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SIENA-JUVENTUS: 0-1 18/09/2011
SIENA (4-4-2): Brkic, Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Brienza, D'Agostino, Gazzi (dal 27' st Vergassola), Mannini, (dal 18' st Grossi) Gonzalez (dal 18' st Larrondo), Calaiò. All. Sannino
A disp.: Pegolo, Angelo, Contini, Vergassola, Bolzoni, Grossi, Larrondo
JUVENTUS (4-2-4): Buffon, Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini (dal 12' st Bonucci), Grosso, Marchisio, Pirlo, Pepe, Vucinic (dal 10' st Vidal), Matri (dal 31' st Del Piero), Giaccherini. All. Conte
A disp.: Storari, Bonucci, Vidal, Elia, Krasic, Quagliarella, Del Piero
ARBITRO: Valeri di Roma 2 (Dobosz -Passeri/Rocchi)
AMMONITI: 34' pt Del Grosso (S)
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: 9' st Matri (J)
ANGOLI: 1-5
SPETTATORI: 15265 (abbonati: 7673; paganti: 7592)
Grandi emozioni in un Franchi tutto esaurito, per il debutto casalingo della Robur nella stagione 2011/12. Si parte con la consegna, da parte della vice presidente Valentina Mezzaroma, della maglia bianconera al piccolo Martin, figlio di Antonio Fortunato, militare caduto due anni fa in un attentato a Kabul.
All'uscita delle squadre dagli spogliatoi, in Curva lo striscione “Oggi, domani e sempre: Forza Siena”. In gradinata cinque lettere bianconere a caratteri cubitali: SIENA. Grandi applausi per mister Antonio Conte, nella città del palio per la prima volta da avversario, dopo la riconquista della serie A.
Mister Sannino ripropone lo stesso Siena visto al Massimino con Gazzi in mezzo al campo e in attacco la coppia Gonzalez-Calaiò. Brienza parte da destra per infastidire il ritrovato Grosso. Conte, Davanti ci sono Vucinic e Matri, Del Piero parte dalla panchina.
Al pronti via è il Siena a rendersi più pericoloso: dopo l'affondo iniziale di Brienza, bloccato al limite, al 4' Gonzalez trova Mannini il cui traversone filtra in area e costringe Grosso al fallo laterale Al 5' Matri allontana di testa la punizione di S'Agostino. La Juve prova a ripartire con Giaccherini, ma Rossettini lo anticipa. Nel primo sussulto juventino verso la porta difesa da Brkic, Matri, pressato proprio dal numero 13 della Robur, non aggancia il cross di Pepe. Al 12' Pirlo tenta il numero: tocca morbido per Vucinic, ma il portiere serbo in uscita blocca a terra. Mentre Rossettini di testa le spazza via tutte, al quarto d'ora Gonzalez vince un rimpallo con Marchisio, parte in velocità, ma il suo passaggio a Calaiò è troppo lungo. Al 16' punizione per il Siena: palla sulla barriera. Al 17' ottimo intervento di Terzi che fuori dall'area chiude su Matri. Occasione per la Juventus al 19': Giaccherini recupera una palla incredibile sulla linea di fondo, mette in mezzo, Pirlo riesce a concludere ma fuori dallo specchio della porta. E' un Siena molto aggressivo, che contiene bene la Juve: al 21' Mannini cerca la porta di potenza, para Buffon. Al 23', sugli sviluppi del primo corner della partita, fuori la rovesciata di Chiellini. Al 27' bene Brkic in uscita sul secondo angolo battuto da Pirlo. Al 31' applausi per Mannini: pressato da tre avversari, ci prova al volo d'esterno: la palla finisce sull'esterno della porta. Al 33' Vucinic spara in curva San Domenico. Al 37' grande occasione per la Robur: Calaiò riceve da Gonzalez, si allunga un po' troppo la palla, poi cade nel contatto con Barzagli: Valeri lascia proseguire. A chiusura di tempo buono l'anticipo di Terzi su Matri.
Nessuna sostituzione all'uscita dagli spogliatoi . Nella prima azione della ripresa (9')la Juve passa in vantaggio: dopo un'azione confusa in area Vucinic pesca Matri per lo 0-1 dei bianconeri di Conte. La Robur accusa il colpo: la Juventus prende in mano la partita. Sannino allora provvede a un doppio cambio: dentro Grossi (al debutto in serie A) e Larrondo, fuori Gonzalez e Mannini. Mentre al 21' Brkic devia in angolo la punizione di Pirlo, Brividi per Buffon al 24': su punizione di D'Agostino, Calaiò centra di testa la traversa. E' comunque alzata (da rivedere) la bandierina del guardalinee. Al Juventus vicina al raddoppio al 29': bel cross di Grosso, sia Matri che Vidal non intercettano. La Juventus amministra. Negli ultimi minuti il Siena ci prova, ma in maniera confusa: prima Grossi, poi Brienza con Larrondo non trovano la deviazione giusta. Proprio allo scadere Buffon per poco non fa la frittata: esce avventurosamente dall'area: Larrondo lo supera e cade, Valeri lascia proseguire. E' l'ultima azione degna di nota, finisce 0-1 per la Juventus. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
La Juve fa sul serio: lampo di Matri nella ripresa, Siena al tappeto
Goalcity
dom, 18 set 17:37:05 2011
Che la nuova Juve facesse tremendamente sul serio, lo si era intuito nello scintillante vernissage contro il Parma. Ma la squadra di Conte ha ora superato anche la prova trasferta, battendo con il minimo scarto il Siena di Sannino reduce dal pareggio di Catania. L'1-0 che vale il primato in classifica porta la firma di Alessandro Matri, servito alla perfezione da un assist al bacio di Mirko Vucinic. In un Franchi esaurito, la vecchia signora pur senza entusiasmare offre una prova di confortante solidita'. Con una difesa ben registrata intorno a Chiellini e Buffon, il portiere oggi e' stato inoperoso, basta la sapiente regia di Pirlo per regalare fluidita' e scioltezza alla manovra dalla meta' campo in su. Il lavoro incessante degli esterni fa si' che la squadra rimanga corta e compatta, limitando cosi' al minimo i rischi in fase difensiva. In avanti, e' sufficiente che scatti la scintilla con Vucinic o Del Piero a innescare un cecchino come Matri. Il risultato e' una Juve che dopo anni torna a far sognare i propri tifosi. Siamo solo all'inizio, ma il buongiorno si vede eccome dal mattino…
Siena, Sannino amaro: "Abbiamo pagato caro il nostro primo errore"
Goalcity
dom, 18 set 17:36:34 2011
Siena, Sannino e' amaro: "Sul loro gol abbiamo pagato caro il nostro primo errore". Il tecnico dei toscani analizza il ko contro la Juve: "La squadra non si e' espressa male, forse abbiamo speso troppo nel primo tempo".
Serie A - Matri tiene in altissimo la Juventus
dom, 18 set 15:38:00 2011
La Juventus batte il Siena al Franchi 1-0 e continua a crescere: dopo la buona prestazione con il Parma, arriva un'altra partita solida da parte della formazione di Antonio Conte, che torna nella "sua" Siena e porta via tre punti preziosi grazie al centro di Matri al 54'.
Non sarà la Juve-spettacolo vista contro il Parma a Torino, ma questa Vecchia Signora è indubbiamente una squadra che darà del filo da torcere a chi vuole ambire alle prime posizioni della classifica del campionato: Pirlo in cabina di regia è sempre sontuoso, la difesa non soffre, gli esterni lavorano moltissimo. E prima o poi il gol arriva: come è successo oggi, grazie alla giocata di Vucinic che ha permesso a Matri di decidere la partita. Niente da fare per un Siena combattivo e ben organizzato, ma privo di pericolosità in attacco.
FORMAZIONI, DEL PIERO IN PANCHINA - Nel giorno del suo ritorno a Siena, Antonio Conte opta per il "suo" modulo, il 4-2-4, affidando a Matri e Vucinic il ruolo di punta, con Giaccherini e Pepe confermati sugli esterni. A centrocampo, Marchisio al fianco di Pirlo. Squalificato De Ceglie, c'è Grosso sulla sinistra. Non ci sono Langella e Reginaldo nel Siena: Sannino sceglie la coppia Gonzalez (preferito a Larrondo)-Calaiò in attacco. Le chiavi del centrocampo a D'Agostino, che al suo fianco ha Gazzi.
PRIMO TEMPO POVERO DI SPUNTI - Il Siena entra in campo con il piglio giusto: la squadra di Sassino concede pochissimo dietro, e riparte compatto verso la porta avversaria. La Juventus invece trova pochi spazi e crea pochino. Le azioni più interessanti, come consuetudine, nascono dai magici piedi di Pirlo, capace di andare due volte alla conclusione in due minuti attorno al minuto 20. La risposta senesa è affidata alle iniziative di Mannini sulla sinistra, ma Buffon prima e Barzagli poi chiudono la porta della Vecchia Signora. Per il resto davvero poco da segnalare: Vucinic e Matri troppo fuori dalla manovra da una parte, Calaiò e Gonzalez poco coinvolti dall'altra. E il primo tempo va in archivio senza sussulti e, soprattutto, senza reti.
BASTA UNO SQUILLO DI MATRI - Nella ripresa, la Juventus cambia marcia e aumenta la pressione: è solo questione di tempo per vedere il gol del vantaggio che arriva al 54'. Basta un'accelerazione sulla destra: la palla arriva a Vucinic, che stoppa splendidamente in area e confeziona un assist al bacio per Matri, che deve solo appoggiare in rete. Primo gol in stagione perl'attaccante ex Cagliari, e 1-0. Si attende una reazione del Siena, ma la squadra di Sannino non ha la necessaria qualità in avanti. L'unico sussulto lo dà Calaiò quando al 69' colpisce una clamorosa traversa, ma da posizione di fuorigioco. Larrondo, Grossi e Vergassola dalla panchina non riescono ad aggiungere pericolosità agli attacchi finali del Siena. La Juve prova a capitalizzare le azioni di contropiede, con i tiri di Vidal e le puntate di Pepe e Giaccherini, ma senza precisione. Finisce 1-0, tra gli applausi del Franchi per Conte, la Juventus e anche il Siena.
Davide Bighiani / Eurosport
Conte, corsaro nella 'sua' Siena, esulta con moderazione: "Vittoria meritata su un campo molto difficile. La nostra forza? Siamo dietro al Napoli e alle milanesi..."
Il tecnico bianconero si gode il successo esterno. La squadra, a suo avviso, deve ancora crescere dal punto di vista del collettivo. Quanto agli obiettivi, no ai proclami...
E' bastato un gol di Alessandro Matri per far volare la Juventus, che festeggia così la seconda vittoria consecutiva in campionato. Antonio Conte, ai microfoni di Sky, analizza così il match giocato nella 'sua' Siena: "E' stata una partita non facile per noi, giocavamo contro una squadra tatticamente ben messa in campo. Abbiamo trovato il gol che ci ha portato a una vittoria meritata. Non abbiamo vinto la partita per fortuna, ma perché l'abbiamo preparata nel migliore dei modi".
La squadra di Sannino, a suo avviso, ha giocato in maniera molto coperta: "Il Siena difende in otto e quindi devi essere preparato perché puoi subire la beffa da un momento all'altro. La vittoria è arrivata su un campo difficilissimo dove diverse squadre, anche le big, avranno problemi".
Il gol, spiega Conte, è arrivato "grazie a una grande giocata corale". La rosa bianconera è molto abbondante e non sarà difficile assistere ad esclusioni eccellenti: "L'ingresso di Vidal al posto di Vucinic ci ha dato nuova linfa. Abbiamo tanto da lavorare per diventare squadra, ci sta che giochino Giaccherini e Pepe, o che Estigarribia, Krasic ed Elia non scendano in campo. I due esterni ci stanno dando un equilibrio importante. Sarebbe entrato il serbo a gara in corso se non ci fosse stato questo piccolo infortunio di Matri".
La fase difensiva, secondo il mister, deve ancora migliorare. Al tecnico chiedono dove si possa collocare questa Juve in un'ideale griglia e lui risponde così: "Partiamo dietro alle milanesi ed al Napoli, anche la Lazio è forte a livello di organico. Dobbiamo continuare a fare punti contro chiunque".
fonte goal.com
Siena-Juventus 0-1: La nuova Signora sa essere anche cinica, Matri la lancia su
E' stato Matri a realizzare, ad inizio secondo tempo, il goal-partita che lascia la Vecchia Signora in vetta alla classifica a punteggio pieno.
La Juve arriva a Siena. Sfida delicata e ricca di emozioni per Antonio Conte, che l'anno scorso ha conquistato la promozione in A con i toscani. La Juve vince con il minimo indispensabile degli sforzi. Una partita poco appariscente ma fatta di tanta sostanza. Merito anche al Siena, che mette in campo una squadra attenta e preparata.
FORMAZIONI - Nella Juve, rispetto a Parma, c'è Vucinic al posto di Del Piero. Ritorna Grosso, scongelato dall'esilio, per sostituire De Ceglie. Confermati Giaccherini e Pepe sugli esterni di centrocampo. I toscani scendono in campo con un 4-4-2. Calaiò e Gonzalez di punta, con Brienza largo a destra.
PARTITA - La gara, fin dai primi minuti, è molto bloccata. Il Siena è molto ordinato, si difende bene e riparte con velocità. Mannini e Brienza cercano di mettere in soggezione la difesa bianconera. Al 16' minuto arriva l'unica vera occasione degna di nota del primo tempo, Pirlo fa una giocata delle sue, una finta che manda al bar tre giocatori del Siena, il suo diagonale, poi, viene deviato da Brkic, anche se l'arbitro non vede il tocco.
Le due squadre giocano in modo speculare, il Siena però è più aggressivo, mentre la Juventus è un po' troppo statica. Matri e Vucinic si muovono e si trovano poco, anche Giaccherini non riesce ad incidere a sinistra, tanto che Conte si trova costretto a scambiarlo di posizione con Pepe. Alla mezz'ora da segnalare un grande intervento di Barzagli, che dopo aver perso palla in modo banale, recupera Calaiò e in scivolata gli porta via il pallone, proprio un attimo prima che quest'ultimo riesca a tirare in porta. Nel finale la Juventus prova a spingere un po' di più ma la difesa del Siena resiste bene, senza troppe sbavature.
Nella ripresa la Juventus inizia bene. Al 3' minuti Giaccherini mette un pallone forte e teso in mezzo, Brkic non ci arriva ma non c'è nessun attaccante della Juve pronto. All'8 minuto arriva la svolta della partita. Pepe fa partire un gran lancio per Giaccherini, che controlla e mette il pallone sui piedi di Vucinic, il montenegrino salta un uomo, aspetta l'uscita del portiere e serve Matri che non può sbagliare a porta spalancata. Un gol di pregevole fattura, nato da una trama collettiva. Vucinic esce subito dopo il gol, nel quale ha tirato fuori l'unico spunto della sua gara. Al suo posto entra Vidal.
La Juventus si sistema con un 4-3-3 ma pochi attimi dopo Conte è costretto al secondo cambio. Chiellini, infatti, non ce la fa a continuare e al suo posto subentra Bonucci. Vidal in mezzo al campo riesce a dare parecchia sostanza e anche a rendersi pericoloso con un paio di conclusioni dalla distanza. Sannino, allora, prova a cambiare le cose. Dentro Grossi e Larrondo, fuori Gonzalez e Mannini. La Juve cerca di gestire il vantaggio e ci riesce bene, anche se gli affanni non mancano.
Il Siena prova a spingere ma non riesce mai a creare dei veri pericoli, anche quando la Juve cala vistosamente a causa della fatica. Nel finale ci prova a Buffon a farsi male da solo, temporeggiando troppo su un'uscita ma riesce, comunque, a salvarsi in tempo. La Juve porta a casa altri tre punti, soffrendo e senza giocare una gara scintillante, ma anche concedendo veramente poco ai toscani.
CHIAVE - Andrea Pirlo. La chiave della Juventus ha un nome ed un cognome. Sempre perfetto in fase di impostazione, riesce anche a dare una mano in copertura. Una sicurezza incredibile, che riesce a trasmettere a tutta la sua squadra. Semplicemente insostituibile, anche se sono passati solo due turni.
CHICCA - Il ritorno di Conte a Siena è importante, sia per lui che per la squadra. L'anno scorso in Toscana Conte si è guadagnato la promozione in A e la chiamata della Juve. Quest'anno è chiamato a ripetersi con la Juventus, con più pressione e con l'obbligo di non sbagliare.
TATTICA - Le due squadre si schierano in modo speculare. Il 4-4-2 è il mantra dei due allenatori. Di spazi ce ne sono pochi e la partita è piuttosto bloccata. Difese super attente ed esterni molto coinvolti ma poco incisivi. La partita viene risolta da un'invenzione estemporanea di Vucinic che serve un assist d'oro a Matri. Un applauso a Sannino e ai suoi per aver preparato la partita nei minimi dettagli. La Juve vince senza convincere in pieno ma mostrando una solidità mai vista l'anno scorso.
MOVIOLA - Poco da raccontare. La partita, nel primo tempo, rischia di innervosirsi a causa di un duro intervento di Gazzi su Chiellini ma l'arbitro tiene sotto controllo la situazione, senza dispensare tanti cartellini. Nella ripresa l'unico dubbio è sul fuorigioco segnalato al Siena su una punizione terminata sulla traversa, Pepe probabilmente teneva in gioco Calaiò.
PROMOSSI&BOCCIATI - Pirlo (voto 6.5) è tra i migliori nella Juve. Vucinic e Matri non combinano granchè ma entrano nell'azione del gol. Ottimo anche Barzagli (voto 6.5) che dimostra di dare più sicurezza di Bonucci. Nel Siena da segnalare le prestazioni di D'Agostino (voto 6.5) e di Brienza (voto 6.5). Da dimenticare, invece, le prestazioni di Gonzalez e Giaccherini.
fonte goal,com
Juve, basta un guizzo
Matri stende il Siena
Milano, 18 settembre 2011
La squadra di Conte vince al Franchi grazie ad una rete del centravanti a inizio ripresa. Gara poco spettacolare, la difesa degli ospiti non ha concesso quasi nulla, mentre in avanti la Vecchia Signora ha prodotto pochino, nonostante un Pirlo ancora ispirato in regia
Due partite, due vittorie. La Juventus questo campionato l'ha iniziato bene. Però se i tre punti contro il Parma erano arrivati come conseguenza di un partitone, quelli con il Siena, in Toscana, arrivano al termine di una partitina. La squadra di Conte mostra la versione minimalista, al Franchi. Un'occasione nitida, un gol. Pesante. Da centravanti di razza, di un centravanti di razza, Matri. I tifosi della Vecchia Signora stavolta non hanno avuto, per nulla, di che spellarsi le mani dagli applausi, però possono essere confortati dalla solidità difensiva della loro squadra, che, complice un attacco asfittico di un Siena altrimenti convincente, ma che davanti sembra non avere un uomo gol da garanzia salvezza, non ha concesso proprio niente. Altra conferma: Pirlo. Sta bene di testa e di gambe. E con Marchisio si intende alla grande, nonostante qualche critico in precampionato storcesse il naso, analizzando le caratteristiche propositive dei centrocampisti centrali bianconeri. Fasce e attacco sono invece da ricalibrare. Come movimenti e forse come interpreti.
SIENA SOLIDO — Nel primo tempo la Juve delude. Opposta al Siena, forse le sembra di specchiarsi. E l'immagine riflessa è migliore, per quanto simile, rispetto a quella originale. Al di là della maglia della Vecchia Signora,:per l'occasione rosa, e non bianconera come quella degli avversari. Perchè per il resto il 4-4-2 è il solito, e conta relativamente che quello della Juve faccia più chic chiamarlo 4-2-4. In mezzo, in entrambe le metà campo, c'è un regista che detta, e bene, i tempi. Pirlo fa un figurone, D'Agostino lo emula. Accanto a loro Marchisio e Gazzi offrono dinamismo. La differenza la fanno le fasce. Mannini mette spesso e volentieri il turbo, Brienza ha tecnica invidiabile, e così Pepe e Giaccherini non escono bene dal confronto indiretto. E poi davanti gli attaccanti, da una parte e dall'altra, non si "pigliano". Nel senso che la coppia Matri-Vucinic, che già aveva lasciato a desiderare, come intesa, in precampionato, non funziona. Il montenegrino giocando centrale sembra un po' ingabbiato, Matri si trova un altro centravanti tra i piedi e invece fatica a venire incontro per combinare con i centrocampisti centrali, quando si inseriscono. E non è che Gonzalez dall'altra parte assista più di tanto un Calaiò generoso, ma lento, che fa sembrare Barzagli, ancora preferito a Bonucci da Conte, un allievo di Bolt. All'intervallo è 0-0. Al Siena può andar bene così: ha concesso un mezzo tiro di sinistro a Pirlo e niente di più. Per la Juve il bilancio invece è in passivo, nonostante il pari.
gol di matri — Alla prima occasione, a inizio ripresa, la Juve passa in vantaggio. Con grande cinismo. Ma anche con una grande azione. Iniziata da Pepe, proseguita da Giaccherini, rifinita da Vucinic con un assist per Matri, che con la porta spalancata non si lascia pregare e mette dentro il decimo gol per la Juve della sua carriera, il primo in questa stagione. A Conte però la combinazione gol delle punte non basta, e richiama Vucinic in panchina: dentro Vidal a fare il guastatore, senza una posizione definita, di sicuro dietro a Matri, ora unico padrone del fronte d'attacco. La Juve non incanta, ma controlla la partita. Fa possesso palla, tenendola lontana dalle parti di Buffon, che davanti a lui ha perso Chiellini, per indolenzimenti muscolari. Il Siena, costretto a fare la partita, mostra i suoi limiti offensivi. Entra Larrondo, per un Gonzalez invisibile. Ma le occasioni continuano a latirare. C'è una traversa di Calaiò che però non vale: per qualche centimetro iera n fuorigioco. Null'altro. La Juve costeggia la partita e la porta a casa. La scorsa stagione non succedeva mai.
Riccardo Pratesi
Dal Franchi: I bianconeri 18/09/2011
Paolo Grossi: “Il primo tempo è stato molto equilibrato; anzi, noi siamo stati più pericolosi della Juventus. Dopo il gol abbiamo perso lucidità e ci siamo allungati: un prezzo da pagare quando giochi contro una grande squadra. La condizione c'è, il fatto è che il gioco del mister è molto dispendioso. Il mio esordio in serie A? Sicuramente emozionante, anche se una volta in campo, non c'è stato più spazio per i sentimenti. Ovviamente esordire contro un big fa il suo effetto, ho cercato di dare il massimo ho fatto movimento... Peccato non essere riusciti a pareggiare”.
Marcelo Larrondo: “Sono entrato in un momento delicato della gara, i ragazzi erano già abbastanza stanchi. Peccato per come è finita: abbiamo giocato un grande primo tempo. Il gol ci ha colpito, anche da un punto di vista mentale. Ma non dimentichiamo che davanti avevamo la Juve... Se spero nelle prossime partite di trovare la maglia titolare? Sì, certo: cerco sempre di dare il massimo in allenamento e in partita proprio per quella”.
Claudio Terzi: “Siamo stati ingenui nel permettere alla Juventus di ripartire in occasione del gol. Per il resto abbiamo concesso loro davvero poco. Dopo il gol ci siamo allungati ma da questa partita usciamo sicuramente a testa alta. Quando giochi contro una grande squadra e la Juve lo è, è sempre difficile segnare. Noi però abbiamo creato e questo è importante. Adesso dobbiamo pensare alla Roma: i giallorossi fanno tanto possesso palla, noi andremo all'Olimpico per muovere la classifica, nelle due partite che ci aspettano dobbiamo guadagnare più punti possibile”.
Pablo Gonzalez: “Nel primo tempo abbiamo giocato una grande partita. E abbiamo anche creato qualche occasione. Peccato per come è andata a finire: Il gol di Matri, una nostra disattenzione, ci ha tagliato le gambe. Abbiamo perso la testa e con la Juve certi cali li paghi. Ora dobbiamo archiviare la pratica il più velocemente possibile e pensare alla Roma. Il gol che non arriva? Basta rimanere tranquilli, prima o poi arriverà”.
Roberto Vitiello: “Abbiamo giocato un ottimo primo tempo. Abbiamo tenuto bene. Anche nella ripresa, secondo me, non abbiamo fatto male, peccato non aver portato a casa nulla. La mia buona prova come quella della linea? Ci siamo mossi bene, è vero, ma il merito è di tutta la squadra che partecipa alla fase difensiva: tutti quanti stiamo dando il massimo, sarebbe ingiusto parlare dei singoli. Così come, se il gol non è arrivato, il demerito è di tutti. Ma miglioreremo. Cosa c'è di Conte in questa Juve? Il gioco del mister lo conosciamo bene tutti, avere a disposizione grandi campioni sicuramente lo facilita. E' ancora presto, ma la sua mano si vede già”.
Luca Rossettini: “Siamo dispiaciuti: nel primo tempo siamo riusciti a mettere in difficoltà la Juve... Ma basta un errore che con queste squadre lo paghi a caro prezzo. Dopo la rete ci siamo allungati, abbiamo fatto più fatica ad accorciare, ma analizzando la gara nel suo complesso non abbiamo demeritato. La buona prova della difesa? Abbiamo riproposto quanto preparato in settimana. Ora dobbiamo guardare avanti e pensare alla Roma che affronteremo tra soli quattro giorni”.
Gaetano D'Agostino: “Non siamo stati ripagati per quello che abbiamo proposto: la Juve ha fatto giusto un tiro in porta, noi ci siamo difesi bene, sempre pronti a ripartire. Peccato non aver capitalizzato quanto creato. Ma quando i gol non si fanno o quando si prendono, la colpa non è mai del singolo reparto: in undici partecipiamo alla fase offensiva e a quella difensiva. Nel primo tempo abbiamo giocato alla pari con la Juventus, guardiamo ai lati positivi. Dopo il gol è saltato un po' il tutto: per una squadra compatta come la nostra è stato più difficile ripartire. Ma se penso a Juventus-Parma la prestazione nostra e quella dei gialloblu, non è paragonabile... Ora ci aspetta un altro avversario ostico, la Roma. La mia intesa con Gazzi? Ottima. Come con gli altri miei compagni di reparto: siamo tanti e di qualità, il mister ci gira molto, tutti troveremo il nostro spazio”.
(Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
Dal Franchi: Giuseppe Sannino 18/09/2011
Giuseppe Sannino: “I complimenti che mi state facendo non mi piacciono per niente: gli elogi mi vanno a genio dopo una vittoria, o anche dopo un pareggio, pure rubato. Oggi non abbiamo vinto e anche se prendo atto che la squadra ha giocato un ottimo primo tempo, rimane il rammarico. Nella ripresa abbiamo fatto fatica, anche se abbiamo preso gol proprio nel momento in cui eravamo meglio piazzati. E in un'azione che, lì per lì non sembrava pericolosa come poi si è rivelata. Dobbiamo migliorare sotto l'aspetto offensivo. Non tanto nell'ultima fase, quanto nell'accompagnare l'azione con più giocatori: dobbiamo portare più uomini oltre la palla. Vero anche che nel primo tempo potevamo chiudere, ci è mancato l'ultimo passaggio. Mi sono piaciuti invece l'atteggiamento dei ragazzi e l'approccio che hanno avuto alla partita. Siamo riusciti a imbrigliare gli avversari e a limitare una fonte di gioco come Pirlo. D'altra parte la Juve è fatta di grandi campioni. D'Agostino? Sta facendo tante belle cose, anche se deve trovare ancora il top della condizione fisica. Oggi, con l'entrata in campo di Vergassola ho provato il centrocampo a 3, ma non so se lo rifarei, anzi, credo proprio di no. So che quando sei in svantaggio di un gol, hai tutte le possibilità di recuperare e so anche che il gioco propositivo piace. Ma il rischio di subire il raddoppio avversario è tanto e inoltre farsi prendere dalla foga di segnare è controproducente. Alla base del mio calcio c'è l'equilibrio, la mia mentalità vuole ordine in campo. La voglia di recuperare per frustrazione porta da poche parti. Ora ci aspettano altre due partite in soli sette giorni: qualcuno deve tirare il fiato. Ve lo dico già da ora: in formazione qualcosa cambierà”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
Dalla zona mista: Vucinic e Matri 18/09/2011
Volti felici in casa Juventus: a parlare sono gli artefici del gol partita, Vucinic e Matri. “Siamo stati bravi a soffrire - esordisce il montenegrino – a chiuderci quando necessario e colpire appena abbiamo avuto l’occasione giusta. Abbiamo dimostrato di saper essere in grado di soffrire e portare a casa le partite. Questo è certamente un bel segnale per il futuro, anche se non giochiamo al meglio, siamo riusciti comunque a vincere”. Parlando della gara di oggi Vucinic ha detto: “Il Siena ha fatto la gara che ci aspettavamo e che il mister ci aveva preannunciato in settimana. Hanno chiuso bene ogni spazio e ci hanno impedito di fare il nostro gioco al meglio. Alla fine del primo tempo il mister ci ha detto di alzare il ritmo e di aumentare. In tutta la gara forse ci è mancata la velocità, ma oggi non c’era le possibilità di fare certe cose. L’importante era vincere e abbiamo vinto”. “Con Matri ci troviamo bene - prosegue Vucinic parlando dell’intesa con il goleador di giornata- c’è però ancora da lavorare e abbiamo tutto il tempo per migliorare la nostra intesa. Il gol di oggi comunque è un buon segno”. Infine una battuta sul futuro della squadra: “Siamo un bel gruppo, unito e compatto: oggi abbiamo dimostrato di saper soffrire tutti insieme e ottenere quello che volevamo. Scudetto? La Juventus è una grande squadra ma c’è ancora molto da lavorare e lo strada è ancora molto lunga”.
Alessandro Matri felice del gol ha parlato della sfida di oggi: “E’ stata una gara difficile, ma abbiamo portato a casa una bella vittoria. Abbiamo sei punti in classifica e adesso dobbiamo continuare a lavorare e giocare così e stare sempre concentrati”. Inevitabile un confronto con la vecchia gestione di Del Neri: “ Non è cambiato molto dal punto di vista del gioco, più o meno la manovra offensiva è simile, dobbiamo stare più vicini davanti e cercarci di più. Forse adesso siamo più convinti e dopo che passiamo in vantaggio siamo più consapevoli di poterlo mantenere e abbiamo più voglia di portare a casa il risultato.” Infine sull’intesa con Vucinic: “Conoscevo Mirko solo da avversario, ma ora che giochiamo insieme apprezzo ancora di più le sue qualità. Oggi nell’occasione del gol, ha fatto una grande azione e mi ha servito una palla da gran campione”. (Luca Casamonti)
Dalla zona mista: Conte e Buffon 18/09/2011
Antonio Conte molto entusiasta per la vittoria ha analizzato la partita del Franchi: “Siamo soddisfatti per la vittoria, ottenuta in un campo difficile, contro una squadra che ci ha messo in difficoltà. Il Siena è stato molto bravo dal punto di vista difensivo e chiudeva bene gli spazi. I ragazzi siamo stati bravi a interpretare la partita come avevo chiesto: con la mentalità e l’umiltà da provinciale ovvero essendo consapevoli di doverci guadagnare tutto. Siamo andati in campo sapendo che dovevamo mangiare l’erba e avere voglia di vincere e essere in grado a soffrire se c’era bisogno”. Il mister juventino ha poi parlato del reparto difensivo, oggi quasi perfetto: “Sono felice di tutta la difesa. Grosso ha giocato come doveva: d’accordo con la società abbiamo deciso di reintegrarlo in squadra perché è un giocatore valido e ci poteva dare una grossa mano. Sono poi contento di come è andata Bonucci, è entrato a freddo e ha fatto bene il suo dovere” Pensando al futuro Conte ha dichiarato: “ Oggi è una vittoria importante, ma adesso sono già proiettato alla sfida di mercoledì col Bologna. Le vittorie come oggi ci danno convinzione perché sono il segno che lavoriamo bene. C’è ancora molta strada da fare e mantenere alta la concentrazione: dobbiamo continuare così se vogliamo fare bene”.
Infine ha parlato Buffon, elogiando la prova del Siena e tralasciando la sua Juventus: “ Ho visto un bel Siena, compatto, ordinato e bravo a chiudersi. Ha fatto la partita che doveva fare ed è normale giocare così in questo tipo di partita . Credo poi che è normale che l’attacco ne risenta e risulti più isolato”. (Luca Casamonti)