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Articoli del 14/09/07

Notizie > 2007 > Settembre

14-09-2007 11:28
Siena-Milan: i precedenti
Sono otto i precedenti nella massima serie tra Siena e Milan.
Il bilancio è nettamente a favore dei rossoneri che hanno collezionato 6 vittorie (3 in casa nelle stagioni 2003/04, 2004/2005 e 2005/06, 3 in trasferta nelle stagioni 2003/04, 2005/06 e 2006/07). Una vittoria per i bianconeri conquistata nella gara di ritorno della stagione 2004/05 all’Artemio Franchi, uno storico 2-1 con reti di Chiesa e Cozza che ribaltarono il risultato dopo il gol di Crespo. L’ultima partita risale al 17 febbraio scorso quando la Robur fu sconfitta in maniera rocambolesca per 4-3. Le marcature furono aperte da Ronaldo, Vergassola riportò in pareggio la gara, rete di Oliveira e nuovo pareggio di Maccarone. 24^ giornata: Siena - Milan 3-4Nel secondo tempo ancora a segno Ronaldo seguito da Maccarone e infine il risultato fu deciso da un’autorete di Molinaro al 49’ La gara d’andata a San Siro era terminata 0-0.
Quattro incontri su otto sono terminati con il punteggio di 2–1.
Riepilogo:
partite giocate: 8
vinte Siena: 1
vinte Milan: 6
pareggi: 1
reti Siena: 9
reti Milan: 17
fonte acsiena

14-09-2007 13:17
Banti per Siena-Milan
Sarà il Sig. Luca Banti della sezione di Livorno l’arbitro della partita Siena-Milan in programma sabato 15 settembre alle ore 18,00 e valida per la terza giornata del campionato di serie A.
Banti, 33 anni, ha diretto 20 partite in serie A e non ha precedenti con Siena e Milan.
Assistenti: Papi-Niccolai
IV Ufficiale: Ayroldi N.
fonte acsiena

14-09-2007 11:37
Sono tre gli ex della gara Siena-Milan e tutti nelle file bianconere: Grimi, Locatelli e Maccarone.
L’argentino Leandro Grimi ha vestito la maglia rossonera nella scorsa stagione collezionando 3 presenze.
Tomas Locatelli è arrivato nel Milan a 19 anni nella stagione 1995/1996 proveniente dall’Atalanta con la quale aveva esordito in serie A. Con la maglia rossonera il fantasista ha collezionato 10 presenze totali di cui 5 nella stagione 1995/96 e 5 in quella successiva a metà della quale passò all’Udinese.
Massimo Maccarone ha cominciato la sua carriera nelle giovanili rossonere, senza però mai giocare in prima squadra.
fonte acsiena

MILAN A SIENA SENZA ODDO, KAKA’ E PIRLO
14/09/2007 - 15.57
Il Milan a Siena senza Oddo, Kakà e Pirlo oltre all’infortunato Ronaldo. Sono 20 i convocati di Carlo Ancelotti per domani:
PORTIERI: Dida, Fiori, Kalac;
DIFENSORI: Bonera, Cafu, Digao, Favalli, Jankulovski, Kaladze, Nesta, Simic;
CENTROCAMPISTI: Ambrosini, Brocchi, Emerson, Gattuso, Gourcuff, Seedorf;
ATTACCANTI: Aubameyang, Gilardino, Inzaghi.
Probabile formazione: Dida;  Bonera, Nesta, Kaladze, Jankulovski; Brocchi, Gattuso, Emerson, Seedorf; Giardino, Inzaghi. Allenatore: Carlo Ancellotti.
Fonte: Fedelissimi

ANCELOTTI: DOMANI VOGLIAMO ESSERE PRIMI
14/09/2007 - 16.14
"Domani ci saranno per noi assenze legate agli impegni con le nazionali, alcuni giocatori come Pirlo e Kakà non hanno recuperato. Gli altri sono tutti a disposizione. Martedi ci sarà una gara importante e in questi casi è meglio non rischiare. Oddo ha un affaticamento al polpaccio e per questo non è stato convocato. La gara di domani per noi è molto importante, dopo tantissimo tempo abbiamo la possibilità di tornare in vetta alla classifica anche per poche ore e questo ci da grandi stimoli. La formazione di Mandorlini è una squadra vivace, con la Roma l'ho vista bene sotto il profilo del gioco. Hanno ritmo e sono particolarmente veloci, forse difettano ancora un po' in maturità"
Fonte: www.acmilan.com

MANDORLINI: SEDICI PANCHINE NESSUN SUCCESSO
14/09/2007 - 17.13
Sedici panchine in A e nessun successo. Però il tecnico del Siena sfida il Milan: “In un'amichevole con lo Spezia ho messo k.o. i rossoneri 4-1”. Esonero? “Non ascolto più le voci”
È il numero atomico del cloro. E il terzo numero primo di Fermat. I romani lo scrivevano così: XVII. L'anagramma? «Vixi», ho vissuto. Insomma, sono morto. Per farla breve: il 17 porta una certa sfiga. Questione di scaramanzia, ovvio. «Sono nato il 17 luglio del 1960, è il mio giorno fortunato». Dice l'allenatore del Siena. Che sta seduto sulla panca e aspetta il Milan. Arriverà domani, allo stadio Franchi. Per Andrea Mandorlini sarà la panchina numero 17, in serie A. Ah, di gare non ne ha vinta una: solo sconfitte e pareggi. Così il quadro è completo. Vincente (assai) in C e B, incerto in serie A. A caccia di nuove conferme. «L'ho detto, è il mio numero fortunato». Dunque? «Perdo anche contro il Milan».

LA PELLE DELL'ORSO

Poi l'allenatore ride. È un tipo simpatico. L'esatto contrario di quello che ti aspetti: Mandorlini il duro, l'introverso, l'incazzoso. «Il fatto è che sono un romagnolo atipico». È nato tra le acque di Ravenna, ma sembra cresciuto sull'altopiano, uscito da un libro di Rigoni Stern. Uno all'antica, nonno e babbo Repubblicani. Due figli calciatori: Davide a Venezia, Matteo a Pavia, in prestito dal Parma. Gli hobby? «La caccia, ho preso casa in mezzo alle colline, a Monteriggioni. Sì, sono un orso». Pare che all'orso vogliano già fare la pelle: due partite e punti 0, sconfitta in casa contro la Sampdoria e ko contro la Roma. Con l'ombra di Mario Beretta, il predecessore, sulle spalle. L'ex tecnico del Siena il suo contratto non lo ha ancora rescisso.
C'ERA UNA VOLTA

Mandorlini non si scompone: «Ormai le voci mi scivolano addosso. Stiamo lavorando, sappiamo che dobbiamo ancora lavorare». Arriva pure Manuel Gerolin, il direttore sportivo: «Complimenti ho visto la partita in tv, dall'Argentina: ottima gara, ci è mancato solo il gol». Gerolin era volato in Sudamerica a caccia di giovani talenti. Nel mirino un marcantonio africano: «Classe 1990, ingaggio richiesto 400.000 euro. Come si fa?». Non si fa, giusto così. L'allenatore annuisce: «Ho letto la storia degli stipendi, è davvero cambiato tutto. Quando giocavo io, prima diventavi un calciatore, poi iniziavi a guadagnare». Quando giocava Mandorlini (libero) c'erano presidenti come Rozzi, nell'Ascoli di Mazzone. Erano gli anni Ottanta, di tempo ne è passato parecchio, «ma gli amici veri ci sono sempre, quelli che giocavano con me, Walter Novellino ed Enrico Nicolini, il Netzer di Quezzi».
LA PREVISIONE

Poi arriverà l'Inter di Trapattoni, quella dei record. «Con il Trap ho ancora un rapporto speciale. In tasca tengo sempre un suo biglietto ». Sul biglietto c'è scritto: «Mi dispiace di farti giocare meno di altri, ma per tutti noi la cosa più importante è il lavoro di squadra. Te ne accorgerai quando farai l'allenatore. Perché tu farai l'allenatore ». L'oracolo Trapattoni ha azzeccato pure questa. E ora un ex interista si gioca il 17 sulla ruota del Milan. «Però il Milan l'ho già sconfitto, con lo Spezia, il 20 maggio del 2000: 4-1 al Picco, in amichevole, per festeggiare la nostra promozione in C1. Allora Braida, l'uomo mercato rossonero, mi disse che nelle categorie minori l'allenatore conta davvero. Conta in serie C e B, non in serie A: qui la differenza la fanno i campioni. Così almeno la pensa Braida. Beh, questo è stato il più bel complimento professionale che abbia mai ricevuto». Così l'Orso sorride e l'allenamento può iniziare. E' giovedì, mese di settembre. Giorno 13. Tiè.
EX INTERISTA

Andrea Mandorlini, 47 anni, ha giocato anche nell'Inter, con cui vinse scudetto, coppa Uefa e Supercoppa italiana. (Giampiero Rimossi)
Fonte: La Gazzetta dello Sport

Siena-Milan, il bilancio è rossonero ma al Franchi per il Diavolo è vita dura
Il bilancio è rossonero ma al Franchi il Siena si è fatto spesso rispettare dal Diavolo. Dicono Milan i precedenti della sfida di domani tra il Siena e la squadra di Ancelotti (otto gare disputate, sei vittorie del Milan, una sola del Siena per 2-1 con i gol di Chiesa e Cozza nel finale) ma spesso la Robur ha reso la vita dura a Maldini e compagni e lo stesso 3-4 del 17 febbraio scorso sta a testimoniarlo. Nell'ultimo precedente infatti solo una sfortunata autorete di Molinaro al 49' diede i tre punti ai rossoneri al termine di una gara avvincente e dalle mille emozioni.
fonte calciotoscano

Milan a Siena, Ancelotti rinuncia a Pirlo e Kakà
Rinuncia a Pirlo e Kakà reduci dalle rispettive nazionali il Milan che parte oggi per Siena dove domani (ore 18) affronta al Franchi la squadra di Mandorlini nel primo anticipo della terza giornata di campionato. "Non hanno avuto il tempo di recuperare e martedì c'è la Champions - ha detto Ancelotti - ma con Inzaghi e Gilardino davanti siamo a posto". Resta a casa anche Oddo che accusa una botta a un polpaccio.
Mai fidarsi del Milan e il Siena farà bene a non farlo nemmeno in questa occasione. Tanto più dopo che Carlo Ancelotti ha annunciato che rinuncerà in partenza a Kakà e Pirlo in vista del primo match di Champions League di martedì e a Oddo che risente di una botta a un polpaccio. Per la gara di domani contro la Robur quindi Milan che si presenta in avanti con Inzaghi e Gilardino, anche se in ogni caso è probabile che il tecnico rossonero sceglierà comunque tra uno dei due come terminale offensivo magari avanzando la posizione di Seedorf in mancanza di Kakà. "Con Gilardino e Inzaghi in buone condizioni siamo messi bene - ha detto Ancelotti - in vista della difficile gara con il Benfica preferisco dare a Pirlo e Kakà la possibilità di recuperare visto che non l'hanno avuta di ritorno dai rispettivi impegni con le nazionali. Per quanto riguarda Oddo si tratta solo di una scelta precauzionale". Ancelotti è anche tornato sulla questione Ronaldo, dicendosi "dispiaciuto per quanto successo. Forse è stata sbagliata qualche valutazione anche se in tutto questo chi resta più penalizzato è sempre il giocatore ma comunque non si tratta di nulla di veramente serio". Milan dunque senza la regia di Pirlo e le invenzioni di Kakà a Siena, ma pur sempre Milan. Il Siena di Mandorlini riparte soprattutto dal gioco mostrato contro la Roma per provare a centrare un risultato che lancerebbe finalmente un torneo partito con un calendario decisamente in salita per Chiesa e compagni.
fonte calciotoscano

Milan B a Siena? No, ma quasi: senza Pirlo e Kakà, chi illumina il gioco?  Oltre ai due, Ancelotti lascia a casa anche Oddo dopo gli impegni con le nazionali.
Kakà, Pirlo e Oddo: sono questi tre, oltre ovviamente a Ronaldo e Maldini, gli assenti illustri del Milan che domani pomeriggio sarà di scena a Siena per l'anticipo delle ore 18. Ancelotti pensa quindi al presente, ma anche al futuro (martedì arriva il Benfica), preservando i tre giocatori della rosa che più di tutti sono stati assorbiti dagli impegni con le nazionali.
Questi i 20 convocati, si profila la panchina per il giovane Aubameyang: Dida, Fiori, Kalac; Bonera, Cafu, Digao, Favalli, Jankulovski, Kaladze, Nesta, Simic; Ambrosini, Brocchi, Emerson, Gattuso, Gourcuff, Seedorf; Aubameyang, Gilardino, Inzaghi.
fonte goal

Siena Mandorlini 'Spero che il vento cambi'
14:12 del 14 settembre
Andrea Mandorlini ai microfoni di Italia 1 parla della prossima sfida del suo Siena contro il Milan. "Non sarà facile battere il Milan - dichiara l'allenatore dei toscani . Sono i campioni d'Europa, tanti ci provano ma poi nessuno ci riesce. La mia 17.a panchina? Il 17 per me è un numero fortunato, sono nato il 17... A Roma abbiamo avuto tante occasioni, ma ci è andata male. Col Milan sarà un'altra partita. Mi auguro che il vento cambi un po' anche per noi".
fonte calciomercato

Milan: Ancelotti lancia il turnover
Fonte: acmilan.com
Carlo Ancelotti ha parlato nella consueta conferenza stampa alla vigilia della partita di Siena.
Il tecnico rossonero fa il punto della situazione in casa Milan: "Domani ci saranno per noi assenze legate agli impegni con le nazionali, alcuni giocatori come Pirlo e Kakà non hanno recuperato. Gli altri sono tutti a disposizione. Martedi ci sarà una gara importante e in questi casi è meglio non rischiare. Oddo ha un affaticamento al polpaccio e per questo non è stato convocato. La gara di domani per noi è molto importante, dopo tantissimo tempo abbiamo la possibilità di tornare in vetta alla classifica anche per poche ore e questo ci da grandi stimoli. La formazione di Mandorlini è una squadra vivace, con la Roma l'ho vista bene sotto il profilo del gioco. Hanno ritmo e sono particolarmente veloci, forse difettano ancora un pò in maturità".
Per quanto riguarda il reparto avanzato, che in questo momento, per varie vicissitudini non sembra particolarmente brillante, Ancellotti appare tranquillo: "Noi non siamo spaventati dai problemi davanti perchè riteniamo di non averne. Gila e Inzaghi sono affidabili e poi abbiamo altre soluzioni con la possibilità di gestire i trequartisti in posizione più avanzata. Non ci sarà Kakà ma questo non deve costituire un problema; abbiamo la possibilità di dimostrare che le soluzioni alternative non ci mancano".
Variazioni tattiche possibili con Emerson che sostituirà Pirlo: ""Con Andrea noi abbiamo più facilità nel gioco lungo, a vericalizzare la manovra. Con Emerson invece possiamo avere più protezione davanti alla difesa. Il brasiliano domani giocherà dal primo minuto, sta bene e si è inserito nel gruppo ottimamente".
Sulla diatriba infinita tra nazionali e club, Ancelotti smorza le polemiche: "Dire che gli impegni delle nazionali siano per noi un impiccio è assolutamente errato. Il Milan ha una rosa talmente ampia da sopperire a qualsiasi problema. L'unico problema inerente a questi giorni di calendario molto fitto è legato alla necessità di giocare al sabato. In questo frangente diventa per noi un problema recuperare i giocatori anche in vista della sfida di Champions con il Benfica".
Chiusura dedicata a Costacurta e alla possibilità di ques'ultimo di allenare in Inghilterra: "Costacurta mi ha detto: magari!. Starà a lui prendere certe decisioni. Prima o poi bisogna anche camminare da soli. Noi siamo un bel gruppo, affiatato,ma un giorno capiterà che qualcuno scelga una strada diversa. Io cerco di spingerlo via, c'è troppa concorrenza al Milan, anche in vista del fatto che il prossimo allenatore sarà certamente dal passato rossonero, quindi potete capirmi: Costacurta, Tassotti, Filippo Galli, Evani, Eranio, Baresi...la lista è lunghissima".





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