Siena - Palermo 1-2 - Robur Siena - A.C. Siena calcio World Fan Club Robur 1904

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Siena - Palermo 1-2

Stagioni > 2009-2010 > Ritorno

SIENA-PALERMO 1-2: E' SERIE B   02/05/2010
SIENA (4-2-3-1): Curci, Rosi, Cribari, Pratali (15' st Terzi), Del Grosso, Codrea (dal 30' st Jarolim), Ekdal; Jajalo (dal 39' st Larrondo), Ghezzal, Maccarone, Calaiò. All. Malesani
A disp.: Pegolo, Brandao, Malagò, Terzi, Jarolim, Larrondo, Reginaldo
PALERMO (4-3-1-2): Sirigu, Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti, Migliaccio, Liverani, Nocerino, Pastore (dal 46' st Budan), Miccoli (dal 19' st Hernandez), Cavani (dal 33' st Bertolo). All. D. Rossi
A disp.: Benussi, Calderoni, Goian, Bertolo, Blasi, Budan, Hernandez
ARBITRO: Brighi di Cesena (Galloni-Marzaloni/Guida)
ANGOLI: 10-7
AMMONITI: 31' pt Bovo (P), 38' st Ekdal (S), 40' st Kjaer
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: 24' pt Cavani (P), 14' st Miccoli (P), 35' st Calaiò (S)
SPETTATORI
11156 (abbonati: 8444; paganti: 2712 – ospiti: 1846)
C'è poco da dire. Ha vinto la squadra più cinica, non quella che ha sovrastato l'altra. Quella con maggiori motivazioni. In uno stadio vuoto, intristito da una pioggia battente e da un clima invernale, è arrivata contro il Palermo la ventesima sconfitta di questa sciagurato campionato della Robur. E la sua matematica serie B. Nient'altro che la cronaca di una retrocessione annunciata.
Con la squalifica di Vergassola e l'assenza forzata di Tziolis, Malesani ricostruisce il centrocampo: davanti alla difesa Ekdal e Codrea (alla centesima partita in campionato con la maglia bianconera). A Jajalo e Calaiò la maglia titolare. Nel Palermo c'è Cavani.
In tribuna, seduto accanto al presidente, il capitano bianconero Simone Vergassola, ad assistere alla gara anche l'osservatore azzurro Angelo Peruzzi e l'ex Daniele Galloppa.
Si parte con un angolo (2') a favore del Siena: Ghezzal mette alto. Al 4' Curci blocca un lancio lungo di Liverani, al 5' è al lato la conclusione dalla distanza del franco algerino. All'8' Sirigu è attento sulla botta dai 35 metri di Codrea (brutto il fallo del romeno due minuti prima su Pastore, non sanzionato). Al 9' proprio l'argentino del Palermo cerca Nocerino con un pallonetto, Curci para. Al 10' Sirigu dice no al colpo di testa di Ghezzal, Maccarone non approfitta del successivo rinvio sbagliato. Al 14' Kjaer liscia in area il cross di Big Mac, sfiora l'autogol, Sirigu si rifugia in angolo. Al 17' il portiere in due tempi salva sul terzo angolo dei bianconeri. Al 21' Maccarone parte in solitario, Kjaer devia in corner. Fuori il tiro dalla distanza del numero 32 senese. Bella l'azione dei bianconeri al 23': Ghezzal scambia con Maccarone, che dribbla due avversari e crossa: la palla arriva a Calaiò che in semirovesciata al volo, sfiora la rete. Lo 0-1 arriva al 24' e porta la firma di Cavani: alla prima vera occasione degli ospiti, l'uruguaiano si inserisce tra Del Grosso e Pratali trasformando l'ottimo cross di Nocerino. Al 31' Bovo falcia Jajalo, si becca il giallo. Calaiò batte senza fortuna la punizione che Brighi fa battere qualche metro indietro suscitando le proteste dei bianconeri. Al 35' Cassani approfitta di un rimpallo che coglie impreparata la retroguardia senese, tira e colpisce il palo. Al 40' Maccarone parte a sinistra, salta Kjaer e crossa, Balzaretti anticipa Jajalo e mette in corner. Sugli sviluppi, Rosi crossa perfetto in area, Sirigu con il piede riesce a respingere il colpo di testa di Ghezzal. Al 44' alta la conclusione di Miccoli.
La ripresa: mentre al 4' Curci para in due tempi la punizione dall'angolo di Miccoli, al 7' Maccarone sfiora il gol del pareggio: defilato a sinistra l'attaccante punta la porta, la palla esce di poco con nessun compagno pronto a deviare. All'8' Miccoli passa a Cavani, Pratali mette fuori, poi è a lato il tiro di Nocerino. Al 10' Sirigu, di nuovo con i piedi, dice no al sinistro di Big Mac, ben imbeccato da Ghezzal. All'11 l'attaccante bianconero ci riprova: la sua conclusione, con Calaiò pronto all'interno dell'area, finisce facile facile tra le braccia del portiere rosanero. Se il Siena va vicino al pari, il Palermo al 14' centra il raddoppio: Balzaretti vola sulla fascia sinistra, crossa basso e trova Miccoli, Pratali cade in area (per un infortunio), il numero 10, può correre sotto il settore ospiti. Al 22' debole e centrale il colpo di testa di Calaiò. Al 23' Curci blocca in due tempi la conclusione di Pastore. Al 25' completamente fuori dallo specchio della porta quella di Maccarone. Al 26' kjaer anticipa Maccarone sul cross di Rosi: a lato, di poco, il tentativo di Ghezzal. Al 27' Nocerino ruba palla a Maccarone a metà campo, da lì tira, Curci sfiora e mette in angolo. Al 32' facile la presa di Sirigu sul tiro cross da lontano di Rosi. Al Franchi il risultato cambia al 35': Calaiò trasforma di testa il cross di Maccarone e segna la sua ottava rete in campionato. Al 39' il cross di Pastore non trova nessun compagno, altissima al 42' la cannonata di Rosi. Allo scadere del tempo regolamentare abbondantemente fuori il tiro di Larrondo. Al 47' Sirigu esce in tuffo anticipando Rosi. L'ultima azione della partita è bianconera, Maccarone tira, ma non va oltre il corner. Il Palermo festeggia, per la Robur è serie B. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line

DALLA SALA STAMPA:
Alberto Malesani:
“Mi dispiace per Siena, per la città di Siena, dove mi sono inserito bene. Credo che adesso tutti devono avere la forza di riprogrammare un ciclo che era ormai finito. Il presidente ce l'ha. Lui ha le idee chiare. Lo farà con chi sceglierà come collaboratori, per primo come diesse per primo. Dico ai senesi di non fare drammi, ci sono i presupposti per risalire. Bisogna essere forti, devi essere bravo a farlo subito, sennò tutto diventa più difficile. Il mio futuro? Ora penso al Siena più che a Malesani. Una squadra è di una città e dei suoi tifosi, penso a loro. Io mi sono trovato bene, ho avuto attestati di stima anche dal presidente. Mi sono affezionato, ma le decisioni ultime le prende lui. Ora sono concentrato a chiudere bene. Anche con i tifosi il rapporto è stato buono, non ho mai avuto problemi, me la sono presa solo con qualcuno che urlava dalla tribuna. Ma quello per me non è un tifoso. Credo di aver dato di tutto e di più. Di me il mondo del calcio si era dimenticato, ho cercato di fare un miracolo. Insieme ai ragazzi ci sono andato vicino, ci ha tradito l'ansia. Ci ha tradito il ritardo iniziale, duro da recuperare. Vi do un consiglio: chiudete con il passato, mettete una diga e andate avanti. Il fatto di paragonare il Siena attuale a quello dell'anno scorso è stato controproducente, è stato un modo di dare alibi a chi scende in campo. Le cose, per noi, sono andate meglio da quando abbiamo scacciato l'ombra di Portanova. L'errore più grosso della precedente proprietà, secondo me, non è stata tanto la campagna acquisti, ma tenere Giampaolo, un ottimo allenatore, quando non voleva rimanere. Stronati lo ha anche ammesso. Ci sono annate storte, magari anche un episodio favorevole avrebbe potuto cambiare la sua gestione. Se noi avessimo vinto a San Siro, forse il nostro campionato sarebbe cambiato. Maccarone? I progetti al giorno d'oggi si fanno guardando i bilanci, ma anche con il cuore. Il calcio è l'unica spa dove la squadra non è di nessuno. Personalmente se rimanessi a Siena, farei di tutto per trattenerlo. Magari il giocatore preferisce un'altra destinazione ma io, io, farei di tutto per trattenerlo. Ora però è il momento di pensare al presente. Il campionato prosegue, abbiamo due partite in cui dobbiamo avere gli stessi approccio e voglia dimostrati oggi. E' strano, stare qua a commentare una retrocessione: a questa squadra non puoi dire niente, ti puoi solo affezionare. Con loro ho fatto un bel lavoro. E' strano come riusciamo a regalare il vantaggio agli avversari. Ci sforziamo produciamo. Mi sono chiesto motivo, probabilmente tutto dipende dalla mancanza di serenità. Gli errori sono talmente grossolani da sembrare impossibili. Ma i ragazzi, da quando sono qua, hanno fatto molto bene, non abbiamo realizzato il miracolo, ma è stata una delle più belle squadre mai avute. Purtroppo la differenza gol fatti e subiti ci penalizza”.
Delio Rossi:
“sapevo che sarebbe stata una partita difficile, che il Siena non avrebbe fatto la vittima sacrificale. I bianconeri ci hanno messo in difficoltà per i primi venti minuti e ci ha tenuto in scacco fino al 95': ho preso tante partite nei minuti finali... I toscani hanno dimostrato di non meritare la retrocessione. Nessuno regala niente a nessuno. Non è mai facile giocare con la pressione di dover vincere per forza. E' normale che ci sia stata tensione: avevamo solo un risultato. Per noi oggi non era una gara dal risultato scontato, ma una semifinale, domenica ci giocheremo una finale. Con l'Atalanta la Supercoppa... Paradossalmente nel momento in cui abbiamo fatto gol ci siamo sciolti. Siamo una squadra giovane. I miei attaccanti sono sono tutti ottimi giocatori, significa che il Palermo riesce a mettere loro nella condizione di esprimere le proprie caratteristiche. Mi auguro che domenica conti il fattore campo, preferisco giocare davanti alla mia gente, anche se la Samp ha due risultati su tre. Adesso la differenza la fa la testa. I giocatori importanti fanno la differenza nelle partite importanti: questo diversifica i grandi campioni dai giocatori normali. Ci sono giocatori con appeal, altri che fanno sostanza: Nocerino sta facendo un grande campionato, meriterebbe, considerando anche il suo ruolo, la nazionale. Alla fine faremo i bilanci. Ora siamo a mezzo”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line


Serie A - Il Palermo vince, Miccoli nella storia
Eurosport - dom, 02 mag 14:47:00 2010
I rosanero battono 2-1 il Siena grazie alle reti di Cavani e Miccoli. Calaiò segna per i toscani. Un successo importante per gli uomini di Delio Rossi che, in questo modo, si avvicinano alla Sampdoria con cui la prossima settimana si giocheranno l'accesso in Champions League
Quello che conta in una partita di calcio è vincere. Non sempre chi gioca meglio porta a casa i tre punti, e oggi il successo del Palermo sul Siena non fa eccezione. Gli uomini di Delio Rossi battono 2-1 i toscani grazie alle reti di Cavani e di Miccoli, con quest'ultimo che segna la sua 40esima rete in rosanero e diventando il cannoniere più prolifico della storia del Palermo, eguagliando Dante Di Maso. Di Calaiò, invece, la rete del Siena, un Siena che oggi, dopo sette stagioni consecutive in serie A, è retrocesso nel campionato cadetto. I toscani, però, lo fanno nel migliore dei modi, e cioè giocando alla grande il match e senza lasciare nulla di intentato. Il modo migliore per onorare il calcio.
Ed è, infatti, il Siena a fare la partita: ci prova all'8' Codrea con una conclusione dai 35 metri ma Sirigu para. Maccarone si dimostra una vera spina nel fianco della formazione etnea, corre e impegna in ogni modo la retroguardia avversaria. Al 14' BigMac pennella un cross basso sulla sinistra, clamoroso lo svarione di Kjaer che rischia l'autogol, ma i rosanero e alla fine al 23' sono proprio loro a trovare la rete del vantaggio, una rete che sa quasi di beffa per i bianconeri che fino a quel momento hanno condotto il match. Perfetto l'assist di Nocerino per Cavani che al volo beffa Curci e sigla l'1-0. Sulle ali dell'entusiasmo il Palermo esce fuori, ma senza dannarsi più di tanto. Il Siena, che non ha molto da perdere, insiste, pur abbassando il ritmo. Al 35' il liscio di Cribari aiuta Cassani che ne approfitta e con il destro prova la conclusione, ma trova il palo. Il Siena risponde al 41' con Ghezzal che su cross di Rosi prova a beffare di testa Sirigu ma l'estremo difensore del Palermo con il piede destro ssalva la porta, Un minuto dopo ci pensa Miccoli a mettere qualche brivido su Curci: lanciato da Pastore, l'attaccante scatta sul filo del fuiorigioco, salta Jajalo e prova la conclusione ma tira alle stelle. Il primo tempo si chiude sull'1-0 per il Palermo che vede sempre più vicina la Champions League.
Nella ripresa, la pioggia diventa padrona del campo ma la partita prosegue, con un Siena che non insiste e cerca con insistenza il pareggio. Al 52' Maccarone viene servito bene da Cassani sulla sinistra e prova la conclusione che termina fuori davvero di pochissimo. E' il preludio al gol dell'1-1? La risposta è negativa. Sei giri d'orologio più tardi, infatti, è il Palermo a trovare la rete del 2-0 con l'idolo delle folle, Miccoli, bravo ad approfittare di uno scivolone di Pratali e a beffare Curci con l'esterno destro. Il rasoterra angolato del "Maradona salentino", è il 40esimo gol che permette a Miccoli di entrare nella storia del club etneo. Dopo cinque minuti, Delio Rossi decide di preservare Miccoli, già diffidato, fondamentale per il match della prossima settimana contro la Sampdoria e inserisce il giovane Abel Hernandez che si mette immediatamente in mostra saltando Terzi e pennellando un cross al bacio sul secondo palo su cui arriva Pastore. Curci, però, gli impedisce la gloria personale. Al 74' è ancora il Palermo ad andare vicino al gol con Nocerino che ruba palla a Maccarone, punta l'area e carica il destro che viene messo in angolo dal portiere della Roma. Il Siena non molla e accorcia le distanze al 35' con Calaiò che su cross di Maccarone dalla sinistra trova l'incornata vincente. E' il 2-1 finale, il risultato non cambierà più. Onore al Siena che ha giocato un gran match nonostante la sua sorte fosse ormai segnata, onore al Palermo, cinico e quantomai deciso a conquistare l'Europa. Domenica prossima ci sarà il big match con la Sampdoria, in palio la Champions League. Il conto alla rovescia è iniziato.
Eurosport


Siena-Palermo 1-2: Toscana CONQUISTATA, Miccoli & co. si preparano per la RESA DEI CONTI! Mentre il Siena saluta...
Bianconeri matematicamente in B.

02/mag/2010 17.06.00
Il Palermo vince per 2 – 1 a Siena e continua la propria rincorsa sulla Sampdoria in vista del big match del prossimo turno in casa proprio contro i blucerchiati. I rosanero vincono ma non stravincono perché al “Franchi” trovano un Siena da serie A. E rimane proprio l’amaro in bocca in Toscana perché si affaccia il baratro di una serie B che la squadra vista in campo oggi non merita proprio, tanto per il calcio espresso quanto per la prestazione dei singoli, in molti casi di buona qualità. Resta, tuttavia, il risultato finale che premia gli ospiti siciliani che possono continuare l’arrembaggio alla Champions League e penalizza un Siena che saluta la massima serie italiana.
In campo – Tra le fila di casa Codrea scende in campo al posto dell’indisponibile Vergassola e Jajalo viene schierato al posto di Reginaldo. Tra gli ospiti, invece, formazione tipo con il rientro della coppia d’attacco Miccoli - Cavani.  
Si gioca –  I primi minuti di gioco sono tutti di marca bianconera ed è Ghezzal, prima di testa e poi col destro ad impensierire Sirigu. I rosanero cercano la reazione, all’8 Pastore libera Nocerino ma il centrocampista si fa anticipare prima del colpo decisivo. Due minuti più tardi Calaiò serve un pallone d’oro a Ghezzal, il colpo di testa è però “telefonato” e non impensierisce gli avversari. Al 14’ Kjaer rischia la papera liftando una palla tranquilla che quasi finisce in porta. Per fortuna del Palermo l’effetto non lo beffa. Il Siena si fa sotto ancora ed al 22’ Maccarone offre a Calaiò un assist che l’attaccante spreca per pochissimo davvero. Appena i siciliani però decidono di giocare vanno in vantaggio: Liverani riceve su velo di Nocerino e lo serve di nuovo. Il “9” rosanero scarta un paio di difensori avversari e, al limite dell’aria, serve di sinistro un morbido pallone all’accorrente Cavani che sulla destra insacca di destro senza pietà. Al 30’ il Siena si fa sotto e cerca di approfittare di uno scivolone di Bovo: il difensore rosa però commette fallo concedendo ai padroni di casa una punizione da posizione interessante. La difesa di casa mette i brividi e Cassani, dopo un buco enorme al centro dell’area, calcia e prende il palo invece di servire Pastore tutto solo in area. Il Siena cerca il pareggio prima con Maccarone, poi ancora con l’inspirato Ghezzal. Quest’ultimo però vede negarsi la gioia del goal da Sirigu che fa un vero miracolo di piede d’istinto sulla linea di porta.
Al rientro in campo è ancora Siena e la prima occasione giunge al 53’ tra i piedi di Maccarone che di sinistro manda a lato. I rosa rispondono con un bel fraseggio sulla sinistra centoventi secondi più tardi e la conclusione finale a lato di Nocerino. Sulla stessa azione il Siena, con Maccarone, “rischia” di andare in vantaggio ma è bravo Sirigu ad opporsi. Il Palermo sonnecchia, poi decide ancora una volta di schiacciare sull’acceleratore e raddoppia: è il 58’, palla conquistata sula sinistra, Balzaretti serve Miccoli ed il Romario del Salento batte l’estremo difensore avversario di destro, approfittando anche di uno scivolone di Pratali, in seguito infortunatosi. Il Siena, tuttavia, continua a giocare e cercare la rete: al 68’ è il turno di Calaiò che gira di testa un pallone poco convincente e ben bloccato dal portiere del Palermo. Rosa che rispondono con i sudamericani, senza però successo, appena sessanta secondi dopo. Al 70’ ancora padroni di casa frizzanti, bello il cross da destra di Rosi, Maccarone però nulla riesce a fare. I siciliani rispondono con un grande Nocerino al 74’, bella la sua botta messa fuori di pochissimo da Curci. Padroni di casa sulla cattedra alla ricerca della rete, prima con Ghezzal, poi Maccarone e Jarolim ed infine con Calaiò, all’85’, che spizzica di testa un cross dello stesso Maccarone e la mette alle spalle di Sirigu. Gli ultimi minuti di gioco sono tutti di marca bianconera ma il risultato resta inchiodato: i padroni di casa riescono solo a far soffrire un Palermo molto nervoso ed impaurito di perdere la terz’ultima “finale” dell’anno.
La chiave – Il Siena chiude bene gli spazi e si rende pericoloso contro un Palermo che sonnecchia. Quando i siciliani si svegliano, però, prevale il divario tecnico e uomini come Miccoli e Cavani fanno la differenza portando alla conquista dei tre punti.
La chicca – Fabrizio Miccoli eguaglia il record di Di Maso come migliore marcatore della storia del Palermo. Sempre in casa rosanero, invece, brutte notizie per Bovo: ammonito, salterà il match contro la Samp per squalifica.
Top&Flop –  Su tutti, in casa rosa, Miccoli e Cavani, veri trascinatori. Meno bene in fase difensiva Kjaer e, soprattutto, Cassani. Forse distratto, quest’ultimo, da Peruzzi osservatore speciale in tribuna. In casa senese, invece, buone prestazioni di Maccarone, Ghezzal e Calaiò. Meno bene la difesa, forse vero handicap di questa squadra e fardello che ha compromesso il campionato.
fonte goal



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