Menu principale:
SIENA-NAPOLI: FINISCE A RETI INVIOLATE 21/02/2010
SIENA (4-3-3): Curci, Rosi, Cribari, Pratali, Del Grosso, Vergassola, Ekdal (dal 38' st Jarolim), Tziolis, Reginaldo (dal 7' st Terzi), Maccarone, Ghezzal (dal 25' st Calaiò). All. Malesani
A disp.: Pegolo, Terzi, Rossi, Codrea, Jarolim, Calaiò, Larrondo
NAPOLI (3-4-2-1) De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Grava (dal 19' st Bogliacino); Maggio, Cigarini (dal 38' st Hoffer), Pazienza, Aronica; Quagliarella, Hamsik; Denis (dal 19' st Lavezzi). All. Mazzarri.
A disp.: Iezzo, Rinaudo, Zuniga, Rullo, Bogliacino, Hoffer, Lavezzi
ARBITRO: Giannoccaro di Lecce (Nicoletti-Lanciani/Saccani)
AMMONITI: 14' pt Ghezzal (S), 16' st Grava (N), 26' st Aronica (N), 49' st Del Grosso (S)
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: nessuno
ANGOLI: 4-12
SPETTATORI: 10865 (abbonati: 8444, paganti: 2421)
Gli ottimisti prenderanno lo 0-0 di oggi come un punto guadagnato sulle dirette concorrenti, senza subire gol, contro un Napoli sulla carta in formissima. I pessimisti, invece, lo vedranno come l'occasione persa di riagganciare le altre, uscite sconfitte dai rispettivi campi. Fatto sta che il Siena – evitiamo il discorso arbitraggio, a quello ci penserà il presidente - ha dato quello che poteva: gli applausi che lo hanno accompagnato al rientro negli spogliatoi sono ciò da cui ripartire per andare a Livorno a fare la guerra.
Al pronti via Malesani ripropone il Siena vittorioso di Verona con Maccarone (al rientro dalla squalifica) al posto di Calaiò. Mazzarri convoca Lavezzi e lo porta in panchina. Seduti accanto a lui gli ex Rinaudo e Zuniga.
All'angolo battuto dal Napoli, al 2', sul quale Maggio di testa mette alto, risponde subito la Robur: Tziolis riceve in area da Del Grosso, non se la sente tirare, aspetta l'inserimento di Maccarone che non trova il giusto spiraglio. Al 6' alta la punizione battuta da Big Mac. Al 9' il sinistro dalla distanza di Cigarini va sul fondo. Gli animi si accendono in campo e sugli spalti al 14': un brutto contrasto Ghezzal-Campagnaro porta a un piccolo parapiglia e all'ammonizione del bianconero. Al 18' Maccarone ingrana la marcia: conquista palla, parte in volata, in area cerca di servire Pratali che non ci arriva. Al 20' buona la chiusura di Cribari su Denis. Fuori la cannonata di Reginaldo. Il Napoli a trazione anteriore, sfrutta più che altro la fascia destra: vita dura per Del Grosso. Al 26' Cribari – bene come Pratali - non concede spazio a Denis che defilato a sinistra tira sulla rete. Al 27' dopo un batti e ribatti in area bianconera, Vergassola spazza via, Maccarone parte in contropiede, vede Ghezzal (in ritardo) la palla arriva a Reginaldo: il brasiliano supera due avversari ma pecca nel tocco finale. Al 36' dopo lo scambio tra Hamsik e Cigarini, Denis si allunga troppo la sfera e Curci non ha problemi. Al 38' a lato il colpo di testa di Maccarone. Al 40' il Siena conquista un angolo, Reginaldo batte, Tziolis arpiona di testa e De Sanctis, in difficoltà, para in due tempi.
Nella ripresa si parte subito con il Napoli in avanti: Curci è attento su Hamsik, poi Reginaldo sbaglia uno stop. Al minuto successivo De Sanctis para a terra il cross basso di Tziolis. Occasionissima per Maccarone al 4': l'attaccante non aggancia proprio davanti alla porta azzurra. Fuori al 7' la conclusione di Hamsik. Al 14' Ghezzal viene messo giù due volte, ma Giannoccaro lo invita a rialzarsi. Bianconeri vicinissimi al gol al 18' Rosi anticipa con stile Aronica, va da solo verso la porta e tira, la palla sfiora il palo. Giannoccaro continua non vede falli evidenti (al 25' Aronica su Calaiò), addirittura Ghezzal scatta dalla panchina per protestare. Al 28' Curci non ha problemi sul pallonetto di Lavezzi. Al 35' lunga la palla di Quagliarella. Al 40' il nuovo entrato Hoffer si accentra e tira, sfiora il palo. Nei minuti finali, mentre il “Franchi” incita i bianconeri, Curci, provvidenziale, esce in tuffo su Lavezzi che da terra gioca di nuovo la palla, Cribari mette in angolo. I bianconeri soffrono, il Napoli conquista tre corner consecutivi, il Siena regge. Allo scadere Maccarone parte da metà campo, passa a Jarolim che però sbaglia a calibrare il passaggio di ritorno. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
MEZZAROMA: L'ARBITRO? SEMMAI GLI ARBITRI, CE NE ERANO DUE... 21/02/2010
Alberto Malesani non ha rilasciato dichiarazioni, in sala stampa si è presentato il presidente.
Massimo Mezzaroma: “Porto rispetto per un mestiere difficile e complicato come quello dell'arbitro e con tutto il rispetto per essere l'ultimo arrivato in questo mondo non mi piace il sistema. Oggi in campo ho visto due arbitri: sul fallo di Ghezzal Giannoccaro è stato eccezionale, lo ha notato da quaranta metri di distanza, poi me lo sono perso, mah... forse è subentrato il suo gemello. Chiariamo: non abbiamo non vinto per colpa sua. Ma oggi a Siena ho visto tanti napoletani che hanno passeggiato, mangiato, vissuto senza l'incubo di essere aggrediti o senza sentire cori razzisti. Mi dispiace che ora questo clima sia stato macchiato da un direttore di gara che ha sbagliato nelle piccole cose, in fondo le più importanti, prendendo decisioni a senso unico. Decisioni che ti fanno sentire piccolo. Siena è un patrimonio del calcio italiano: attenzione, il Siena in B, per la serie A sarebbe una grandissima perdita, spero di non vedere più simili arbitraggi. Non è necessario aiutare le grandi corazzate e far cadere a picco noi. Se hanno influito le parole di De Laurentiis? Sarebbe quanto di più meschino esiste nel genere umano. Gli arbitri sono uomini e non possono lasciarsi pressare dalle parole di un presidente. Ho rispetto per la classe e non credo serva star lì a insistere ogni settimana.
Un aspetto positivo della partita di oggi è sicuramente il non aver preso gol, come a Verona. I nuovi innesti si stanno integrando. Credo che l'immagine di questa squadra sia stato oggi Aleandro Rosi che ha dimostrato quanta voglia di lottare ci sia. I ragazzi mi hanno dato grande soddisfazione, Alberto ha trovato il modo per far giocare bene la squadra. Domenica a Livorno in campo voglio vedere la voglia di oggi raddoppiata. Non sarà l'ultima spiaggia, ma è una partita che vale doppio. Ci vorrà convinzione, la vittoria potrebbe essere un passaggio ulteriore verso il sogno. Ai ragazzi chiedo il sangue, di macchiare di sangue le loro maglie”.
Fonte: Fedelissimo on line
Serie A - Tra Siena e Napoli vince la noia
Eurosport - dom, 21 feb 16:09:00 2010
Al Franchi finisce 0-0 al termine di un match poco emozionante. Secondo pareggio consecutivo per i partenopei, che perdono il quarto posto in classifica
Serie A 2009/2010 - Siena vs Napoli - 0
Secondo 0-0 consecutivo per il Napoli di Mazzarri che al Franchi sbatte contro il muro senese confermando tutti i problemi evidenziati in attacco in questo 2010 (3 gol segnati nelle ultime 5 partite). Partita decisamente noiosa, che gli Azzurri hanno provato a vincere veramente solo negli ultimi 10 minuti. Alla fine il risultato premia un Siena caparbio, che conferma di essere squadra viva più che mai nonostante l'ultimo posto in classifica.
41 giorni dopo si rivede Ezequiel Lavezzi che torna a disposizione dopo un inizio di 2010 da incubo. El Pocho riparte dalla panchina lasciando spazio a Denis e Quagliarella. Nel Siena reduce dalla bella vittoria di Verona, torna Maccarone dietro il quale Malesani piazza Ghezzal e Reginaldo.
Il tema della partita è chiaro fin da subito: il Napoli fa il gioco, il Siena aspetta e riparte. Gli spazi concessi dai toscani sono pochissimi e il possesso palla di Hamsik e compagni è sterile. Per vedere una palla gol degna di nota bisogna aspettare il 40' quando Tziolis di testa impegna De Sanctis in due tempi.
Il Napoli prova ad animarsi nel secondo tempo: pronti via e Hamsik mette i brividi al Franchi con un tap-in da posizione ravvicinata sul quale Curci fa un mezzo miracolo. Il Siena risponde al 62' con Rosi che si invola a campo aperto e di destro sfiora il palo con un diagonale insidiosissimo. Intanto Mazzarri si gioca anche la carta Lavezzi, che come previsto prende il posto di un Denis in giornata no. El Pocho ha una gran voglia e si vede, ma non riesce a cambiare la storia di un match che fatica a stapparsi. Gli ultimi 10 minuti sono tutti degli Azzurri, che a parte una stilettata fuori di poco dell'austriaco Jimmy Hoffer (subentrato a Cigarini) sbatte contro il muro di un Siena volenteroso. E il quarto posto se ne va.
Eurosport
Siena Mezzaroma 'Arbitraggio a senso unico'
dom, 21 feb 17:45:00 2010
Massimo Mezzaroma, da poco presidente del Siena, allunga la lista degli scontenti degli arbitraggi: "Non può esistere un arbitraggio a senso unico come oggi - ha detto iai microfoni Rai -. A Siena si sono visti due arbitri: uno bravissimo a vedere un fallo da ammonizione di Ghezzal a 40 metri di distanza e poi tutto il resto.... Siamo il Siena e cerchiamo di combattere contro le corazzate che vengono a giocare contro di noi ogni domenica e crediamo che queste non abbiano bisogno di aiuti. Siena è una città civile e un grande patrimonio del calcio, evitiamo che il sistema rovini questa bella realtà".
fonte calciomercato
Pareggio anonimo tra Siena e Napoli
dom, 21 feb 17:45:00 2010
Secondo 0-0 consecutivo per il Napoli che, nonostante il ritorno di Lavezzi dopo cinque partite, non riesce a sbloccarsi.
Inizia meglio il Siena, che nei primi minuti schiaccia gli ospiti nella propria metacampo e al 3' ha l'occasione con Maccarone per passare in vantaggio, ma il tiro dell'attaccante viene respinto da Cannavaro. Il Napoli col passare dei minuti prende in mano il pallino del gioco anche se non riesce a rendersi veramente pericoloso per l'atteggiamento dei padroni di casa, che coprono benissimo il campo e non concedono nulla. Le occasioni da gol e soprattutto i tiri in porta così latitano. Al 18' Maccarone spreca un buon contropiede una volta arrivato in area toccando male per Pratali. Al 25' è Denis a sprecare con un destro da centro area che finisce fuori. Due minuti dopo ancora Maccarone sbaglia l'ultimo passaggio in una situazione favorevole di due contro uno e sciupa una chance pericolosissima nei presupposti. Al 41' il primo tiro in porta della partita con un colpo di testa di Tziolis bloccato da De Sanctis.
Nella ripresa il Napoli entra più convinto e con Hamisk al 46' va vicino al gol, ma il tocco di sinistro ravvicinato dello slovacco non trova impreparato Curci. Al 50' Maccarone buca un buon cross dalla sinistra, mentre due minuti dopo una combinazione tra Denis e Hamisk permette a quest'ultimo di tirare da buona posizione senza però trovare il bersaglio grosso. Al 63' l'occasione più ghiotta per il Siena con un diagonale di Rosi che si spegne sul fondo sfiorando il palo alla destra di De Sanctis. Un minuto dopo c'è il ritorno di Lavezzi, che entra per Denis senza però incidere granchè sulla partita. La gara si trascina così senza sussulti fino all' 85' quando il neo entrato Hoffer va vicinissimo al gol con un tiro dal limite che manca di pochi centimetri la porta. La gara finisce quindi con un pari giusto e il Franchi si conferma campo ostico per gli azzurri, che non vincono qui da 67 anni.
A cura di Federico Aquè - DTS
Siena-Napoli 0-0: Il Ciuccio soffre di VERTIGINI, che fine ha fatto la VITTORIA?
Secondo 0-0 di fila per gli azzurri.
21/feb/2010 17.08.00
Il Napoli non riesce a vincere a Siena e le due squadre centrano uno 0-0 che non accontenta nessuno. I partenopei perdono terreno nella corsa al quarto posto, mentre il Siena resta ultimissimo in classifica a 17 punti. Nota positiva per i partenopei è il recupero di Lavezzi, per il Siena la tenuta difensiva per tutta la partita. Ma nel complesso il match non è uno spettacolo esaltante.
In campo – Malesani sceglie un 4-1-4-1 coperto ma rapido con Maccarone unica punta e Ghezzal e Reginaldo sugli esterni. Mazzarri ritrova Lavezzi dopo l’infortunio ma lo manda in panchina: giocano dall’inizio Hamsik, Quagliarella e Denis. Cigarini al posto dello squalificato Gargano.
Si gioca – Nel primo tempo il Siena parte bene, aggressivo e veloce senza concedere spazi al Napoli. Sono gli ospiti a fare la partita, ma gli uomini di Malesani si chiudono stretti e non lasciano varchi ai partenopei. Le occasioni più pericolose sono sui piedi di Maccarone e Reginaldo, che provano a pungere in contropiede. Il Napoli invece cerca di ragionare ma i palloni crossati in mezzo per Denis sono respinti costantemente dalla coppia Cribari-Pratali, che fa un figurone. Gli azzurri spingono molto a destra con Maggio, Hamsik si vede a lampi, Quagliarella e Denis non concretizzano. E il Siena sul finire della frazione cerca il colpaccio con Tziolis: colpo di testa che De Sanctis para a terra. E’ l’unico tiro nello specchio della porta di tutto il primo tempo.
Si riparte con due botti: prima il Napoli sfiora la rete grazie a una bella sponda di Denis per Hamsik, poi il Siena ribatte, con Maccarone che non trova la palla a un metro da De Sanctis. Malesani cambia gli esterni mettendo un difensore e un attaccante, Mazzarri prova la carta Lavezzi per ridare verve a un attacco un po’ statico. Cambia poco, la partita resta bruttina anche se ci sono più occasioni: una su tutte quella di Rosi, che risponde a un precedente tentativo di Hamsik. Nel finale Mazzarri prova anche la carta Hoffer, e l’austriaco per poco non fa un goal da cineteca a due minuti dal suo ingresso. Gli ultimi 10’ vedono l’assedio del Napoli nell’area del Siena
La chiave – Il Napoli gioca come sa: molta intensità, tanti cross in mezzo all’area, parecchio movimento degli attaccanti. Ma contro il Siena emergono tutte le pecche dei partenopei: quando c’è da concretizzare, con Lavezzi a mezzo servizio, manca la zampata decisiva, la giocata difficile che risolva, e la manovra s’inceppa. Anche grazie a un Siena compatto e incollato alle caviglie partenopee dal 1’ al 95’.
La chicca – Erwin Hoffer, nonostante siamo a fine febbraio, rimane un oggetto misterioso del mercato napoletano. Ma quando entra all’82’ per poco non segna una rete che gli avrebbe regalato una statuetta nei prossimi presepi partenopei: destro violentissimo a un soffio dal sette. Quel soffio che infrange il sogno dell’austriaco.
Top&Flop – Nel Siena la coppia centrale difensiva è impeccabile, mentre Ghezzal e Reginaldo non danno quel che dovevano alla manovra. Denis gioca un’ottima partita di sacrificio e lavoro per i compagni, ma non trova la rete e quando viene sostituito s’arrabbia. Hamsik è il solito: perfetto in alcuni frangenti, desaparecido in altri, quando si nasconde dietro gli avversari e non azzarda la giocata.
Francesco Giambertone
IL TABELLINO
SIENA-NAPOLI 0-0
SIENA (4-1-4-1): Curci 6; Rosi 6, Cribari 7, Pratali 6.5, Del Grosso 6; Ekdal 6 (82’ Jarolim s.v.); Reginaldo 5.5 (55’ Terzi 6), Vergassola 5.5, Tziolis 6.5, Ghezzal 5 (60’ Calaiò 5); Maccarone 6. A disposizione: Pegolo, Rossi, Codrea, Jarolim, Larrondo. All. Malesani 6.5
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 6; Campagnaro 7, Cannavaro 6, Grava 6 (65’ Bogliacino 5.5); Maggio 6.5, Cigarini 5.5 (82’ Hoffer 6.5) , Pazienza 6, Aronica 6; Quagliarella 5, Hamsik 5.5; Denis 6.5 (64’ Lavezzi 5). A disposizione: Iezzo, Rinaudo, Rullo, Zuniga, Hoffer. All. Mazzarri 6
ARBITRO: Giannoccaro 6
AMMONITI: Ghezzal, Del Grosso (S); Grava, Aronica (N)
fonte goal
Barricate Siena
Napoli fermato: 0-0
La squadra di Mazzarri non va oltre il pareggio contro i toscani, ordinati e chiusi dietro. Poche idee per il Napoli, pochi i tiri in porta su entrambi i fronti. Malesani recupera un punto sulla quart'ultima, ora distante 7 lunghezze. Il Napoli perde il quarto posto.
MILANO, 21 febbraio 2010 - Quando Mazzarri va a Siena, giocatevi lo 0-0. Ci è andato sei volte in serie A, ha messo insieme due vittorie e quattro pareggi senza gol. Stavolta alla causa contribuisce anche Malesani, che affronta l'emergenza continua (di classifica) con una formazione oltremodo accorta, non tanto negli uomini, quanto nell'atteggiamento. La cosa ha almeno il merito di complicare terribilmente le cose al Napoli, chiudendo ogni spazio a Quagliarella e compagni, non molto ispirati, a dire la verità. Le occasioni così si contano su tre dita: due per il Napoli, con una parata di Curci su allungo di Hamsik e una fiammata con tiro dal limite di Hoffer. Una per il Siena, con palla rubata e quasi spedita in porta da Rosi. Il Siena recupera così un punto su tutte le dirette concorrenti: la distanza dalla zona salvezza resta "siderale", ma il prossimo turno offre uno scontro diretto (a Livorno), in cui bisognerà rischiare qualcosa di più.
napoli, crisi punte — Secondo 0-0 di fila del Napoli: ma se quello con l'Inter era più che positivo, qui a Siena una squadra con ambizioni da Champions potrebbe fare di più. Risultato a parte, non convince il gioco espresso: nel primo tempo ci prova solo Maggio, piazzando una serie di cross che finiscono sulle teste dei centrali senesi, nella ripresa cala pure lui. Lavezzi entra, ma non è ancora in forma. Denis si infuria per la sostituzione, ma non è che avesse brillato in fase di conclusione. E dire che il Napoli avrebbe bisogno di un gol dagli attaccanti: Quagliarella non segna da 46 giorni (e oggi non è mai pericoloso né contribuisce alla causa), il "rifinitore" Hamsik è a secco da sette giornate. Pochi problemi in difesa, il reparto che Mazzarri ha registrato meglio.
siena, positivi i centrali — Malesani doveva recuperare otto punti su Catania e Udinese, ma la via scelta pare quella dei piccoli passi. Nonostante il fattore campo, piazza una doppia linea davanti alla propria area, con Ekdal a fare da collante nel 4-1-4-1 e spesso schiacciato sui difensori centrali, anche per sfruttare i centimetri. Centrali che sono vero punto di forza contro il Napoli: Cribari le prende tutte, Pratali è in sintonia. L'anello debole pare Del Grosso, ma nella ripresa prenderà le misure a Maggio. La fase offensiva si riduce a partenze in velocità di Maccarone, che però due volte nel primo tempo sbaglia l'ultimo passaggio. Nel secondo tempo Malesani toglie anche la sponda della punta nei contropiede: esce Reginaldo, entra Terzi e il baricentro si sposta ancora indietro. Il più pericoloso nella ripresa sarà Rosi, lasciato libero di salire un po' di più e vicino al gol al 18', quando ruba palla e incrocia sul secondo palo: palla fuori di un soffio.
Valerio Clari fonte gazzetta
Napoli, un altro pari
''Ci manca il gol''
Finisce senza reti la sfida con il Siena, risultato che costa il quarto posto ai partenopei. Non basta il ritorno in campo di Lavezzi. Mazzarri: ''Nulla da rimprovare, ci abbiamo provato in tutti i modi''. Mezzaroma: ''Arbitraggio a senso unico''
di NICOLA APICELLA
Napoli, un altro pari ''Ci manca il gol''
SIENA - Ancora un pari, ancora uno zero a zero. Ma se quello di domenica scorsa al San Paolo contro l'Inter aveva comunque strappato gli applausi del pubblico e della critica, quello del Franchi contro il Siena ultimo in classifica costa il quarto posto al Napoli, da questa sera fuori dalla zona Champions. Un passo indietro quello della squadra di Mazzarri, alla quarta partita (nelle ultime sei giornate) chiusa senza segnare un gol. E oggi gli azzurri avevano davanti la peggior difesa del campionato. Il punto serve di più al Siena, che resta ultimo ma tiene inviolata la sua porta per la seconda settimana consecutiva e dopo il blitz di Verona contro il Chievo guadagna qualcosa in chiave salvezza. Si può ancora sperare.
RITMO BASSO - Mazzarri come previsto non rischia Lavezzi (il Pocho va in panchina), l'unica novità rispetto al solito undici è l'ingresso dal primo minuto di Cigarini al posto dello squalificato Gargano. Malesani è prudente, il solo Maccarone davanti a cercare di dare fastidio e poi tanta corsa. L'obiettivo è chiudere tutti gli spazi. E i toscani ci riescono alla perfezione, anche perché al Napoli non riesce mai il cambio di ritmo. Un paio di buone palle per Quagliarella e Denis, un colpo di testa di Tziolis e un tentativo di Reginaldo, il primo tempo propone davvero poco.
ENTRA IL POCHO - Nella ripresa Mazzarri prova la carta Lavezzi. L'argentino, fermo da oltre un mese, regala un po' di vivacità alla manovra dei partenopei, ma non è assistito al meglio dagli altri compagni di reparto. Hamsik vive un'altra giornata cupa (l'ennesima), Quagliarella gira a vuoto. Così è il Siena a sfiorare il gol (con Rosi) e a farsi vedere con maggiore intensità dalle parti di De Sanctis. Malesani inserisce l'ex Calaiò, Mazzarri si gioca il tutto per tutto, dentro anche Hoffer e Napoli con il tridente. Negli ultimi dieci minuti si gioca ad una porta sola, l'ultimo entrato sfiora il vantaggio (il suo destro sfiora l'incrocio dei pali), gli azzurri fanno incetta di angoli ma non riescono a trovare lo spunto vincente. Mazzarri non ha nulla da rimproverare ai suoi nonostante l'astinenza dal gol: ''Ci abbiamo provato in tutti i modi, le occasioni non sono mancate ma ultimamente non siamo fortunati. Loro si sono chiusi con molto ordine, alla fine giocavano con un 6-3-1, era difficile trovare spazi. La classifica? L'ho già detto, non la guardiamo''.
RABBIA SIENA - Non manda giù l'arbitraggio il presidente dei toscani Massimo Mezzaroma. "Sono soddisfatto del comportamento del Siena - dice - ma abbiamo assistito a un arbitraggio a senso unico, con tutte le decisioni invertite. Se non abbiamo vinto non è stata colpa dell'arbitro, ma spero che fischietti come questi di non vederli piu. Siena è una piazza tranquilla, dove si va allo stadio in serenità. Il sistema calcio deve fare in modo di non far danno a piazze di provincia come questa".
Siena-Napoli 0-0
Siena (4-1-4-1): Curci, Rosi, Cribari, Pratali, Del Grosso, Ekdal (38' st Jarolim), Reginaldo (7' st Terzi), Tziolis, Vergassola, Ghezzal (15' st Calaiò), Maccarone (31 Pegolo, 21 Rossi, 10 Codrea, 63 Larrondo). All.: Malesani.
Napoli (3-4-1-2): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Grava (19' st Bogliacino), Maggio, Pazienza, Cigarini (38' st Hoffer), Aronica, Hamsik, Quagliarella, Denis (19' st Lavezzi 6). (1 Iezzo, 33 Rullo, 77 Rinaudo, 16 Zuniga). All.: Mazzarri.
Arbitro: Giannoccaro di Lecce.
Angoli: 12 a 4 per il Napoli.
Ammoniti: Ghezzal, Aronica, Del Grosso e Grava per gioco falloso.
Recupero: 1' e 5'.
Spettatori: 10.865 per un incasso di 87.273 (abbonati 8.444, quota 64.522)
Note: E' stato osservato un minuto di silenzio per ricordare Francesco Anellino, ex preparatore dei portieri del Siena, morto giovedì scorso in un incidente stradale. Anellino aveva giocato nelle giovanili del Napoli. Il Siena ha giocato con il lutto al braccio. (21 febbraio 2010)
fonte repubblica
DALLA ZONA MISTA: I GIOCATORI 21/02/2010
Alenadro Rosi: “Mi mangio ancora le mani per il gol sbagliato, purtroppo la fortuna non mi ha assistito. Abbiamo comunque conquistato un punto importantissimo. A me piace giocare più in avanti sto imparando a fare tutte e due le fasi. Poter giocare più alto o più basso è un'arma in più a disposizione. Il Napoli stava bene fisicamente, ma ma anche noi. Abbiamo giocato una partita attenta. Dell'arbitro preferisco non parlare, anche se credo che non abbia commesso grossi errori. Con i tifosi è tutto risolto, spero che a maggio riusciremo a festeggiare tutti insieme la salvezza. Ci crediamo, il mister e il presidente, poi, ce lo inculcano nella testa. Di continuo. Domenica sarò l'ex della partita, ma per me c'è solo una squadra, il Siena”.
Francesco Pratali: “Sapevamo che affrontavamo una delle squadre più in forma del campionato: hanno corso dall'inizio alla fine, ma noi abbiamo rischiato poco se non sui corner e sulle palle da fuori. L'importante è non aver subito gol, per la seconda volta consecutiva. Dell'arbitro non parlo. Domenica a Livorno giocheremo la partita che potrebbe rilanciarci, ci crediamo. Da quando sono arrivato qua la squadra è sempre stata competitiva, ora è migliorata in fase difensiva. In settimana proiviamo sia la difesa a tre che a quattro”.
Emanuele Calaiò: “Oggi è stata dura, affrontavamo un Napoli in salute e carico di entusiasmo per la corsa verso l'Europa. Ma anche noi siamo scesi in campo da squadra agguerrita: stiamo crescendo e questo è l'importante. Non è stato un grande arbitraggio, quello di oggi, ma non si può sempre stare a parlare delle direzioni di gara. Ormai bisogna lasciar perdere e guardare al nostro. Se siamo ultimi in classi non è colpa degli arbitri. Ora dobbiamo giocarci il tutto e per tutto a Livorno”.
Claudio Terzi: “Abbiamo conquistato un buon punto, l'arbitro non ha diretto male. Domenica a Livorno ci giocheremo tantissimo, ma ci crediamo, si vede da come giochiamo in campo e anche durante gli allenamenti”.
Paolo Cannavaro: “Dal punto di vista della classifica il risultato ci soddisfa poco. Ma sapevamo che sarebbe stata dura. Il Siena ha fatto della fase difensiva la sua forza, era difficilissimo fare gol. Se Maccarone oggi non ha brillato il merito è anche di Campagnaro e Grava, lo abbiamo tenuto bene, eravamo concentratissimi su di lui. Il rammarico di aver pareggiato contro l'ultima della classifica c'è, ma il campionato italiano è strano”. (a.go.)
Fonte: Are-Fedelissimo on line