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Cosmi: "Un punto molto importante"
"Questo è un punto molto importante, perchè abbiamo bisogno di dare continuità ai risultati e alle prestazioni. I ragazzi hanno fatto quello che volevo, peccato solo per un pizzico di lucidità che ci è mancato in contropiede, siamo ripartiti benissimo quattro-cinque volte, ma ci è mancato il guizzo finale". È l'analisi dell'allenatore del Siena, Serse Cosmi, dopo lo 0-0 di Parma. "Abbiamo sofferto poco e creato molto, ma alla fine accetto questo pari con convinzione - ha spiegato Cosmi sul sito internet del club bianconero -. Dobbiamo essere contenti di una prova così, la cosa più importante è stata l'atteggiamento della squadra. La pressione? Ce l'abbiamo dal giorno della sentenza, ho detto da subito che sarebbe stato un anno difficile, da affrontare con grande pazienza e nella consapevolezza che dovremo lottare fino alla fine".
Gasport
Il Parma non punge
Col Siena finisce 0-0
Milano, 11 novembre 2012
Al Tardini poche emozioni nel primo tempo, nella ripresa i gialloblù aumentano la pressione offensiva, ma non vanno oltre un paio di occasioni con Biabiany. La squadra di Cosmi si difende bene e porta a casa un punticino prezioso
Il Parma regala un tempo di attesa al Siena, e nel secondo, giocato in costante proiezione offensiva, non riesce a far sua la partita. E così al Tardini finisce 0-0. Un risultato che non può che star bene alla squadra di Cosmi che ha impostato la partita su difesa e contropiede, e nel finale ha davvero rischiato grosso. I toscani rimangono all'ultimo posto, ma la quota salvezza non è lontana. Gli emiliani invece possono rammaricarsi per la poca incisività di un attacco sterile. Amauri è stato deludente, Biabiany ha avuto le occasioni migliori, ma la sa qualità maggiore è la velocità, non certo l'opportunismo. La classifica è comunque rassicurante, a centrogruppo.
pochi spazi, tanti errori — Il primo tempo è bruttino. Come sottolineato al 48' da qualche fischio degli spettatori del Tardini. La squadra di Donadoni prova a fare la partita, ma con poca lucidità in mezzo e ancora meno incisività davanti. Il Siena si difende con ordine, e se capita prova a ripartire, ma senza farne una priorità. E così le palle gol latitano. Ne ha una Reginaldo: si libera bene al tiro, però poi da ottima posizione non riesce ad angolare: Mirante para. Poi il brasiliano è costretto a uscire addirittura in barella per un infortunio alla spalla sinistra. Il Parma si è fatto vivo dalle parti di Pegolo solo con un tiro velleitario di Amauri e una puntata alta sottoporta di Rosi. Pochino. E lo 0-0 è logico.
parma più offensivo — A inizio ripresa Donadoni cambia: fuori un difensore, Lucarelli, dentro un fantasista, Belfodil. E Parma subito pericoloso: cross da sinistra proprio del francese nuovo entrato, colpo di testa di Biabiany e ottima risposta di Pegolo. La gara si vivacizza. Perché il Parma accentua la pressione, e per il Siena aumentano gli spazi in contropiede. Ma le occasioni, comunque poca roba, sono tutte gialloblù. Un potente destro di Zaccardo finisce fuori di pochissimo, sfiorato da Pegolo. Poi ci prova Marchionni. Pegolo pasticcia, ma se la cava. In contropiede Sestu, molto attivo, testa i riflessi di Mirante. Sono schermaglie. L'occasionissima arriva invece nel finale, durante il forcing del Parma. Dunque: papera di Pegolo in uscita, regala palla agli avversari, colpo di tacco di Biabiany, sulla linea di porta salva Felipe. E finisce senza reti.
Riccardo Pratesi
fonte gazzetta
Parma-Siena 0-0: I Ducali ci provano ma non basta, reti bianche al Tardini
Le migliori occasioni per i padroni di casa capitano su piedi di Biabiany, ma nonostante il dominio gialloblù nel secondo tempo il Siena resiste e porta a casa un punto guadagnato.
di Marco Trombetta
Il classico risultato ad occhiali. Partita brutta e bloccata nel primo tempo, animata nella ripresa da un Parma voglioso ma poco pungente a casa di un Amauri completamente fuori dal gioco. Il Siena di un Cosmi indemoniato si arrocca in difesa e resiste fino al 90' grazie anche ad un ottimo Pegolo. Un punto per uno, alla fine, non accontenta nessuno. Il Parma perde l'occasione di riscattarsi dopo il brutto ko di Pescara, mentre il Siena rimane inchiodato all'ultimo posto in classifica.
FORMAZIONI - Donadoni si affida nuovamente a Biabiany nel ruolo di seconda punta alle spalle di Amauri. In difesa torna Zaccardo a comporre il terzetto con Paletta e Lucarelli. A centrocampo Marchionni vince il ballottaggio con Ninis e Morrone, mentre Gobbi e Rosi agiscono sugli esterni. Panchina sia per Belfodil che per Pabon.
I senesi si sistemano con un modulo quasi a specchio. Davanti Cosmi sceglie il tridente con Valiani e Reginaldo a supporto di Calaio. Centrocampo a quattro con i muscoli di Vergassola e Bolzoni in mezzo e la corsa di Angelo e Del Grosso sulle fasce. In difesa non c'è Paci, match winner contro il Genoa, spazio a Neto, Felipe e Contini.
PRIMO TEMPO - La pioggia rende pesantissimo il campo del Tardini. Pesantissimo come il primo tempo. Perchè nonostante il raggio di sole che sbuca sul cielo di Parma, la luce del gioco non si accende sul rettagolo verde. L'occasione più ghiotta la costruisce Reginaldo - bravo Mirante a respingere - , ma il brasiliano è poi costretto ad uscire per un infortunio alla spalla.
Il Parma, dal canto suo, cresce col passare dei minuti, ma di occasione vere e proprie non ne crea. Fatta eccezione per un'incursione del solito Rosi che a pochi passi da Pegolo non riesce a deviare in porta un cross di Biabany, sicuramente il più attivo dei ducali. Zaccardo e Parolo provano poi a pescare il jolly dopo un batti e ribatti in area di rigore, ma il pallone si limita a rotolare mestamente sul fondo.
La prima frazione si conclude con un prevedibilissimo 0-0. Il Tardini non gradisce e mugugna, lo spettacolo effettivamente è stato tutt'altro che gradevole.
SECONDO TEMPO - La mossa di Donadoni per rompere la noia è Belfodil per Lucarelli, col passaggio dal 3-5-2 al 4-3-3. Il francesino si fa subito vedere con un bel cross per Biabiany, che di testa costringe Pegolo alla respinta in tuffo. Il Parma cresce in dinamismo ed aumenta la pressione. Cosmi non la prende bene, il suo Siena sbaglia un pò troppo ed il tecnico romano si fa sentire con un triplice "maledetto!" nei confronti del povero Angelo.
Poco dopo l'ora di gioco arrivano i trenta secondi più emozionanti del match, grazie all'uscita bassa di Mirante a tu per tu con Valiani ed al tiro da fuori di Zaccardo che impegna nuovamente un Pegolo comunque attento. Il Parma domina dal punto di vista territoriale, ma non trova mai il guizzo giusto negli ultimi venti metri. Colpa anche di un Amauri rientrato dall'infortunio non proprio in stato di grazia.
Donadoni mette dentro anche Sansone, ma è addirittura il Siena ad andare vicino al vantaggio sfruttando una corta respinta di Mirante, salvato dalla chiusura provvidenziale di Paletta su Calaiò in seconda battuta. Nel finale i ducali hanno una clamorosa occasione, ma il colpo di tacco di Biabiany viene scalciato via proprio sulla linea di porta, tra la disperazione dei tifosi di casa.
E' l'ultima palla goal della partita. L'ultima speranza per il Parma di conquistare i tre punti, il Siena resiste e porta a casa un punto più che prezioso per come si erano messe le cose nella ripresa. I ducali si mangiano le mani ma se non segna Amauri è dura che qualcuno la butti dentro. Lo 0-0 è il risultato conseguenziale.
CHIAVE - Il Parma crea ma non punge. Con un Amauri in giornata probabilmente la squadra di Donadoni avrebbe portato a casa il match. Ai ducali è mancato l'ariete, l'uomo d'area di rigore per sbloccare un partita che il Siena, soprattutto nella rirpresa, ha impostato prettamente sulla difensiva.
MOVIOLA - Buono l'arbitraggio di Celi. Giusta l'ammonizione per simulazione rifilata a Biabiany, tuttavia l'occasione più ghiotta del Parma sarebbe dovuta essere bloccata per un fuorigioco non visto dal guardalinee.
Dalle pagelle:
IL MIGLIORE - Felipe. Il migliore del reparto arretrato. Si incolla su Amauri e non lo lascia muovere, vincendo nettamente il duello tutto brasiliano.
IL PEGGIORE - Amauri. Deludente è la parola più adatta. Non è in forma e si vede, il brasiliano spara a salve ed il Parma ne risente.
fonte goal.com
Serie A - La difesa di Cosmi è perfetta, Parma fermato sullo 0-0
Il Siena riesce a guadagnare un punto prezioso al Tardini fermando al pareggio i gialloblu. Nonostante il ritorno in campo di Amauri la squadra di casa non riesce ad essere incisiva davanti, costretta così a delle conclusioni da lontano ben disinnescato dal portiere Pegolo.
Scritto da Luca Stamerra (Twitter: @Stamyx) | Eurosport – 2 ore 24 minuti fa
Il Parma non si risolleva dopo la pesante sconfitta di Pescara andando a pareggiare malamente contro il Siena di Cosmi che guadagna un’importante punto per muovere la propria classifica. Donadoni può riabbracciare Amauri ma deve fare a meno di Valdes, mentre il Siena risponde con il solito modulo con Calaiò unica punta supportata da Valiani e Reginaldo. Nel primo tempo solo due occasioni, una per parte con errori clamorosi da due passi di Calaiò e Rosi. Nella ripresa il Siena cerca di partire in contropiede ma è sempre il Parma ad avere le occasioni più importanti senza però essere incisivo davanti con Pegolo attento nelle poche volte in cui viene chiamato in causa.
RIENTRA AMAURI - Il Parma deve ritornare presto in corsa dopo il k.o. di Pescara e Donadoni lo fa con un Amauri in più a disposizione che torna dopo l’infortunio al labbro che ha visto l’italo-brasiliano assente, per fortuna dei gialloblu, solo per la trasferta in Abruzzo della scorsa settimana. A fare compagnia all’ex Juve in attacco c’è il francese Belfodil con Pabón che rientra invece in panchina dopo una pessima prestazione all’Adriatico di sette giorni fa, mentre nel tridente alle spalle delle due punte si vede Musacci che rileva un Valdés non proprio al meglio che non finisce nemmeno in panchina. Nel Siena rientra in gruppo D’Agostino, mentre rimangono in Toscana Rodríguez e Rosina non ancora al meglio secondo lo staff medico di Cosmi. Dopo il successo contro il Genoa i bianconeri cercano un altro risultato positivo per lasciare l’ultimo posto in classifica con il solito tridente in attacco con questa volta Reginaldo impegnato ad affiancare i titolarissimi Valiani e Calaiò. In difesa invece Cosmi è costretto a far entrare all’ultimo Contini per infortunio di Paci durante l’allenamento di rifinitura ai flessori.
IL PARMA NON TROVA SPAZI - Il Parma parte molto timido alla gara con il Siena che sfiora subito il vantaggio con una punizione da destra di Valiani che serve in mezzo all’area un solissimo Calaiò che sbaglia mandando altissimo con un colpo di testa da due passi. I ducali provano a rispondere con dei cross dalle corsie laterali ma si fa fatica ad arrivare dalle parti di Amauri che al 10’ prova a fare tutto da solo raccogliendo il pallone a centrocampo ed involandosi tutto solo verso la porta di Mirante scagliando poi un tiro privo di potenza parato facilmente da Pegolo. La prima vera occasione per il Parma arriva al 18’ con un perfetto inserimento di Rosi che calcia al volo sul buon servizio di Biabiany, l’ex romanista manda altissimo però da buona posizione. Il Siena difende molto bene lasciando poco spazio ai centrocampisti del Parma, con i ducali a questo punto costretti a calciare da lontano. Per poco però, proprio da una conclusione da lontano, è Parolo a sfiorare il gol con un bel tiro a giro che sfiora soltanto il palo alla sinistra di Pegolo. Il primo tempo viene allungato di tre minuti per l’infortunio di Reginaldo che in un contrasto di gioco rimedia una lussazione alla spalla sinistra, con il brasiliano poi sostituito da Sestu.
DONADONI STRAVOLGE LA SQUADRA - Al rientro Donadoni stravolge completamente la squadra, mettendo in campo un 3-4-3 con Gobbi che scende nella linea dei difensori e Belfodil che va a fare il terzo attaccante al fianco di Biabiany ed Amauri, con l’ex Lione che prende il posto di capitan Lucarelli. Il Siena invece non cambia nulla rispetto a quanto fatto nel primo tempo ricordando però l’innesto di Sestu che ha preso il posto dell’infortunato Reginaldo. Il Parma però rientra in campo con tutto un altro spirito e sfiora subito il gol con il colpo di testa di Biabiany ben imbeccato da Belfodil, Pegolo però si distende molto bene mandando in calcio d’angolo. La reazione dei gialloblu si spegne però dopo pochi minuti, per l’esattezza quando Biabiany (diffidato) si prende un giallo stupido per simulazione in area con il francese che cercava il fallo di Ângelo, fallo che però il brasiliano non ha commesso. Gli ospiti sono bravi a chiudere tutti gli spazi ma i bianconeri non riescono ad essere decisivi in contropiede con Ângelo e Valiani imprecisi o al tiro o all’ultimo passaggio. Il Parma è invece è costretto a conclusioni da fuori con Marchionni e Zaccardo che mettono paura alla retroguardia senese con botte da fuori area, ma in entrambi i casi è Pegolo bravissimo a disinnescare i pericoli creati dai padroni di casa. Donadoni manda quindi in campo Acquah e Sansone per creare nuovi spazi ma il Parma non riesce ad essere pericoloso dalle parti dell'estremo difensore ospite. Negli ultimi dieci minuti è Pegolo che cerca di ravvivare il match con un clamoroso controllo palla sbagliato davanti a Belfodil, con il portiere del Siena costretto poi a buttare la palla in angolo per evitare l'incredibile svantaggio. Dal corner successivo ancora Pegolo esce a vuoto dando una grandissima chance al Parma ma il tacco di Biabiany non finisce in rete con il salvataggio sulla linea di Felipe.
Ora il Parma dovrò presto trovare la strada del gioco se vuole continuare a fare un buon campionato dopo due gare totalmente al di sotto delle proprie possibilità. Adesso per la squadra di Donadoni ci sarà da affrontare lo scoglio Udinese, dove però il Parma giocherà senza Biabiany squalificato. Nemmeno Cosmi può gioire, nonostante la solidità difensiva dimostrata dalla sua squadra (0 gol subiti nelle ultime due partite) vanno a punti Chievo e Palermo.
Parma-Siena 0-0 11/11/2012
PARMA (3-5-1-1): Mirante; Zaccardo, Paletta, A. Lucarelli (dal 1' st Belfodil); Rosi, Marchionni, Musacci (dal 23' st Acquah), Parolo, Gobbi; Biabiany, Amauri (dal 35' st N. Sansone). All. Donadoni
A disp.: Pavarini, Bajza, Maceachen, Morrone, Belfodil, Palladino, Acquah, N. Sansone, Benalouane, Fideleff, Ninis, Pabon
SIENA (4-2-3-1): Pegolo; Neto, Contini, Felipe; Angelo, Vergassola, Bolzoni, Del Grosso; Valiani (dal 22' st Mannini), Reginaldo (dal 44' st Sestu); Calaiò (dal 42' st Bogdani). All. Cosmi
A disp.: Campagnolo, Farelli, Dellafiore, Rubin, M. Coppola, Verre, Mannini, Sestu, Bogdani
ARBITRO: Celi di Barui (Rubino-Musolino/Liberti/Cervellera-Pairetto)
ANGOLI: 6-4
AMMONITI: 7' st Biabiany (P), 10' st Marchionni (P), 30' st Zaccardo (S), 37' st Mannini (S)
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: nessuno
Una Robur di grande personalità guadagna un bel punto al Tardini di Parma, campo che ha visto vittime illustri e dove, in questa stagione, l'avevano spuntata per 1-1 solo Milan e Fiorentina. Finisce senza gol, con i bianconeri che si presentano alla sfida con il Pescara con sette punti in classifica e la zona salvezza a tre lunghezze.
Mister Cosmi è costretto a cambiare l'undici titolare già nel riscaldamento: Paci si infortuna, tocca a Contini. Dietro a Calaiò ci sono Valiani e Reginaldo. Donadoni sceglie Biabiany come compagno ad Amauri, con Rosi sulla corsia di destra e Gobbi sulla sinistra.
Al 3' su punizione di Valiani Calaiò di testa alza troppo sulla traversa. Dall'altra parte Del Grosso allontana il traversone di Rosi. Al 7' Angelo prova a sfondare, Gobbi devia, angolo per la Robur. Sugli sviluppi tentativo di sinistro del numero 3 bianconero, rimpallato: è il Siena ad avere in mano le redini dell'incontro in questo scorcio iniziale del match. Proprio Del Grosso appoggia male all'11, Amauri ne approfitta, ma Pegolo si allunga e blocca a terra la conclusione dell'italo brasiliano. Bell'azione di Reginaldo al 14': si libera di tre avversari e proprio dal limite dell'area carica il destro, centrale, para Mirante. Al 18' occasione per il Parma: su cross dalla destra fi Biabiany, Rosi anticipa Del Grosso, ma alza troppo. La Robur recupera palloni su palloni con Vergassola e Bolzoni, manca però la stoccata finale. Al 24' Mirante senza problemi sul tiro cross di Angelo. Al 27' Calaiò viene fermato dalla bandierina del guardalinee. Al 28' si vede il Parma: Contini spazza via il traversone di Marchionni, poi Musacci dalla distanza manda sul fondo. Dalla mezz'ora il Parma prova a guadagnare metri. Al 34' doppio tentativo di Zaccardo in mischia, provvidenziale Contini. Al 35' Parolo non trova lo specchio della porta. La Robur si difende a denti stretti. Al 41' Reginaldo in uno scontro con Lucarelli cade a terra toccandosi la spalla (il brasiliano aveva già preso una botta a inizio gara da Parolo): esce in barella, al suo posto Sestu. Partita maschia: al 45' ne fa le spese Calaiò, ma Celi grazia Musacci. Il primo tempo finisce con un corner per il Parma: Pegolo respinge con i pugni.
Neanche 25 secondi dall'inizio della ripresa (nel Parma al posto di Lucarelli Belfodil) che i padroni di casa impegnano Pegolo: sul cross del nuovo entrato Biabiany di testa costringe il portiere bianconero all'intervento in tuffo. Mentre l'incornata di Calaiò non crea pronlemi a Mirante, al 5' ottimo anche l'intervento di Angelo che di testa devia in corner il velenoso traversone di Marchionni. Al 7' Bibiany, diffidato, cade in area per un contatto (cercato) con Contini, Celi giustamente lo ammonisce. Al 9' Valiani ci prova di testa, la deviazione di Gobbi favorisce l'uscita facile del proprio portiere. All'11 Pegolo devia in corner con i pugni la conclusione dalla distanza di Musacci. Al 14' Parolo da lontano manda ancora sul fondo. Il Parma fa la partita, la Robur si affida alle ripartenze. In particolare con Angelo che però pecca di precisione nell'ultimo passaggio. Robur pericolosa al 17': Del Grosso serve Valiani, Mirante esce dall'area piccola e di piede anticipa il centrocampista. Mentre dall'altra parte Pegolo si allunga per deviare in corner, su Zaccardo, bell'azione bianconera al 19': ancora Valiani, su un altro cross di Del Grosso punta la porta, ci prova di sinistro, Paletta si rifugia con affanno in angolo. Stremato, Valiani, al 22' lascia spazio a Mannini. La sfida è aperta: al 25' Pegolo riesce a toccare quel tanto per trasformare in un tiro dalla bandierina la conclusione insidiosa di Marchionni. Al 28' Angelo calibra ancora male il cross per i compagni. Al 31' nessun bianconero riesce ad agganciare la lunga punizione di Del Grosso. Al 33' senza fortuna la rovesciata di Amauri, un minuto dopo Mirante risponde presente sul rasoterra di Sestu. Spinge il Parma: incredibile occasione per i gialloblù al 42': Pegolo, messo in difficoltà da Neto è costretto a regalare un angolo agli avversari, sugli sviluppi il portiere sbaglia l'uscita, Felipe salva sulla linea il colpo di tacco di Biabiany, alla fine allontana Neto. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line