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Il Livorno passa a Siena:
Mandorlini adesso rischia
Gli amaranto passano al Franchi dopo 60 anni. Di Tavano, Bergvold e Knezevic le reti del successo, dopo che Maccarone aveva agguantato l'1-1. Nel finale Loria segna il 3-2. Il tecnico bianconero, contestato, finora ha vinto una sola volta
SIENA, 11 novembre 2007 - La peggior difesa, stavolta è quella del Siena. Tre reti in un tempo e il Livorno conquista l'intera posta in palio nel derby toscano più sentito all'ombra della Torre del Mangia. Gli amaranto, infatti, non passavano al Franchi dalla stagione 1945-'46, un digiuno lungo 61 anni interrotto dai vari Tavano, Bergvold e Knezevic. A nulla è servito il pari (fortunoso) segnato da Maccarone, né tantomento la rete del 3-2 a tempo abbondantemente scaduto. Nonostante la fiducia confermata in settimana, la panchina di Mandorlini (1 sola vittoria in stagione) è di nuovo a rischio.
SPINELLI - Un mese fa il Livorno era messo come il Siena, poi Spinelli, complice la sosta, ha esonerato Orsi e chiamato Camolese: due sconfitte, il successo a Reggio Calabria, il pari interno con l'Udinese e la vittoria nel derby di Siena. Storica. Altra sosta, adesso tocca all'ad bianconero Lombardi Stronati decidere: Mandorlini, finora, ha vinto soltanto una volta, 3-0 con l'Empoli in casa. Nonostante le buone prestazioni, i gol non arrivano tanto in partita, quanto in allenamento.
TAVANO - Chi, invece, sembra aver ritrovato il feeling con la rete è Francesco Tavano. Il 4° centro stagionale è un perfetto mix di opportunismo e classe, un diagonale rasoterra sul quale Ele non ha potuto nulla (17'). Il Siena, con Maccarone, si era subito illuso di esser tornato in partita (18'), sbagliando: Bergvold è un centrocampista tuttofare diventato titolare con Camolese, Knezevic il difensore giusto al momento giusto. Troppo facile fare tre gol ai bianconeri.
IDEE CONFUSE - Nell'intervallo, Mandorlini toglie Bucchi e inserisce Corvia. Con lui Frick, assieme a Maccarone e Locatelli. Il classico tutto per tutto. Il Siena sfiora il gol con Corvia (bravo Amelia) e Frick, ma non passa. Intanto i bianconeri cambiano assetto difensivo più e più volte, cercando di aggiungere uomini al reparto offensivo. Così al 47' segna Loria in mischia, troppo tardi per riapire il match. Successo meritato, quello del Livorno, che permette agli amaranto di affiancare a quota 9 proprio i bianconeri.
fonte gazzetta
Siena-Livorno 2-3: Camolese e Tavano guidano la riscossa della squadra di Spinelli 5 reti nel divertente derby toscano vinto dai ragazzi di Camolese che raggiungono proprio il Siena in coda alla classifica.
Siena e Livorno scendono in campo regolarmente, nonostante i tristi avvenimenti che in mattinata hanno scosso l'intero ambiente calcistico. Mandorlini dà ancora fiducia a Bucchi, mentre nel Livorno c'è Tavano a guidare l'attacco.
Il Siena parte subito bene, con Locatelli che pare abbastanza ispirato, ma per assistere alla prima occasione bisogna attendere ben 13 minuti, quando Bucchi spedisce a lato di un soffio un bel colpo di testa. Come recita la legge non scritta del calcio: goal sbagliato equivale spesso e volentieri a goal subìto. Al 17', infatti, gli ospiti passano in vantaggio: è Tavano a battere Eleftheropoulos con un potente diagonale che trafigge il potere greco, non del tutto esente da colpe. Il Siena, però, ha il merito di non disunirsi e riesce a raggiungere dopo appena 60 secondi il pareggio: è Maccarone a risolvere una mischia in area livornese e a spedire il pallone alle spalle di Amelia, complice una decisiva deviazione di Grandoni.
Il Livorno però non ci sta e prova a riversarsi nella metà campo senese: alla mezzora Portanova perde palla ingenuamente nel tentativo di uscire palla al piede dalla propria area: Bergvold vince il contrasto con il difensore senese e batte Eleftheropoulos da pochi passi. Gli uomini di Mandorlini impegnano Amelia con qualche tentativo dalla distanza, ma è il Livorno a trovare il goal prima del riposo. Stavolta a riuscirci è Knezevic che, sfruttando un perfetto cross di Loviso scavalca Eleftheropoulos con un pallonetto di testa e permette agli amaranto di andare al riposo con due reti di vantaggio.
Nel corso dell'intervallo, Mandorlini lascia nello spogliatoio Bucchi e Grimi, mandando in campo al loro posto Corvia e Frick ed è proprio l'attaccante del Liechtenstein, appena entrato, a cercare il goal dopo appena due minuti, ma senza successo. Galloppa e Maccarone sono i più intraprendenti tra i padroni di casa, mentre Locatelli cala alla distanza e viene sostituito con Alberto. Pochi minuti dopo il suo ingresso in campo, il brasiliano pesca Corvia a centro area, ma il tentativo dell'attaccante scuola Roma, trova pronto Amelia.
Camolese corre ai ripari sostituendo l'ottimo Loviso con Pavan e mandando in campo anche Rossini al posto di uno stanco Bogdani. I bianconeri continuano a cercare il goal che possa riaprire la partita, ma riescono a trovarlo soltanto nel recupero con Loria che, con un movimento da attaccante di razza, raccoglie un pallone all'interno dell'area livornese e batte Amelia con una potente conclusione.
Il goal del 2-3, però, arriva troppo tardi e il Siena non ha più il tempo per provare a pareggiare. Con questa vittoria, il Livorno si porta a quota 9, appaiato a Siena, Empoli, Cagliari e Reggina, rimettendosi così in piena corsa per raggiungere la salvezza.
Renato Maisani
IL TABELLINO
SIENA - LIVORNO 2-3
MARCATORI: 17' Tavano (L), 18' Maccarone (S), 31' Bergvold (L), 42' Knezevic (L), 92' Loria (S)
SIENA (4-3-1-2): Eleftheropoulos 5; Rossettini 5.5, Portanova 4.5, Loria 6, Grimi 5(46' Frick 5.5) ; Jarolim 5, Galloppa 6, De Ceglie 6; Locatelli 5.5 (64' Alberto 6) ; Bucchi 5.5 (46' Corvia 6), Maccarone 6 All. Mandorlini 5
LIVORNO (3-5-2): Amelia 6; Grandoni 6, Knezevic 6.5, Galante 6; Balleri 6, Bergvold 6.5, Loviso 7 (68' Pavan 6), E. Filippini 6, Pasquale 6.5; Tavano 6.5 (88' Diamanti s.v.), Bogdani 5.5 (68' Rossini 6) All. Camolese 7
ARBITRO: Girardi 6.5
AMMONITI: Bergvold (L), Galloppa (S), Filippini (L)
fonte goal
11-11-2007 19:12
Dalla sala stampa
MASSIMO MACCARONE
Per quanto riguarda la nostra prestazione del secondo tempo, dal campo ho avuto l’impressione che fossimo troppo spostati in avanti e non riuscissimo a fare gioco: arrivavamo sempre in ritardo, non riuscivamo a fare la cosa giusta, eravamo in confusione, non riuscivamo ad avere un gioco. Eravamo sotto di 2 gol e abbiamo provato il tutto per tutto.
Avevamo 4 partite importanti, siamo riusciti a pareggiarne 3 e a perderne 1. Siamo solo al girone d’andata, dobbiamo tenere duro, vorrà dire che andremo a prendere punti a casa degli altri.
DARIO KNEZEVIC
Siamo molto contenti della vittoria, abbiamo giocato bene. Sul gol ho sfruttato un buon cross di Loviso. Ora siamo un po’ più sicuri, abbiamo 9 punti. Ci sarà la sosta e poi affronteremo la Sampdoria, una buona squadra. Abbiamo lavorato tanto per migliorare e c’è ancora tanto da lavorare.
MARTIN BERGVOLD
Sono molto contento di avere segnato. Ho ricevuto palla da Bogdani, ho avuto fortuna sul rimpallo. Sono contento perché ci aiutiamo molto l’uno con l’altro e perché è il mio primo gol.
ANDREA MANDORLINI
Io non ho mai avuto dubbi, ho sempre avuto la volontà di andare avanti, anche se in questo momento rimane l’amarezza di una partita che non ci aspettavamo, che non si capisce da dove sia uscita. La partita è andata in un modo che non mi aspettavo e la colpa è dell’allenatore che deve comunque fare autocritica.
Il secondo tempo l’ho forzato io, ho forzato certe situazioni per aumentare l’autostima della squadra, per convincerla che si può rimontare sempre un risultato. Poi nel corso della gara è stato sempre più difficile ed è andata come è andata.
Venivamo da un risultato a Parma agguantato alla fine, eppure non eravamo carichi a livello nervoso, carichi come una squadra dovrebbe essere, e un allenatore si deve chiedere il perché. Durante la settimana avevamo lavorato bene e il derby avrebbe dovuto motivarci ancora di più e come ho detto l’allenatore se ne deve domandare le ragioni. Eravamo completamenti diversi da tutte le altre partite che abbiamo affrontato: non eravamo concreti, ci hanno messo in difficoltà anche in situazioni rocambolesche.
Oggi ci sono mancati Codrea e Vergassola, qualche infortunato, ma eravamo 11 come loro e avremmo dovuto fare bene.
Dobbiamo tenere presente che la salvezza si otterrà soltanto alla fine. Avremmo dovuto fare punti con il Catania e con le altre squadre contro le quali abbiamo fatto bene.
Un 3-1, poi diventato 3-2 è indifendibile. Capisco la rabbia dei tifosi.
GIANCARLO CAMOLESE
Dobbiamo crederci e lavorare, la strada è ancora lunga e sono sicuro che questo gruppo possa arrivare a fare meglio. Ho un gruppo di giocatori che ci sta credendo, che si applica, che cresce sotto vari aspetti e che deve continuare a farlo. Ho trovato un clima ottimo per lavorare, ho dei giocatori che si aiutano gli uni con gli altri. Sono infastidito soltanto dall’avere ancora troppi giocatori fuori, anche se forse poi avrò l’imbarazzo della scelta, lo preferisco.
La mia squadra deve capire che non si possono sempre fare 3 gol per vincere. Deve essere più cinica, tenere meglio e di più palla la palla. La strada che abbiamo intrapresa è quella giusta ma guai a noi pensare di avere già trovato la soluzione.
GIOVANNI LOMBARDI STRONATI
Non abbiamo deciso ancora niente, non ho ancora parlato con il mister, oggi l’ho visto deluso. L’impostazione della società è la seguente: nei momenti di difficoltà dobbiamo stringerci e andare avanti insieme. Chiaramente dobbiamo verificare tutto e ci daremo una risposta entro martedì. La risposta che non riguarderà soltanto Mandolini (ad esempio decideremo se intensificare gli allenamenti, fare del lavoro tattico sui vari reparti). Per il momento Mandolini è l’allenatore del Siena, parleremo per capire se ha ancora la volontà di andare avanti lo confermeremo. Se riuscirà a superare la contestazione nei suoi confronti e nei confronti della società. Per me è confermato ma voglio sapere se ha la grinta per portare avanti la squadra per tutto il campionato. La squadra è in sintonia con l’allenatore. Non confondiamo la sintonia della squadra con la lamentela di qualche giocatore. La rosa è ampia.
Oggi riportiamo una brutta sconfitta contro una diretta concorrente. I primi due gol sono stati il frutto di nostre disattenzioni, il terzo è stato fortuito ma ha tagliato le gambe alla squadra.
Oggi non abbiamo giocato bene. Per adesso, come ho già avuto modo di dire, tranne a Firenze le partite mi sono piaciute tutte quanto a gioco, abbiamo ricevuto anche i complimenti degli addetti ai lavori. Abbiamo una rosa non inferiore a 7/8 squadre di serie A. Davanti produciamo gioco ma non si segna. Ritengo che i giovani vadano valorizzati di più.
Ci giochiamo la permanenza in serie A con altre 4-5 squadre. Siamo tutte lì.
fonte acsiena
Il Livorno non perdona. Il Siena cede l'onore delle armi e tocca il fondo della classifica
I bianconeri perdono (2-3) il derby con il Livorno. E precipitano in fondo alla classifica. Mandorlini rischia: mancano le idee, manca il cinismo sotto porta. Ora anche la difesa è in difficoltà. Funziona invece la cura Camolese per gli amaranto: a nove punti azzerrata la distanza dalla quota salvezza.
Il dopo partita - Le pagelle
SIENA - Un derby. Ma soprattutto uno scontro diretto: Siena e Livorno si affrontano in una partita in cui la storica rivalità fa soltanto da cornice. Più che mai contano i punti, per risollevare una posizione di classifica deficitaria. Nove le lunghezze dei padroni di casa. Sei quelle degli ospiti. E sugli spalti, al fischio iniziale, da entrambe le curve partono incesanti cori contro le forze dell'ordine. Mandorlini, con l'assenza forzata di Vergassola propone Galloppa come regista. Dietro, Rossettini strappa di nuovo la maglia titolare a Bertotto. In avanti la fantasia di Locatelli ad ispirare il tandem d'attacco Bucchi-Maccarone. I labronici, rinvigoriti dalla cura Camolese, cercano il terzo risultto utile consecutivo. La prima vera azione della partita si ha al 5': Grimi crossa in area a Locatelli che di tacco cerca Bucchi: l'attaccante ex Napoli si fa prendere però in controtempo. Al 7' Portanova si immola su Tavano, facendo valere la prestanza fisica sulla velocità dell'avversario. Il gioco del Siena si sviluppa soprattutto sulle fasce, con le avanzate di Grimi a sinistra e Rossettini a destra. E anche davanti Maccarone e Bucchi si cercano con alterno successo, ispirati da quel grande talento di Locatelli. Il Livorno si affida al fuorigioco. All'11' Galloppa cerca Maccarone, ma Big Mac, comunque oltre la linea dei difensori avversari, non ci arriva. Al 13' si vede il Livorno. Un ottimo Loviso passa a Bogdani che però non riesce a colpire bene la sfera, infastidito da Loria. Un vero duello tra giganti, quello in scena davanti alla porta di Eleftheropoulos. A 14' buona occasone per la Robur: Bucchi, su cross de De Ceglie, colpisce di testa, ma la palla esce di poco alla sinistra della porta difesa da Amelia. Il Livorno si vede soprattutto con le ripartenze a sinistra dell'ex Pasquale e dalle occasioni del tuttofare Loviso. Ed è poprio merito del numero 21 labronico il gol del vantaggio livornese: è bravo Ciccio Tavano al 16', ad avventarsi su una palla vacante in area e beffare Elle con un diagonale inarrivabile. Passa appena un minuto che Big Mag, assistito da Locatelli, riporta il risultato in parità. Un tiro non irresistibile, una piccola deviazione et voilà, Amelia è battuto. Il Siena cresce, minuto dopo minuto. Il Livorno è costretto ad arretrare e giocare in contropiede. La manovra del Siena è lenta, ma sono comunque in mano ai bianconeri le redini del gioco. Finchè, alla mezz'ora, Bergvold segna il gol dell'1-2: un errato disimpegno di Portanova e il numero 15 si avventa sul pallone. A tu per tu con Eleftheropoulos sfoggia tutta la lucidità possibile e porta di nuovo in vantaggio la propria squadra. Quella che era una delle migliori difese del campionato, con la coppia inossidabile Portanova-Loria, inizia a vacillare. La Robur cerca comunque di reagire e ci provano subito Maccarone e Locatelli. Si vede meno Bucchi, sacrificato al ruolo di centravanti. Anche Galloppa, inarrestabile, cerca di spingere i campagni verso il pareggio. Tante le azioni confuse davanti ad Amelia, ma nessuna veramente pericolosa. Al 38' Big Mac, in area, prova a rigirarsi e a colpire. Ma la sfera vola alta sulla curva bianconera. E mentre al "Franchi" si accendono i riflettori (è il 41') Knezevic porta a tre le reti del Livorno, sfruttando un bellissimo cross dalla destra di Filippini. Bellissimo il suo colpo di testa all'indietro. Il merito dei ragazzi di Camolese è quello della concretezza e del cinismo sottoporta. Il demerito del Siena creare tanto senza riuscire a realizzare. Allo scadere ci prova ancora Locatelli, ma senza fortuna. la panchina di Mandorlini torna di nuovo a tremare.
Nella ripresa il tecnico bianconero rivoluziona la Robur. Escono Grimi e Bucchi, entrano Frick e Corvia. De Ceglie retrocede al ruolo di terzino. Ma le scelte del tecnico romagnolo sembrano avvantaggiare solo il Livorno. E dalla curva bianconera piovono fischi. Il Siena si vede al 9': Frick parte in velocità, passa a Corvia che, per rigirarsi, perde troppo tempo e permette ai difensori labronici di rientrare. Il tiro dalla distanza di Galloppa non crea problemi ad Amelia. La difesa arroccata del Livorno non concede spazi agli attaccanti della Robur. Troppo leziosi e lenti davanti alla porta amaranto. Concreti sono invece i ragazi di Camolese. Il tiro del danese Bergvold al 15' a dimostrarlo. Dall'altra parte Maccarone continua a lottare. Ci prova di riovesciata (fuori misura) al 17'. E poi, due minuti dopo, mettendo Frick nella migliore condizione per segnare. Il numero 7 incespica sulla palla. Il contropiede del Livorno rischia di ferire per la quarta volta un Siena sbilanciato e sballottato. La difesa pencola, il gigante Portanova sembra piccolo piccolo. Al 29' Alberto, entrato a sostituire Locatelli, pesca Corvia in area, ma il colpo di testa del romano è fuori dallo specchio della porta di Amelia. E fuori è anche il suon pallonetto al 34'. Al 38' Elle è addirittura costretto a uscire fuori dall'area per evitare il peggio su un contropiede degli ospiti. Il Siena non ha idee, non riesce a creare pericoli ad Amelia. Il Livorno amministra e ogni tanto si fa vedere con i lanci lunghi di Amelia. Rossini è l'uomo con cui la squadra di Camolese prova a far poker. La panchina di Mandorlini trema più che mai. I fischi dei tifosi bianconeri sono carichi di rabbia e delusione. Al 45' Corvia cerca di limitare il più possibile i danni. Ma in area, sfavorevole un rimpallo, si fa portare via la palla dall'estremo difensore amaranto. Al 47' il gol di Loria serve soltanto a esaltare le buone doti da marcatore (bella la semirovesciata) del difensore bianconero.
Al fischio finale il Livorno esulta: raggiunta la Robur a nove punti la compagine di Camolese può tirare un sospiro di sollievo. Il Siena esce dal campo mestamente. Sono tanti gli aspetti sui quali staff tecnico, squadra e società dovranno riflettere: la mancanza di cinismo davanti porta (e di un ataccante che la metta dentro), un centrocampo che ha bisogno di rinforzi, la flessione della difesa. La necessità di uno scossone. Per un organico incapace di affrontare con detereminazione le difficoltà.
l dopo derby, il presidente del Siena: "Abbiamo fiducia in Mandorlini. Ma ci prendiamo due giorni per riflettere"
Felicità in casa del Livorno, parla Bergvold: "Non ho giocato moltissimo, quindi questa mia rete è davvero una sorpresa. Ho aspettato fino all'ultimo di vedere i movimenti di Eleftheropoulos, ho cambiato piede ed è andata...".
Tra le fila della Robur il presidente rinnova la fiducia a Mandorlini, a tempo.
SIENA - Il patron bianconero ammette che la società prenderà provvedimenti. Il mister è dispiaciuto: "La colpa è mia, ma non mi capacito come si possa aver giocato tanto male. Non mi tirerò indietro adesso". E Maccarone: "Non siamo stati rabbiosi. ma non abbattiamoci"
Queste le parole di Lombardi Stronati alla stampa: "Ancora non abbiamo deciso niente (sulle sorti di Mandorlini ndr). Il primo passo è stare insieme uniti in questo momento di difficoltà Poi prenderemo qualche provvedimento da qui a martedì. Non mi riferisco solo alla scelta di tenere o meno il mister. Come allenamenti supplementari, lavoro tattico su alcuni reparti... Continuiamo ad avere fiducia tecnica in lui, dopotutto la squadra non ha mai giocato male, tranne oggi e a Firenze. Ora bsogna anche vedere quanto lui sia disposto a continuare, vivendo in un ambiente che già stasera ci ha contestato in maniera forte. Cambiare all'improvviso non sempre è produttivo e la squadra è comunque unita. In caso di esonero non abbiamo pensato al suo sostituto. Per qunto riguarda la gara siamo partiti un po' deconcentrati, poi abbiamo pagato due nostre disattenzioni. I gol del Livorno ci hanno tagliato le gambe. E ci è mancato il cinismo: c'è qualcosa che non va se a segnare è sempre Loria. Nel secondo tempo sono saltati gli schemi con i nostri avversari chiusi dietro. E' vero, con quattro-cinque elementi forti in più si vedrebbe la differenza. Ma è anche vero che il nostro organico non è peggiore rispetto ad altre sette compagini. Ce la giocheremo fino alla fine con altri cinque-sei club: il campionato è lungo ".
Mandorlini: "In questo momento prevale l'amarezza per una partita che nessuno si aspettava. E la colpa è mia. Nel secondo tempo ho calcato un po' la mano, ho cercato di aumentare l'autostima della squadra. Ma la gara si è messa in salita. La voglia, però, continua ad esserci, al di là del dispiacere di oggi. Siamo sbalorditi: si è visto da subito che non eravamo carichi a livello nervoso come dovevamo essere. Era un derby, giocavamo in casa... Ho tanta rabbia... Non siamo mai stati concreti e incisivi, abbiamo pagato tutti i loro affondi. Mi sto facendo tante domande, non capisco da dove sia uscita una sfida così: non abbiamo mai giocato così. Se fossi un tifoso del Siena sarei a contestare con loro. Si fa fatica a spiegare tre gol e la mancanza di reazione. Se mancano i giocatori? Eravamo undici come loro e dovevamo e potevamo fare molto di più. Non ho richieste: dobbiamo soltanto stare zitti e guardare avanti. La squadra c'era e c'è come lo ha dimostrato in tante altre occasioni. Non ho dubbi sulla fiducia della società, ma ci sono tante altre situazioni da valutare. Sulla mia forza di volontà non ci sono dubbi".
Maccarone: "Non abbiamo avuto la forza di recuperare. E non so perchè. Ci incasinavamo, eravamo sempre in ritardo, sempre confusi. Abbiamo giocato male e dobbiamo migliorare tutti quanti. Non ci sta che di quattro partite importanti siamo soltanto riusciti a pereggiarne tre e perderne una. Senza riuscire a far valere il fattore campo. Ma ciò non significa che dobbiamo abbatterci: abbiamo tutto il girone di ritorno, vorrà dire che andremo a rubare punti in casa loro".
Camolese: "La strada è ancora lunga e dificile e possiamo ancora migliorare. Ma sono molto contento per la vittoria. Ho a disposizione un gruppo di giocatori che ci credono, che si applicano e non posso chiedere loro di più. Sto ancora aspettando il rientro di altri giocatori, meglio l'imbarazzo della scelta che la coperta corta. Siamo più tranquilli, ma abbiamo ancora tanto da lottare".
Knezevic: "Sono contentissimo per il mio gol, il secondo in Italia, il primo con il Livorno. La rete è arrivata grazie all'ottimo cross di Loviso. Adesso siamo più tranquilli e affronteremo la Samp, dopo la sosta, con maggiore tranquillità. Dopo il difficile inizio di stagione vedi un Livorno è più veloce, più sicuro dei propri mezzi".
Bergvold: "Non ho giocato moltissimo, quindi questa mia rete è davvero una sorpresa. Ho aspettato fino all'ultimo di vedere i movimenti di Eleftheropoulos, ho cambiato piede ed è andata... Tutto quello che è successo oggi fuori dal campo, ci ha lasciato interdetti. In Danimarca certe cose non accadono".
Siena-Livorno, le pagelle della Robur
Buona anche la prova di Galloppa, schierato nel ruolo di regista. Loca sempre tra i migliori. Continua invece il periodo nero di Bucchi.
Nel Livorno sugli scudi Bergvold.
La partita - Il dopo gara
SIENA - Queste le pagelle del derby Siena - Livorno.
SIENA:
Eleftheropoulos 5,5: non ha particolari colpe, ma tre reti al passivo sono comunque troppe.
Rossettini 5: parte bene, poi colla insieme ai compagni
Portanova 5: un errore grossolano che regala al Livorno la partita. E non è l'unico che commette. Irriconoscibile.
Loria 6: regge bene Bogdani, segna la seconda rete in bianconero.
Grimi 5,5: una partita non eccezionale (dal 1' st Frick 6: almeno dà il - suo - massimo)
Jarolim 6: commette qualche errore. Ma recupera tantissime palle e vince una miriade di contrasti.
Galloppa 6,5: corre, corre, corre e cerca di trascinare la squadra, dettando la manovra. Anche in u ruolo che non è il suo.
De Ceglie 6: primo tempo alla grande, poi si nasconde. Ma è sempre prezioso.
Locatelli 6: un talento innato che lo rende sempre e comunque decisivo (dal 19' st Alberto 6: entra ed è l'unico che crea movimento)
Bucchi 5: sacrificato nel ruolo, non riesce a trovarsi e a trovare lo specchio della porta (dal 1' st Corvia 5,5: l'impegno non manca. Il problema è che non centra mai la porta.
Maccarone 6: lotta come una tigre e trova anche il gol.
All. Mandorlini 5: panchina a rischio. Non gli si può dire niente quando il Siena gioca bene... Ma quando gioca male...
LIVORNO (4-4-2): Amelia 6, Balleri 6, Grandoni 6, Galante 5,5, Pasquale 6, Filippini E. 6, Knezevic 6,5, Loviso 6,5 (dal 23' st Pavan 6), Bergvold 7, Bogdani 5,5 (dal 23' st Rossini 6), Tavano 6. All. Camolese 6,5
fonte calciotoscano
Il Siena decide martedì
Giovanni Lombardi Stronati, amministratore delegato del Siena, per ora non si sbilancia, ma...: "Ci hanno contestato tutti per i risultati che non ci sono. I giocatori del Livorno sono stati fortunati, ma ora noi siamo ultimi e parleremo con Mandorlini per vedere cosa fare con lui. Beretta? Non è una pista logica, non abbiamo parlato ancora con nessuno. Tendiamo a confermare Mandorlini, ma dobbiamo vedere se lui se la sente e se è motivato. Entro martedì decideremo cosa fare" le parole dell'amministratore delegato del Siena dopo la sconfitta nel derby del Franchi.
"Prevale un po' di amarezza per una gara che nessuno si aspettava. Nel secondo tempo ho forzato molto la mano per cercare di recuperare e ho schierato una formazione anomala. Non ci sono stati segnali sotto il punto di vista nervoso, siamo stati poco incisivi" l'unico commento del tecnico ravennate.
fonte sportal
Siena:Lombardi Stronati `Parleremo con Mandorlini`
La sconfitta interna che il Siena ha subito contro il Livorno mette a rischio la posizione di Mandorlini. I bianconeri ora si trovano all’ultimo posto con nove punti, insieme a Livorno, Empoli, Reggina e Cagliari (i sardi, pero`, dovranno recuperare la gara contro la Roma). Giovanni Lombardi Stronati, amministratore delegato del Siena, fa il punto della situazione: ‘Ci hanno contestato tutti per i risultati che non ci sono. Loro sono stati fortunati, ma ora noi siamo ultimi e parleremo con Mandorlini per vedere cosa fare con lui. Beretta? Non e` una pista logica, non abbiamo parlato ancora con nessuno. Tendiamo a confermare Mandorlini, ma dobbiamo vedere se – conclude Stronati – lui se la sente e se e` motivato. Entro martedi` decideremo cosa fare’.
Anche l’allenatore Mandorlini e` deluso per la sconfitta: ‘Prevale un po’ di amarezza per una gara che nessuno si aspettava. Nel secondo tempo ho forzato molto la mano per cercare di recuperare e ho schierato una formazione anomala. Non ci sono stati segnali sotto il punto di vista nervoso, siamo stati poco incisivi’.
fonte yahoo
Siena Panchina di Mandorlini a rischio
Dom 11 Nov, 06:38 PM
Giovanni Lombardi Stronati, amministratore delegato del Siena, conferma che Mandorlini è a rischio: ‘Ci hanno contestato tutti per i risultati che non ci sono. Loro sono stati fortunati, ma ora noi siamo ultimi e parleremo con Mandorlini per vedere cosa fare con lui. Tendiamo a confermare Mandorlini, ma dobbiamo vedere se lui se la sente e se e` motivato. Entro martedi` decideremo cosa fare"
fonte yahoo
Siena, tifosi contestano squadra
(ANSA) - SIENA, 11 NOV - Dura contestazione dei tifosi del Siena nei confronti della propria squadra, dopo la sconfitta interna con il Livorno. Alcune centinaia di sostenitori bianconeri hanno atteso la squadra all'uscita dallo stadio: giocatori, dirigenti e tecnico sono usciti a bordo del pullman e solo un doppio cordone di polizia ha impedito che i tifosi si avvicinassero al mezzo. Verso il pullman sono state lanciate monetine. Il club ha comunque deciso di confermare il tecnico Mandorlini.
fonte yahoo