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Aspettando Beretta, il Siena va. Grosseto ko in Coppa Italia
gio, 12 nov 23:04:06 2009
Aspettando il Beretta-ter, il Siena regola il Grosseto e si qualifica per il quarto turno di Coppa Italia. Finisce infatti 2-0 in favore dei bianconeri il derby toscano (che mancava da 27 anni) valido per il recupero del terzo turno, slittato in estate per la concomitanza con il Palio.
L''undici di Baroni, all''ultima sulla panchina dei toscani, ha liquidato i biancorossi grazie alle reti, entrambe nella ripresa, di Calaio'' e Llarondo. Il Grosseto ha chiuso in 10 per l''espulsione al 90'' di Consonni. Ora il Siena se la dovra'' vedere col Novara.
fonte yahoo.it
Siena-Grosseto 2-0: La Coppa Italia riporta il sorriso sul viso dei bianconeri
E' il recupero della gara che si sarebbe dovuta disputare in Agosto.
12/nov/2009 22.38.11
Si è appena conclusa la gara di recupero di Coppa Italia che vedeva opposte Siena e Grosseto e che non si è potuta giocare ad agosto perchè in concomitanza con il famoso Palio.
Dopo primi 45' si sono conclusi sullo 0-0, le reti bianconere sono arrivate nella ripresa grazie al duo Calaiò-Larrondo.
Proprio di Calaiò la prima conclusione della gara al 3' con il pallone che è uscito di poco alla destra di Acerbis, con lo stesso portiere del Grosseto che è stato protagonista in un altro paio di occasioni, la prima su punizione calciata da fini, la seconda su colpo di testa di Larrondo.
Nella ripresa al 59' il vantaggio della Robur con Calaiò che ha approfittato al meglio di un bel lancio di Vergassola ed ha insaccato Acerbis.
Il Siena ha continuato a fare la gara, nonostante il tecnico del Grosseto Gustinetti abbia cercato il pari con un paio di sostituzioni che hanno reso la sua squadra molto offensiva.
Al 79' il goal che ha chiuso i giochi con Larrondo che scattato sul filo dell'off-side, ha regalato al Siena non solo la tranquillità ma anche il passaggio del turno.
fonte goal.com
Grosseto battuto; Siena passa
12 novembre 2009 - Due gol nella fredda serata dell'Artemio Franchi e il Siena conquista il passaggio del turno di Coppa Italia: sfiderà il Novara il 25 novembre (o il 2 dicembre), in attesa, eventualmente, di trovare il Milan. Bianconeri senza undici giocatori fra nazionali, influenza e infortuni (più Del Grosso squalificato), Grosseto rimaneggiato, ma sono le motivazioni ad essere differenti. I bianconeri pensano alla difficile situazione di campionato ed anche al terzo allenatore stagionale (domani dovrebbe scoccare l'ufficializzazione di Mario Beretta), mentre gli ospiti sono galvanizzati dal profumo di serie A. La prima , clamorosa, occasione è infatti per Pinilla, che dopo neppure un quarto d'ora, si mangia una rete già fatta davanti a Pegolo. Il Siena cerca di trovare l'assemblaggio giusto, Fini ci prova su punizione (25'), ma l'impressione è che non sia proprio una partita giocata all'arma bianca. Il lampo a fine tempo è firmato da Calaiò (magnifica rovesciata rintuzzata da Acerbis al 41'). Ripresa con il Siena più determinato e il gol dello stesso Calaiò (53') è la diretta conseguenza: lungo pallonetto di Vergassola, scatto dell'attaccante sul filo dell'off-side, stop e rete in acrobazia. A dieci dal termine Fini regala un assist d'ora a Larrondo per il comodo due a zero che sancisce la conclusione della partita, con il Grosseto che conclude in dieci (espulso Consonni per doppia ammonizione). Siena avanti in Coppa, Baroni, comunque, non ci sarà: da domani per il Siena inizia il “Beretta-ter”.
fonte gazzetta.it
Coppa Italia: Siena supera il Grosseto 2-0
(AGM-DS) - 12/11/2009 23.17.32 - (AGM-DS) - Milano, 12 novembre - E' il Siena l'ultima formazione ad essersi qualificata per il quarto turno di Coppa Italia. I bianconeri hanno infatti superato il Grosseto per 2-0 e a fine novembre se la vedranno con il Novara, sempre al Franchi. Dopo un primo tempo equilibrato, con un buon Grosseto a bloccare la compagine di Baroni, nella ripresa ha avuto il sopravvento il maggior tasso tecnico e l'esperienza dei padroni di casa.
Al 59' il Siena è passato in vantaggio grazie ad una rrete in acrobazia di Calaiò, liberato in area da Vergassola. Poi il Grosseto tenta il tutto per tutto e Gustinetti schiera il 4-2-4, aprendosi però al contropiede avversario che chiude il conto all'80' con Larrondo, servito da Fini.
(E. Cerqui, DTS)
Coppa Italia
Il Siena non fa sconti
Grosseto ko nel derby
Nel recupero del terzo turno i bianconeri si impongono per 2-0 grazie alle reti, nella ripresa, di Calaiò e Larrondo. Affronteranno il Novara
Il Siena non fa sconti Grosseto ko nel derby
SIENA - Il Siena regola con un 2-0 il Grosseto nel derby toscani di recupero del 3° turno di Coppa Italia e approda alla sfida con il Novara che si disputerà sempre al 'Franchi', il 25 novembre o il 2 dicembre prossimi. Primo tempo equilibrato, con un buon Grosseto a bloccare il Siena schierato per la prima volta con il 4-4-2.
CALAIO' ROMPE L'EQUILIBRIO - Ma nella ripresa il maggior tasso tecnico e di esperienza dei padroni di casa ha il sopravvento. Al 59' rete sblocca il risultato Calaiò con una pregevole mezza rovesciata su assist di Vergassola. Il Grosseto tenta il tutto per tutto, Gustinetti schiera il 4-2-4 ma così facendo si apre al contropiede del Siena che chiude il conto all'80' con Larrondo, lanciato in contropiede da Fini. Il Grosseto si innervosisce e a farne le spese è Consonni che lascia i compagni in 10 al 92' per somma di ammonizioni.
SIENA-GROSSETO 2-0 (0-0)
Siena (4-4-2): Pegolo, Rosi, Terzi, Rossi, Garofalo, Reginaldo, Vergassola, Jarolim (25' st Genevier), Fini (46' st Arroe), Calaiò, Larrondo (44' st Giannetti). (85 Curci, 14 Filipe, 28 Guadalupi, 92 Mannini) All.: Baroni.
Grosseto (4-1-4-1): Acerbis, Turati, Freddi, Melucci , (32' st Vitofrancesco), Mora, Carobbio, Vitiello (20' st Pichlmann), Consonni, Joelson, Job, (30' st Alfageme), Pinilla. (12 Caparco, 16 Papini, 24 Maraucci, 38 Federici) All.: Gustinetti.
Arbitro: Brighi di Cesena.
Reti: nel st 14' Calaiò, 35' Larrondo.
Angoli: 6-5 per il Siena.
Recupero: 1' e 5'.
Ammoniti: Rosi, Joelson, Melucci e Genevier per gioco falloso, Vergassola e Consonni per reciproche scorrettezze, Pegolo per comportamento non regolamentare. Espulsi: 47' st Consonni per doppia ammonizione. Spettatori: 2.500.
fonte repubblica
DALLA SALA STAMPA:
Marco Baroni: “Voglio parlare soltanto della partita perché è l'unica cosa che per me ha importanza: i ragazzi hanno lanciato segnali importanti, quelli che mi aspettavo da loro. Non ne faccio una analisi tattica, perché è stata una vittoria del cuore, una vittoria del gruppo, che in questa settimana ho visto seguirmi e crescere. Un gruppo vero, che ha capito come si esce da questa situazione. Larrondo e Giannetti? Credo che sulle loro qualità non si possa discutere, ma sono giovani e vanno inseriti gradualmente, come domenica è successo a Paolucci. Chi è venuto prima di me mica era scemo. Evidentemente qualcuno ha tralasciato qualcosa. Chi ha detto che oggi sarei sceso in campo abbattuto, ha sbagliato: questa non è la mia prima esperienza su una panchina, ho allenato in C. E non è nella mia natura spengermi: anzi, tengo la testa alta. Questi due giorni li ho passati serenamente: quando ho deciso di accettare l'incarico sapevo benissimo che il mio destino era legato ai risultati e l'unica cosa che mi sono imposto di fare è ovattare il gruppo da tutto quello che stava succedendo all'esterno. I giocatori sono dei professionisti, ma hanno anche sensibilità: ho voluto toglierli di mezzo al teatrino. Ho dato il massimo, da giovedì scorso, ci ho messo tutto me stesso. La risposta dei ragazzi me ne ha dato conferma: era una partita determinante, un derby, credo che sia stato un importante passo in avanti al di là di chi allenerà domani il Siena. Se mi hanno infastidito i cori a Beretta? Non scherziamo. Mi sono presentato in campo in tuta, con la pettorina dicendo che la giacca e la cravatta avrei dovuto meritarle... Se tornerò alla Primavera, nel caso di una proposta della società? Sono un allenatore di calcio e so quali sono le regole. Che mi dicano di andare a Castellina, a Buonconvento o a casa. Forse sbaglierò, ma ditemi voi altrimenti quali altre conclusioni devo trarre da questa situazione”.
Elio Gustinetti: “Sono felice per la prestazione ma deluso per il risultato. Ce l'abbiamo messa tutta, perché sapevamo quanto era importante questo derby per i nostri tifosi che ci hanno seguito in massa. Volevamo gratificarli e volevamo farlo nel miglior modo possibile. Nonostante le tante assenze il Siena rimane una squadra di categoria superiore: ci è mancata un po' di precisione. Il primo tempo è stato equilibrato, abbiamo avuto anche qualche buona occasione per portare a casa il risultato. Nel secondo tempo, dopo il gol, la partita si è messa in salita. Peccato”.
Marcelo Larrondo: “Sono davvero molto contento: ho segnato il mio primo gol in prima squadra nella prima partita in cui ho vestito la maglia titolare. Sono felice anche per la partita: abbiamo giocato bene e ottenuto una vittoria importante, che ci serviva dopo la batosta di Genova. Cosa mi hanno detto i compagni? Di stare tranquillo, di giopcare come fosse un normale allenamento. Se mi dispiace per Baroni? Sì, ma il calcio è questo... Con lui in questi giorni ci siamo allenati bene, lo abbiamo seguito: è un allenatore bravissimo. Su Beretta non posso dire niente perché non lo conosco”.
Emanuele Calaiò: “Abbiamo vinto grazie a una partita di sacrificio, è stata una vittoria del gruppo, del cuore: mancava mezza squadra, Rossi e Fini hanno giocato in un ruolo non loro... Ma ci tenevamo a vincere in casa, anche se si trattava della Coppa Italia. Era pur sempre un derby. Con Larrondo mi sono trovato benissimo: siamo due uomini d'area, bravi a sfruttare i cross dalle fasce. Gli altri, come Maccarone, hanno altre caratteristiche, il dribbling, la profondità. Bene che abbiamo segnato entrambi. Personalmente sono contento anche perché mio cognato gioca nel Grosseto... Non sarà felice della sconfitta. Baroni? Quando è andato via Giampaolo gli siamo andati incontro, siamo stati i primi ad aiutarlo e seguirlo. Ho letto di Beretta ma finché non c'è l'ufficialità non possiamo dire niente. L'importante, comunque, in questi casi, è avere sempre la coscienza tranquilla: e Baroni, vada come vada, ce l'ha perché in questi giorni ha fatto benissimo, ci ha allenato bene”.
Simone Vergassola: “Sono stato ammonito per un piccolo diverbio con Consonni. Voleva che mandassimo la palla fuori, è intervenuto con Fini io sono andato a chiarire, ci siamo un po'spinti, ma la cosa è iniziata e finita lì. Volevamo vincere e un po' di nervosismo ci stava. Volevamo riscattarci, volevamo centrare quel successo che mancava ormai da tanto tempo. Una vittoria fa sempre morale. Anche perché scendevamo in campo con tante defezioni: hanno vestito la maglia titolare ragazzi che non giocavano da tanto, altri all'esordio, altri, come Rossi, che si sono dovuti adattare all'ultimo a un altro ruolo. Una partita così ci voleva anche per loro, che hanno trovato spazio. Siamo contenti, sì: negli ultimi giorni abbiamo vissuto una situazione particolare. Non sappiamo ancora niente, siamo in balia degli eventi e finché non arrivano ufficialità Baroni è il nostro mister. In questa settimana abbiamo lavorato bene insieme, ha dimostrato di essere un allenatore preparato, con grande carisma. Ha dimostrato di essere un uomo vero, che ci ha messo la faccia. Mi preme dire che fin dal primo momento ha cercato di fare il massimo e che in campo, alla fine, scendono i giocatori. Siamo a sua disposizione, come il primo giorno, come saremo nel caso, a disposizione di chi lo sostituirà. Stasera abbiamo avuto una grande reazione, la stessa del secondo tempo di Genova dove, con un pizzico di fortuna in più avremmo potuto segnare anche il 3-3. Guardiamo al successo di stasera come uno slancio positivo per il prosieguo della nostra stagione. Sappaimo che con l'Atalanta ci giochiamo tanto, dobbiamo metterci sotto e lavorare, spero con la giusta tranquillità. Questa vittoria deve darcela. E' un campionato difficile, un momento difficile, ma sono convinto che basti pochissimo per venire fuori da questa situazione. Siamo lì e dobbiamo rialzarci. Come un bambino che inizia a camminare: cade tante volte, ma poi prende il via”.
(a.go.)
Fonte: Are-Fedelissimo on line