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Siena - Juvents 1-2

Stagioni > 2012-2013 > Andata

Il Siena ad un passo dal bloccare la Juve, Cosmi se la prende con l’arbitro: “Chiellini andava espulso”
Il Siena non ha provato a giocare con la marcatura a uomo su Pirlo: "Se andiamo a vedere ha segnato e preso una traversa con due punizioni, è difficile limitarlo".
Un ottimo Siena, accarezza fino a pochi minuti dalla fine il sogno di fermare la Juventus ma alla fine deve arrendersi ad un goal di Marchisio arrivato a cinque minuti dalla fine.
Serse Cosmi, intervistato ai microfoni di Sky, ha così commentato il match: "La mia espulsione? Alla fine è la cosa meno importante della gara. Sono stato cacciato perchè ho sollecitato un assistente a rimettere il pallone in campo o forse ho pagato il fatto dell'essere uscito dall'rea tecnica. Comunque l'espulsione alla fine mi ha portato bene visto che poco dopo abbiamo segnato. Certo dispiace non aver fatto punti, era impensabile giocare meglio della Juve ma il pareggio sarebbe stato un ottimo risultato. Questa gara mi regala comunque grandissimo ottimismo per domani".
Il Siena non ha provato a giocare con la marcatura a uomo su Pirlo: "Se andiamo a vedere ha segnato e preso una traversa con due punizioni, è difficile limitarlo, mettendogli un uomo addosso avremmo perso un elemento a centrocampo. Ce la siamo giocata e siamo pronti a ripartire dopo questa sconfitta, se andiamo a vedere abbiamo giocato contro tutte le prime".
Cosmi ha criticato l'operato della terna. "Ad un certo punto la Juve doveva restare in dieci. Chiellini meritava il secondo giallo ma non gli è stato dato. Magari alla fine la Juve avrebbe vinto 5-1 ma è stato proprio Chiellini a fare l'assist decisivo per Marchisio, è stato un episodio decisivo".
fonte goal.com

Siena-Juventus 1-2: Non basta l'Arciere Calaiò, la freccia finale la scocca il principino Marchisio
I bianconeri hanno sofferto, ma sono comunque riusciti a portare a casa una vittoria che gli consente di rimanere in vetta alla classifica di Serie A.
La Juventus esce vittoriosa dal Franchi di Siena con un 2-1 prezioso quanto sofferto. I toscani giocano una gara tosta e, soprattutto nel primo tempo, mettono in grande difficoltà la Juventus. Nella ripresa, però, il Siena pensa quasi esclusivamente a difendersi e dopo una strenua resistenza, cede solo all'85' quando arriva il gol di Marchisio. Per la Juventus di Carrera e di Conte tre punti fondamentali, utili per arrivare alla pausa per le nazionali con più tranquillità.
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FORMAZIONI - Cosmi sceglie il 3-4-2-1, Calaiò è l'unica punta, Ze Eduardo e Rosina agiscono alle sue spalle. Sugli esterni Angelo viene preferito a Sestu, in mezzo c'è spazio per il colombiano Rodriguez. Per Conte, invece, turnover limitato. Marrone sostituisce lo squalificato Bonucci, De Ceglie gioca al posto di Asamoah. In avanti la coppia d'attacco è formata da Giovinco e Vucinic.
PRIMO TEMPO - La gara è subito molto divertente, il Siena ha una buona occasione dopo appena due minuti ma Rosina la spreca malamente. La Juventus prova a fare la partita ma il Siena è sempre pronto a fare male in ripartenza, con Calaiò,Ze Eduardo e Rosina che rappresentano una costante minaccia per la retroguardia juventina. Al 13' è Pirlo a sbloccare la gara con una punizione precisa calciata rasoterra, che supera Pegolo.
Il Siena, però, non intende demordere e crea un'altra occasione limpida con Calaiò, che però manda a lato da posizione davvero invitante. La gara è molto tesa, diverse decisioni di Mazzoleni vengono contestate, soprattutto dal Siena. Cosmi è molto nervoso e intorno alla mezz'ora viene espulso per aver rivolto parole ingiuriose all'assistente dell'arbitro. L'episodio, però, non scuote più di tanto la squadra toscana che continua a fare la sua gara, senza tirarsi indietro. La Juventus, dal canto suo, va vicina al raddoppio in due occasioni, prima con una punizione di Pirlo che colpisce la traversa e poi con una conclusione di Marchisio che trova pronto Pegolo.
Il 2-0 della Juventus non arriva e allora nel finale del primo tempo è il Siena a trovare il gol del pareggio. De Ceglie si fa infilare sulla fascia da Angelo, il brasiliano mette in mezzo un gran pallone e Calaiò di testa batte Buffon. I toscani agguantano il pareggio proprio allo scadere, costringendo la Juventus a dover alzare nuovamente il ritmo. Si va negli spogliatoi sull'1-1 dopo un bel primo tempo, ricco di occasioni da entrambe le parti.
SECONDO TEMPO - Carrera mette subito Asamoah al posto di De Ceglie, colpevole sulla rete del pareggio dei toscani. La Juventus prova subito a mettere grande pressione al Siena e le occasioni per i campioni d'Italia si sprecano. Subito Giovinco sfiora il gol del 2-1 ma Pegolo, in collaborazione con Neto, riesce a salvarsi. I toscani, a differenza del primo tempo, faticano a ripartire e a creare occasioni pericolose. Palazzi, vice di Cosmi, capisce le difficoltà della sua squadra e decide di inserire Sestu al posto di Ze Eduardo, per dare maggiore corsa.
La Juventus continua a creare situazioni pericolose, Vucinic e Giovincono sfiorano il gol in due occasioni ma il Siena si riesce ancora a salvare. Carrera cambia ancora, dentro Giaccherini al posto di uno spento Lichtsteiner. L'allenatore della Juventus cerca di dare ulteriore ampiezza alla manovra  e la mossa sembra funzionare perchè, subito dopo, Vidal sfiora il gol con un gran destro respinto ancora da un miracoloso Pegolo. Il Siena ha un sussulto d'orgoglio e riesce a creare due buone occasioni con Rodriguez e Rosina, ma in entrambi i casi la mira non è quella giusta.
Il finale di gara si avvicina e i toscani si arroccano in difesa per mantenere il risultato, ma all'84' è Marchisio a risolvere la partita con una bella conclusione al volo, dopo un disimpegno non perfetto della retroguardia toscana. La rete sblocca la gara e regala i tre punti alla Juventus. Nel finale non succede più molto, tranne le solite scaramucce fra Vucinic e i difensori del Siena. Alla fine ci sono 10 cartellini gialli complessivi, a dimostrazione del grande nervosismo che ha pervaso tutta la partita.
LA CHIAVE - Troppo importante il gol di Marchisio, autore di una prestazione, come al solito, generosa e ricca di qualità. Questa rete nel finale al Franchi potrebbe rappresentare una risorsa fondamentale per il proseguo del campionato della Juventus.
MOVIOLA - In campo c'è molto nervosismo e Mazzoleni non sempre riesce a gestirlo nel modo giusto. I cartellini si sprecano, Cosmi viene espulso per aver insultato l'assistente. I toscani si lamentano praticamente ad ogni decisione, soprattutto quando Mazzoleni decide di non dare il secondo giallo a Chiellini, dopo un fallo in mezzo al campo su Felipe.
fonte goal.com

Marchisio in extremis, la Juventus espugna Siena
I campioni d’Italia passano 2-1 al Franchi con le reti del centrocampista (84’) e di Pirlo, che aveva aperto le danze al 14’ su punizione prima che pareggiasse Calaiò nel recupero del primo tempo. Gli uomini di Conte restano in vetta con 19 punti. (foto AP/LaPresse)
Scritto da Mattia FONTANA (Twitter: @mattiafontana83) | Eurosport – 1 ora 1 minuto fa
Eurosport - Non sarà stata una vittoria facile come quella di una settimana fa contro la Roma, ma di certo non è un pareggino striminzito come quello di martedì con lo Shakhtar Donetsk. La Juventus, pur dimostrando di non essere nel momento più brillante della stagione, vince a Siena dimostrando la solita fame onnivora che ha fatto la differenza da un anno a questa parte. E, soprattutto, un centrocampo come sempre decisivo al momento che conta. Andrea Pirlo la apre, Claudio Marchisio la chiude. Al Franchi, nonostante il pareggio di Emanuele Calaiò all’ultimo secondo del primo tempo, arriva il sesto successo su sette partite di campionato per i campioni d’Italia.
RODRIGUEZ IN REGIA, MARRONE TITOLARE - Serse Cosmi deve fare a meno di ben quattro squalificati (Terzi, Belmonte, Larrondo e Vitiello), oltre all’infortunato D’Agostino. Il modulo resta un 3-4-2-1 nel quale dietro alla prima punta Calaiò si muovo i talentuosi Rosina e Ze Eduardo. A centrocampo, invece, Rodriguez si pone al fianco di Vergassola. Il duo Conte-Carrera conferma il tradizionale 3-5-2 con un turnover ridotto all’osso. In difesa c’è Marrone al posto dello squalificato Bonucci, mentre a centrocampo si vede De Ceglie sulla corsia di sinistra con Asamoah che parte dalla panchina. In attacco, invece, partono titolari Giovinco e Vucinic. Ancora indisponibile Pepe.
APRE PIRLO, CALAIO’ PAREGGIA - Il Siena parte bene, molto aggressivo a centrocampo e capace di concedere pochi spazi sulla propria trequarti. Al 2’, però, Rosina spreca una palla gol più che invitante servita da Angelo, che salta De Ceglie a destra e serve un rigore in movimento. La Juventus fatica a entrare nella partita, ma al 14’ Giovinco si guadagna una punizione pericolosa dal limite dell’area. A batterla va Pirlo che insacca con un meraviglioso destro rasoterra che passa sotto la barriera e sorprende Pegolo sul palo lungo. Il Siena fatica a rientrare in partita e rischia in un paio di occasioni. Al 21’ Giovinco manda alto dall’area piccola su assist di Vidal, mentre al 39’ Pirlo colpisce l’incrocio dei pali con una punizione dai 27 metri ancora più bella, se possibile, della prima. Al 44’, infine, Marchisio costringe Pegolo a un miracolo autentico con un destro a giro dal limite. Il Siena però continua a lottare, impedisce alla Juventus di fare gioco. E, mettendola sull’aggressività, riesce a imbrigliare la Vecchia Signora. Calaiò si divora un gol fatto al 23’, quando su sponda di Ze Eduardo la mette a lato di poco. Non mancano gli episodi da moviola, come al 29’, quando Chiellini già ammonito rischia il rosso per un intervento in ritardo su Felipe. Cosmi continua a protestare e al 42’ rimedia il rosso, rifiutandosi inizialmente di uscire dal campo e andandosene soltanto quando Rosina si decide a scortarlo fuori. Con le unghie e con i denti i padroni di casa restano in partita e all’ultimo secondo del recupero trovano il meritato pareggio. Angelo scappa a un colpevole De Ceglie sulla destra. Cross al centro, dove Lichtsteiner si fa sfilare dietro Calaiò che insacca di testa battendo Buffon per l’1-1 che manda le due squadre all’intervallo.
ASSEDIO JUVENTINO, MARCHISIO FA 2-1 - Conte non perdona l’errore a De Ceglie, che non rientra in campo dopo l’intervallo e viene rimpiazzato da Asamoah. La Juventus dà vita a un crescendo che non concede soste al Siena. Al 53’ Neto salva sulla linea dopo un tiro in diagonale di Giovinco, mentre al 64’ la Formica Atomica salta il portiere di casa senza trovare Vucinic e Vidal liberissimi in area piccola. I padroni di casa si chiudono sempre più con gli ingressi di Sestu per Ze Eduardo (54’), Bolzoni per Angelo (64’) e Reginaldo per Rosina (81’). Non mancano due grandi occasioni per il Siena, che al 57’ potrebbe passare in vantaggio con un retropassaggio maldestro di Chiellini per Buffon (il portiere però salva con un balzo) e al 77’, quando Calaiò prima e Rosina poi non trovano la porta di testa. Conte non se ne preoccupa e preme ancora di più sull’acceleratore. Al 68’ Lichtsteiner lascia il posto a Giaccherini, mentre all’80’ Marrone cede il posto a Quagliarella in quello che diventa un 4-3-3 iperoffensivo nel quale Barzagli e Chiellini sono gli unici due difensori di ruolo. La pressione della Juventus porta a un assedio vero e proprio. Quello che all’84’ produce la meritata rete del 2-1. Giovinco, sempre più incisivo nella ripresa, scappa a sinistra e crossa per Chiellini. Rodriguez lo anticipa, ma sulla palla vagante arriva Marchisio che, di controbalzo, insacca il primo gol stagionale. Quello che vale la sesta vittoria in campionato. La partita finisce qui. La Juventus, dopo il pareggio con lo Shakhtar Donetsk, riparte di slancio e resta in testa alla classifica comunque vada Napoli-Udinese. Il Siena lotta, ma alla fine paga dazio a una squadra troppo forte. E non solo per i toscani.
IL FIATONE NON FRENA LA JUVE – La spia si era già accesa martedì in Champions League e anche la prova del Franchi sembra confermare che la Juventus risente della fatica dei tre impegni in una settimana. Chissà quanto potrà aiutare la sosta, calcolando l’alto numero di nazionali in rosa. Di certo, l’arma del turnover dovrà essere studiata al meglio per poter proseguire con questo passo micidiale. Sei vittorie su sette partite di campionato, per un totale di 46 match d’imbattibilità (29 successi e 17 pareggi nel bilancio). La vetta è ancora della Vecchia Signora, mentre il Siena resta in coda con due punti (ma sei lunghezze di penalizzazione sul groppone). Calcolando la qualità di gioco degli uomini di Cosmi e la distanza dalla salvezza ancora accessibile (3 punti dal quart’ultimo posto), mantenere la categoria potrebbe non essere impossibile, soprattutto se i toscani continueranno a lottare così.
fonte yahoo

Cosmi: "È un peccato, rammaricati per l'1-2"
Cosmi: "È un peccato perchè fino a pochi minuti dalla fine eravamo in parità, e abbiamo avuto anche qualche occasione, specialmente con Rosina, poi abbiamo pagato una disattenzione. C'è rammarico per il risultato, ma sono molto ottimista per il futuro per quanto la squadra ha dimostrato. Abbiamo dentro di noi la forza per ripartire. Avremmo dovuto giocare 11 contro 10, Chiellini andava ammonito per la seconda volta per un'entrata a metà campo, questo episodio non può essere discusso".
Gasport

Juve, faticaccia vincente
A Siena decide Marchisio

Milano, 07 ottobre 2012
Al Franchi segna subito Pirlo su punizione, poi replica Calaiò di testa, sempre nel primo tempo. La Juve insiste e trova il gol partita con il centrocampista, nel finale. Espulso Cosmi per proteste
La Juventus di campionato è il solito schiacciasassi. Dopo le incertezze di Champions, con lo Shakhtar, riprende la marcia da capolista in campionato. Vince a Siena, 2-1. Gol di Pirlo e Marchisio, inframmezzati dalla rete di Calaiò. A Siena non è stato per niente facile, per la Vecchia Signora. Perchè si è trovata di fronte un Siena indiavolato, in salute fisica e mentale. Ma la Juve è stata caparbia, addirittura testarda. Ci ha creduto sino alla fine, perchè sa che in campionato la differenza trova sempre il modo di farla. Si è sbilanciata, chiudendo con tre punte e Asamoah terzino, e ha pure rischiato qualcosa in contropiede, ma ha portatato a casa altri tre punti, con il primo gol stagionale di Marchisio, in extremis. E i risultati utili consecutivi diventano così 46, in serie A.
pirlo gol — Il primo tempo è divertente. La Juve vuole rimettere le cose in chiaro subito, dopo la partita così così con lo Shakhtar Donetsk. Il Siena è in un buon momento, nonostante la sconfitta patita con la Lazio, come dimostra la classifica: il meno dovuto alla penalizzazione iniziale è solo un fastidioso ricordo. I bianconeri di Conte/Carrera, questo pomeriggio vestiti di rosa, partono col botto: gol di Pirlo su punizione, il suo terzo bersaglio stagionale. Il regista fa passare il pallone sotto la barriera, che salta, Pegolo si tuffa in ritardo e non evita lo 0-1. È il 14'. Ma la Juve non riesce a chiudere la partita. Pirlo ci riprova su punizione e colpisce la traversa, Marchisio si esibisce in dribbling e tiro tagliato dal limite dell'area, Pegolo stavolta fa il fenomeno.
cosmi espulso — Mazzoleni, l'arbitro, che ha poi chiuso una direzione rivedibile con 10 gialli e un rosso, fa indispettire il Franchi quando non ammonisce per la seconda volta Chiellini per un fallo tanto plateale quanto involontario a metà campo. Il Chiello aveva preso il giallo per un intervento veniale su Rosina. Poi Cosmi viene cacciato per una protesta scomposta.
calaiò gol — Ma il Siena è comunque vivo. Anzi, ben reattivo e in partita. Calaiò si mangia prima un gol comodo: vanificando lo splendido assist di Ze Eduardo. Ma nel finale di primo tempo il centravanti dei senesi non sbaglia: di testa sorprende Lichtsteiner e Barzagli e mette dentro un eccellente cross di Angelo, che aveva saltato in velocità De Ceglie. All'intervallo è parità.
occasioni — La Juve rientra in campo con Asamoah al posto di De Ceglie. E cresce, seguendo l'esempio di Giovinco, che cambia passo. Neto salva sulla linea di porta, di testa, sul tiro proprio della Formica Atomica, che Pegolo era riuscito a smorzare. Il portiere del Siena, autore in un fantastico avvio di stagione, para tutto. Anche su Vidal. E quando non ci arriva, il destro di un Vucinic opaco finisce largo, di pochissimo. Il Siena arranca, ora. Sembra attaccato come un adesivo alla sua metà campo, non riparte. Anche se poi Chiellini rischia un regolone, l'autorete, di testa, è strepitosa la parata di Buffon, che si rifugia in angolo. E Rosina sugli sviluppi di un contropiede manca il colpo di testa solissimo a centroarea.
decide marchisio — Ma l'assalto della Juve continua. Alla fine sfonda. Con Marchisio, al primo gol stagionale. Pesante come un macigno, che schiaccia le speranze del Siena. Uno splendido destro al volo. È il gol partita. La Juve vince ancora: 6 vittorie e un pari in 7 partite di campionato. Vince e resta in vetta. Stasera toccherà al Napoli provare a rispondere.
fonte gazzetta.it

Siena-Juventus 1-2 07/10/2012
SIENA (3-4-2-1): Pegolo, Neto, Paci, Felipe; Angelo (dal 23' st Bolzoni), Vergassola, Rodriguez, Rosina (dal 35' st Reginaldo), Zé Eduardo (dall'8' st Sestu), Calaiò. All. Cosmi
A disp.: Campagnolo, Farelli, Dellafiore, Rubin, Bolzoni, Mannini, Sestu, Valiani, Verre, Reginaldo, Bogdani, Paolucci
JUVENTUS (3-5-2): Buffon, Barzagli, Marrone (dal 35' st Quagliarella), Chiellini, Lichtsteiner, (dal 22' st Giaccherini) Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie (dal 1' pt Asamoah); Giovinco, Vucinic. All. Carrera (Conte squalificato)
A disp.: Storari, Rubinho, Lucio, Padoin, Isla, Caceres, Pogba, Asamoah, Hiaccherini, Bendtner, Quagliarella, Matri
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo (Bianchi-Iannello/Stefani/Romeo-Palazzino)
AMMONITI: 13' pt Felipe (S), 22' pt Chiellini (J), 26' pt Zé Eduardo (S), 35' pt Rosina (S), 35' pt De Ceglie (S), 19' st Neto (S), 31' st Paci (S), 42' st Sestu (S), 48' st Vergassola (S), 48' st Vucinic (J)
ESPULSI: 42' pt Cosmi (S)
MARCATORI: 14' pt Pirlo (J), 47' pt Calaiò (S), 39' st Marchisio (J)
ANGOLI: 2-8
SPETTATORI: Totale: 15.373 (paganti: 8.504; abbonati: 6.869); Totale incasso: 245.957,25 (198.571; 47.386,25)
Al Franchi passa la Juve: al gol del vantaggio torinese a firma Pirlo su punizione, risponde Calaiò. A sei minuti dalla fine, con una Robur che non riesce a capitalizzare le occasioni che le capitano, oro colato contro una grande, arriva il raddoppio di Marchisio.
La formazione scelta da Cosmi è quella annunciata alla vigilia: recuperati Rosina e Zé Eduardo eccoli entrambi dietro a Calaiò. Sulla fascia destra ancora Angelo. In mezzo a fianco di Vergassola, con D'Agostino infortunato (così come Contini) c'è Rodriguez. Nella Juve relativo turn over. A sostituire lo squalificato Bonucci è l'ex Luca Marrone, reinventato difensore. Altro ex Robur in campo De Ceglie. Davanti la coppia Giovinco-Vucinic.
Il Siena scende in campo con la classica maglia bianconera. Per la prima volta Pegolo è vestito tutto di bianco. La Juventus ha la divisa rosa da trasferta. Al 2' Siena subito pericoloso: Calaiò, pressato da due avversari, riesce a resistere alla carica e serve Angelo che crossa teso in area per Rosina. Il fantasista conclude malissimo. Il Franchi sponda senese protesta per due punizioni concesse alla Juve in maniera generosa. Al 7' i bianconeri partono in contropiede con Calaiò che scambia con Zé Eduardo, Marrone tocca quel poco che salva Buffon. Altra ripartenza della Robur un minuto dopo: Rosina troppo egoista non sfonda. All'11 alta la conclusione di Marchisio. Continuano i regali generosi della terra. Al 13' Felipe atterra Giovinco a due metri dall'area: giallo per il brasiliano e punizione per la Juve. Batte Pirlo rasoterra, Pegolo parte un po' in ritardo, intercetta ma non blocca: 1-0 per la squadra di Conte. Al 17' Rodriguez fa a spallate con Vidal resiste e parte in velocità. Troppo lungo però l'appoggio per Zé Love. Un minuto e Rosina palla al piede si accentra e invece di servire un compagno, cerca gloria: Buffon para senza problemi. Mentre Lichtsteiner segna ma in fuorigioco (e non viene ammoniti), al 20' nessun compagno riesce a sfruttare il traversone teso di Marchisio. Al 22' clamorosa occasione per il Siena: Rosina passa a Zé Eduardo che trova Calaiò, l'Arciere da ottima posizione mette di poco al lato. Al 26' Zé Eduardo viene ammonito per proteste: diffidato salterà Atalanta-Siena. Non si becca invece il secondo giallo al 29' Chiellini che stende Felipe a metà campo. Mazzoleni lo grazia. Al 35' Giovinco manda alto, al 39' Pirlo, ancora su punizione, centra la traversa. Al 43' espulso Cosmi: il mister non vuole lasciare la panchina e mentre viene trascinato via tra gli applausi dello stadio dice qualcosa a Carrera. Al 44' grande intervento di Pegolo che dice no al bel tiro di Marchisio. Cresce il nervosismo al Franchi, con diverse discussioni, subito sedate, in tribuna. Mazzoleni sventola gialli incomprensibili: ne fanno le spese De Ceglie e Rosina. E anche Palazzi, vice di Cosmi, viene tenuto dai suoi tanta è la rabbia. Esplode la panchina quando Calaiò segna la rete del pareggio della Robur. Non dà scampo a Buffon la sua incornata, sul cross perfetto di Angelo al 47' che sfugge a De Ceglie.
L'ex Siena non esce dagli spogliatoi, al suo posto Asamoah. La Juve parte subito in quarta, al 3' Giovinco viene pescato in fuorigioco. Al 7' Mazzoleni non vede neanche un fallo incredibile su Zé Eduardo. All'8' provvidenziale il salvataggio sulla linea di Neto sulla conclusione di Giovinco a superare Pegolo in uscita. Al 12' fallo al limite dell'area su Calaiò, Sestu di testa riesce ad agganciare, Chiellini di testa mette alla prova Buffon che si salva in angolo. Al 14' vicina la Juve al raddoppio con Vucinic che d'interno manda di poco sul fondo. La Juventus cerca il vantaggio: al 17' Giovinco mette in mezzo, Pegolo smanaccia, nessun torinese ne approfitta. Soffre il Siena, con gli ospiti costantemente davanti alla porta di Pegolo: il follletto juventino sale in cattedra, dribbla il portiere, la difesa si chiude, Del Grosso spazza via. Rosina è stanchissimo e sbaglia ogni appoggio. Al 21' proprio il fantasista serve Calaiò, ma è alzata la bandierina dell'assistente. L'arbitro concede però una punizione alla Robur per un fallo precedente sul numero 27. Che la batte, ma manda sul fondo. Al 23' fa il suo ingresso in campo Bolzoni, all'esordio. Al 25' ottimo Pegolo sulla conclusione ravvicinata di Vidal. Al 33' doppia occasione per il Siena: bel cross dalla destra di Sestu sul quale nessuno riesce ad arrivare, controcross di Del Grosso, Rosina sfiora soltanto. Il Franchi incita i bianconeri di Cosmi. Mentre al 38' Reginaldo, appena entrato, viene fermato ingiustamente in fuorigioco, la Juve passa in vantaggio a sei minuti dal vantaggio, cross dalla sinistra di Giovinco, Felipe di testa allontana la palla arriva a Machisio che raddoppia con un destro imprendibile. Al 46' tra le braccia di Buffon il colpo di testa di Paci. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line

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