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Juventus, non basta un buon Siena per piegare la Vecchia Signora
I bianconeri di Beretta perdono (2-0) all'Olimpico di Torino. Chiudono l'anno in zona retrocessione, ma con la consapevolezza di poter risalire la china. Ripartendo da quanto fatto di buono contro la Juventus. La pecca maggiore la mancanza di cinismo sotto porta.
TORINO - Le statistiche parlano chiaro: degli otto precedenti giocati contro la Juve, la Robur è sempre uscita sconfitta dal campo. Una tradizione che sembra non lasciare scampo ai bianconeri toscani. E allora, per sfidare la tradizione sfavorevole, Beretta e i suoi hanno solo una strada da intraprendere. Giocare, dando il massimo, nella convinzione che, dopotutto, non hanno niente da perdere. E allora ecco all'Olimpico di Torino il solito Siena, con Vergassola che torna in mezzo al campo al rientro dalla squalifica e Locatelli dietro a Maccarone e al ritrovato Frick. Ranieri, orecchio alla radiolina per sapere l'andamento del derby di San Siro - e magari approfittarne - mette in campo una Juve a trazione anteriore con Salihamidzic al posto di Zebina. E Tiago come punta avanzata del rombo di centrocampo.
Nei primi dieci minuti della partita le due squadre si studiano: il primo tiro che sporca i guantoni di Manninger è di Nedved. E' l' 8' e il portiere bianconero non ha problemi a bloccare la sfera. Passano giusto sessanta secondi e l'estremo difensore della Robur compie un vero e proprio miracolo su un colpo di testa di Salihamidzic. La Juve spinge, spinge tanto, e all' 11' Trezeguet, disturbato in area da De Ceglie e Loria, non fa il Trezeguet: aspetta troppo per girarsi e la difesa ospite riesce a liberare. Il Siena tiene, non capitola. Al 17' numero di Del Piero: il capitano della Juve, lancia Tiago, ma il centrocampista viene fermato davanti a Manninger per gioco pericoloso. Al 27' grosso rischio per Buffon: Portanova sfrutta l'ottimo angolo battuto da Galloppa, passa a Maccarone che mette dentro la palla. Damato aveva però fermato il gioco per fallo in area di Portanova. Al 29' Del Piero ci prova dalla distanza. la palla però si perde alla sinistra della porta difesa da Manninger. Al 31' Galloppa rinvia male, ne approfitta Nocerino che poi subisce fallo al limite dell'area. Del Piero si incarica della punizione. Al 32' la Juventus passa in vantaggio: Nocerino tira da fuori area, una deviazione sfortunata e la palla finisce sui piedi di Nedved. Il bianconero tira verso Manninger. Di Salihamidzic il tocco vincente. Qualche dubbio sulla posizione di Trezeguet. Un gol che punisce il Siena protagonista di un'ottimo primo tempo, al cospetto comunque di una grande avversaria.
Nella ripresa i due mister lasciano le cose invariate. Al 3' Maccarone parte in contropiede, non vede Locatelli solo sulla destra e preferisce l'azione personale: il suo tiro però è alto sulla traversa. All'8' ancora Salihamidzic anticipa tutti di testa su una punizione battuta da Del Piero, ma non inquadra lo specchio della porta. Al 9' erroraccio di Loria: Tiago gli ruba palla in area e mette in mezzo per Trezeguet. Portanova riesce ad anticipare e consegnare la sfera a Manninger. Al 12' Locatelli prova la magia: dalla sinistra cerca di beffare Buffon con un pallonetto, ma non ha fortuna. Il merito della Robur è quello di crederci: ordinata, determinata e concentrata la squadra di Beretta non molla. Ma basta un piccolo errore per distruggere quanto fatto di buono: Trezeguet, tra due avversari, tira una cannonata sulla quale Manninger non può far niente. E per Al 21' l'occasione per affondare il Siena capita a Del Piero: il capitano della Juve parte da solo verso la porta difesa da Manninger. Ma sul proprio cammino trova De Ceglie, che mette in angolo. Gli ospiti nonostante il doppio svantaggio non perdono la testa. E continuano a giocare con ordine. I pericoli maggiori, al Siena, li crea Trezeguet, bravo a partire in velocità e a tirare di potenza per sorprendere Manninger. Al 32' Portanova, di testa, colpisce il palo alla destra di Buffon. Pochi minuti prima il Siena si era reso pericoloso con l'ottima giocata di Verrgassola in area: per pochi centimetri De Ceglie non era riuscito a fare suo il pallone. Il Siena è sempre in partita, anche grazie alla freschezza di Rossi, Corvia e Forestieri. L'argentino al 42' prova a sorprendere Buffon, ma senza fortuna. Qualche secondo dopo è la cannonata di Codrea a mettere il portiere campione del Mondo in difficoltà. A tempo scaduto, per un pelo Loria non riesce ad anticipare Buffon. I bianconeri di Beretta meriterebbero il gol della bandiera per quanto fatto vedere nel corso di tutta la partita. E soprattutto per la reazione ai due gol di svantaggio: tante, tantissime, le possibilità capitate ai senesi nell'ultimo quarto d'ora della gara. Al fischio finale il Siena esce dal campo sconfitto, ma a testa alta. Con l'unico rammarico di non essere - ancora una volta - riuscito a concretizzare le tante occasioni create.
JUVENTUS - SIENA 2-0
JUVENTUS (4-4-2): Buffon, Salihamidzic (dal 23' st Grygera), Legrottaglie, Chiellini, Molinaro, Nocerino, Zanetti, Tiago (dal 28' st Almiron), Nedved (34' st Palladino), Del Piero, Trezeguet. All. Ranieri
SIENA (4-3-1-2): Manninger, Bertotto, Loria, Portanova, De Ceglie, Vergassola, Codrea, Galloppa (dal 40' st), Locatelli (dal 22' st Rossi), Frick, Maccarone (dal 20' st Corvia). All. Beretta
ARBITRO: Damato di Barletta (Angrisani-Toscano/Tommasi)
RETI: 32' Salihamidzic (J), 14' st Trezeguet (J)
NOTE: AMMONITI: 20' pt Tiago (J), 46' pt Zanetti (J), 12' st Trezeguet (J); ESPULSI: nessuno; ANGOLI: 7-9
fonte calciotoscano
Juventus-Siena, le pagelle della Robur
De Ceglie e Vergassola tengono alto l'onore dei bianconeri toscani. Portanova sfiora la rete, Loria sbaglia ancora. Nella Juventus l'ex Legrottaglie è il migliore. Bene anche gli altri difensori, in particolare Salihamidzic, autore del gol del vantaggio juventino.
LE PAGELLE DEL SIENA
Manninger 6: una paratona al 9' del primo tempo su Salihamidzic gli regala la sufficienza. Incolpevole sui due gol dei bianconeri.
Bertotto 6: Trezeguet è un duro cliente e quando se lo trova accanto in occasione del gol del francese non riesce a fare proprio niente. Ma nel complesso non demerita.
Loria 5,5: siamo alle solite. Anche questa volta macchia la buona prestazione con un errore da dilettante. Il suo sbaglio non ha portato a brutte conseguenze, ma non sempre gli può andar bene.
Portanova 6,5: buona partita. Un punto in più per lo splendido salvataggio su Trezeguet e per il palo.
De Ceglie 6,5: contro la squadra di cui sogna di poter vestire nuovamente la maglia dà tutto se stesso. E' presente in tutte le parti del campo. In fase difensiva non sbaglia niente e si vede anche in avanti
Vergassola 6,5: tanto lavoro in mezzo al campo. E nel corso della ripresa si rende anche pericoloso davanti alla porta della Signora.
Codrea 6: Buffon assaggia la potenza del suo tiro e per poco non ci lascia le penne. Bravo anche nel suo ruolo, commette i falli giusti al momento giusto.
Galloppa 6: non crea scompiglio come spesso gli capita, ma svolge il compito senza infamia. Forse a bloccare il suo impeto la diffida (dal 40' st Forestieri: sv).
Locatelli 5,5: ne prende e ne dà: non è la sua miglior partita e dal cilindro non tira fuori una delle solite magie (dal 22' st Rossi 6: da quando entra spinge sulla fascia a quante ne ha).
Frick 5,5: dopo i tre gol nelle ultime due partite, si blocca abbagliato dal lustro delle stelle avversarie. Per il resto vedi Big Mac.
Maccarone 5,5: è vero che al cospetto della Juve partire a spada tratta sarebbe stato un errore. Ma Big Mac non si vede quasi mai e quando si vede non è mai pericoloso (dal 20' st Corvia 6: come spesso gli capita entra quando ormai i giochi sono fatti, ma lui i prova caparbiamente).
Beretta 6: il suo Siena fa una bella figura al cospetto della Juventus. La squadra gioca bene e le sue scelte sono state quelle giuste.
JUVENTUS
Buffon 6, Salihamidzic 7 (dal 23' st Grygera 6), Legrottaglie 7, Chiellini 6,5, Molinaro 6, Nocerino 6, Zanetti 6,5, Tiago 6,5 (dal 28' st Almiron 6), Nedved 6 (34' st Palladino sv), Del Piero 6, Trezeguet 6,5. All.: Ranieri 6.
fonte calciotoscano
Il dopogara di Juve-Siena, Beretta: "Qualche dubbio sul primo gol"
Ranieri ci crede: "E' stata dura, ma abbiamo dimostrato quanto sia importante per la Juve tornare in alto".
E l'ex Siena Nicola Legrottaglie: "Siamo stati bravi a non commettere errori di superbia. Ma quanta sofferenza...". Anche l'ad della Signora Blan è soddisfatto: "Una buona prova, soprattutto quella di Tiago..."
Le pagelle della Robur - La cronaca
TORINO - Queste le voci dall'Olimpico di Torino alla fine di Juventus-Siena.
Ranieri: "Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Il Siena è una buona squadra, ben messa in campo. Attacca subito, aggredisce, sa quello che deve fare e lo fa a mille all'ora. Non è stata una passeggiata, ma i ragazzi sono stati pazienti e laboriosi e alla fine sono riusciti a centrare il risultato. Sono contento per i tre punti conquistati. Crediamo nella vittoria del campionato, ma questo Scudetto può solo perderlo l'Inter. Sono soddisfatto anche per come abbiamo condotto questa prima parte del campionato, e l'intento è continuare a far bene tutti, vecchi e nuovi, anche nel 2008. Per riportare la Juventus ai vertici del calcio dopo l'esperienza in serie B".
Legrottaglie: "E' stata dura: sapevamo di affrontare una squadra in grande forma, e così è stato. Quando ti trovi davanti avversari alla tua portata scendi in campo già concentrato. Quando invece la gara è contro compagini sulla carta meno accreditate, corri il rischio di commettere errori di superbia. Invece siamo stati bravi: dietro abbiamo sofferto, ma alla fine l'abbiamo avuta vinta e abbiamo conquistato tre punti importantissimi".
Buffon: "Dopo l'anno scorso siamo stati bravi a ritagliarci un posto importante in questo campionato".
Blanc: "Dopo stasera aspettiamo oltanto un passo falso dell'Inter... Sono contento della campagna acquisti: ad esempio, contro il Siena ho visto un Tiago di grande qualità, in grado di accelerare il gioco della squadra: aveva bisogno di ambientarsi in Italia e capire il calcio italiano.
Beretta: "Sono un po' perplesso sul gol di Salihamidzic, anche se rivedendo le immagini Trezeguet non mi sembra in fuorigioco. Gli altri due episodi che mi lasciano l'amaro in bocca sono la manata di Tiago su Locatelli e il gol annullato a Maccarone per un fallo di Portnova in area. Non so come sarebbe andata a finire la partita se fossimo passati in vantaggio. Magari sarebbe finita 3-1, ma non si può sapere... E' vero che sono episodi al limite, ma dispiace comunque. Al di là di questo ho visto un Siena determinato e convincente. Spero che nel 2008 continueremo a giocare con questa personalità. Salvarsi sarà dura, ma ce la metteremo tutta".
fonte calciotscano
Juve, tutto facile col Siena
I bianconeri vincono 2-0, con un gol per tempo e consolidano il terzo posto. Reti di Salihamidzic e Trezeguet, sempre più capocannoniere. Toscani mai domi, palo di Portanova
TORINO, 23 dicembre 2007 - La Juventus sa anche vincere facile. Lo fa contro un ottimo Siena, avversario in salute che era da prendere con le molle, al di là della classifica. La squadra di Ranieri vince 2-0, con un gol per tempo, stavolta senza dover aspettare gli ultimi minuti. Segnano Salihamidzic, tra i migliori in campo da terzino destro, e Trezeguet, al solito implacabile sottoporta. Tra le note positive ci sono Legrottaglie, un muro in difesa, Brazzo, che garantisce propulsione dagli esterni bassi, e la facilità con cui la squadra trova la rete, senza dover per forza costruire palle gol a palate. Tiago trequartista invece non ha passato l'esame, diciamo rimandato più che bocciato, ma certo il portoghese non si è giocato al meglio una grande occasione.
BRAZZO APRE - Il primo tempo è equilibrato. La Juve fa un pochino di più, ma non mette mai alle corde un Siena in salute e senza paura, che schiera due punte e un trequartista, Locatelli. Piace Salihamidzic, schierato terzino destro, una soluzione che consente a Ranieri di avere maggiore propulsione sulle fasce nelle partite sulla carta più abbordabili. L'altra novità è il rombo di centrocampo, con Zanetti vertice basso, ma soprattutto con la novità Tiago vertice alto. Un modo per far trovare spazio al portoghese, costoso acquisto estivo, ma finora oggetto misterioso. L'ex Chelsea non demerita, ma neanche brilla, sollevando perplessità per il ritmo cui si muove, più da blues che da rock'n roll. La prima occasione è per Brazzo, di testa, strepitosa la risposta di Manninger. Poi Maccarone segna, ma dopo una sponda aerea fallosa di Portanova sull'angolo da sinistra. La rete che sigilla il primo tempo è di Silhamidzic, al secondo centro in campionato: l'ex Bayern segna in mischia su cross da sinistra di Nedved. Sulla rete aleggia l'ombra di un probabile fuorigioco di Trezeguet cui il cross del ceco era destinato prima del rimpallo che ha favorito il bosniaco.
TREZEGUET CHIUDE - La Juve riparte forte, giusto il tempo di chiudere la gara. Ci va vicino ancora Salihamidzic, di testa sulla punizione tagliata di Del Piero. Ci riesce Trezeguet, che riceve palla da Tiago, se la porta avanti di tacco, poi fulmina Manninger di destro. Un gran gol. È il tredicesimo in campionato del francese, sempre più capocannoniere. Poi entra Almiron per Tiago. Il Siena non molle, e non è neanche fortunato. Portanova di testa colpisce un palo su punizione tagliata da sinistra. Ma con Beretta i bianconeri appaiono trasformati sotto il profilo della personalità e della combattività, la salvezza appare alla portata.
fonte gazzetta
Juventus-Siena 2-0: I bianconeri si regalano il terzo posto per Natale Un goal per tempo, e la Vecchia Signora conclude in bellezza il 2007.
Tutto sommato in molti, ad inizio stagione, ci avrebbero messo la firma. Juventus terza in classifica con largo margine, ad un passo dal giro di boa: mica male, considerati i dubbi e le insicurezze della scorsa estate. E' una squadra in crescita, quella di Ranieri. Nella mentalità più che nel gioco. Tappa fondamentale, nel processo di rinascita post-Calciopoli.
I primi istanti della partita con il Siena promettono bene. Ritmi intensi, pochi momenti di sosta. E' la Juve, naturalmente, a produrre lo sforzo maggiore. Gli attacchi della Vecchia Signora sono veementi, ma infruttuosi. Nel primo quarto d'ora ci provano in tanti: Nedved, Salihamidzic (strepitoso il riflesso di Manninger sulla sua incornata), Nocerino, Tiago.
E' proprio il portoghese la novità di giornata tra i padroni di casa. Non tanto per la sua presenza in campo dal primo minuto, quanto per la collocazione tattica: vertice alto del rombo di centrocampo varato da Ranieri, con Zanetti in cabina di regia e il duo Nedved-Nocerino a presidiare le fasce.
Esperimento che per poco non è naufragato dopo soli venti minuti. Tiago e Locatelli si strattonano a vicenda in area juventina su azione di calcio d'angolo, fino a quando l'ex Lione decide di farsi giustizia da solo assestando un diretto al volto del fantasista: Damato vede, ma decide per il giallo. Un bel regalo di Natale per il centrocampista lusitano, esente, a questo punto, anche dalla prova tv.
Passato lo spavento la Juve riprende a macinare gioco, con il solito spirito arrembante degli ultimi tempi. E così, dopo un paio di tentativi poco convinti di Nedved e Del Piero dalla grande distanza, l'Olimpico può finalmente esplodere per il vantaggio bianconero. E' ancora una volta Salihamidzic il più lesto di tutti: sul tiro cross di Nedved, innescato da Nocerino, il bosniaco (utilizzato oggi come terzino destro) anticipa i difensori toscani e festeggia, stavolta sì, dopo l'illusoria gioia di Roma, la sua seconda marcatura stagionale. Probabili responsabilità di Damato anche in quest'occasione. Trezeguet, tutt'altro che disinteressato all'azione nella circostanza, è parso in posizione dubbia.
Gran bella botta per il Siena, sofferente nei momenti di maggior pressione degli uomini di Ranieri ma ordinato per il resto della gara. I toscani hanno pagato a caro prezzo la scarsa incisività in avanti. Bravo Locatelli a gravitare tra le linee di attacco e centrocampo, meno Frick e Maccarone a sfruttare gli spazi offerti dalla retroguardia di casa. Nota di merito per Legrottaglie, diga insormontabile dinanzi a Buffon e pericoloso, sul finale di primo tempo, in area senese.
Nell'intervallo la squadra di Beretta fa il pieno di coraggio negli spogliatoi e si ripresenta in campo più determinata. Buoni i primi dieci minuti della ripresa ospite, ottima l'occasione capitata sui piedi di Maccarone dopo appena 120 secondi: anche stavolta, però, è stata la precisione a lasciar desiderare. Peccato grave, perchè al 58' la Juve smette di sonnecchiare e innesca la sua arma letale. David Trezeguet.
Nullo, fino a quel momento, il francese. Ma dannatamente puntuale all'appuntamento con il goal. La solita storia, insomma. Gli basta un filtrante invitante ed il gioco è fatto: Trezegol s'infila tra i due centrali in maglia arancione e fa 2-0. Il trono dei bomber di Serie A è sempre il suo.
La partita arriva così al capolinea. I bianconeri inseriscono il pilota automatico e si godono i cori al miele dell'Olimpico, mentre il Siena, dignitoso e sfortunato (vedere per credere il palo di Portanova), continuerà a provarci fino alla fine. Può sorridere Beretta, per la prova confortante offerta dai suoi, così come Ranieri. La Juve ha vinto da grande squadra, con autorità: sintomo che nel DNA della Vecchia Signora, certe abitudini sono di casa.
fonte goal
Serie A - La Juve tiene il passo
Eurosport - dom, 23 dic 18:34:00 2007
Grazie ai gol di Salihamidzic (32') e Trezeguet (59'), la squadra di Ranieri conquista il terzo successo consecutivo e mantiene inalterato il distacco in classifica da Roma e Inter
L'impegno casalingo della Juve, chiamata ad affrontare il Siena nell'ultima partita dell'anno, rappresentava sulla carta una buona occasione per tentare di rosicchiare qualche punto almeno alla capolista Inter, dopo che la Roma non si era lasciata distrarre nell'anticipo di sabato contro la Sampdoria.
Ranieri alla vigilia aveva invitato i suoi giocatori alla massima concentrazione, per non ripetere la scialba prestazione con la Lazio, e possibilmente per evitare di soffrire oltre misura come accaduto anche nell'ultimo match casalingo con l'Atalanta. Ci si aspettava di vedere Del Piero in campo dall'inizio a far coppia con Trezeguet, e così è stato. Meno atteso invece era lo spostamento si Salihamidzic nel ruolo di terzino destro (al posto di Zebina) con un centrocampo a rombo nel quale hanno trovato spazio Nedved, Nocerino, Zanetti (questi ultimi due dati alla vigilia in non perfette condizioni) con Tiago posizionato più avanti alle spalle di Del Pero e Trezeguet. Beretta invece conferma il temerario 4-3-1-2, con Locatelli dietro a Maccarone e Frick.
Nei minuti iniziali i padroni di casa riescono a imbastire qualche azione pericolosa, in particolare sui calci da fermo, come al 9', quando Salihamidzic stacca di testa e Manninger con un grande intervento riesce a salvarsi toccando sulla traversa; i festeggiamenti per il bosniaco sono rimandati alla mezz'ora: Nedved, sfruttando una deviazione di un difensore, mette al centro area, Bertotto anticipa in scivolata Trezeguet ma non può fare nulla sulla conclusione ravvicinata di Salihamidzic.
A inizio ripresa Maccarone non sfrutta una buona occasione in contropiede, poi ci pensa il solito Trezeguet (13° centro in campionato), servito da Tiago, a battere Manninger portandosi avanti il pallone con il tacco e concludendo con il destro. La partita si chiude qui, anche se il Siena fa a tempo a colpire un clamoroso palo di testa con Portanova, a Buffon battuto. Ranieri lascia spazio anche ad Almiron, che prende il posto di Tiago (discreta la sua prestazione), e a Palladino per Nedved. Quando Damato fischia la fine i bianconeri di Torino possono brindare in anticipo al nuovo anno: con la vittoria odierna hanno scongiurato l'ultimo allenamento del 30 (come da promessa di Ranieri); il Milan ha perso il derby, l'Inter rimane lontana, ma la Juve in questo campionato sta facendo ampiamente il proprio dovere, e forse anche qualcosa di più.
Dom 23 Dic, 05:45 PM
Siena: Beretta `Dobbiamo continuare cosi``
Mario Beretta e` contento: `Dobbiamo continuare cosi``. Nonostante la sconfitta per 2-0 con la Juventus, il tecnico del Siena non si scompone. ` E’ partita molto forte la Juve - ammette Beretta a Italia 1 - . Noi abbiamo cercato di rispondere. Potevamo essere piu` cattivi su certe azioni in area, ma poi ci hanno anche annullato un gol che e` tutto da rivedere. I ragazzi hanno dato tutto cio` che potevano e hanno fatto il massimo. Abbiamo creato anche delle occasioni importanti.`
Beretta continua nella disamina della gara: ` Abbiamo colpito un palo nel finale, piu` di cosi` non potevamo fare - prosegue il tecnico - . Siamo stati in campo con ordine. Dobbiamo continuare cosi`. Il primo gol della Juve?Io non ho visto bene, ero lontano e c’era molta gente in area. Non ho valutato bene. Ho visto pero` bene il gol annullato. Mi sembra che Portanova sia stato spinto e non abbia fatto fallo.`
fonte yahoo