Ovvia, allora speriamo si sia capito che se: 1) si gioca con la bava alla bocca; 2) si mettono gli uomini giusti al posto giusto; 3) ci si batte con ardore; 4) si onora la maglia; 5) e la gente che paga il biglietto, non solo si vince, ma si esce fra convinti applausi.
Ora avanti così, bordelli! Daiiiiiiiiii!
BACCI - Non ha colpe nella prima rete, dove anzi fa una prima paratona, mentre nella seconda per me non si butta rapidamente. Un po' appannatoccio, belle lonze. 6
PELLEGRINI - Il passo è di categoria superiore. Tatticamente intelligente, trova una buona intesa con Cedric puntando anche alle sortite in avanti. 6,5
BEYE - Grezzo come una pietra serena, cerca tuttavia di mantenere la posizione e ci riesce, denotando feeling con Ficagna. 6,5
FICAGNA - A mio avviso uno dei migliori in campo, soprattutto per lo scarsissimo minutaggio in questa annata. Dimostra come si possa giocare anche correndo poco, con calma ed eccezionale senso di posizione. 7,5
MASULLO - Non è strepitoso in fase difensiva, ma questo lo si sapeva. In compenso spinge tanto ed arriva spesso al cross. 6,5
OPIELA - Rientro in grande spolvero per l'Umile, finalmente visto in quello che pare il suo ruolo naturale. In mezzo al campo è un bel cagnaccio, pronto a mordere le caviglie di tutti gli avversari. 6,5
LA VISTA - Partita monstre, dove fa tutto e tutto bene: tira in porta, offre assist, contrasta, imposta, corre. Ditemi voi come si fa a non far giocare uno così! 10
CEDRIC - Davvero complimenti. Ha più gamba rispetto a qualche settimana fa, punta l'uomo e quasi sempre lo salta, ma - udite, udite - difende anche. 7
FELLA(TIO) - Carica un gol fotonico, con palla al sette. Ma corre molto e dimostra una apprezzabile tecnica di base. Una lieta sorpresa. 7
DE FEO - Tecnica di categoria superiore, finalmente rivisto in campo dal primo minuto, frulla fra le linee avversarie e mette sovente in difficoltà i lenti difensori pugliesi. 7
MASTRONUNZIO - Resta un mistero perché un giocatore così pericoloso in attacco non sia messo in condizione di esprimersi da Carboni, che lo calcola poco. Un gol di freddezza. 7
TORELLI - Un po' meglio rispetto a domenica, ma caracolla ancora troppo. Forza, mettiamoci più billo! 6
YAMGA - Pochi minuti con qualche buona accelerazione ed una rete semplice. 6,5
CELIENTO - Pochi minuti di posizione. S.V.
CARBONI - A mio avviso questa partita dimostra quanto il mister si sia incartato negli ultimi match. È ovvio che giocando senza lenti a centrocampo la palla giri meglio e con maggior rapidità. È ovvio che se si scelgono giocatori tecnici si arriva meglio ad offendere. È ovvio che se si gioca con molti trequartisti si valorizzano le qualità della rosa. Ovvia, ora tante cose sono ovvie... Che si fa? Si ricambia tutto un'altra volta? 3
LA FAMIGLIA DI CINESI IN CURVA - Moglie, marito e cittino (mostruosi) che vengono a vedere una partita di coppa di mercoledì: ma perchè? Comunque commoventi. 9
MICHELE BARI - Mi scuso se per una volta facciamo nome e cognome, ma mi pare un atto di rispetto ringraziare, a nome di tanti tifosi, una persona che si sbatte, che si diverte e fa cantare tutti. Unico appunto: urge un ripasso della pronuncia inglese. 10
ANNA DURIO - Mi pare che sia la vera star della serata. Porta benissimo, anche se secondo me non è un caso se la squadra davanti a lei pedala parecchio di più... Intervista finale che ci sta. Benvenuta. 8
PONTE - Rilascia l'ennesima intervista cacofonica, ribadendo di essere lui il Presidente: obbravo. E di essere gradito dalla stragrande maggioranza della tifoseria: vaaaaaaa bene... 4
fonte wiatutti
Manita della Robur Siena al Foggia Calcio, la finale di Coppa è più lontana.
Un secondo tempo da dimenticare allontana il Foggia dalla finale di Coppa Italia lega pro. Nella semifinale di andata al Franchi di Siena i rossoneri capitolano per 5-2. Una sconfitta maturata nella ripresa, dopo una prima frazione equilibrata conclusa sull’1-1. Al rientro dall’intervallo, in meno di trenta minuti, incassano quattro gol che pesano come macigni in vista della gara di ritorno dell’8 marzo allo Zaccheria. Piange anche la difesa che con la manita toscana ha registrato 10 gol subiti nelle ultime tre gare ufficiali. PRIMO TEMPO – De Zerbi schiera le seconde linee fatta eccezione per Di Chiara (era squalificato a Lecce) e Loiacono, a far coppia in difesa con Quinto. La regia della squadra va a Gerbo. In attacco Maza Falso nueve con Floriano a sinistra e il giovane Lauriola sul lato opposto. Proprio Lauriola, reduce dall’exploit di Agrigento, risulta tra i più positivi nella prima frazione. Il Foggia inizia con il consueto possesso palla ma la prima azione pericolosa è dl Siena. Al 7′ Cedric vince un contrasto con Di Chiara e serve dal fondo l’accorrente Mastronunzio, il cui tiro viene deviato in angolo da Loiacono. Dal brivido al gol il passo è breve e il vantaggio dei padroni di casa arriva al 14′ con un tiro dai venti metri di Fella che sorprende Micale fuori dai pali. Al 26′ il Foggia pareggia con il baby Lauriola, bravo a controllare e appoggiare in rete un pallone respinto maldestramente dalportiere su colpo di testa di Floriano. La partita diventa viva e si susseguono i capovolgimenti di fronte. Al 34′ il Siena sfiora il nuovo vantaggio. L’azione di La Vista è inarrestabile, scende a sinistra, rientra sul destro e calcia ma Cedric, appostato sul secondo palo, manca incredibilmente il tap in vincente. Nel finale di tempo De Zerbi cambia e consegna a Quinto le Chiavi del centrocampo, Di Chiara fa il centrale con Agostinone a sinistra per un assetto più stabile. A tempo scaduto è il Foggia a recriminare per un palo di Floriano: destro secco dalla distanza, la palla carambola sulla schiena del portiere e danza sulla linea di porta prima di essere spazzata dalla difesa dei bianconeri. SECONDO TEMPO – All’inizio della ripresa De Zerbi inserisce Gigliotti e Vacca in luogo dei due titolari Di Chiara e Loiacono. Quinto arretra nuovamente sulla linea di difesa. Ma il Foggia, dal punto di vista mentale non rientra in campo e dopo cinque minuti la Robur Siena passa in vantaggio. Cedric sottrae la sfera ad Agostinone e mette al centro un pallone che De Feo appoggia in rete con il piatto sinistro. Il Foggia risponde al 60′ con un cross da destra di Lauriola che Maza devia senza precisione spedendo la palla a lato. Poi, su un’ingenuità a centrocampo arriva il terzo gol dei bianconeri. De Feo si lancia in contropiede e serve in sospetto fuorigioco Mastronunzio che sigla il gol dell’ex. E non esulta in segno di rispetto della sua ex squadra. Al 69′ il poker. Masullo mette al centro e Cedric segna di testa. Poi al 73′ tocca a Yamga, subentrato a Mastronunzio, infilare Micale in uscita approfittando della linea difensiva molto alta dei rossoneri. A tempo scaduto il guizzo d’orgoglio. Floriano ribadisce in rete un radente di Chiricò dalla destra. Una rete che tiene accesa ancora la fiammella della speranza per il ritorno, ma servirà un’impresa. ROBUR SIENA – FOGGIA 5-1 (secondo tempo in corso) MARCATORI -14’Fella (RS), 26′ Lauriola (F), 50′ De Feo (RS), 64′ Mastronunzio (RS), 69′ Cedric (RS), 73′ Yamga (RS), 91′ Floriano (F) ROBUR SIENA (4-2-3-1) – Bacci; Pellegrini (79′ Celiento), Ficagna, Beye, Masullo; La Vista, Opiela; Cedric, Fella (70′ Torelli), De Feo; Mastronunzio (70′ Yamga). A disp. Montipò Rozzi, Boron, Paramatti, Minotti, Burrai, Portanova, Cori. All. Carboni FOGGIA CALCIO (4-3-3) – Micale; Bencivenga, Loiacono (46′ Gigliotti), Quinto, Di Chiara (46′ Vacca); Lodesani, Gerbo (64’Chiricò), Agostinone; Lauriola, Sainz-Maza, Floriano. A disp. Narciso, Agneli, Angelo, Lanzaro, Sarno, Arcidiacono, Iemmello, De Gennaro. All. De Zerbi ARBITRO – Carmine Di Ruberto (Nocera Inferiore). Assistenti : Zancanaro (TV), Argentieri (Viterbo) AMMONITI – 29′ Loiacono (F), 37′ Beye (RS), 53′ La Vista (RS), 55′ Fella (RS), 92′ Celiento (F) ESPULSI – ANGOLI – 6-3 RECUPERO – NOTE – 1’pt