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Siena: De Canio ‘Noi troppo attendisti’
Dom 04 Dic, 5:18 PM
Gigi De Canio, allenatore del Siena, prende con filosofia la sconfitta subita fuori casa contro la Lazio. “Penso che il primo tempo nostro sia stato un po’ troppo attendistico, dove ci siamo limitati a controllare l’avversario, cosa che non appartiene alle nostre caratteristiche, e questo alla fine ci ha penalizzato” .
Prosegue De Canio: “Abbiamo dimostrato a noi stessi che, se abbiamo un atteggiamento aggressivo e giochiamo bene, possiamo trovare la strada giusta per il nostro campionato” .
Lazio, Rossi contento a meta': "La sofferenza e' nel nostro Dna"
Dom 04 Dic, 8:27 PM
"La sofferenza e' nel nostro Dna". Cosi' Delio Rossi commenta la vittoria con il Siena di De Canio. "Anche oggi ci siamo complicati la vita - ha spiegato il tecnico -, bastava far girare un po' di piu' la palla, invece la squadra ha cercato il quarto gol. Ma preferisco una squadra che cerchi di ripartire a una che giochi con la paura. Cesar ha dato la sua disponibilita' solo domenica mattina, il che la dice lunga su quanto i ragazzi ci tengano".
Sulla contestazione al presidente Lotito: "Io sono pagato per fare il tecnico. Certo fa dispiacere che il proprio presidente venga contestato, ma io non ho il metro per definire giusta o sbagliata questa contestazione. Dico solo che se fossi un tifoso dovrei sempre stare vicino alla squadra".
Serie A: Lazio-Siena 3-2
Dom 04 Dic, 4:57 PM
La Lazio ha superato per 3-2 il Siena all`Olimpico al termine di un match molto emozionante. In campo tra gli ospiti Paolo Negro, ex di turno che ha giocato nelle fila biancocelesti per dodici anni. La partita inizia in uno stadio semi-vuoto causa l’accesa protesta dei tifosi laziali contro la gestione di Lotito, che fanno il loro ingresso sugli spalti con molto ritardo. Padroni di casa subito pericolosi con Behrami che al 4’ prova il tiro da fuori area, palla alta sopra la traversa. La risposta dei bianconeri e` di D’Aversa all’8’ ma il suo tiro termina ampiamente a lato. Tare al 12’ ha la possibilita` di portare in vantaggio i padroni di casa: cross dalla sinistra di Di Canio e tiro al volo dell’albanese ma Mirante para senza problemi. Al 23’ una distrazione difensiva dei biancocelesti potrebbe costare cara ma Bogdani dopo una bella discesa palla al piede prova il tiro che termina alto sopra la traversa. La partita non sembra molto spettacolare le squadre viaggiano su ritmi bassi e raramente riescono ad avvicinarsi all`area, fino al 42’ quando un cross dalla destra di Behrami trova la testa di Tare ma la respinta di Mirante e` corta e Di Canio da pochi passi non puo` fallire.
La ripresa si apre con la Lazio ancora in attacco ma il tiro di Cesar al 47’ termina di poco a lato. A sorpresa gli ospiti agguantano iil pareggio al 53’ con Bogdani che sfrutta al meglio un cross dalla destra di Foglio e anticipando Belleri batte Peruzzi con un preciso colpo di testa. L’ingresso in campo di Pandev al posto di Di Canio offre nuovi spunti ai padroni di casa che si riportano in vantaggio al 61’ con Cesar, assist del macedone e sinistro del brasiliano che trafigge Mirante. Al 71’ i bianconeri hanno la possibilita` di pareggiare nuovamente ma la conclusione su punizione di D’Aversa e` respinta di pugni da Peruzzi. Al 78’ sempre su punizione gli ospiti vanno vicino al pareggio ma la conclusione di Foglio dai venticinque metri colpisce solamente la parte alta della traversa. All’80’ la Lazio triplica con Tare: Pandev ruba palla a Vergassola a centrocampo e serve in contropiede l`albanese che non sbaglia. I bianconeri non ci stanno ed all’82 vanno subito vicino al 2-3 con Marazzina ma il suo colpo di testa in mischia finisce a lato di un soffio alla sinistra di Peruzzi. A tempo ormai scaduto gli ospiti accorciano le distanze grazie a Peruzzi: cross dalla sinistra di Molinaro, e l’estremo difensore in presa bassa sbaglia infilando il pallone in porta. Termina con la Lazio che continua nella sua striscia positiva scavalcando in classifica l’Udinese mentre i bianconeri si vedono superare in classifica dalla Reggina.
www.gazzetta.it
ROMA, 4 dicembre 2005 - Sabato prossimo alle 18 si incontreranno Siena ed Empoli, e curiosamente avranno la stessa piccola storia da raccontare: le due toscane sono state entrambe battute 3-2 dalla Lazio in tempi molto recenti. L'Empoli a domicilio, domenica scorsa, il Siena all'Olimpico, oggi.
Ha calato il tris, la squadra di Delio Rossi, rendendo la difesa senese la più battuta del campionato (26 reti al passivo) e cogliendo così il quinto successo interno della stagione (più due pareggi): lo stesso ruolino di marcia del Livorno, solo delle prime quattro della classe hanno fatto meglio.
Reti nobili hanno firmato la vittoria biancoceleste, in un Olimpico all'inizio senza tante facce in curva Nord: i tifosi sono entrati con 15' di ritardo sul fischio d'inizio dell'esordiente in A Marelli (buona la sua direzione in un match non particolarmente complicato e piuttosto corretto: nessun ammonito) in aperta polemica con il presidente Lotito. Tornando alle reti nobili, doppia sottolineatura per Di Canio, 38 anni, al primo centro 2005/06 (poi è stato sostituito da Pandev, che ha fatto molto bene), e per Tare, entrato nel tabellino marcatori anche sette giorni fa ad Empoli. Ma va rimarcata pure la gioia personale di Cesar, che neppure doveva giocare per la lombalgia, anche lui al primo urrà in campionato.
E' stato meritato il successo dei padroni di casa, che comunque raramente si sono potuti rilassare: merito di Bogdani prima (momentaneo 1-1), colpa di Peruzzi poi (errore su cross di Molinaro e autogol nel recupero). E in mezzo Foglio ha preso la parte superiore della traversa su punizione. Il Siena però ha avuto poco da Chiesa (ex fischiato) e non ha messo bene a frutto la superiorità numerica a centrocampo, dove Liverani e Behrami dall'altra parte hanno avuto nei piedi il pallino del gioco. Così la Lazio si issa a 22 punti, nella "parte sinistra" della classifica, mentre il Siena resta zavorrato a 15, e da quel derby toscano di cui sopra (sabato alle 18) dovrà necessariamente cercare il rilancio.
www.goal.it
Lazio-Siena 3-2: la cronaca
04/12/2005 17.09.00
Biancocelesti implacabili sul proprio campo, contro una squadra apparsa in preoccupante crisi di gioco.
Reduce dal primo successo esterno, la Lazio cerca di confermare la legge dell’Olimpico, dove ha raccolto 14 sui 18 punti disponibili. Belleri sostituisce l’indisponibile Oddo come esterno destro della difesa, mentre sulla corsia opposta è recuperato il brasiliano Cesar. Fuori il sofferente Rocchi, in avanti Paolo Di Canio è affiancato da Tare, autore di un goal pesantissimo ad Empoli. Gli ospiti ritrovano Tudor al centro della difesa, ma devono fare a meno dell’acciaccato Locatelli e degli squalificati Alberto e Falsini, rimpiazzati sulle fasce da Foglio e Gastaldello. In attacco Marazzina non ce la fa, lasciando il posto a Bogdani.
Si parte in un clima reso surreale dalla contestazione di parte dei tifosi al presidente Lotito. La curva nord resta desolatamente vuota per un quarto d’ora, mentre il silenzio viene rotto dagli slogan urlati da un incazzato megafonista. Nonostante la bassa adrenalina che scorre nell’aria, la Lazio parte bene, producendo subito un bel contropiede di Behrami, che si fa tre quarti di campo palla al piede e conclude alto. A cavallo del 10’ due azioni in fotocopia dei biancocelesti, con precisi cross dalla sinistra che non vengono adeguatamente sfruttati da Di Canio e Tare, quest’ultimo da posizione che meritava davvero miglior conclusione. Mirante è attento in entrambe le occasioni. Con il passare dei minuti gli spazi nella metà campo ospite diventano sempre più piccoli; gli uomini di De Canio si difendono letteralmente in dieci, e la superiorità numerica sulla mediana impedisce a Liverani di trovare soluzioni che non siano aperture sugli esterni per vani tentativi di cross. Al 24’ il Siena si affaccia per la prima volta dalle parti di Peruzzi, ma il macchinoso Bogdani conclude fuori non di poco da posizione defilata sulla sinistra. Alla mezzora Mirante è ancora pronto nel bloccare un rasoterra centrale di Dabo da una ventina di metri. I ritmi restano bassi e l’atmosfera di cupa contestazione. Behrami è ispirato, ma la Lazio appare spuntata; Tare e Di Canio girano al largo, manovrando più che affondare. La partita si trascina stancamente, fino alla fiammata da cui scaturisce il vantaggio dei biancocelesti. Al 42’ Di Canio, tutto spostato a destra, rientra e conclude con il mancino; sulla ribattuta di Mirante l’azione prosegue con palla al solito Behrami, il cui cross trova la testa di Tare. La respinta del portiere senese è troppo corta, e sul pallone si avventa Di Canio, che brucia il colpevole Foglio e ribadisce in rete da un passo.
Dopo l’intervallo De Canio si gioca la carta Locatelli, che si piazza nella classica posizione dietro le punte. Le cose non paiono cambiare di molto, con i padroni di casa che si rendono pericolosi un paio di volte sulla sinistra con Cesar, che tuttavia vanifica le belle verticalizzazioni dei compagni con scelte discutibili al momento di finalizzare. Al 53’ succede quello che non t’aspetti, cioè che alla vera prima azione manovrata, gli ospiti trovino il pareggio. Sul preciso cross da destra di Foglio, Bogdani fa la voce grossa con Belleri e incorna imparabilmente. Il pareggio ammoscia tutto, Rossi intuisce che non c’è tempo da perdere ed al quarto d’ora cerca la scossa con Pandev per Di Canio. Passano un paio di minuti e, su lunga azione susseguente a corner, il nuovo entrato smarca il solito Cesar, il cui preciso diagonale sinistro stavolta non lascia scampo a Mirante. De Canio prova di imitare il collega tirando fuori lo spento Chiesa per Marazzina, ma la fase offensiva di un Siena veramente sterile è tutta in un paio di pericolose punizioni dal limite; prima Peruzzi è attento sulla legnata centrale di D’Aversa, poi la traiettoria morbida di Foglio trova solo la parte alta della traversa. A dieci minuti dalla fine Pandev ruba palla a Vergassola a metà campo, si invola verso l’area senese e serve a Tare un cioccolatino che l’albanese trasforma nel terzo goal che chiude la partita. Da qui alla fine da segnalare solo un colpo di testa di Marazzina di poco fuori sul secondo palo e la gaffe di Peruzzi che a tempo scaduto trasforma un innocuo cross di Molinaro nel 3-2 finale. La Lazio, pur giocando a sprazzi, conferma di essere squadra che non perdona tra le mura amiche; continua invece il pessimo momento del Siena, che ha raccolto un solo punto nelle ultime quattro partite. La panchina di De Canio traballa sempre di più.
TABELLINO
LAZIO-SIENA 3-2
MARCATORI: 42’ Di Canio (L), 53’ Bogdani (S), 61’ Cesar (L), 80’ Tare (L), 92’ autogoal di Peruzzi (L)
LAZIO (4-4-2): Peruzzi 5,5 – Belleri 6 – Siviglia 6,5 – Cribari 6,5 – Zauri 6 – Behrami 7 – Dabo 6 – Liverani 7 (92’ Baronio s.v.) – Cesar 6,5 (68’ Manfredini s.v.) – Di Canio 6,5 (59’ Pandev 6,5) – Tare 6,5
ALLENATORE: Rossi 6,5
SIENA (3-5-2): Mirante 6,5 – Negro 6 – Tudor 5,5 – Legrottaglie 5,5 – Foglio 5 – Bachini 5,5 (46’ Locatelli 5) – D’Aversa 6 – Vergassola 5 – Gastaldello 5 (73’ Molinaro s.v.) – Bogdani 5,5 – Chiesa 5 (70’ Marazzina 6)
ALLENATORE: De Canio 5
ARBITRO: Marelli 6,5
AMMONITI: nessuno
ESPULSI: nessuno
De Luca conferma De Canio: "Solo sfortuna, non rischia nulla"
05/12/2005 12.58.00
Il Siena continua a perdere colpi, ma il tecnico resta al suo posto.
Dopo un buon inizio di campionato, il Siena appare in caduta libera, con appena un punto conquistato nelle ultime quattro partite e soprattutto una preoccupante involuzione di gioco.
L'ultima sconfitta contro la Lazio ha moltiplicato le voci di esonero imminente per Gigi De Canio, ma il presidente De Luca tranquillizza il tecnico lucano: "Non rischia nulla, credo che a volte gli unici che andrebbero cacciati sono i presidenti. È un periodo che ci gira male: basta guardare l’errore decisivo di un giocatore di talento come Vergassola".
Il Siena si arrende al tris Lazio
La squadra di Rossi coglie la quinta vittoria all'Olimpico: Di Canio (primo gol in campionato), Cesar e Tare stendono i toscani, in rete con Bogdani. Nel finale autorete di Peruzzi