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Genoa - Siena 1-0

Stagioni > 2008-2009 > Andata

Genoa, altra festa a Marassi
I rossoblù si impngono in casa per la quarta volta in altrettante uscite di campionato. Siena battuto 1-0, dal gol di Biava su azione d'angolo. Ottimi Milito e Palladino. I toscani crescono nella ripresa e colpiscono un palo con Galloppa
GENOVA, 19 ottobre 2008 - Il Genoa cala il poker. In casa, in campionato, 4 partite e 4 successi. La "vittima" di turno è il Siena, piegato 1-0. Dal gol di Biava. Di testa su angolo. La squadra di Gasperini ha meritato il successo in virtù di un superbo primo tempo, in cui ha messo in mostra un'invidiabile predisposizione al gioco manovrato, anche con i difensori, e individualità di grande livello. Milito su tutti. Ma anche Palladino, ritrovato. Il Siena ha contenuto i danni nel primo tempo, e messo la testa fuori nella ripresa, sfiorando il pari con un palo di Galloppa. Ma il Genoa ha meritato i tre punti, sfiorando più volte il raddoppio.
SUPER GENOA - I primi 45' sono una pubblicità al calcio di Gasperini. I suoi ragazzi giocano bene e chiudono il primo tempo in vantaggio. Gol di Biava. Curci nell'occasione si fa trovare impreparato. Ma quel che impressiona di più è il gioco corale, impreziosito dalla tecnica di Palladino - un funambolo sulla sinistra - e Milito, una spanna sopra tutti gli altri. Il Genoa cerca di "allargare il campo", imposta triangolazioni veloci, cerca sempre di giocare palla a terra il pallone, anche con i difensori. Si fa male Milanetto, e allora si presenta a Marassi Motta, ex del Barcellona. La qualità c'è, la condizione fisica ancora non sembra ottimale. Il Genoa ha però un torto, quello di specchiarsi un po' troppo, narciso. Milito e Palladino vanno vicini al 2-0. Ma il raddoppio non arriva. E sottoporta un pizzico di "cattiveria" sembra mancare. E allora il Siena, in palese difficoltà, tiene botta, aiutato anche da un Curci che si riscatta dall'indecisione sul gol subìto. E nel finale i toscani con Maccarone, il migliore degli ospiti, vanno addirittura vicini all'1-1.
SIENA PIU' TONICO - Ripresa più equilibrata. Il Siena cresce. Senza fare mirabilie. Ma sfruttando la stanchezza dei padroni di casa, che hanno speso molto nei primi 45'. Giampaolo inserisce un terzo attaccante, Ghezzal, arretrando Kharja a centrocampo. Gasperini toglie Palladino e inserisce un mediano, Roman. Arriva un palo di Galloppa, con un sinistro potente da posizione defilata. Decisivo Rubinho, che ci arriva con la punta delle dita. Poi è ancora Milito a sfiorare in un paio di occasioni il 2-0. Nulla da fare. Ma il Genoa non rischia più nulla, e porta a casa altri tre punti. Casa dolce casa.
Riccardo Pratesi
fonte gazzetta

Genoa-Siena 1-0: Avviso per i naviganti... Al Ferraris, contro il Grifone, NON SI PASSA!
E' un goal di testa di Biava a decidere un match molto tattico ma spettacolare.
Avviso per i naviganti: salpate alla volta di Genova per giocare al football contro quelli là con le maglie rossoblù? Che partite a fare? Chi entra al Ferraris, quest'anno, conosce già il suo destino. Segnato. E' successo al Milan ed alla Roma, grandi squadre in crisi, è valso lo stesso anche per il Siena, che grande non è ma non è neanche in crisi. Il massimo col minimo sforzo per la quarta vittoria interna consecutiva stagionale (l'ultima, col Napoli, prima della sosta).
In campo
- Abbastanza obbligate le scelte del Gasp, che deve fare a meno di Soktratis, Modesto e capitan Rossi. Il tecnico del Grifone manda Criscito esterno nei quattro di centrocampo e conferma la fiducia a Bocchetti nel pacchetto difensivo. Gioca o non gioca, non gioca o gioca, la margherita di Milito termina i petali nel modo auspicato dai tifosi rossoblù: il Principe c'è. Giampaolo ha potuto lavorare con praticamente tutti gli effettivi durante la sosta e conferma dieci-undicesimi della squadra che ha battuto la Roma. Chance per l'ex Coppola al posto di Codrea.
Si gioca
- Il Siena è elementare, come spesso accade. Ma cade proprio laddove una squadra di Giampaolo non dovrebbe. Palladino spinge a sinistra e i suoi difensori si fanno beccare in "linea" sul tagliato basso: Curci salva miracolosamente su Sculli. Come detto è sulla didattica che per un po' i bianconeri si "addormentano": il mastodontico Biava riesce infatti a battere il portiere ospite su corner dalla destra. Vantaggio meritato, considerata la mole di gioco sviluppata dai Gasperini Boys, vicini al goal anche con Palladino, Milito e tutto il cucuzzaro. Dei toscani due piccoli lampi: prima Mac viene bloccato da una segnalazione errata del collaboratore di linea, poi è lo stesso ex Empoli a ciccare sulla verticale di Kharja. Quando sarebbe dovuto finire il primo tempo? 3-1. Marassi applaude. La ripresa del Siena è migliore, almeno dal punto di vista del ritmo. Coppola esce tra gli applausi (non che gli sia andata a genio, la decisione di Giampaolo...), il baricentro sale, Galloppa si autoproduce un'occasionissima che Rubinho sporca da campione sul palo. Una parata fantastica. E Maccarone si mangia tutto da due passi. Game over
La chiave
- Chi vince, lo fa per la qualità dei suoi giocatori: lettura scontata, vero. Ma quando vedi Palladino saltare l'uomo con facilità e l'undici di casa sopperire ad assente note ed improvvise (vedi Milanetto dopo 17', uno che conta, nell'economia del Gasp), non c'è altra via che... vederla così.
La chicca
- Come ti accorgi che il Genoa è tornato grande? Minuto 17, si fa male il geometra Milanetto. Allaccia gli scarpini un certo Thiago Motta. 138 presenze con la maglia del Barcellona, una Coppia dei Campioni da protagonista. Al di là della condizione fisica da fargli recuperare, se non sei una grande, certi giocatori non te li puoi permettere. Visto che lanci? Teniamo fuori dal discorso i tocchi di palla di Milito e Palladino: non vorrete mica darci dei ripetitivi...
Top&Flop
- Biava sa dove sono "i ferri del mestiere", Palladino è più poetico ed ha un passo da nazionale, Rubinho la tocca una volta (nel vero senso della parola), ma la toglie dal sette. Nel Siena piace la voglia di non buttarla mai via, mentre convince poco Curci sulla lentissima palla del vantaggio rossoblù. Lo volete un altro flop? Il tiro del Mac al 52': decolla dal Ferraris, atterra... alla Montepaschi Arena!
Daniele Perticari
Genoa-Siena 1-0 (primo tempo 1-0)
Marcatori: 20' Biava (G)
GENOA (3-4-3): Rubinho 6.5; Biava 7, Ferrari 6.5, Bocchetti 6.5; Mesto 5.5 (53' Gasbarroni 5.5), Milanetto sv (17' Motta 6), Juric 6.5, Criscito 6; Sculli 6, Milito 6.5, Palladino 7 (68' Roman 6.5). A disp: Scarpi, Brivio, Jankovic, D'Alessandro. All. Gasperini 7
SIENA (4-3-1-2): Curci 5.5; Rossettini 5.5, Portanova 5.5, Ficagna 5.5 (80' Rossi sv), Del Grosso 5.5; Galloppa 5.5, Coppola 5.5 (55' Ghezzal 5.5), Vergassola 6; Kharja 6; Maccarone 5, Frick 5 (60' Calaiò 5.5). A disp: Manitta, Del Prete, Packer, Jarolim. All. Giampaolo 6
ARBITRO: Ayroldi di Molfetta 6
AMMONITI: Rossettini (S), Palladino (G), Galloppa (S).
fonte goal


Serie A - Il Genoa non è mai ospitale
Eurosport - dom, 19 ott 17:18:00 2008
La Legge di Marassi colpisce anche il Siena: 1-0, gol di Biava. Ma da segnalare ci sono soprattutto le straordinarie giocate di Palladino e di Milito che hanno offerto un repertorio straordinario con tantissime palle gol. Siena che ha sofferto il ritmo del Genoa ma anche l'assenza di Codrea
Un Genoa così merita di essere considerato con un occhio diverso: con interpreti diversi gioca lo stesso calcio, fatto di aggressività, velocità, imprevedibilità. E di tanto talento: la mano di Gasperini c'è, ma i piedi di Milito e Palladino sono una forma d'arte alla quale i tifosi del Genoa non erano abituati da tempo. E sono la sintesi di un'equazione perfetta: quattro vittorie a Marassi in quattro partite, e sempre dando spettacolo.
Il primo tempo del Genoa è un capolavoro di gioco e divertimento. Milito e Palladino si cercano con un repertorio fantasioso e imprevedibile. Lanci, assoli, triangoli... i due si inventano una raffica di palle gol impressionante, una più bella dell'altra. Meriterebbe il gol Palladino quando dopo un triangolo stretto calcia con una gran botta che impegna Curci. Ma lo meriterebbe anche per la naturalezza con la quale mette davanti alla porta prima Sculli e poi Milito che all'11' calcia di un nulla il pallone sul fondo dopo una splendida azione personale.
Al quarto d'ora esce per infortunio Milanetto e fa il suo esordio Thiago Motta: ma non è che il Genoa ci perda granché. Anzi... è sorprendente la tranquillità con la quale Motta si inserisce nella sarabanda di manovre offensive offrendo un paio di recuperi e anche un paio di lanci eccellenti.
Al 20' il meritato vantaggio rossoblu che dopo tante occasioni da gol costruite dagli attaccanti, paradossalmente arriva con un difensore: dall'ennesimo salvataggo di Curci in calcio d'angolo, nasce l'appoggio che trova la difesa del Siena un po' allentata, e il portiere toscano forse un po' in ritardo. Sul corner tocco decisivo di Biava, poco marcato e molto puntuale, ed è 1-0.
Il Genoa si mangia da qui alla fine del primo tempo almeno altre tre palle gol: alla mezz'ora una delle azioni più belle di questa stagione. Lancio di Motta per Milito che scarta il difensore e appoggia verso il secondo palo con un delizioso tocco d'esterno palla sul fondo.
Il Genoa paga in avvio di ripresa il ritmo frenetico visto nel corso della prima frazione di gara: il grifone vola più basso e il Siena, che nel primo tempo non aveva messo il naso fuori dalla tre quarti, comincia a farsi vedere anche in fase offensiva, soprattutto dopo il cambio tra Coppola e Ghezzal, e quello che porta Calarò al posto di uno spentissimo Frick.
Pur con presupposti diversi, con qualche errore in più, molti spunti in meno, e due squadre lunghe e affaticate, la partita continua a divertire: il Genoa si trasforma da squadra ferocemente offensiva a un disciplinatissimo plotoncino di contenimento. Anche perché la stanchezza si fa sentire: Palladino, sfinito, offre un altro numero da circo segnando dopo un controllo a seguire delizioso. Ma con l'aiuto di una mano. L'arbitro giustamente annulla e Gasperini lo toglie inserendo il ringhioso Roman che si dimostra un altro buon acquisto.
Il Siena attacca ancora, colpisce un gran palo con Galloppa, bravissimo a tirare ma sfortunatissimo nel trovarsi al cospetto l'unica vera prodezza necessaria di Rubinho del pomeriggio. Ma il Genoa offre almeno altre tre palle per il 2-0 con un Milito costantemente impegnato là davanti a rendersi imprevedibile e il Siena volenteroso ma a sua volta stanchissimo.
Il Genoa porta a casa una vittoria più merito delle prodezze del primo tempo che della remissività del secondo. Ma è comunque la quarta vittoria a Marassi dove a oggi il Genoa non ha concesso punti a nessuno. E con una coppia come quella composta da Palladino e Milito, senza dimenticare l'eccellente Thiago Motta, e un Ferrari davvero autorevole in difesa, il tifoso del Genoa può davvero sognare un futuro senza psicofarmaci e antidepressivi. Che per un tifoso del Vecchio Balordo è qualcosa di non abituale. Per una volta di ripetibile non ci sono le ricette mediche ma la stagione dello scorso anno: anzi... se continua così forse sarà anche meglio.
Matteo Priano / Eurosport

Siena Giampaolo 'Regalato un tempo'
Dom 19 Ott, 05:33 PM
Marco Giampaolo, tecnico del Siena: "C'è il rammarico di non aver giocato da squadra nel 1° tempo come abbiamo fatto nel 2°, contro una squadra che ha dimostrato di saper dire la sua. Nel 1° tempo ce la siamo giocata individualmente. Dispiace aver “regalato” un tempo a loro. Milito è un giocatore in grado di capitalizzare qualunque palla, è completo: sa proteggere, giocare, è un gran fuoriclasse".
fonte yahoo

A Marassi il Genoa sa solo vincere, Siena ko
Dom 19 Ott, 05:00 PM
Nella 7.a giornata di Serie A, il Genoa batte 1-0 il Siena: decisivo il gol di Biava al 20’. Gian Piero Gasperini opta per un 3-4-3 molto duttile, nel quale gli esterni di centrocampo sono Mesto e Bocchetti, mentre in attacco va il tridente composto da Sculli, Palladino e ovviamente Milito. Marco Giampaolo non ha problemi di formazione e conferma il solito 4-3-1-2 con Kharja a supporto di Maccarone e Frick. In mediana, invece, spazio all’ex Coppola al posto di Codrea. Il Genoa in casa ha sempre e solo vinto. E contro il Siena inizia con il piglio giusto. Al 6’ ci prova Sculli, all’11’ tocca a Milito. I bianconeri sono subito alle corde, ma Gasperini al 15’ perde Milanetto. Il regista si infortuna e viene sostituito da Thiago Motta, all’esordio stagionale. Il Grifone, comunque, non perde il filo del discorso. Al 20’ Palladino costringe Curci al salvataggio in corner, sugli sviluppi del quale Biava colpisce di testa e segna l’1-0. Non senza la complicita` dell’estremo difensore avversario.
Il Genoa si entusiasma e pare poter raddoppiare. Al 24’ Palladino sbaglia di un millimetro il lancio per Sculli, mentre al 30’ Milito prova un gol incredibile d’esterno destro. La palla esce a lato. L’ultimo tentativo e` al 37’, ancora con Palladino. Curci, pero`, si salva e permette ai suoi di chiudere la prima frazione sotto di solo un gol. A inizio ripresa il Siena pare potersi svegliare. Al 51’ i bianconeri chiedono inutilmente il rigore per un tocco di mano di Criscito su cross di Rossettini. Giampaolo decide di premere sull’acceleratore e al 56’ inserisce Ghezzal per Coppola, spostando Kharja in regia. Al 60’, invece, entra Calaio` per Frick. Gasperini non e` da meno e al 53’ mette Gasbarroni per Mesto, terminando i cambi al 68’ con Roman per Palladino. Solo un minuto prima di uscire quest’ultimo aveva segnato il raddoppio, rete pero` annullata per un suo fallo di mano.
Il Siena pero` non demorde e al 73’ colpisce un palo con Galloppa, che conclude con un gran sinistro dal limite dell’area deviato in modo decisivo da Rubinho. Il Genoa capisce che e` il caso di chiudere il match. E al 75’ Milito sfiora ancora una volta il 2-0 con un’azione personale. Giampaolo si gioca l’ultima carta mettendo Rossi per Ficagna a 10’ dal termine. Serve a poco. Perche` Milito all’83’ va ancora vicinissimo al raddoppio e del Siena resta scarsa traccia. Il Genoa vince la quarta partita a Marassi di questa stagione. In casa, in altre parole, i rossoblu` hanno sempre ottenuto il massimo del bottino. I punti in classifica divengono 12. Gli uomini di Giampaolo, invece, ritornano con i piedi per terra dopo il successo ai danni della Roma e restano a quota 8 nonostante una prestazione di certo non negativa.
fonte datasport

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