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Caratteristiche tecniche
Fantasista brevilineo mancino, predilige il ruolo di trequartista ma può giocare indifferentemente come esterno destro con tendenza ad accentrarsi o al limite come seconda punta.
Carriera
Nato a Cantù, ma originario di Ischia, cresce nell'isola partenopea, dove inizia a giocare a calcio nel Campagnano (Ischia), trasferendosi poi all'Imolese nel 1994, e cresce nelle sue giovanili, disputando anche due partite di Serie D a 16 anni di età. Nel 1998 passa al Foggia e, dopo essersi messo in mostra per due stagioni con la formazione Primavera, esordisce a 18 anni in Serie B. Nel 2000 passa al Palermo in Serie C1 e viene eletto dal Corriere dello Sport giocatore rivelazione del torneo,[senza fonte] vinto dai rosanero. Nel 2002 passa in prestito all'Ascoli, sempre in Serie B, e realizza 7 reti giocando come seconda punta. Il gol più bello è quello realizzato contro il Bari, 3-1, al 76': entrato in possesso di palla sulla trequarti del campo, Brienza, spostatosi ai venti metri, sulla sinistra, piazzò un pallonetto col contagiri che sorprese il portiere belga Gillet, col pallone adagiatosi in rete dopo essersi infilato a fil di traversa. Nel 2003 torna a Palermo, e dopo un buon girone d'andata, il 30 gennaio 2004 passa al Perugia in Serie A, nell'ambito della trattativa che ha portato Fabio Grosso in rosanero.[1] Esordisce nel massimo campionato italiano l'8 febbraio 2004 in Milan-Perugia (2-1) e realizza 2 reti in 12 partite, spesso subentrando a gare iniziate. Nella stagione 2004-2005 gioca con il Palermo neopromosso in Serie A e raggiunge la soglia delle 10 reti, la più bella delle quali a Gianluigi Buffon (un tiro dal limite dell'area che si infila all'angolino basso) che permette al Palermo di battere 1-0 la Juventus. Nella stagione 2005-2006 oltre al gol segnato in campionato colleziona 13 presenze in Coppa UEFA realizzando 3 gol. Nella stagione 2006-2007 colleziona 22 presenze in campionato mentre in Coppa UEFA le presenze sono 5. Nella prima parte della stagione 2007-2008 colleziona 7 presenze e una rete, inusualmente di testa, contro il Genoa, prendendo anche un palo contro il Napoli, in una delle poche occasioni in cui fu schierato titolare da Stefano Colantuono.
Il 16 gennaio 2008 viene acquistato in prestito con diritto di riscatto dalla Reggina. Esordisce in amaranto il 20 gennaio 2008 in Reggina-Cagliari (2-0), segnando il primo gol in maglia amaranto. Segna anche il gol del momentaneo vantaggio nella vittoria contro la Juventus per 2-1 del 23 febbraio 2008. A giugno 2008 viene riscattato dalla Reggina per 2,2 milioni di euro.[senza fonte]
Il 28 settembre 2008, durante Reggina-Palermo (5ª giornata) si rende protagonista di un bel gesto di fair-play, molto apprezzato dal pubblico e dalla stampa sportiva: a inizio ripresa, dopo uno scontro tra le teste di Federico Balzaretti e Bernardo Corradi, entra da solo in area ma giunto davanti al portiere si ferma volontariamente, senza attendere il fischio dell'arbitro Stefano Farina, che gradisce il gesto ringraziandolo. Pochi minuti dopo il Palermo passa in vantaggio con un gol di Fabrizio Miccoli che regalerà la vittoria ai rosanero.
Il 1º maggio 2010, in Reggina-Ascoli (1-2), realizza l'11º gol in stagione, battendo il precedente record personale di 10 reti nel 2004-2005 con il Palermo.
Nell'agosto 2010 si trasferisce all'Siena a titolo definitivo.
Nazionale
Ha fatto parte del gruppo nel tour in Nord America del giugno 2005. Ha esordito in Nazionale l'8 giugno 2005 in Italia-Serbia & Montenegro (1-1). Tre giorni dopo ha giocato contro l'Ecuador a New York (1-1), fornendo l'assist per il gol di Luca Toni.
fonte wikipedia