04.09.2017 13:00 di Andrea Chiavacci Twitter: @@andreachia77 articolo letto 1151 volte
Il nuovo Pisa fa fatica ed esce tra i fischi. Inutile girarci intorno, ieri sera il Siena ha giocato meglio dei nerazzurri e ha creato molti più pericoli rispetto alla squadra di Gautieri. I bianconeri sono stati superiori a centrocampo e in attacco il dinamismo di Neglia e Marotta ha messo in difficoltà il Pisa che si è salvato con le parate di Petkovic. La squadra è mancata anche sotto il punto di vista della costruzione del gioco e gli attaccanti non sono stati in grado di inventare qualcosa. Cinque sostituzioni anche stavolta, ma come a Olbia i nuovi entrati non hanno fatto cambiare il passo. Un punto in due partite e nessun gol fatto, soprattutto per una squadra che punta tutto sul gioco offensivo, sono un campanello d'allarme che non si può far finta di non sentire anche se la stagione è appena iniziata.
Passi indietro rispetto a Olbia. Lo stesso Gautieri ha ammesso che rispetto a Olbia la squadra ha fatto due passi indietro e il punto alla fine si può considerare guadagnato, alla luce della prestazione sotto tono. Il tecnico nerazzurro rispetto a lunedì scorso ha inserito nell'undici iniziale il nuovo acquisto Filippini esterno basso a sinistra e a sempre sul centro sinistra a centrocampo ha preferito Maltese a Di Quinzio. Nel tridente confermato Giannone che però non ha combinato grandi cose. La squadra è sembrata piatta, involuta, incapace d'imporre il proprio gioco e metter dentro la giusta cattiveria agonistica. Il probema principale resta quello del centrocampo. Si fatica a proporre e non si riesce a chiudere. Maltese doveva dare maggiore equilibrio ma dopo un paio di buoni recuperi in avvio è sempre arrivato secondo sul pallone come lo stesso Gucher. L'austriaco possiede piedi buoni ma non è certo un incontrista e di fronte a un centrocampo da battaglia come quello bianconero va in difficoltà. Il Siena è stato superiore nel palleggio e come l'Olbia ha puntato spesso alla catena di sinistra del Pisa per creare pericoli. Izzillo ha lottato ma anche lui non riesce a fare la differenza malgrado un paio di buoni cross nel primo tempo. Di Quinzio, subentrato nell'ultima mezzora a Maltese, non ha offerto spunti degni di nota. Adesso vedremo se sarà De Vitis il giocatore in grado equilibrare una squadra che appare sempre spezzata in due tronconi. Non si accorciano mai le distanze e talvolta si gioca in 80 metri di campo.
Petkovic e Lisuzzo ci mettono una pezza. La mancanza di filtro in mezzo costringe la difesa a un super lavoro. Neglia e Marotta sono più veloci di Ingrosso e Lisuzzo, ma rispetto all'ex Tuttocuoio il sindaco se la cava con l'esperienza e nel finale è bravo a far allargare il numero 10 bianconero ormai a tu per tu con Petkovic. Il portiere serbo ha salvato il Pisa su una punizione e un diagonale di Marotta e su un tiro da lontano del vivace Vassallo. Per ora è una delle poche note positive dopo i dubbi di mezza estate. Sulle fasce si fatica sempre. Mannini qualche buona diagonale l'ha anche fatta ma in quel ruolo fatica sempre. Dall'altra parte l'esordiente Filippini ha avuto un gran da fare e si è proposto raramente al cross. Un gol subito in due partite ma troppe occasioni concesse, su tutte quella con cui Neglia ha graziato una difesa apparsa ferma su un cross da destra.
Attacco poco pungente. Il Pisa non ha ancora segnato in 180 minuti. Va detto che i rifornimenti non sono stati tanti ma il tridente non ha inventato niente. Giannone è stato sostituito all'intervallo ma anche con Peralta la musica non è cambiata. Il livornese per ora non è riuscito a cambiare la gara in corso come gli capitava spesso due anni fa. A sinistra anche Negro, uno dei pochi a salvarsi a Olbia, non ha trovato nè la giocata personale nè l'assist per i compagni. Al suo posto Masucci è stato evanescente anche nella posizione preferita a sinistra. Eusepi combatte con D'Ambrosio ma è il centrale bianconero a vincere il duello. "Re" Umberto sciupa forse l'unica vera palla gol in chiusura di primo tempo e non si intende soprattutto con Peralta.
Cambi non favorevoli. Come a Olbia Gautieri ha fatto cinque cambi ma non è riuscito a migliorare l'andamento generale. Oltre ai già citati Peralta, Masucci e Di Quinzio il tecnico ha gettato nella mischia anche Favale, al posto dello stanco Filippini , e l'ultimo arrivato De Vitis per izzillo negli ultimi scampoli di gara. Mignani invece ha fatto tre cambi tutti nel finale dando spazio anche al nuovo arrivato Guberti. Al di la delle sostituzioni la differenza l'hanno fatta la corsa e le idee di gioco. Il Siena sapeva sempre cosa fare e i giocatori si trovavano bene. Anche loro come il Pisa hanno cambiato molto rispetto alla scorsa stagione ma i nerazzurri certi meccanismi non gli hanno ancora assorbiti. Gautieri ha comunque una rosa importante a sua disposizione ma deve capire in fretta come invertire la rotta. Monza diventa già una gara importante per avere qualche risposta ai primi dubbi.
fonte tuttopisa
Pisa-Siena 0-0: derby a reti bianche
03.09.2017 22:20 di Marco Pieracci
Termina senza reti il derby tra Pisa e Siena. Il primo tiro in porta è dei bianconeri: punizione di Marotta che Petkovic devia in calcio d’angolo. Il Pisa risponde con una conclusione di Maltese che non inquadra lo specchio da posizione favorevole. Gli ospiti giocano con disinvoltura e si rendono nuovamente pericolosi prima in contropiede con una bella incursione di Vassallo: Petkovic fa buona guardia. E poi con Marotta, ma il suo diagonale si perde a lato. Nella fase centrale del primo tempo i nerazzurri vanno in difficoltà, concedendo troppi spazi alle ripartenze bianconere. Marotta ci prova ancora su punizione, scegliendo la soluzione centrale: Petkovic è attento e non si fa soprendere. Sul finire di frazione il Pisa rialza la testa e si riaffaccia dalle parti di Pane, con un destro strozzato di Izzillo e con una conclusione sopra la traversa di Eusepi. La ripresa inizia con una novità tra le fila nerazzurre: Giannone resta negli spogliatoi, sostituito da Peralta. La musica però non cambia: è sempre la Robur ad andare più vicina al vantaggio con Neglia che mette alto a tu per tu con Petkovic. Gautieri opera altri due cambi mandando in campo Di Quinzio e Masucci per Maltese e Negro. Il Pisa ha una buona chance con Eusepi che non trova la porta di testa sul cross dalla destra di Lisuzzo ma in contropiede è ancora Marotta a impegnare Petkovic con un bel diagonale deviato in corner dal portiere serbo. I nerazzurri cercano di rispondere: cross teso di Filippini per Masucci che però non riesce a trovare la coordinazione giusta. L’ennesima ripartenza ospite, avviata da Neglia, è vanificata dal grande recupero di Lisuzzo che ostacola la battuta di Marotta. De Vitis per Izzillo e Favale per Filippini sono gli ultimi due cambi di Gautieri. Il Pisa finisce in apnea, rischiando nuovamente il ko e alla fine può accontentarsi di un pareggio che va stretto agli avversari. Una prestazione deludente salutata dai fischi impietosi dell’Arena.
PISA-ROBUR SIENA 0-0
PISA (4-3-3): Petkovic; Mannini, Ingrosso, Lisuzzo, Filippini (84' Favale); Izzillo (84' De Vitis), Gucher, Maltese (58' Di Quinzio); Giannone (46' Peralta), Eusepi, Negro (58' Masucci). A disp. Reinholds, Campani, Birindelli, Sabotic, Cuppone, Carillo, Zammarini. All. Gautieri
ROBUR SIENA (4-3-1-2): Pane; Brumat, Sbraga, D'Ambrosio, Iapichino; Bulevardi, Damian, Vassallo (93' Guerri); Cristiani (72' Guberti); Marotta, Neglia (87' Lescano). A disp. Crisanto, Panariello, Terigi, Rondanini, Emmausso, Campagnacci, Mahrous, Gerli, Romagnoli. All. Mignani