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Non sono emozionato, non più di tanto. Sono però contento dell'opportunità che il Siena ha voluto concedermi e darò il massimo per questi colori”: queste le prime parole di Paolo Grossi da giocatore della Robur. Parla di 'opportunità', il centrocampista, riferendosi alla massima categoria, serie in cui non ha mai giocato e che ha raggiunto all'età di 26 anni. Se ce l'ha fatta è per quanto di buono ha mostrato il campo, ma anche grazie alla stima che nei suoi confronti nutre il mister, Giuseppe Sannino, che lo ha conosciuto a Varese e che lo ha sempre seguito perché le strade dell'uno e dell'altro un giorno si incrociassero di nuovo. Quel giorno è arrivato: per entrambi si sono aperte le porte di un mondo sconosciuto. “Credo che il mister apprezzi di me prima l'uomo poi il calciatore – sottolinea Grossi -. A Varese abbiamo passato insieme un anno fantastico. Non ci siamo mai persi, l'ho sentito anche poco prima di venire qua. Lui mi ha sempre detto che avrebbe voluto allenarmi di nuovo. Non posso che ringraziarlo, perché so che il mio arrivo è dipeso molto da lui”. “Sono un centrocampista offensivo – si descrive Grossi -, che può giocare esterno nel centrocampo a quattro oppure come seconda punta, dietro la punta. Mi piace attaccare, insomma”. Sul Siena che sarà non si sbilancia. “Ho visto ieri i ragazzi per la prima volta – dice -, avrò tempo e modo di conoscerli meglio. L'annos corso hanno fatto un ottimo campionato. La società è ambiziosa e sono certo che metterà a punto una squadra competitiva per l'obiettivo salvezza. Da neopromossi non sarà facile, la speranza è quella di raggiungerla il prima possibile. Poi nella vita non si sa mai”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line