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MEXES E RIISE RISPONDONO A BIG MAC, LA ROMA PASSA AL FRANCHI 13/09/2009
SIENA (4-3-1-2): Curci, terzi, Ficagna, Brandao, Del Grosso; Vergassola, Codrea, Fini, Ghezzal (dal 35' st Jajalo), Calaiò (dal 21' st Jarolim), Maccarone (dal 29' st Reginaldo). All. Giampaolo
ROMA (4-4-1-1): Julio Sergio, Cassetti, Mexes, Juan (dal 16' st Riise), Burdisso, Perrotta, De Rossi, Brighi (dal 16' pt Baptista(dal 26' st Vucinic)), Taddei, Pizarro, Totti. All. Ranieri
ARBITRO: Damato di Barletta (Copelli-Carrer/Rocchi)
AMMONITI: 7' st Codrea (S), 11' st Cassetti (R), 20' st De Rossi (R), 32' st Codrea (S), 43' st Terzi (S), 48' st Mexes (R)
ESPULSI: 32' st Codrea
MARCATORI: 26' pt Maccarone (S), 28' st Mexes (R), 45' st Riise (R)
ANGOLI: 5-12
Un primo tempo (e mezzo) impeccabile, un gol bellissimo di Maccarone, speranze infrante nel momento migliore, causa l'incapacità di chiudere prima la partita, un visibile calo di concentrazione e un'avversaria in grado di sbloccarsi e lasciarsi alle spalle i momenti cupi. Questa è stata Siena-Roma. Si parte con la Robur annunciata:Terzi, all'esordio in bianconeroi è a destra del pacchetto arretrato, Ghezzal fa il trequartista. Ranieri, alla prima sulla panchina della Roma, si affida al 4-4-1-1 con Pizarro a sostegno di Totti. Nel primo tempo la sfida si gioca tutta nella metà campo giallorossa, con la Robur che preferisce infierire con il contropiede. Al 6' Perrotta passa a De Rossi che tira alto, ma è alzata la bandierina del fuorigioco. Al 10' Julio Sergio anticipa Calaiò al limite dell'area. Al 12' Ficagna passa a Ghezzal che, pressato, non riesce a concludere. Al 13' Perrotta verticalizza per Totti, bravo Curci ad anticipare il capitano giallorosso. Da applausi al 21', l'anticipo di Vergassola su De Rossi. Proprio in contropiede, al 26', sono l'intesa perfetta tra Calaiò e Maccarone e le grandi qualità di Big Mac, a reaglare al Siena il gol del vantaggio. Una rete splendida: l'Arciere si gira e passa la palla al numero 32, che punta Mexes, finta e insacca con il sinistro. Per il numero 32 è il primo gol stagionale. La risposta della Roma alla mezz'ora: la cannonata di Pizarro si perde sul fondo alla destra di Curci. Mentre al 34' Mexes si oppone con il corpo a Calaiò, il Siena eccelle nella tattica del fuorigioco: vittime prima Julio Baptista, Pizarro poi. Al 37' Julio Baptista, disturbato da Brandao, non crea problemi a Curci. Due minuti dopo, ancora lui, si incarica di battere una punizione che si infrange sulla barriera. La Robur sfiora il doppio vantaggio con Fini. Ghezzal parte da solo, apre a sinistra, il centrocampista riceve e tira: la palla è di pochissimo alta sulla traversa. La Roma fatica a costruire la manovra, gioca con grande lentezza, è macchinosa. Il Siena, impeccabile in difesa, è sempre pericoloso nelle ripartenze.
Nessun cambio a inizio ripresa. E subito al 1', è ancora il Siena che va vicino al gol: sullo splendido cross di Del Grosso, di testa Calaiò manda alto. L'asse Fini-Maccarone funziona bene, è lì che la Roma soffre di più. All'11' l'Arciere cade in area e guadagna una punizione dal limite (il fallo è stato commesso dall'ammonito Cassetti fuori dall'area). Al 13' Maccarone, imbeccato da Fini, parte a sinistra, crossa ma Calaiò non ci arriva. Al 19' Fini ci prova dalla distanza, ma il suo tiro è fuori. Al 24' Ghezzal defilato da destra, tira debole e Julio Sergio non ha problemi. Al 27' Vuicinic, appena entrato, tenta la conclusione, Curci è pronto e devia in angolo. Il gol giallorosso arriva al minuto successivo: Totti riceve da Pizarro, appoggia per Mexes che centra la porta. La Roma riprende coraggio con la Robur sbalordita. Mentre al 31' Ghezzal si insinua tra Mexes e Cassetti e tenta di testa senza fortuna, arriva l'espulsione di Codrea. Una mazzata per i bianconeri che iniziano a soffrire un avversario più convinto. Il caldo si fa sentire, la stanchezza è tanta. Al 36' Vucinic, che ha dato nuova linfa ai giallorossi, controlla e tira, ma la palla impatta sul tallone di Terzi. Al 42' Totti passa a Perrotta, Curci è pronto ad anticipare l'avversario. Imprendibile però, al 45' la punizione micidiale di Riise. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
GIAMPAOLO TUONA: "GLI ARBITRI SI DIANO UN REGOLAMENTO, CODREA VALE QUANTO TOTTI" 13/09/2009
Marco Giampaolo: “Non meritavamo di perdere questa partita. Assolutamente. L'abbiamo condotta al meglio delle nostre possibilità. Con grande attenzione, con grande spirito di squadra. Potevamo semmai chiuderla prima, mentre la Roma ha sfruttato le occasioni avute. Ma di questo non mi arrabbio. Perché la mia squadra mi è piaciuta e avrebbe meritato di più. La verità è che gli episodi ci hanno condizionato. Come l'espulsione di Codrea, gratuita, che ci ha fatto faticare più del doppio. Certe cose non vanno bene. Le piccole furbate della Roma fanno parte del mestiere, ma l'arbitro va lasciato libero di arbitrare, non va detto niente al direttore di gara. Come del mestiere fa parte anche la ricerca continua del fallo, esempio l'episodio che ha portato alla punizione di Riise. Ho sempre detto ai ragazzi di non protestare e di continuare a giocare. Di non offendere, di essere educati. Poi qualcun altro, il grande calciatoire, il Totti, il De Rossi fa valere il suo peso specifico e può dire ciò che vuole. Io per un fallo stupido perdo un giocatore, altri che offendono rimangono in campo. Non va bene. E' un malcostume. Non devono esserci colori di maglia. Totti vale Codrea. Nei novanta minuti le piccole cose pesano. E' sbagliato leggere la partita solo dal risultato. Sono sempre stato educato, non ho mai parlato di arbitri, ma così non va. Non c'è l'ho con il direttore di gara, ma con il malcostume. Gli arbitri si diano un codice comportamentale che sanzionino le offese che ricevono. Perché le partite le condizionano anche i piccoli episodi, le piccole punizioni date o non date e le parole”
fonte fedelissimo on line
Serie A - Riise regala il primo sorriso a Ranieri
Eurosport - dom, 13 set 17:18:00 2009
Nella 3a giornata di Serie A, la Roma vince in rimonta sul difficile campo del Siena. Apre le danza Maccarone, poi nel secondo tempo la rimonta giallorossa firmata Mexes e Riise. Per la Roma, e per Ranieri (alla sua prima panchina giallorossa), i primi punti stagionali
Comincia con una vittoria l'avventura di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma. L'ex allenatore della Juventus si prensenta per la difficile trasferta di Siena con una squdra abbottonata: Burdisso preferito a Riise a sinistra, Totti unica punta con un centrocampo affollatissimo. Primo tempo bruttino, Roma poco propositiva che si affida principalmente a scavacare la difesa avversaria con continui lanci in verticale: il risultato, però, sono i numerosi fuorigiochi fischiati a Perrotta e Totti.
La prima emozioni arriva al 16', ma solo perché Brighi deve lasciare il campo a Baptista per un problema al ginocchio sinistro . La Roma acquisisce centimetri in avanti, ma in realtà è il Siena a pungere con più continuità. Proprio su un ribaltamento di fronte la formazione di Giampaolo passa con un grandissimo gol di Maccarone : BigMac scappa a sinistra, entra in area, fa impazzire Mexes e scarica col sinistro alle spalle di Julio Sergio (26'). Gran bel gol per il bomber di Galliate. I giallorossi faticano a reagire e nel finale rischiano anche di capitolare sul tiro-cross di Fini che costringe il sostituto di Doni ad alzare la sfera sopra la traversa.
L'intervallo fa bene a Totti e compagni che tornano in campo con la chiara intenzione di ribaltare il risultato anche se la prima occasione capita sulla testa di Calaiò che, da dentro l'area piccola, spara incredibilmente alto. La Roma non si scompone e comincia a premere un Siena sempre più timoroso: Ranieri inserisce Riise e Vucinic ma ci pensa Mexes a ristabilire la parità . Il difensore francese trafigge Curci con un preciso destro a incrociare su splendido assist di Totti, facendosi così perdonare per il gol di Maccarone. Siamo al 73' e il Siena è nettamente in apnea: inoltre ci pensa Codrea a complicare le cose ai toscani andandosi a prendere una seconda ammonizione più che evitabile a 12 minuti dal novantesimo. I giallorossi si riversano in attacco e a un giro dalla fine Totti si guadagna un calcio di punizione proprio al limite dell'area: calcia, anzi spara, Riise che buca barriera e Curci fissando il risultato sul definitivo 2-1.
Primi punti stagionali per la Roma e per Ranieri che comunque avrà molto lavoro da fare per restituire un gioco a questa squadra che ha comunque reagito in maniera positiva dal punto di vista mentale: e questa, sicuramente, è una notizia più che incoraggiante per i tifosi giallorossi.
Alessandro Brunetti / Eurosport
Siena: Giampaolo "Penalizzati dall'arbitro"
dom, 13 set 18:10:00 2009
Marco Giampaolo è furioso per il ko maturato solo nel finale della gara con la Roma. " C'è molto amaro in bocca perché non meritavamo di perdere: abbiamo fatto un'ottima partita per quelli che sono i nostri mezzi e possibilità ".
Il tecnico abruzzese se la prende soprattutto con l'arbitro Damato. " Siamo stati penalizzati da situazioni come l'espulsione di Codrea che si sommano al surplus di valore tecnico degli avversari che poi ti possono portare a perdere la gara. Ma non discuto questo: discuto un certo malcostume. L'arbitro va lasciato libero di arbitrare, non insultato per 90'. E Totti vale il mio Codrea ".
fonte datasport
Giampaolo accusa la Roma
13 settembre 2009 - Marco Giampaolo non ha mandato giù la sconfitta del suo Siena maturata negli ultimi minuti del match casalingo contro la Roma. E se la prende con l'atteggiamento dei giallorossi: "Certi grandi giocatori ci marciano: dico i Totti o i De Rossi. Da parte della Roma ci sono stati insulti all'arbitro per 90 minuti. L'espulsione di Codrea, dal mio punto di vista, è stata eccessiva - ha detto il tecnico dei toscani, ai microfoni di Sky - E ci ha penalizzati. Ma non discuto questo: discuto un certo malcostume. L'arbitro va lasciato libero di arbitrare, non insultato per 90 minuti".
(gasport)
Ranieri, buona la prima
Il Siena è battuto 2-1
Giallorossi poco convincenti nel debutto del nuovo tecnico, ma Mexes e Riise nel finale ribaltano il gol del vantaggio toscano di Maccarone. Entrambe le squadre sono a quota 3 in classifica
SIENA, 13 settembre 2009 - La fortuna sorride a Claudio Ranieri che debutta sulla panchina giallorossa e s'impone 2-1 sul campo del Siena: è stata comunque una prova sofferta per la Roma, che aggancia i toscani a quota 3 in undicesima posizione dopo avere a lungo subito la formazione di Giampaolo. Siena in vantaggio nel primo tempo con Maccarone, poi nella ripresa pareggio di Mexes e nel finale decide Riise, entrati a due terzi di gara, a coronare un'ultima tranche di partita dove, approfittando della superiorità numerica, i ragazzi di Ranieri sono riusciti a rendersi pericolosi con continuità. E' comunque l'undicesima partita ufficiale consecutiva in cui la Roma subisce gol per un totale di 22 marcature subite: l'ultima volta che la porta giallorossa rimase inviolata risale al 3 maggio in occasione dello 0-0 casalingo con il Chievo. Nel Siena da segnalare la 300ª presenza in A di Vergassola e la 100ª in bianconero di Maccarone.
primo tempo — Ranieri mischia le carte e si presenta con un 4-4-1-1 che prevede Totti unica punta e Pizarro trequartista. L'obiettivo è quello di avere una squadra compatta, ma la corsia centrale del campo si intasa ben presto e l'unica azione utile è una punizione di Totti al 4' dai 20 metri che finisce di poco alta complice una deviazione sulla traversa. I giallorossi non usano mai le fasce laterali e faticano anche in difesa a contenere le scorribande senesi sulla corsia di sinistra. Brighi zoppica e deve uscire: l'inserimento di Baptista con Pizarro che arretra migliora qualcosa negli equilibri tattici, senza però sortire effetti sostanziali. Con il passare dei minuti è il Siena a prendere il mano le sorti del match: Al 26' Vergassola imbecca Maccarone che si disimpegna alla grande a sinistra: punta e salta Mexes di destro e da pochi metri supera Julio Sergio di sinistro. I bianconeri sono disposti bene in campo e beffano sistematicamente gli avversari con la tattica del fuorigioco. L'unico modo per la formazione di Ranieri di rendersi pericolosa è a palla ferma: al 39' punizione centrale da 23-25 metru, batte Julio Baptista e la barriera devia la palla in angolo con Curci spiazzato.
secondo tempo — Al rientro in campo bastano 40 secondi ai padroni di casa per sfiorare il raddoppio: cross di Del Grosso da sinistra, irrompe di testa Calaiò che da due passi manda alto. Al 10' Perrotta prova il destro da 8-9 metri, Ficagna si oppone col corpo e la Roma spreca la sua migliore chance. Al 26' fuori Baptista e dentro Vucinic: il montenegrino alla prima palla giocata cerca subito l'incrocio dei pali con un destro dal limite; Curci vola e smanaccia in angolo. Passa poco e al 28' Pizarro ribalta a destra per Totti che appoggia indietro a Mexes il cui destro di rimbalzo s'insacca nell'angolo alla destra di Curci. Codrea viene espulso per doppia ammozionione, a causa di un fallo tattico su Totti, e la Roma schiaccia sull'acceleratore per la prima volta: al 38' gran controllo di Vucinic in area senese, ma il suo tiro è contratto con un po' di fortuna dal tallone di Terzi. Al 44' la giocata che decide il match: punizione centrale di Riise da 20 metri che colpisce molto forte, la palla supera la barriera e Curci non può nulla. E' il colpo del k.o, il Siena incassa la beffa, Curci evita che Pizarro renda il risultato ingeneroso e Ranieri può tirare un bel sospiro di sollievo.
"Mexes: Non è stato facile di testa reggere a questa situazione, specie per noi difensori che abbiamo preso tre gol a partita"
protagonista — Philippe Mexes è stato protagonista nel bene e nel male, prima facendosi saltare platealmente da Maccarone e poi con la rete del pareggio che gli evitato di bissare la giornata no dello scorso anno al Franchi quando venne espulso e prese tre giornate di squalifica: "Abbiamo dimostrato grandi cose - dice il francese a fine gara -, anche se abbiamo sbagliato un po'. L'importante sono i tre punti, grazie anche ai tifosi che penso possano essere felici per il nostro impegno e la nostra grinta. Non è stato facile di testa reggere a questa situazione, specie per noi difensori che abbiamo preso tre gol a partita. Dobbiamo continuare a dare tutto perché non meritiamo questa classifica".
Guido Guida
fonte gazzetta