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Chievo-Siena 0-1: Primo tempo soporifero, poi arriva Destro: entra, segna e trascina il Siena in semifinale!
La squadra di Di Carlo parte meglio, poi l'equilibrio in campo è totale. Palo di Uribe nel primo tempo. Nella ripresa l'attaccante risolve la partita. Espulso Grossi.
Il Siena raggiunge una storica semifinale di Tim Cup. Al Bentegodi, il Chievo è battuto a domicilio, al termine di una gara tutt’altro che spettacolare. Senesi nel segno di Mattia Destro, proprio l’ex interista cambia con il suo ingresso nella ripresa, il volto di una gara spenta e soporifera. Alla distanza è lui a vincere la sfida incrociata con Paloschi, altro grande atteso della vigilia. Sannino riesce ad ottenere il massimo con il minimo sforzo: in inferiorità numerica per buona parte della ripresa, espulso Grossi. Di Carlo, invece paga le scelte iniziali di puntare sulle seconde linee che deludono, specie in fase offensiva. Per il Siena ora la vincente tra Napoli e Inter.
FORMAZIONI – Nel Chievo assenti Pellissier, Rigoni e Sorrentino. Ampio turnover per Di Carlo che schiera Puggioni in porta, Frey, Morero, Mandelli, Acerbi e Dramè in difesa, a centrocampo Vacek, Cruzado e Hetemaj, in attacco Moscardelli e a sorpresa c’è Uribe, al posto dell’atteso Paloschi. Unici assenti nel Siena, Brkic e Brienza. Turnover anche per Sannino che dà spazio a quasi tutte le seconde linee. In porta c’è il terzo portiere Farelli, in difesa Angelo, Belmonte, Rossettini e Rossi; Mannini, Parravicini, Gazzi e Grossi a centrocampo; Gonzalez e Reginaldo in avanti. Destro in panchina.
PARTITA – Una vittoria per entrare nella storia. Occasione d’oro per Chievo e Siena per continuare un sogno cominciato ad agosto. Si gioca a ritmi bassi per quasi tutto il primo tempo. Eccetto qualche accelerazione del Chievo, poco spettacolo in campo, con il Siena attento più a contenere e a chiudere ogni spazio. Le occasioni migliori sono solo dei padroni di casa. Al decimo è Hetemaj a scaldare le mani al terzo portiere senese, mentre a un quarto dalla fine, è Uribe, a mancare la zampata vincente su un cross di Vacek. Il Siena si rivede solo nel finale con Gonzales ma nulla più.
La ripresa si apre con il Siena subito avanti. Destro, uno dei più attesi della vigilia, in campo al posto di uno spento Gonzalez, mette a segno il goal del vantaggio. Su cross di Gazzi, da calcio d’angolo arriva l’incornata vincente dell’ex interista che sorprende la difesa veronese. Il Chievo prova a riordinare le idee, l’ingresso di Paloschi porta a una pressione costante ma le occasioni da goal non arrivano. Velleitari i tentavi di Hetemaj e Uribe. Il Siena contiene e controlla sino alla fine, e nel finale avrebbe pure l’occasione con Rossi per chiudere la pratica. Il risultato premia i toscani con una storica qualificazione alle semifinali. La banda di Sannino ora ci ha preso gusto: Napoli o Inter avvisati.
CHIAVE – Destro non delude le attese: alla prima palla giocabile fa goal. Rompe l’inerzia di una partita soporifera. Alla distanza vince anche la sfida contro Paloschi.
CHICCA – Chievo contro Siena doveva essere la sfida tra Paloschi e Destro. Cresciuti rispettivamente nelle giovanili di Milan e Inter. La coppa non è il campionato, e per i due solo uno scampolo di partita. A vincere è stato stavolta l’ex interista.
TATTICA – Chievo schierato in fase iniziale con un 5-3-2, solita disposizione, invece, per il Siena con un 4-4-2. Nel primo tempo, padroni di casa più dinamici dalla trequarti in su, di contro, gli uomini di Sannino soffrono negli ultimi 40 metri, mai incisivi. Nella ripresa i senesi, nonostante il vantaggio, subiscono l’espulsione di Grossi e cambiano modulo passando a un 4-4-1 obbligato in fase di non possesso. Nel Chievo, Di Carlo, schiera il tridente per rimettere in pari l’incontro, ma stavolta la scelta non paga.
MOVIOLA – Nulla da eccepire sulla conduzione di gara di Doveri. Forse esagerata l’espulsione di Grossi il cui fallo è giudicato volontario.
PROMOSSI&BOCCIATI – Nel Chievo una prova più che mediocre per molte seconde linee. Si salvano Hetemay, Cruzado, e in parte Moscardelli. Prova incolore per l’ex milanista Paloschi. Nel Siena, Destro, è stato l’uomo decisivo. Deludono Mannini, Grossi e l’evanescente Gonzales.
fonte goal.com
Storico Siena, è semifinale
Destro affonda il Chievo
VERONA, 25 gennaio 2012
L'attaccante dell'Under 21 entra e segna il gol-qualificazione. Espulso Grossi, ma i bianconeri salvano l'1-0 e aspettano la vincente di Inter-Napoli sognando l'Europa
Terremoto Destro, è sua la scossa che annichilisce il Chievo e consegna al Siena la storica qualificazione alle semifinali di Coppa Italia. Al prossimo turno Inter o Napoli, sognando la finale che verosimilmente significherebbe Europa. Mai i bianconeri erano arrivati così avanti nella manifestazione.
TRE PER DUE — Gennaio, tempo di saldi, ma pure in versione rimaneggiata il Siena di Coppa non fa sconti e dopo aver vinto 4-1 in campionato, si ripete al Bentegodi nei quarti di finale a eliminazione diretta del torneo sempre un po' snobbato finché non si vince. Il tre per due è di Mattia Destro, 20 anni, gioiello dell'Under 21 in comproprietà col Genoa: tre le reti ai pandorati nei due incroci di quest'anno.
FULMINE — Il gioiellino del Siena entra solo al 7' della ripresa ma gli bastano 120 secondi per cancellare la noia e gli sbadigli del primo tempo, con un tiro di Uribe parato da Farelli e poco altro da annotare. Tra i tanti schemi da calcio d'angolo dei toscani (il più prolifico è il "trenino"), i bianconeri pescano dal cilindro la battuta corta sul primo palo, dove Gazzi spizza per l'accorrente Destro che non sbaglia. Piccolo dramma Dramé che si perde la marcatura del neoentrato. Sette minuti e Grossi sgambetta l'ex Mandelli a palla lontana: inevitabile il rosso e partita riaperta. Di Carlo si gioca la carta Paloschi, che di Destro - per caratteristiche e maglia dell'Under 21 - è il gemello sponda Chievo, ma l'erede di Inzaghi si nota solo per le proteste dopo una caduta in area.
PENSANDO AL DERBY — Il terzo portiere dei toscani Farelli, uno che a Siena è arrivato per la prima volta nel lontano 2001, si toglie la soddisfazione di abbassare la saracinesca regalando a tutta la città la più inattesa delle gioie. Sannino, d'altronde, pensando a "La Partita" di domenica contro la Fiorentina, non s'è giocato le carte migliori d'un mazzo che in questo calciomercato aspetta d'essere sfoltito. Lo stesso ha fatto Di Carlo, pensando che la salvezza di fine stagione vale più di mille semifinali di Coppa Italia. Se il risultato, però, fosse arrivato... E così senza Thereau e Pellissier da una parte, Pegolo e Calaiò dall'altra, Chievo e Siena hanno fatto il minimo, ma solo i bianconeri portano a casa il massimo.
L'EUROPA — Ora l'attesa per sapere chi, tra Inter e Napoli, sfiderà i toscani nell'incrocio di andata e ritorno in semifinale. Se i toscani dovessero compiere un'altra impresa, assaggerebbero per la prima volta il sapore dell'Europa visto che l'altra finalista (una tra Juve, Milan, Lazio) quasi certamente si qualificherà per Champions o Europa League attraverso il campionato.
Claudio Lenzi
fonte gazzetta
Coppa Italia - Destro porta il Siena nella storia
mer, 25 gen 17:21:00 2012
Un gol di Mattia Destro ad inizio ripresa stende il Chievo e regala la prima storica qualificazione alle semifinali di Coppa Italia al Siena che ora attende la vincente del confronto fra Napoli ed Inter FOTO AP/LAPRESSE
Il Siena è nella storia. La squadra di Sannino espugna il Bentegodi con un gol di Mattia Destro e guadagna la prima storica qualificazione alla semifinale di Coppa Italia dove affronterà la vincente del quarto di finale fra Napoli ed Inter. Splendida impresa dei bianconeri toscani che hanno vinto con merito una partita brutta giocata su un campo ghiacciato e in una Verona turbata in mattinata dalle scosse di terremoto. Ha deciso come al solito in queste partite un gol dagli sviluppi di un calcio piazzato di Destro entra in campo da appena 120”, i bianconeri poi hanno meritato la qualificazione difendo il vantaggio nonostante l’inferiorità numerica per il rosso ingenuo a Grossi (al 60’).
SPAZIO ALLE SECONDE LINEE - C'è un traguardo storico in palio come la qualificazione in semifinale ma sia Di Carlo che Sannino pensano al campionato e scelgono di affidarsi alle seconde linee. Nel Chievo nemmeno convocati Rigoni e Pellissier, Di Carlo opta per un 4-3-1-2 con Cruzado alle spalle dell’inedito tandem formato da Moscardelli e Uribe. Sannino, che ha lasciato a Siena Emanuele Calaiò, risponde con un 4-4-2 molto compatto con Reginaldo e Gonzalez in attacco, Angelo e Mannini esterni di centrocampo e tra i pali il terzo portiere Simone Farelli. In panchina Mattia Destro.
45’ AL CLOROFORMIO – Complici gli schieramenti inediti e il terreno di gioco ghiacciato la partita stenta a decollare. Pochissime le occasioni e i sussulti per i 3-4.000 tifosi presenti sulle tribune del Bentegodi. Due i tiri in porta: il primo lampo è del giovane colombiano Uribe che lanciato da Hetemaj con un destro sul primo palo costringe Farelli a sporcarsi i guantoni. L’unica occasione del Siena invece arriva al 43’, discesa di Grossi sulal sinistra che si incunea in area e mette un pallone interessante in mezzo per Gonzalez che ci mette il piede ma non riesce a deviare la sfera in rete.
DESTRO ENTRA E SEGNA – Nella ripresa la partita non si accende, la partita resta giocata a centrocampo e così Sannino decide di cambiare. 51’, fuori Gonzalez e Mannini, dentro Terzi e Destro. E bastano due minuti a quest’ultimo per incidere: angolo dalla destra di Reginaldo, Gazzi sul primo palo prolunga di testa il pallone a centro area dove irrompe Destro che incorna il pallone in rete. Il Chievo è stordito e prova a scuotersi al 58’ con un colpo di testa di Uribe che va poco lontano dalla porta. Due minuti dopo però la partita cambia: sciocchezza di Grossi che rifila un calcio da dietro ad Acerbi e viene espulso da Doveri. Con l’uomo in più il Chievo prova un atteggiamento più offensivo inserendo Paloschi ma il Siena è ordinato e compatto, concede poco o nulla ai gialloblù e pungono in contropiede con il solito Destro e Reginaldo. I veronesi fanno incetta di corner e proprio da un tiro dalla bandierina vanno a un passo dal pari: angolo di Cruzado, spizzata di Uribe, Mandelli da due metri al volo spara alle stelle. Il Siena invece sfiora il raddoppio con Rossi che all’84’ costringe Puggioni a rifugiarsi in angolo. Finisce così con il Chievo al tappeto e il Siena nella storia a godersi una qualificazione alle semifinali storica prima di rituffarsi nella lotta salvezza.
Stefano DOLCI / Eurosport
Tim Cup, Chievo-Siena 0-1 25/01/2012
CHIEVO (4-3-1-2): Puggioni; Frey, Mandelli (dal 35' st Bradley), Acerbi, Morero (dal 18' st Paloschi); Dramè, Vacek, Hetemaj (dal 42' st Kirilov); Cruzado; Moscardelli, Uribe. All. Di Carlo.
A disp: Squizzi, Andreolli, Bradley, Sammarco, Jokic, Paloschi, Kirilov
SIENA (4-4-2): Farelli; Angelo, Belmonte (dal 21' st Bolzoni), Rossettini, Rossi; Mannini (dal 5' st Terzi), Gazzi, Parravicini, Grossi; Reginaldo, Gonzalez (dal 6' st Destro). All. Sannino.
A disp: Marcone, Pesoli, Terzi, Bolzoni, Codrea, Larrondo, Destro
ARBITRO: Doveri (Galloni-Petri/Rizzoli)
AMMONITI: 5' st Parravicini (S), 18' st Vacek (C)
ESPULSI: 16' st Grossi (S)
MARCATORI: 9' st Destro (S)
ANGOLI: 7-7
La Robur per la prima volta nella storia si qualifica alla semifinale di Coppa Italia. Mattia Destro l'autore della rete che permette ai bianconeri di qualificarsi e affrontare la vincente tra Napoli e Inter.
Per centrare l'obiettivo, mister Sannino torna al 4-4-2, ma cambia uomini: in porta c'è Farelli, Angelo è a destra della difesa, Rossi (con la fascia di capitano) a sinistra; la coppia centrale quella formata da Belmonte e Rossettini; sulla fascia torna Mannini, davanti il tandem sudamericano Reginaldo-Gonzalez.
Si parte con il Chievo in avanti: al 3' ci prova Hetemaj, ma la retroguardia bianconera è ben piazzata. Al 5' Cruzado trova Moscardelli, para Farelli in uscita. La prima vera fiammata della partita però è al 9', quando il portiere bianconero devia sul palo la conclusione di Uribe. Mentre dall'altra parte Gonzalez, imbeccato da Grossi, viene pescato in fuorigioco, al 13' Frey ci prova al volo, ma il tiro finisce alto sulla traversa. Al 16' Moscardelli prova a sfondare in area, gli si oppone Belmonte. Punizione per la Robur al 23' (fallo su Angelo): batte Grossi, Gazzi spizzica di testa, senza fortuna. Al 24' Mannini viene anticipato sul cross di Angelo: è comunque un Siena più propositivo. Al 25' alle stelle il tiro dalla distanza di Moscardelli. Al 29' angolo per i bianconeri: spazza via Morero. Nell'altra area, sempre su corner, a liberare è Reginaldo. Occasione per Gonzalez al 31': l'argentino, sugli sviluppi di un altro angolo, mette i brividi a Puggioni, Morero di testa, ci mette una pezza. Azione pericolosa gialloblù al 37': Moscardelli dà a Vacek che crossa, Hetemaj non ci arriva. Al 41' l'estremo difensore di casa non ha problemi sul tiro al volo di Reginaldo. Mentre Dramé dalla distanza non impensierisce Farelli, al 44' Vacek incrocia da lontano: la palla finisce sul fondo. Al 46' il cross veloce di Grossi non trova per un pelo Gonzalez.
La ripresa inizia con la punizione di Cruzado al 2': la Robur fa buona guardia. Anche a causa del terreno ghiacciato i ritmi non si alzano. Il Chievo cerca spazi, il Siena è ben piazzato. Sannino opta per la doppia sostituzione: fuori Mannini e Gonzalez, dentro Terzi e Destro. Appena entrato, il giovane attaccante bianconero mette la sua firma sull'incontro: sugli sviluppi del corner battuto da Grossi, di testa segna la rete del vantaggio. La risposta del Chievo al 14' con Uribe che, anche lui di testa, non centra la porta. Al 16' Doveri espelle Grossi per un contatto, ritenuto volontario, su Acerbi. Con i bianconeri ben arroccati, al 27' Hetemaj ci prova dalla distanza, fuori di poco. Al 29' Farelli allunga in angolo il colpo di Paloschi. Un giro di lancette e Mandelli, di interno sinistro, davanti porta, manda alto. Spinge il Chievo: al 34' potente ma sbilenco il sinistro di Dramé. Al 37' Robur vicino al raddoppio: Rossi costringe Puggioni al super intervento. Al 41' Cruzado in area non riesce a girarsi e trovare la porta, dall'altra parte Reginaldo cincischia troppo e perde l'occasione. Al 90' troppo alto per i compagni il traversone di Moscardelli. Finisce 1-0. La Robur taglia un traguardo storico. (Angela Gorellini)
fonte sienaclubfedelissimi
Dal Bentegodi: Sannino e Destro 25/01/2012
Giuseppe Sannino: “Sono felice per la città di Siena, per i tifosi che ci hanno seguito fino a Verona. Godiamoci questa serata, poi da domani sotto con la Fiorentina: vorrei poter gioire alla fine anche per la salvezza. I ragazzi hanno saputo soffrire, considerando che sono rimasti praticamente un tempo in dieci, in più fuori casa. Siamo partiti in questa competizione con chi giocava meno in campionato, poi strada facendo tutti si sono rivelati utili alla causa: abbiamo il derby a Firenze tra soli tre giorni... Il sudore di stasera dimostra quanto i ragazzi siano attaccati alla maglia. L'espulsione? Grossi ha fatto un gesto non alla Grossi e ha messo in difficoltà i compagni. Ma paradossalmente proprio la sua uscita ha dimostrato quanto questa squadra sappia soffrire. Destro? E' un ragazzo straordinario, ma sa cosa voglio da lui, in ogni partita, in ogni allenamento, tutti i giorni. Non vorrei chiamarlo più da bordo campo, vorrei che lui sapesse da solo come comportarsi”.
Mattia Destro: “Il merito di questa vittoria è di tutta la squadra: è stata una gara durissima in casa di un avversario forte che in campionato sta facendo benissimo. Siamo contenti di aver passato il turno. Il gol? Durante gli allenamenti proviamo lo schema sul primo palo, ma fino a questo momento non ci era mai riuscito, oggi è andata bene. In Coppa facciamo meglio che in campionato? No, anche in campionato siamo sempre protagonisti di ottime prestazioni, il problema è il risultato. Godiamoci questa qualificazione che ci dà la giusta carica per la partita di domenica. Meglio affrontare Napoli o Inter in semifinale? Sono tutte e due grandissime squadre, sarà dura in ogni caso”. (a.go.)
Fonte: Fedelissimo on line-RaiSport1