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Il Siena cade in casa. Montella firma il 2 a 1 della Sampdoria
Un Siena a due facce che gioca meglio nella ripresa trova la sconfitta casalinga all'esordio per colpa di aeroplanino Montella che - entrato nel secondo tempo - inventa la rete che vale i tre punti doriani.
Il Siena, senza Locatelli, paga una fase offensiva a lungo poco attiva e il gran caldo che ha attanagliato tutta la gara.
SIENA – Mandorlini fa il suo esordio sulla panchina del Siena nella più calda domenica d'agosto di tutta la stagione. Anche Mazzarri inaugura la panchina doriana e lo fa senza l'uomo di punta, quel Cassano che ha lasciato il Real per accasarsi a Genova. Solo la tribuna per il fantasista barese e i liguri fanno di necessità virtù schierando un inedito 3-4-2-1 con Caracciolo affiancato in fase offensiva da Del Vecchio e Bellucci. Più tradizionale la Robur un 4-3-3 che vede nel tridente Frick-Maccarone-Chiesa tutto l'attacco bianconero.
Il campo dimostra che la scelta migliore è quella del tecnico ex reggino, più tonica la Samp rispetto al Siena. E le prime azioni lo dimostrano, al 3' ci prova Caracciolo seguito da Bellucci che ci prova dal limite al 6'. Il Siena fatica a trovare le idee per creare la manovra, solo un paio di timidi tentativi fino al cross dalla destra di Maccarone quando scocca il 24' ma sulla palla non c'è nessuno.
Tocca così agli ospiti tenere le redini delle azioni piu' pericolose in una gara comunque dai ritmi lenti. Minuto 27, pasticcio difensivo e Manninger si supera su Campagnaro. Ma niente può al 33' quando Bellucci, ancora dal limite, cerca la porta e stavolta la trova con un bolido al sette che batte sotto la traversa prima di insaccarsi in rete. Il portiere bianconero non vede probabilmente partire la palla.
Mandorlini scuote i suoi dalla panchina, ma bisogna aspettare l'intervallo senza vedere una reazione.
E' Chiesa, confermato in campo ad inizio ripresa, a conquistarsi la prima punizione della ripresa ma il suo calcio piazzato seguente è facile presa di Castellazzi. Ben piu' pericoloso al quinto giro di lancette Bellucci che punta ad essere l'uomo partita con un gran colpo di testa che si stampa sul palo alla sinistra di Manninger. La Sampdoria mancata l'occasione di chiudere la gara non arretra comunque il proprio baricentro. Al 15' punizione di Loria, Castellazzi di pugno.
Al 22' intanto per infortunio Castellazzi deve lasciare spazio al secondo portiere, Mirante che è un ex bianconero. E non fa in tempo Mirante ad ambientarsi che Corvia di testa segna il gol del pareggio su uno splendido cross di De Ceglie dalla sinistra. La gara sembra stazionarsi sul pari, ma al 35' il Siena spreca un clamoroso contropiede, 4 bianconeri contro un solo difensore ma riescono a sprecare per l'egoismo di Grimi che non passa la palla. La Sampdoria paga pegno, ma riesce un minuto piu' tardi a trovare l'estro di Bellucci per Del Vecchio che di testa spaventa Manninger mettendo un soffio sopra il montante. I doriani non sono quelli della prima ora, ma in campo hanno un talento come Montella e si vede al 41', l'ex giallorosso triangola al limite con Volpi e in area al volo batte Manninger che può solo vedere entrare in porta il secondo gol della giornata.
Non c'è molto da fare, De Ceglie ci prova nel secondo dei cinque minuti di recupero ma l'avventura di Mandorlini inizia con una sconfitta nata dall'aeroplanino di Montella. Per la Robur una sconfitta per ripartire in... volo. Già dalla prossima gara.
SIENA – SAMPDORIA 1-2
SIENA (4-3-3): Manninger; Bertotto, Portanova, Lori, Grimi; Vergassola, De Ceglie, Jarolim (29' s.t. Codrea); Frick (18' s.t. Corvia), Maccarone, Chiesa (9' s.t. Caetano). A disp.: Eleftheropoulos, Galloppa, Bucchi, Ficagna. All.: Mandorlini.
SAMPDORIA (3-4-2-1): Castellazzi (22' s.t. Mirante); Campagnaro, Sala, Lucchini (29' s.t. Bastrini); Zenoni, Palombo, Volpi, Ziegler; Del Vecchio, Bellucci; Caracciolo (18' s.t. Montella). A disp:
Maggio, Franceschini, Sammarco, Foti. All.: Mazzarri.
ARBITRO: sig. Daniele Orsato della sezione di Schio; assistenti sigg.ri M. Grilli e M. Rosi di Gubbio, quarto uomo sig. O. Girardi di San Donà di Piave.
RETI: 33' Bellucci, 23' s.t. Corvia, 41' s.t. Montella.
NOTE: ammoniti Zenoni e Palombo. Angoli 4-3 per il Siena.
fonte calciotoscano
La Samp vola già con Montella
A Siena i blucerchiati vincono grazie ai gol di Bellucci e all'Aeroplanino che sigla il 138° gol in A. Per i padroni di casa segna Corvia di testa
SIENA, 26 agosto 2007 - Inizia bene il nuovo corso della Sampdoria, nel segno dei rientranti Bellucci e Montella: per l’ex romanista è il gol numero 138 in serie A, ed è quello che vale i tre punti per la squadra di Mazzarri. Gol che, però, è stato segnato probabilmente nel momento migliore del Siena, che ha sofferto molto l’iniziativa e la maggior quadratura dei blucerchiati nel primo tempo, ma dopo l’uscita di Chiesa e l’accantonamento del tridente la squadra di Mandorlini aveva dimostrato di meritare il pari.
Il tecnico dei padroni di casa preferisce De Ceglie e Jarolim a centrocampo su Codrea e Galoppa, che parevano in vantaggio, mentre Mazzarri, che ha lasciato Cassano a Genova, punta su Caracciolo in avanti, sostenuto da Bellocci e Delvecchio a fare movimento.
PRIMO TEMPO - Controllato dalla formazione ospite, che sembra già più a suo agio nel far girare il pallone e pare abituarsi meglio al gran caldo: i primi brividi a Manninger li mettono Caracciolo (4’) e Bellucci (6’), mentre il Siena si rende pericoloso quando al 5’ Chiesa ruba palla su un disimpegno di Sala e cerca Maccarone in area, senza fortuna. L’iniziativa rimane costantemente in mano agli ospiti, che però non creano moltissimi pericoli fino a quando, al 33’, Claudio Bellucci si inventa un gol clamoroso, con un sinistro da fuori area scoccato praticamente da fermo che batte sulla traversa e si insacca alle spalle di Manninger. Non ci sono molte emozioni fino all’intervallo, e i giocatori ne approfittano per andare a rinfrescarsi.
SECONDO TEMPO - La gara sembra incanalarsi sugli stessi binari, tanto che al 52’ ancora Bellucci va vicinissimo a chiudere i conti: lo svizzero Ziegler crossa dalla sinistra e l’ex del Bologna batte Manninger di testa, ma la palla finisce sul palo. Il caldo sembra avere la meglio sulla voglia di punti delle squadre in campo, e al 19’ della ripresa Mandolini toglie dal campo Frick per Corvia, dopo aver già sostituito Chiesa con il brasiliano Caetano, che va a fare il trequartista con i toscani che passano al 4-4-2. Mazzarri, dal canto suo, deve rinunciare a Castellazzi (infortunatosi su un rinvio) e manda in campo Mirante, mentre fa anche esordire Montella al posto di un inconcludente Caracciolo. Subito dopo la gara sembra girare: De Ceglie lavora benissimo un pallone sulla sinistra e trova la testa di Corvia, che batte Mirante e fa sognare la vittoria all’Artemio Franchi. La Samp sembra decisamente calata, non ha più la scioltezza e la freschezza del primo tempo, e Grimi al 35’ ruba palla e costruisce un 4 contro 1 per i toscani in contropiede, ma perde l’attimo per il passaggio e viene fermato fallosamente da Palombo, per la disperazione di Mandorlini. Avrà modo di pentirsene, perché un minuto dopo Vincenzo Montella fa parlare la sua classe: uno-due con Volpi, e appena entrato in area segna con un gran destro al volo e regala il gol-vittoria ai suoi nel momento di maggior difficoltà. Cassano per ora resta a guardare, l’Areoplanino, invece, già vola.
Pietro Scibetta
fonte gazzetta
Siena-Sampdoria 1-2
Bentornato Aeroplanino! Il Doria vince al "Franchi" grazie a due reti fantastiche.
Bellucci-Montella. Un attacco da urlo. Perchè il tempo non passa, almeno finchè il tabellino rappresenta la cartina di tornasole dei valori del calcio. Bentornati in blucerchiato ad entrambi, di fronte ad un Siena in stato embrionale che accarezza solo per qualche minuto la possibilità di conquistare un punto che, probabilmente, sarebbe stato guadagnato più del dovuto.
Mamma che caldo al "Franchi". Le mezzo litro d'acqua che volano come se piovesse (magari, pensano tutti coloro che sono sulle tribune dello stadio) in mezzo al campo coi quaranta gradi registrati che si fanno sentire sul ritmo del match. Mandorlini sceglie gli angeli custodi Jarolim e De Ceglie al fianco del regista Vergassola, il quale incrocia malvolentieri la strada di Volpi. I due cervelli, infatti, ricevono sempre basso per allargare il campo e dirigere la manovra, anche se con quelle condizioni climatiche è dura accelerare e provare a dare sostanza alle idee tattiche.
Serve un lampo, una giocata di lusso. E non è un caso che questa arrivi proprio dal giocatore più attivo dei ventidue del primo tempo: Claudio Bellucci, tra i tre nuovi arrivati in casa del Doria, è quello che ha dato più di tutti del "tu" al gol negli ultimi tre anni. Quando calcia praticamente da fermo col sinistro (non il suo piede) e il pallone arriva come se fosse un tracciante sulla parte inferiore della traversa finendo in fondo al sacco, il progetto è compiuto. Di altro, all'inizio, c'è poco e non per colpa degli interpreti: è davvero dura giocare in certe condizioni, così come è dura avere le idee chiare nell'area avversaria (vero Loria e Maccarone?) quando si è in proiezione offensiva.
Gioca bene, la Samp. Ed impreca quando Ziegler (bravo l'ex Tottenham, in entrambe le fasi) pesca Bellucci a centro area con la spizzata di testa dell'ex bolognese che incoccia sul palo nemico. I più di duemilacinquecento tifosi blucerchiati, uno spettacolo, stroncano sul nascere il boato. Il Siena? La sensazione è che i toscani puntino troppo sui piazzati, mandando dentro i corazzieri noti per le capacità distruttive in zona altrui. Ne consegue una manovra piatta, con Vergassola che si danna l'anima e nessun altro a provare giocate (Chiesa finisce la benzina al 53').
E allora, bentornato a Vincenzo Montella. Mancava da un anno in serie A, da otto dalla Sampdoria. Coro per lui al minuto 65'. Timbro venti minuti dopo. Uno-due volante con Volpi, esterno sul palo lontano e boato. In mezzo la fantastica azione De Ceglie-Corvia che castiga Mirante (Castellazzi si è infortunato all'anca) bella, bellissima ma che non basta. Perchè il calcio è emozione, i gol sono inchiostro per scrivere la storia. E quando in campo torna uno come Vincenzo Montella, la sceneggiatura è d'autore.
Daniele Perticari
Il tabellino
Siena-Sampdoria (primo tempo 0-1)
Marcatori: 33' Bellucci (SA), 68' Corvia (SI), 86' Montella (SA)
SIENA (4-3-3): Manninger 6; Bertotto 6, Portanova 6, Loria 6, Grimi 6; Jarolim 5.5 (75' Codrea 5.5), Vergassola 6.5, De Ceglie 6; Frick 5 (66' Corvia 6.5), Maccarone 5, Chiesa 5 (53' Caetano 5.5). A disp: Eleftheropoulos, Ficagna, Galloppa, Bucchi. All. Mandorlini 5.5
SAMPDORIA (3-4-3): Castellazzi 6 (68' Mirante 5.5); Campagnaro 6.5, Sala 6, Lucchini 5.5 (75' Bastrini sv); Zenoni 5.5, Volpi 6.5, Palombo 6, Ziegler 6.5; Delvecchio 6, Caracciolo 6 (65' Montella 7), Bellucci 7. A disp: Maggio, Franceschini, Sammarco, Koman. All. Mazzarri 6.5.
ARBITRO: Orsato di Schio 6.5
AMMONITI: Palombo (SA), Zenoni (SA) per gioco falloso
ESPULSI: nessuno
fonte goal.com
Serie A - Montella vola già
Eurosport - dom, 26 ago 17:36:00 2007
Decolla l'aeroplanino e segna anche Bellucci: la Samp ricomincia dagli ex e anche a Siena dimostra di essere una squadra piacevole
Migliore il primo tempo della Sampdoria che gioca spesso a un ritmo notevolmente superiore a quello del Siena dove Maccarone e Frick non si vedono quasi mai mentre Chiesa è spesso preda di una difesa blucerchiata molto attenta.
La partita tuttavia non brilla per palle da gol: poche le conclusioni con un Bellucci che cerca spesso la botta da distanza, impegnando Manninger, e Delvecchio che vede due bei tiri finire sul fondo. Non è quindi forse un caso che la prima rete sia proprio della Samp, ma soprattutto di Bellocci che nel vuoto della prima mezz'ora incastona una delle sue specialità. Prende palla ai 25 metri e ricama un pallone delizioso che si spegne nel sette.
Giusto così, perché la Samp comunque stava giocando meglio e perché il Siena non dava l'impressione di impensierire la difesa avversaria con Maccarone e Frick, soprattutto, implalpabili.
Nel secondo tempo il Siena si fa più pericoloso ma trova il pareggio in modo abbastanza episodico con Corvia, appena entrato in campo e bravissimo a girare di testa sul cross di De Ceglie.
Sembra finita: non lo è. Non per Montella che appena entrato dimostra di aver subito le idee chiare. Prima cerca un tiro, e va fuori. Poi un assist, e la palla scappa. Poi chiede il triangolo a Volpi, lo ottiene, e insacca con un delizioso destro, che non è propriamente il suo piede, nell'angolino. Gol bello e vittoria meritata per la Sampdoria che comincia con il piede giusto aspettando l'estro di Cassano.
26-08-2007 18:37
Dalla sala stampa: gli allenatori
ANDREA MANDORLINI
Il risultato è la cosa che conta di più e purtroppo non è arrivata. Non dobbiamo concedere occasioni come abbiamo fatto oggi e non fare errori sui disimpegni. Dispiace soprattutto per il finale quando avevamo preso ormai il sopravvento ed abbiamo subito un gol evitabilissimo in quanto l’uno-due tra Volpi e Montella lo abbiamo facilitato tanto non uscendo visto che eravamo a difesa schierata.
Capita raramente di vedere un contropiede quattro contro uno e non riuscire a sfruttarlo, è una di quelle cose che abbiamo pagato di più.
WALTER MAZZARRI
Tutte le situazioni negative ce la siamo create quasi da soli, specialmente all’inizio quando abbiamo sbagliato molti disimpegni. Dispiace poi aver dovuto effettuare due cambi per infortunio e dispiace anche aver preso gol subito dopo il cambio del portiere. Tre vittorie su quattro gare in trasferta tra Coppa e campionato? Non sono abituato a guardare le statistiche, ma a pensare di partita in partita pensando sempre di migliorare ed eliminare gli errori.
PAOLO DE CEGLIE
Se mi aspettavo di giocare? Lo avevo un po’ intuito ieri all’ultimo allenamento quando il mister mi ha provato. Mi sono trovato molto bene in questa posizione nel centrocampo a tre. Per me era l’esordio in serie A e posso essere contento per la mia prestazione, mi dispiace che questo non abbia coinciso con un risultato positivo.
LEANDRO GRIMI
Sono contento per l’occasione che mi è stata data anche se credo che debba ancora migliorare molto. Nel finale ero molto stanco e questo ha inciso sull’errore nel contropiede in superiorità numerica, ma la stanchezza non deve essere una scusante. Mi trovo molto bene con tutti i compagni soprattutto con quelli della difesa.
Sì il calendario che ci aspetta è difficile ma è meglio affrontare le grandi squadre subito perché hanno ancora da assimilare i meccanismi.
DANIELE CORVIA
Abbiamo fatto una buona gara nonostante la sconfitta. La cosa che ci è mancata forse è stata la poca convinzione nel momento successivo al pareggio quando avevamo la partita in pugno e loro erano un po’ in difficoltà. Il gol l’ho dedicato a tutta la mia famiglia in modo particolare a mia moglie e mia figlia. Spero che questo gol possa aumentare le possibilità di scendere in campo, sono contento che sia arrivato alla prima partita. La Roma? Sono sicuro che faremo una buona partita e spero ci sia il gol dell’ex.
MANUEL GEROLIN
Non siamo partiti bene purtroppo, la cosa positiva è che abbiamo giocato alla pari con una squadra tecnicamente più forte di noi e già avanti nella preparazione. Dobbiamo però crescere tutti e in fretta perché gli errori in serie A contro grandi campioni come Montella si pagano subito e molto cari.
Per quanto riguarda il mercato siamo in tanti può darsi che qualcosa in questi ultimi giorni succeda sia in arrivo che in partenza. Soprattutto in difesa ci stiamo movendo per sostituire Lucarelli e stiamo pensando ad un elemento giovane. Se ci sarà uno scambio Esposito-D’Aversa? Stiamo pensando ad una soluzione del genere.
fonte acsiena
Promossi&Bocciati di Siena-Sampdoria
Bellucci: Dicono che sia un’arte saper usare entrambi i piedi quando si calcia dalla lunga distanza, ed un’arte quella di saper essere decisivi. Ma forse l’arte più difficile è quella di caricarsi una squadra sulle spalle, cioè saper fare il leader senza farsi odiare, trascinando i compagni alle imprese più impensate. In questo senso, Claudio si è dimostrato il solito artista, correndo, lottando, tirando da ogni posizione, colpendo di testa un palo, assistendo Caracciolo (Voto 6,5, in costante miglioramento, il Principe lotta su ogni pallone) e segnando un eurogol da fantascienza. Voto 7,5
Montella: Da qualche parte, quand’ero ragazzo, lessi una frase che non ho più dimenticato. Forse era la massima di un autore francese, forse una carta da cioccolatini, non so. Diceva più o meno, così: “La classe è come il violino. Non esistono cattivi violini. Esistono cattivi violinisti”. Ecco perché ad un Air quasi da pensione non ho mai creduto. La solita invenzione, la solita brutalità letale. Può passare il tempo, ma siamo sempre noi... Voto 7
De Ceglie: Il giovane di scuola juventina si mette in evidenza per classe e quantità. Dal suo piede parte il cross per il bellissimo gol di Corvia (Voto 7, una sola occasione sfruttata alla grande) e tutte le iniziative migliori di un Siena a più riprese parso in difficoltà. Voto 6,5
Grimi: Spinge come un forsennato sulla fascia sinistra, mandando più volte in affanno Zenoni (Voto 5, si fa beffare da De Ceglie, poi dà il là ad un terribile contropiede che poteva costare caro), ma troppo spesso arriva in crisi all’acuto finale. Gravissima la sua indecisione su un quattro contro uno in contropiede che permette di rientrare a Palombo (Voto 7, soliti polmoni e un fallo da ammonizione che varrà tre punti) e che avrebbe potuto dare il vantaggio al Siena. Voto 5,5
Campagnaro: Se c’è un luogo comune, che nel corso della partita non si sradica mai, è quello del muro invalicabile. Da destra a sinistra, la difesa blucerchiata fornisce un’impressione di sicurezza che non tramonta mai. Al limite conosce qualche momento di eclisse con Sala (Voto 6, qualche incertezza di troppo, ma solido), ma alla fine grazie all’imperiosità dell’argentino ritorna trionfante più di prima. Voto 7
Jarolim: Altro giovane con molto futuro innanzi a sé. Comincia timoroso, cresce alla distanza: piedi buoni e molto fosforo al servizio di una squadra che ne avrà un gran bisogno. Voto 6,5
Volpi: Mette in soggezione gli avversari con quel suo essere sempre al posto giusto nel momento opportuno. Il fatto è che se c’è un uomo di cui questa Sampdoria non può proprio fare a meno, questi è il suo Capitano. Me ne accorgo sin dai primi minuti, perché prima ancora di esserci ufficialmente contesa, lo vedo muoversi nel mezzo del campo come se fosse un suo esclusivo dominio. Perfetto nel chiudere il triangolo che dà la vittoria al Doria. Voto 7
fonte goal.com
Siena: Mandorlini `Meritavamo di vincere`
L`allenatore del Siena Andrea Mandorlini dopo la sconfitta con la Sampdoria: `Meritavamo di vincere`. Il tecnico dei toscani crede che la prima debacle stagionale abbia portato a un risultato decisamente immeritato. Mandorlini ne e` convinto e lo dimostra in conferenza stampa: ` La legge del calcio e` la solita. Se sbagli il colpo del ko poi vieni penalizzato. E’ stata una bella gara, condizionata dal caldo incredibile` .
Il mister del Siena crede che nemmeno il pareggio sarebbe stato giusto: ` Avremmo meritato qualcosa in piu` del pareggio, ma nel momento cruciale abbiamo concesso la palla gol a un campione come Vincenzo Montella. E siamo stati puniti` .
fonte yahoo
SIENA IL CAMPIONATO INIZIA IN SALITA
26/08/2007 - 22.47
Nella formazione iniziale Mandorlini conferma come previsto il trio d’attacco Chiesa, Frick e Maccarone ma presenta un centrocampo a sorpresa con Vergassola, Jarolim e De Ceglie autore di una buona prestazione. Per tutto il primo tempo la squadra ospite sembra più a suo agio nel far girare il pallone e pare abituarsi meglio al gran caldo avvantaggiata da una preparazione anticipata per la qualificazioni alla Coppa Uefa. I primi brividi a Manninger li mettono Caracciolo (4’) e Bellucci (6’), mentre il Siena si rende pericoloso quando al 5’ Chiesa ruba palla su un disimpegno di Sala e cerca Maccarone in area, senza fortuna. L’iniziativa rimane costantemente in mano agli ospiti, che però non creano moltissimi pericoli fino a quando, al 33’, Claudio Bellucci si inventa un gol clamoroso, con un sinistro da fuori area scoccato praticamente da fermo che batte sulla traversa e si insacca alle spalle di Manninger. Non ci sono molte emozioni fino all’intervallo. Nel secondo tempo la partita sembra incanalarsi sugli stessi binari, tanto che al 52’ ancora Bellucci va vicinissimo a chiudere i conti: lo svizzero Ziegler crossa dalla sinistra e l’ex del Bologna batte Manninger di testa, ma la palla finisce sul palo. Il caldo sembra avere la meglio sulla voglia di punti delle squadre in campo, e al 19’ della ripresa Mandolini toglie dal campo Frick per Corvia, dopo aver già sostituito Chiesa con il brasiliano Caetano, che va a fare il trequartista con i toscani che passano al 4-4-2. Mazzarri, dal canto suo, deve rinunciare a Castellazzi (infortunatosi su un rinvio) e manda in campo Mirante, mentre fa anche esordire Montella al posto di un inconcludente Caracciolo. Subito dopo la gara sembra girare quando De Ceglie lavora benissimo un pallone sulla sinistra e trova la testa di Corvia, che batte Mirante e fa esplodere l’Artemio Franchi. La Samp sembra decisamente calata, non ha più la scioltezza e la freschezza del primo tempo, e Grimi al 35’ ruba palla e costruisce un 4 contro 1 per i toscani in contropiede, ma perde l’attimo per il passaggio e viene fermato fallosamente da Palombo, per la disperazione di Mandorlini. Avrà modo di pentirsene, perché un minuto dopo Vincenzo Montella fa parlare la sua classe: uno-due con Volpi, e appena entrato in area segna con un gran destro al volo e regala il gol-vittoria ai suoi nel momento di maggior difficoltà. Non c’è più tempo per recuperare anche perché le squadre sono stremate dal gran caldo. La Robur inizia il campionato con una sconfitta ed ora l’aspettano Roma e Milan.
Fonte: Fedelissimi
Siena – Sampdoria, le pagelle
Robur, solo le vecchie glorie non tradiscono le aspettative.Nei bianconeri buone le prove di Portanova e Vergassola. Davanti bene Corvia e il "nuovo" Caetano. Nella Samp da applausi i soliti Bellucci e Montella.
SIENA
Manninger 5,5: in ritardo sul gol di Bellucci. In ritardo anche sul palo centrato dal numero 11 blucerchiato. Un campionato tutto intero per rifarsi.
Bertotto 6 : provvidenziale su Lucchini nel primo tempo e sul tapin di Bellucci nel secondo. Una gara pulita senza particolari sbavature.
Portanova 6 : Caracciolo, in altezza, gli dà del filo da torcere. Ma il gladiatore bianconero non si lascoa certo scoraggiare. Coraggioso (come sempre).
Loria 5,5 : in generale non demerita, ma si perde l'airone blucerchiato in un momneto delicato della gara. Fortunatamente l'errore non porta conseguenze, ma il bianconero non dovrebbe commettere certe ingenuità. E' lui su Montella quando l'aeroplanino segna l'1-2.
Grimi 5,5 : a inizio gara sembra un pulcino appena uscito dal guscio. Poi, col passare dei minuti cresce in sicurezza e personalità. La smania lo punisce al 36' st: dopo trenta metri di corsa avrebbe dovuto alzare la testa e passare a Maccarone. Chissà come sarebbe andata...
Jarolim 5,5 : sulla fascia soffre un po'. Il caldo e l'emozione potrebbero essere le cause della sua gara incolore (dal 30' st Codrea 6 : entra per dare sostanza in mezzo al campo)
Vergassola 6, : regge il centrocampo praticamente da solo, senatore in un reparto di giovani promesse. Riparte insomma da dove ci aveva lasciato: una nuova partita tutta grinta e personalità.
De Ceglie 5,5 : suo il cross che Corvia, di testa, trasforma nel gol del pareggio. Un lampo di bravura in una prestazione tutto sommato opaca. Da un azzurrino è lecito aspettarsi di più.
Frick 5 : sarà il gran caldo, ma super Mario parte proprio male. Serve i compagni quando dovrebbe tirare, tira quando non è il momento. Tanti gli errori di misura: poco lucido, non convince (dal 20'st Corvia 6,5 : entra e fa gol, meglio di così non poteva andare).
Maccarone 6 : parte bene, è l'unico là davanti che si dà da fare e crea movimento. A volte troppo egista, preferisce l'azione personale al suggerimento ai compagni. Grimi gli nega la rete.
Chiesa 5,5 : non sembra trovarsi troppo bene nel tridente. Di palle ne tocca veramente poche. Ma almeno ha il merito di provarci con i calci da fermo (dal 9' st Caetano 6,5 : entra e il 4-3-3 di Mandorlini si trasforma in un convincente 4-3-1-2: corre come un missile e la squadra cambia volto: il Siena si fa pericoloso e arriva il gol del pareggio. Buono l'esordio in maglia bianconera).
Mandorlini 5,5 : il campo tradisce il suo tridente. Molto meglio dopo le sostituzioni.
SAMPDORIA
Castellazzi 6 (dal 23' st Mirante 6), Campagnaro 6, Sala 5,5, Lucchini 6 (dal 30' st Bastrini 6), Zenoni 6, Volpi 6,5, Palombo 6, Ziegler 6,5, Del Vecchio 6, Bellucci 7, Caracciolo 6 (dal 2' st Montella 7). All. Mazzarri 6
Siena – Sampdoria, le voci dagli spogliatoio
Andrea Mandorlini non si nasconde: "Abbiamo commesso troppe ingenuità".Il mister del Siena è amareggiato: "Avremmo meritato di più, ma non si possono fare regali agli avversari". E il dg Gerolin: "Alla fine ha vinto la differenza tecnica". I bianconeri sono dispiaciuti per la sconfitta. Ma non per la prestazione della squadra. Il giovane Grimi: "Ho commesso un errore imperdonabile". E Corvia: "Dedico il gol a mia moglie e mia figlia". Montella euforico: "Sto bene e l'ho dimostrato, ma mi aspettavo di giocare".La risposta di Mazzarri: "Sono contento di avere in squadra giocatori che si impegnano per la maglia titolare". Felice il dg Marotta: "Ho visto una Samp battagliera".
"Quando abbiamo preso il sopravvento sugli avversari abbiamo commesso delle ingenuità che ci hanno punito". E' iniziata così la conferenza stampa di Andrea Mandorlini . Con una sorta di mea culpa. "La squadra avrebbe meritato di più - ha subito corretto il tiro -. Ma dobbiamo imparare a gestire certe situazioni. Abbiamo sbagliato anche nel primo tempo. Perchè poi rischi di perdere, cosa che è successa contro la Samp. Ci dispiace". Il 4-3-3 non ha convinto, meglio il 4-3-1-2. "Ho messo Caetano per avere più spinta - ha spiegato il mister della Robur -. Ma anche se la Samp era alle corde, concedere spazi a giocatori importanti come Bellucci e Montella è un errore che paghi caro. Dobbiamo essere più equilibrati". "Ce la siamo giocata alla pari con una squadra tecnicamente più dotata di noi - ha commentato il dg Manuel Gerolin -. Potevamo ribaltare il risultato con il contropiede di Grimi e invece siamo stati puniti dalla giocata di un campone". Inutile sottolinearlo: il lavoro è ancora tanto. "Dobbiamo crescere e infretta - ha dichiarato -. Gli sbagli in serie A si pagano: a Montella non si può concedere spazio...". "Il modulo scelto dal mister - ha poi aggiunto -? Mandorlini è intelligente da capire che se ci sono motivi tattici da cambiare vanno cambiati. Ma a questo punto, dopo una preparazione estiva basata sulla costruzione di un particolare Siena, non parlerei tanto di numeri. E' la mentalità che deve mutare. I giocatori devono essere bravi a sacrificarsi e interpretare la maniera del gioco, al di là del modulo". E sull'esordio dei giovani? "Giocare per la prima volta in serie A può esaltare o può inbire. Può darsi che qualcuno di loro abbia sentito la pressione oltre misura. Ma alla fine la differenza l'ha fatta la qualità tecnica di particolari giocatori". E sul mercato. "La rosa è molto ampia - ha concluso Gerolin -. E da qui al 31 può darsi che qualcuno parta e che qualcuno arrivi. Certamente ci stiamo muovendo per la difesa e per il centrocampo. Sul possibile ritorno di D'Aversa, qualcosa di vero c'è. Corradi? In attacco siamo a posto: il senese è molto più esperto di Corvia, ma guardate Corvia cosa ha fatto con la Samp...".
In casa Siena, i bianconeri sono dispiaciuti. Soprattutto i giovani: per molti di loro la partita con la Samp ha rappresentato l'esordio in serie A. Ma anche gli altri avrebbero preferito inaugurare la nuova stagione con qualche punto in classifica. "Non siamo riusciti a tenere il risultato - ha detto Daniele Corvia nel dopo gara -. Sapevamo che la Samp, davanti, ha giocatori che possono far male in qualunque momento e il campo lo ha dimostrato. Dovevamo stringere di più i denti o perlomeno punirli quando sono calati". "La mia prova - ha concluso Corvia -? Sono contento, dedico il gol a mia moglie e a mia figlia. E' normale, rispetto alla scorsa stagione ho un anno di esperienza in più e spero di guadagnarmi spazio in squadra, nonostante la concorrenza. Mi impegnerò al massimo e cercherò di farmi trovare pronto come successo contro la Samp". Valerio Bertotto non ci sta. "Quando si perde in casa con zero parate e due gol - ha dichiarato -. dispiace. Siamo stati puniti da due giocate di due grandi campioni. Se l'azione di Grimi avesse avuto buon fine, la partita avrebbe sicuramente preso una piega diversa... E invece abbiamo subito il raddoppio..." "Il caldo - ha aggiunto -? No, non è una scusa, si sentiva, soprattutto a folate, dopo ogni corsa".
Sui piedi di Leandro Grimi è passata la palla che avrebbe permesso alla Robur di passare in vantaggio. E invece... "Dopo 70 metri di corsa ero stanco e ho sbagliato - si è scusato il bianconero - non ho giustificazioni. Purtroppo il gran caldo ha condizionato la partita. Alla fine, addirittura, mi girava la testa. Sono abbastanza soddisfatto della mia prova, ma so che posso fare di meglio. In generale, contro la Samp abbiamo perso, ma non abbiamo demeritato". Questo, anche il pensirero di Paolo De Ceglie : "Nel primo tempo abbiamo giocato alla pari della Samp - ha sottolineato l'ex Juve -. E dopo il pareggio avevamo in mano le redini del gioco. Peccato per il gol di Montella". "Per quanto mi riguarda - ha poi continuato - sono abbastanza contento della mia prova. Ero allesordio in serie A... Ho fatto quello che mi ha chiesto il mister. Ma sarei stato più felice se fossero arrivati anche i tre punti".
L’aeroplanino è tornato a volare. E lo ha fatto regalando alla sua Samp una vittoria importante, nella prima giornata della stagione. E adesso ha raggiunto Enrico Chiesa nella classifica generale marcatori, a quota 139. Chiaro il segnale di Vincenzo Montella : vuole atterrare lontano, molto lontano. "Ho sempre creduto in me - ha spiegato l'attaccante nel dopo gara -. Ho sempre lavorato con impegno, convinto che alla fine sarei tornato in alto. La condizione è ottima, sto bene, ma non posso obbligare nessuno a mettermi in gioco: sono il campo e gli allenamenti a decidere". E sulla partita. "Abbiamo meritato di vincere. Dopo il pareggio siamo stati bravi a soffrire". Anche Reto Ziegler è felice per il successo. "E' stata una bella viottoria - ha commentato - l'esterno - fa sempre piacere vincere fuori casa e soprattutto contro una buona squadra come il Siena". "Tutti gli episodi negativi che ci sono capitati sono dipesi da noi - ha speiegato il mister della Samp Walter Mazzarri -. Ma abbiamo fatto manovre belle e avvolgenti sia sulle fasce che per vie centrali. Abbiamo peccato semmai in fase di realizzazione, eravamo troppo leziosi. Qualche ingenuità ci ha portato al gol del pareggio". "Poi nel calcio è già tutto scritto: quando tutto sembra andare male, siamo riusciti a segnare cpon un bel gol di Montella". "Quando una squadra cambia sia il tecnico che tanti giocatori - ha aggiunto Beppe Marotta , dg della Samp - ha bisogno di tempo per il collaudo. E' troppo presto per dare giudizi. Ma la Samp oggi mi è piaciuta, sia dal punto di vista tattico che fisico".
TMW A CALDO - Siena, Mandorlini: "Non possiamo concedere queste occasioni"
26.08.2007 20.05 di Germano D'Ambrosio
Fonte: Guido De Leo
Comincia male il ritorno in serie A di Andrea Mandolini sulla panchina del Siena, sconfitto nel finale da una buona Sampdoria. “Il risultato è la cosa che conta di più e purtroppo non è arrivato. Non dobbiamo concedere occasioni come abbiamo fatto oggi e non fare errori sui disimpegni. Dispiace soprattutto per il finale quando avevamo preso ormai il sopravvento ed abbiamo subito un gol evitabilissimo in quanto l’uno-due tra Volpi e Montella lo abbiamo facilitato tanto non uscendo visto che eravamo a difesa schierata”. Infine sulla clamorosa occasione in contropiede capitata a Grimi sul punteggio di uno a uno: “Capita raramente di vedere un contropiede quattro contro uno e non riuscire a sfruttarlo, è una di quelle cose che abbiamo pagato di più, e come dicevo prima sono errori che poi si pagano cari".
TMW A CALDO - Siena, il ds Gerolin: "Possibili novità sul mercato"
26.08.2007 20.07 di Germano D'Ambrosio
Fonte: Guido De Leo
E' amareggiato Manuel Gerolin, ds del Siena, dopo l’infelice esordio della sua squadra: “Dobbiamo però crescere tutti e in fretta perché gli errori in serie A contro grandi campioni come Montella si pagano subito e molto cari". Poi il discorso si sposta sul mercato: “Per quanto riguarda il mercato siamo in tanti e può darsi che qualcosa in questi ultimi giorni succeda sia in entrata che in uscita. Soprattutto in difesa ci stiamo muovendo per sostituire Lucarelli e stiamo pensando ad un elemento giovane. Negro? Ci ho giocato insieme e conosco il suo valore ma stiamo seguendo piste diverse. Uno scambio con il Messina tra Gennaro Esposito e D’Aversa? Stiamo pensando ad una soluzione del genere, ma non mi sento di darla per certa. Corradi? E’ un giocatore che abbiamo trattato ma senza entrare in una fase avanzata. Davanti ora siamo in tanti".