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Serie A - Spettacolo Novara, Siena in ginocchio
Due reti reti-fotocopia di Rigoni e Porcari regalano il successo al Novara e danno nuova linfa alle speranze-salvezza degli uomini di Tesser. Siena troppo brutto per essere vero. Pesantissime le assenze di Destro e Calaiò
EFFETTO TESSER - Sognare è lecito. Se il Cesena ormai ha mollato, questo Novara ci crede. Eccome. Gli uomini del comandante Tesser annichiliscono un Siena spuntato grazie a un secondo tempo perfetto. Le prodezze balistiche di Rigoni (al settimo centro stagionale) e di capitan Porcari rilanciano una squadra data ormai per spacciata. E domenica prossima al Silvio Piola arriverà il Lecce. Siena in preoccupante involuzione tecnica. L’imperativo è recuperare Mattia Destro, l’unico insieme a Calaiò (out fino alla fine della stagione) a dare profondità alla squadra.
MASCARA SCIAGURATO - La vigilia immediata della partita in casa Siena è turbata dal forfait di Mattia Destro. Un nefasto segnale profetico. Sannino è costretto a schierare l’inedita coppia Bogdani-Gonzalez. Tesser si affida all’undici titotale già carnefice dell’Udinese al Silvio Piola. Latita lo spettacolo nella prima frazione di gioco. È il Siena a fare la partita ma il suo possesso palla è inconcludente. Il Novara si chiude nella propria metacampo per poi ripartire. Ammirevole il sacrificio di Mascara e Jeda, visti più volte nell’area del Novara a chiudere sugli attaccanti avversari, quasi fossero “liberi” vecchio stampo. L’unica occasione da gol per i senesi (a essere magnanimi) arriva dai piedi ispirati di Franco Brienza. Il suo sinistro è potente ma si spegne a lato. Manca il giro giusto al suo esterno. Buono il lancio di “speedy” Gonzalez a innescare il sinistro del compagno; pessimo il liscio di Morganella. La vera (e colossale) occasione da gol dell’incontro capita a Peppe Mascara. Rigoni punta Gazzi e lo lascia sul posto, quindi serve un assist d’oro all’ex Catania. Troppo debole il piattone di Mascara. Pegolo era in ritardo (stava coprendo il primo palo). Bastava un pizzico di potenza in più e per l’estremo difensore del Siena non ci sarebbe stato nulla da fare. Mascara a fine primo tempo ha dichiarato di aver visto il pallone solo all’ultimo momento.
NOVARA SHOW - Si scatenano gli uomini di Tesser nel secondo tempo. Le avvisaglie arrivano al minuto numero sei. Incrocio dei pali di Jeda e tap-in fallito da Lisuzzo. Tesser azzecca la mossa vincente. Fuori Mascara, dentro Caracciolo. E’ la svolta della partita. Sarà proprio l’airone a fornire i due assist vincenti per le conclusione spettacolari (e in fotocopia) di Rigoni e Porcari. Stupendo il destro di controbalzo in corsa del capitano del Novara. Il Siena è impalpabile, non riesce a imbastire una reazione degna di nota. Tardiva la sostituzione di Gonzalez, in evidente ritardo di condizione, per un Larrondo decisamente più pimpante. Ottima la prova della retroguardia azzurra. Sugli scudi Santiago Garcia e l’arcigno Lisuzzo.
Paolo PEGORARO / Eurosport
Il Novara non molla mai! I piemontesi inguaiano il Siena
Goalcity
dom, 18 mar 17:28:33 2012
Il Novara torna a credere in una salvezza che resta comunque difficilissima da raggiungere. Il Siena, dopo tre successi consecutivi, perde malamente in casa e resta nella zona caldissima della classifica. Al Franchi vincono con merito i piemontesi di Tesser, alla seconda vittoria di fila dopo l'1-0 sull'Udinese: Rigoni e Porcari firmano nella ripresa il 2-0. LA PARTITA - Il Siena parte all'assalto, ma le assenze di Calaio' (stagione finita) e Destro pesano come macigni. Brienza si danna, ma l'occasione migliore del primo tempo capita sui piedi di Mascara: l'attaccante del Novara calcia malissimo da due passi e fa fare una gran bella figura a Pegolo. Il copione non cambia nella ripresa: il Siena spinge, ma sono gli ospiti a rendersi piu' pericolosi. Jeda centra una traversa clamorosa e Lisuzzo spedisce alto il facile tap-in. I bianconeri si salvano ancora, ma capitolano inevitabilmente al 73': Caracciolo (entrato da qualche minuto per Mascara) fa sponda per l'accorrente Rigoni, che con un gran destro fulmina l'incolpevole Pegolo. L'azione si ripete tale e quale all'81', con la differenza che stavolta la bordata vincente e' di Porcari. Siena fermo a quota 32, a piu' 6 sul Lecce. Il Novara si porta a 23 punti, a meno 8 dal Parma quart'ultimo. La salvezza resta una chimera, ma la fiammella della speranza e' ancora accesa.
Siena, Sannino deluso: "Pensavamo di staccare il Novara"
Goalcity
dom, 18 mar 18:02:29 2012
Sannino mastica amaro, ma rende merito al Novara. Il tecnico del Siena commenta cosi' lo 0-2 del Franchi con i piemontesi: "Oggi pensavamo di poter staccare definitivamente il Novara. Purtroppo il calcio e' cosi', ma e' anche il suo bello. Quando noi non siamo aggressivi e non ci mettiamo la corsa ci sono delle mancanze. Non mi piace pero' passare dalle stelle alle stalle dopo quello che abbiamo fatto - ha tuonato l'allenatore bianconero -. Ora abbiamo la semifinale in Coppa Italia contro il Napoli, ma il nostro obiettivo e' il campionato e la sfida con il Chievo".
Novara, Tesser punta il Lecce: "Una sfida che vale doppio"
Goalcity
dom, 18 mar 18:50:34 2012
Tesser gongola. A Siena e' arrivato il secondo successo di fila per un Novara che torna a credere nella salvezza: "In queste settimane c'e' stato un miglioramento, oggi abbiamo fatto una buona gara soprattutto nel secondo tempo. Ai miei ho detto di non guardare la classifica: rincorrere e' difficile, col Lecce i punti varranno doppio, nel calcio pero' mai dire mai... La salvezza ottenuta per penalizzazioni altrui? Si vince sul campo, prenderemo poi quello che verra'".
Sannino: "Poco combattivi nella ripresa"
"Oggi pensavamo di potere chiudere positivamente la partita con il Novara. Sicuramente ai ragazzi non posso dire nulla, se non di avere combattuto poco nel secondo tempo. Però non dimentichiamo che veniamo da tre risultati positivi". Queste le parole di Sannino dopo la sconfitta interna contro il Novara. Il tecnico dei toscani elogia i suoi ragazzi, anche se ancora alla fine del campionato la strada è lunga: "Ai miei ragazzi posso dire che c'è ancora molto da correre. Farei, comunque, un applauso a tutti i miei giocatori. Bravo anche il Novara che ha realizzato due ottimi gol". Un cenno anche allo storico appuntamento di mercoledì prossimo, la semifinale di Coppa Italia contro il Napoli: "E' un impegno importantissimo, ma il nostro obiettivo principale è sempre il campionato quindi da giovedì il pensiero va al Chievo".
gasport
Il Siena frena
Il Novara ci crede
Al Franchi passa la squadra di Tesser con un 2-0 che tiene accesi i suoi sogni di salvezza. I gol degli ospiti, entrambi nella ripresa, arrivano entrambi sfruttando due sponde di Caracciolo: ne approfitta prima Rigoni poi Porcari
Il Siena cercava la quarta vittoria consecutiva dopo Palermo, Cagliari e Cesena. il Novara voleva la conferma di una squadra ritrovata con il ritorno di Tesser in panchina, per continuare a sperare nella salvezza. Hanno la meglio gli ospiti, che dopo un primo tempo equilibrato fanno la partita e tengono in mano le redini del gioco.
SCELTE — Siena subito in emergenza, con il problema al polpaccio per Destro che lo mette fuori dai giochi prima ancora di iniziare: Sannino si affida allora alla voglia di rivincita dell’ex Pablo Gonzalez, che affianca in avanti Bogdani. Tesser dà fiducia all’undici titolare che in casa aveva piegato l’Udinese rialzando la testa dopo il suo ritorno in panchina. L'approccio del Siena alla gara è all'insegna della determinazione e della voglia di vincere. I primi spunti arrivano con Terzi (colpo di testa), Brienza e Gonzalez. Poi ancora Brienza ci prova col sinistro: palla a lato. Siena comunque sempre aggressivo, Sannino applaude i suoi. Il Novara prova a reagire ma i toscani chiudono tutti gli spazi. Al 19’ altra occasione dei padroni di casa: bello spunto di Gonzalez che si gira e va al tiro. E il più pericoloso è sempre Brienza, spunti personali e lavoro per la squadra. Dall’altra parte sono buone le intenzioni, soprattutto di Morganella quando parte in contropiede, ma nessuno concretizza. Potrebbe farlo alla mezz’ora Mascara, ma c'è la strepitosa parata di Pegolo, che chiude il primo tempo a reti inviolate.
LA RIPRESA — Il Novara dopo l'intervallo trova più continuità nella metà campo avversaria, tanto che potrebbe sbloccare il risultato già al 7' quando Jeda raccoglie un calcio d'angolo e di destro becca la traversa , poi Lisuzzo fallisce il tap-in di testa dopo il rimbalzo. Il Siena si intimorisce e a centrocampo inizia a mostrare stanchezza, gli unici spunti arrivano dai (sempre meno frequenti) guizzi di Brienza. E poi, quanto si rimpiange Destro... Al 21' ancora brividi per il Siena, con la punizione di Rigoni, di poco sopra il sette, poco prima di assistere a due cambi nei rispettivi attacchi: Gonzalez, stanco e senza più idee, lascia il posto a Larrondo. Mascara esce per Caracciolo.
I GOL — Ed è proprio Caracciolo a smuovere la gara. Non segna lui, ma ci mette lo zampino sui due gol. Uno zampino, in entrambi i casi, sottoforma di sponda: prima ci pensa Rigoni, uno dei protagonisti della stagione del Novara, che al 27' raccoglie alla perfezione l'intelligente (e bella) palla di Caracciolo: perfetto lo stop del numero 10 che di destro porta i suoi in vantaggio. Nel Siena l'ingresso di Grossi (per Giorgi) dà la scossa e Ujkani alla mezz'ora è messo alla prova con una bella uscita in area. Ma il Novara è troppo vivo, Morganella e Gemiti spingono sulle corsie laterali inserendosi da dietro e creando superiorità in mezzo al campo, dove invece il Siena ha le idee confuse (forse iniziano ad essere appannate dal San Paolo, dove mercoledì affronterà il Napoli in Coppa Italia...) e le gambe sempre più stanche. Giusto allora che gli ospiti ne approfittino per dare la sterzata finale e decisiva al match, con il 2-0 che è un po' il remake della prima rete. La sponda arriva infatti ancora da Caracciolo, questa volta a sfruttarla è Porcari, che in velocità e al volo chiude la pratica al Franchi con un gol meraviglia. La cura Tesser-bis funziona, avanti così.
Francesca Salsano gazzetta.it
Siena-Novara 0-2: Rigoni-Porcari, due squilli e Sannino è gelato! I piemontesi ci credono ancora...
Successo meritato per gli ospiti, che hanno trovato due bellissime reti - specie la seconda - nel corso della ripresa. Siena poco incisivo, che ha sofferto le assenze in avanti.
Novara ancora vivo, Siena che rimane impelagato in piena lotta-salvezza. Queste le due notizie più importanti, al termine del match del Franchi.
Con questo risultato i piemontesi fanno un deciso passo avanti, nella speranza di prolungare la propria permanenza nella massima serie, anche se i punti che li dividono dal quartultimo posto rimangono comunque 8. Il ritorno di Tesser ha dato la svolta: è un Novara che non subisce goal per due gare consecutive e ottiene due importantissime vittorie che animano la lotta per la retrocessione.
Il Siena, dopo i primi 20’ a buon ritmo, cala decisamente e concede tanto alla squadra avversaria, non riuscendo a controbattere alle offensive degli azzurri. Un segnale non molto incoraggiante in vista della semifinale di ritorno di Coppa Italia, una grande occasione per i toscani per entrare nella storia.
FORMAZIONI - I due allenatori non cambiano molto l’assetto tattico deciso nelle partite precedenti. Sannino conferma il classico 4-4-2 con la coppia inamovibile Terzi–Rossettini davanti a Pegolo e a centrocampo c'è Vergassola, alla partita numero 350 in serie A, a sostituire D’Agostino, affiancato da Gazzi. In avanti confermato Bogdani, e spazio a Gonzalez che sostituisce Destro, infortunatosi poco prima dell’inizio del match.
Dall'altra parte, Tesser conferma l'assetto visto con l'Udinese: difesa a 5, tre centrocampisti, ovvero Porcari, Rigoni e Pesce, e l’attacco tascabile composto da Jeda e Mascara, con quest'ultimo che vince il ballottaggio con Caracciolo.
PARTITA - Il primo tempo non è dei più spettacolari. Il Siena prova a tenere il possesso palla ma senza trovare grossi varchi. Nei primi 20’ si gioca quasi principalmente nella metà campo novarese e arrivano infatti due occasioni per Brienza e Gonzalez che mandano la palla a lato, mentre nella parte centrale del match è il Novara ad uscire dal guscio, creando una grande palla-goal con Mascara, che nel cuore dell’area colpisce (troppo debolmente, in realtà), trovando la pronta risposta di Pegolo. Col passare del tempo il Siena riprende il pallino del gioco senza però creare pericoli alla porta avversaria.
Il secondo tempo inizia con gli stessi 22 che hanno giocato il primo. Il Novara ha un piglio diverso, con una voglia di vincere e una forza atletica e mentale superiore rispetto a quella dell'avversario. Lo si vede dalla traversa di Jeda su corner, che dà una marcia in più alla banda Tesser, che da quel momento crede veramente di poter portare a casa i 3 punti.
Il Siena perde colpi, il Novara diventa padrone del terreno e dopo una punizione a lato di poco di Rigoni, trova il goal del vantaggio al 72’ proprio con quest’ultimo, con un tiro da fuori area al volo su assist di Caracciolo, entrato nella ripresa. I toscani cercano di reagire ma le trame offensive confezionate sono troppo timide e poco efficaci. Il Novara sfrutta le debolezze del Siena e colpisce con un altro gran goal da fuori area all’82’, questa volta di Porcari su assist ancora di Caracciolo di testa. Il finale di partita è caratterizzato dal forcing finale del Siena che però non riesce in alcun modo a riaprire il match.
CHIAVE - La chiave del match è decisamente la classe di Rigoni. Con il suo lavoro a centrocampo e la sua qualità il Novara costruisce un buon fraseggio a centrocampo e riesce ad essere anche cinico nelle poche occasione capitategli: decisamente la perla della sua squadra.
CHICCA - Il Siena cercava un record storico (la quarta vittoria consecutiva), ma si è messo di traverso il Novara di Tesser, che è stato capace di ottenere 2 vittorie su 2 da quando è tornato sulla panchina azzurra.
TATTICA - Il Siena imposta il classico 4-4-2, con le ali pronte a mettere cross per la testa di Bogdani, costretto, però, a fare soprattutto da sponda. Brienza si accentra molto, andando a formare in certe situazioni quasi un 4-3-1-2. Il Novara utilizza il 5-3-2 in fase difensiva, mentre in fase d’attacco i due terzini salgono sulla linea di centrocampo, mossa che si rivela decisiva nel corso del match.
MOVIOLA - L’arbitro Celi di Campobasso, coadiuvato dagli assistenti Preti e Musolino, dirige una partita non molto difficile e di conseguenza neanche cattiva. Nel primo tempo lascia correre molto nonostante i vari interventi duri a metà campo, nel secondo interrompe il gioco più volte per tenere in mano il match.
PROMOSSI E BOCCIATI - Le assenze di Calaiò e Destro si fanno sentire parecchio, Gonzalez non regge il confronto ed è insufficiente; l’unico che si salva nel Siena è Brienza, che mette in mostra le sue tipiche giocate. Nel Novara grande partita di Rigoni, ancora una volta, decisivo l'ingresso di Caracciolo.
fonte goal.com
Siena-Novara 0-2 18/03/2012
SIENA (4-4-2): Pegolo; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Giorgi (dal 29' st Grossi), Vergassola, Gazzi (dal 26' st Parravicini), Brienza; Gonzalez (dal 18' st Larrondo), Bogdani. All. Sannino
A disp.: Farelli, Pesoli, Belmonte, Parravicini, Mannini, Grossi, Larrondo
NOVARA (4-3-1-2): Ujkani, Morganella, Lisuzzo, Paci, Garcia; Gemiti, Porcari, Pesce; Rigoni (dal 41' st Mazzarani); Mascara (dal 18' st Caracciolo), Jeda (dal 38' st Radovanovic). All. Tesser
A disp.: Fontana, Rinaudo, Centurioni, Radovanovic, Mazzarani, Morimoto, Caracciolo
ARBITRO: Celi di Bari (Preti-Musolino/Giancola)
AMMONITI: 41' pt Morganella (N), 20' st Terzi (S)
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: 27' st Rigoni (N), 36' st Porcari (N)
ANGOLI: 5-4
SPETTATORI: 9891 (abbonati: 7623; paganti: 2268, ospiti: 167)
Si ferma a tre il filotto di vittorie consecutive della Robur: al Franchi il Novara si impone 2-0. In meno di dieci minuti Rigoni e Porcari stendono i bianconeri per continuare a sperare nella salvezza.
A poche ore dal fischio di inizio mister Sannino perde Angelo (attacco influenzale nella notte) e Destro: per l'attaccante un problema al polpaccio sinistro, che, pur provandoci, non è riuscito a superare. Titolare allora l'ex Gonzalez a fianco di Bogdani. Giorgi c'è. Tesser lascia in panchina Caracciolo e sceglie di nuovo il tandem Mascara-Jeda.
Si parte con gli auguri del Rastrello a Emanuele Calaiò, costretto a fermarsi per la rottura del perone. Tanti applausi per il capocannoniere bianconero, 11 reti, in Curva lo striscione “Arciere non mollare”, in gradinata quello “Forza Manu”. Prima la consegna da parte del presidente Mezzaroma la maglia numero 100 a Luca Rossettini che a Cesena ha giocato la sua centesima, appunto, partita con la Robur.
Al 4' Gonzalez scambia con Giorgi, prova a liberarsi dalla morsa del Novara, si gira, ma ne esce un tiro debole e fuori dallo specchio. Altissima al 6' la punizione di Mascara. Al 7' ci prova Terzi di testa, palla deviata, è il secondo angolo per la Robur: avvio vivace quello dei bianconeri. Al 10' è la volta di Brienza che con il mancino prova a incrociare ma manda sul fondo. Al 12' il cross lungo di Giorgi non trova la testa di Bogdani. Al 18' proprio l'albanese serve Gonzalez che riesce a sfuggire a due avversari e concludere: è corner, ma Celi dà rimessa dal fondo. Al 29' l'incontenibile Brienza prova a mettere in mezzo: troppo lunga. Al 31' anche il traversone di Giorgi non trova nessun compagno. Il Novara è ben chiuso, eppure pericoloso: solo uno strepitoso Pegolo riesce a deviare la conclusione ravvicinata di Mascara. Al 36' fuori l'incornata di Bogdani sulla punizione di Brienza (era comunque alzata la bandierina), poi Lisuzzo toglie dall'area il cross di Del Grosso.
Si riparte con gli stessi uomini e con Brienza che guadagna una preziosa punizione dal limite (fallo di Pesce): il numero 23 manda sulla barriera, anche Del Grosso prende un avversario. Ma l'occasionissima capita al 7' al Novara: sugli sviluppi di un angolo (deviazione di Pegolo sulla punizione di Mascara) Jeda centra la traversa, sul rimbalzo Lisuzzo manda alto. Devastante Brienza: al 13' fa tutto da solo, recupera palla, la tiene, pressato, ma non c'è nessuno a dargli una mano, chiude il Novara. E' ancora lui al 15' a dialogare con Girgi, cercare la porta e a conquistare un altro angolo. Al 20' Terzi atterra Jeda: giallo per il difensore che salterà per squalifica Chievo-Siena. Sul fondo la successiva punizione di Rigoni. Al 25' Pegolo in uscita anticipa Caracciolo, entrato al posto di Mascara. Al 27' il Novara passa in vantaggio: sponda di Caracciolo e Rigoni con il destro segna l'1-0. Alla mezz'ora il nuovo entrato Grossi cerca subito la porta, nessun problema per Ujkani. Al minuto successivo sfonda in area, mette in mezze ma il portiere azzurro anticipa a terra Bogdani. Al 36' il raddoppio del Novara: ancora sponda di testa di Caracciolo per la gran botta di Porcari. A parte una punizione sulla barriera di Brienza e un colpo di testa, di poco alto sulla traversa di Larrondo non succede più niente. Vince il Novara, il Siena di ferma a quota 32, con il Franchi che canta comunque “Siamo sempre con voi”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
Dal Franchi
Gianluca Pegolo: “Siamo molto dispiaciuti per questo risultato. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, ma eravamo consapevoli che una vittoria sarebbe stata davvero pesante: arrivare a 35 punti ci avrebbe dato maggiore tranquillità. Abbiamo preso due reti molto simili: lancio, sponda e conclusione alla mia destra. Il secondo, soprattutto, è stata una conclusione velocissima, imprendibile. Anche Rigoni, comunque, ha tirato molto bene. Guardiamo avanti: mercoledì contro il Napoli scendiamo in campo per la storia: andiamo al San Paolo per giocarci le nostre carte”.
Claudio Terzi: “Non ci voleva questa sconfitta: dopo tre vittorie anche un pareggio sarebbe andato bene. Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, anche se ci è mancato l'ultimo passaggio; nella ripresa abbiamo subito due gol imparabili, il primo dei quali aveva già cambiato la partita: ci siamo abbassati. Con una vittoria ci saremmo praticamente tirati fuori dalla bagarre. Anche perché il Lecce continua a centrare risultati importanti. Ora a Napoli ci aspetta un incontro storico che vogliamo giocarci, poi a Verona vogliamo riprendere a fare punti in campionato: contro il Chievo sarò squalificato, ma so che i miei compagni ce la metteranno tutta per riprendere la marcia”. (Angela Gorellini)
Franco Brienza: “Queste sono partite giocate sul filo del rasoio: in genere chi passa in vantaggio porta a casa i tre punti. E così è stato oggi per il Novara. Abbiamo giocato un buon primo tempo, anche se potevamo sfruttare meglio le occasioni, ci è mancato l'ultimo passaggio, un po' di lucidità. Nella ripresa, invece, è andata peggio. Crediamo nell'obiettivo e faremo di tutto per centrarlo, senza guardare alle altre, ma facendo solo la corsa su noi stessi. Personalmente sto bene e sento di poter dare ancora tanto, servono la forza e la convinzione di tutti. Ora dobbiamo guardare ai prossimi impegni: mercoledì al San Paolo sarà dura ma noi ci siamo e vogliamo farci valere. Una vittoria oggi ci avrebbe permesso di affrontare la semifinale con il morale più alto, ma questo traguardo ce lo siamo guadagnato con le nostre forze e con merito, usciremo sicuramente dal campo a testa alta, qualsiasi sia il risultato finale. Domenica poi andremo a Verona per giocarci una sfida importantissima, come lo saranno tutte da qui alla fine del campionato”.
Pablo Gonzlaez: “Siamo dispiaciuti per il risultato, volevamo i tre punti, è arrivata una sconfitta. Non credo che il Novara abbia fatto tanto più di noi, ma se abbiamo perso è solo per nostro demerito. Loro si sono chiusi bene, noi non siamo riusciti a trovare gli spazi e la porta. Io per primo: non sono per niente soddisfatto della mia prova, quest'anno non riesco a beccare la prestazione giusta. Mi sento responsabile di questo ko, sono arrabbiato con me stesso, spero che la prossima volta che mi sarà concessa un'opportunità le cose vadano diversamente. Ogni partita, da qui alla fine, sarà di fondamentale importanza”.
Simone Vergassola: “Il primo tempo abbiamo fatto bene, ci è mancato forse l’ultimo passaggio però eravamo corti e aggressivi nella giusta maniera. Nel secondo tempo invece ci siamo allungati e lasciato troppo campo a loro. Poi dopo il gol hanno trovato subito anche il raddoppio che ci ha tagliato le gambe. Peccato, perché per come si era messo il primo tempo pensavo ad una gara diversa. Ci siamo allungati e ci sta di prendere gol come è successo. Adesso dobbiamo mettersi sotto, pensare al Napoli e poi al Chievo che sarà un’altro scontro importante. Quando si perde non si è mai soddisfatti, si poteva far meglio, far girare la palla più veloce, soprattutto nel secondo tempo. Loro sono stati bravi, ci hanno aggredito meglio e noi dovevamo capire che ad un certo punto dovevamo aspettare un attimo perché se non riesce a vincere può andar bene anche un pareggio. E questo non lo abbiamo ancora capito bene. Non credo che ci sia appagamento, anzi garantisco che finchè non siamo salvi non sarà così. Loro hanno creato densità dietro, gli spazi non erano tantissimi e abbiamo fatto fatica. Se oggi avevamo giocatori con certe caratteristiche come Destro potevamo fare qualcosa di più. È andata male dobbiamo rimettersi sotto ma essendo consapevoli che il campionato è difficile e che oggi avevamo una chance importante per togliersi dalla zona più agitata e invece ci siamo ancora. L’unica cosa positiva è che almeno il Lecce ha fatto solo un punto”.
Cristiano Del Grosso: “Il primo tempo direi bene, una partita difficile, affrontavamo un Novara che non lasciava spazi però avevano la giusta determinazione e siamo arrivati spesso sotto porta. Nel secondo tempo c’è stato un calo anche fisico ed anche personalmente mi sento molto stanco. Abbiamo preso due eurogol e purtroppo sapevamo che era una gara che chi la sbloccava avrebbe vinto. Oggi abbiamo dato tutto, più di quello non potevamo fare e allora complimenti al Novara che ha trovato due grandi gol e ha preso 3 punti. Calaiò ha sempre giocato, un giocatore importante per noi e per il Siena, però chi ha giocato al posto suo ha fatto bene. Per gli attaccanti oggi era una gara difficile, loro si chiudevano dietro e sfruttavano le ripartenze. Con l’ingresso di Caraccioli hanno cambiato la gara perché prendeva le palle alte davanti e con le sponde serviva bene i compagni che si inserivano e proprio i gol sono arrivati così. Una gara storta ci può stare, però senza pessimismo guardiamo avanti, cercando di portare a termine una stagione importante andando a fare prima possibile quei punti che ci mancano. Dobbiamo continuare a guardare partita dopo partita: ora ci aspetta questo impegno storico, dove metteremo tutta la buona volontà per far qualcosa di importante in Coppa. Ma per noi è fondamentale la salvezza”.
Giorgio Perinetti: “La serie A è questa, lo sapevamo, come sapevamo che avremmo dovuto lottare fino alla fine, che avremmo giocato un campionato di sofferenza. Illusorio pensare il contrario. Come dimostra la classifica anche squadre partite con obiettivi diversi stanno facendo fatica e dietro nessuno molla, il Lecce, il Novara, sono lì. Ci siamo presentati a questa sfida senza l'attacco titolare, Destro ha dato forfait all'ultimo, Gonzalez e Bogdani non hanno neanche mai provato insieme. Abbiamo il centrocampo dimezzato con Bolzoni e D'Agostino fuori per problemi fisici. Nel primo tempo abbiamo fatto bene, concedendo poco o niente al Novara, nella ripresa abbiamo pagato un po' di fatica. Caracciolo ha cambiato la partita? Lo stesso ha fatto a Cesena Bogdani quando è entrato... Caracciolo ha fatto la sua parte, noi abbiamo perso per due eurogol in una ripresa giocata con meno umiltà, meno compattezza, meno vicini. Mercoledì dobbiamo affrontare la semifinale di Coppa Italia con la testa sgombra, senza fare calcoli inutili, sapendo che a Napoli sono già stati venduti 60mila biglietti e che tutta Italia tiferà per gli azzurri. Il Napoli tiene tantissimo alla qualificazione, tanto che Mazzarri stasera, sembra, terrà a riposo Lavezzi per averlo al meglio contro di noi. Cercheremo di fare i guastafeste per continuare lo spettacolare cammino che ci ha portato al San Paolo. E comunque vada il nostro pubblico deve essere orgoglioso per dove siamo arrivati, di poter dire 'io c'ero'. Che arbitro mi aspetto? Uno all'altezza di una semifinale di Coppa Italia”.
Attilio Tesser: “Oggi l’importante era vincere. Con Sannino abbiamo fatto la gavetta insieme e di solito pareggiavamo sempre. La vittoria di oggi è arrivata in un momento importante ed è bene che ci sia stata. Non dobbiamo però guardare la classifica ma pensare alla prossima gara con il Lecce e cercare di interpretarla come fatto sia con l’Udinese che oggi. In campo vanno i ragazzi e sono loro i protagonisti: so cosa abbiamo fatto in due anni con molti di questi ragazzi. Ho conosciuto i nuovi e mi fa molto piacere quello che ha fatto Caracciolo perchè ci permette di giocare sia palla a terra che alta. È un giocatore molto importante per noi, oggi è partito in panchina e quando è entrato in campo, lo ha fatto con la massima determinazione ed umiltà e questo è lo spirito giusto. La strada è sempre lunga, dispiace perchè nel passato potevamo raccogliere qualcosa in più. Prepariamoci alla partita con il Lecce, stiamo con i piedi per terra e continuiamo a lavorare e giocare con grandissima umiltà e determinazione. Il Siena lo ritengo fuori dalla zona salvezza, è un’ottima squadra, Sannino la mette in campo bene e c’è un grandissimo ambiente intorno alla squadra. Penso che non avrà nessun problema a salvarsi. Oggi però penso che la partita per quanto visto nel complesso abbiamo meritato di vincerla noi.
Massimo Paci: “La situazione rimane difficile , ma lo sapevamo. Noi dobbiamo guardare partita per partita e alla fine tireremo le somme. Dopo il ritorno di Tesser abbiamo intrapreso una nuova strada e ci crediamo: sappiamo che è difficile se però non dovessimo crederci sarebbe già la fine. Siamo stati bravi noi a difenderci bene, soprattutto contro un Siena che era in un momento splendido. Con Bogdani è una vita che giochiamo contro e escono sempre scintille. La strada però è ancora lunga, dobbiamo stare concentrati e andare avanti, va bene così dai”.
Fonte: Fedelissimo Online