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DAL TOMBOLATO: FOSCARINI E PIOVACCARI 05/02/2011
Claudio Foscarini: “Questo risultato ci dà serenità: è un punto importante per il Cittadella. Nel primo tempo siamo stati perfetti sul piano tattico, senza correre particolari rischi, cercando di concedere al Siena il meno possibile. Potevamo semmai essere un po' più efficacu belle ripartenze, Li abbiamo limitati, grazie alla disponibilità di tutti a rimanere stretti e compatti. Nel secondo tempo abbiamo sofferto, ma il Siena è un'ottima squadra e l'entrata in campo dei due esterni freschi ci ha messo in difficoltà. Si parla tanto del propositivo 4-2-4 di Conte, ma il Siena sa fare benissimo anche la fase difensiva. Contro le grandi riusciamo sempre a far bene, ora dobbiamo imparare a giocare con la stessa mentalità contro tutti. Abbiamo perso troppi punti per la strada con squadre alla portata. La classifica non rispecchia il nostro valore? La verità è che dopo dieci partite avevamo cinque punti. La rimonta è stata successiva. All'inizio non eravamo consci delle nostre possibilità. Ora lo siamo”.
Federico Piovaccari: “Temevamo il Siena, all'andata i bianconeri ci dettero una bella lezione. Ci siamo presentati a questa partita sulla scia dei due ottimi pareggi ottenuti contro Torino e Novara. Nei due incontri precedenti abbiamo lottato su ogni palla, cosa che è successa anche oggi. Credo che il pari sia un risultato giusto. Bravo Villanova a salvare lo 0-0 nel recupero. Se il Siena è apparso impacciato è perché noi abbiamo aspettato gli avversari nella nostra metà campo, per poi ripartire. Abbiamo fatto una partita di difesa anche se giocavamo in casa, ma avevamo davanti la capolista. Oggi il mio compito era quello di dare una mano in fase difensiva: naturalmente a fare ogni volta cinquanta-sessanta metri, perdi in lucidità. Ma per i punti si fa anche questo. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
DAL TOMBOLATO: MISTER CONTE 05/02/2011
Antonio Conte: “Abbiamo regalato un tempo al Cittadella: dovevamo mettere la mano alla gola dei nostri avversari, invece non siamo scesi in campo con la giusta determinazione. Sono rammaricato anche perché come spesso ci accade creiamo quattro, cinque, sei palle gol, ma non le sfruttiamo. E poi rischiamo di venire puniti come è successo a Varese. Coppola oggi non ha fatto una parata, noi invece abbiamo avuto palle da capitalizzare e non l'abbiamo fatto. Le altre squadre, invece, ci riescono sempre, sfruttano anche la più minima possibilità. Se vogliamo possiamo, noi, oggi, nel primo tempo non abbiamo voluto, non abbiamo fatto niente di importante se non il gol annullato a Calaiò per un fuorigioco molto dubbio. Le occasioni ci sono capitate nella ripresa, quando invece abbiamo voluto. Il Cittadella? E' una buona squadra che con noi ha centrato il terzo risultato utile consecutivo dopo quello con il Torino e quello con il Novara. Segno di quanto i granata stiano facendo bene. Foscarini ha avuto coraggio a schierare contemporaneamente Di Roberto, Bellazzini, Nassi e Piovaccari. Partendo dal presupposto che se non si esprime questa squadra non centra il risultato e che quindi dobbiamo essere più cinici, più concreti e meno estetici, il punto guadagnato ci fa comunque muovere la classifica. Marrone è uscito per un problema muscolare”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
DAL TOMBOLATO: CLAUDIO TERZI 05/02/2011
Claudio Terzi: “Il Cittadella non ci ha creato grossi problemi, ma noi non siamo stati bravi a sfruttare le occasioni create. Almeno due-tre nitide. Ci siamo andati vicini con Mastronunzio, Reginaldo e Calaiò, ma nel primo tempo non siamo stati gli stessi delle uscite precedenti. Ci siamo adagiati sui ritmi del Cittadella, mentre nel secondo tempo li abbiamo alzati e li abbiamo messi in difficoltà. Purtroppo in trasferta non riusciamo a dare continuità alle vittorie come facciamo in casa. Ce lo siamo detti anche nello spogliatoio. Il Cittadella non haa mai tirato in porta? Il merito non è solo della difesa, ma del lavoro di tutta la squadra. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
DAL TOMBOLATO: CRISTIANO DEL GROSSO 05/02/2011
Cristiano Del Grosso: “L'analisi che faccio qua è la stessa che abbiamo fatto nello spogliatoio. Fuori casa sbagliamo atteggiamento, dobbiamo metterci più personalità. Le nostre occasioni le abbiamo avute, ma un po' per sfortuna, un po' perché non siamo stati bravi, non abbiamo concretizzato. Nel secondo tempo ci abbiamo messo più carattere, ci siamo alzati e abbiamo giocato tutta un'altra partita. E' un pareggio che deve far riflettere, ma senza drammi. C'è anche da dire che ogni avversario, quando gioca sul suo campo, ci mette sempre grandi motivazioni. Lotta sempre fino alla fine con determinazione e agonismo. Noi, invece, dobbiamo giocare in ogni stadio, contro ogni avversario con la stessa mentalità. E' difficile ma siamo una squadra che deve andare in serie A. Quindi, giusto mettere in discussione noi stessi, ma anche rendere i meriti che hanno alle altre squadre. Il gol annullato a Calaiò? Sì, la punizione l'ho battuta io, peccato che l'arbitro abbia fischiato l'episodio, piuttosto dubbio, quando poi non ha fischiato un furigioco di ottanta metri al Cittadella. Va beh, chi ha sbagliato si prenderà le sue responsabilità. Noi comunque non dobbiamo attaccarci a queste cose, ma capire i nostri errori e rimetterci subito a lavoro, perché venerdì ci aspetta una partita importantissima”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
L’EDITORIALE di Daniele Magrini 06/02/2011
Un pareggio in retromarcia quello sul campo del Cittadella. Perchè obbliga a rispolverare concetti sul Siena da trasferta, che il volitivo pari di Reggio Calabria pareva aver fatto accantonare. Errori sotto porta da parte degli attaccanti, gioco mai imposto, pressione sugli avversari non sufficiente e soprattutto evidente e preoccupante calo di personalità di fronte ad un Cittadella decisamentre inferiore. E se non si vince fuori di fronte a squadre così, c'è da chiedersi quando arriverà il fatidico acuto esterno che è indispensabile come il pane. Perchè l'Atalanta non perde un colpo e il Novara ha ricominciato a vincere fuori espugnando Grosseto. Così che andiamo a Bergamo nelle condizioni di classifica peggiori: facendo intravedere all'Atalanta la possibilità di portarsi addirittura a cinque punti di vantaggio dalla Robur, mentre il Novara, atteso da un derbissimo in casa contro un Torino allo sfascio, potrebbe tornare davanti al Siena. La Robur non riesce a fare la voce grossa fuori dal Franchi, e questa ricorrente defezione rischia di produrre effetti gravi sulla classifica. Perchè le vittorie in casa non basteranno. E' bene essere convinti di questo.
Ora, siccome la portata strategica dell'eventuale vittoria sul campo del Cittadella, era chiara, perchè il Siena non abbia giocato la partita col coltello tra i denti appare un mistero. Tra i giocatori in campo non si è vista la grinta e la cattiveria che ci voleva, nè un minimo di precisione sotto porta. E stavolta il cambio tattico di partita da parte di Conte, con gli inserimenti di Kamata e Reginaldo, è arrivato troppo tardi. Sul fronte del centrocampo l'accoppiata Carobbio-Marrone è sempre stata in affanno, pressata e raddoppiata, mai in grado di sviluppare il gioco. E le occasioni che sono arrivate non sono sembrate frutto di trame costruite, ma di circostanze quasi fortuite. Primo tempo davvero brutto, secondo un po' meglio. Ma insufficiente.
Sul fronte delle cose buone create, certamente il Siena ha da dire molto di più del Cittadella: il gol annullato a Calaiò e il tiro di poco fuori dello stesso attaccante; il tiro sul palo di Mastronunzio; la bomba di Reginaldo deviata in angolo da Villanova a un minuto dalla fine ed anche la conclusione alle stelle di Kamata, avrebbero tutte insieme, consentito la vittoria ai punti. Ma nel calcio non c'è. E il Siena bisogna lo impari quanto prima: fuori casa ci vuole un altro passo, un'altra determinazione. Si deve tener conto con maggiore attenzione che i secondi e i minuti passano, e che cercare il gol nel finale non può pagare. Quello che è paradossale, è che il Siena ha ampiamente dimostrato di essere non solo molto ma molto meglio del Cittadella, ma potenzialmente la migliore di tutte e di avere la stoffa della squadra leader. Fuori no, per debolezze caratteriali e impacci tattici, per errori non dovuti e carente personalità. Così in trasferta il colpo non arriva e tutti siamo costretti a rallentare gli entusiasmi accesi magari solo pochi giorni prima dall'exploit casalingo. E' roba da mangiarcisi il fegato. Per amore, ovviamente. (Daniele Magrini)
Fonte: Fedelissimo Online
l Corriere del Veneto: Il Siena s'inceppa, il Cittadellapareggia. La salvezza è più vicina 06/02/2011
Un palo di Mastronunzio, un miracolo di Villanova su Reginaldo, tante occasioni non sfruttate adeguatamente. Il Cittadella tira un lungo sospiro di sollievo, perché il Siena s'inceppa e perché il trittico di partite (Torino, Novara, Siena) molto temuto viene superato brillantemente. Tre punti e nessuna sconfitta, lo 0-0 al Tombolato contro il Siena è la conferma che la bontà del lavoro di Foscarini è inequivocabile. La capolista faceva paura, inutile negarlo, ma ancora una volta i granata tirano fuori il meglio di sé quando hanno le spalle al muro, pure quando il pomeriggio comincia sotto i peggiori auspici. Dopo appena 14 minuti Bellazzini si fa male ed è costretto a lasciare il campo, dentro al suo posto dentro Job e Cittadella in campo con il 4-4-2. Succede poco o nulla per un tempo, uno spunto di Brienza che lascia sul posto Dalla Bona è l'unico squillo di una partita mediocre. Poi, proprio quando il fischio finale del primo tempo è dietro l'angolo, ecco l'occasionissima: Nassi si libera bene al tiro e sfiora il palo con Coppola che pare battuto. Un campanello d'allarme per il Siena, che infatti torna in campo con ben altro spirito. Sestu serve Calaiò, che di sinistro mette fuori di pochissimo al 10', poi al 13' Mastronunzio colpisce un clamoroso palo dopo essersi liberato di Nocentini. Non c'è Melucci, in panchina dopo l'arrivo in settimana nella città murata. Il Cittadella si scuote, Foscarini inserisce Perna che appena entrato (22') sfiora il vantaggio con un bel colpo di testa. Nel finale ecco la migliore occasione della partita. Reginaldo, entrato in campo per dare respiro a Calaiò, costringe Villanova a un vero e proprio miracolo. Lo 0-0 è salvo, adesso il futuro fa meno paura. (Dimitri Canello)
Fonte: Corriere del Veneto
La Nazione: La Robur si ferma al palo. Solo un pari a Cittadella 06/02/2011
Il Siena non riesce a tornare alla vittoria fuori casa e il punto di Cittadella sa un pò di beffa viste le importanti occasioni mancate nella ripresa dagli avanti bianconeri. Conte all'inizio aveva confermato la squadra che aveva strapazzato il Livorno, con il solo Rossettini in campo al rientro dalla squalifica, di novità.
Nel mezzo infatti ancora fiducia a Marrone e Carobbio, con Brienza e Sestu sulle fasce. Davanti conferma scontata per il tandem Mastronunzio-Calaiò. Dall'altra parte Foscarini stupisce tutti e lancia Di Roberto e Bellazzini sulle fasce e Nassi e Piovaccari di punta. Primo tempo di studio: Siena che controlla di più il gioco ma che non punge più tanto. Anche Coppola però non deve praticamente mai intevenire.
Nella ripresa dopo pochi minuti entra Vergassola al posto di Marrone e la manovra ne trae vantaggio. Bianconeri più pericolosi: Mastronunzio però per due volte nei giro del quarto d'ora non si fa trovare pronto. Prima cicca la palla da posizione defilata, poi colpisce il palo su invito di Carobbio. I veneti non stanno perà a guardare e con il neo entrato Perna creano qualche grattacapo alla retroguardia senese.
A 32' Conte si gioca le sue residue carte: entrano Kamata e Reginaldo al posto di Calaiò e Sestu. Brienza si sposta vicino a Mastronunzio. L'angolano al 37' ha la palla buona sul sinistro ma calcia alto da posizione invitante. Lo stesso Kamata, allo scadere serve Reginaldo che impatta bene la sfera e centra lo specchio: il riflesso di Villanova è però strepito e strozza in gola l'urlo della panchina bianconera pronta ad esultare.
Finisce quindi con un nulla di fatto, nonostante una prestazione convincente, anche se condizionata dalla solita imprecisione sotto porta. A Bergamo sarà fondamentale fare punti, specialmente dopo i successi odierni della stessa Atalanta, del Novara a Grosseto e del Varese. (Guido De Leo)
Fonte: La Nazione
La Gazzetta: Siena bloccato dal Cittadella 06/02/2011
Il Siena pareggia a Cittadella e perde il primato in classifica. Formazioni speculari, Foscarini accantona il “rombo” in mezzo al campo per schierare anche il Cittadella con il 4-4-2. I padroni di casa devono rinunciare a Bellazzini dopo nemmeno un quarto d’ora per una ginocchiata alla coscia destra, in campo Job. La partita è vivace ma avara di emozioni: i rispettivi portieri infatti nei primi 45 minuti sono stati chiamati in causa soltanto per interventi di ordinaria amministrazione. Il Cittadella contiene bene il Siena che fatica negli ultimi 20 metri del campo, e i granata sul finire del tempo riescono a rendersi pericolosi con Nocentini: prima il difensore schiaccia di testa, centrale, quindi si vede rimpallata in angolo la conclusione dal limite. Il Siena accelera a inizio ripresa, e in un quarto d’ora si porta tre volte alla conclusione: Mastronunzio e Calaiò non inquadrano la porta, ma al 13’ il sinistro di Mastronunzio colpisce l’esterno del palo. Rocambolesca occasione per il Cittadella al 25’, su rilancio di Villanova interviene di testa fuori dall’area il portiere Coppola, Dalla Bona cerca il pallonetto ma ne esce un assist per Perna che di testa sfiora il palo. Villanova salva il risultato al 45’, deviando sopra la traversa la botta in corsa di Reginaldo. (Simone Prai)
Fonte: Gazzetta