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Avellino-Siena 0-1
E’ una magia di Rosina su punizione a regalare il sesto risultato utile consecutivo al Siena (4 vittorie e 2 pareggi); l’Avellino invece non sa più vincere in casa (l’ultimo successo il 29 dicembre 2013 contro il Padova). La gara, molto tattica, si accende solo nella ripresa. L’Avellino ritorna al collaudato 3-5-2, il Siena non rinuncia al 3-4-3. Il primo tempo è avaro di emozioni, ricco solo di alchimie tattiche e continue interruzioni, a volte molto discutibili, del signor Fabbri di Ravenna. E così l’unica occasione degna di nota arriva al 45’ , quando la botta di Feddal viene respinta in corner da Terracciano. Nella ripresa, però, il copione cambia e sono i padroni di casa a sfiorare il vantaggio all’8’: con un lancio illuminante Izzo libera Galabinov che, in area, spara in porta trovando il miracolo di Lamanna. Conclusione ribattuta con la mano di richiamo. Il Siena, scampato il pericolo, al 19’ passa. Rosina prima si conquista abilmente la punizione, poi con un destro a giro pennella splendidamente nell’angolino basso: impossibile per Terracciano arrivarci. L’Avellino abbozza la reazione affidandosi alle conclusioni dalla distanza di Ciano, ma è al 95’ che arriva la palla-gol più nitida. Su punizione dal limite, lo stesso Ciano spara in porta con Lamanna strepitoso nella ribattuta. A fine gara qualche battibecco in campo tra le due squadre dopo un presunto gesto di Beretta al pubblico di casa. (Domenico Zappella)
Gasport
Serie B: Avellino-Siena 0-1
Decisivo il gol di Rosina al 18' della ripresa
Avellino, 21 mar. - Prosegue l'ottimo momento del Siena. I toscani espugnano il 'Partenio' di Avellino nel secondo anticipo della 30/a giornata di Serie B Eurobet, ottenendo così la terza vittoria consecutiva. E' una punizione di Rosina nella ripresa a regalare alla squadra di Beretta tre punti che consentono di scavalcare in classifica proprio gli irpini di Rastelli alimentando il traguardo dei playoff.
Il Siena sale a 45 punti, l'Avellino resta fermo a quota 44. Primo tempo avaro di emozioni e caratterizzato da molti errori da parte di entrambe le squadre. Per assistere alla prima vera occasione occorre attendere il 45', con Feddal che sfiora la rete del vantaggio senese con una gran conclusione con palla respinta in angolo da Terracciano. Ad inizio ripresa è l'Avellino a rendersi pericoloso con un tiro dalla distanza sul quale Lamanna è attento.
Per sbloccare la partita ci vuole il sinistro su punizione di Rosina: la palla scavalca la barriera e batte Terracciano, Siena avanti al 18'. La rete scuote gli irpini che dopo l'iniziale smarrimento provano a gettarsi in avanti a caccia del pareggio. Ma sono ancora i toscani a sfiorare il raddoppio con un colpo di testa di Rosseti su punizione di Schiavone. Con il passare dei minuti i padroni di casa aumentano la pressione, i bianconeri si rintanano in difesa a protezione del vantaggio. E all'ultimo minuto Lamanna blinda la porta e il risultato deviando con i pugni la conclusione di Ciano.
raisport
Gazzetta: Non c'è Rosina senza spine: Avellino k.o.
AVELLINO (3-5-2): Terracciano 5,5; Izzo 6,5, Fabbro 4,5, Pisacane 6; Zappacosta 6, D'Angelo 5,5 (dal 45' p.t. Angiulli 5), Arini 6 (dal 23' s.t. Castaldo 5,5), Schiavon 5,5, Millesi 5,5; Ciano 6, Galabinov 5,5 (dal 33's.t. Biancolino s.v.). PANCHINA Seculin, Decarli, De Vito, Togni, Ladriere, Soncin. ALLENATORE Rastelli 6.
SIENA (4-3-2-1): Lamanna 6,5; Ceccarelli 6,5, Giacomazzi 6,5, Dellafiore 6,5 (dal 17' s.t. Morero 6), Angelo 6; Schiavone 6,5 (dal 49' s.t. Vergassola s.v.), Valiani 7, Feddal 6,5; Rosina 7,5, Pulzetti 6; Rosseti 6 (dal 42' s.t. Rafa Jordà s.v.). PANCHINA Farelli, Milos, D'Agostino, Scapuzzi, Cappelluzzo, Fabbrini. ALL. Beretta 7.
ARBITRO Fabbri di Ravenna 5,5 GUARDALINEE Del Giovane 6 - Lo Cicero 6 ESPULSI nessuno.
AMMONITI Arini (A), Valiani (S) Rosseti (S), Schiavon (A) e Izzo (A) per gioco scorretto; Lamanna (S) per c.n.r.
NOTE paganti e incasso non comunicati; abbonati 2.105. quota non comunicata. Tiri in porta 4-5. Tiri fuori 4-1. In fuorigioco 4-1. Angoli 3-3 . Recuperi: p.t. 3, s.t. 5.
Pirlo fa proseliti, anche in B. Una magia di Rosina, su punizione, e il banco salta. Terza vittoria di fila del Siena ed è ancora il fantasista a fare la differenza, come all'andata. Ma la paura di perdere fa 90'. Un'ora e mezza non proprio noiosi, Avellino e Siena non hanno rinunciano a mordersi, sgambettarsi ma alla fine sono due forze, opposte e contrarie, che si annullano per un bel po'. Decide quella punizione. Stupenda. Per l'Avellino ancora rinviata la prima vittoria in casa dopo panettone e struffoli. La gara esplode soprattutto nella ripresa, tatticamente la sfida tra il debuttane Rastelli, e il senatore Beretta regala spunti, è intrigante. Strategicamente, se le sono date di santa ragione. Rastelli osa: Milesi (migliore a Bari) confermato sulla corsia dove Angelo (straripante col Cesena) e Rosina normalmente sfondano. Sembra un azzardo, ma alla fine da quel lato succede poco. Beretta, invece, cementa la mediana: di fianco Valiani (da applausi ancora) Schiavone con Feddal e conferma Pulzetti a sinistra del tridente con un Rosina a tratti sulla tre quarti (sprazzi di 3-4-1-2).
La chiave Tatticismi a parte i primi 21' scorrono senza mai arrivare in porta, entrambe. Il tiro di Schiavon è un rasoterra alla camomilla, meglio al 38' tiro punizione o la sassata di Feddal al 46'. In tutto solo tre tiri nel primo tempo, tutti senesi. Esterni larghi, difese a 5 obbligate, più Siena che Avellino, ma toscani come un muro di gomma con Giacomazzi che è un incanto (svirgolata compresa) nel vedere come dirige la linea davanti Lamanna. La svolta è la magia di Rosina, la svirgolata di Fabbro che procura la punizione che fa la differenza, Terracciano che arriva un po' tardi, identica giocata per Ciano (50' dal limite), ma con palla che fora uomini e sagome, non i pugni tesi di Lamanna. Il Siena ha Rosina, l'Avellino invece no.
Equilibri Tiri le somme, e ci si accorge come sono mancate le verticalizzazioni di Arini e soci, se è vero come l'unico pallone buono lo serve Izzo (in crescendo) che riesce a servire Galabinov sul filo del fuorigioco (9' del secondo tempo, due passi e tiraccio con paratona di Lamanna in due tempi). Rastelli fa scelte logiche, permette alla neopromossa di tenere testa alla (virtuale) vice capolista. Il Siena si muove con autorevolezza. La serata di Angelo (spinge poco, graffia meno, attento a non sbilanciare il tutto) alla fine si vede. Corsie intasate, inutile correre rischi nel traffico, Beretta è furbo. Meglio quadrare il cerchio e attacchi ragionati. Poi, se hai uno bravo nelle imitazioni come Rosina, il gioco è fatto. Un gol con dedica: per Ila figlia Aurora, appena nata.
Fonte: Gazzetta dello sport
Tuttosport: Perla Rosina Super Siena! Avellino stop
MARCATORI: st 18' Rosina
AVELLINO (3.5.2): Terracciano 5.5; Izzo 7, Fabbro 5.5, Pisacane 6; Zappacosta 6, D'Angelo 6 (45' pt Angiulli 5.5), Arini 6 (23' st Castaldo 5.5), Schiavon 5.5, Millesi 5.5; Ciano 5, Galabinov 6 (33' st Biancolino ng). A disp. Seculin, Decadi, De Vito, Togni, Ladriere, Soncin. Ali. Rastelli 5.5 SIENA (3.4-2.1): Lamanna 6; Ceccarelli 6, Giacomazzi 7, Deo lafiore 6 (1 T st Morero 6); Angelo 5.5, Schiavone 6 (48' st Vergassola ng), Valiani 6, Feddal 6.5; Rosina 7.5, Pulzetti 6; Ros. seti 6 (42' Jordà). A disp. Farelli, Fabbrini, Scapuzzi, Milos, D'Agostino, Cappelluzzo. Ali. Beretta 7
ARBITRO: Fabbri di Ravenna S. NOTE: 6.000 spettatori. Ammoniti: Arini, Vallani, Rosseti, Schiavon, Izzo per gioco falloso, Lamanna per condotta non re. golamentare. Angoli: 3.3. Recupero: pt 3';st5'
AVELLINO. Poco calçio, tanti calci. Quello giusto lo piazza Rosina, che con la categoria c'entra nulla. Blitz playoff per il Siena, che conquista la terza vittoria consecutiva e allunga a sei la serie positiva. Per l'Avellino il Partenio resta tabù: quarta gara interna senza vittorie nel girone di ritorno per i biancoverdi. Squadre in campo con schieramenti quasi speculari. Beretta conferma la difesa a tre e sceglie Schiavone, che vince il ballottaggio con l'esperto capitano Vergassola, in mezzo, al campo. Rastelli deve fare i conti con le imperfette condizioni di Castaldo, sofferente ad un flessore, ma ritrova dopo un mese Zappacosta. L'Avellino torna a proporsi con il 3-5-2, marchio di fabbrica del girone d'andata, con Ciano a far compagnia a Galabinov in prima linea. LA GARA Le squadre si annullano a vicenda per l'intera prima frazione. Sulla carta, più fantasia e talento nelle fila toscane, ma i ritmi alti e gli spazi intasati impediscono, soprattutto a Rosina, la giocata che può rompere l'equilibrio. L'Avellino, che non trova sbocchi sulla corsia destra con Zappacosta, ben marcato da Feddal, né Ciano tra le linee, cerca Galabinov con lanci lunghi mala retroguardia ospite fa buona guardia. E primo tentativo in porta è di Schiavone, che batte dal limite, ma Terracciano fa buona guardia e blocca senza problemi. E' una battaglia, con tanti colpi; alcuni anche proibiti. Probabilmente, la partita risente delle scorie dell'andata, quando l'Avellino protestò furiosamente per la direzione di gara. Fabbri va ben presto in confusione e ne indovina poche per tutto il primo tempo. Della spigolosità del match fa le spese D'Angelo, costretto ad uscire per un colpo ad un fianco rimediato in avvio di gara. Il centrocampista prova a stringerei denti; ma al 45' lascia il campo ad Angiulli. Prima dell'intervallo è il Siena a farsi pericoloso: Rosina illumina, Fabbro libera male e Terracciano si oppone al bolide di Feddal. In avvio di ripresa (55') l'Avellino replica con Galabinov, pescato da un perfetto lancio di Izzo che anticipa un avversario e cerca subito la profondità, ma il bolide del bulgaro è respinto da Lamanna.
IL GOL Solo una gran giocata può spezzare l'equilibrio, la trova Rosina su punizione dal limite. Ancora l'arbitro protagonista: su ingenuità di Fabbro, che abbatte al limite Rosina, concede il vantaggio, che si concretizza con tiro di Rosseti ribattuto, poi comanda la punizione trasformata da Rosina. Lo svantaggio costringe Rastelli a rischiare l'acciaccato Castaldo. Esce Arini e l'Avellino passa al 34-1-2. Beretta, che deve sacrificare un cambio per infor tunio di Dellafiore, si limita ad arretrare- Pulzetti-nel.cuore del centrocampo e la manovra ne beneficia; complice la leadership di Rosina, uomo ovunque nel secondo tempo. I padroni di casa provano a scuotersi con una discesa di Zappacosta (72'), Lamanna smanaccia il cross ma Millesi non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Ciano (74') cerca la porta dai trenta metri, ma sfera è alta, Castaldo (76') incorna debolmente tra le braccia di Lamanna. Il Siena resiste senza particolari problemi e trema solo all'ultimo respiro, ma Lamanna respinge la punizione dal limite di Ciano e blinda la vittoria che vale il sorpasso in classifica dei toscani all'Avellino.
Fonte: Tuttosport
Corriere dello Sport: Rosina-gol, Siena quinto
AVELLINO (3-5-2): Terracciano 5,5; Izzo 6 Fabbro 5,5 Pisacane 6; Zappacosta 6 D'Angelo 6 (45' pt Angiulli 6) Arini 6 (22' st Castaldo 5,5) Schiavon 6 Millesi 5,5; Ciano 5 Galabinov 5,5 (33' st Biancolino sv). A disp.: Seculin, Decadi, De Vito, Togni, Soncin, Ladrière. Ali.: Rastelli 5,5
Falli commessi: 28 Fuorigioco fatti: 3
SIENA (3-4-2-1): Lamanna 7; Ceccarelli 6 Giacomazzi 6 Dellafiore 6 (17' st Morero 6); Angelo 6,5 Schiavone 6,5 (48' st Vergassola sv) Valiani 6 Feddal 6,5; Rosina 6,5 Pulzetti 5,5; Rosseti 5,5 (42' st Rafa Jordà sv). A dlsp.: Farelli, Nlilos, D'Agostino, Fabbrini, Scapuzzi, Cappelluzzo. Ali.: Beretta 6,5
Falli commessi: 22 Fuorigioco fatti: 3
ARBITRO: Fabbri di Ravenna 5. Guardalinee: Del Giovane-Lo Cicero. Quarto uomo: Greco.
MARCATORE: 18' st Rosina. AMMONITI: Arini (A), Valiani (S), Rossetti (S), Lamanna (S), Schiavon (A), Izzo (A).
NOTE: spettatori 8000 circa (incasso non comunicato). Angoli: 3-3. Rec.: pt 3'; st 5'.
di Leondino Pescatore
AVELLINO - Una magica invenzione di Alessandro Rosina, appena diventato papà, consente al Siena di infilare il terzo successo di fila portandosi prepotentemente nelle zone nobili della classifica (senza penalizzazione sarebbe alle spalle del Palermo, con 52 punti), scavalcando in classifica un Avellino che rimedia un'altra sconfitta dopo quella registrata a Bari. Ma è soprattutto un provvidenziale intervento del portiere Lamanna, a tempo praticamente scaduto, a mettere in cassaforte un prezioso successo per il Siena che ormai non fa mistero delle sue ambizioni suffragate dalla qualità di gioco e capacità dei bianconeri di capitalizzare con cinismo le occasioni propizie, come quella che ha consentito al suo cannoniere di firmare la rete decisiva: calcio di punizione dal limite battuta con precisione chirurgica da Rosina (18' st) che ha mandato un tiro verso l'angolo alla sinistra di Terracciano con il portiere tuffatosi con colpevole ritardo sul pallone arrivato nemmeno tanto veloce dopo avere scavalcato l'incerta barriera irpina. Poco prima c'era stato un gran tiro di Galabinov (9' st) con cui il bulgaro, presentatosi indisturbato dinanzi all'area senese, aveva chiamato a un difficile e provvidenziale intervento il portiere Lamanna, bravo nello sventare il pericolo.
In precedenza praticamente il nulla, se non quel continuo e fastidioso trillo offerto da Michael Fabbri, deciso a non fare giocare le squadre, innervosendole con un continuo spezzettare il gioco. Il sinistro vincente di Rosina gela il pubblico del "Partenio", la reazione dell'Avellino è blanda, priva di incisività. Il Siena gestisce sapientemente la gara a centrocampo, bloccando le fonti del gioco degli irpini il cui attacco resta all'asciutto per la seconda gara consecutiva. L'Avellino ha la possibilità di evitare la sconfitta allo spirare della gara, nell'ultimo minuto di recupero quando Castaldo rimedia un fallo da Vergassola, entrato da pochi istanti, un metro fuori l'area del Siena. Va alla battuta Ciano che manda la palla a scavalcare la foltissima barriera ma Lamanna respinge con bravura verso Millesi che da due passi manda alto.
Il tecnico Mario Beretta plaude alla prova dei suoi uomini e dice: «Non era facile avere ragione di un Avellino che ha giocato con grande temperamento e intensità, siamo riusciti a gestire bene il gioco, sfruttando al meglio l'occasione su punizione di Rosina il quale si è confermato un elemento di notevole valore. Ma un plauso merita tutta la squadra». Felicissimo Alessandro Rosina per la realizzazione con dedica speciale: «Ad Aurora, appena nata, la gioia più grande registrata nei miei trent'anni».
Fonte: Corriere dello Sport
Serie B, il Siena non si ferma più: Avellino battuto in casa
SERIE B RISULTATO AVELLINO SIENA - Allo stadio Partenio di Avellino è appena andato in scena il match tra i padroni di casa e il Siena valido per l'anticipo della 30^ giornata di Serie B. La sfida è stata equilibrata fin dalle prime battute ma gli ospiti si sono imposti di misura vincendo per 1-0 grazie ad una rete siglata da Rosina al 63'.
LA CLASSIFICA - Il Siena dà quindi continuità alla marcia positiva delle ultime giornate che sta proiettando i toscani verso i play-off con la possibilità di sognare la promozione diretta in massima serie. dallo scontro diretto contro i bianconeri, ne esce invece ridimensionato l'Avellino e, in vista delle altre sfide di giornata, gli irpini rischiano di perdere l'attuale ottava posizione che ora come ora significherebbe play-off.
calcionews24
Serie B: Siena corsaro, Avellino al tappeto
I toscani vincono 1-0 al Partenio grazie ad una punizione di Rosina e irrompono in zona playoff
Un Siena formato playoff. Nel secondo anticipo della 30esima giornata di serie B, i toscani di Beretta vincono 1-0 ad Avellino grazie alla punizione al 63' di Rosina e, col terzo successo consecutivo, volano al quinto posto in classifica, momentaneamente a -2 da Empoli e Lanciano. Partita non bella al Partenio, decisa dal nono sigillo in campionato del fantasista bianconero che condanna gli irpini al secondo ko di fila, terzo tra le mura amiche.
Rastelli ritrova Zappacosta dopo il problema muscolare e si affida alla coppia offensiva Galabinov-Ciano, mentre Beretta non rinuncia al suo 3-4-3 col tridente Pulzetti-Rosseti-Rosina. Primo frazione di rara bruttezza, col gioco continuamente spezzettato da falli e tantissimi errori tecnici. Non si segnalano vere e proprie occasioni, gli unici due tiri in porta sono di marca bianconera: il primo è di Schiavone al 23', ma Terracciano blocca senza problemi, il secondo è di Feddal al 45', che stavolta costringe il portiere dell'Avellino ad una plastica respinta in corner.
Ripresa più viva, con l'Avellino subito vicino al gol con Galabinov (55') che scappa sul filo del fuorigioco, calcia dal limite dell'area ma sulla sua strada trova un attento Lamanna. Al 63' l'episodio che cambia la partita: Rosina calcia col mancino una punizione dal limite, la palla scavalca la barriera, rimbalza davanti a Terracciano e s'insacca a fil di palo. L'Avellino reagisce riversandosi in massa nella metà campo toscana, ma le conclusioni di Fabbro, Millesi, Castaldo e Izzo non creano grossi pericoli. L'occasione più grossa arriva nel recupero con un missile su palla inattiva di Ciano, ma Lamanna è attento e respinge con i pugni.
Nel turno infrasettimanale l'Avellino cercherà il riscatto sul campo del Carpi, mentre il Siena farà visita al Palermo per il big match della 31esima giornata.
Redazione Datasport
Avellino-Siena 0-1
AVELLINO (3-5-2): Terracciano, Izzo, Fabbro, Pisacane, Zappacosta, Arini (67’ Castaldo), Schiavon, D’Angelo (44’ Angiulli), Millesi, Ciano, Galabinov (79’ Galabinov). A disposizione: Seculin, Angiulli, Soncin, Biancolino, De Vito, Togni, Castaldo, Ladriere, Decarli. All. Rastelli.
SIENA (3-4-3): Lamanna, Ceccarelli, Giacomazzi, Dellafiore (61’ Morero), Angelo, Valiani, Schiavone (93’ Vergassola), Pulzetti, Feddal, Rosina, Rosseti (86’ Jordà). A disposizione: Farelli, Morero, Milos, Vergassola, D’Agostino, Fabbrini, Rafa Jordà, Scapuzzi, Cappelluzzo.
ARBITRO: Fabbri di Ravenna (Del Giovane, Lo Cicero, Greco)
AMMONITI: Arini, Valiani, Rosseti, Lamanna, Schiavon, Izzo
ESPULSI:
MARCATORI: 73’ Rosina
RECUPERO: 3’, 5’
Una prima frazione da calcio spezzatino, per la densità in mediana delle due squadre e per l’arbitraggio tutt’altro che british dell’arbitro Fabbri, poi il decollo nella ripresa. Ci pensano Rosina, che con una punizione beffa Terracciano sul secondo palo, e Lamanna, che poco prima salva su Galabinov e poi non sbaglia un’uscita quando i Lupi tentano l’assedio finale. E’ la terza vittoria consecutiva contro le diretti concorrenti, che vale l’entrata nei play-off, a prescindere dagli altri risultati.
Ceccarelli sostituisce Belmonte e Pulzetti è riconfermato nel tridente, ma la sorpresa di Beretta è Schiavone in mediana ad affiancare Valiani. Nel 3-5-2 di Rastelli tornano D’Angelo e Zappacosta a centrocampo; non c’è come previsto Castaldo, accomodato in panchina.
Match molto contratto, la gara stenta a decollare. Il primo tiro arriva addirittura al 20’, con un tiro centrale di Schiavone. Al 37’ giallo ad Arini per un fallo su Pulzetti. Al 40’ anche Valiani finisce nel tabellino dei cattivi. Al 41’ cartellino pure per Rosseti; esageratamente fiscale fin qui il signor Fabbri di Ravenna. Al 43’ si fa male al fianco sinistro Angelo D’Angelo, costretto all’uscita anticipata un minuto dopo; al suo posto Angiulli. I tre minuti di recupero rendono l’idea di quanto (poco) si è giocato nel primo tempo. Al 46’ una bomba di Feddal scalda i guanti a Terracciano; è la prima vera chance della gara.
Al 4’ esagera Schiavone, che da 40 metri tenta il tiro da punizione. Al 9’ pericoloso l’Avellino: la difesa senese sbaglia il fuorigioco, Izzo manda in porta Galabinov ma è bravissimo Lamanna a rimanere in piedi e deviare il destro dell’attaccante bianco verde. Al 16’ si ferma Dellafiore, rilevato da Morero. Al 18’ Rosina, su punizione, sblocca la gara: preciso mancino sul secondo palo, Terracciano, ingannato dal rimbalzo, si fa scavalcare e la palla termina in rete. Al 22’ Rastelli gioca la carta Castaldo, al posto di Arini. Al 25’ termina abbondantemente fuori il colpo di testa di Fabbro. Nel giro di due minuti giallo a Lamanna e Schiavon. Al 34’ esce Galabinov ed entra Biancolino. Al 35’ Lamanna blocca una zuccata di Castaldo.Al 38’ Ciano tenta la conclusione ma il suo tiro termina alto. Al 41’ Beretta richiama Rosseti, sostituto da Jordà. Nel primo dei 5’ di recupero giallo a Izzo per fallo su un inesauribile Rosina. Al 48’ esce Schiavone ed entra Vergassola. Al 50’ il siluro di Ciano su punizione è centrale, ma Lamanna è attento a non farsi sorprendere. (Giuseppe Ingrosso)
Fonte: Fedelissimo online