Menu principale:
SIENA-GENOA 0-0: LA ROBUR SPRECA L'OCCASIONE 28/03/2010
SIENA (4-3-3): Curci, Rosi, Cribari, Pratali, Del Grosso (dal 38' st Jajalo); Jarolim (dal 26' st Larrondo), Tziolis, Vergassola; Reginaldo (dal 45' st Calaiò), Maccarone, Ghezzal. All. Malesani
A disp: Pegolo, Odibe, Malagò, Fini, Jajalo, Calaiò, Larrondo
GENOA (3-4-3): Amelia; Papasthatopoulos, Bocchetti, Moretti; Rossi, Kharja (dal 10' st Zapater), Juric, Criscito; Palacio (dal 6' st Mesto), Suazo (dal 1' st Palladino), Sculli. All. Gasperini
A disp.: Scarpic, Terigi, Fatic, Mesto, Zapater Aleksic, Palladino
ARBITRO: Orsato di Schio (Pugiotto-Putrella/Candussio)
AMMONITI: 18' st Suazo (G), 9' Sculli (G), 12' st Mesto (G), 34' st Juric (G)
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: nessuno
ANGOLI: 6-11
SPETTATORI: 13.029 (abbonati: 8444; paganti: 4585, ospiti: 3062)
Fare gol è l'essenza stessa di questo bel giochino. Se non segni non vinci i campionati, non vai in Europa e nemmeno ti salvi. Rischi anzi di subire i – seppur pochi – colpi degli avversari, se non avessi un portiere pronto a vestire la domenica i panni del super eroe. Ne spreca troppe, la Robur, al cospetto della seconda peggior difesa del campionato. Crea tanto, soprattutto nella ripresa, vivace e combattuta, rispetto al primo tempo: Ghezzal si mangia l'impossibile. Sfuma con la disperazione dell'algerino, l'occasione di mangiare tre lunghezze alle altre concorrenti, uscite con le ossa rotte dai rettangoli di gioco. Se non altro il Siena è vivo e, come dicono i bianconeri del dopo gara, pronto a ripartire. E che il 'contropiede', a Bergamo, possa avere sorte migliore.
Nel Siena Malesani preferisce Jarolim a Codrea e lo posiziona a sinistra, nel Genoa Gasperini punta sull'ex Kharja e lascia in panca Zapater.
Parte bene il Grifone: sul fondo al 2' il tentativo di Rossi che controlla male. All'8' Cribari salva in angolo un'interssante punizione degli ospiti. Sugli sviluppi del corner l'estremo difensore esce e allontana di pugno, Rossi recupera la palla, ma il portiere gli si oppone di nuovo. Fiammata Siena: al 10' Ghezzal ci profa senza fortuna di testa, poi la conclusione potente di Tziolis batte su Criscito. Al 17' altissima la punizione battuta da Maccarone. Al 20' quella battuta da Del Grosso non trova nessun compagno in area. Il Siena spinge e conquista un'altra punizione con Rosi al 23': batte di nuovo Del Grosso, in area Maccarone si gira e ci prova di prima, conquista un corner: dalla distanza va Jarolim, senza impensierire Amelia. Al 26' bravo Reginaldo a sventare al limite dell'area un pericoloso contropiede del Grifone. Dopo l'accelerata del Siena il Genoa torna in cattedra: bravo Curci al 30', a deviare in angolo l'insidioso destro di Criscito. Al 35' Pratali si immola sul tiro di Palacio, poi Rossi mette fuori di poco. Al 36' Suazo conquista una punizione, al 39' Maccarone regala un angolo agli avversari. Ma sono i bianconeri al 42' ad andare vicinissimi al vantaggio: Ghezzal di testa colpisce la traversa, Rosi recupera e passa al compagno che segna ma l'arbitro annulla – giustamente – per fuorigioco. Al 44' debole la conclusione di Big Mac. Al 45' provvidenziale l'intervento di Bocchetti in area su Reginaldo.
Gasperini lascia Suazo negli spogliatoi e mette dentro Palladino. Al 6' toglie Palacio per Mesto. La prima occasione pericolosa della ripresa è bianconera: Vergassola si inserisce bene ma sbaglia il passaggio di tacco. Poi l'urlo di gioia muore ancora nella gola di Tziolis: il portiere rossoblù mette in angolo la sua conclusione potente. All'8' Ghezzal riceve una palla perfetta da Jarolim, ma si fa anticipare in uscita a terra da Amelia. Ancora il numero 18' spreca il buon cross di Maccarone all'11. Al 12' l'algerino segna in rovesciata, ma a gioco fermo: la palla aveva già superato la linea di fondo. Il ritmo è alto, entrambe le squadre cercano i tre punti: al 14' la Robur si salva in angolo su Palladino, sugli sviluppi Curci è attento su Rossi. Grifone pericoloso al 21': il diagonale di Rossi finisce sull'esterno della rete. Al 25' capita di nuovo a Ghezzal l'occasione giusta: l'algerino non riesce ad arrivare sul traversone dalla destra di Reginaldo. Al 27' Amelia in uscita respinge bene un nuovo tentativo del brasiliano. Al 31' Curci dice no a Palladino, quattro minuti dopo il portierone bianconero si supera e in uscita sventa il tiro al volo del rossoblù. Dall'altra parte del campo Maccarone tenta il tiro, la palla arriva a un Ghezzal in giornata storta: tira male e debole. Al 34' lo scambio Maccarone-Tziolis non porta a nulla, il greco perde la palla: la stanchezza inizia a farsi sentire. Al 39' debole il colpo di testa di Larrondo, Big Mac cade in area, ma l'arbitro non vede falli. Al 43' altissimo il tiro dalla distanza di Tziolis. Le squadre sono sfinite, ma i bianconeri ci provano fino alla fine: al 46' troppo lungo il traversone di Rosi per Larrondo. (Angela Gorellini)
Fonte: fedelissimo on line
DALLA ZONA MISTA:
Alberto Malesani-Lo sfogo: “Sono venuto in sala stampa per ringraziare i tifosi. I tifosi veri, quelli che ci hanno sostenuto per tutta la partita. E non quei due-tre che rompono i c********. Li hanno rotti a me, a ogni allenatore che c'è stato. E ai giocatori che sono i campo a lottare. Purtroppo qua a Siena senti tutto, non sei a San Siro. Mi chiedo cosa vengono a fare allo stadio, sono bravi e capaci tutti di stare seduti lì, venissero in panchina. Perché aggravare la situazione quando la squadra sta facendo bene, ha valori ed equilibri e si sente? Non so se faremo il miracolo, ma se una squadra fa un buon calcio ed è viva deve crederci. I tifosi di Siena sono brava gente, per due che rompono le palle e scatenano altri è un peccato. Se dovesse essere B, oltretutto, il Siena ha tutte le possibilità di fare bene in cadetteria. Con tanti giovani di prospettiva e solide basi. In una città così piccola una o due voci possono influenzare. Che stiano a casa, non abbiamo bisogno di loro. Ai veri tifosi dico invece di crederci, non è ancora finita. Se riusciamo a mantenerci vivi così ce la possiamo fare. La salvezza adesso è a 40, ma la classifica è dinamica e non è chiaro ancora quale sarà la quota. Credo intorno ai 40-41 punti”.
La partita: “Bravi, bravi, bravissimi ai ragazzi. Per me era importante muovere la classifica. Vincere sarebbe stato il massimo, ma meglio una lunghezza che niente. La salvezza ce la giocheremo negli scontri diretti che ci aspettano. In questo siamo stati fortunati, anche sono tutti in trasferta. Contro la Lazio potevamo anche perdere, ma oggi siamo tornati forti. Il risultato non ci rende giustizia. Era una partita delicata, sono felice di come è stata impostata e di come l'abbiamo disputata. Con la Lazio non ero felice. Oggi dal primo minuto i ragazzi hanno fatto quello che si doveva fare. Siamo partiti calmi per poi cercare il colpo del ko: non potevo certo mettere otto punte con il Genoa. Ti fanno secco. Credo che quello di oggi sia stato il miglior secondo tempo della mia gestione. Penso che chi ha assistito alla gara si sia anche divertito. Siamo vivi. Larrondo? E' un ragazzo che va gestito e dal quale non si può pretendere sempre il massimo. Non va caricato. Oltretutto, da quando sono qua io non c'è stata una volta che non abbiamo preso un palo o una traversa. Chi qualche tempo fa ci dava per morti abbiamo dimostrato che non è così. Continuino a crederlo anche adesso....”.
Gian Piero Gasperini: “Abbiamo giocato una partita difficile contro un ottimo Siena. Nel secondo o tempo è stata una gara vivace con tante occasioni e con il risultato che poteva andare in entrambe le direzioni. Curci è stato notevole, strepitoso in due circostanze. Accettiamo questo punto in vista della gara di domenica contro il Livorno. Forse questa lunghezza accontenta meno il Siena: loro hanno ottimi attaccanti, per una volta non abbiamo pagato gli errori commesse, abbiamo fatto anche buone cose. Oggi era la prima giornata calda e il caldo si è fatto sentire. Nella ripresa le squadre erano molto allungate. Per questo ho fatto subito due sostituzioni: volevo in campo più energia. Abbiamo provato a vincere anche in trasferta per colmare la distanza con chi ci sta davanti. Palermo e Napoli hanno allungato, ma le altre non ci stanno raggiungendo. Ora la speranza è di recuperare più giocatori possibile”.
Alex Tziolis: “Data la situazione di classifica ogni volta che scendiamo in campo, dobbiamo farlo per vincere. Ma questo pari va preso come un punto guadagnato. Il gol non arriva? Continuerò a cercarlo fino alla fine? Cosa abbiamo detto a Ghezzal? Niente. Subito dopo la partita non è mai positivo criticare un giocatore. E poi tutti quanti abbiamo corso tantissimo, abbiamo lottato e inseguito il successo mettendocela tutta. Nel secondo tempo abbiamo rischiato di più rispetto al primo, eravamo più convinti e determinati. Papastathopoulos? Lo conosco bene, siamo compagni nella nazionale greca. Io volevo vincere, lui voleva vincere, non ha vinto nessuno...”.
Emilson Cribari: “Dopo questo punto conquistato dobbiamo continuare a lavorare sodo. Venivamo dalla brutta partita di mercoledì, oggi abbiamo reagito e abbiamo lottato fino alla fine. A Roma abbiamo fatto fatica a prendere le misure, loro sono cresciuti e ci hanno messo in difficoltà. Oggi invece abbiamo giocato bene, non siamo riusciti a segnare ma eravamo in partita. Non smetteremo di lottare mai fino all'ultima giornata. La difesa sta crescendo? Se vogliamo salvarci dobbiamo necessariamente essere solidi dietro, non mollare niente, lavorare duro e giocare come oggi”.
Gianluca Curci: “Peccato, per noi tre punti erano davvero fondamentali. Ci abbiamo provato, proprio come i nostri avversari, ma non ci siamo riusciti”.
Marcelo Larrondo: “Sono entrato a partita in corso e ho cercato di dare il massimo per la squadra. Volevamo i tre punti ma anche questa lunghezza è importante: abbiamo mosso la classifica e ora non dobbiamo mollare, ma andare avanti e prepararci per la prossima partita, lo scontro diretto di Bergamo. Il Genoa è una squadra compatta, proprio come noi inseguiva la vittoria. Ci abbiamo provato, ma la palla non è proprio voluta entrare: abbiamo creato tantissime occasioni. La classifica non ci aiuta mentalmente ma da questa cosa possiamo uscire soltanto con il lavoro”.
Houssine Kharja: “E' stata una partita strana, entrambi abbiamo provato a vincerla, ma non ci siamo riusciti. Mi dispiace perché sono dovuto uscire per un sospetto stiramento, speriamo non sia niente di grave, sono appena rientrato... Il punto non fa comodo a nessuno, anche se a questo punto del campionato anche una lunghezza può aiutare. Mi dispiace vedere il Siena così in basso, auguro ai miei ex compagni di salvarsi. Si giocheranno tanto nello scontro diretto di domenica a Bergamo. Cosa ha compromesso la stagione del Siena? Credo principalmente la partenza di Portanova. Un grande giocatore e un uomo importantissimo per lo spogliatoio. Giocatori come me sono sostituibili, giocatori come lui no... Il Genoa? Speriamo di arrivare in Europa”. (a.go.)
Fonte: Sky-Are-Fedelissimo on line
Serie A - Siena-Genoa: il pari non accontenta nessuno
Eurosport - dom, 28 mar 14:37:00 2010
Finisce 0-0 all'Artemio-Franchi tra toscani e rossoblù. Tante occasioni da entrambe le parti ma nessun gol. Curci strepitoso salva la porta dei toscani. Ghezzal sbaglia troppo sotto porta
Finisce 0-0 tra Siena e Genoa all'Artemio Franchi. Un pareggio che non accontenta nessuno. Nè i toscani, che puntano alla salvezza, nè i rossoblu che non vogliono perdere il treno per l'Europa. Ma spesso, quando la pressione è alta e gli interessi in gioco ancora di più, i protagonisti tendono a mancare proprio nei momenti più importanti. E' il caso di Ghezzal che, oggi, sotto porta ha sbagliato in più di un'occasione e, probabilmente, non dimenticherà facilmente questo match. Ma non è il caso di Curci, sicuramente il migliore in campo, che si è superato su ogni conclusione rossoblu.
I ritmi non sono alti a inizio match. Il Genoa parte comunque bene e il Siena si difende, ma cresce alla distanza. All'8' Rossi prova la conclusione dal limite ma Curci respinge bene. Al 26' Suazo in contropiede serve Palacio a centro area che non riesce a controllare. I rossoblu pressano e quttro giri d'orologio più tardi si procurano un'altra grande chance dell'1-0 con Criscito, bravo a liberarsi bene con l'interno sinistro e a provare il destro a giro. L'estremo difensore bianconero, però, si supera e spazza via in angolo. Il Genoa gioca con il baricentro alto, ma al 41' sono i padroni di casa ad avere l'occasione più ghiotta con Ghezzal che di testa colpisce la traversa. La palla rimane in gioco ed è lo stesso Ghezzal ad avventarsi sulla sfera e a metterla dentro. La rete, però, viene annullata per un netto fuorigioco dell'attaccante di origine algerina. Siena sfortunato ma che conclude il primo tempo in attacco. Toscani pericolosi con Maccarone, prima, e con Reginaldo, poi, che pennella un delizioso cross sulla destra: ci pensa Rossi a salvare la porta vuota.
La ripresa comincia com'è terminata la prima frazione di gioco, con il Siena in attacco che continua nel pressing e va vicino al gol al 48': Vergassola sbaglia davanti ad Amelia. Un minuto dopo, invece, è il turno di Tziolis, ma in quest'occasione è bravissimo il portiere rossoblu a mettere la palla in angolo. Nel frattempo Gasperini prova a vivacizzare i suoi operando tre cambi che sortiscono l'effetto desiderato: dentro Palladino, Mesto e Zapater al posto di Suazo, Palacio e Kharjà. Il grifone si scuote ma è il Siena a condurre il gioco. Protagonista in negativo di questo secondo tempo è Ghezzal che si mangia una serie di potenziali gol. Se al 70', il cross di Reginaldo è troppo forte e l'algerino riesce solamente a colpire la palla con la punta del piede, al 79', a centro area, è proprio Ghezzal a sbagliare completamente la conclusione e a metterla fuori. Il Genoa risponde con Rossi: al 65' il suo destro finisce sull'esterno della rete. Al 79', invece, è Palladino, su assist di Sculli, a impegnare uno straordinario Curci. I quattro minuti di recupero assegnati dall'arbitro sono inutili, il match si conclude 0-0 e le due squadre portano a casa un solo punto, davvero poco per sperare ancora nei propri obiettivi. Il Siena sale a 26, perdendo l'occasione di raggiungere l'Atalanta fermata a Torino dalla Juve e di guadagnare due punti sull'Udinese, ko in casa della Fiorentina. 44, invece, sono i punti del Genoa, che viene, però, raggiunto dalla Fiorentina e vede le altre pretendenti all'Europa, prendere le distanze. E ora le partite che rimangono sono solo sette.
Eurosport
Siena-Genoa 0-0: Tante occasioni, niente goal, TUTTI SCONTENTI!
Goal annullato a Ghezzal, Curci salva i suoi.
28/mar/2010 18.05.00
Siena e Genoa non vanno oltre lo 0-0 e ottengono il famoso punto punto a testa che non serve a nessuno. Il primo tempo è divertente a tratti, il secondo è da crepacuore: le squadre avrebbero potuto segnare, ma un po’ di precisione e due gran prestazioni dei portieri fermano le squadre sul pareggio. Nonostante una bella partita le squadre escono tra i fischi: il Genoa continua a non vincere il trasferta, il Siena per salvarsi ha bisogno di un mezzo miracolo. Ma la speranza, si sa, è l'ultima a morire.
In campo – Il Siena ha trovato una sua identità tattica che Malesani non vuole intaccare: sempre 4-1-4-1, c’è Tziolis nel ruolo di Ekdal e Reginaldo più Ghezzal sulle fasce, a sostegno di Big Mac. Gasperini sceglie un tridente veloce con Suazo punta centrale e Sculli-Palacio ai lati.
Si gioca – Nei primi 10’ le squadre si studiano, ma il Genoa sembra avere le idee più chiare e prende controllo del possesso palla. La prima occasione è per i rossoblù, con Marco Rossi che costringe Curci a una super parata. Fino al 25’ i ritmi sono bassi, le squadre non si pungono e il Siena pare piuttosto intimorito ma non concede grandi chance. Appena si sbilancia, però, rischia: Palacio sbaglia un passaggio facile facile per Sculli tutto solo, niente di fatto. Il Genoa cresce. Alla mezzora Criscito è protagonista di uno slalom speciale nell’area senese ma il suo destro diretto in porta deve fare i conti con un Curci prodigioso. Il Siena dopo lo spavento si sveglia e negli ultimi 5 minuti fa venire i brividi a Gasperini: Ghezzal prende la traversa di testa e poi segna, ma è in fuorigioco. A fine primo tempo è 0-0.
La seconda frazione parte con un vortice di emozioni e per una ventina di minuti è spettacolo puro. Gasp fa 3 cambi: fuori Palacio, Suazo e uno Kharja, tutti insufficienti, e punta su Mesto, Palladino e Zapater, sperando in una scossa. L’inizio del Siena infatti è pazzesco: Amelia deve opporsi prima a Tziolis –destro violento- e poi a Ghezzal, che dopo poco si divora due reti in serie. E la splendida rovesciata con cui segna a gioco fermo non vale. Manca ancora mezzora. Il Genoa si risveglia sull’onda dei cambi, e due volte Marco Rossi sfiora il goal. Poi 10’ di tranquillità prima del rush finale: Palladino in acrobazia costringe Curci a una bella parata d’istinto, prima che Ghezzal manchi ancora un controllo che poteva trasformare in qualcosa di più. Alla fine la stanchezza prevale, anche se corrono tutti fino al 94'.
La chiave – Le due squadre se la giocano, soprattutto nel secondo tempo, a viso aperto: le sostituzioni di Gasperini danno al Genoa il ritmo forsennato del Siena, che nel secondo tempo ci prova in tutti i modi. I rossoblù in quanto a pericolosità non sono da meno, anche se spesso non tirano quando dovrebbero. Ma la differenza da un possibile 3-3 la fanno i portieri.
La chicca – La parata di Curci sulla sforbiciata di Palladino al 78’ è la giocata da incorniciare di questa partita: “Aladino” fa una magia, sbucando dietro a un difensore e coordinandosi come alla playstation, ma l’ex portiere della Roma non ci sta e si oppone alla grande. Come nel primo tempo su Criscito.
Top&Flop – Ghezzal sbaglia l’impossibile, Maccarone in mezzo all’attacco non riesce a creare pericoli. Tziolis è un pilastro in mezzo al campo. Nel Genoa male il tridente titolare, Palladino ha una marcia in più. Menzione anche per Marco Rossi, pericoloso e grintoso come il migliore dei capitani.
Francesco Giambertone
IL TABELLINO
SIENA-GENOA 0-0
SIENA (4-1-4-1): Curci 7.5; Rosi 5.5, Cribari 6.5, Pratali 6.5, Del Grosso 5.5; Tziolis 6.5; Reginaldo 5 (90’ Calaiò s.v.), Jarolim 5.5 (71’ Larrondo s.v.), Vergassola 6, Ghezzal 5; Maccarone 5. A disposizione: Pegolo, Odibe, Fini, Malagò. All. Malesani 6
GENOA (3-4-3): Amelia 7; Papastathopoulos 6, Bocchetti 6, Moretti 6; M. Rossi 7, Kharja 5 (54' Zapater 6), Juric 6.5, Criscito 6; Palacio 5 (52’ Mesto 5.5), Suazo 5 (46’ Palladino 6.5), Sculli 5. A disposizione: Scarpi, Fatic, Lazarevic, Boakye. All. Gasperini 6
ARBITRO: Orsato
AMMONITI: Juric, Suazo, Sculli, Mesto (G)
fonte goal
Promossi&Bocciati di Siena-Genoa: Ghezzal SPRECA tutto, i portieri danno SPETTACOLO!
fonte Goal.com
28/mar/2010 19.08.00
Ghezzal: Quando un giocatore si trova spesso e volentieri in buona posizione ma sbaglia davanti alla porta è difficile darne una valutazione chiara. Lui è lì, sempre al posto giusto, ma poi? Manca il controllo, sbaglia di poco, cicca il pallone: insomma, spreca. In due minuti si divora due goal sottoporta, poi si ripete. In più, la beffa: fa un gran goal in rovesciata, ma il gioco è fermo. Voto 5
I portieri: Uno 0-0 così, con tante occasioni da entrambe le parti, non può che essere gran merito dei due coi guanti tra i pali. Curci fa tre parate miracolose: Marco Rossi, Criscito e Palladino non possono che fargli i complimenti. Il migliore, come mercoledì contro il Bologna. Amelia è meno bersagliato, ma su Tziolis e Ghezzal è attento. Voto 7
I sogni di Siena a Genoa: La salvezza per i primi, l’Europa per i secondi, sono oggi un po’ frustrati da questo pareggio. Il Siena resta a 26 punti -6 in meno dell’Udinese, quart’ultima ora. E le altre hanno perso tutte: Catania, Atalanta, Bologna, solo il Livorno prende un punto. Il Genoa si ferma a quota 44, nono posto, lontano 7 punti dalla Champions e 4 dall’Europa League. C’è ancora tempo per sognare? S.V.
Tziolis: Gran partita in mezzo al campo, il greco fa tutto bene in mezzo facendosi vedere dalle parti di Amelia con un paio di botte da fuori. Si vede che ha calcato campi di un certo livello. Voto 6.5
Marco Rossi: Il capitano dei Grifoni è il solito motorino in mezzo al campo, corre in difesa e in attacco e per poco, due volte, non segna, anche perchè è uno dei pochi a prendersi la responsabilità di tirare. Voto 7
Kharja: E’ normale che ancora non sia in condizione, il marocchino è tornato da poco. Gasp lo mette in mezzo al campo dall’inizio, lui non garantisce il ritmo sperato e viene tolto all’inizio del secondo tempo. Rivedibile. Voto 5
Criscito e Palladino: Non riescono a incidere sul risultato, anche grazie a un grandissimo Curci, ma si dimostrano una volta di più giocatori veri. Completi. Pronti per l’Europa. I genoani sperano che gli “scugnizzi” li portino su, mentre a Torino forse qualcuno ci starà ripensando… Voto 6.5
Francesco Giambertone
Siena e Genoa: pari inutile
Ottimo Curci, Ghezzal spreca
Uno 0-0 che non serve a nessuno. Complice un caldo estivo, avvio sottotono con i padroni di casa che colpiscono una traversa con Ghezzal al 42'
SIENA, 28 marzo 2010 - Siena e Genoa devono assolutamente vincere, finisce con uno 0-0 che scontenta tutti. Le due squadre, dopo un primo tempo decisamente sotto ritmo, ci hanno provato nel secondo, ma senza esito. Anche i due tecnici non si sono risparmiati: Gasperini al 10' della seconda frazione aveva già esaurito i cambi, Malesani ha chiuso addirittura con cinque attaccanti in campo. Tutto inutile. Ora si allontanano: la salvezza per il Siena e la zona Champions per il Genoa.
ULTIMA SPIAGGIA — E' la classica partita da dentro o fuori e i due tecnici se la giocano con una novità per parte rispetto alle formazioni preannunciate alla vigilia, entrambe a centrocampo: nel Siena c'è Jarolim e non Codrea, Gasperini preferisce Kharja, match-winner dell'ultimo secondo contro il Palermo mercoledì sera, a Zapater che si accomoda in panchina.
CALDO ESTIVO — Nonostante l'importanza del risultato, la partita comincia a ritmi blandi, forse anche per la giornata quasi estiva e il gran caldo. Dopo una conclusione dal limite di Rossi in avvio - ben deviata da Curci - bisogna aspettare la mezzora per assistere alla prima azione degna di nota, ma Curci si supera su tiro a giro di Criscito. E' però il Siena a farsi preferire, con i ragazzi di Gasperini che sembrano già in vacanza: Ghezzal al 42' colpisce una clamorosa traversa con un bel colpo di testa. E' l'azione che scuote dal torpore Maccarone e compagni, che regalano ad un assopito Franchi un finale con almeno un po' di pathos: Reginaldo sfugge sulla destra e mette dentro una palla velenosa, Rossi salva tutto a pochi passi dalla porta sguarnita.
tutti all'attacco — Gasperini vede una squadra spenta e molle e prova ad incidere già ad inizio ripresa: subito Palladino (fuori Suazo), poi dentro anche Mesto (per uno spaesato Palacio) dopo 5' e al 9' riposo anticipato anche per Kharja (entra Zapater). In realtà, però, è sempre il Siena a fare la partita, ma Amelia rimbalza tutti gli attacchi dei toscani. E dove non arriva il portiere rossoblù, ci pensa Ghezzal a salvarlo, sbagliando almeno tre ghiotte occasioni da ottima posizione. Il Genoa del secondo tempo, se non altro, ci prova: Palladino rivitalizza la manovra d'attacco - bellissimo un suo tiro al volo poco dopo la mezzora (sul quale però è fenomenale Curci) - ma la sensazione è che i rossoblù siano ormai in riserva. Ne esce un pari tanto combattuto, quanto inutile, che ha l'unico esito di allontanare le due squadre dai rispettivi obiettivi.
Sergio Stanco
fonte gazzetta