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ATALANTA-SIENA 0-0: UN PUNTO PESANTISSIMO PER LA ROBUR 11/02/2011
ATALANTA (4-4-2): Consigli, Raimondi, Talamonti, Capelli, Peluso; Ferreira Pinto, Barreto, Carmona, Doni (dal 27' st Ceravolo); Tiribocchi (dal 40' st Pettinari), Marilungo (dal 31' st Ruopolo). All. Colantuono
A disp.: Frezzolini, Ferri, Basha, Delvecchio, Pettinari, Ceravolo, Ruopolo
SIENA (4-4-2): Coppola, Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso, Brienza (dal 38' st Caputo), Carobbio, Vergassola, Sestu (dal 33' st Kamata), Mastronunzio (dal 6' st Reginaldo), Calaiò. All. Conte
A disp.: Farelli, Ficagna, Rossi, Kamata, Troianiello Reginaldo, Caputo
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata (Ciancaleoni-De Pinto/Pinzani)
AMMONITI: 39' pt Vergassola (S), 24' st Terzi (S), 32' st Talamonti (A)
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: nessuno
ANGOLI: 4-1
Uno spettacolo bellissimo, degno delle grandi occasioni. Per il big match della quinta giornata della serie B, tra l'Atalanta prima e la Robur seconda, lo stadio Atleti Azzurri d'Italia è tutto esaurito. La serata è fredda a Bergamo, non freddissima. Ma sugli spalti il clima è davvero caldo. Quella nerazzurra è una bolgia, ma anche i duecento tifosi bianconeri fanno sentire la loro voce.
Alla lettura delle formazioni i fischi sono tutti per Antonio Conte che ripropone la stessa formazione del Tombolato di Cittadella, fatta eccezione per Vergassola al posto dell'infortunato Marrone. L'unica novità nell'undici titolare orobico, rispetto alla formazione annunciata, è Talamonti al centro della difesa. In campo quindi Doni, esterno sinistro della linea di centrocampo, con la coppia d'attacco Marilungo-Tiribocchi.
Parte subito bene l'Atalanta che al 1' ha già collezionato un angolo. Al 2' bella azione nerazzurra: Tiribocchi riceve da Ferreira Pinto e passa a Marilungo. Di Rossettini la zampata giusta. Al 3' attento Del Grosso a salvare in angolo: sugli sviluppo Talamonti manda alto. Al 7' grandissimo intervento di Coppola, ex della partita: Vergassola sbaglia un passaggio, ne approfitta Doni e trova Tiribocchi in inea. Il portiere bianconero gli si oppone con il corpo. Al 10' senza pretese la punizione battuta dal capitano orobico. All'11 nessun problema per Consigli sul colpo di testa di Calaiò. Al 26' l'Arciere viene fermato in fuorigioco (dubbia la decisione arbitrale). Al 21' bella ma non efficace, la triangolazione tra Ferreira Pinto e Marilungo. Al 28' altra grande azione nerazzurra: Barreto scambia con Tiribocchi che tira centrale, para Coppola. Protagonista ancora il portiere alla mezz'ora: si allunga e con la mano toglie dallo specchio della porta la palla del possibile 1-0: Marilungo si mette le mani nei capelli. Ci prova Sestu al 32': la palla esce di pochissimo. Al 35' Del Grosso guadagna una punizione: batte Carobbio, la retroguardia nerazzurra libera (nell'azione trattenuta di Calaiò). Al 42' Peluso salva si Mastronunzio. L'attaccante guadagna una punizione allo scadere che si incarica di battere Carobbio. Sulla barriera.
Al 1' Doni vicino al gol: Raimondi passa al capitano che tira a botta sicura. Coppola attentissimo a deviare la sfera. Al 4' Tiribocchi per poco non arriva su un bel traversone di Peluso. La partita si infiamma quando Reginaldo, appena entrato, non vede Doni a terra e continua a giocare. Ancora Coppola si supera su Ferreira Pinto al 13'. Al Al 16' fuori di pochissimo il diagonale di Reginaldo. Al 26' sicuro Consigli sul traversone di Sestu. Al 27' Calaiò reclama per un rigore, ma . Alto al 35' il colpo di testa di Raimondi. Al 38' esordio di Caputo che rileva Brienza. I ritmi della partita calano: nelle retrovie la Robur manovra con sicurezza. Allo scadere troppo debole la conclusione di Caputo. Finisce 0-0, con il Siena che guadagna un punto pesantissimo per la sua partita. In certe partite l'importante è non perdere. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
Da Bergamo, Conte: Abbiamo affrontato l’Atalanta a viso aperto 12/02/2011
“Un punto che ci soddisfa contro la squadra più forte del campionato. Abbiamo affrontato l’Atalanta a viso aperto, una squadra che, ripeto, è la più forte del campionato e con un Barreto che in serie B fa la differenza.”
L’ Atalanta ha avuto più occasioni, forse ai punti avrebbe vinto
“ Le occasioni dell’Atalanta sono nate da nostri errori di disimpegno o su calci da fermo e questo per i tanti centimetri che concedevamo ai bergamaschi, ma anche noi abbiamo avuto le nostre occasioni e se andiamo a vedere qualche episodio nell’area avversaria credo che qualcosa da dire ci sarebbe. Abbiamo disputato una partita di personalità e questo è importante”.
Come mai in trasferta il Siena ha segnato solo 13 reti?
“Vorrei ricordare che le ultime trasferte sono state a Reggio Calabria e a Cittadella dove per altro abbiamo avuto le nostre occasioni e ci è stata annullata una rete che non è mai stata riproposta da nessuna TV. Creiamo tante azioni ma non riusciamo a realizzare per quanto produciamo. Ripeto ancora che dobbiamo essere più cinici.”
Che sensazioni ha provato per il suo ritorno a Bergamo?
“ Sensazioni da serie A. Sono venuto a Bergamo per giocarmi la chance serie A. Grande Pubblico, una calorosa e importante rappresentanza dai nostri tifosi, bel gioco. Un antipasto della serie A. Spero che il prossimo anno questa sfida si possa ripetere nella massima serie. Vorrei unirmi ai tifosi bergamaschi nel ricordo di Chicco Pisani a 14 anni dalla sua scomparsa. Tutto il Siena partecipa al ricordo.”
Fonte: Fedelissimo Online
Da Bergamo, Colantuono: Abbiamo dominato la partita 12/02/2011
Non ha dubbi il tecnico Colantuono:
“Abbiamo dominato la partita dimostrando di essere superiori al Siena per un’ora e un quarto senza concedere niente ai bianconeri, a parte un tiro da lontano. L’Atalanta ha creato almeno quattro palle gol nitide che non siamo stati buoni a trasformare. Qualcuno continua a dire che giochiamo male, ma anche stasera se c’era una squadra che doveva vincere quella era la mia.
Io sono soddisfatto della prestazione della mia squadra anche se sarò importante per il futuro sfruttare al massimo le occasioni che creiamo.
Il calcio a volte fa dei brutti scherzi e noi dobbiamo ridurre al minimo i rischi, ma sono molto fiducioso, ci sarà da lavorare e lo faremo come abbiamo fatto fino ad oggi.”
Fonte: Fedelissimo Online
Da Bergamo, Coppola e Carobbio: Un punto importante 12/02/2011
E’ stato giudicato il migliore in campo, l’uomo partita di Atalanta-Siena è Ferdinando Coppola, portiere con un passato in nerazzurro, contento per il risultato e l’accoglienza del suo ex pubblico.
“Sono contento dell’accoglienza che mi hanno riservato i miei ex tifosi, vuol dire che nei tre anni che ho trascorso a Bergamo ho fatto qualcosa di buono.”
E’ stato giudicato il migliore in campo
“Abbiamo disputato tutti una buona partita e la cosa più importante è stata mantenere la porta inviolata. Da parte mia sono contento di avere disputato una buona partita davanti ad un pubblico che sento amico e soprattutto di aver contribuito alla conquista di un punto pesante. La parata più difficile? Forse quella su Marilungo”.
Un punto importante
“ Molto, perché il primo obiettivo era quello di non perdere. Ci siamo riusciti e ora dobbiamo concentrarci sul prossimo appuntamento.”
Come mai il Siena in trasferta non ha lo stesso rendimento delle partire casalinghe?
“I motivi possono essere tanti, mi dispiace dirlo ma forse manchiamo di personalità”
Molto soddisfatto per il punto anche il centrocampista Filippo Carobbio, bergamasco cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta:
“Abbiamo conquistato un punto importantissimo in casa della squadra più forte del campionato e questo ci infonde fiducia per il prosieguo del campionato. Abbiamo un po’ sofferto a centrocampo ma in una squadra votata all’attacco come è la nostra e inevitabile lasciare spazi agli avversari. In queste situazioni i centrocampisti devono lottare duramente, sacrificarsi per tutta la partita, ma quando hai gli stimoli che abbiamo noi e il sacrificio si fa volentieri. Vogliamo la serie A a tutti i costi.”
Fonte: Fedelissimo Online
Perinetti: avanti così, con piglio e intensità 12/02/2011
Direttore, un buon punto contro la capolista, soddisfatto?
“Certo che sono soddisfatto, l’Atalanta è la squadra più forte del campionato e grazie al lavoro di Conte, dei preparatori e, ovviamente, dei ragazzi siamo riusciti a rivaleggiare ad armi pari. Noi sul finire della partita volavamo, mentre l’Atalanta è andata in apnea per quanto aveva speso nel coso della gara. È’ stata una partita difficile anche perché ci siamo presentati all’appuntamento con tre defezioni importanti. Era importante non perdere e ci siamo riusciti.”
Non si è corso qualche rischio di troppo?
“I rischi li ha corsi il Siena così come l’Atalanta. Era una partita difficile in cui, oltre alla forza, i nerazzurri mettevano sul piatto la sete di rivincita per la sconfitta dell’andata. E’ stata una bella partita in cui ognuno ha fatto la sua parte e poi, se vogliamo proprio andare a cercare il pelo nell’uovo, potrei anche recriminare per quel fuorigioco fischiato a Mastronunzio che non c’erà e su un episodio, in area di rigore, che ha visto protagonisti Capelli e Calaiò.
Credo che si debba solo parlare bene della squadra e del tecnico per quanto stanno facendo, mi auguro che la pensino così anche i tifosi.”
La difesa ha retto bene e da quattro domeniche è riuscita a mantenere inviolata la rete
“Io sui difensori non ho e non ho mai avuto dubbi, offrono ampie garanzie e i fatti lo stanno dimostrando.”
In trasferta il Siena non riesce a vincere, perché?
“L’importante, a questo punto, è recuperare gli infortunati. Faccio un esempio, Larrondo, un giocatore che in trasferta è molto utile e che da gennaio per un motivo o per un altro non siamo riusciti ad utilizzare. Se su tutti i campi riusciamo ad impostare le partite con il piglio e l’intensità di oggi, con i nostri venti minuti finali, che abbiamo sempre dimostrato di avere, potremmo fare male a tanti. Ora si entra nella fase più delicata del campionato e non avremo sempre davanti l’Atalanta. Abbiamo una condizione fisica invidiabile e se a questa aggiungiamo la giusta determinazione arriveranno, inevitabilmente, anche le vittorie lontano dal Rastrello. Sono molto fiducioso, dobbiamo andare avanti sulla strada tracciata, confermare quanto di buono riusciamo a fare tra le mura amiche e cercare qualche colpo in trasferta.”
Fonte: Fedelissimo Online
Serie B - Un Super Coppola spegne l'Atalanta
ven, 11 feb 18:25:00 2011
inisce 0-0 il big match della 26a giornata di B tra Atalanta e Siena. Nonostante la partita non abbia regalato gol, le squadre si sono affrontatre a viso aperto e le occasioni da gol non sono certo mancate. L'Atalanta ha costruito di più, ma un super Coppola ha salvato la situazione almeno 3 volte
Doveva essere la partita regina della serie B e Atalanta e Siena non hanno deluso le aspettative dando vita ad un match comunque divertente e dall'esito incerto fino alla fine. Se il primo tempo è stato, infatti, di dominio assoluto della squadra di Colantuono, nella ripresa i padroni di casa hanno subito il contraccolpo delle forze usate, mostrando il fianco alle incursioni di Reginaldo e compagni. Il risultato, però, non si sblocca e le due squadre finiscono con il danneggiarsi. Il Novara, nel caso batta il Torino nel posticipo del lunedì sera, si riprenderà il trono della serie cadetta, pur dovendo dividere la poltrona con l'Atalanta.
Il risultato di 0-0 sta stretto all'Atalanta che ha costruito davvero molto, ma (il febbricitante) Tiribocchi e compagni si sono trovati davanti un Coppola in versione Super eroe. Gli uomini di Colantuono mettono subito le carte in tavola, volendo dimostrare di portare meritatamente i colori della capolista; così dopo appena 3 minuti sfiorano il gol con il colpo di testa di Talamonti, di poco alto. Passano pochi minuti e l'Atalanta ci riprova: un erroraccio di Vergassola sulla trequarti aziona Doni che inventa un passaggio filtrante per Tiribocchi assolutamente perfetto, ma tu per tu con Coppola (bravissimo a chiudere lo specchio della porta), il Tir sbaglia la conclusione. Coppola 1-Atalanta 0.
Il tempo per l'Atalanta di riordinare le idee: al 28 la squadra di casa torna al tiro un rasoterra dal limite di Tiribocchi, su cui Coppola si fa trovare pronto. Ma la serata di lavoro extra per il portiere del Siena è appena agli inizi: due minuti dopo l'estremo difensore agli ordini di Conte vola per deviare un colpo di testa di Marilungo su punizione dalla destra. Coppla 3-Atalanta 0.
Passano i minuti, l'Atalanta si spegne e il Siena cresce. Preludio che nel secondo tempo le cose potrebbero cambiare. Potrebbero... ma non cambiano: si ricomincia con l'Atalanta pronta ad attaccare. Pochi secondi dopo l'inizio della ripresa, Marilungo dal limite corto mette in mezzo un pallone splendido per Doni. Il numero 27 dell'Atalanta batte un rigore in movimento a cui si oppone in maniera perfetta il portiere del Siena! Coppola 4-Atalanta 0.
Verso il quarto d'ora, però, le cose cambiano. Il Siena prende coraggio e, complice l'ingresso in campo di Reginaldo, si rende pericoloso. Lo stesso Reginaldo fa la barba al palo con un bel diagonale destro pochi minuti dopo il suo ingresso in campo. Contemporaneamente l'Atalanta cala, Doni prende una botta ed è costretto a lasciare il campo, Peluso, autore di una prestazione maiuscola, sembra essere a corto di ossigeno. Conte capisce che è il momento di osare, schierando altre forze fresche. L'Atalanta sembra accusare il colpo, decisamente più sfilacciata nei reparti rispetto alla prima frazione. Il Siena però non riesce ad approfittarne. Ce la farà il Novara?
Eurosport
Serie B: le pagelle di Atalanta-Siena
11-02-2011 23:05
Coppola insuperabile, Tiribocchi spreca, Reginaldo sfiora il colpaccio
Serie B: le pagelle di Atalanta-Siena, terminata 0-0.
ATALANTA
Consigli 6 Serata tranquilla per lui. Nelle due palle gol del Siena non avrebbe potuto fare nulla
Talamonti 6.5 Sostituisce all'ultimo Troest e se la cava benissimo sia in difesa che in avanti dove è pericoloso sulle palle inattive
Capelli 6 Attento in mezzo all'area di rigore, aiutato anche dalla prova deludente degli attaccanti bianconeri
Peluso 6.5 Bellissima prestazione del laterale dell'Atalanta. Una vera spina nel fianco per la difesa del Siena
Doni 6.5 Generosa prova del capitano. Ad inizio ripresa sfiora il gol del vantaggio. Poi come sempre dispensa ai suoi belle giocate
Ferreira Pinto 6 Qualche buono spunto sull'out di destra, ma il miglior Ferreira Pinto si deve ancora vedere
Raimondi 6 Lascia poco spazio alle discese di Sestu nel primo tempo. Nella ripresa soffre l'entrata di Reginaldo, ma resiste
Barreto 6.5 Buona prova del paraguaiano, vera anima del centrocampo atalantino. Tanta dinamicità soprattutto nel primo tempo
Carmona 6 Bene in fase di contenimento, da' la giusta fisicità al centrocampo nerazzurro
Pettinari s.v. Poco tempo a disposizione per lui
Marilungo 6 Nel primo tempo Coppola gli nega il gol, nella ripresa, stremato, cala molto
Ruopolo s.v. Troppo isolato in avanti a causa del crollo fisico della sua squadra nella ripresa
Ceravolo s.v. Non lascia il segno l'attaccante bergamasco
Tiribocchi 5.5 Dopo pochi minuti a tu per tu con Coppola si fa neutralizzare un gol difficile da sbagliare. Nella ripresa si addormenta un po' e perde di incisività
Colantuono 6.5 La sua squadra fa una grande gara, gli è mancato solo il gol. Ottimi giocatori e un grande impianto di gioco soprattutto sulle fasce laterali. Il primato in classifica è meritatissimo
SIENA
Coppola 7.5 Due grandi parate nel primo tempo su Tiribocchi e Marilungo. Un miracolo ad inizio ripresa su Doni. Inevitabilmente il migliore in campo
Rossettini 6 Un po' in difficoltà su Marilungo è costretto alle maniere forti
Del Grosso 6 Soffre un po' le discese di Ferreira Pinto, ma si comporta bene
Terzi 6 Limita Tiribocchi con una prova maschia
Vitiello 5.5 Soffre tantissimo le discese di Peluso ed è impreciso nella fase offensiva
Sestu 5.5 Non brillante come al solito. Spinge poco a sinistra nel primo tempo e non cambia anche dopo che Conte lo sposta a destra nella ripresa
Carobbio 6 Dopo Coppola uno dei più tonici dei suoi. Propositivo in diverse occasioni
Kamatà s.v. Regala qualche scatto, ma ha poco tempo a disposizione per fare male
Vergassola 5.5 Brutto primo tempo fatto di errori continui inusuali per lui. Anche nella ripresa si vede poco
Caputo s.v. Ingiudicabile per i pochi minuti giocati.
Calaiò 5 Prova di grande sacrifico per l'attaccante del Siena, ma manca il gol
Brienza 5.5 Molto spento il fantasista campano. Non riesce a dare la scossa giusta ai suoi e non inventa palle gol giocabili per il tandem d'attacco
Mastronunzio 5 All'andata fu decisivo, questa sera invece per lui è notte fonda. La vipera stasera non ha veleno in corpo
Reginaldo 6.5 Ottimo impatto sulla gara. Appena entrato sfiora il gol. Poi tanto movimento sull'out di sinistra
Conte 5.5 Non riesce a prendersi la rivincita dell'ex. La sua squadra gioca maluccio e in trasferta continua a fare pochi punti. Per entrare tra la prime due dovrà dare più personalità alla sua squadra
Lorenzo Simoncelli
Redazione Datasport (AGM Datasport)
Coppola ferma l'Atalanta
Col Siena finisce 0-0
Anticipo della 26ª giornata di B: il portiere dei bianconeri toscani frena gli assalti dei nerazzurri, pericolosi con Tiribocchi e Doni. L'Atalanta resta sola in vetta, il Siena sopravanza il Novara, atteso lunedì dal derby piemontese con il Torino
BERGAMO, 11 febbraio 2011 - Capolista, nei fatti, lo rimane. Ma nella testa, nella mentalità, l’Atalanta lo deve ancora diventare. Manca quella capacità di imporre il proprio gioco, anche a una diretta rivale come il Siena, che una grande in casa propria deve avere: gli uomini di Colantuono sono stati invece capaci solo di due sfuriate iniziali in entrambi i tempi, dando poi ai senesi la possibilità di controllare la gara e di portare a casa il punto che cercavano.
ATALANTA COL TURBO — Si comincia bene, nel senso che la temuta pesante contestazione della tifoseria atalantina contro Conte si limita a qualche fischio di rito. Poi si gioca, e l’Atalanta parte subito forte: pressing alto, numeri di qualità di Doni, due corner nei primi tre minuti e un colpo di testa di Talamonti che finisce di poco alto. Al 7’ delizioso corridoio di Doni per Tiribocchi che taglia bene in area ma poi si fa ipnotizzare dal portiere Coppola in uscita.
SIENA TATTICO — Il Siena però si mostra preparato a reggere l’urto, il famoso 4-2-4 è in realtà spesso un 4-4-2 e i bianconeri si difendono con sufficiente ordine nell’attesa di affidare ai vari Brienza (preferito a destra a Reginaldo) e Sestu la ripartenza giusta. Così col passare dei minuti la veemenza nerazzurra si smorza e sono i toscani a mostrarsi meglio attrezzati sul piano tattico: per rivedere una conclusione atalantina degna di nota bisogna attendere il 28, quando un rasoterra dal limite di Tiribocchi viene bloccato facilmente da Coppola. Il quale peraltro, due minuti dopo, si supera volando a deviare un colpo di testa di Marilungo su punizione da destra regalata all’Atalanta da Calaiò. Ma il Siena ha comunque preso le misure, e va al riposo col merito di aver smorzato l’aggressività iniziale dell’avversario e casomai la pecca di non aver osato qualcosa in più nelle ripartenze.
STESSO COPIONE — L’avvio della ripresa ricalca quello del primo tempo: Atalanta che attacca a testa bassa e Siena un po’ in affanno, anzi che corre forse il maggior pericolo della gara quando Doni ha un rigore un movimento su cui Coppola è ancora prontissimo. E un paio di minuti dopo tocca a Peluso creare apprensione con un tiro cross per il quale si era liberato benissimo a destra ma su cui non interviene nessuno. Ancora, al 13’ è Ferreira Pinto a liberarsi per un diagonale ravvicinato con il solito Coppola che chiude la porta come sa. Ma puntualmente, come nel primo tempo, la sfuriata ha durata limitata. Già verso il quarto d’ora il Siena riprende ad affacciarsi nella metà campo avversaria, con Reginaldo (entrato al posto di Mastronunzio per formare una sorta di 4-2-3-1) che sfiora anche il palo alla sinistra di Consigli. E via via guadagna campo, complice lo sfilacciamento dei ranghi dei nerazzurri, che perdono Doni (per una botta) e iniziano ad allungarsi. A quel punto Conte (ora “pizzicato” dai bergamaschi a ogni reazione) gioca la carta Kamata per premere l’acceleratore sulle fasce, dove si scambia spesso con Reginaldo. Dal canto suo l’Atalanta, perso Doni, perde anche in creatività e si fa più prevedibile. E gli uomini di Conte possono gestirsi il finale in pace incassando lo 0-0 voluto.
dal nostro inviato
Pierluigi Todisco gazzetta
Serie B: Atalanta e Siena non si fanno male
11-02-2011 22:48
Finisce 0-0 l'anticipo della 26.a giornata: i nerazzurri giocano meglio, bianconeri salvati da un grande Coppola
Finisce 0-0 l'atteso anticipo tra Atalanta e Siena. I bergamaschi così consolidano il primato in classifica salendo a quota 51 punti. Occasione persa per la squadra di Conte, che con una vittoria avrebbe scavalcato i nerazzurri. Migliore in campo uno strepitoso Coppola, che ha salvato la porta del Siena in almeno tre occasioni. I bianconeri, ancora una volta, hanno dimostrato di non riuscire ad esprimere lo stesso bel gioco che attuano in casa anche in trasferta.
L'Atalanta di Colantuono deve rinunciare all'ultimo a Troest, al suo posto Talamonti. Doni, dopo diversi mesi torna titolare dal primo minuto a metà campo. In avanti Marilungo-Tiribocchi. Nel Siena rientra Vergassola a metà campo. Coppia d'attacco confermata Mastronunzio-Calaiò. Parte forte la squadra di casa spinta dai 21 mila dell'Atleti Azzurri d'Italia. Al 3' Talamonti di testa sfiora l'incrocio dei pali sul corner battuto da Barreto. Tre minuti dopo è l'ex Coppola, con una grandissima parata ad evitare il vantaggio dei padroni di casa. Grave errore di Vergassola a metà campo, palla che finisce nei piedi di Doni che mette una palla dentro strepitosa per Tiribocchi che a tu per tu con il portiere bianconero si fa neutralizzare. Il Siena, come sempre fuori casa, fa fatica ad impostare il suo gioco e commette anche molti errori sia in fase di disimpegno.
L'Atalanta continua a spingere molto sull'out di sinistra con Peluso, una vera spina nel fianco per la difesa del Siena. Con il passare dei minuti il ritmo si abbassa con le squadre che sembrano pensare più alla tattica che al gioco. Al 27' si rivede la squadra di casa con una grande azione Barreto-Tiribocchi, che da fermo dal limite dell'area calcio un rasoterra che Coppola para a terra. Due minuti ed è ancora l'estremo difensore bianconero a tenere il risultato sullo 0-0. Punizione di Barreto e colpo di testa di Marilungo che si avvita su se stesso, ma Coppola la leva dall'incrocio dei pali con un grande balzo. Al 31' si vede anche il Siena con un tiro-cross di Sestu che piazza un destro a giro che esce di pochissimo sopra l'incrocio dei pali con Consigli battuto.
Partenza sprint dell'Atalanta anche nel secondo tempo. Sotto assedio la difesa toscana, ma ancora una volta è Coppola a salvare i suoi. Al 47' conclusione ravvicinata di Doni sul cross di Raimondi e il portiere si allunga e la toglie dalla rete con una mano. Passa un minuto, ennesima discesa di Peluso sulla sinistra cross in mezzo e Tiribocchi non ci arriva in spaccata di pochissimo. Conte capisce che così non si può andare avanti e toglie uno spento Mastronunzio, al suo posto Reginaldo. Il tecnico toscano prova a non dare punti di riferimento in avanti. Ma è ancora l'Atalanta in strepitosa condizione fisica a spingere.
Al 57' grande azione di Ferreira Pinto che lascia sul posto Del Grosso e scarica da posizione angolata, respinge Coppola. Si rivede anche il Siena che al 61' va vicinissimo al gol con il neoentrato Reginaldo, che si libera di Raimondi e scarica una rasoiata che lambisce il palo. Con il passare dei minuti, com'era prevedibile, cala il ritmo di gioco. E il Siena, che nell'arco della gara, ha speso meno dei padroni di casa non riesce a spingere sull'acceleratore. La squadra di Colantuono, stanchissima, prova ancora ad offendere, ma con minore intensità e pericolosità rispetto al primo tempo. Gli allenatori provano a vincere la gara con i cambi. Dentro Kamata e Caputo per Conte. Ruopolo e Ceravolo per Colantuono. Ma l'inerzia del match non cambia e le squadre si accontentano di un punto a testa.
Lorenzo Simoncelli
Redazione Datasport (AGM Datasport)
Serie B: Di solito è il goal dell'ex, questa volta invece sono i 'guantoni dell'ex' i protagonisti e Atalanta-Siena finisce 0-0
Sui piedi di Tiribocchi e Doni le chance più ghiotte per i padroni di casa.
11/feb/2011 22.40.00
All'Azzurri d'Italia, Atalanta e Siena si sono affrontate nell'anticipo della 26ª giornata di Serie B.
Questo big-match di giornata, che vedeva di fronte la prima in classifica e una delle seconde, l'altra, il Novara, scenderà in campo lunedì sera contro il Torino, è stato giocato con grande accume tattico da parte delle due squadre ma lo spettacolo dei goal non è arrivato.
Nel primo tempo è stato il Siena a mantenere maggiormente il pallino del gioco in mano, ma le occasioni da goal migliori le ha costruite l'Atalanta, in particolare con Tiribocchi che lanciato in profondità da uno splendido passaggio filtrante di Doni, solo davanti a Coppola in uscita, si è fatto respingere la conclusione dall'estremo difensore del Siena, nonchè ex portiere dell'Atalanta.
Nella ripresa, invece, l'Atalanta è scesa in campo ancora più determinata ed ha costretto gli avversari sulla difensiva per larghi tratti della frazione di gioco, costruendo alcune buone occasioni da goal, soprattutto con Doni, ancora una volta è stato Coppola a salvare la baracca, ma senza riuscire a concretizzare.
Un punto per uno, quindi, con l'Atalanta che sale a 51 punti e il Siena a 49, lasciandosi alle spalle, in terza posizione, il Novara.
IL TABELLINO
ATALANTA-SIENA 0-0
ATALANTA (4-4-2): Consigli sv; Raimondi 6.5, Talamonti 6, Capelli 6.5, Peluso 6.5; Ferreira Pinto 6.5, Carmona 6, Barreto 6, Doni 6.5 (22' st Ceravolo 5.5); Marilungo 6.5 (30' st Ruopolo sv), Tiribocchi 5.5 (32' st Pettinari sv). A disp.: Frezzolini, Ferri, Basha, Del vecchio. All.: Colantuono
SIENA (4-4-2): Coppola 7.5; Vitiello 6 , Rossettini 6.5, Terzi 6, Del Grosso 6; Brienza 5, Vergassola 6.5, Carobbio 6, Sestu 6 (32' st Kamata sv); Calaio' 5 (38' st Caputo sv), Mastronunzio 6 (8' st Reginaldo 6.5). A disp.: Farelli, Ficagna, Troianello, Rossi. All.: Conte
ARBITRO: Guida
AMMONITI: Talamonti, Terzi, Vergassola
L’EDITORIALE di Daniele Magrini 12/02/2011
San Coppola fa quattro miracoli e consente al Siena di portare via da Bergamo un punto d'oro. Perchè l'Atalanta ha dimostrato di essere, davvero, una corazzata. I quattro interventi del portiere bianconero hanno una gerarchia differente: il miracolo più difficile è quello sul tiro di Doni, poi sulla conclusione di Marilungo, quindi su quella di Tiribocchi e infine, il più "facile", sulla botta diagonale di Ferreira Pinto. Ma in ogni caso è come se Coppola, stasera, di fronte all'Atalanta, avesse segnato quattro gol. Così il pareggio vale oro puro, anzi platino. Perchè c'è una differenza abissale fra andare a dormire con cinque punti di distanza dall'Atalanta e aver mantenuto il secondo posto, a due lunghezze, avendo già chiuso i conti con i bergamaschi e per di più in vantaggio vista la vittoria dell'andata, in un ipotetico arrivo a parità di punti. C'è dunque da essere felicissimi per il risultato. E anche per la spinta psicologica benefica che tutta la squadra subirà dal fatto di non aver perso in uno stadio da serie A di fronte a ventimila tifosi, in cui comunque, i duecento supporters bianconeri si sono fatti sentire eccome. Poi, siccome nel calcio moderno, contano altre cose, allora la prestazione del Siena può essere apprezzabile per la condizione fisica, ma anche per la capacità di soffrire senza perdere la testa e per la voglia complessiva della squadra di non affondare sotto i colpi dell'Atalanta.
Detto tutto questo, e non è poco, in positivo, si deve avere il coraggio di ammettere che l'Atalanta ha imposto il suo gioco per almeno sessanta minuti. Fino a quando Conte non ha tolto uno dei due centravanti ed ha inserito Reginaldo, azzeccando lettura della partita e mossa decisiva.
Da quel momento in poi la partita è cambiata, certo per un calo fisico dell'Atalanta che aveva probabilmente finito la benzina, ma anche perchè Brienza spostato accanto a Calaiò, ha controllato più palloni, è stato meno avulso dal gioco, e tutta la squadra ne ha risentito positivamente, ancor di più dopo l'ingresso di Kamata. Non è un caso che i due lampi del Siena siano giunti dalla rasoiata di Reginaldo, che ha sfiorato di un niente il palo, e dall'incursione al 93' di Kamata che aveva servito una palla d'oro a Caputo, mal gestita dal neobianconero. Insomma, se si aggiunge anche un dubbio atterramento di Calaiò in area, il Siena nel finale avrebbe anche potuto vincere.
Ma la partita l'ha fatta l'Atalanta, con veemenza e qualità. Soprattutto nei primi venticinque minuti, sono stati tanti gli errori in disimpegno, tante le seconde palle riconcesse sulla tre quarti, perchè la pressione era tale da non consentire al portatore di palla alcuno sbocco. E perchè, al solito, gli esterni erano raddoppiati in virtù della superiorità altrui a centrocampo, e gli attaccanti apparivano isolati e costantemente raddoppiati nella morsa dei difensori atalantini. Senza sovrapposizioni degli esterni bassi, il gioco sulle fasce è stato praticamente assente. E il Siena è apparso slegato, a compartimenti stagni, con i reparti dislocati sul terreno di gioco, come degli avamposti isolati, a cui nessuna staffetta riusciva a portare rifornimenti.
Visto che in trasferta il Siena non segna dall'8 dicembre, nel recupero a Vicenza, questa tematica tattica appare questione fondamentale per la parte restante del campionato. Perchè la sensazione continua ad essere quella che nonostante le vittorie in casa - sperando che continui sempre il trend attuale - se il Siena non riuscirà a compiere qualche impresa esterna, visto il passo delle avversarie, sarà molto ma molto dura finire tra le prime due. Siccome è arrivato il momento del colpo d'ala, rinvigoriti anche dal punto importantissimo a Bergamo, giova dare un'occhiata al calendario: nelle prossime tre partite il Siena giocherà in casa con la quartultima della classe, il Piacenza, e con l'ultima in classifica, la Triestina. Nel mezzo ci sarà la trasferta di Modena, campo che ha già portato bene al Siena in altre epoche (1-3 il 9 maggio 2004 e salvezza con una giornata di anticipo), e che può consentire al Siena di centrare la prova del nove: nove punti in tre partite. Un sogno, un obiettivo da centrare prima dell'infida trasferta del 5 marzo a Padova. (Daniele Magrini)
Fonte: Fedelissimo Online
La Gazzetta: Va in bianco la notte da A 12/02/2011
Capolista, nei fatti, lo rimane. Ma nella testa, nella mentalità, l’Atalanta lo deve ancora diventare. Manca quella capacità di imporre il proprio gioco, anche a una diretta rivale come il Siena, che una grande in casa propria deve avere: gli uomini di Colantuono sono stati invece capaci solo di due sfuriate iniziali in entrambi i tempi, dando poi ai senesi la possibilità di controllare la gara e di portare a casa il punto che cercavano.
ATALANTA COL TURBO — Si comincia bene, nel senso che la temuta pesante contestazione della tifoseria atalantina contro Conte si limita a qualche fischio di rito. Poi si gioca, e l’Atalanta parte subito forte: pressing alto, numeri di qualità di Doni, due corner nei primi tre minuti e un colpo di testa di Talamonti che finisce di poco alto. Al 7’ delizioso corridoio di Doni per Tiribocchi che taglia bene in area ma poi si fa ipnotizzare dal portiere Coppola in uscita.
SIENA TATTICO — Il Siena però si mostra preparato a reggere l’urto, il famoso 4-2-4 è in realtà spesso un 4-4-2 e i bianconeri si difendono con sufficiente ordine nell’attesa di affidare ai vari Brienza (preferito a destra a Reginaldo) e Sestu la ripartenza giusta. Così col passare dei minuti la veemenza nerazzurra si smorza e sono i toscani a mostrarsi meglio attrezzati sul piano tattico: per rivedere una conclusione atalantina degna di nota bisogna attendere il 28, quando un rasoterra dal limite di Tiribocchi viene bloccato facilmente da Coppola. Il quale peraltro, due minuti dopo, si supera volando a deviare un colpo di testa di Marilungo su punizione da destra regalata all’Atalanta da Calaiò. Ma il Siena ha comunque preso le misure, e va al riposo col merito di aver smorzato l’aggressività iniziale dell’avversario e casomai la pecca di non aver osato qualcosa in più nelle ripartenze.
STESSO COPIONE — L’avvio della ripresa ricalca quello del primo tempo: Atalanta che attacca a testa bassa e Siena un po’ in affanno, anzi che corre forse il maggior pericolo della gara quando Doni ha un rigore un movimento su cui Coppola è ancora prontissimo. E un paio di minuti dopo tocca a Peluso creare apprensione con un tiro cross per il quale si era liberato benissimo a destra ma su cui non interviene nessuno. Ancora, al 13’ è Ferreira Pinto a liberarsi per un diagonale ravvicinato con il solito Coppola che chiude la porta come sa. Ma puntualmente, come nel primo tempo, la sfuriata ha durata limitata. Già verso il quarto d’ora il Siena riprende ad affacciarsi nella metà campo avversaria, con Reginaldo (entrato al posto di Mastronunzio per formare una sorta di 4-2-3-1) che sfiora anche il palo alla sinistra di Consigli. E via via guadagna campo, complice lo sfilacciamento dei ranghi dei nerazzurri, che perdono Doni (per una botta) e iniziano ad allungarsi. A quel punto Conte (ora “pizzicato” dai bergamaschi a ogni reazione) gioca la carta Kamata per premere l’acceleratore sulle fasce, dove si scambia spesso con Reginaldo. Dal canto suo l’Atalanta, perso Doni, perde anche in creatività e si fa più prevedibile. E gli uomini di Conte possono gestirsi il finale in pace incassando lo 0-0 voluto. (Pierluigi Todisco)
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Corriere dello Sport: L’Atalanta domina ma il Siena strappa il pareggio 12/02/2011
L'anticipo era sottolineato in rosso nell'agenda della serie B. Atalanta e Siena, sfida ad alta quota, non ha deluso le attese nonostante il pareggio senza gol. Alla fine lo 0-0 non avrà mosso la classifica ma ha confermato la superiorità dei bergamaschi nei confronti di un Siena sempre alle prese con problemi strutturali fuori dal Franchi. Ancora fermo a due il tabellino dei successi esterni.
LA PARTITA - Colantuono schiera Doni a sinistra come supporto di fantasia per Tiribocchi e Marilungo. Dietro la novità Talamonti (al rientro dopo un mese) dopo il forfait di Troest durante il provino pre partita. Nel Siena torna Vergassola in coppia con Carobbio. Cornice da serie A e non è solo un modo di dire per match del genere. Conte se ne accorge subito: atmosfera elettrica per il tecnico bianconero che a Bergamo non ha infranto certo i cuori dei suoi vecchi tifosi. L'Atalanta spinge sulla sinistra e i risultati sembrano subito immediati. Primo angolo dopo tre minuti. Qualche secondo e Talamonti sfiora l'incrocio dei pali alla destra di Coppola. Vergassola al 6' sbaglia a centrocampo, Doni anticipa il regalo di San Valentino per Tiribocchi ma il bomber non ne approfitta sparando su Coppola in uscita. Conte incita il centrocampo, Colantuono pure. Il Siena affanna e i padroni di casa hanno la sensazione che prima si segna prima si portano a casa i tre punti. Al 27' dialogo tra il Tir e Barreto ma ancora una volta l'attaccante non angola bene la conclusione dal limite. I toscani provano a reagire ma il dominio nerazzurro è inarrestabile. Quando la situazione è disperata si attende il miracolo che arriva al 30': punizione di Barreto, stacco di Marilungo e Coppola salva togliendo la palla da sotto la traversa. Un minuto dopo Sestu sente che è il momento buono per tentare l'impossibile ma l'impresa non gli riesce dopo il tiro a girare dalla sinistra che finisce alto sopra la traversa. Il primo giallo è per Vergassola. Ammonizione pesante, sarà squalificato e niente Piacenza.
IL FINALE - Dove eravamo rimasti? Già Coppola. Dopo cento secondi eccolo lì che salva il Siena sul tiro dai due passi di Doni. Un altro paio di minuti e stavolta è Terzi a sfiorare il pallone e il gol dopo un'azione devastante di Peluso dalla sinistra. Al 12' due finte di Pintos e una parata di Coppola. Ritmo altissimo ma il gol non arriva. Al 16' Reginaldo dal vertice sinistro dice che il Siena è sceso in campo ma il pallone esce a lato. Nella girandola dei cambi Marilungo che sbuffa è il segnale della stanchezza di un assedio che non porterà, alla fine, i tre punti per l'Atalanta. Il Siena esce imbattuto ma quel problemino in trasferta sembra ancora non essere stato ancora risolto.
Fonte: Corriere dello Sport