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Dalla sala stampa: gli allenatori
MARIO BERETTA
Fa piacere sapere che i propri tifosi ti stimano. Ho già parlato con la società, sarei molto contento di rimanere e in settimana ci incontreremo di nuovo, spero che potremo trovare una soluzione che soddisfi entrambi.
Oggi, forse se avessimo giocato anche tutta la sera non avremmo segnato. A volte capita così, si gioca bene, si creano almeno cinque occasioni nitide, ma non si riesce a concretizzarle.
Ho fatto entrare Alberto e De Ceglie per allargare il gioco ed entrambi, come tutta la squadra, hanno fatto bene.
Forestieri ha solo 18 anni, lavora bene e non deve essere caricato di eccessiva responsabilità. Oggi era sicuramente emozionato ad incontrare la sua ex squadra.
Loria sta facendo molto bene. Dimostra affiatamento con tutta la squadra, ha temperamento e con il suo comportamento trascina anche compagni. Abbiamo anche altri giocatori che con il loro comportamento positivo trascinano la squadra.
Non dubbi che la società abbia l’intenzione di tenere uno zoccolo duro dei giocatori per la prossima stagione.
Vi ricordo che il 30 aprile, alle ore 19.00, l’AC Siena incontrerà il Comitato Aurora, la cui squadra sarà costituita da personaggi dello sport e dello spettacolo, in una partita di beneficenza, mi piacerebbe che fosse dato risalto a questa iniziativa e che venga tanta gente allo stadio a sostenere il Comitato Aurora.
GIAN PIERO GASPERINI
In questo momento chiunque entra in campo dà un contributo importante alla squadra: Raggio, Garibaldi, Vanden Borren e anche Di Vaio, che ha giocato soltanto 4 minuti.
Siamo a tre punti dall’Udinese e ci dobbiamo difendere dal Napoli, dobbiamo raggiungere 51 punti, quando li raggiungeremo potremo cambiare l’obiettivo, come abbiamo fatto con l’obiettivo salvezza. Intanto, ci dobbiamo godere questa vittoria e prepararci con serenità alla prossima partita che ci vedrà affrontare l’Empoli a Marassi che ha i suoi problemi di classifica e sicuramente verrà a Genova molto determinato. Abbiamo assenze anche importanti, ma la squadra ha il giusto spirito. Siamo in un ottimo periodo. La squadra ha valore e abbiamo già una bella base di giocatori, dovremo pensare di tenerli molto stretti per il futuro. Si denota bene l’attaccamento che i giocatori hanno tra di loro e nei confronti dei tifosi.
La partita si era messa bene e l’espulsione non ci voleva, però siamo riusciti comunque a fare bene.
Un vantaggio incredibile è essere seguiti da un pubblico così numeroso e appassionato. Ci dà sempre qualcosa in più. La cosa che più mi gratifica è la gioia di questi tifosi. Quello che è successo in questi due giorni a Siena è quello che dovrebbe sempre succedere nel mondo del calcio. Spero che gli venga dato il giusto risalto, così come giustamente viene dato agli episodi negativi. Abbiamo visto tifosi di tutte le età, dai bambini agli anziani, che giravano e facevano amicizia in questa bellissima città. Dovrebbe accadere sempre così.
Ho visto bene sia Coppola che Forestieri, sono giocatori a cui sono affezionato.
SIMONE LORIA
Siamo rimasti sorpresi dal movimento di Konko, ma lui è stato bravo a fare gol.
Sono comunque contento di quello che ha fatto oggi il Siena perché incontravamo una buona squadra, era caldo e durante il secondo tempo abbiamo tenuto un ritmo intenso, visto che loro erano in 10.
Mi sono arrabbiato con Juric perché quando il guardalinee gli ha consegnato la palla per battere il calcio d’angolo l’ha buttata via per perdere altro tempo. Ma, una volta finita la partita, è passato tutto.
Noi dobbiamo pensare soltanto a noi stessi e giocare bene queste ultime 4 partite. Sbagliamo a cullarci sui risultati altrui. Abbiamo la possibilità di stare in una posizione di classifica buona, dobbiamo giocare convinti, come abbiamo fatto anche oggi.
Vorrei fare un appello: il 30 aprile ci sarà una partita di beneficenza con il Comitato Aurora. Mi farebbe piacere che tutti i tifosi fossero presenti per dare una mano a chi ha più bisogno di noi.
MANUEL COPPOLA
La sconfitta brucia. Il Genoa ha sfruttato al meglio la palla gol di Konko. Manninger non ha fatto parate importanti, invece noi siamo riusciti a impegnare molte volte Rubinho.
Mi ha fatto piacere vedere gli ex compagni con i quali ho passato una stagione bellissima l’anno scorso e primi mesi di quest’anno.
Il Genoa gioca bene ed ha dei buonissimi giocatori che sono riusciti a tenere un ottimo possesso di palla. Sono ottimi palleggiatori ed è difficile affrontarli, ma penso che anche noi abbiamo fatto bene e avremmo meritato un pareggio, che forse ci sarebbe andato stretto.
Il Genoa ha un’ottima squadra e mi auguro per la città che raggiunga l’Europa.
Per quanto riguarda il mio futuro, per ora penso solo alla salvezza del Siena, che è a un passo, ma che è dura da conquistare, per il resto le società si parleranno.
Noi dobbiamo cercare di conquistare questi tre punti e basta per stare tranquilli e sereni senza dover pensare ai risultati delle altre squadre.
fonte acsiena
Siena - Genoa 0-1, le voci dagli spogliatoi
Il minimo comune denominatore delle dichiarazioni dei tesserati senesi sembra essere uno solo: rammarico per non essere riusciti a sfruttare tutte le occasioni che la squadra ha creato nell'arco dei novanta minuti. Tutti hanno sottolineato lo spessore del Genoa; Gasperini ha lodato i suoi giocatori per la prestazione.
Daniele Ficagna: "Borriello ha molta forza fisica, è stato un bel duello. Mi dispiace non aver giocato tanto, ma in squadra ci sono gerarchie da rispettare, davanti ho dei grandisimi difensori, Portanova e Loria sono due leader. Il Siena ha creato molte più occasioni del Genoa, purtroppo non siamo riusciti a sfruttarle. Da fuori può sembrare che non stiamo bene fisicamente, ma non è così. Magari non siamo stati aggressivi come sempre, ma non abbiamo problemi. A Napoli senza Rossettini e Bertotto? Sono prontissimo a giocare anche esterno".
Lucas Jarolim: "Peccato, siamo stati sfortunati, non siamo riusciti a trasformare quanto creato. Davanti, oltretutto, avevamo una grandissima squadra".
Luca Rossettini: "Siamo partiti con le migliori intenzioni, abbiamo creato molto, poi loro trovato gol che ci ha spiazzato. Nel secondo tempo tante occasioni. Non ce l'abbiamo fatta. Sotto perso tutte, quindi la salvezza è oltanto rimandata di una settimana
Simone Loria: sorpresi, perchè c'era stato un fallo in precedenza. Konko è stato bravo a cogliere l'occasione. Sono comunque contento per quello che ha fatto il Siena: era caldo e giocavamo contro una grande squadra. Peccato non essere riusciti a concretizzare le occasioni create. Adesso dobbiamo soltanto guardare a noi stessi e far bene per noi e per la nostra classifica. Chiedo a tutti i tifosi del Siena di essere presenti alla partita del 30 aprile organizzata dall'associazione Aurora, per stare vicino a chi ha più bisogno".
Massimo Maccarone: "Mi dispiace, ho avuto quattro occasioni limpide, ma non sono riuscito a segnare, non c'è stato verso".
Manuel Coppola: "Rubinho ha fatto molte più parate di Manninger, loro sono stati più bravi a metterla dentro. Il pareggio sarebbe stato più giusto, anzi ci sarebbe stato anche stretto. Mi ha fatto piacere ritrovare tutti i miei ex compagni, dopo aver condiviso con loro bellissimi momenti. E' stata una bella emozione, come l'applauso che mi è stato riservato a inizio partita".
Gian Piero Gasperini: "Siamo una grande squadra, chiunque entra gioca con grande detrminazione e spirito. Oggi la partita si è messa subito bene, poi in inferorità numerica abbiamo stretto i denti. Il pubblico è stato il nostro valore in più. In queste ultime quattro partite dobbiamo dare il massimo e raggiungere quei tanto inseguiti 51 punti".
fonte calciotoscano
Konko gol da ex, il Genoa espugna Siena
In dieci contro undici per un'ora non fermano il Genoa che espugnano con una rete dell'ex Konko il campo della Robur.
Espulso De Rosa tra i rossoblu, mentre nel Siena Maccarone sbaglia almeno tre chiare occasioni da gol nell'uno a zero che caratterizza la partita.
SIENA - Quasi 4.000 tifosi del Genoa al Montepaschi Arena che sembra una piccola Marassi in terra di Toscana. L'impressione iniziale viene confermata in campo dove il Genoa alla fine, nonostante l'uomo in meno, fa la partita e tiene al palo un Siena apparso incapace di segnare.
Match che alla vigilia prevedeva due soluzioni: una sfida aperta e vibrante,oppure da guinness della noia tra due squadre che hanno poco da chiedere al campionato. Il primo tempo conferma la prima opzione, quella forse meno attesa dai bookmaker, mentre il secondo da' spazio alle peggiori previsioni con una gara sottotono e un Siena davvero sprecone.
Prima azione a firma Robur, in area palla per il destro di Codrea che si gira bene e Rubinho para in tuffo. Partita piacevole, squadre ordinate in campo e azioni che cercano di nascere sulle fasce. Bravo Leon per gli ospiti, ma al quarto d'ora Coppola da fuori cerca di impegnare ancora Rubinho. Esce lentamente la squadra ospite che fatica per vie centrali, ma il tutto si sblocca a metà primo tempo. Sta per scattere il 24' minuto quando Sculli serve a Konko una buona palla sul vertice destro dell'area di rigore e il giocatore rossoblu batte Manninger in diagonale.
Il gol cambia gli equilibri, il Genoa acquista maggiore consapevolezza e gli spazi per i padroni di casa si chiudono. Prova a sorprendere tutti Maccarone al 31' quando da solo contro due avversari cerca di trovare la porta ma il suo sinistro finisce alto.
Al 33' follia di Rubinho che rinvia sui piedi di Maccarone che viene steso da De Rosa al limite. Rosso diretto e Genoa in 10. Il Siena non ne approfitta, conquista metri ma non li sa gestire. Nervosismo in attacco con Maccarone e Riganò che contestano a Forestieri scarsa collaborazione nella manovra. C'è spazio quindi ancora per un paio di sortite di un Genoa che tende comunque più a mantenere il possesso di palla che ad avanzare. Ultimo brivido nel recupero della prima frazione quando Riganò rischia l'autogol deviando un pallone pericoloso davanti a Manninger.
Il Genoa chiude così in vantaggio la prima frazione, mentre nell'intervallo il cambio più atteso. Esce un deludente Forestieri ed entra Alberto per aumentare le palle per il duo d'attacco bianconero. Due giri di lancette e Riganò serve un assist d'oro a Maccarone che trova però un diagonale troppo orientato sul palo più lontano e manca la porta. Premono i padroni di casa, al 10' creano due azioni e sulla seconda il colpo di testa di Loria finisce sopra la traversa. Ripartono i liguri con il solito Konko che al 12' impegna Manninger a terra. Al 17' altra grande occasione per il Siena, ancora Maccarone ben servito da Riganò ed altro incredibile errore in velocità dell'attaccante. Tre errori in una sola partita, giornata sfavorevole all'estro del numero 32.
Le azioni iniziano a latitare, al 32' ci vuole una punizione del neoentrato Jarolim per impegnare di pugno Rubinho. Altri dieci minuti, azione che nasce da De Ceglie con la palla che carambola su Maccarone che tira sul primo palo dove c'è il portiere ospite. E' l'ultima emozione di una gara che frena la striscia positiva dei padroni di casa, ma la salvezza è comunque più vicina grazie agli altri risultati sui campi dove si gioca la salvezza.
SIENA-GENOA 0-1
Siena (4-3-1-2): 1 Manninger, 13 Rossettini (28' s.t. 23 Jarolim), 33 Ficagna, 15 Loria, 21 Rossi, 8 Vergassola (15' s.t. 11 De Ceglie), 5 Codrea, 55 Coppola, 30 Forestieri (1' s.t. 22 Alberto), 32 Maccarone, 9 Riganò. A disp.: 31 Eleftheropoulos, 14 Galloppa, 6 Kharja. All.: Beretta. Squalificati: Portanova. Diffidati: Coppola, Rossettini, Rossi.
Genoa (3-4-3): 83 Rubinho, 24 Konko, 3 Bovo, 18 Criscito, 7 Rossi, 25 De Rosa, 28 Juric, 8 Danilo, 11 Leon (20' s.t. 68 Vanden Borre), 22 Borriello (41' s.t. 21 Di Vaio), 14 Sculli (30' s.t. 15 Raggio Garibaldi). A disp: 73 Scarpi, 23 Ghinassi, 38 Wilson, 9 Figueroa. All.: Gasperini.
Arbitro: sig. Morelli di Como.
Rete: 24' Konko.
Note: espulso De Rosa al 33'. Ammoniti: Bovo, Rossettini.
fonte calciotoscano
Siena - Genoa 0-1, le pagelle della gara
Il Siena viene sconfitto al Franchi da un Genoa più tonico. Fra i bianconeri, si segnala la prova in difesa di Ficagna, che ha annullato Borriello con una prova attenta e guardinga. Peggio, invece, è andata in attacco, dove nessun senese è riuscito a trovare spunti notevoli.
Manninger 6: attento quando chiamato in causa non ha colpe sul risultato finale.
Rossettini 6: pochi, anche se buoni, i cross per i compagni. Dalla sua parte, comunque, il Grifone non dilaga (dal 28' st Jarolim 6: fa quel che può).
Loria 5,5: ormai nei panni del goleador cerca con insistenza la rete personale. Qualche dormita di troppo quando sta dietro.
Ficagna 6,5: è chiamato al difficile compito di sostituire Portanova e dimostrare che la serie A è categoria alla sua altezza. Il bello è che gli riesce.
Rossi 5: piccoli campioni crescono. Perchè si matura anche faticando e soffrendo. A sinistra il Genoa passa senza problemi.
Vergassola 6: esce dal campo stremato, dopo aver dato tanto (dal 15' st De Ceglie 6: non è al meglio della condizione e, schierato esterno della linea di centrocampo, si fa vedere da subito, con stile).
Codrea 5,5: pericoloso nei calci da fermo, non riesce a centrare lo specchio della porta. Anche in fase di impostazione non brilla.
Coppola 6: contro la sua ex squadra pare indemoniato e tra una serpentina e un tiro di potenza per poco non fa gol.
Maccarone 5: gioca una partita di volontà ma non può sbagliare tanti gol quanti ne sbaglia contro il Genoa. Troppo spreciso.
Forestieri 5: in una partita importante, in cui Beretta gli regala la maglia titolare, non riesce a ripagare la fiducia del mister. Nulla l'intesa con i compagni di reparto, i rossoblu se lo mangiano a tutti i giri (dal 1' st Alberto 6: ne prende tante, segno che corre e ce la mette tutta).
Riganò 5,5: fa quello che deve, fa sponda ai compagni e ci prova da solo, facendo valere la prestanza fisica. Ma è ancora lento e non riesce nell'intento
Beretta 5,5: la Robur iniziale non convince, uno stop in una cavalcata micidiale
GENOA: Rubinho 6, Bovo 5,5, De Rosa 4,5, Criscito 6, Rossi 6,5, Konko 7, Juric 6, Danilo 6, Sculli 5,5 (dal 30' st Raggio sv), Borriello 5,5 (dal 41' st Di Vaio sv), Leon 5,5 (dal 20' st Vanden Borre), Gasperini 6
fonte calciotoscano
Siena-Genoa 0-1: Konko firma la settima bellezza del Grifone
Risultato positivo consecutivo numero sette per i liguri, padroni di casa spreconi.
E' squadra soprendente e matura, il Genoa di Gasperini, e la partita di Siena è lì a testimoniarlo. Il Grifone, stavolta, è stato abile a portare a termine la missione più volte fallita nel corso del campionato: cambiare pelle senza pagarne le conseguenze. E così, lasciato il consueto abito sbarazzino a Marassi, i rossoblu hanno indossato i panni della squadra operaia, limitandosi a contenere un Siena generoso e sprecone con una prestazione accorta, intelligente, astuta. Sono bastati pochi guizzi, infatti, per portare a casa l'intera posta in palio.
L'avvio, però, è stato di marca senese. Ospiti imballati e meno fluidi del solito nei primi minuti di gioco, bianconeri subito vicini al vantaggio con Loria e Coppola. Ma la partita stenta a decollare. Ai padroni di casa manca la necessaria incisività negli ultimi sedici metri, al Grifone il consueto sprint in fase d'attacco. Quello che ritrova d'improvviso con una percussione dell'ex Konko al 24': diagonale fulminante e vantaggio genoano. Il Siena accusa il colpo e fatica a riprendere in mano il pallino del gioco, i liguri non riescono ad approfittarne. Passano dieci minuti e per un pasticcio difensivo Gasperini perde De Rosa, espulso per fallo da ultimo uomo su Maccarone. E' l'episodio che riaccende la speranza dell'undici toscano, che riprende a spingere in cerca del pareggio prima di andare al riposo. Con poca convinzione, però: solo un tiro alto di Vergassola e poco altro nella fase conclusiva della prima frazione di gioco.
C'è maggior decisione nell'inizio di ripresa del Siena. Centoventi secondi e l'occasione per il pareggio capita sui piedi di Maccarone: incredibile l'errore dell'attaccante a pochi passi dal portiere avversario. Pochi minuti e la storia si ripete: ancora protagonista il numero 32, ancora una grande chance, ma l'esito non cambia. Strepitoso il riflesso di Rubinho sul rigore in movimento calciato dal centravanti senese. Il morale degli uomini di Beretta ne risente, e la pressione, seppur costante, cala d'intensità, nonostante la superiorità numerica. Il merito è anche dei rossoblu, bravi a riorganizzarsi e a coprire con efficacia il campo anche con un uomo in meno: pochi gli spazi lasciati ai bianconeri, con le ripartenze piazzate al momento giusto per spezzare il forcing degli avversari. Non si soffre più di tanto, dunque, dalle parti di Rubinho, costretto ad un'ultima fatica in prossimità del gong, ancora su una conclusione di Maccarone. Ma per Big Mac oggi non ce n'è stato, e il Genoa può continuare a stupire.
fonte goal
Promossi&Bocciati di Siena-Geona: Brilla Maccarone, genoani in grande spolvero
Delude Rigano'.
Konko: Il marsigliese sfodera una prestazione monumentale. Il gol è solo la ciliegina sulla torta: difende e attacca con la stessa efficacia, non perde in lucidità neanche attorno allo scadere quando è la precipitazione a trionfare in campo. Con la sua lucidità e sagacia tattica si dimostra ancora una volta pedina fondamentale per Gasperini. Voto 7
Bovo: Il centrale scuola Roma gioca una gara globalmente positiva, sulla scia delle ultime apparizioni: attento e senza troppi fronzoli, regala la giusta sicurezza ai suoi anche una fuga di Maccarone lo costringe ad un fallo vistoso che gli porta in dote l’ammonizione: unica vera pecca della sua partita. Si conferma agli ottimi livelli del girone d’andata, dopo un periodo di lieve appannamento. Voto 6
Forestieri: Il gioiellino del Siena, a metà proprio col Genoa, sembra intenzionato da subito ad impressionare sia i suoi attuali dirigenti sia quelli liguri, che lo avevano strappato al Boca due anni fa. Così come i suoi compagni, inizia con grande grinta e dinamismo, ma non incide mai sulla partita. Tanto fumo e niente arrosto, Beretta lo sostituisce con Alberto a inizio ripresa. Voto 5,5
Juric: Il “pirata” croato convince ancora una volta con una gara praticamente perfetta. Deve mordere le caviglie di Vergassola e soci e al contempo riproporre l’iniziativa rossoblu: ci riesce senza particolari problemi, risultando determinante anche nella ripresa con i suoi in dieci e il Siena a spingere sull’acceleratore. Il suo lavoro oscuro non lo renderà una prima donna, ma ne fa una pedina fondamentale dello scacchiere gasperiniano. Voto 6,5
Riganò: Il centravanti siciliano non appare in gran giornata: troppo nervoso, a volte polemizza coi suoi stessi compagni rei, a suo avviso, di non assisterlo a dovere. Ha una fiammata nella ripresa quando serve Maccarone tutto solo davanti a Rubinho con un delizioso colpo di tacco, ma Big Mac non sfrutta a dovere. Prova sempre a farsi trovare pronto, ma non graffia. Voto 6
Gasperini: Il tecnico piemontese merita indubbiamente una citazione per il grande lavoro svolto con la formazione rossoblu, che anche a Siena ha dato dimostrazione di possedere grande compattezza e un meccanismo di gioco pressoché perfetto: l’espulsione di De Rosa (voto 5, non ha grosse responsabilità sulla sua espulsione ma non si era contraddistinto particolarmente in precedenza) ha inciso solo relativamente sulla prestazione dei suoi. Ora la Uefa dista una manciata di punti: per Gasperini un nuovo obiettivo da mettere all’orizzonte. Voto 6,5
fonte goal
E' un Genoa da applausi
A Siena Konko realizza il gol della vittoria. Poi i rossoblù restano in piedi con un uomo in meno. La squadra di Gasperini controlla la gara grazie a Rubinho e punta l'ottavo posto dell'Udinese
SIENA, 20 aprile 2008 - Il Genoa conquista la vittoria numero 13 del suo incredibile campionato, la quinta in trasferta, avvicinando quell'ottavo posto che potrebbe aprire le porte dell'Uefa al Grifone nel caso Inter e Roma finissero per giocarsi la coppa Italia. Di Konko il gol decisivo per i rossoblù, in dieci per un'ora dopo l'espulsione di De Rosa.
GRIFONE SUPER - L'infortunio di Frick nella rifinitura sembra il classico presagio di un pomeriggio nero per Beretta. Il Siena comincia bene, sfruttando qualche spazio a destra e la differenza di velocità tra Maccarone e il suo marcatore diretto (De Rosa). Quelli di Loria, Coppola e dello stesso BigMac sembrano errori di routine in fase conclusiva, ma finiranno in realtà per pesare moltissimo sul match. Perché il Genoa, con Konko e un'organizzazione nettamente superiore, è come un pugile che incassa aspettando il momento buono per il dritto da k.o.
BORRIELLO CHIUSO - Borriello non è in giornata ed è subito colpito duro da Ficagna. Il resto lo fanno Vergassola e Codrea, chiamati al raddoppio per evitare il gioco di sponda all'ex milanista. I 5mila genoani arrivati in Toscana si consolano con la qualità del gioco di Konko, che sbaglia pochissimo e infila il diagonale dell'1-0 sfruttando l'appoggio di Sculli. La partita potrebbe riaprirsi quando Rubinho scivola spalancando a Maccarone le porte dell'1-1: De Rosa si immola con un fallo da ultimo uomo che evita il gol ma lascia in dieci il Grifone. Sembra l'inizio della riscossa senese, e invece il Genoa si riorganizza (Konko e Danielo esterni bassi, Sculli a metà campo, Leon unico sostegno dietro a Borriello) e conserva il controllo della partita.
LITTLE MAC - Con Alberto al posto di Forestieri, deludente contro la squadra del suo passato e forse del suo futuro, il modulo del Siena ha un senso. A Maccarone infatti non mancano le occasioni per pareggiare, ma Rubinho è continuamente pungolato dal rimorso dell'espulsione e allora sforna un prodigio dopo l'altro, neutralizzando tre occasioni pulite da gol. Il Genoa arretra lentamente senza sbandare, appigliandosi al contropiede (Konko ha una buona chance per raddoppiare). Il Siena insiste, chiede due volte il rigore per un mani di Konko e una leggera trattenuta di Bovo su Riganò, spreca ancora con Maccarone. E alla fine si arrende. Gli applausi sono tutti del Genoa, efficace anche in dieci, e non ancora fuori dal giro dell'Europa.
fonte gazzetta
Serie A - Konko spinge il Genoa verso l'Europa
Eurosport - dom, 20 apr 17:07:00 2008
Il Grifone vince 1-0 a Siena nonostante un'ora passata in inferiorità numerica: decisivo a favore degli ospiti il bel diagonale di Konko al 24' del primo tempo
Il Siena ormai è tranquillo, mentre il Genoa sogna l'Uefa, ecco perché al Franchi la squadra di Gasperini fa una gran bella figura meritandosi il successo nonostante un'ora buona passata in inferiorità numerica. Ora il Grifone è a 3 punti dall'Udinese che occupa il settimo posto, l'ultimo buono per l'Europa (se e solo se la finale di Coppa Italia sarà la "solita" Inter-Roma).
I padroni di casa in realtà partono meglio, sfiorando il gol con il destro di Coppola al quarto d'ora, ma il Genoa al primo tentativo passa in vantaggio grazie alla rasoiata di destro di Konko che non lascia scampo a Manninger (24'). I rossoblu, galvanizzati, continuano a spingere, ma poco dopo la mezz'ora De Rosa si fa espellere per un fallo su Maccarone lanciato a rete.
Il Siena, allora, riprende un po' di coraggio, ma i suoi attaccanti sbagliano troppo: lo stesso maccarone e Vergassola, infatti, calciano alto da buona posizione, mentre allo scadere della prima frazione Riganò sfiora il gol, ma nella porta sbagliata (l'ex Levante virgola sulla punizione di Leon facendo passare un brivido nella schiena di Manninger).
La ripresa inizia con un'altra grande occasione per Maccarone che apre troppo il piatto di destro solo davanti a Rubinho. La sfida personale tra l'attaccante bianconero e il portiere ospite continua e il capitolo migliore viene redatto al minuto 63, quando l'estremo genoano esce alla disperata respingendo nuovamente il tentativo del bomber ex Middlesbrough.
Il Siena poi si lamenta (con un po' di ragione) per la trattenuta in area di Bovo su Riganò, ma i bianconeri devono rammaricarsi più che altro per la propria imprecisione sotto porta: gli ultimi tentativi di Codrea e - tanto per cambiare - Maccarone terminano infatti tra le braccia di Rubinho.
Il Genoa vince nonostante un Borriello opaco e il sogno europeo continua, merito di una squadra nel vero senso della parola, e in Italia non ce ne sono moltissime.
Luca Stacul / Eurosport
Siena Beretta 'Sarei felicissimo di restare qui'
Dom 20 Apr, 06:23 PM
Mario Beretta, dopo il ko contro il Genoa: "Abbiamo messo quattro volte Maccarone davanti al portiere ma purtroppo non era giornata. Comunque rimane una buona prestazione di tutta la squadra che ha cercato in tutti i modi di vincere. Il mio futuro? Se riusciremo a far collimare le esigenze di entrambi sarò felicissimo di restare a Siena".
Siena: Beretta `Oggi non era giornata`
Dom 20 Apr, 06:16 PM
L`allenatore del Siena Mario Beretta non si spiega il ko con il Genoa. Il tecnico bianconero analizza cosi` la gara: ` Abbiamo messo quattro volte Maccarone davanti al portiere ma purtroppo non era giornata. Comunque rimane una buona prestazione di tutta la squadra che ha cercato in tutti i modi di vincere` .
Se non altro, Beretta sa come consolarsi: ` Fa piacere che i tifosi mi vogliano bene e lo dimostrino ogni domenica. Con la societa` ci siamo incontrati un paio di volte e ci incontreremo ancora. Se riusciremo a far collimare le esigenze di entrambi saro` felicissimo di restare a Siena` .