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MARIO BERETTA
E’ una vittoria importante ma non fondamentale: era uno scontro diretto. Ci sono ancora molti scontri diretti e la quota della salvezza si è abbassata. La partita non è stata brillante come quella di domenica, ma siamo riusciti a fare un gol.
Non sempre quando si gioca bene si raccolgono punti, anzi a noi spesso è successo il contrario
Stasera hanno fatto bene tutti. Era una partita dura, non semplice. La squadra ha lavorato molto bene, si è sacrificata molto. Sono contento per tutti i ragazzi e soprattutto per i 2 che hanno giocato davanti, Chiesa e Corvia.
Avevamo 12 diffidati e sapevamo che correvamo più di qualche rischio di squalifica. Mi dispiace che verranno a mancare tutti giocatori nel reparto difensivo.
Per quanto riguarda la partita contro l’Inter si può soltanto sperare che loro non imbrocchino la partita giusta e che noi diamo il 1000%. L’Inter è una squadra formata da calciatori che hanno vinto di tutto, sapranno superare velocemente la sconfitta di oggi e verranno a Siena molto arrabbiati.
GIANNI DE BIASI
Nel mio periodo penso che la squadra abbia assunto una sua fisionomia. Usciamo battuti ma non sconfitti nel gioco che, secondo me, è stato bruttissimo da entrambe le parti nel primo tempo. Abbiamo preso il gol su uno svarione difensivo, come ci è accaduto nelle ultime 3 partite. Non dobbiamo stare qui a piangerci addosso, dobbiamo considerare che abbiamo fatto 10 punti in 8 partite, venivamo da una media inferiore e così dobbiamo affrontare con decisione le ultime 6 partite, pensando di fare bene. Dobbiamo credere di poter vincere. Oggi il Parma ha dimostrato di poter vincere con la Fiorentina, anche noi dobbiamo provare a vincere ogni partita anche quelle nelle quali ci danno già per sconfitti. Sono convinto che siamo noi gli artefici del nostro futuro. Io credo nella salvezza, abbiamo tantissime opportunità di salvezza che secondo me si raggiungerà intorno ai 37 punti, 40 meglio.
DANIELE PORTANOVA
E’ una vittoria importantissima ma non fondamentale. Era uno scontro diretto ma ci sono ancora tante partite.
Per quanto riguarda l’ammonizione devo dire che non era sicuramente rigore, ma non era nemmeno simulazione: il contatto è stato involontario ma c’è stato.
Ogni partita è a sè stante e do il massimo. Non potevo stare a pensare che ero diffidato. Mi dispiace non poter giocare domenica. Purtroppo ci sono state tre ammonizioni, ma vi assicuro che staremo vicini alla squadra.
Il Siena ha un gruppo unito e uscirà da questa situazione. Lo abbiamo dimostrato anche oggi vincendo uno scontro diretto. Dobbiamo continuare a essere concentrati, dobbiamo giocare sempre concentrati e con la voglia di fare bene, sia domenica con l’Inter che quella successiva con la Sampdoria.
ALEXANDER MANNINGER
Abbiamo fatto 3 punti importantissimi per la nostra classifica. Abbiamo visto un buon Siena e siamo riusciti a vincere.
LUCA ANTONINI
E’ il 3° gol che segno al Torino, dovevo segnare anche oggi. Per noi sono 3 punti importantissimi. Oggi ho avuto più sangue freddo che con il Livorno, ho sognato per giorni quell’azione. Per fortuna oggi è andata meglio.
Con l’Inter daremo tutto: loro devono vincere lo scudetto ma noi ci dobbiamo salvare e daremo sempre il massimo in tutte le partite. Purtroppo domenica avremo 3 squalificati.
ANDREA ARDITO
Per noi la situazione si è fatta molto complicata, la vittoria del Parma non ci voleva, come non ci voleva la nostra sconfitta. Non dobbiamo più pensare a stasera ma essere già alla partita con l’Empoli. Abbiamo di fronte 6 partite che per noi sono 6 finali a cominciare dalla partita di domenica a Empoli. Abbiamo visto che oggi il Parma ce l’ha fatta con la Fiorentina, ce la possiamo fare noi domenica con l’Empoli.
Per quanto riguarda la partita di stasera, secondo me, non meritavamo di perdere. Il Siena non ha creato molte occasioni, comunque non molte più di noi.
Non ci siamo detti niente: dopo una sconfitta così è meglio non parlare si potrebbero dire cose sbagliate.
Abbiamo perso 3 partite a fila e non sempre per demerito. Dobbiamo guardare avanti e lotteremo fino alla morte per non retrocedere. Non si tratta di un calo di concentrazione.
A fine partita abbiamo protestato per l’azione del gol del Siena: ci sono stati 2 episodi fallosi. Comunque è normale alla fine di una partita persa protestare, ma non lo abbiamo fatto animatamente.
Mi dispiace moltissimo non poter giocare domenica, purtroppo ero diffidato ma sono sicuro che chi giocherà domenica darà tutto e farà bene.
Abbiamo i nostri pregi e i nostri difetti che conosciamo e sappiamo che riusciamo a fare punti se diamo tutti noi stessi per tutti i 90 minuti.
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Antonini, che incornata al Toro
Con una rete di testa del centrocampista il Siena batte 1-0 i granata, che ora hanno solo tre punti sulla zona retrocessione. Gara equilibrata, ma per De Biasi c'è il problema del gol
SIENA, 18 aprile 2007 - Il Siena supera di misura il Torino e ringrazia Luca Antonini, onesto giocatore di fascia che si sta ritagliando un ruolo nella massima categoria. Partita equilibrata ma non bella, tra due squadre non in grande salute. Sorride il Siena, che mantiene una distanza abbastanza rassicurante sulle terz'ultime, Parma e Chievo. La giornata ha detto molto in coda: Messina e Ascoli sembrano ormai spacciate, mentre le vittorie di Reggina e Parma accorciano pericolosamente la classifica e allargano la lotta, che ora coinvolge a pieno titolo anche il Torino, per evitare la terza e ultima condanna alla serie B. Preoccupa soprattutto la sterilità degli uomini di De Biasi
PRIMO TEMPO - Beretta, privo degli infortunati Locatelli, Maccarone (stagione finita per lui) e Konko, parte con il 4-4-1-1. La coppia d'attacco è Chiesa-Corvia, con Cozza e Frick che siedono in panchina. De Biasi prova a risolvere la preoccupante improduttività dei suoi (nessuna delle sue punte ha segnato almeno 5 gol e il miglior marcatore, Rosina, ne ha messi a segno 8) con un 4-2-3-1. Lazetic, Rosina e Muzzi agiscono alle spalle di Abbruscato. In assenza di ragionier Gallo in mediana (squalificato) giostrano Barone e Ardito mentre in difesa si rivede Franceschini dopo la sfilza di errori che lo avevano portato in panchina. Il taccuino del primo tempo è desolatamente vuoto: Chiesa e Alberto provano ad allargare il gioco e fanno vedeer qualcosa, ma le conclusioni pericolose latitano da entrambe le parte. Il Toro è macchinoso e prevedibile. Si va al riposo con le divise dei portieri ancora intonse.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa le due squadre ci provano con un po' più di convinzione. Nulla di trascendentale, ma è evidente la voglia di superarsi. Tuttavia ci vorrebbe un episodio per sbloccare la partita. Ci pensa la difesa del Toro è creare i presupposti, con Comotto che non sale per mettere in fuorigioco Antonini sul cross di Eremenko. Così l'esterno di Beretta può saltare di testa in tutta tranquillità e battere l'incolpevole Abbiati. Il Toro prova a reagire,l'impegno c'è, ma a parte una conclusione sottomisura di Abbruscato e un destro da fuori area di Comotto, manca l'incisività. Così l'illusione di un finale di stagione tranquillo viene rimessa nel cassetto: per i tifosi granata ci sarà da soffrire fino alla fine.
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Siena - Torino 1-0, Antonini mata il... Toro
E' un gol di Antonini a portare il Siena a quota 34 punti, due punti sopra il Torino. Gara a due facce, primo tempo senza alcuna emozione mentre la ripresa ha regalato tensione agonistica e il gol della Robur che avvicina i ragazzi di Beretta alla salvezza. Sempre piu' difficile invece la posizione di De Biasi con un Torino in grande difficoltà.
Il Siena vede la salvezza grazie ad Antonini che mata... il Toro. Questo in sintesi il riassunto dei novanta minuti tra i toscani e i piemontesi in una gara che si anima solo nei secondi quarantacinque minuti quando la necessità di fare i tre punti era diventata primaria per entrambe le squadre. Ci vuole infatti la vittoria del Parma per scuotere una partita che sembrava destinata al torpore e allo zero a zero.
Gara al piccolo trotto nel primo tempo. Si deve attendere praticamente un quarto d'ora per vedere la prima azione offensiva con un taglio di Antonini che però non sorprende Abbiati. Ancora Antonini pochi secondi piu' tardi, ruba palla sulla sinistra ma scaglia la sfera sul fondo.
Al 18' gran giocata di Alberto, lotta e tiene la palla entrando in area ma al momento del cross trova la deviazione in angolo. Il Torino? Ci sono anche i granata, peccato solo che la prima azione offensiva nel taccuino del Toro sia al 22' con Lazetic che mette alto.
L'emozione piu' grossa arriva però dall'esterno, è il gol del vantaggio del Parma a scuotere il pubblico con i ventidue in campo costretti a giocarsi sempre di piu' la salvezza. Ma le emozioni non aumentano. Sagra del liscio al 38', cross dalla fascia destra della Robur ma prima Vergassola e poi Chiesa mancano l'appuntamento con la palla che scorre al di là del rettangolo di gioco.
La prima frazione, dalle scarse emozioni, termina qui. Meglio la ripresa e non poteva essere altrimenti. Dopo 50 secondi gran gesto atletico di Rinaudo sulla punizione di Codrea, ma la sua rovesciata è troppo debole. All'ottavo scende in attacco anche la squadra granata. Bordata di Rosina, ribattuta per Lazetic e palla sul fondo. La gara si accende all'11°. Prima Vergassola tenta la fortuna sul lancio di Molinaro toccato da Codrea che sulla ripartenza Rosina di sinistro fa la barba al palo di Manninger. Sono saliti i ritmi e anche gli ospiti. Il Torino ci ha preso gusto e stavolta è il sinistro di Abbruscato a preoccupare il portierone bianconero.
Ma è il Siena, padrone del centrocampo, a rompere l'equilibrio al 19'. Azione prolungata sulla destra, Alberto crossa per la testa di Antonini che insacca a mo' di ... toro. E' l'1 a 0 che ufficialmente da' il via all'agonismo, è in palio la salvezza e si vede. Al 29' ancora Abbiati di pugno ad anticipare Emerenko. Il Toro scopre che perdere vuol dire scendere agli inferi, al 32' Comotto cerca il colpo dal cilindro ma Manninger para facile a terra. Gara nervosa, degna di una sfida salvezza e che riconcilia al calcio dopo i primi 45 minuti. Il finale è un alternarsi da una metà campo all'altra, al 37' Manninger esce di pugno. Konan per Barone e il Toro tenta il tutto per tutto schierando un tridente inedito nel finale di gara. Ma tutto ciò non basta, dopo quattro minuti di recupero la Robur può festeggiare tre punti d'oro e fermarsi a quota 34 regalando al Torino di De Biasi l'assillo di dover star dietro ad inseguire. Un passo verso la salvezza è stato fatto, Beretta può sorridere stasera sotto il cielo stellato di Siena.
SIENA – TORINO 2-0
Siena (4-4-2): Manninger; Bertotto, Portanova, Rinaudo, Molinaro; Alberto (36' s.t. Negro), Codrea (11' s.t. Eremenko), Vergassola, Antonini (23' s.t. Galloppa); Chiesa, Corvia. All. Beretta.
Torino (4-2-3-1): Abbiati; Comotto, O. Brevi, I. Franceschini, Balestri; Barone (36' Konan), Ardito; Rosina, Muzzi (14' s.t. Stellone), Lazetic (29' s.t. Coco); Abbruscato.
Arbitro: sig. Romeo di Verona.
RETE: 19' s.t. Antonini.
NOTE: Ammoniti Molinaro, Bertotto, Corvia, Rinaudo, Brevi, Ardito. Angoli 10-2 per il Siena.
Le pagelle di Siena - Torino. Alberto, il migliore in campo
Siena, Alberto, il migliore, si prende le sue rivincite. Bene anche la difesa: Portanova e Rinaudo sono un muro invalicabile. Bravo Manninger (nella foto). Nel Torino Rosina delude. Buone invece le prove di Brevi e Abbiati
SIENA
Manninger 6,5: la parata che compie al 26' del secondo tempo su Abbruscato è un miracolo. Sicuro anche su Comotto al 32'.
Bertotto 6: si fa vedere anche in avanti, più del solito. Un errore su un rimpallo in una partita tutto sommato discreta.
Portanova 6,5: l'ennesima prestazione memorabile. Un sicurezza per la difesa bianconera. Si becca un'ammonizione invece del penalty...
Rinaudo 6,5: nel primo tempo è una tigre. Perfetto negli anticipi; perfetto nelle chiusure. Un gigante, non ce ne è per nessuno. E nei calci da fermo cerca insistentemente la rete della vittoria. Meno lucido nella ripresa, commette un grave errore e si gioca il 7.
Molinaro 5,5: l'ammonizione che gli costerà la squalifica per la partita contro l'inter è una brutta macchia in una pretaziione al di sotto dei soliti livelli.
Alberto 7: una prestazione che lo ripaga di tanto tempo passato lontano dal campo. Sempre prezioso: ha idee buone, tanto fiato da spendere e sforna cross ai compagni con precisione chirurgica (dal 35' st Negro: sv).
Codrea 5,5: le trame del geometra bianconero, questa volta non sono perfette. Troppi errori, di posizione e di misura (dall' 11' st Eremenko 6: buona visione di gioco, impegno e persoonalità, per un ragazzo che ha giusto vent'anni ed è già in nazionale).
Vergassola 6: cerca il classico gol dell'ex, con il solito tiro da fuori area. Gli va male. Per il resto lavora con impegno e dedizione.
Antonini 6,5: finalmente, dopo pali, traverse e palle fuori di pochi centimetri segna una rete che lo ripaga di tanta fatica (dal 24' st Galloppa 6: dà il suo contributo in mezzo la campo, pur commettendo qualche sbaglio).
Chiesa 6: incitato dai cori della curva, rinvigorito dalla fresca brezza serale, dà sfoggio di tutte le sue qualità: classe, esperienza e intuito. Poi cala alla distanza, ma è sempre pericoloso.
Corvia 5,5: parte bene, si fa trovare sempre al posto giusto al momento giusto, e dà una mano ai compagni in fase di copertura. Poi si trasforma, non riesce a trovare i giusti spazi e, un po' troppo egoista, neppure l'intesa con Chiesa
All. Beretta 6: con gli uomini che ha disposizione fa quello che può. Anche se in attacco la situazione non riesce a sbloccarsi.
TORINO
Abbiati 6,5, Comotto 6, Brevi 6,5, Franceschini 5,5, Balestri 6, Barone 6 (dal 36' st Konan sv), Ardito 6, Rosina 5,5, Muzzi 5,5 (dal 14' st Stellone 6), Lazetic 5 (dal 30' st Coco sv), Abbruscato 6, De Biasi 6.
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Serie A: Antonini-gol, il Siena batte il Toro
Mer 18 Apr, 10:27 PM
Nel recupero della 22.a giornata di Serie A successo casalingo per 1-0 del Siena sul Torino. Decide un gol di Antonini. Il primo tempo si gioca a ritmo blando e non regala emozioni. Bianconeri con maggior possesso palla ma i granata si coprono bene. Al 16` proteste del Siena per un presunto fallo ai danni di Antonini al limite del vertice sinistro dell`area, con l`arbitro Romeo che invece lascia proseguire. Al 23` tiro dalla distanza senza pretese di Lazetic con la palla che termina alta sopra la traversa. Al 39` traversone interessante di Alberto dalla destra ma Chiesa spinge Franceschini. Un attimo dopo ennesimo centro dalla destra sempre di Alberto, con la palla che taglia tutta l`area di rigore avversaria senza essere toccata dai compagni.
Nella ripresa il Siena entra in campo piu` determinato a portare a casa i tre punti ma e` il Torino a sfiorare il vantaggio al 57`: bella azione di Rosina, che conclude da fuori; il tiro viene ribattuto, riprende Lazetic, ma la sua conclusione, scoccato da appena fuori area, termina alto. Al 64` il gol vittoria dei toscani firmato da Antonini, che, liberissimo in piena area, incorna di testa su assist da destra di Alberto. Al 71` azione insistita del Toro in area toscana, con l`intervento decisivo di Manninger in uscita sulla girata insidiosissima di Abbruscato. Qualche minuto dopo gran botta al volo di Comotto, bravo Manninger a bloccare con sicurezza. I granata le provano tutte per pareggiare, ma il Siena regge bene. Con questa vittoria il Siena sale a 34 punti, superando in classifica lo stesso Torino
Siena: Beretta `Tre punti pesantissimi`
Mer 18 Apr, 11:26 PM
Grande soddisfazione per Mario Beretta dopo la vittoria sul Torino: `Questi sono tre punti pesantissimi`. ` Alla fine del primo tempo non ero arrabbiato, stavamo facendo la nostra gara. Dovevamo soltanto avere pazienza - ha proseguito il tecnico del Siena ai microfoni di Sky - All`intervallo porto sempre i panchinari negli spogliatoi perche` devono sentire anche loro le indicazioni che do al resto della squadra, semmai dovessero entrare in campo. Dovevamo utilizzare le nostre armi, portare via palla e ripartire. Abbiamo dimostrato di saper fare bene` .
Domenica arriva l`Inter, cui la Roma ha rovinato la festa scudetto: `Non regaleremo nulla ai nerazzurri, anche qualora avessero vinto oggi lo scudetto. Vogliamo fare da guastafeste`
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Siena-Torino 1-0: Antonini-goal ed ora per i granata sono guai
La squadra di De Biasi in piena zona retrocessione.
Luca Antonini, milanese adottato in Toscana, risponde agli squilli di Nick Amoruso e Giuseppe Rossi, che hanno portato Reggina e Parma a ridosso della zona salvezza. Partita bivio al Franchi, in palio la tranquillità. Il Siena, un po’ casualmente in verità, imbocca la retta via; il Torino, con questa sconfitta, complica il finale di una stagione già travagliata di suo. Le due compagini, chiamate alla riscossa dopo le sconfitte dell’ultimo turno, danno vita ad un primo tempo imbarazzante: sembrano briciole del biscottone di Livorno-Reggina, sotto l’insegna del “Primo non prenderle”. Seconda frazione un po’ più briosa, se non altro più combattuta. Problemi di formazione per Beretta che deve rinnunciare agli infortunati Konko, Locatelli e Maccarone: il suo classico quattro-quattro-due ha in Corvia e Chiesa il tandem offensivo. De Biasi, dovendo rinunciare a Gallo, opta per Barone in mediana, posto a tutela della difesa con Ardito, nel quattro-due-tre-uno, orpello d’avanguardia che cela una disposizione speculare a quella del Siena.
Il primo soporifero tempo ha il merito di palesare la verve di Antonini: al 14’ viene anticipato da Abbiati su un preciso taglio di Bertotto; non passano sessanta secondi che l’esterno bianconero ci prova con un rasoterra: fiacco, palla a lato. Primi lampi granata al 22’: dopo un incursione di Muzzi, Lazetic calcia alto. E neanche di poco. Le azioni senesi nascono quasi sempre dalla destra, in particolare dai piedi di Alberto, che prova, con alterne fortune, numeri alla Mancini: al 39’ il brasiliano crossa della destra, Brevi e Franceschini bucano, Corvia, forse per solidarietà, pure, Chiesa non ci arriva. Imbarazzante, come tutta la frazione appunto: Siena un po’ più determinato, ma pochi fraseggi; Torino imbrigliato, nella pochezza di Barone e nella gabbia predisposta per Rosina.
La ripresa parte meglio. Nei primissimi minuti ci prova due volte Rinaudo sugli sviluppi di altrettanti calci piazzati: sul primo tentativo, in rovesciata, è pronto Abbiati; sul secondo, di testa, la sfera è alta. Il sospetto sorto nel primo tempo sulle qualità balistiche di Lazetic viene confermato al 9’: tiro altissimo. Tracce di manovra organizzata al 12’: cross di Molinaro dalla sinistra, la sponda di Corvia nasce da un suo stop sbagliato, Vergassola si fionda e calcia, ma tra le braccia nemiche di Abbiati. Al 14’ Rosina pare assumere le sembianze di “Rosinaldo”: se ne va alla sua maniera sul vertice sinistro dell’area di rigore, ma il suo mancino lambisce solo il palo. Subito dopo un altro tentativo granata, anch’esso mancino, anch’esso a lato, ma di Abbruscato. Misteri calcistici: nel momento migliore del Toro la mazzata del Siena. O meglio: l’incornata. Quella di Antonini al 20’, innescata da un cross di Eremenko, e tacitamente approvata da Comotto, che tiene in gioco l’esterno bianconero. Tralasciando una sassata di controbalzo di Comotto al 33’, i granata non creano più nulla. Nessuna traccia del cuore Toro, nessuna traccia del Torino. Che ora deve guardarsi le spalle: tre punti in sei incontri, con clienti come Reggina, Parma e Chievo, non sono così facili da gestire. Good luck!
Michele Cea
IL TBELLINO
SIENA-TORINO 1-0 (primo tempo 0-0)
RETI: 20’ st Antonini
SIENA (4-4-2): Manninger 6.5; Bertotto 6, Portanova 6, Rinaudo 6.5, Molinaro 6; Alberto 7 (36’ st Negro sv), Codrea 5.5 (11’ st Eremenko 6.5), Vergassola 6, Antonini 7 (23’ st Galloppa 6); Chiesa 5.5, Corvia 5.5 ( Benussi, E. Brevi, Frick, Cozza). All: Beretta: 6.5
TORINO (4-2-3-1): Abbiati 6, Comotto 5, O. Brevi 5.5, Franceschini 5.5, Balestri 5; Barone 4.5 (36’ st Konan sv), Ardito 5.5; Lazetic 5.5 (29’ st Coco sv), Rosina 6, Muzzi 6 (14’ st Stellone 5.5); Abbruscato 6. ( Taibi, Di Loreto, Cioffi, De Ascentis, Konan). All: De Biasi: 5
ARBITRO: Romeo (Verona) 6
AMMONITI: Molinaro, Corvia, Ardito, Portanova.
Promossi&Bocciati di Siena-Torino
Toro incornato: Antonini l’esecutore. Sulla destra si balla a ritmo di samba a Siena: Alberto in gran spolvero.
Chiesa e Corvia: La strana coppia, il prof. e l’alunno. Se l’insegnante non dà il buon esempio, il ragazzo fa altrettanto. Non sembrano intendersi alla grande. Voto 5,5
Barone: A luglio iridato, oggi spaesato. Poche idee, poca grinta. E’ lui o non è lui? Voto 4,5
Antonini e Alberto: nel 4-4-2 berettiano fondamentali sono gli esterni. Non deludono le attese: l’italiano, oltre al gol, ci mette grinta e – cosa rara in terra senese – incisività; il brasiliano ondeggia sulla fascia e rifornisce le punte. Il passaporto non è falso: è carioca. Voto 7
De Biasi: Prima della gara aveva annunciato che voleva tornare dalla spedizione toscana con sei punti (domenica il Toro è impegnato ad Empoli). Per ora si ritrova con una squadra anemica. Destati Toro! Voto 5
Gli sbadigli: Quelli della neo-dirigenza del Siena e del presidente del Torino Cairo, pescati dalle telecamere verso la fine del primo tempo. Chi può dargli torto? Voto 6,5
Lazetic: Media tra il buon cursore (6,5) ed il mediocre finalizzatore (5). Sbiadita copia del più celebre dei soldatini pallonari: Di Livio. Voto 5,5
La gabbia di Beretta: Fermato Rosina, fermato mezzo Toro. Il tecnico milanese, meticoloso tattico, attua alla perfezione la teoria ed asfissia il fantasista con continui raddoppi. Voto 6,5
Brevi e Franceschini: Ruvida coppia, anche efficace: laddove non arrivano le gambe, ci pensano i tacchetti. Spesso in difficoltà tuttavia. Voto 5,5
Vergassola: Sente la gara, è un ex, non uno qualunque: è stato capitano granata. Forse per questo incide meno del solito. Comunque ordinato. Voto 6
Eremenko: Supporta Alberto nell’ultima mezz’ora. Assiste Antonini sul gol. Voto 5,5
Rosina: Intrappolato dalla gabbia di Beretta e dal peso della giocata, che prova sempre, anche quando non dovrebbe. Va vicino al gol nella seconda frazione. Voto 6
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Il Siena si avvicina alla salvezzaAntonini inguaia il Torino I toscani vincono lo scontro diretto con gli uomini di De Biasi grazie a un colpo di testa, nella ripresa, del tornante. Granata a lungo poco propositivi, puniti, però, proprio nel loro momento miglioredi Jacopo Manfredi
SIENA - Il Toro incassa a Siena la terza sconfitta consecutiva e inizia davvero a tremare. Il successo del Parma sulla Fiorentina e il buon punto del Chievo a Roma, con la Lazio, avvicinanano, infatti, i granata al baratro della retrocessione, ora distante soltanto 3 punti. Lo scontro diretto con i toscani è stato perso malamente, per colpa di una disattenzione difensiva che ha permesso ad Antonini, al 65', di siglare quel gol-vittoria che consente agli uomini di Beretta di respirare un'importante boccata d'ossigeno. E' stato un successo meritato, quello del Siena, che ha sicuramente cercato con più insistenza degli avversari i tre punti. Curioso, però, che sia riuscito a centrarli nel momento migliore degli ospiti. Ossia proprio quando il Torino, dopo un primo tempo abulico e prettamente difensivo, stava tentando di uscire dal guscio per provare ad andare oltre l'interlocutorio 0-0. Con Bertotto e Rinaudo di nuovo arruolabili in difesa, il Siena ha iniziato con determinazione, cercando, soprattutto, di sfruttare la buona vena a destra di Alberto. Il problema, però, è stato che il Toro ha chiuso con attenzione tutti i varchi e non sempre la lucidità ha accompagnato i centrocampisti bianconeri. Risultato: un solo tiro in porta in 45', di Antonini, al 14', tra l'altro fuori dai pali. La musica è completamente cambiata nella ripresa quando entrambe le squadre hanno iniziato a sbilanciarsi per conquistare l'intera posta. A lungo latitanti, Abbruscato e Rosina si sono svegliati dopo un'ora, creando in 8', il panico nella difesa bianconera. E solo per un pizzico di imprecisione non sono riusciti, in 3 palle-gol, a inquadrare lo specchio della porta. Passato il pericolo il Siena ha riassestato le fila e, sfruttando al meglio l'ingresso di Eremenko, al 65' è passato con un cross del tornante russo che ha pescato solo in area, per una errata tattica del fuorigioco di Comotto, Antonini, lesto a infilare di testa da pochi passi Abbiati. La replica del Toro, malgrado l'assetto a trazione anteriore varato nel finale da De Biasi (Coco e Rosina esterni e Konan, Stellone e Abbruscato di punta) non ha prodotto altro che una girata ravvicinata di Abbruscato respinta d'istinto da Manninger. Troppo poco per acciuffare il pari. Ora per correre verso la salvezza i granata dovranno davvero rimboccarsi le maniche.
SIENA-TORINO 1-0 (0-0)Siena (4-4-2): Manninger 6.5; Bertotto 6.5, Rinaudo 6.5, Portanova 6, Molinaro 6; Alberto 6.5 (36' st Negro sv), Codrea 5.5 (11' st Eremenko 6.5), Vergassola 6, Antonini 6.5 (24' st Galloppa sv); Corvia 6, Chiesa 6. (Benussi, E. Brevi, Cozza, Frick). All. Beretta.Torino (4-2-3-1): Abbiati 6; Comotto 5.5, O. Brevi 6.5, I. Franceschini 6, Balestri 5.5; Barone 5 (36' st Konan sv), Ardito 5.5; Rosina 5.5, Muzzi 5.5 (15' st Stellone 5.5), Lazetic 5 (29' st Coco sv); Abbruscato 6. (Taibi, Cioffi, Di Loreto, De Ascentis). All. De Biasi.Arbitro: Romeo di Verona 6.Rete: Antonini al 20' st. Note: serata primaverile, terreno in buone condizioni. Ammoniti Molinaro (S), Corvia (S), Ardito (T), Portanova (S), Bertotto (S). Recupero 2' pt, 4' st. Spettatori 7.000 circa. (18 apr 2007)