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Siena-Fiorentina 0-0: I portieri chiudono le saracinesche fino alla fine, è pari in un caldo derby toscano
I padroni di casa sfiorano il vantaggio con Calaiò: traversa. Viola senza tante idee e quasi mai pericolosi in attacco nel primo tempo. Nella ripresa la musica cambia.
Pareggio a reti bianche tra Siena e Fiorentina. Vince la paura di perdere e di subire goal. Alla fine è un risultato giusto. Nel primo tempo è il Siena a giocare meglio con Calaiò che colpisce una traversa. Nella ripresa crescono i viola, che però non concretizzano le occasioni migliori. Un punto ciascuno che muove la classifica e scuote il morale. I senesi interrompono la striscia negativa di risultati, mentre i gigliati escono dal campo con la certezza di un buon impianto di gioco che merita correzioni per il futuro. Partita con dieci ammoniti: sintesi della tensione che si respirava, oggi, al “Franchi”.
FORMAZIONI – Il Siena è in formazione tipo. Fuori Angelo, Reginaldo e Bolzoni, ritornano nell’undici iniziale D’Agostino e Destro. Non c’è Mannini per un attacco febbrile al suo posto Grossi a destra, con Brienza spostato a sinistra. In avanti l’inamovibile Calaiò. Per il resto stessi uomini degli ultimi incontri.
Nella Fiorentina, assenti Ljajic, Cassani, Salifu e Kroldrup, per infortunio. Delio Rossi presenta delle novità in avvio con cambi di posizione per i viola. In difesa De Silvestri a destra, Nastasic a sinistra, con Pasquale in panchina. Coppia di centrali formata da Gamberini e Natali. A centrocampo ritorna Montolivo come regista basso, insieme a Lazzari e Behrami. In avanti non c’è Gilardino, al suo posto Cerci e Vargas a supporto di Jovetic.
PARTITA – Il Siena, reduce da quattro sconfitte consecutive, ha raccolto solo un punto nelle ultime sei partite. Non sta meglio la Fiorentina: una sola vittoria nelle ultime sei giornate di Serie A, 3-0 in casa contro la Roma. Sono questi i numeri di un derby toscano di bassa classifica e condizionato dalla paura di perdere.
Nel primo tempo non succede, di fatto, quasi nulla. Togliendo un’incornata di Calaiò che si stampa sulla traversa, e un salvataggio strepitoso di Brkic su Jovetic allo scadere, si assiste a una gara bloccata. Tanto tatticismo con le squadre arroccate dietro, attente sulla linea difensiva, più a non subire che a offendere. Il risultato è tanto agonismo con continui falli tattici a spezzare il ritmo del gioco. Con il passare dei minuti sale la tensione, e i quattro ammoniti, due per parte, la dicono lunga sul clima incandescente. E Il primo tempo va in ghiaccio a reti bianche. Poco spettacolo e tanto nervosismo.
La ripresa si gioca con un ritmo più alto rispetto al primo. Calaiò prima e Behrami dopo provano a rompere l’inerzia della gara. La Fiorentina comincia con più piglio, Vargas e Cerci escono alla distanza, e dalle corsie esterne arrivano le occasioni migliori per i viola. I primi venti minuti sono tutti a favore dei gigliati, con il Siena che abbassa il baricentro favorendo il dinamismo degli esterni fiorentini. Sannino, mette dentro Larrondo e Bolzoni, vivaio interista, nel tentativo di dare qualità al centrocampo senese. Ma è solo Fiorentina, con Brienza che salva sulla linea un colpo di testa di Gamberini a portiere battuto.
Il Siena si risveglia tardi. Nel finale una punizione di D’Agostino costringe Boruc a volare in alto e salvare il risultato. Due minuti più tardi è ancora l’estremo difensore viola a intervenire su una girata di Calaiò. Alla fine è solo pareggio: zero goal per una gara equilibrata. Un punto che muove la classifica per entrambe le squadre. E che fa morale.
CHIAVE – I portieri sono stati decisivi. Prima Brkic salva la porta senese, poi Boruc, per i viola, nel finale di tempo compie due mezzi miracoli. Se il risultato non si schioda dallo zero e zero, il merito è loro.
CHICCA – Primo pareggio a reti bianche nel derby toscano. Mentre il Siena nei vari precedenti non ha mai segnato più di una rete contro la Fiorentina in Serie A. Ultimo precedente il sonante 5-1 dei viola al “Montepaschi Arena”.
TATTICA – Delio Rossi propone in avvio un 4-3-3 con Jovetic al centro, Vargas a sinistra e Cerci e destra. Il tridente, però, nel primo tempo gira a vuoto. A vantaggio dei senesi, più dinamici con il classico 4-4-2.
Nella ripresa i viola passano a un 3-5-2 con due uomini in più in mezzo al campo. Ne risente la manovra, nel secondo tempo più fluida. Nel finale anche Sannino si adegua passando al tridente, ma la gara resta bloccata sullo zero a zero iniziale.
MOVIOLA – Luca Banti di Livorno è abile a distribuire le ammonizioni (dieci), tenendo sotto controllo una gara molto tesa. Per il resto nulla da rilevare.
PROMOSSI&BOCCIATI – Nel Siena il migliore in campo è Brkic che salva il risultato in due occasioni. Prestazione più che mediocre per Grossi. Destro e Calaiò sono sempre una certezza, anche se il goal non arriva. Nella Fiorentina, dopo un primo tempo mediocre, eccezione per il reparto difensivo, difettato dagli infortuni, i Big escono alla distanza. Buone la prove di Vargas e Behrami, più attivi nella ripresa. Jovetic non punge. Delude Cerci, partito titolare a sorpresa. Nota di merito per Boruc, dopo prestazioni poco lucide: nel finale si erge a protagonista del match.
fonte goal.com
Boruc e Brkic paratutto, Siena-Fiorentina finisce senza gol
Goalcity
mar, 20 dic 23:10:30 2011
Tanto agonismo, impressionante sfilza di ammoniti, occasioni d'oro sprecate su entrambi i fronti e, alla fine, un salomonico 0-0. Tutto questo e' Siena-Fiorentina, atteso derby toscano andato in scena in periodo natalizio a causa del famigerato sciopero dei calciatori proclamato a fine agosto. Prevale la paura di perdere al Franchi, ma non mancano gli episodi da segnare in rosso sul taccuino del cronista. Oltre allo spropositato numero di ammonizioni, ben dieci, le prodezze di Boruc e Brkic scaldano il cuore dei diecimila sugli spalti. Jovetic e Behrami da una parte, D'Agostino e Calaio' dall'altra esaltano i riflessi di Brkic e Boruc; anche grazie alle parate dei due numeri uno il derby non vede ne' vinti ne' vincitori. Sannino e Delio Rossi si accontentano di un punto che, perlomeno, muove una classifica fino ad ora asfittica.
Serie A - Il derby toscano non risolve nulla
mar, 20 dic 17:24:00 2011
Siena e Fiorentina si pestano i piedi a vicenda: lo 0-0 che matura all'Artemio Franchi non è altro che lo specchio dei momenti difficili per entrambe le squadre. FOTO: Ap/LaPresse
STADIO ARTEMIO FRANCHI, SIENA - Partita nervosa, contratta, con tanti calci, poco gioco e rarissime occasioni. Il campo, come sempre, è lo specchio dell'anima, e la brutta partita che esce tra Siena e Fiorentina non fa altro che rafforzare i momenti di crisi delle due squadre: il pareggio muove debolmente la classifica per entrambe, ma è un punticino che lascia più amarezza che altro. Il Siena interrompe una serie di quattro sconfitte consecutive in campionato, ma non riesce ancora a trovare il gol: Destro è generoso, fa tanto movimento ma concretizza poco, mentre Calaiò si infrange su Boruc quando, nel finale, avrebbe l'opportunità per incornare in rete. La Fiorentina, dal canto suo, conferma le enormi difficoltà lontano dal Franchi, dove manca costantemente di personalità e carattere prima che di gioco: finora ha segnato un solo, misero gol in trasferta (soltanto il Palermo fa peggio), e la tendenza non è cambiata.
Il Siena approccia con maggiore aggressività la partita, ma nonostante il discreto lavoro di Brienza e D'Agostino a centrocampo, Boruc può dormire sonni tranquilli fino alla mezzora, quando Calaiò prende il tempo a Nastasic, concludendo, però sulla traversa. La Fiorentina, con Gilardino in panchina, Cerci impalpabile sulla destra e un Vargas ben contenuto sulla corsia opposta, si affaccia seriamente dalle parti di Brkic soltanto nell'ultimo minuto del primo tempo, ma il portiere bianconero è strepitoso nel volare per respingere una girata di Jovetic sottorete.
La Viola si rende pericolosa soltanto su palla ferma, trovando in Gamberini il suo ariete: al 61' Brkic è decisivo nel chiudere lo specchio della porta respingendo la conclusione del centrale della Fiorentina, liberatosi sul secondo palo, e dieci minuti dopo è invece Brienza a salvare sulla riga su colpo di testa del Gambero. Delio Rossi inserisce Gilardino al posto di uno spentissimo Cerci, mentre Sannino si gioca la carta Larrondo (non benissimo, per la verità...) ma è l'ex di turno che crea l'occasione migliore della partita, ancora su calcio piazzato: è l'83' quando D'Agostino pennella una punizione spettacolare, ma Boruc è strepitoso nel togliere il pallone da sotto la traversa. Passano quattro minuti, e il polaccone si oppone ancora d'istinto su un colpo di testa da ottima posizione di Calaiò: una risposta decisa alle critiche che l'hanno colpito dopo la partita contro l'Atalanta. Negli ultimi secondi, fucilata di Jovetic dal limite dell'area che sorvola la traversa: questa volta le sue magie in extremis non sono arrivate.
Daniele FANTINI / Eurosport
Siena-Fiorentina 0-0 - Negati al Siena due rigori 20/12/2011
SIENA (4-4-2): Brkic, Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Grossi (dal 28' st Bolzoni), D'Agostino (dal 47' st D'Agostino), Gazzi, Brienza; Destro (dal 22' st Larrondo), Calaiò. All. Sannino
A disp.: Pegolo, Pesoli, Rossi, Bolzoni, Gonzalez, Larrondo, Reginaldo
FIORENTINA (4-3-3): Boruc, De Silvestri (dal 3'st Romulo Souza), Gamberini, Natali, Nastasic, Behrami, Montolivo, Lazzari, Cerci (dal 18' st Gilardino), Jovetic, Vargas. All. Delio Rossi
A disp.: Neto, Silva, Gilardino, Munari, Pasqual, Romizi, Romulo Souza
ARBITRO: Banti di Livorno (Romagnoli-Di Liberatore/Gava)
AMMONITI: 22' pt D'Agostino (S), 26' pt Montolivo (F), 31' pt Gazzi (S), 33' st De Silvestri (F), 33' st Behrami (F), 39' st Larrondo (S), 39' st Gamberini (F), 44' st Vitiello (S)
ESPULSI: 32' pt Lomi (S)
MARCATORI: nessuno
ANGOLI: 1-9
SPETTATORI: 9117 (abbonati: 7623; paganti: 1494, ospiti: 843)
L'attesa è dalla prima giornata di campionato: al Franchi bussa la storia. Si gioca Siena-Fiorentina. All'entrata in campo delle due squadre scintilla la gradinata con i bandieroni a fare da contorno a uno stemma gigante della Robur. E la Curva torna a cantare dal primo minuto.
Per Sannino una doccia fredda nella notte: Mannini, colpito da un attacco influenzale non è disponibile. Il mister, allora, sceglie Grossi per la fascia. Per il resto nessuna novità in formazione: conferma per la coppia centrale di difesa Rossettini-Terzi. E per quella di centrocampo D'Agostino-Gazzi. Davanti c'è la coppia Destro-Calaiò. Rossi tiene Pasqual e Gilardino in panchina, preferisce il tridente Cerci-Jovetic, Vargas.
Subito al 1' la gara si ferma: De Silvestre è costretto alle cure mediche per un contatto con Destro. E appena riprende il gioco l'attaccante viene fermato dal guardalinee. In una gara in cui i calci da fermo potrebbero pesare come macigni, D'Agostino scalda il motore all'8': la sua punizione tagliata diventa palla invitante per Destro che però, in scivolata non ci arriva. Mentre all'11' è fuori il destro di Jovetic, al 12' il numero 22 della Robur, pescato da un ispirato D'Agostino, parte da destra e si accentra, Calaiò è in ritardo sul traversone. Ancora Siena: Gazzi pesca Del Grosso solo a sinistra, poi Destro riceve e ci prova di tacco. Senza fortuna. Un minuto e proprio di tacco Jovetic serve Behrami, la sua conclusione non crea problemi a Brkic. Al 22' ammonizione per D'Agostino: diffidato, salterà il match con la Lazio. Tra le braccia di Brkic la punizione di Jivetic al 25'. Al 27' Behrami trattiene Destro per la maglia. Banti fa proseguire. Occasionissima per la Robur: è il 28' quando Calaiò si avventa di testa sul cross di Brienza, la traversa trema ancora. Al 33' Brienza parte verso la porta, appena in area De Silvestri lo atterra: Banti invita - erroneamente - l'esterno a rialzarsi. Dopo la Fiammata viola al 44' con Brkic che si supera sulla girata ravvicinata di Jovetic, ancora Siena: prima Calaiò, poi Vitiello, puntano Boruc: la palla non vuole entrare.
La ripresa su apre con un corner per la Fiorentina e De Silvestri costretto a uscire per infortunio. Al 6' Brienza, tra tre avversari riesce a girarsi e tirare, ma la palla finisce sul fondo. Al 10' fuori di poco anche l'incornata di Calaiò. Spinge la Fiorentina: al 12' alta sulla traversa la conclusione di Behrami. Al 14' bravo Brkic a chiudere con il corpo lo specchio della porta a Gamberini. Al 26' nono angolo della Fiorentina con Brienza che salva sulla linea il colpo di testa del capitano viola. Per ricaricare le batterie della Robur Sannino getta nella mischia Larrondo e Bolzoni. Al 32' D'Agostino su punizione non trova la porta, ci riprova al 38': questa volta è un super Boruc ad alzare quel tanto sopra la traversa. Al 42' ancora il portiere dice no alla conclusione al volo di Calaiò: respinge corto e la difesa libera. Brienza, nel recupero, ci prova da solo, ma con tre avversari addosso perde palla. Jovetic dall'altra parte manda alto. Al Franchi finisce 0-0. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
Dal Franchi: Cognigni, Behrami e Natali 20/12/2011
Mario Cognigni: “Sono soddisfatto del punto conquistato: questo pareggio è diverso dai precedenti, perché in campo è scesa una Fiorentina con lo spirito giusto, quello che avevo invocato. Faccio un plauso ai ragazzi per l'impegno che hanno ci hanno messo stasera. In un campo difficile, in un derby, i ragazzi hanno giocato compatti e coesi: hanno dimostrato di crederci. Basta andare avanti tutti uniti”.
Valon Behrami: “Nel primo tempo abbiamo giocato male, probabilmente per la paura di perdere. Nella ripresa il mister ha cambiato qualcosina ed è andata meglio: abbiamo messo il Siena in difficoltà. Poi alla fine ha prevalso la voglia di tornare a casa con almeno un punto: una sconfitta sarebbe stata deleteria in questo momento. Sappiamo qual è il clima a Firenze anche se non credo che ci sarà contestazione. Personalmente sono un po' deluso: devo inserirmi di più anche se nelle ultime partite, anche stasera, ho cercato la porta”.
Cesare Natali: “Penso che abbiamo sofferto soprattutto nel primo tempo per la mobilità di Destro e Calaiò che svariavano molto sulle fasce. Nel secondo tempo con il cambio di modulo e il passaggio al 3-5-2 penso che la squadra si sia espressa meglio, abbia mantenuto per gran parte il possesso del gioco e ci siamo resi pericolosi su qualche palla inattiva. Il Siena nel primo tempo ha fatto una gara aggressiva, portando anche tanti uomini in area di rigore. Nella ripresa siamo cresciuti e anche il fatto che veniva da 4 sconfitte consecutiva ha fatto sì che nel Siena subentrasse la paura di perdere. Loro si sono abbassati e non hanno più creato grossi pericoli. Il Siena penso abbia come obiettivo la salvezza e credo possa giocarsi alla grande le proprie possibilità. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
Dal Franchi: Pesoli, Terzi e Vitiello 20/12/2011
Emanuele Pesoli: “Abbiamo giocato una buona gara. Per come è andata la partita credo che il pareggio sia un risultato giusto. Abbiamo risposto bene dal punto di vista della personalità, combattendo su ogni pallone, dimostrando di essere una squadra viva. Importantissimo era soprattutto tornare a muovere la classifica, e interrompere il trend negativo che durava ormai da troppo tempo. Ora ci riposiamo qualche giorno, poi dal 27 a Imperia ci rimetteremo sotto a lavorare per iniziare al meglio il nuovo anno”.
Claudio Terzi: “Nel primo tempo abbiamo giocato benissimo: siamo scesi in campo belli aggressivi, per centrare il risultato pieno. Abbiamo tenuto la Fiorentina nella sua metà campo, creando anche qualche buona occasione. A differenza dei nostri avversari. Loro, anche se stanno attraversando un periodo negativo a livello di risultati, sono una buona squadra, che sta bene fisicamente. Nella ripresa siamo un po' calati, ma alla fine era importantissimo muovere la classifica e ci siamo riusciti con una buona prestazione”.
Roberto Vitiello: “Siamo scesi in campo per i tre punti e ci abbiamo provato dall'inizio alla fine. Nel primo tempo abbiamo giocato una grande partita, abbiamo dato tantissimo. Anche questa volta non siamo riusciti a sfruttare le occasioni che ci sono capitate, ma finalmente, non siamo usciti dal campo a bocca asciutta. Ci prendiamo questo punto e ce lo teniamo stretto: dopo tante sconfitte era fondamentale muovere la classifica. La squalifica? Ero in diffida già da qualche settimana, il giallo è arrivato oggi. Mi dispiace non esserci alla prossima, ma in partite dall'alto tasso agonistico ci sta di prendere un'ammonizione”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
Dal Franchi: Rossettini e Del Grosso 20/12/2011
Luca Rossettini: “Dopo tanti risultati negativi siamo tornati a muovere la classifica: per questo il pareggio va preso con positività. Abbiamo dimostrato di avere carattere. Dopo la pausa dovremo riprendere con questa stessa voglia. Anche oggi le nostre occasioni le abbiamo avute, ci andiamo sempre vicini, la palla esce sempre di pochissimo... Vorrà dire che lavoreremo ancora di più. Un po' di rammarico rimane perché l'impresa è lì, a portata di mano e non riusciamo a centrarla. Per il resto, quello che viene detto o vociferato fuori non ci interessa, sappiamo quello che facciamo come lavoriamo e qual è lo spirito all'interno dello spogliatoio”.
Cristiano Del Grosso: “Oggi è stata una bella partita, abbiamo ritrovato la giusta determinazione. Nel primo tempo abbiamo interpretato la gara come volevamo, nella ripresa ci siamo un po' abbassati, ma era impensabile tenere certi ritmi dall'inizio alla fine. Abbiamo rischiato poco, le nostre occasioni le abbiamo create. Come atteggiamento siamo sulla strada giusta. Ora stacchiamo la spina per qualche giorno, poi riprenderemo con il ritiro. In campionato siamo partiti benissimo, poi abbiamo avuto una flessione che ci ha fatto capire quanto la strada sarebbe stata dura. Abbiamo capito che non possiamo permetterci errori, perché al primo sbaglio vieni punito”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
Dal Franchi: Paolo Grossi e Mattia Destro 20/12/2011
Paolo Grossi: “Penso che il Siena abbia fatto una buona gara, eravamo in una situazione delicata, la partita era importante e molto sentita dalla città. Sull’episodio del rigore posso dire che a noi fanno fatica a darceli ma preferisco sempre rivedere le immagini prima di giudicare ed esprimermi. È stata una gara equilibrata si è combattuto su ogni pallone ma noi dovevamo fare questo perché giocavamo contro una buona squadra. Penso che sia un punto importante e abbiamo fatto una buona gara. I tifosi devono spere che noi diamo sempre il 110% in ogni gara poi è normale che in base a quello che vedono ognuno abbia le sue reazioni. Noi andiamo avanti per le nostre strada che penso sia quella giusta e ci porterà a toglierci delle soddisfazioni. Non fare gol è un problema, ma le occasioni le creiamo e questo momento passerà. La Fiorentina ha dei giocatori di grande qualità ma se noi ogni gara siamo organizzati, compatti e corti possiamo giocarcela con tutti”.
Mattia Destro: “Un pareggio che dobbiamo accettare bene perché la prestazione c’è stata. Purtroppo è un periodo che la palla non vuole entrare, sia per sfortuna che per non bravura nostra. Adesso l’importante è continuare a lavorare come stiamo facendo perché abbiamo fatto una buona prestazione contro una grande squadra. L’obiettivo è buttare la palla dentro e oggi non è entrata, speriamo ci riesca nelle prossime partite. Per me su di me era rigore però l’arbitro ha detto di no e che secondo lui non era. La trattenuta c’è stata, ma l’arbitro ha deciso di non fischiare e va bene così. Penso però che se dal replay si vede che il rigore c’è, andava dato. La sosta si prende volentieri, ma anche oggi credo che la partita sia stata affrontata nel giusto modo e abbiamo fatto una buona gara. Adesso l’importante è solo ritrovare il gol”. (Luca Casamonti)
Fonte: Fedelissimo Online
Dal Franchi: Giorgio Perinetti 20/12/2011
Penso che degli episodi ne avevo parlato già prima che arrivassero a questo punto di gravità. Il Siena ha meno utenza di altri ed è la vittima più facile da colpire perché più debole sotto il profilo dell’importanza. Dobbiamo essere coscienti e ci deve essere da stimolo per capire le difficoltà e fare di più. Braschi è stato direttore generale del Siena anni fa e penso che se lo fosse oggi si lamenterebbe fortemente delle direzioni di gara nei confronti del Siena. Lui pensa agli arbitri e fa il suo dovere ma penso che da dirigente del Siena avrebbe molto da recriminare. È arrivato un pareggio, ho visto un Siena vivo che giocava contro una squadra che si permetteva di far entrare Giardino nel secondo tempo. Abbiamo un gruppo di giocatori che ha dato sempre il 100%, si è impegnato sempre e di questo gli va dato atto. Globalmente credo che forse dovremo aver un paio di punti in più rispetto a quello che abbiamo. Anche oggi ci sono stati episodi che potevano girare a favore nostro, dai rigori alla traversa. Va detto che nel finale abbiamo impegnato Boruc con D’Agostino e dopo con Calaiò, avendo quindi finito all’attacco. Abbiamo anche sofferto in un momento della gara ma avevamo di fronte una squadra di grandissimi giocatori che fa investimenti colossali rispetto ai nostri. Dobbiamo capire la nostra dimensione: se pensiamo a quello che potremmo essere, sbagliamo tutto. Dobbiamo rapportarci con la realtà, siamo sì una società apprezzata e seguita ma va riconosciuta la nostra dimensione senza sognare cose che non possiamo fare. Dobbiamo essere realisti, cercare di fare meglio tutti ma riconoscere senza aver paura la nostra dimensione e le nostre possibilità anche in vista del mercato di cui dovremo parlare con grande chiarezza e serenità. Il presidente ci dirà le possibilità che abbiamo e penso si aspetterà molto da me nel campo delle cessioni visto che ho l’imput di abbassare il monte ingaggi. Poi c’è da migliorare la squadra e vedremo come e in quale modo, non solo in attacco perché tutto dipende da chi avremo la possiblità di prendere. D’estate abbiamo deciso di dare fiducia a chi aveva fatto bene in B a anche in A ci ha dato buone risposte. La maggior parte delle scelte le rifarei però il tutto nell’ambito delle possibilità che abbiamo ,senza sognare situazioni stravolgenti, a meno che non avremo segnali particolari dalla società. Va riconosciuto che siamo iscritti alla lotta per la salvezza e siamo chiamati a soffrire.(Lu.Ca)
Fonte: Fedelissimo Online
Dal Franchi: Gaetano D'Agostino e Valentina Mezzaroma 20/12/2011
Gaetano D’Agostino: “Abbiamo fatto una buona partita e sono contento perché ho visto la voglia di fare dei compagni. Per questa città so che era una partita molto sentita e forse nelle gare precedenti abbiamo tralasciato quella mentalità di affrontare la partite come fosse sempre derby. Oggi si è visto un altro carattere, un altro cinismo e un’altra compattezza rispetto ad altre gare. Non è venuto il gol, ma non si può ottenere tutto in una sola partita. Da oggi in poi si può anche perdere ma va affrontato ogni gara come fosse una finale. La gara di oggi l’ho sentita perché so che a Siena è sentita. Per la Fiorentina ho massimo rispetto e personalmente sento di più la partita con l’Udinese perché sono stato lì per 4 anni. Non ho il dente avvelenato con nessuno, non porto rancori con nessuno e se Dio mi ha fatto venire qui a Siena c’è un motivo e darò tutto per questa maglia. Se non si fa gol qualcosa manca: non colpevolizziamo nessuno perché quando prendiamo gol non è colpa della difesa e allo stesso tempo se non segniamo non è solo colpa dell’attacco. Sennò il centrocampo sta sempre bello tranquillo. È la squadra che fa segnare gli attaccanti e sono loro che non ci fanno prendere gol. Il gol ritornerà ma voglio ricordare il sacrificio che hanno fatto tutte le punte per difendere e nel cercare di dare quel qualcosa in più che serviva oggi in questo derby. Poi anche oggi abbiamo creato 4 palle gol, oltre ai rigori che non so se potevano esserci. Buon Natale con tutto il cuore, resettiamo tutto, sia le cose buone fatte all’inizio che quelle brutte. Mancano ancora tre partite alla fine del girone d’andata e cercheremo di prendere più punti possibili dei nove disponibili. Adesso partiremo per Imperia, staremo una settimana insieme e potremo parlare ed allenarci al meglio. Il girone d’andata non è finito e siamo sulla retta via: abbiamo 15 punti, mancano tre gare e se chiudiamo a 19-20 è una quota giusta per arrivare alla salvezza e comunque tireremo le somme dopo il Napoli. Godiamoci il Natale e ripenseremo alle partite da Gennaio”.
Valentina Mezzaroma: “Meritavano la vittoria, il Siena ha giocato veramente bene e anche oggi l’arbitro ha visto male perché secondo me forse si è dimenticato qualche rigore. Con la televisione rivedevamo l’episodio sul momento e qualcosa ci è mancato. Comunque complimenti al mio Siena perché ho visto una bella grinta e ci portiamo a casa questo punto importante. Devo dire che abbiamo avuto buone occasioni e abbiamo preso anche una traversa. Non dobbiamo basarci su quello ma speriamo che la fortuna possa girare a nostro favore. Buon Natale a tutti e ci vediamo tra due settimane con la Lazio”. (Luca Casamonti)
Fonte: Fedelissimo Online
Dal Franchi: Mister Sannino 20/12/2011
È stata una partita difficile dove il Siena ha fatto vedere di essere squadra. Nel primo tempo penso che abbiamo fatto vedere un buon calcio e forse ai punti avremo meritato anche di vincere. Cosa devo fare se il pallone non entra? Dobbiamo sempre pensare a quello che i ragazzi hanno dato e a quello che hanno saputo fare, poi è normale che ci siano le critiche ma ogni tanto penso che vengono enfatizzato. La Robur è andata in campo con dieci undicesimi e un allenatore che vengono dalla Serie B e se l’è giocata alla grande contro una squadra che annovera grandi campioni. Sapevamoo della rivalità tra Siena e Firenze e abbiamo cercato di dare una soddisfazione ai nostri tifosi che sono stati straordinari. Auguro a tutti Buon Natale e dico che ogni tanto dobbiamo tutti pensare a quelli che siamo e di aiutare questi ragazzi che fanno cose straordinarie. Penso che il tifoso senese sia intelligente, l'ho conosciuto attraverso le cene nelle contrade e ho capito la loro cattiveria nell’andarsi a prendere ciò che veramente vogliono. Hanno un allenatore che cerca di trasmettere questa loro voglia di fare ai giocatori, che anche stasera meritano tantissime gratificazioni per quello che stanno facendo. Non dobbiamo pensare a quello che non si ha: siamo degli onesti lavoratori che fino ad adesso hanno fatto tantissimo e questi 15 punti sono il giusto premio per quello che abbiamo fatto in campo. Siamo una squadra che non parla dopo le gare ma qualcosa ci manca anche oggi e penso ai due rigori. So di non essere la persona più idonea per giudicare perchè il mio compito è far giocare i giocatori ma mi viene da riprensare a quanto successo a Bologna, oggi e con il Milan. Ma importante è che si sappia che abbiamo l’onore di indossare questa maglia che comporta tanti sacrifici da fare ma anche dall’alto devono capire i sacrifici che noi facciamo e non possono essere vanificati con delle sviste. A volte durante le partite mi agito e nemmeno vedo bene. Ma rivisto in televisione quello che è successo oggi forse ci manca qualcosa. Auguro a tutti i tifosi di Buon Natale da parte di una persona che sa cosa vuol dire soffrire come soffrono loro. (Luca Casamonti)
Fonte: Fedelisismo Online