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Napoli-Siena 2-1: Hamsik passa una bombola d'ossigeno a Donadoni
Vittoria fondamentale per i partenopei che grazie ad una doppietta dello slovacco nella ripresa riescono a superare un coriaceo Siena, al quale non basta un super Maccarone.
27/set/2009 17.21.25
Seconda vittoria in campionato del Napoli, sempre al San Paolo come contro il Livorno. Dopo un primo tempo denso di difficoltà e un clamoroso rigore negato a Maggio, gli uomini di Donadoni si sbloccano nella ripresa grazie al solito Hamsik. Il Siena ha giocato una partita ordinata, ma in avanti Big Mac è stato lasciato troppo solo. Toscani fermi a 4 punti in graduatoria, il Napoli respira a quota 7.
In campo – Donadoni non abbandona il 3-5-2, con Aronica in difesa al posto dell'infortunato Santacroce. Fasce laterali affidate a Maggio e Datolo, con il giovane Cigarini che torna in cabina di regia. Lavezzi confermato al fianco di Quagliarella in attacco. Giampaolo si copre e schiera un 4-1-4-1. Ruolo di terzino destro affidato al prodotto del vivaio della Roma Aleandro Rosi. Terzi centrale per Ficagna al fianco di Brandao. Vergassola schermo davanti alla difesa, spazio a Jajalo e Ghezzal in appoggio all'unica punta Maccarone.
Si gioca – La posta in palio per i partenopei è alta e la squadra sembra risentirne. I ragazzi di Donadoni appaiono timorosi e il pubblico fischia ad ogni errore. Siena ben organizzato e micidiale nelle ripartenze. Toscani vicino al vantaggio grazie a due perfetti contropiedi di Maccarone e Ghezzal. Napoli che recrimina per due sospette decisioni dell’arbitro Valeri: al 27’ goal annullato a Lavezzi per un dubbio fuorigioco, due minuti più tardi netto intervento falloso di Jajalo in area su Maggio ma il direttore di gara lascia correre. Lo stesso Maggio a 5 minuti dal riposo ha la grande chance sotto misura su assist di Datolo, ma salva miracolosamente Del Grosso sulla linea.
Ripresa piena di emozioni. Al 49’ il Napoli si sblocca: iniziativa di Quagliarella sulla destra, cross sul secondo palo dove Datolo (in evidente azione fallosa su Vergassola) fa da torre per Hamsik che anticipa un incerto Curci e deposita in rete di testa. Passano 7 minuti e il Siena agguanta il pari con un super Maccarone, che ferma alla grande un pallone in area, supera in dribbling Rinaudo e Cannavaro e batte De Sanctis di destro sul secondo palo. I padroni di casa non si fanno prendere dallo spavento e si rituffano in avanti. Ancora Quagliarella fa partire un traversone sempre dalla destra, tocco di mano in area di Brandao e Valeri (forse stavolta a ragione) assegna il penalty. Hamsik strappa il pallone dalle mani dello stesso Quagliarella, si presenta sul dischetto ma si fa respingere la conclusione da Curci, ma sulla ribattuta è prontissimo a firmare il nuovo e definitivo vantaggio del Napoli. Con qualche affanno i padroni di casa riescono a reggere ai disperati attacchi finali del Siena regalando tre punti a Donadoni che puntellano, per ora, la sua panchina.
La chiave – Le iniziative di un determinato Quagliarella sulla destra hanno fatto la differenza. Da quella fascia sono partite le azioni che hanno regalato le due reti agli uomini di Donadoni. Sempre preziosa la duttilità dell’ex attaccante dell’Udinese.
La chicca – Al 70’ Donadoni, nonostante la tensione, regala uno stop magnifico al pubblico del San Paolo su una palla giunta da 60 metri nella sua area tecnica. Per la serie “la classe non è acqua…”.
Top&Flop – Quagliarella e Hamsik si confermano gli uomini decisivi del Napoli anche nei momenti di difficoltà. Tanto di cappello a Maccarone, che ha lottato tutto solo contro i difensori partenopei regalando un goal da fuoriclasse. Troppo incerto Cannavaro, in preoccupante fase involutiva. Giornata no per l’arbtrio Valeri, che riesce nella difficile impresa di scontentare entrambe le squadre.
Marco Amabili
IL TABELLINO
NAPOLI-SIENA 2-1
MARCATORI: 49’ Hamsik (N), 56’ Maccarone (S), 63’ Hamsik (N)
NAPOLI (3-5-2): De Sanctis 6; Aronica 5.5 (46’ Rinaudo 6), Cannavaro 5.5, Contini 6; Maggio 6.5, Gargano 6, Cigarini 5.5 (67’ Pazienza 6), Hamsik 7, Datolo 6.5; Lavezzi 6 (90’ Hoffer s.v.), Quagliarella 7. A disposizione: Iezzo, Zuniga, Bogliacino, Denis. All. Donadoni 6
SIENA (4-1-4-1): Curci 5.5; Rosi 5, Terzi 6, Brandao 6, Del Grosso 5.5; Vergassola 6; Ghezzal 6 (74’ Reginaldo s.v.), Codrea 6, Jajalo 5.5 (64’ Calaiò 5), Fini 5.5 (85’ Paolucci s.v.); Maccarone 7. A disposizione: Pegolo, Rossi, Jarolim, Ekdal. All. Giampaolo 5.5
ARBITRO: Valeri 4.5
AMMONITI: Vergassola, Codrea, Ghezzal, Brandao (S); Aronica, Datolo (N)
Hamsik, doppietta e miracolo. Donadoni salva la panchina
dom, 27 set 18:10:16 2009
Marek Hamsik fa doppietta e miracolo. Il centrocampista slovacco firma il ritorno alla vittoria del Napoli ed evita a Donadoni un esonero che, dopo le parole ddel presidente De Laurentiis nelle ore precedenti la partita, sembrava inevitabile.
Finisce 2-1 la sfida del San Paolo con il Siena. Dopo un primo tempo modesto (una rete annullata a Lavezzi per fuorigioco e il salvataggio sulla linea di Dal Grosso su tiro di Maggio le uniche emozioni), la gara decolla nella ripresa. Azzurri avanti grazie al colpo di testa da due passi di Hamsik (sponda aerea di Datolo), ma riacciuffati 5'' dopo dal sigillo del solito Maccarone, che si beve Rinaudo e col destro fredda De Sanctis.
Cala il gelo su un San Paolo in contestazione feroce. Il mani di Brandao su cross di Quagliarella induce pero'' Valeri a concedere il rigore. Hamsik si fa ipnotizzare da Curci, ma e'' bravo a ribadire in rete. Le nubi che si addensavano sulla panchina di Donadoni lasciano spazio ad un timido raggio di sole. Il tecnico resta in panchina, nonostante la miseria di cinque punti in sei giornate. Se quello di Hamsik non e'' un miracolo, poco ci manca.
ROBUR, A NAPOLI UNA SCONFITTA AMARA 27/09/2009
NAPOLI (3-5-2): De Sanctis, Cannavaro, Contini, Aronica (dal 1' st Rinaudo), Maggio, Gargano, Cigarini (dal 23' st Pazienza), Hamsik, Datolo, Quagliarella, Lavezzi (dal 45' st Hoffer). All. Donadoni
SIENA (4-1-4-1): Curci, Rosi, Terzi, Brandao, Del Grosso; Codrea, Ghezzal (dal 30' st Reginaldo), Vergassola, Jajalo (dal 18' st Calaiò), Fini (dal 40' st Paolucci), Maccarone. All. Giampaolo
ARBITRO: Valeri di Roma (Viazzi-Liberti/Velotto)
AMMONITI: 33' pt Vergassola (S), 46' pt Aronica (N), 4' st Codrea (S), 20' st Fini (S), 29' st Ghezzal (S), 32' st Brandao (S), 36' st Datolo (N)
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: 4' sT Hamsik (N), 12' st Maccarone (S), 20' st rig. Hamsik (N)
ANGOLI: 0-3
I punti in classifica, quattro, sono gli stessi. Le aspettative per il campionato diverse. Il presidente del Napoli De Laurentiis lancia parole pesanti e ultimatum, ma in campo non scende lui: scende la squadra, vera artefice del proprio destino. E di quello di Donadoni, che aspetta in panchina. Il Siena è più tranquillo, deve riprendere il cammino iniziato mercoledì sera. Al San Paolo, inferocito, il mister propone un Siena nuovo: Rosi è il terzino destro, Terzi si sposta in mezzo. Codrea si posiziona davanti alla difesa, con Ghezzal largo a destra e Fini a sinistra. In mezzo a fianco di Vergassola Jajalo. Maccarone è l'unica punta. In campo c'è anche l'arbitro, bene ribadirlo.
Nei primi minuti della gara è Lavezzi che si mette in bella mostra: al 3' passa a Datolo, ma Terzi ribatte. Al 4' è Del Grosso a liberare sul cross dell'argentino. La Robur fa la sua partita: fa sfogare il Napoli, fa buona guardia dietro, pronta a ripartire. Al 10' bella l'azione dei bianconeri: Maccarone dà a Jajalo che lancia Fini che trova Maggio sulla sua via. Subito dopo Cigarini batte una punizione, Cannavaro non ci arriva. Non fioccano emozioni, almeno fino al 15' quando Maccarone recupera palla a centrocampo, passa a Fini che crossa in area per Ghezzal, Aronica mette in angolo. Al 24', su cross di Cannavaro, né Quagliarella né Lavezzi, entrambi in posizione regolare, non riescono ad approfittarne. Al 26' Lavezzi controlla una palla alla perfezione, supera Curci, ma il guardalinee ha la bandierina alzata. Risponde Big Mac al 28': De Sanctis vince il duello con l'attaccante. L'occasione buona per i bianconeri è al 29': Jajalo recupera il pallone, chiama Maccarone che mette in mezzo, Ghezzal spreca e tira una cannonata in curva. I padroni di casa protestano alla mezz'ora per un contatto in area tra Jajalo e Maggio: l'arbitro non concede neanche l'angolo. Al 36' Datolo si incarica di battere una punizione guadagnata da Maggio in perenne duello con Fini. Cannavaro di testa colpisce centrale. Curci è lì. E c'è Cristiano Del Grosso, sulla linea, a salvare il risultato al 42': dopo un'azione in area che vede protagonisti Lavezzi e Datolo, Maggio vede Curci fuori dalla porta, tira a botta sicura e l'esterno sinistro si improvvisa portiere. Due minuti dopo, De Sanctis allontana un angolo, Vergassola recupera per Terzi che manda alto. Nei cinque minuti di recupero Lavezzi cade ancora nella trappola del fuorigioco.
All'uscita dagli spogliatoi Rinaudo sostituisce Aronica. Contini si sposta a sinistra. Nessun cambio nella Robur. Gli azzurri partono bene: al 2' Quagliarella crossa, Lavezzi ci prova in roivesciata, la palla arriva ad Hamsik ma il suo controcross dalla sinistra non ha fortuna. Al 4' il Napoli passa in vantaggio: l'azione parte da Quagluarella, Datolo commette fallo su Vergassola, Curci, credendo Hamsik in fuorigioco non si muove. L'azzurro appoggia senza problemi alle sue spalle. Valeri, tra le proteste, convalida il gol. Al 9' è bravo l'ex Rinaudo a fermare Maccarone, il rinvio centra Ghezzal e la palla torna a Maccarone, in fuorigioco All'11 Big Mac vendica l'ingiustizia: Vergassola passa all'attaccante che supera Rinaudo e beffa De Sanctis con un preciso rasoterra. Non c'è tempo per tirare il fiato: al 18' Brandao commette in area un fallo di mano. Valeri concede il penalty, ancora tra le proteste. Quagliarella non vuol discutere, batte Hamsik. Lo slovacco tira, Curci gli si oppone, ma il napoletano è fortunato a ritrovarsi preciso preciso sulla respinta. Al 21' Quagliarella manda alle stelle. Al 24' Maccarone, ancora lui, cerca di scuotere la Robur. Il suo tiro costringe De Sanctis all'angolo. Il Napoli è rinvigorito dal vantaggio: al 27' Lavezzi cerca la rete personale e preferisce tirare in porta da lontano, dove c'è attento Curci, anziché passare a Quagliarella. Al 31' Cannavaro va vicinissimo al gol: su punizione di Datolo, libero in area, conclude alto sulla traversa. I bianconeri si innervosiscono. Nel finale di partita, Giampaolo tenta il tutto e per tutto: con Paolucci sono quattro le punte bianconere in campo. Al 44' Lavezzi tira dal limite, la conclusione è debole e imprecisa. Al 48' Paolucci cade in area, ma l'arbitro non vede falli. E' l'ultima vera azione della partita. Un'altra azione che farà discutere. In casa Robur il dispiacere è tanto, soprattutto per l'influenza che hanno avuto sul risultato le decisioni arbitrali. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line