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Serie A - Di Vaio rilancia il Bologna: crisi Siena
Il capitano rossoblù decide il match salvezza del Dall'Ara con uno splendido gol segnato al 28': finisce 1-0, nonostante un ottimo secondo tempo dei toscani, che protestano per un mani in area di Garics. FOTO AP/LA PRESSE
La sfida salvezza in programma nella 14esima giornata al Dall'Ara va al Bologna, che batte 1-0 un buon Siena grazie alla rete del redivivo Marco Di Vaio al 28'. Una partita equilbratissima e incerta sino in fondo. Ma alla fine l'abnegazione rossoblù è valsa i tre punti che portano gli emiliani a quota 14, +4 momentaneo sul Novara terzultimo e impegnato nel posticipo di lunedì con la Lazio. Il Siena viene agganciato e continua il ruolino di risultati negativi.
DI VAIO E DUE TREQUARTISTI, LARRONDO CON CALAIO' - Stefano Pioli riporta Di Vaio nell'undici titolare, lasciando in panchina Acquafresca. I rossoblù si schierano con un inedito 4-3-2-1 nel quale a supporto dell'attaccante veterano vanno Diamanti e Ramirez. In difesa spazio ad Antonsson e Raggi, mentre a centrocampo c'è Casarini con Pulzetti e Mudingayi. Ancora indisponibili Loria e Perez, squalificato Kone. Giuseppe Sannino risponde con il tradizionale 4-4-2 nel quale a fare coppia con Calaiò c'è Larrondo e non Gonzalez, inizialmente in panchina. Fuori dall'undici titolare anche Contini, al quale viene preferito Rossettini in mezzo alla difesa con Terzi. Angelo parte esterno destro a centrocampo al posto dello squalificato Brienza. Fuori per infortunio Belmonte, Vergassola e Destro.
DI VAIO E' DAVVERO TORNATO - Il Bologna parte a mille e dopo un quarto d'ora protesta per un rigore non concesso dopo una trattenuta evidente di Rossettini sull'ex Portanova in piena area. Subito dopo, però, i rossoblù perdono il centrale difensivo Antonsson per infortunio (al suo posto Cherubin) e vanno un po' di confusione, non riuscendo mai a innescare i due trequartisti Diamanti e Ramirez. Il Siena, invece, cresce a vista d'occhio prendendo il controllo del campo e del gioco grazie a un pressing asfissiante e al troppo spazio concesso a D'Agostino a centrocampo. I toscani sfiorano il gol al 25', quando Gillet salva il risultato con un colpo di reni che impedisce all'incornata di Larrondo di tramutarsi in rete (splendido il cross di D'Agostino dalla sinistra). Eppure, nel loro momento migliore, gli ospiti incassano il gol del vantaggio di casa. Merito di Pioli, che inverte Diamanti e Ramirez spostando l'ex livornese sulla destra. Proprio lui, innescato da Pulzetti, si inventa un assist di tacco fantastico per Di Vaio che, da posizione defilata, insacca il terzo gol stagionale, il secondo consecutivo su azione e il duecentesimo tra Serie A e coppe in Italia (28'). La rete sblocca il Bologna, che cinque minuti dopo sfiora il raddoppio con il solito sinistro di Diamanti, al quale risponde però un ottimo Brkic. Il Siena, invece, va in tilt e finisce per subire un contropiede dopo l'altro, accontentandosi di andare all'intervallo sotto di un gol.
Il capitano rossoblù decide il match salvezza del Dall'Ara: 1-0 - 2 SFORTUNATO ASSEDIO BIANCONERO - La ripresa è quasi totalmente un monologo senese. Pioli al 52' perde anche Raggi per infortunio (conati di vomito, rimpiazzato da Garics) e i rossoblù paiono in netta flessione fisica. Il match diventa quasi monotono. Il Bologna aspetta per ripartire con uno scatenato Diamanti, il Siena attacca e fa la partita sugli esterni. Sannino cambia un deludente Angelo con Grossi (58'), poi Larrondo con Gonzalez (65') e infine Mannini con Reginaldo (72'). Pioli invece passa al 5-3-2 con Crespo in luogo di Ramirez (67'). Il Siena protesta per un mani proprio di Garics in area (64'), mentre al 75' Calaiò di testa sfiora il palo su grande imbeccata di Reginaldo. Il Bologna è alle corde per tutta la ripresa, ma le chance più grandi sono tutte di Diamanti che al 57' colpisce una clamorosa traversa su punizione e al 70' impegna Brkic alla grande parata con un sinistro micidiale. Non è giornata per il Siena e il Bologna, con i denti, porta a casa una vittoria fondamentale nella lotta salvezza.
Il capitano rossoblù decide il match salvezza del Dall'Ara: 1-0 - 3 CRISI SIENA, IL BOLOGNA C'E' - Soltanto un punto nelle ultime quattro giornate per il Siena, che apre una mini-crisi di risultati anche se non ancora di prestazioni. Anche al Dall'Ara, infatti, gli uomini di Sannino hanno sfoderato una splendida partita, priva però del mordente negli ultimi metri. Sorride Pioli, che vince la quarta partita da quando è arrivato a Bologna e aggancia il Siena a quota 14 salendo a +4 sulla terzultima. Il tabù dello stadio amico, dove i rossoblù avevano vinto soltanto in una delle ultime 12 apparizioni, forse è stato sfatato davvero. Merito del sacrificio difensivo di Portanova e compagni. E, soprattutto, della qualità offensiva offerta da un trio non male: Diamanti inventa e ispira, Ramirez è in crescita e Di Vaio sembra proprio ritrovato.
fonte eurosport
Sannino: "Il tocco di mano? C'era sicuramente"
Giuseppe Sannino prova a smaltire l'amarezza per la sconfitta rimediata dal Siena al Dall'Ara: "In momenti come questo devi saper sorridere. Dopo una prova così, buona, è ovvio che resta grande rammarico. Adesso - afferma - la classifica è più corta, ma noi abbiamo ben giocato e abbiamo preso gol sull'unica vera grande azione del Bologna". Sul rigore reclamato dai bianconeri per il fallo di mano di Garics, il tecnico del Siena è chiaro: "Anche oggi gli episodi sono stati contrari e sfortunati. C'è stato sicuramente un tocco di mano nell'area di rigore del Bologna, ma non mi piace parlare di queste cose. Giudicate voi", conclude.
Gasport
Di Vaio illumina il suo Bologna
Siena, la generosità non basta
BOLOGNA, 04 dicembre 2011
Gli emiliani vincono in vantaggio con la 200ª rete italiana del capitano. Diamanti preziosissimo con un assist sontuoso. I toscani spingono forte nella ripresa e reclamano un rigore
Tre punti, un capitano ritrovato che fa il gol numero 200 in Italia e Diamanti uomo assist strepitoso. E' la domenica perfetta del Bologna che vince, con Di Vaio finalmente sicuro di sé come ai vecchi tempi, mentre il Siena ce la mette tutta nella ripresa, schiaccia i padroni di casa, ma non riesce a raddrizzare la gara. Proteste dei toscani per un fallo di mano in area di Garics su colpo di testa di Calaiò e ancora zero vittorie in trasferta.
le scelte — Pioli conferma il 4-3-2-1, modulo che ha portato un punto nella trasferta discussa di Cagliari. No alla rivoluzione in difesa intuita in settimana. Dentro quindi i soliti Raggi e Morleo terzini e coppia centrale invariata, con Portanova e Antonsson davanti a Gillet. A centrocampo si riprende il suo posto Mudingayi, a fianco del quale agiscono Pulzetti e Casarini. Qualche metro più avanti i guizzi di Diamanti e Ramirez devono ispirare l'unica punta Di Vaio, che costringe Acquafresca alla panchina. Fuori per squalifica Kone, perdita pesante per i rossoblu vista la buona prova di domenica scorsa, e ancora indisponibili Perez e Loria. Sannino ripropone lo stesso 4-4-2 che ha messo in crisi l'Inter, eccezion fatta per lo squalificato Brienza che lascia il posto sulla fascia a Angelo. A proteggere Brkic, dunque, difesa a quattro con la coppia Rossettini-Terzi in mezzo, mentre Vitiello e Del Grosso si piazzano sulle corsie esterne. Nel cuore del campo Gazzi e D'Agostino, con Mannini a destra e Angelo a sinistra. I terminali offensivi sono Calaiò e Larrondo, con Destro out per infortunio. Indisponibili anche Vergassola e Belmonte.
diamanti ispira, di vaio segna — La stagione di Bologna e Siena finora vede gli emiliani che hanno sempre steccato al Dall'Ara, dove hanno incassato quattro sconfitte, zero pareggi e una sola vittoria, mentre i toscani non si sono mai presi i tre punti lontani dal Franchi. Per tutte e due le squadre, quindi, questa è l'occasione giusta per invertire la tendenza. Il Bologna inizia con grande voglia, ma la frenesia non può coincidere con la lucidità. Quando Casarini potrebbe tentare il tiro e Diamanti lo ostacola, al Dall'Ara si teme un brutto pomeriggio, tra l'altro con qualche mugugno per una trattenuta di Rossettini su Portanova in area dopo pochi minuti. Il Siena d'altronde parte compatto con la linea difensiva e quella di centrocampo, con D'agostino che è un faro con le sue aperture. Fantastica quella per Larrondo al 25' su cui Gillet compie un miracolo per tempismo e reattività. Tre minuti dopo gli altri piedi buoni in campo, quelli di Diamanti, regalano una perla: colpo di tacco straordinario a smarcare Di Vaio che non si lascia intimidire dall'uscita di Brkic e porta in vantaggio i suoi. Il capitano è lontano dal giocatore sbiadito e timoroso di qualche domenica fa, la cura a base di gol tra Cagliari e Siena restituisce la vecchia punta tirata a lucido. E poi c'è il mancino di casa emiliana, Diamanti, che sta proprio bene, inventa con intelligenza, coadiuvato dal dinamismo di Pulzetti in mezzo, e quando cerca il raddoppio al 33' fa la barba al palo. Il Siena si affida ancora a D'agostino, troppo solo in fase di costruzione. Tutte le punizioni sono sue, ma automaticamente la barriera rossoblu si oppone, e senza intraprendenza sulle fasce i toscani combinano poco.
pressione bianconera — La squadra di Sannino potrebbe riaprire la partita con una parabola di Grosso su cui Gillet trova un colpo di reni straordinario e salva la porta. Pioli vuole ancora vivacità dai suoi e per creare scompiglio alterna il raggio di azione di Ramirez e Diamanti. Il toscano continua ad essere indiavolato e la punizione pennellata dal suo mancino finisce all’incrocio dei pali. Il tempo stringe: i toscani provano ad aumentare il ritmo, Sannino toglie Larrondo e si gioca la carta Gonzalez. Si grida anche al rigore per un fallo di mano di Garics in area su colpo di testa di Calaiò, ma Mazzoleni non ci sente e fa proseguire. Sannino si sgola da bordo campo, chiedendo ai suoi di attaccare la profondità, il Bologna si aggrappa a Diamanti, che si fa il campo, salta con l’esterno Rossettini e impegna Brkic. Anche Di Vaio continua a sudare, tonico e generoso. Il Siena lotta, non ci sta a sopportare il suo mal di trasferta e quando il colpo di testa di Calaiò va fuori di qualche centimetro, la domenica bianconera sembra maledetta. Si spende tantissimo, non si concretizza niente e il bottino fuori casa resta un tabù.
Azzurra Saggini
fonte gazzetta
Bologna-Siena 1-0: Di Vaio fa 200 e trascina i rossoblù a un successo di capitale importanza
Per gli uomini di Pioli un successo che in casa mancava da fine ottobre. Siena troppo sciupone in avanti, punito da una grande azione sull'asse Diamanti-Di Vaio.
Marco Di Vaio ne fa 200 e torna sugli scudi dopo un periodo opaco. Il Bologna torna alla vittoria in casa che mancava da fine ottobre (successo sull’Atalanta) ne fa le spese un ottimo Siena che produce un’infinità di azioni, ma manca clamorosamente la fase di finalizzazione.
FORMAZIONI – Torna Mudingayi dopo la squalifica, assente invece Kone rilevato da Diamanti che con Ramirez spazierà alle spalle di Di Vaio. Panchina per Acquafresca. Nel Siena assente Destro per infortunio e Brienza per squalifica.
PARTITA – Buon ritmo dal fischio d’inizio al Dall’Ara con il Siena più pimpante e il Bologna più contenitivo in avvio di partita. Con il passare dei minuti i padroni di casa crescono e inanellano una serie di azioni che impensieriscono la retroguardia senese guidata dall’ex Terzi.
Il Siena si fa vedere in avanti con Larrondo che impegna Gillet. Diamanti risponde a questa incursione con un potente sinistro neutralizzato da Brkic. Antonsson si infortuna e al suo posto entra Cherubin. Gara sostanzialmente in equilibrio che vede però prevalere il Bologna al 28’ quando Marco Di Vaio segna la rete del vantaggio, la sua personale duecentesima con la maglia di un club italiano.
L’azione: gran tocco di tacco di Diamanti che libera il capitano che con un destro a sorpresa batte Brkic. Ottima prova di Diamanti fino a questo momento, altrettanto non si può dire di Ramirez che pasticcia un po’ troppo. Il Bologna cavalca l’onda dell’entusiasmo del goal e continua a pressare. Diamanti sfiora il raddoppio. Sulla sponda senese e Larrondo l’uomo più mobile e crea più problemi al prontissimo Gillet che neutralizza ogni tiro dell’argentino. Di Vaio da a tutti l’illusione del goal, ma la palla accarezza solo l’esterno della rete. Una serie di falli dei bolognesi porta il Siena a battere due punizioni consecutive che però non trovano concretezza. Calaiò notevolmente cresciuto sul finale di tempo.
Riprende la partita con gli stessi 22 e con lo stesso ritmo frizzante del primo tempo con il Bologna ancora arrembante. Al 52’ esce Raggi entra Garics per i rossoblu. Nel Siena esce Angelo entra Grossi. Diamanti ha deciso di mettere in ombra tutti oggi e si butta su ogni pallone, colpisce pure l’incrocio dei pali su punizione.
Ancora cambi: per il Siena entra Gonzales esce Larrondo, per il Bologna esce Ramirez ed entra Crespo (esordio in campionato per lui). Il genietto uruguayano oggi ha deluso le aspettative. Il Bologna passa al rombo a centrocampo con Diamanti ad imbeccare Di Vaio. Entra anche Reginaldo e il Bologna è costretto nella propria metà campo. Salgono le barricate in difesa dell’1-0. Calaiò sfiora il goal su assist di Reginaldo, la palla esce di centimetri.
Il Siena insiste, ma il Bologna non resta a guardare e con Di Vaio va ad un soffio dal 2-0. Reginaldo prova dalla grande distanza un tiro che ha dello sciagurato a dir poco. Tre minuti di recupero e poi scoppia la festa per Di Vaio.
CHIAVE – Il Siena crea molto di più di quanto faccia il Bologna, ma gli emiliani sono più concreti e finalizzano al massimo con il minimo sforzo.
CHICCA – Marco Di Vaio segna il suo 200 goal con club italiani (135 in A, 34 in B, 10 in Coppa Italia, 20 nelle Coppe Europee e 1 in altri tornei)
MOVIOLA – 11’ fuorigioco fischiato al Siena, nel primo tempo giallo per Pulzetti e D’Agostino, il primo per gioco pericoloso il secondo per proteste. Rigore per il Siena negato su fallo di mano di Garics.
TATTICA – Collaudato 4-3-1-2 per Pioli e 4-4-2 per Sannino. Dopo l’uscita di Ramirez il Bologna passa al 5-4-1 centrocampo a rombo con Diamanti dietro Di Vaio.
PROMOSSI&BOCCIATI – Di Vaio (voto 7) segna la sua 200° rete con la maglia di un club italiano, ritorna a fare il capitano anche nei momenti delicati dell’incontro. Supportato da un ottimo Diamanti, torna sugli scudi. Ramirez (voto 5) la copresenza di Diamanti lo disturba e oggi Gaston non produce quanto ci aveva abituato a vedere. Pioli capisce il momento di difficoltà e lo richiama in panchina. D’Agostino (voto 6.5) l’unico che ha geometrie in mezzo al campo, regge in piedi la squadra anche quando sembra affondare. Angelo (voto 5) gioca sulla fascia ma non è mai incisivo anzi diventa uno dei punti vulnerabili di questo Siena.
fonte goal.com
Il Siena esce a mani vuote da Bologna, Sannino è rammaricato all'ennesima potenza: "Preso goal sull'unica azione loro, e forse c'era un rigore..."
Il tecnico bianconero mastica amaro. Anche oggi la squadra ha giocato bene, ma non ha raccolto nulla. "E adesso - spiega - la classifica è più corta...".
Dopo quella con l'Inter, per il Siena è arrivata oggi un'altra sconfitta piuttosto immeritata. Il Bologna si è preso i tre punti grazie ad un guizzo di Di Vaio, ma Giuseppe Sannino, tecnico dei toscani, non ci sta.
"Dopo una prova così buona, è ovvio che resta grande rammarico - ha spiegato a fine gara - Adesso la classifica è più corta, ma noi abbiamo ben giocato e abbiamo preso goal sull'unica vera grande azione del Bologna".
A decidere la partita, a suo giudizio, sono stati gli episodi, che "anche oggi sono stati contrari e sfortunati. C'è stato sicuramente un tocco di mano nell'area di rigore del Bologna, ma non mi piace parlare di queste cose. Giudicate voi".
Sannino si sforza, comunque, di pensare positivo: "In momenti come questo devi saper sorridere". Adesso l'appuntamento è per sabato prossimo, quando i suoi se la vedranno col Genoa, alla ricerca di quella vittoria che, in casa senese, manca dal 30 ottobre.
fonte goal.com
BOLOGNA-SIENA 1-0 04/12/2011
BOLOGNA (4-3-2-1): Gillet, Raggi (dal 7' st Garics), Portanova, Antonsson (dal 19' pt Cherubin), Morleo; Pulzetti, Mudingayi, Casarin; Diamanti, Ramirez (dal 22' st Crespo); Di Vaio. All. Pioli
A disp.: Agliardi, Garics, Cherubin, Crespo, Taider, Gimenez, Acquafresca
SIENA (4-4-2): Brkic, Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso, Mannini (dal 26' st Reginaldo), D'Agostino, Gazzi, Angelo (dal 14' st Grossi), Larrondo (dal 20' st Gonzalez), Calaiò. All. Sannino
A disp.: Pegolo, Contini, Rossi, Bolzoni, Grossi, Reginaldo, Gonzalez
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo (Cariolato-Meli/Giacomelli)
AMMONITI: 31' pt Pulzetti (B), 42' st D'Agostino (S), 22' st Vitiello (S)
ESPULSI: 48' st Perinetti (S)
MARCATORI: 28' pt Di Vaio (B)
ANGOLI: 5-6
Nello scontro diretto del Dall'Ara, valido la 14ma giornata della serie A, Bologna e Siena vogliono punti. Alla fine l'hanno vinta i rossoblù, grazie a una splendida rete di Di Vaio e una bella dose di fortuna, con palle finite sul fondo per un soffio e falli in area di mano non visti. Grazie a un ottimo Gillet, che, su Larrondo trova la parata della domenica.
Al pronti via, mister Sannino sceglie Angelo per ovviare alla squalifica di Brienza; davanti, per la terza volta consecutiva, Larrondo veste la maglia titolare (gialla, per l'occasione). Pioli, alla ricerca della seconda vittoria casalinga (quattro sconfitte su cinque fino a questo momento) chiede coraggio ai suoi ed è il primo ad armarsene: in campo ecco sulla trequarti Diamanti e Ramirez, dietro alla punta Di Vaio. In campi i due ex Terzi e Portanova.
Fin dai primi minuti il Siena dà prova di personalità: il Bologna chiude bene, poi al 4' Gillet anticipa Calaiò che cerca di deviare il traversone di Angelo toccato di testa da Del Grosso. Al 10', dopo l'anticipo della retroguardia bianconera su Ramirez, il Siena costruisce una buona azione sulla destra con Vitiello che mette in mezzo, ma si alza la bandierina. Al 13' Gillet esce sulla conclusione di Larrondo. Al 14' nessun problema per Brkic su Diamanti. Qualche secondo e Terzi si rifugia in angolo sul tiro cross di Morleo. Sugli sviluppi dubbio il contatto Rossettini-Portanova. Partita vivacissima: al 18' da una parte Larrondo si perde in un dribbling di troppo, dall'altra Rossettini si oppone con il corpo a Diamanti. Sul rovesciamento ancora l'argentino ci prova dalla distanza: fuori il tiro. Al 22' Angelo pesca in area Calaiò (in fuorigioco), il suo colpo di testa, centrale, finisce tra le braccia di Gillet. Al 25' strepitosa parata del portiere felsineo sul colpo di testa ravvicinato di Larrondo, con la palla che tocca il palo: bello anche il cross di D'Agostino a servire l'attaccante. E' invece il Bologna a passare in vantaggio al 28': Diamanti di tacco passa a Di Vaio che beffa Brkic in uscita e segna la sua 200ma rete in Italia. Al 33' ancora Bologna: Pulzetti costringe Brkic all'intervento a terra e al corner. Al 36' completamente fuori la conclusione di Diamanti. Dall'altra parte Calaiò mette alla prova i riflessi di Gillet. Ma ancora Di Vaio mette i brividi, sull'esterno della rete il suo tentativo. Al 41' Robur vicinissima al pari: su punizione di D'Agostino, Gazzi di testa sfiora il palo. Al 45' Brkic dice no a Raggi.
Stessi uomini a inizio ripresa: al 4' pericoloso Diamanti che si libera di Del Grosso e tenta il tiro, para Brkic. Al 6' proprio il terzino carica il sinistro: Gillet alza quel tanto la sua conclusione a parabola per salvare il risultato. Al 12' Diamanti, su punizione centra in pieno la traversa. Poi fuori al 14' il suo sinistro. Al 19' il Siena protesta per un fallo di mano di Garics in area, l'arbitro fa proseguire. Al 21' sponda di Calaiò per Mannini, capisce tutto Gillet. Al 25' grande parata di Brkic sul sinistro di Diamanti. Sul corner fuori l'incornata di Portanova. Il Siena, a trazione anteriore, ha l'occasione giusta per l'1-1 al 31': bel traversone di Reginaldo per la testa di Calaiò, la palla sfiora il legno. Ma al 38' è Di Vaio a mettere i brividi a Brkic: ci prova di tacco, salva in angolo Rossettini. La Robur nel finale tenta il tutto e per tutto, con la stanchezza che si fa sentire. Al 39' Calaiò verticalizza per Gonzalez, provvidenziale l'anticipo di Garics. Il Siena chiude in attacco, con anche Brkic nell'area rossoblù. Ma il risultato non cambia: passa il Bologna, che aggancia la Robur a quota 14. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
Dal Dall'Ara: Portanova, Diamanti e Di Vaio 04/12/2011
Daniele Portanova: “Abbiamo lottato contro un'ottima squadra e alla fine abbiamo centrato una vittoria che ci serviva come il pane. Il rigore? Il braccio era largo, ma Calaiò era vicinissimo a Garics, ci poteva stare come no, ma il calcio, alla fine, è fatto di episodi. Ed è fatto anche di prestazioni: il Siena, da questo punto di vista, può essere contento. Non credo che avrà particolari problemi a salvarsi. Oggi si è visto una bella gara da parte di tutte e due le squadre. Il gol? E' stata una bella giocata di Diamanti e Di Vaio. Non c'è mai stato un caso Di Vaio, lui è sempre stato sereno e oggi ha segnato un gol pesante valso, oltre la vittoria, un traguardo importante per la sua carriera. Come sempre, però, preferisco mettere il bene della squadra davanti al singolo. Il Bologna ha vinto e siamo tutti contenti. Siamo stati anche fortunati, Gillet è stato bravossimo, Calaiò ha avuto le sue occasioni. L'importante è avere la coscienza pulita dopo aver dato tutto per la maglia.. A gennaio il solito tormentone Portanova a Siena? Io sono del Bologna e a Bologna sto bene anche se Siena mi è rimasta nel cuore. L'unica cosa che mi dispiace è che chi fa interviste non dice la verità. Far passare per cattivi non è giusto. Fammi passare sempre per il cattivo di turno non mi sta bene. Io qual è la verità non la dico, sono gli altri che la devono dire. Quando dormo sul cuscino sono tranquillo”.
Alessandro Diamanti: “Sono esausto ma questa partita la aspettavo da tanto tempo, dopo l'infortunio subito. Abbiamo conquistato tre punti importanti per la classifica e per il morale. Ci mancava il successo al Dall'Ara, perché le salvezze si costruiscono in casa. L'esperimento dei due trequartisti? Non fa differenza chi scende in campo purché sia disposto a impegnarsi e dare tutto”.
Marco di Vaio: “Oggi avete visto tutta la voglia di lottare di questa squadra, l'accanirsi su ogni palla è un segnale per tutti. Il gol? Diamanti mi ha dato palla incredibile. Ci tenevo a segnare, perché sapevo che in uno scontro diretto come quello di oggi, passare in vantaggio sarebbe stato fondamentale. E così è stato. La cosa più importante è però il risultato, figlio del sacrificio di tutti. In settimana eravamo tesi, ci siamo detti più volte che non potevamo sbagliare. Il rigore sul Siena? Non mi va di parlare di arbitri, non mi interessa. Domenica scorsa ci hanno dato un rigore contro inesistente. Come non ho detto niente allora, non dico niente oggi”. (a.go.)
Fonte: Fedelissimo on line-Sky-Are
Dal Dall'Ara: Giorgio Perinetti 04/12/2011
Giorgio Perinetti: “Non sono arrabbiato per il rigore perché ci può stare. Ci può stare una valutazione sbagliata. E' stata molto più fastidiosa la conduzione generale: già con l'Udinese mi ero lamentato, evidentemente nessuno mi ha ascoltato. Non esiste che un arbitro sfidi una squadra come è successo oggi. Non lo accetto. L'espulsione? Credevo che la partita fosse finita... Sono io birichino e gli altri tutti bravi. Corsi e ricorsi storici: non è la prima volta che vengo espulso al Dall'Ara. Soprattutto nella ripresa abbiamo fatto tutto quello che potevamo, forse non con lucidità, ma ci abbiamo provato. La classifica? E' quella che compete a una squadra che deve salvarsi, è quella che meritiamo. Siamo una squadra che deve lottare per salvezza. E' da questa estate che lo dico e lo ripeto. E' questa la nostra dimensione. Poi è vero, è un momento che tutto ci gira male: perdiamo giocatori importanti, giochiamo bene e non facciamo punti, ma nel calcio ci stanno periodi di questo tipo. Non sono sorpreso della nostra attuale posizione: sarà dura salvarci. I cambi? Mica abbiamo Ibrahimovic in panchina... Credo che Grossi, da quando è entrato abbia creato pericoli, Gonzalez non ha avuto troppe palle giocabili, ma non ha fatto male. Gillet, poi, ha fatto parate eccezionali, non a caso lo volevamo...”. (a.go.)
Fonte: Fedelissimo on line-Are
Dal Dall'Ara: Sannino e Gonzalez 04/12/2011
Giuseppe Sannino: “Il Siena anche oggi è stato protagonista di una grande prova, ma lo sappiamo, il calcio è questo. Soprattutto nel secondo tempo abbiamo giocato una gara straordinaria. I miei ragazzi sono straordinari... E se una squadra interpreta una partita così... Il rigore? Lo hanno visto tutti, l'episodio è lì davanti agli occhi. Ma non mi va di arrampicarmi sugli specchi: per un periodo abbiamo gioito, in questo momento non possiamo, anche se le prestazioni restano. Abbiamo affrontato il Bologna con il piglio giusto, con grande personalità. Abbiamo lasciato qualche ripartenza agli avversari nel primo tempo, come è normale che sia, ma la partita l'abbiamo fatta noi e nella ripresa c'è stata solo una squadra in campo: a parte la punizione di Diamanti non mi ricordo un altro pericolo per Brkic. Alla fine, però, come dico sempre contano i risultati. Ringrazio tifosi del Siena che ci sono stati vicini anche oggi e chiedo loro di continuare così, di stare dalla nostra parte anche adesso che la classifica è più deficitaria. Perché questi ragazzi danno tutto, danno l'anima. L'assenza di Brienza? E' un giocatore che salta uomo, è normale che la sua qualità ci sia mancata. Giocando fiori casa ho cercato di dare più equilibrio possibile al centrocampo, forse ci è mancata un po' di concretezza sulle fasce. Grossi e Reginaldo hanno dato qualcosa in più, ma anche Mannini ha fatto bene. Non mi piace comunque parlare di chi non c'è e dei singoli. Anche perché Brienza o non Brienza il Siena oggi ha giocato sempre nella metà campo avversaria. Cosa fare adesso? Domani ci guarderemo tutti in faccia e come sempre cercherò di tirar fuori qualcosa dai ragazzi, fermo restando il fatto che anche oggi sono stati fantastici. Il calcio è anche questo e bisogna saperlo accettare. Non dobbiamo farci prendere dal panico, come non dovevamo farci prendere dall'euforia prima. Ci aspettano tre partite difficili, più che altro sotto l'aspetto psicologico. Sabato, con il Genoa, abbiamo solo un risultato da fare. Dobbiamo andare avanti senza perdere di vista l'obiettivo iniziale. Dobbiamo saper gestire il momento, certi periodi li passa qualunque squadra. Rimane un po' di rammarico, ma non si può vivere di favole”.
Pablo Gonzalez: “E' un momento che tutto ci gira storto, la fortuna ci ha voltato le spalle. Siamo però consapevoli di aver giocato un'altra ottima partita e dobbiamo andare avanti per questa strada. Soprattutto alla fine, abbiamo cercato in tutti i modi di segnare il gol del pareggio, ma loro erano ben messi dietro, purtroppo non ci siamo riusciti e siamo tornati a casa a mani vuote. Il rigore per il fallo di mano di Garics? Sì, c'era sì, ma come capita a noi di sbagliare, può succedere all'arbitro. Io credo alla sua buonafede. Ora dobbiamo solo continuare a lavorare”. (a.go.)
Fonte: Fedelissimo on line-Sky-Are