Sampdoria-Siena 0-0 - Robur Siena - A.C. Siena calcio World Fan Club Robur 1904

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Sampdoria-Siena 0-0

Stagioni > 2006-2007 > Andata

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10-12-2006 15:10
15^ giornata: Sampdoria - Siena 0-0
Sampdoria: Berti, Zenoni, Sala, Falcone, Accardi, Olivera (1' st Quagliarella), Volpi, Del Vecchio, Franceschini (32' st Palombo), Bazzani (23' st Bonazzoli), Flachi.
A disposizione: Castellazzi, Maggio, Bonanni, Pieri.
All.: Novellino
Siena: Manninger, Negro, Portanova, Rinaudo, Molinaro, Konko, Candela (36' st Alberto), Vergassola, Locatelli (35' pt Brevi), Chiesa (17' st Frick), Bogdani.
A disposizione: Pavarini, Rossi, D’Aversa, Gastaldello.
All.: Beretta
Arbitro: Squillace di Catanzaro
Assistenti: Pugiotto, Franzi
IV Uomo ufficiale: Buonocore
Ammoniti: Accardi, Konko, Bogdani, Brevi, Falcone, Del Vecchio, Vergassola, Sala
Espulsi: Konko per somma di ammonizioni
Recupero: 2' pt, 3' st

www.gazzetta.it

La Samp manca il sorpasso
Pareggio senza reti tra i blucerchiati e il Siena: i toscani restano un punto davanti alla squadra di Novellino. Partita non bella, pochissime le occasioni da gol
GENOVA, 10 dicembre 2006 - E pensare che, nella passata stagione, Sampdoria-Siena era finita 3-3. Ben diversa l'edizione 2006-07, con le due squadre che regalano al pubblico di Marassi una partita nervosa e poco spettacolare: 0-0 il risultato finale. Il pareggio fa sì che i toscani, in classifica, restino davanti ai blucerchiati: 18 punti contro 17.
Per scardinare la difesa avversaria, Novellino rilancia la coppia d'attacco Flachi-Bazzani, che tante gioie gli ha dato in passato. Sull'altro fronte offensivo, Beretta sceglie Chiesa e Bogdani con Locatelli in appoggio. La posizione più interessante, però, è quella di Candela, schierato "alla Pirlo" davanti alla difesa: per l'esterno francese, abituato alle scorribande sulla fascia sinistra, si tratta di un ruolo inedito.
Il primo tempo di Marassi, nonostante la qualità delle punte in campo, si rivela di una noia mortale. Squadre chiuse, pochissimi spunti, zero parate dei portieri, qualche sporadico tentativo dalla distanza. Da segnalare solo una punizione di Volpi battuta a rientrare dal vertice dell'area, uno di quei tiri-cross che per i portieri possono diventare micidiali: il centrocampista blucerchiato, però, riesce soltanto a sfiorare il palo. L'unico uomo in campo capace di inventare qualcosa è Locatelli, che sfugge alla marcatura sampdoriana. E puntualmente, purtroppo per la partita, il povero Tomas è costretto ad uscire intorno alla mezz'ora, azzoppato da una botta al ginocchio. Per il Siena si spegne la luce e si va al riposo sullo 0-0.
Nel tentativo di inseguire la seconda vittoria consecutiva, Novellino è costretto a cambiare qualcosa. Negli spogliatoi rimane Olivera, spesso beccato dal pubblico, mentre sul terreno di gioco va Quagliarella: l'ex punta dell'Ascoli, con 6 centri, è il marcatore più prolifico tra i blucerchiati. Sarà un caso, ma con appena 40" sul cronometro Quagliarella esplode un diagonale pericolosissimo, che si spegne di poco a lato. E la Samp inizia il secondo tempo con un altro piglio, andando a un passo dal vantaggio con Zenoni, Franceschini e Flachi. Beretta deve correre ai ripari e toglie il grande ex della gara, cioè Enrico Chiesa, per dare spazio a Frick. Ma nemmeno "super Mario" riesce a rompere il digiuno del Siena in trasferta: lontano dal Franchi, i toscani sono all'asciutto da 274'. Nel finale, l'espulsione di Konko (doppio giallo) dà nuova spinta alla Samp, che però non passa, peccando anche di scarsa lucidità. Flachi, per la verità, riesce anche a mettere il pallone in rete, ma quando il gioco era già stato arrestato dall'arbitro. E finisce 0-0, un risultato che senza dubbio soddisfa di più gli ospiti.
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Siena, contro la Sampdoria il punto della rinascita?
Lo 0-0 di Marassi regala ai bianconeri di mister Mario Beretta (nella foto da www.acsiena.it) una lunghezza importante in chiave salvezza salendo così a quota diciotto in classifica. Dopo i ko rimediati a Udine e Milano la squadra aveva bisogno di muovere la classifica anche in trasferta. Espulso Konko, ma la Samp non approfitta della superiorità numerica. Le pagelle della sfida tra blucerciati e bianconeri.
SAMPDORIA-SIENA 0-0
SAMPDORIA (4-4-2): Berti 6, C. Zenoni 6, Sala 5,5, Falcone 6, Accardi 6, Olivera 5 (dal 1' st Quagliarella 6,5), G. Delvecchio 6, Volpi 6,5, D. Franceschini 6 (dal 33' st Palombo 6), Flachi 6, Bazzani 6 (dal 24' st Bonazzoli 6). All. Novellino 6
SIENA (4-3-1-2): Manninger 6, Negro 6, Rinaudo 7, Portanova 6,5, Molinaro 6, Candela 6 (dal 37' st Alberto 6), Konko 6,5, Vergassola 6, Locatelli 6,5 (dal 36' pt pt Brevi 5,5), Chiesa 5,5 (dal 17' st Frick 6), Bogdani 6. All. Beretta 6,5
ARBITRO: Squillace di Catanzaro
AMMONITI: 3' pt Accardi (Sa), 48' pt Bogdani (Si), 11' st Brevi (Si), 26' st Falcone (Sa), 28' st Delvecchio (Sa), 28' st Vergassola (Si), 40' st Konko (Si), 47' st Sala (Sa)
ESPULSI: 40' st Konko
ANGOLI: 9-0
Giocare a Marassi, per il Siena, ha sempre un sapore particolare. Il "Luigi Ferrraris" è stato il palcoscenico delle imprese più belle dei bianconeri. Dalla insperata salvezza in serie B con Papadopulo alla prima storica conquista della massima categoria. Beretta, per l'occasione, sorprende un po' tutti: fa vestire a Candela i panni del regista arretrato - alla Pirlo, per intenderci - in un ruolo in cui il francese, tra l'altro, non ha mai giocato. Con Bertotto ancora infortunato, in difesa Rinaudo vince il duello con Gastaldello, in panchina a tirare il fiato dopo la deludente prestazione di San Siro. In attacco Locatelli è pronto a servire il duo Chiesa-Bogdani. Novellino preferisce affidarsi a un più classico 4-4-2, con Volpi di nuovo in campo dopo l'infortunio. Nel reparto offensivo spazio allo storico tandem Bazzani-Flachi.
Il Siena vuole mettere fine alla striscia di risultati negativi subiti in trasferta (le sconfitte contro Udinese e Inter) e tornare a muovere la classifica che, per quanto tranquilla, ha bisogno di nuova linfa. La Samp, d'altro canto, deve far bene per centrare un piazzamento Europa, dopo la partenza di campionato decisamente al di sotto delle aspettative. Già dall'inizio le due squadre ci provano: ma sono solo tentativi dettati dalla foga, poco ragionati. In fase realizzativa peccano entrambe. E infati, per vedere la prima vera occasione da gol bisogna aspettare il 10': la punizione di Volpi, dalla sinistra, è una pennellata perfetta. Ma Sala, smarcatosi in area, si lascia anticipare da Manninger. Tre minuti dopo ancora una punizione di Volpi non trova in Franceschini, anticipato, l'uomo in grado di concretizzare le speranze dei padroni di casa. La prima azione del Siena
è al 15': Konko passa a Candela. Il francese dà poi a Chiesa, il cui tiro però è decentrato e debole. Appena sessanta secondi dopo Bazzani si libera di Rinaudo ma poi viene messo giù. La difesa bianconera lancia via. Bazzani chiede (giustamente) la punizione dal limite ma l'arbitro concede solo l'angolo. Al 18' Chiesa, su passaggio di Bogdani ci riprova. Ma la conclusione del numero 10 bianconero si spenge alla destra di Berti. Il Siena non demorde. Cerca di aggredire la porta di Berti da tutte le parti del campo. La Samp sembra intimorita. Ma al 25' Olivera ci prova dalla distanza, la conclusione è alta sulla traversa. Vergassola, che ha un conto aperto con la ex squadra, cerca la rete personale al 27'. La difesa blucerchiata gli nega questa gioia. Al 34' è poi Bazzani a rendersi protagonista sul campo: ruba palla a Vergassola, passa a Flachi che mette in area per Olivera. Manninger trema, ma nel batti e ribatti successivo il pacchetto arretrato bianconero riesce a liberare. l'azione si conclude con una punizione battuta da Volpi, che si stampa sul fondo.
L'infortunio di Locatelli e l'uscita anticipata del fantasista bianconero (al suo posto Brevi) non stimola Beretta a cambiare l'assetto tattico della squadra, protagonista tutto sommato di una discreta prestazione, soprattutto in fase difensiva. Brevi prende poszione dove fino a poco prima aveva stanziato Vergassola. Il numero otto si mette al posto di Locatelli. Non è una partita spettacolare, ma la Robur, almeno, riesce a mantenere un buon equilibrio tattico e a non subire il gioco di una Samp non troppo brillante. Ed ecco che al 44' il Siena ha la possibilità di portarsi in vantaggio. L'occasione è nei piedi di Candela. Ma la punizione del francese si imbatte sulla barriera. Il primo tempo si conclude nell'area blucerchiata con i bianconeri in attacco.
Dagli spogliatoi la Sampdoria esce trasformata: dal tunnel non esce lo spento Olivera. Al suo posto Quagliarella: corsa e fisico a servizio della squadra. Il nuovo entrato e Flachi si stanziano a supporto della prima punta Bazzani in una sorta di offensivo 4-3-3. E sul cronometro passano giusto cinquanta secondi che Quagliarella fa subito vedere di che pasta è fatto. Il suo tiro potente viene deviato in angolo. Al 3' è ancora un fraseggio tra Flachi e Quagliarella che impensierisce Manninger. L'attaccante toscano vede lo splendido taglio del compagno e gli passa la sfera. Lui, largo a sinistra, non riesce a centrare lo specchio della porta.
Fatto sta che le scelte di Novellino sembrano quelle giuste: l'approccio alla gara dei blucerchiati è eccellente e la difesa bianconera inizia a tremare. Al 7' Molinaro perde un contrasto con Zenoni che calcia sicuro verso la porta difesa da Manninger. Chiude troppo e la rete bianconera rimane inviolata. E proprio dai piedi di Zenoni, il minuto dopo, parte il lancio che Franceschini, bravo a inserirsi, non riesce a sfruttare. Il trio è centrale e Manninger non ha problemi a far sua la palla. Se la Samp cresce minuto dopo minuto, il Siena si spenge. Flachi se ne accorge e ci prova anche dalla distanza: al 10' il suo tiro è alto. Anche Bazzani ci prova al 13', ma guadagna solo un agolo. La Samp pressa, il Siena subisce, privo di quella lucidità che lo aveva sostenuto nel corso del primo tempo. Al 18' Flachi, duella con Potanova. L'intervento del roccioso difensore bianconero sbilancia l'attaccante della Samp il cui tiro non non mette in difficoltà l'estremo difensore toscano. E' poi Quagliarella a scambiare con Flachi che apre per Delvecchio, Manninger esce scegliendo i giusti tempi. La gara contiua a non essere divertente. Di gioco spettacolo neanche a parlarne. Alla voglia di vincere subentra da entrambe le parti, la paura di perdere. le cose cambiano quando Beretta decisde di cambiare le pedine dello scacchiere. Con l'entrata in campo di Frick il tecnico della Robur torna al suo collaudato 4-4-2. E la squadra prova ad alzare la testa. Le armi che la Robur cerca di sfruttare sono proprio la velocità e la personalità dell'attaccante del Linchtestein. A cercare la porta ci pova Konko. Poi Bogdani. Entrambe i tentativi non hanno fortuna. Al 32' Frick vola sulla sinistra, mette in area una palla invitante per Konko. Ma è troppo lunga e il francese del Siena non ci arriva. La Sampdoria sembra stanca e Novellino cerca di correre ai ripari. Si gioca la carta Palombo, spostando Quagliarella a sinistra. Brividi per il pubblico di casa al 37': Brevi, dalla distanza, cerca di sorprendere Berti. Ma il suo tiro, di collo esterno, non ha troppe pretese. A cinque minuti dal novantesimo l'espulsione di Konko complica il finale di gara dei bianconeri. E le paure dei toscani potrebbero diventare realtà al 42': il gol di Flachi, però, è solo un'illusione per i tifosi blucerchiati: Squillace aveva fischiato prima del tiro dell'attaccante per un fallo di Quagliarella su Rinaudo.
La Samp, in superiorità numerica, tenta il tutto e per tutto. Gli animi si scaldano. Brevi e Delvecchio discutono. Il Siena cerca di tenere palla e difendere la sfera. Al fischio finale di Squillace il tabellino è fisso sullo 0-0. Tutto sommato il risultato più giusto. La Robur torna a casa con un punto importante per il proprio cammino verso la salvezza e con la tranquillità di una squadra che, sempre pronta a credere alle parole del proprio mister, sa che una volta toccato il fondo, dopo si può solo risalire.

Siena, Rinaudo: "Sono soddisfatto. Cerco di dare sempre il massimo"
Vinto il ballotaggio con Gastaldello, Leandro Rinaudo aveva solo un compito da svolgere: ripagare la fiducia del mister dimostrando di essere quel grande giocatore che fa gola a importanti club come Milan, Inter e Fiorentina. Et voilà: da parte del difensore la partita perfetta. Quella senza sbavature, errori e paura. E' stato un gigante là dietro insieme a Portanova che, per stazza, sembra proprio il suo gemello. Una partita vinta, a centimetri, con Flachi. Ma anche con Bazzani e Bonazzoli che a fisico non stanno proprio male... "Siamo venuti a Genova per giocarci la partita - ha detto Rinaudo nel dopo partita - pur consapevoli che contro la Sampdoria, squadra di ottimo livello, non sarebbe stata facile. E' vero, dietro abbiamo fatto bene, ma le qualità degli attaccanti blucerchiati sono sotto gli occhi di tutti. Non è stata una passeggiata". "Se sono in partenza? - ha concluso il numero 83 del Siena -. Non nego che l'interesse di grandi società mi faccia piacere, è segno che sto facendo bene. Se son rose fioriranno, ma per adesso non ci voglio pensare. A Siena sto bene ed è per questa maglia che cerco di dare sempre il massimo".

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Sampdoria-Siena 0-0: Un punto per uno non fa male a nessuno La maggior verve dei blucerchiati non cancella la noia di una sfida senza veri sussulti.
Genova – Zero a zero. In tutti i sensi. Anche se, per dovere di cronaca, è giusto sottolineare che la Sampdoria è parsa più volenterosa. Se non altro per il conto dei corner: a loro favore per 9-0. Per il resto la sfida è stata piuttosto noiosa al punto che occorre attendere addirittura un’ora per assistere ad un tiro nello specchio della porta.
Novellino rilancia dal primo minuto la coppia d’oro Flachi-Bazzani concedendo ai discontinui Delvecchio e Olivera la chance di giocare dal primo minuto. Beretta, orfano degli squalificati Antonini e Codrea, si affida al giovane Konko, confermando in avanti l’ex Chiesa e quel Bogdani che voci di mercato lo vedrebbero sempre più vicino al Genoa.
La sfida parte a ritmi molto blandi. Nonostante l’iniziativa sia soprattutto appannaggio dei padroni di casa è però di Chiesa il primo tiro, poco convinto, e che termina a lato. E’ il 17’. La replica, sette minuti più tardi, è in una doppia conclusione sbilenca di Olivera su calcio piazzato dal limite. Al 35’ Locatelli si deve arrendere per un problema al ginocchio destro. Viene sostituito da Brevi. Durante lo stesso giro di lancetta capitan Volpi prova a sfruttare un tiro franco mettendo in mezzo all’area un pallone invitante su cui non arriva nessuno. Spinta dal costante sostegno dei tifosi della sud la squadra blucerchiata conquista metri preziosi nella metà campo avversaria. Con il ritrovato Bazzani protagonista assoluto in fase di costruzione. La fine del primo tempo giunge insieme alla triste constatazione che non sono bastati 48’ per vedere un tiro in porta.
Al rientro in campo c’è Quagliarella al posto di Olivera che va sistemarsi accanto a Bazzani. Ed è proprio opera del neo-entrato il primo acuto della ripresa dopo appena 1’ di gioco. Il suo diagonale, deviato, termina a lato. Lo imita Zenoni al 8’. Due minuti più tardi è Franceschini a trovare finalmente lo specchio della porta con un’incornata da due passi. Ma Manninger c’è. La Sampdoria adesso sembra crederci di più mentre il Siena appare sorpreso dal veemente inizio blucerchiato. Al 17’ l’applauditissimo Chiesa cede il posto a Frick. Al 23’ lo segue Bazzani a cui subentra Bonazzoli. Non succede praticamente nulla sino al 33’ quando i taccuini vengono vergati dall’unico evento degno di nota: la sostituzione di Franceschini con Palombo. Sessanta secondi dopo un corner dalla destra calciato da Volpi si rivela buon suggerimento per Bonazzoli che, di testa, manda fuori. Brevi poi, con l’obiettivo grosso a disposizione calcia fuori misura. Poi il tandem-Volpi-Bonazzoli si rimette all’opera chiamando all’intervento, facile, Manninger. A mettere un po’ di pepe sulla coda dell’incontro ci pensa Konko autore di un fallo che gli costa la doppia ammonizione. La superiorità numerica sembra poter stimolare i padroni di casa che, al 41’, vanno in rete con Flachi. Ma la segnatura viene annullata per un fallo in area. Poi non accade praticamente più nulla sino al triplice fischio dell’ottimo Squillace di Catanzaro. Il migliore in campo.
TABELLINO:
SAMPDORIA-SIENA 0-0 (primo tempo 0-0)
MARCATORI:
SAMPDORIA (4-4-2): Berti 6, Zenoni 6.5, Sala 6, Falcone 6, Accardi 6, Olivera 6 (dal 1’ del st Quagliarella 6.5), Volpi 6.5, Delvecchio 6, Franceschini 6.5 (dal 33’ del st Palombo sv), Bazzani 7 (dal 23’ del st Bonazzoli 6), Flachi 6.5. (Castellazzi, Maggio, Bonanni, Pieri).
All. Novellino 6.
SIENA (4-3-1-2): Manninger 6.5, Negro 6, Portanova 6.5, Rinaudo 6, Molinaro 6.5, Konko 6, Candela 6 (dal 37’ del st Alberto sv), Vergassola 6.5, Locatelli 6.5 (dal 35’ del pt Brevi 6), Chiesa 6 (dal 17’ del st Frick 6), Bogdani 6. (Patarini, Rossi, D’Aversa, Gastaldello).
All. Beretta 6.
ARBITRO: Squillace di Catanzaro 7.5.
ESPULSI: Konko (Si) al 39’ del st per doppia ammonizione.
AMMONITI: Accardi (Sa), Bogdani (Si), Brevi (Si), Molinaro (Si), Vergassola (Si), Delvecchio (Sa), Sala (Sa).
RECUPERI: 3’ e 3’.
Promossi&Bocciati di Sampdoria-Siena Bazzani il migliore in campo.
Fedelissimi Sampdoriani 1961: Negli ultimi tre anni, il più antico Club del Doria ha devoluto all'Associazione Gigi Ghirotti, onlus genovese che si occupa di malati terminali, più di 35mila euro. Anche quest'anno, la vendita di 10mila berretti di lana ha colorato la Sud e il resto del Ferraris, il tutto in nome della solidarietà ed in memoria di Simona Colombino, anima del club e grande tifosa blucerchiata scomparsa nel 2002 a soli 36 anni. Anche quest'anno la cifra raccolta andrà totalmente in beneficenza. Voto 10
Bazzani: Solito temperamento, solita grinta, solita dedizione al servizio della squadra. Corre e lotta, sgomita, torna e si sacrifica. Cala alla distanza anche se pare tornato il “Bazza” di sempre. In sostanza, gli manca soltanto riprendere confidenza con la rete ma si aggira forse troppo distante dalla porta anche solo per provarci. Voto 7
Vergassola: Non ha segnato alla Sampdoria. E già questo fa notizia. Già, perché nelle ultime quattro partite contro i blucerchiati il centrocampista spezzino aveva realizzato un suo personalissimo poker di gol dell'ex. Quest'oggi non gli riesce e non ci va neanche vicino. Per il resto, la mezzala si rivela il motorino di questo Siena pratico e spigoloso, sempre lucido e nel vivo dell'azione. Voto 6,5
Molinaro: Buona corsa, buon calcio, senso della posizione. Attento e ordinato in fase di copertura, propositivo e costante anche in tema di azioni offensive. Questo ventitreenne terzino sinistro di Moio della Civitella, provincia di Salerno, cresce di partita in partita. Voto 6,5
Accardi: Stesse caratteristiche e stesse impressioni positive del suo dirimpettaio senese. Uniche differenze: il doriano ha un anno in più ed è nato a Palermo. Voto 6,5
Beretta: Mario Merola ha trovato il suo erede. A poche settimane dalla scomparsa del “Re della sceneggiata”, un altro Mario, Beretta, dimostra di avere tutte le carte in regola per raccoglierne l'eredità. Saltelli e imprecazioni, corse e urla: l'area tecnica davanti la panchina del Siena diventa una sorta di palcoscenico e lo show scaturito è di quelli indimenticabili. Voto 6 per come ha messo la squadra sul campo. Voto 8 per la performance a bordocampo
Squillace: Riesce a scontentare e a far innervosire tutti. Troppo pignolo, quasi irritante. Il trentacinquenne fischietto calabrese distribuisce cartellini un po' a caso, non sanzionando falli evidenti ed assegnandone alcuni per lo meno dubbi. Ha infine la grossa pecca di annullare nel finale una rete regolare di Francesco Flachi. Voto 5
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Serie A: le pagelle di Sampdoria-Siena
Dom 10 Dic, 7:05 PM
Le pagelle di Sampdoria-Siena, terminata 0-0.
SAMPDORIA
Berti 6 - Sempre attento, non ha dovuto fare molto in quanto il Siena non ha tirato in porta per l`intera partita.
Falcone 6.5 - Buona la sua prestazione in difesa con ben sei recuperi fatti.
Sala 6 - Sempre presente al centro della difesa, subisce l`ammonizione a fine gara.
Zenoni 7 Ottimo in difesa, spinge molto sulla fascia di competenza e si rende utile in fase d`attacco.
Accardi 7 - Viene subito ammonito al primo minuto di gioco. Ottimo in difesa con tre recuperi e otto falli subiti. Risulta molto propositivo anche in attacco con cinque cross all`attivo.
Delvecchio 5.5 - Tocca poche palloni e sbaglia spesso in fasi di controllo, subisce molti falli e si fa ammonire al 73` per proteste.
Palombo s.v. - Troppi pochi minuti per poter essere giudicato.
Olivera 5 - Prestazione opaca per l`ex giocatore juventino che sul finire del primo tempo rischia l`ammonizione, ma l`arbitro non vede.
Franceschini 6 -Fa il suo dovere al centrocampo, buoni i suoi cross per l`attacco. Sostituito al 77` da Palombo.
Volpi 6.5 - Gioca una bella partita dando il meglio in difesa limitando le ripartenze degli avversari.
Flachi 6 - Tocca pochi palloni giocabili in area avversaria , ma si rende comunque utile per l`attacco contribuendo con numerosi cross.
Bonazzoli 6 - Entra nel momento piu` vivace del secondo tempo, ma non riesce a rendersi molto utile in fase di proponimento.
Bazzani 7 - Il migliore in attacco. Sua l`azione piu` pericolosa dellla partita.
Quagliarella 6.5 - Entra all`inizio del secondo tempo al posto di uno spento Olivera e la squadra ne guadagna subito in fluidita` del gioco in fase d`attacco.
SIENA
Manninger 6.5 - Fa quattro parate su tiri prevedibili, non viene impegnato moltissimo dall`attacco sampdoriano, ma nei momenti importanti e` sempre presente ed attento.
Negro 6 - Conduce bene la difesa del Siena in tandem con Portanuova.
Candela 6.5 - Buona la sua prestazione, propositivo anche in fase d`attacco.
Portanova 6.5 - Riesce ad arginare l`attacco degli avversari con una stretta marcatura su Flachi e Bazzani.
Molinaro 5 - Opaca prestazione, un suo errore al 65` poteva costare caro al Siena.
Rinaudo 5.5 - Partita anonima, pochissime palle toccate.
Konko 7 - Il migliore del Siena, forte in difesa e grintoso in attacco, spinge molto sulle fesce, ma si e` sempre trovato solo contro tutti. Espulso per doppio giallo al 85`.
Brevi 6.5 - Entra al posto di Locatelli e riesce subito ad entrare in sintonia col resto della difesa disputando una buona gara.
Locatelli 6 - Gioca una discreta partita fino al 35`, poi si fa male al ginocchio destro.
Vergassola 5 - Partita anonima, non e` presente nelle azioni d`attacco della squadra.
Alberto s.v. - Non giudicabile.
Bogdani 5 - Praticamente assente, tocca pochissime palle ed e` poco propositivo.
Frick 6 - Non puo` fare molto in attacco, ma si rende utile in difesa dando una mano al centrocampo.
Chiesa 6 - Buona prestazione per un veterano ancora alla ricerca di una migliore condizione atletica. Cerca di rendersi pericoloso con tiri da fuori area, ma e` poco fortunato.

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Marassi ancora tabù per la Samp
Il Siena si accontenta
Brutto pareggio senza gol tra la squadra di Novellino e quella di Beretta. I toscani in dieci nel finale per l'espulsione di Konko. I due portieri spettatori non paganti
GENOVA - Alla fine Berti e Manninger, portieri di Samp e Siena, hanno tirato un sospiro di sollievo. Finalmente i novanta, noiosi, minuti erano finiti, e la loro domenica da spettatori in campo era terminata. Una partita brutta, senza tiri in porta e quindi senza nessuna emozione, giocata con grande frenesia a centrocampo e sulle fasce ma praticamente senza idee quando si doveva decioder come metterela dentro.
Il Siena si è accontentato di controllare la partita di chiudere gli spazi in difesa e ognbi tanto provare, in contropiede a mettere il naso nell’area della Samp per vedere se magari poteva scapparci qualcosa. Ma solo timidi tentativi, tanto che Berti si è visto solo a due minuti dalla fine per un’uscita di piedi du Frick. Ma a Beretta bruciavano le due sconfitte subite nelle ultime due trasferte e il misero punto conquistato in questo ultimo mese poteva suonare come un campanello d’allarme. Un punto a Marassi almeno dal punto di vista del morale non è da buttar via e quindi Beretta archivia come positiva questa trasferta.
Cosa che invece non può fare Novellino che oggi doveva confermare quanto di buono la sua Samp aveva fatto vedere a Messina e dimostrare di aver ormai intrapreso la strada della continuità. Ma l’effetto Marassi continua e il passo indietro della squadre è stato evidente: tanto fumo ma poche occasioni, anzi nessuna.Novellino può solo recrimare per un gol annullato a Flachi ma l’arbitro aveva fischiato prima che l’attaccante tirasse anche se il fallo su Manninger non era proprio evidente Un’altra brutta domenica per la Samp che forse a questo punto deve rivedere i suoi programmi e accontentarsi di una stagione anonima, perché l’Europa sembra proprio lontano per questa Sampdoria.
SAMPDORIA : Berti 6, Zenoni 6,5, Sala 6, Falcone 6, Accardi 6, Olivera 4,5 (1' st Quagliarella 6), Volpi 6, Delvecchio 6, Franceschini 6 (33' st Palombo sv), Bazzani 6 (24' st Bonazzoli 6), Flachi 6 (1 Castellazzi, 7 Maggio, 11 Bonanni, 46 Pieri). All. Novellino 5
SIENA: Manninger 6, Negro 6, Portanova 6, Rinaudo 6, Molinaro 6,5, Konko 5, Candela 5,5 (36' st Alberto sv), Vergassola 6, Locatelli 6 (35' pt' Brevi 5,5), Chiesa 5,5 (17' Frick 6), Bogdani 6 (99 Pavarini, 21 Rossi, 23 D'Aversa, 46 Gastaldello). All. Beretta 6,5
ARBITRO: Squillace di Catanzaro 6
AMMONITI: Accardi, Bogdani, Brevi, Falcone, Sala, Delvecchio e Vergassola
ESPULSO: Konko per doppia ammonizione.
CALCIO, SIENA; BERETTA: PORTATO VIA PUNTO CON DETERMINAZIONE
Genova, 20:01
"Il punto va assolutamente bene, siamo contenti perchè giocare a Marassi contro la Sampdoria non è mai facile". Così il tecnico del Siena, Mario Beretta, commenta lo 0-0 rimediato dai suoi contro i blucerchiati. L'allenatore dei toscani è soddisfatto ma i rimpianti non mancano. "Avevamo provato a giocare in un modo un pò diverso ma si è fatto subito male Locatelli e questo ha cambiato i nostri piani perchè non avevamo in panchina un sostituto con le stesse caratteristiche - spiega - Abbiamo dovuto cambiare a partita in corso ma abbiamo giocato con grande ordine e con voglia, carica agonistica e grande determinazione abbiamo portato via un punto". Forse il Siena non ha voluto rischiare molto ma Beretta non è d'accordo. "Non siamo noi che non abbiamo voluto osare, è stata la Sampdoria che ce lo ha impedito e di conseguenza abbiamo creato poco", conclude la sua analisi il tecnico dei bianconeri. (10/12/2006) (Spr)

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