st Campranesi), Candreva, Trezeguet, Del Piero (sal 32' st Diego). All. Zaccheroni
A disp.: Pinsoglio, Grosso, Poulsen, Salihamidzic, Diego, Camoranesi, Iaquinta
SIENA (4-3-3): Curci, Rosi, Cribari, Pratali (dal 45' st Odibe), Del Grosso, Vergassola, Ekdal (dal 17' pt Larrondo), Tziolis, Reginaldo, Maccarone (dal 41' Codrea), Ghezzal. All. Malesani
A disp.: Pegolo, Odibe, Terzi, Codrea, Fini, Calaiò, Larrondo
ARBITRO: Russo di Nola (Padovan-Tonolini /Tommasi)
AMMONITI: 39' pt Pratali (S), 2' st Del Grosso (S), 7' st Candreva (J), 19' st Salihamidzic (J), 23' st Sissoko (J), 31' st Reginaldo (S), 40' st Tziolis (S)
ESPULSI: nessuno
ANGOLI: 2-6
MARCATORI: 2' pt Del Piero (J), 7' pt Del Piero (J), 10' pt Candreva (J), 16' pt Maccarone (S), 1' pt Ghezzal (S), 29' st rig. Ghezzal (S)
SPETTATORI: Abbonati: 19048. Paganti: 3.456. Totali: 22.804. Senesi: 68
Come una vittoria. Alla fine la gioia è la stessa. Perché è la prima volta che il Siena torna a casa imbattuto da Torino. Perché i pronostici non lasciavano scampo. Perché perdere tre a zero dopo dieci minuti e rimontare lo svantaggio dà fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. Perché sono cinque i risultati utili consecutivi. Perché sono quattro le lunghezze che separano il Siena dalla Lazio. Preoccupante il black out che ha spento il cervello nei primi quindici minuti, rassicurante la tenuta fisica e mentale fino al 93'. Uno strepitoso Maccarone ha messo a nudo i limiti difensivi della Juventus, dove a fare la differenza sono la qualità del suo immortale capitano e l'imbarazzante presenza di Grygera. Il resto della ciurma (titolari, subentrati, riserve e Malesani) ha sacrificato gambe e testa per la causa. Alla quale con i fatti sta dimostrando di credere.
Malesani si affida al solito Siena: Ekdal si posizione davanti alla difesa, il tridente d'attacco è quello formato da Reginaldo, Maccarone e Ghezzal (in tribuna finiscono Ivanov, Malagò, Rossi e Jajalo). Zaccheroni preferisce l'ex De Ceglie a Grosso, Diego e Camoranesi partono dalla panchina. A fianco di Del Piero Trezeguet. In porta c'è Chimenti, per Manninger due settimane di stop per un problema a una coscia.
Bastano due minuti a Del Piero per segnare il 300mo gol e l'undicesimo alla Robur: Sissoko riceve da Candreva, tira sporco, sulla respinta di Curci è uno scherzo per il capitano della Juve metterla dentro. Il Siena non è in campo e al 7' sono già due le reti di Pinturicchio: con una deviazione sfortunata di Pratali sul tiro di Marchisio la palla arriva al bianconero che solo solo, con un destro perfetto, raddoppia. Il terzo gol della Juve arriva al 10' con la cannonata di destro da fuori area di Candreva. Al 13' Maccarone tenta la conclusione, Chimenti respinge, Marchisio riesce con difficoltà a mettere via. Al 16' troppo debole la conclusione di Ghezzal. Di potenza, invece, la rete di Maccarone: l'attaccante approfitta di un retropassaggio sbagliato di Grygera, si fa venti metri e all'altezza della lunetta beffa Chimenti. Al 17' finisce la partita di Ekdal, al suo posto Larrondo. Dopo la rete di Big Mac cambia l'inerzia della gara, il Siena fa la partita, la Juve concede spazi, traballa in fase difensiva. Al 22' Felipe Melo salva sulla linea, sull'angolo successivo Chimenti para a terra la conclusione in girata di Pratali. Al 24' Maccarone cerca Reginaldo in area, il brasiliano non ci arriva per poco. Al 26' Curci esce senza problemi sul tiro Trezeguet. I padroni di casa controllano. Al 33' Del Piero riceve da un ottimo Candreva, ci prova di testa, ma il portiere senese è attento. Al 39' Reginaldo conclude dal vertice dell'area, la Juve si salva in angolo. Sulla ripartenza Candreva la prende di mano ma l'arbitro non vede. Pratali si infortuna – probabile stiramento - e al suo posto entra Odibe (46'). Alto il colpo di testa del nigeriano allo scadere.
Trentacinque secondi: Maccarone, dalla sinistra, tira e centra il palo, Ghezzal è lì e riapre l'incontro. Al 3' Trezeguet scambia con Del Piero, tenta il pallonetto ma la palla finisce sul fondo. Al 5' ancora il francese, defilato a sinistra, cerca la porta, ma la sfera esce. La Juve vuole chiudere: grande l'intervento di Curci sul colpo di testa ravvicinato di Del Piero. La partita è aperta: Big Mac, ancora da sinistra, ci prova al 6', Chimenti para a terra. Pronto Curci al 10' sul tentativo di Trezeguet. Ancora dai piedi di Maccarone parte la palla del possibile pareggio senese: il numero 32 trova Reginaldo in area che di tacco passa a Ghezzal (13'): il tiro del franco algerino viene deviato in angolo. Sul corner fuori il colpo di testa di Odibe. Al 17' fuori anche il colpo di testa di Larrondo. Occasionissima per la Robur al 21': uno strepitoso Maccarone crossa dalla sinistra in area dove Larrondo è bene appostato. Cannavaro anticipa l'argentino. Ottima la collaborazione tra Cribari e Odibe che riescono a rubare palla in area a Del Piero. Trema ancora il palo colpito da Tziolis al 23'. Tante le emozioni in campo, il Siena ci crede. Al 26' l'imprendibile Maccarone subisce fallo in area da Grygera. Russo concede il penalty. Batte Ghezzal e arriva il pareggio bianconero. La Robur esulta e si beve un bicchierino... Al 30' Larrondo non trova il franco-algerino. Al 34' Cribari mette in angolo il tentativo di Trezeguet. La Juve non riesce a sfondare, nonostante la freschezza di Diego. Lo fa con Sissoko al 39', ma in area il colored commette fallo su Rosi. Diego guadagna un'importante punizione al 40'. Batte lui, di testa Camoranesi mette alto (nell'azione brutta la gomitata non sanzionata di Felipe Melo su Odibe). Il Siena tiene, mentalmente e fisicamente, Ghezzal al 46' conquista un angolo. Al fischio finale, per il Siena è come una vittoria. L battaglia è aperta. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line

INCREDIBILE SIENA!  14/03/2010
Incredibile Siena! Dopo 3 reti in 10 minuti anche il più ottimista dei tifosi avrebbe gettato la spugna, invece ecco la Robur che non ti aspetti. Reazione da grande squadra, gioco e reti per un pareggio storico (mai il Siena aveva preso un punto in casa Juve) che forse ci sta anche un po' stretto. Lo splendido pari di Torino non vale solo per gli almanacchi, ma è importantissimo anche in chiave salvezza, visto che grazie alla sconfitta interna con il Bari, riusciamo a recuperare un punto alla Lazio.
La salvezza è ancora lontana, ma oggi respiriamo e ci godiamo un Siena reduce da ben cinque risultati positivi, segno questo di un'acquisita volontà di lottare e crederci, trasmessa da Malesani. Avere recuperato tre reti alla grande Juventus del nostro sempre più “caro” amico Del Piero, in goal anche oggi contro i bianconeri (12 reti segnate al Siena!) ci fa sperare, oggi molto più di una settimana fa. L'altro verdetto di questa ventottesima giornata è dato dal fatto che la lotta per la salvezza è definitivamente ristretta a solo quattro squadre (Siena, Atalanta, Lazio e Livorno), racchiuse in appena quattro punti.
Il rush finale è partito e il Siena si è fatto trovare prontissimo, al contrario di formazioni come Lazio e Atalanta, in continua crisi. Oggi dimentichiamo i “se” e i “ma” di una stagione incredibile, e stringiamoci intorno ad una squadra che (a parte i primi dieci disgraziati minuti odierni) ha dimostrato di saper lottare e di avere gli attributi, basterebbe, a voler essere perfezionisti, vederli prima di prendere qualche qualche “schiaffo” come successo oggi, perchè le rimonte non sono sempre facili....
Lo avevamo sempre detto e oggi lo ribadiamo e cioè che nonostante tutti i pericoli della retrocessione, volevamo vedere il Siena lottare sempre e comunque fino all'ultimo. Tutto ciò sta accadendo e di questo non possiamo che esserne contenti. Forza Roburrone! Antonio Gigli

MEZZAROMA: UNA PRESTAZIONE ECCEZIONALE  14/03/2010
Massimo Mezzaroma: “Multo tutti, giocatori, staff tecnico, tutti quanti: non possono fare queste partite quando io non vado a vederli. Spero che dalla prossima domenica, che ci sarò, possano riproporre prove eccezionali come quella di oggi. Cosa è cambiato? La chimica dei gruppi è strana, probabilmente il ricompattamento dell'ambiente, città, squadra, società ha riportato quella serenità che mancava. Il lavorare con umiltà e il sentire che tutti ci credono porta i ragazzi a inanellare prestazioni di cuore e di tigna. La Lazio? Dobbiamo pensare solo a quello che possiamo fare noi, mancano tante partite, dovremmo affrontarle con lo spirito di oggi. Credo che anche le squadre che hanno 31 punti non possono stare tranquille, ma no è il momento di calcoli, tabelle ed equazioni. I ragazzi con Alberto lavorano senza risparmiarsi e l'ottima condizione fisica è la conseguenza di questo. Vedendo la partita a fine primo tempo non meritavamo di perdere 3-1: il primo gol è arrivato da una mischia in area, il secondo da un rimpallo favorevole. Candreva ha trovato un gol incredibile dai 25 metri. Non ho visto un Siena schiacciato, la squadra ha prodotto. Ovvio, giochi a Torino, contro una grande... Il direttoresportivo? Considerato che senza diesse centriamo questi risultati, anche se ha già firmato il contratto, non dico niente neanche sotto tortura... Il futuro di Malesani? E'scontato che se centriamo la salvezza si meriterebbe la conferma. Nel caso alternativo, dovremo strutturare una società solida in prospettiva e non è escluso che possa esserci anche lui. Il Bologna? Nei prossimi dieci giorni sapremo tanto del nostro futuro, giocheremo contro i rossoblù e contro la Lazio. Dopo una partita così viene da chiedersi come non possa essere possibile ripeterci. Il Bologna è tranquillo, non viene qua per giocare la partita della vita. Quanto vale Maccarone? Perché, è in vendita? Perché c'è un suo fratello gemello? C'è un altro Maccarone? Di fronte a giocatori come lui applico il concetto dell'incedibile. Se non lo è lui chi lo è? Non ha prezzo. Sta dimostrando che oltre a essere un grande giocatore ha il bianconero tatuato sul cuore. Forza Robur”. (a.go.)
Fonte: Are-Fedelissimo on line

DA TORINO: VERGASSOLA E COMPAGNI  14/03/2010

Abdelkader Ghezzal: “Sono molto felice per me e per il Siena. C'era la mia famiglia a vedermi... Questa partita me la ricorderò per sempre. La gara: il 3-0 della Juventus dopo dieci minuti ci ha un po' sfiduciato. Ma non abbiamo mollato: con Maccarone abbiamo accorciato le distanze. L'entrata di Larrondo ci ha fatto essere più propositivi: è bravissimo, tiene lo spazio, fa salire la squadra ed è forte di testa, sono molto contento per lui. Nello spogliatoio il mister ci ha messo l'anima nello spronarci a credere in un'impresa. Il gol a inizio ripresa ci ha spinto ulteriormente. La Juve, nel secondo tempo, ha pagato la fatica per l'impegno di giovedì con il Fulham, noi abbiamo avuto il merito di crederci fino in fondo. Il rigore? Mi sentivo di tirare, ho scelto un angolo e sono andato dritto su quello. Anche oggi abbiamo dimostrato di non meritare la posizione in cui siamo. Alla salvezza ci crediamo di brutto”.
Simone Vergassola: “Credo che la partita della svolta sia stata quella di Verona. Abbiamo ancora punti di ritardo, ma la distanza dalla quart'ultima si è ridotta adesso a quattro lunghezze. Rimontare tre gol alla Juve, tornare a casa imbattuti, è per noi motivo di orgoglio e di soddisfazione. Ci ha premiato la voglia di crederci fino alla fine. Il gol dell'1-3 è stato il primo passo della rimonta. Nello spogliatoio ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che dovevamo fare qualcosa, che potevamo fare qualcosa di importante. Il gol subito a inizio ripresa ha messo la Juventus in difficoltà. La classifica ora va guardata nella maniera giusta: non siamo più ultimi solitari, la zona franca è vicina, ma dobbiamo continuare a pensare solo a noi stessi. Domenica in casa contro il Bologna dobbiamo necessariamente centrare un risultato importante”.
Marcelo Larrondo: “Dopo la partita di oggi alla salvezza ci crediamo più che mai. Il punto conquistato, contro una grande squadra come la Juventus, ci ha fatto compiere un piccolo ma importante passo in avanti. La gara si è messa subito male: dopo dieci minuti eravamo già sotto di tre gol. Abbiamo superato subito il momento di tristezza: abbiamo fatto possesso palla e abbiamo attaccato con insistenza. Il gol di Ghezzal all'inizio del secondo tempo ci ha spianato la strada, è stato l'episodio chiave. Sono contento per me, ma soprattutto per il Siena. Non potevamo permetterci di perdere. La maglia titolare? Ci spero, mi alleno ogni giorno per quella, lo stesso faccio quando scendo in campo. Mi sento pronto, ma la decisione spetta al mister”.
Fonte: Sky-Are-Fedelissimo on line

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