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Amauri, testata ai problemi
E la Juve passa a Siena
I bianconeri di Ferrara soffrono al Franchi, ma vincono grazie alla rete del centravanti brasiliano. E interrompono così la serie di quattro partite senza successo in campionato. Toscani ordinati e fermati da Buffon, pagano una volta di più i limiti offensivi
SIENA, 25 ottobre 2009 - La Juventus torna alla vittoria in campionato. A Siena, un campo storicamente favorevole alla Vecchia Signora. Basta un gol di Amauri, finalmente decisivo. Che toglie dagli impicci una squadra che come manovra corale ancora non ha convinto, ma che come contro il Maccabi in coppa ha saputo portare a casa i tre punti. Interrompendo così le quattro giornate di digiuno di successi in serie A e rimanendo in scia a Inter e Sampdoria. Il Siena, che in questo campionato ha vinto solo una volta, alla seconda di campionato, il 30 agosto, a Cagliari, ed era stato contestato in settimana, ha giocato un'ottima partita, chiamando Buffon all'ormai solito intervento salvarisultato, ma finendo per pagare la cronica anemia offensiva.
braccio brasiliano tra Amauri e Felipe Melo. LaPresse
possesso palla juve — Il primo tempo non è un granchè. La Juve - come è logico che sia - fa la partita, ma non riesce a forzare il ritmo, ed un Siena accorto e ben organizzato si difende senza affanni. La squadra di Ferrara - che dopo la variabile tattica utilizzata contro il Maccabi in Champions, il 4-2-3-1 - torna al classico rombo di centrocampo, non riesce ad essere incisiva sugli esterni. Grygera e Molinaro non garantiscono la qualità necessaria per aggirare la linea difensiva di Giampaolo, squalificato e in tribuna. E così i rifornimenti per Trezeguet ed Amauri (Iaquinta è stato costretto al forfeit da un malanno muscolare) arrivano con il contagocce. I più vivaci sono il "cavallone" De Ceglie e Diego, che però si accende a tratti. Le occasioni da gol latitano: ci prova di testa Chiellini, ma il bis della serata di gloria contro l'Haifa non gli riesce: capocciata a lato.
occasionissima ekdal — Il Siena non si limita al compitino difensivo. Certo, non riparte ogni volta, ma quando lo fa sa rendersi pericoloso. Con un destro del croato Jajalo dalla distanza, che svaria nel cielo azzurro senese, con la palla che finisce appena alta. Poi nel recupero del primo tempo arriva l'occasionissima. Buffon è provvidenziale una volta di più, e in questa stagione è un ritornello già sentito mille volte. Il portiere della Nazionale si esibisce in una grande uscita sull'ex compagno di squadra Ekdal, lanciato da Jajalo solo davanti a lui. A fine primo tempo, dunque, è 0-0. Dalla Juve era lecito attendersi qualcosa di più.
ferrara cambia — Gli esterni. Al rientro dagli spogliatoi c'è Caceres al posto di Grygera, dopo 10' entra Camoranesi per Molinaro, con De Ceglie che arretra sulla linea dei terzini. Ma l'atteso cambio di passo non arriva. C'è subito un palo di Chiellini, che era però in fuorigioco sulla sponda di testa di Trezeguet. Il Siena tiene, e non soffre neanche tanto. Ancora Jajalo si fa pericoloso, fa bella figura anche Ekdal, lo svedesino intravisto lo scorso anno a Torino.
risolve amauri — La Juve ha bisogno di uno squillo dei suoi attaccanti. Che stavolta arriva. Grazie ad Amauri, che dopo un digiuno datato metà febbraio, trova il secondo gol consecutivo in campionato, dopo quello realizzato alla Fiorentina. Il brasiliano segna di testa su punizione calbrata di Diego a spiovere in area di rigore. Sembra ininfluente il fuorigioco di Legrottaglie. La Juve gestisce il vantaggio - il cambio Diego-Sissoko è emblematico di qualche patema - e vince. Mercoledì c'è Juve-Samp: i bianconeri ci arrivano perlomeno con il morale alto.
Riccardo Pratesi
fonte gazzetta
La testa di Amauri salva la Juve
Eurosport - dom, 25 ott 16:47:00 2009
Sul campo di un Siena ben messo in campo, una Juve ancora opaca torna alla vittoria in campionato dopo oltre un mese, grazie a una zuccata di Amauri a 20 minuti dal termine
Tre punti che eviteranno quanto meno di sentir pronunciare con troppa insistenza la parola crisi. Le buone notizie per la Juve finiscono però qui, perché la trasferta di Siena conferma tutte le difficoltà degli uomini di Ferrara in questa fase della stagione.
IAQUINTA DA' FORFAIT, SI TORNA AL ROMBO - Ferrara deve fare i conti con il forfait all'ultimo minuto di Iaquinta, che lo spinge a rinunciare al 4-2-3-1 provato con successo in coppa. Davanti quindi Amauri fa coppia con Trezeguet, alle loro spalle agisce Diego, vertice avanzato del rombo in cui a sorpresa spunta anche De Ceglie, preferito a Camoranesi. Spazio alle novità anche in difesa, dove Molinaro torna titolare. Giampaolo, in tribuna per la squalifica di un turno, si affida al collaudato schema a due punte (Calaiò-Maccarone) dando fiducia a centrocampo al croato Jajalo e a uno dei tanti ex, Ekdal, che risulteranno tra i migliori.
PRIMO TEMPO INCOLORE, E UN GRAZIE A BUFFON - E' comunque tutto il Siena a scendere in campo con l'atteggiamento giusto. Per oltre un'ora infatti i toscani, concentrati e compatti, controllano senza troppi affanni una Juve davvero poco brillante. Gli uomini di Ferrara prendono progressivamente in mano il controllo del match, con un possesso palla però sterile, e di fronte al buon pressing degli avversari si trovano spesso costretti ad accelerare i tempi con verticalizzazioni affrettate che raramente riescono a innescare le due punte. Melo alterna qualche buona iniziativa a errori banali in fase di impostazione, mentre Diego, controllato a vista da Codrea, fatica ad accendersi. Sulle fasce, Poulsen a destra trova tempi e spazi per l'inserimento profondo, ma sbaglia più di una volta la misura del cross, mentre a sinistra De Ceglie si sbatte molto ma, poco assistito da Molinaro, non riesce mai a trovare il fondo. I primi 45 minuti scivolano via che quasi non ce ne si accorge, e l'emozione più grossa arriva proprio al 45esimo, per merito del Siena: splendido scambio al limite tra Ekdal e Jajalo, lo svedese si trova a tu per tu con Buffon e tenta di scavalcarlo con un pallonetto su cui il portiere della Nazionale smanaccia con un grande riflesso.
CHIELLINI SUPERBO, POI SPUNTA AMAURI - Nella ripresa la Vecchia Signora sembra partire col piglio giusto, nei primissimi minuti, ma finisce presto a sbattere di nuovo contro la diga che i toscani alzano davanti a Curci. Chiellini (nettamente il migliore dei suoi) colpisce un palo, ma in posizione di fuorigioco, prima di compiere un mezzo miracolo in scivolata su Calaiò, fermando in extremis nella propria area un pericolosissimo contropiede 3 contro 3. Ferrara cerca allora di scuotere i suoi spedendo in campo Camoranesi al posto di Molinaro, e la manovra guadagna un po' di vivacità, senza che questo però porti a clamorose occasioni da gol. La svolta arriva al 71esimo, proprio quando sembrano affiorare stanchezza e un filo di rassegnazione. Diego conquista una punizione centrale sulla tre quarti, si assume il compito di batterla e, con un bel pallone teso, trova la testa di Amauri, bravissimo a spuntare in mezzo ai due centrali senesi: zuccata dai 5 metri e palla alle spalle dell'incolpevole Curci. 1-0 e grande sospiro di sollievo per Ferrara, che assiste senza troppa ansia al quarto d'ora finale, in cui gli avversari non riescono a cambiare marcia e rendersi pericolosi.
E ORA ARRIVA LA SAMP - Un sospiro di sollievo che non può però nascondere tutti i dubbi sollevati dalla trasferta toscana: mercoledì contro la Sampdoria servirà davvero un'altra squadra, per continuare a coltivare le ambizioni di Scudetto.
Guido Guenci / Eurosport
Siena-Juventus 0-1: Le parti si sono invertite, ora è Amauri a brillare in una Juve opaca
Importante vittoria dei bianconeri a Siena.
25/ott/2009 17.02.35
Tre punti pesanti per la Juventus che vince al Franchi dopo un digiuno lungo più di un mese. Più concreta che bella la Vecchia Signora che mercoledì aspetta la Samp. Il Siena ha tenuto perfettamente per più di un tempo ed è stato castigato da un episodio che ha rotto l’equilibrio che si è visto in campo per tutti i 90 minuti.
In campo – Infortunio muscolare dell’ultimo minuto per Vincenzo Iaquinta, che quindi va in tribuna. Panchina per Grosso, Sissoko, Camoranesi e Giovinco contrariamente alle aspettative. Nel Siena fuori Bobo Ghezzal e Fini. Giampaolo (squalificato e quindi in tribuna) schiera Terzi come terzino destro.
Si gioca – La maglia bianconera oggi è quella del Siena, la Juve è in campo in versione argentata. I padroni di casa giocano sapendo che il loro allenatore è in panchina con una spada di Damocle sospesa sulla testa e partono immediatamente con il piede sull’acceleratore. A fare le spese di così tanto ardore è Paolo De Ceglie, che si becca una violenta pallonata sul volto e il gioco resta fermo un paio di minuti per permettere al giocatore juventino di recuperare. La Juve cerca di sfruttare i pochi spazi che il Siena concede e si trova spesso in offside con Trezeguet e Amauri. Diego per il momento non pare molto ispirato, anzi abbastanza impreciso. All’11 il primo tiro vero in porta è di Trezeguet, Curci respinge. Tre minuti dopo ci riprova De Ceglie dalla sinistra, stavolta Codrea manda in angolo. Calaiò finisce in fuorigioco tre volte e il pubblico inizia a rumoreggiare. Il Siena è ben organizzato, con i reparti molto corti che non lasciano spazio per giocare alla Juve. Calaiò guadagna una punizione ma non crea molte apprensioni al reparto arretrato degli uomini di Ferrara. Un attimo dopo De Ceglie, da solo in area non riesce ad agganciare un pallone molto invitante che arrivava dalla destra. Al 24’ tiraccio inguardabile di Diego, che spara altissimo in curva, sprecando tutto il lavoro di fino che aveva fatto Poulsen per smarcare il compagno. Siena molto ben messo in campo. Jajalo ci prova dalla distanza con destro tagliato, ma la palla va di poco alta. Amauri si imbufalisce con uno degli assistenti di Tagliavento perché gli ha negato un angolo, una reazione molto vistosa per l’attaccante brasiliano. Sul cambio di fronte Maccarone ci prova di destro ma Buffon non fa la minima fatica. Al 31’ prima bella palla di Diego che semina il panico in area davanti a Curci. Un brutto fallo su Maccarone costa un giallo a Nicola Legrottaglie. Al 38’ Trezeguet viene fermato giustamente in fuorigioco in un’azione che poteva essere molto pericolosa. Al 41’ è ancora Giorgio Chiellini, servito da Diego su calcio di punizione, che di testa impensierisce il Siena, la palla va di poco fuori a lato. Brividi per la Juve all’ultimo secondo dell’ultimo minuto di recupero, quando Ekdal in pallonetto supera la difesa bianconera e solo un prodigioso intervento di Gigi Buffon permette alla Juve di andare negli spogliatoi senza aver subito goal.
Succede di tutto durante il primo minuto: Juve vicinissima al goal in un’azione molto confusa in area dove Amauri svetta più alto di tutti, sponda di Trezeguet e palo di Chiellini. L’arbitro però fischia fuorigioco al giocatore franco-argentino. Jajalo pericoloso in tre occasioni: prima su colpo di testa, poi con un destro centrale ed in seguito con un’azione tutta sua in dribbling, Molinaro devia in angolo poco prima di essere sostituito da Camoranesi. Al 61’ Caceres e Legrottaglie si scontrano di testa: ad avere la peggio è il difensore azzurro che riporta una lacerazione al sopracciglio destro che ha richiesto l’applicazione di alcuni punti di sutura da parte dei medici della Juve. Al 64’ chiusura spettacolare di Chiellini su Calaiò a sua volta servito da Ekdal che aveva dato il via al contropiede della Robur. Al 67’ Maccarone protesta per un fuorigioco assegnatoli ingiustamente, dato che Caceres lo teneva in gioco. La Juve cresce e dopo tre tentativi di Camoranesi, De Ceglie e Amauri al 71’ va in rete con l'attaccante ex-Palermo: punizione battuta da Diego, che pesca perfettamente nella mischia il connazionale, il quale spizza di testa e batte Curci. Esce Calaiò entra Reginaldo e proprio quest’ultimo riesce subito ad arrivare in area, ma Chiellini lo chiude sfruttando la sua predominanza fisica. All’85’ Trezeguet devia involontariamente un tiro di Diego, che va di poco a lato della porta difesa da Curci. All’88 Del Grosso calcia una punizione tesa, il pallone rimbalza proprio davanti a Buffon, che fa sua la sfera dopo qualche attimo di apprensione. La Juve porta a casa i tre punti dopo aver affrontato un Siena che non ha per nulla demeritato.
La chicca – Uno striscione anti Giampaolo a favore di Beretta fa capire indiscutibilmente da che parte stanno i tifosi della Robur. L’allenatore, oggi squalificato, si fuma tranquillamente il sigaro in tribuna in puro stile Marcello Lippi.
La chiave – Equilibrio perfetto in campo rotto solo da un episodio. Il Siena ha chiuso benissimo tutti gli spazi.
Top & Flop – Un super Chiellini conferma con la prestazione di oggi di essere in un momento di forma eccellente. Amauri segna il suo secondo gol consecutivo. Ekdal ci tiene a far bella figura davanti alla squadra che detiene il suo cartellino, Jajalo si è superato.
Vittoria Melchioni
IL TABELLINO
SIENA-JUVENTUS 0-1
MARCATORI: 71’ Amauri (J)
SIENA (4-3-1-2): Curci 6; Terzi 5.5 (58’ Rosi 5.5), Ficagna 6, Brandao 6, Del Grosso 6; Vergassola 6, Codrea 6 (82’ Paolucci sv), Ekdal 7; Jajalo 7; Maccarone 6, Calaiò 6 (72’ Reginaldo sv). A disposizione: Ivanov, Rosi, Rossi, Garofalo, Jarolim. Allenatore: Giampaolo 6.5
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon 7; Grygera 5.5 (46’ Caceres 6), Legrottaglie 6, Chiellini 8, Molinaro 6 (54’ Camoranesi 6.5); Poulsen 6, Felipe Melo 6, De Ceglie 6; Diego 6 (87’Sissoko sv); Amauri 7, Trezeguet 6. A disposizione: Manninger, Cannavaro, Grosso, Sissoko, Giovinco. Allenatore: Ferrara 6
Arbitro: Tagliavento 6.5
Ammoniti: Legrottaglie (J), Codrea (S), Camoranesi (J)
fonte goal.com