Milan - Siena 2-0 - Robur Siena - A.C. Siena calcio World Fan Club Robur 1904

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Milan - Siena 2-0

Stagioni > 2011-2012 > Andata

Milan-Siena 2-0: Nocerino-Ibra, il Milan si sblocca nelle ripresa e si riprende la vetta
Rossoneri poco reattivi nel primo tempo, si sbloccano nella ripresa. Dubbio il rigore del secondo tempo: Boateng si lascia cadere? Siena discreto soltanto per 45'.
Un Milan determinato a portare a casa la posta piena riesce nell'intento nonostante la prova ordinata offerta dai ragazzi di Sannino. La difesa del Siena regge per cinquantacinque minuti ma, una volta perforatam l'organizzazione predisposta dai toscani si disperde e per i rossoneri la partita diventa pura accademia.
FORMAZIONI - Il Milan, come annunciato, deve affrontare l'emergenza su entrambe le corsie di difesa e si schiera perciò con Bonera e Taiwo sugli esterni. A centrocampo recupera Nocerino e preferice Seedorf ad Aquilani. Robinho e Boateng a sostenere Ibrahimovic in attacco.
Sannino per parte sua rivoluziona la squadra rispetto le previsioni della vigilia: fuori Mannini, D'Agostino e Destro dentro Bolzoni davanti la difesa, Reginaldo sulla corsia sinistra a sostituire Brienza, schierato come seconda punta accanto a Calaiò, e Angelo sulla fascia destra.
PARTITA – Come da copione è il Milan a fare la partita, tanto possesso palla nel tentativo di mandare in crisi la barricata senese. Il primo quarto d'ora è però improduttivo, serve lo spavento provocato da una discesa di Reginaldo per provocare la reazione. La conclusione di un pressato Ibra provoca il boato del Meazza ma la palla sfiora la traversa e vola via. Ancora qualche minuto ed è Boateng a sfiorare il gol ma Brkic risolve con sicurezza.
Proprio nel momento di maggior pressione rossonera Bolzoni arriva dalle retrovie e si inserisce tra le linee, a tu per tu con Amelia la palla scivola vicino al palo e mette una gran paura al Milan. A questo punto qualcosa si rompe nel meccanismo rossonero, il Siena rimane arretrato e compatto pronto a ripartire ma è il Milan a rallentare. I rossoneri adesso statici agevolano la tattica conservativa dei toscani e l'unico pericolo corso dai senesi nei restanti 20 minuti deriva da una bella combinazione Ibra-Robinho che libera Seedorf al tiro. Poca cosa per abbattere la barricata di Sannino, si va al riposo sullo 0-0 dopo un primo tempo interamente condotto dal Milan ma che non produce troppi patemi al Siena.
Si rientra in campo a formazioni invariate e il Milan ricomincia il suo lungo giro palla a fronteggiare un compattissimo Siena. La chiave per scardinare la difesa toscana arriva al decimo minuto quando Nocerino trova il sesto goal stagionale sfruttando un bello schema su calcio d'angolo dei rossoneri. Il Milan in vantaggio costringe Sannino a riorganizzare il suo Siena, dentro D'Agostino per Reginaldo e Grossi per Gazzi. I toscani provano ad alzare il baricentro ma inevitabilmente si scoprono, in contropiede Robinho lancia Boateng che trova il contatto con Brkic e il rigore che Ibra trasforma per il 2-0 della sicurezza.
A questo punto per il Milan è pura accademia e il motivo conduttore diventa la ricerca del goal di Pato entrato a sostituire Robinho. Il Siena per parte sua sfiora la marcatura ancora con Bolzoni ma Amelia risponde alla grande, è però un lampo nel deserto. Il Milan amministra pronto a punire ogni sbavatura senese ma si accontenta del 2-0. I rossoneri portano a casa tre punti importanti diventando momentaneamente, in attesa di Juve e Udinese, leader del campionato.
CHIAVE – Il Siena è prefetto nell'interpretare la partita di rimessa impostata da Sannino finché al decimo del secondo tempo uno schema da calcio piazzato porta al goal Nocerino. A quel punto per i rossoneri inizia un'altra partita da giocare in scioltezza dando sfogo alla tecnica dei suoi tanti piedi buoni, per il Siena la sfida diventa invece impossibile.
CHICCA – E' un momento particolare per Alexander Pato. Messo in discussione per un carente momento di forma, entra sul 2-0 per sfruttare gli spazi lasciati dal Siena. I compagni si stringono intorno a lui e lo cercano con continuità. Tre volte al tiro e tre incredibili salvataggi dei difensori senesi gli negano la gioia del goal ma non il sorriso ironico a segnare questo momento sfortunato.
TATTICA – Il Milan imposta la sua solita partita giocata sul possesso palla alla ricerca del varco giusto per dar sfogo alla giocata dei singoli, il Siena risponde con una squadra cortissima pronta a chiudere ogni spazio e cercare la ripartenza con Reginaldo e Angelo. Sannino per poco non indovina la partita perfetta quando Bolzoni sfiora il gol del primo tempo, il vantaggio rossonero rende invece impossibile riorganizzare un Siena d'assalto e la squadra toscana si spegne.
MOVIOLA – Al quarto d'ora del secondo tempo Boateng è lanciato a rete a tu per tu con Brikc che in uscita toglie le mani per evitare l'impatto. L'impressione è che sia Boateng a cercare il contatto ma per l'arbitro è rigore.
PROMOSSI&BOCCIATI – Il Milan offre una buona prestazione corale con il solito Boateng mobilissimo e un Nocerino sempre più utile e sempre più versione goleador. Delude invece Seedorf che non riesce mai a incidere sulla partita.
Nel Siena una grande partita difensiva viene guastata dal goal subito su calcio d'angolo. Spicca un ottimo e combattivo Bolzoni, si propone finché il fiato lo permette Brienza mentre latita lontano dal gioco Calaiò.
fonte goal.com

Il Siena non si sblocca più, Sannino sincero: "Il problema c'è, ma basta un risultato positivo per ricominciare"
I toscani con un solo punto nelle ultime sei partite. "Dobbiamo lavorare per risolevere questa situazione, ma vedo sengnali positivi". Sul rigore di Boateng: "Non c'era".
Un solo punto nelle ultime sei partite: il Siena si è bloccato. "I risultati parlano chiaro, inuitle negare e dire che è tutto a posto. Dobbiamo lavorare per risolvere questa situazione. In ogni caso - spiega il tecnico - vedo dei seganli postivi: la squadra ha voglia, corre come a inizio stagione ma, ora, manca un po' di qualità nelle giocate. Non dobbiamo disunirci: basta un risultato positivo per riprendere la marcia, ne sono convinto".
Sannino analizza le proprie scelte e quelle dell'arbitro: "Ho messo in campo la migliore formazione possibile, come cerco di fare sempre. La prossima gara con la Fiorentina è importantissima, molto sentita in città, ma non posso permetermi di risparmiare i miei giocatori. Il rigore su Boateng? Ormai è cosa fatta anche se non c'era: Brkic toglie le mani".
fonte goal.com

Ma quale rigore, quello su Boateng non era mica fallo...Mezzaroma attacca: "Non lo danno neanche su Marte!"
Il presidente polemico: "Si vede benissimo, è il rossonero a buttarsi su Brkic e non il contrario". Siena discreto solo per un tempo, ora la Fiorentina:"Gara fondamentale".
Un rigore così "non lo danno neanche su Marte". Mezzaroma attacca: "Si vede benissimo che è Boateng a buttarsi su Brkic, non il contrari. Arbitro e assistente hanno preos un abbaglio clamoroso: l'ho visto io dallla tribuna, come hanno fatto a non vederlo loro in campo? E dire che Bergonzi mi era pure piaciuto sino a quel momento; il guardialinee, soprattutto, avrebbe portuto fare meglio".
Un Siena gagaliardo nel primo tempo si è sciolto dopo essere passato in svantaggio. Mezzaroma spiega. "Bisogna essere più cinici, a parte il fatto che non siamo fortunatissimi in questo momento. Prendete l'occasioni di Bolzoni nel primo tempo: è uscita di pochi centimetri. L'atteggiamneto della squadra mi è piacito comunque. Siena-Fiorentina? Partita fondamentale".
fonte goal.com

Il Punto sul Siena – Tempo di crisi per i toscani, che non riescono più a trovare la via della vittoria
La squadra di Sannino perde a San Siro contro un Milan dalla difesa dimezzata, e resta ferma a 1 punto in 6 partite disputate. E’ crisi.
Il Siena trova la sua quarta sconfitta consecutiva in cui non ha segnato nemmeno un goal (uno solo in 6 partite), nonostante la difesa dimezzata del Milan. L’ultima vittoria in trasferta risale al febbraio 2010 e in otto partite disputate a San Siro i toscani non hanno mai vinto, e ottenuto un unico pareggio nella stagione 2006-2007.
COSA VA – Siena ben posizionato che riesce a chiudere ogni spazio rendendo il Milan inoffensivo per buona parte del primo tempo. Ma una squadra rintanata in difesa se viene bucata non ha possibilità di vincita, ed è quello che è successo nella ripresa.
COSA NON VA – Nonostante la difesa sia compatta il Siena gioca di rimessa ed è il Milan a gestire il gioco. L’atteggiamento è sempre troppo attendista e il centrocampo troppo basso.
TOP&FLOP – Voto più che positivo per Bolzoni, autore dell’azione più clamorosa dei bianconeri nel corso della partita: dopo uno scambio al limite fra Reginaldo e Brienza la palla arriva a Bolzoni che colpisce di esterno destro all’uscita di Amelia e sfiora il palo sinistro. Voto positivo anche per Brienza, sempre molto bravo a verticalizzare e vero regista della squadra in assenza di D’Agostino. Voto negativo invece per Calaiò, che realizza ben 6 fuorigioco nel corso della partita. Decisamente troppi.
CONSIGLI AL MISTER – La squadra dovrebbe cercare di verticalizzare molto di più, e lasciare meno tempo all’avversario per ragionare e costruire l’azione. L’atteggiamento poco incisivo e attendista dovrebbe lasciare maggiore spazio all’azione, e ad un centrocampo più alto.
FUTURO – Martedì il Siena sarà di nuovo in campo al Franchi contro la Fiorentina di Delio Rossi, per recuperare la prima giornata di campionato saltata a causa dello sciopero dei calciatori. Rientrato dalla pausa natalizia, che i tifosi si augurano che serva alla squadra per trovare un modulo di gioco più  proficuo, dovrà poi affrontare la Lazio di Reja.
fonte goal.com

Serie A - Nocerino più Ibra, Siena abbattuto
A San Siro, i rossoneri piegano 2-0 la squadra di Sannino, alla quarta sconfitta di fila, e si portano momentaneamente in testa alla classifica. Dopo un primo tempo contratto, nella ripresa ci pensano Nocerino e Ibrahimovic (su calcio di rigore) - FOTO Si fa attendere un'ora buona, il Milan, poi gli bastano dieci minuti per regolare un Siena volenteroso e arrampicarsi fin lassù, in vetta alla classifica. Il sesto centro stagionale di un Antonio Nocerino sempre più valore aggiunto della mediana campione d'Italia spiana la strada ai rossoneri, che trovano il raddoppio con un calcio di rigore sul quale le moviole e i dubbi potrebbero essere infiniti: Brkic non sembra toccare Boateng, che va giù in area traendo in inganno Bergonzi. Dal dischetto Ibrahimovic non sbaglia, timbrando il cartellino per la decima volta in stagione. Per il Siena è buio pesto, quella di San Siro è la quarta sconfitta consecutiva.
ROBINHO PER PATO, SANNINO SI COPRE - Allegri deve fare i conti con l'emergenza del reparto arretrato, così Bonera scala nel ruolo di terzino destro con Taiwo sulla corsia opposta e Mexes a far coppia con Thiago Silva. Sannino si affida invece ad un 4-4-1-1 guardingo con i brasiliani Angelo e Reginaldo sulle corsie e Brienza a supporto dell'unica punta Calaiò. Sacrificati D'Agostino e Destro.
INIZIATIVA ROSSONERA, POCHI SPUNTI - Il primo quarto d'ora del Milan è di quelli confortanti: possesso palla controllato, inserimenti degli esterni e movimenti senza palla puntuali da parte degli uomini di Allegri, agevolati anche dal canovaccio tattico dei toscani, attenti soprattutto a non scoprirsi. La potenza di Ibrahimovic mette in difficoltà i centrali senesi, come al 18' quando lo svedese controlla all'altezza del dischetto e conclude sopra la traversa. Sei minuti più tardi il Siena approfitta di un calo di tensione rossonero, scambio Brienza-Calaiò al limite, filtrante per Bolzoni che tocca con l'esterno destro sull'uscita di Amelia, palla che sfiora il palo alla sinistra del portiere rossonero. E' l'occasione più nitida di tutto il primo tempo.
UNO-DUE, TITOLI DI CODA - Allegri ordina il cambio di marcia e dal fischio d'inizio del secondo tempo al gol del vantaggio rossonero passano giusto una decina di minuti: corner di Seedorf dalla destra, sponda di Robinho per l'accorrente Nocerino che conclude dal limite dell'area, leggera deviazione di Bolzoni e pallone che finisce in rete. Sannino prova a mischiare le carte, inserendo Grossi e D'Agostino al posto di Reginaldo e Gazzi, nel Milan Aquilani rileva Seedorf e al 17' arriva il raddoppio. Ripartenza rossonera orchestrata da Robinho, pallone nel corridoio per Boateng che, a tu per tu con Brkic, finisce giù in area di rigore. Bergonzi indica il dischetto e ammonisce il portiere del Siena, la sensazione è che il ghanese abbia accentuato di molto il contatto. Dagli undici metri Ibra segna il suo decimo gol in questo campionato, il quattordicesimo stagionale, spianando la strada ad un finale di pura gestione della partita. Il doppio svantaggio demoralizza un Siena che per un'ora buona era riuscito a reggere l'urto della capolista, che nel frattempo inserisce Pato per Robinho, con il Papero che in un paio di circostanze testa i riflessi di Brkic. Finisce 2-0, per il Milan è la sesta vittoria casalinga consecutiva, quella che vale l'aggancio alla vetta, pur se momentaneo. Un punto nelle ultime sei partite, una striscia aperta di quattro k.o. consecutivi senza segnare: per il Siena e per Sannino, un momentaccio.
Fabio FAVA / Eurosport

Il Milan non sbaglia! Nocerino-Ibra, rossoneri in testa
Goalcity
Il Milan non sbaglia! Nocerino-Ibra, rossoneri in testa. Finisce 2-0 la sfida del Meazza con il Siena. Allegri ringrazia il centrocampista e lo svedese e si gode il primo posto in classifica, in attesa delle gare di domenica. LA PARTITA - Allegri si inventa la difesa, con Mexes (titolare per la prima volta in campionato) insieme a Taiwo e Bonera; Thiago Silva l'unico titolare. A centrocampo c'e' Seedorf e non Aquilani, con Boateng a supportare Ibra e Binho, preferito a Pato. Il Siena risponde con Brienza dietro a Calaio' e, dopo aver rischiato molto in avvio, sfiora il gol con Bolzoni (palla fuori di un nulla a tu per tu con Amelia). Il Milan rumina gioco, ma non punge piu' di tanto, almeno nel primo tempo. Nella ripresa la musica cambia. Al 54' Nocerino raccoglie un comodo assist di Robinho e fulmina Brkic con un destro radente dal limite dell'area, firmando il sesto gol in campionato. Ibra raddoppia appena 9' dopo, trasformato un rigore molto dubbio concesso da Bergonzi per un presunto fallo in uscita di Brkic su Boateng. Gara in archivio con largo anticipo: il Siena si sbilancia ma non produce nulla, i rossoneri sprecano in piu' occasioni (specie con Pato, entrato per Binho) la palla del terzo-gol. Missione compiuta per il Milan che, in attesa delle gare di domenica, volano in testa alla classifica. Il Siena e' sempre piu' in crisi nera.

Nocerino+Ibra: 2-0 al Siena
Milan in testa per una notte

Milano, 17 dicembre 2011
I rossoneri riescono a superare la barriera toscana nella ripresa grazie a una rete del centrocampista e a un rigore realizzato dallo svedese. Nel primo tempo grande occasione mancata dai toscani con Bolzoni. Pato in campo nel secondo tempo
E al 55’ Antonio Nocerino aprì in due la difesa del Siena e trovò la strada per la vittoria. Il centrocampista con il vizio del gol, festeggia trionfalmente il suo rientro e mette in archivio la sesta rete, risolvendo una situazione fino a quel momento intricata. Utile per ridare vigore a un Milan a tratti involuto e stanco. Ma, come ha detto Allegri, per vincere un campionato certe partite bisogna portarle a casa anche giocando male. Alla fine i rossoneri battono il Siena 2-0 e per una notte prendono in mano la serie A in attesa di Juve-Novara. Che il raddoppio sia firmato da Ibra su rigore, poco importa: i tre punti sono quelli ipotizzati alla vigilia da Allegri che ora attende una replica a Cagliari.
emergenza — Ma nella complessa partita contro gli onesti bianconeri di Sannino, il tecnico deve fare i conti con l’emergenza in difesa. L’acciaccato Amelia difende la porta, con il convalescente Abbiati in panchina ma solo perché Roma è k.o. Dietro i numeri sono contati: Bonera e Taiwo esterni, Mexes e Thiago Silva centrali. Va meglio dalla mediana in su, con una variante: Seedorf invece di Aquilani, ma a sinistra; mossa che obbliga l’atteso Nocerino a spostarsi a destra, una fascia a lui poco gradita. Poi Boateng alle spalle di Ibra e Robinho che prende il posto di Pato, spedito in panchina a meditare dopo la partitaccia di Bologna. Giuseppe Sannino, con le riserve di Allegri farebbe festa tutto l’anno. Rinuncia però a Destro e affida l’attacco a Calaiò con Reginaldo e Brienza a supporto.
tanto fumo — Le prime fasi di gioco, in cui il Milan rintana il Siena nella sua metà campo, spiegano ampiamente per quale motivo Nocerino sia diventato un giocatore essenziale. Suo è il primo tiro verso la porta di Brkic, suo un traversone che non viene recepito dai compagni. L’ex Palermo gioca a tutto campo, svaria che è un piacere. Il divario fra rossoneri e toscani è imbarazzante, ma questo non impedisce a Reginaldo di effettuare, al 14’, il primo vero tiro, finito a lato, dopo essersi creato un varco importante al limite. Il Milan risponde subito con Ibra che sfiora la traversa con sinistro dal limite dell’area piccola; ancora di più al 20’, quando Brkic con una miracolosa deviazione impedisce a Boateng di esultare. Resta però inconcepibile come così tanto Milan riesca a concedere una pazzesca palla gol a Bolzoni, che non ci crede e di esterno destro, come se fosse un rigore, sfiora il palo alla sinistra di Amelia. Due indizi, Reginaldo e Bolzoni, fanno una prova. L’autostima del Siena cresce, così come cala vistosamente quella del Milan. Troppi i difetti dei rossoneri che non velocizzano il gioco e cercano insistentemente varchi nella fitta rete difensiva dei toscani, abili tra l’altro a ripartire in contropiede. La voglia di strafare poi ci mette del suo, soprattutto quando il narcisismo prende il sopravvento - vedi due inutili colpi di tacco di Ibra -, senza dimenticare la mancanza di spinta sulle fasce. Taiwo ci prova senza mai convincere, ritardando il rientro, mentre Robinho pare che vada a farfalle, inciampando su se stesso. Così, alla fine dei primi 45 minuti, il Siena merita il pari e può con orgoglio affermare di avere contenuto i rossoneri, fallendo il gol nell’occasione più nitida.
segna sempre lui — Come al Dall’Ara, spicca l’involuzione del gioco, con la differenza, però, che a Bologna almeno il primo tempo era stato accettabile. Così si riparte al piccolo trotto, in cui la truppa di Allegri non decolla, mentre il Siena attende al varco e riparte, sfruttando ampie praterie. Domanda? Ma che fine ha fatto il Milan che aveva impressionato Conte? Ed è, guarda un po’, il signor Antonio Nocerino, quello che fece rosicare Montolivo, a spianare la strada: bravo al 9’ a farsi trovare al limite per sfornare un destro che si insacca alla sinistra di Brkic. Il vantaggio arriva poco prima della sostituzione di Seedorf con Aquilani. Allegri torna sui suoi passi, realizzando però che il suo dovere Nocerino lo sa fare anche a destra. Sannino replica con D’Agostino per Reginaldo e Grossi per Gazzi, sperando in una reazione adeguata prima che sia troppo tardi. Ma al 17’, su un contropiede di Robinho, il Milan raddoppia. Il brasiliano allarga a destra per Boateng che rovina a terra su Brkic in uscita. Bergonzi dice rigore e Ibra non lo sbaglia.
sospiro di sollievo — Passata la paura, Allegri si concede anche un Pato per Robinho e la squadra, come se si fosse liberata di un macigno, gioca in scioltezza, sfruttando il calo psicologico del Siena che perde ritmo e convinzione. Resta comunque da segnalare la bella parata di Amelia al 33’ sul colpo di testa di Bolzoni; poco consolatorio per Sannino che per un attimo aveva accarezzato l’idea di uscire indenne dal Meazza.
fonte gazzetta

Milan-Siena 2-0 17/12/2011
MILAN (4-3-1-2): Amelia, Bonera, Mexes, Thiago Silva, Taiwo; Seedorf (dall'11'st Aquilani), Van Bommel, Nocerino; Boateng (dal 28' st Emanuelson), Ibrahimovic, Robinho (dal 21' st Pato). All. Allegri
A disp.: Abbiati, De Sciglio, Ambrosini, Emanuelson, Aquilani, Pato, El Shaarawy
SIENA (4-4-2): Brkic, Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso, Angelo, Bolzoni, Gazzi (dal 15' st Grossi), Rginaldo (dall'11' st D'Agostino), Brienza (dal 37' st Destro), Calaiò. All. Sannino
A disp.: Pegolo, Pesoli, Rossi, Mannini, D'Agostino, Grossi, Destro
ARBITRO: Bergonzi di Genova (Preti-La Rocca/Baracani)
AMMONITI: 35' pt Gazzi (S), 6' st Seedorf (M), 18' st Brkic (S)
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: 9' st Nocerino (M), 19' st rig. Ibrahimovic (M)
ANGOLI: 9-2
A Milano con “umiltà e spensieratezza, senza facce e senza nomi sulle spalle”: questo ha chiesto mister Sannino, per la prima volta seduto sulla panchina di San Siro, ai suoi ragazzi alla vigilia della gara. Con lo sguardo rivolto anche al derby di martedì, quattro diffide e qualche acciacco da gestire, il tecnico bianconero ripropone Rossettini in difesa. D'Agostino lascia spazio a Bolzoni; sulle fasce il duo brasiliano Angelo-Reginaldo. Brienza avanza. Allegri, con la difesa minata dagli infortuni, sceglie Mexes per affiancare Thiago Silva al centro della linea; Nocerino ce la fa, a destra c'è Seedorf. Davanti Robinho vince il ballottaggio con Pato.
Chiaro da subito il trend della gara: al 2' Boateng trova Ibrahimovic in area, la sua conclusione sbatte su un bianconero. Al 4' lo svedese pesca Nocerino che al volo di destro alza sulla traversa. Per la Robur due ripartenze vanificate dalla posizione in fuorigioco di Calaiò. Al 12' Ibra scambia con Seedorf, per Robinho: Rossettini ribatte. Proprio il bianconero salva in angolo la conclusione ravvicinata del numero 70 rossonero. Al 15' Reginaldo pericoloso: da sinistra si accentra e carica il destro, la palla finisce non di molto sul fondo. Al 16' Ibrahimovic, guardato a vista da Rossettini, vince un rimpallo ma poi manda alto sulla traversa. Il Milan fa la partita, la Robur è chiusa dietro. Allora al 19' Del Grosso, con la maschera sul viso a proteggere il naso rotto, ci prova dai trenta metri, para Amelia. E' il 21' quando Brkic riesce ad allungarsi quel tanto per togliere la conclusione di Boateng dallo specchio della porta, poi Del Grosso in angolo. L'occasione più ghiotta per la Robur - e della sfida - capita sui piedi di Bolzoni: al 23' il centrocampista, ben servito da Brienza parte sulla linea del fuorigioco e cerca di anticipare Amelia in uscita, sfiorando il palo. Momento Robur: al 27' Calaiò di tacco dà a Angelo: Taiwo costretto al corner. Al 32' Seedorf sgomita in area tra tre avversari, al momento del tiro Del Grosso in scivolata lo anticipa. Al 35' Brienza parte da solo, nessun bianconero lo accompagna. Dall'altra parte al 39' Brkic in due tempi dice di no a Seedorf. Il Siena, ben attento in difesa, riesce a mantenere inviolata la porta.
Nessun cambio a inizio ripresa. Mentre al 4' Ibrahimovic riceve da Seedorf ma non riesce a calciare, ottimo lo spunto di Angelo, due minuti dopo: il brasiliano parte in velocità, ma il suo traversone finisce tra le mani di Amelia. Al 9' Taiwo apre per Robinho, Terzi si salva in angolo. Non si salva la Robur sugli sviluppi del corner: Nocerino riceve da Robinho, e dal limite centra la porta (complice una deviazione di Bolzoni). Al 18' rigore per il Milan per un contatto (molto dubbio) in area tra Brkic e Boateng. Dal dischetto Ibrahimovic non sbaglia. Il Siena accusa il raddoppio rossonero. Al 25' Brkic si oppone al tiro dalla distanza di Pato, sigli sviluppi lo svedese di testa manda sul fondo. Al 27' Del Grosso salva ancora in scivolata su Pato. Il Siena prova a riaprire al 33': l'incornata di Bolzoni sporca i guantoni di Amelia. Sugli sviluppi dell'angolo Terzi di testa manda alto. Il Milan fa possesso palla, Calaiò si fa pescare ancora in fuorigioco. Al 42' sul fondo il colpo di testa di Nocerino. Al 47' Grossi si inserisce bene, ma il suo tiro è facile presa per Amelia. Per il Siena a San Siro arriva così la quarta sconfitta consecutiva. Il derby di martedì l'occasione giusta per rimettersi in corsa. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line

Da San Siro: Mezzaroma e Allegri 17/12/2011
Massimo Mezzaroma:
“Mi sono chiesto anche io in tribuna come si possano assegnare certi rigori. Boateng si è tuffato addosso a Brkic. Una follia. L'arbitro fino a quel momento mi era pure piaciuto, ha preso un abbaglio e con lui il guardalinee. Al direttore di gara, riguardo la sua posizione, posso concedere il beneficio del dubbio, ma all'assistente no, era lì, con la visuale libera. Faccio comunque i complimenti ai ragazzi: soprattutto nel primo tempo sono stati protagonisti di un'ottima prestazione a livello di squadra e individuale. Il Milan alla fine ha vinto con un'autorete e un rigore che non danno neanche su Marte. Non avevamo comunque bisogno di perdere a Milano per far essere Siena-Fiorentina una partita fondamentale. Servirà più cinismo sotto porta e un po' più di fortuna: anche oggi la palla di Bolzoni è uscita davvero di un niente. Destro? Rimarrà a Siena, perché deve aiutarci a raggiungere la salvezza, ma anche lui deve dimostrare sul campo di essere un giocatore importante”.
Massimiliano Allegri:
“Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata, contro un Siena che si difende bene e che si è difeso bene. Siamo partiti bene, poi ci siamo un po' assopiti cercando le azioni personali. Abbiamo anche rischiato lo svantaggio con Bolzoni. Dopo il gol la gara si è messa in discesa. Il rigore? Per me c'era. La scelta di Seedorf? Ho pensato che potessero essere utili le sue giocate tecniche, poi Nocerino a sinistra riesce a esprimersi al meglio: Antonio sta dimostrando sempre di più di essere un giocatore da Milan. Era importante vincere e ci siamo riusciti anche se non abbiamo giocato benissimo: è un buon segno quando i punti arrivano anche con prestazioni non eccellenti. Certe partite o le sblocchi subito o devi avere la pazienza di trovare il gol, con il rischio di subire in contropiede”. (a.go.)
Fonte: Fedelissimo on line-Sky-Are

Da San Siro: Angelo e Bolzoni 17/12/2011
Angelo:
“C'è rammarico nello spogliatoio, perché avevamo preparato la partita benissimo e siamo arrivati a San Siro molto fiduciosi. Abbiamo finito il primo tempo come volevamo. Purtroppo con queste squadre basta un attimo di disattenzione e vieni punito. Il rigore? Dal campo l'azione era subito sembrata dubbia, il contatto tra Brkic e Voatengo non sembrava punibile con il rigore. La tv ha confermato le impressioni iniziali. Ora dobbiamo pensare solo al derby: una gara importantissima, alla quale dobbiamo approcciarci con positività. Abbiamo necessariamente bisogno di vincere”.
Francesco Bolzoni:
“Con Alessandro mi trovo bene, rischio di andare più avanti, in fase difensiva ci diamo un po' più la mano. L'occasione che ho avuto? Sono partito sul filo del fuorigioco e con Amelia in uscita lo spazio era quello... Peccato, è andata fuori di poco. C'è rammarico: era importante, soprattutto da un punto di vista mentale, venir via da Milano con un pareggio. Invece abbiamo perso con un rigore che non c'era e un calcio d'angolo deviato... Siamo stati in campo bene, loro hanno tenuto tanto palla e noi abbiamo speso moltissimo. Più di così non credo che potevamo fare. Martedì dobbiamo giocare una grande partita. Io tra i migliori? Ogni volta che il mister mi chiama in causa cerco di dare il massimo, poi le scelte spettano sempre a lui”.(a.go. - ph. Getty Images)
Fonte: Fedelissimo on line-Are

Da San Siro: Calaiò e Del Grosso 18/12/2011
Emanuele Calaiò:
“E' chiaro che non potevo fare tantissimo, il Milan, come noi, si è difeso bene. Non abbiamo rischiato niente per un tempo, e abbiamo anche avuto un'occasione limpida con Bolzoni. Nel secondo sono venute fuori le individualità dei rossoneri, noi abbiamo commesso una disattenzione su calcio d'angolo e, complice una deviazione sfortunata, sono passati in vantaggio. Dopo il rigore è finita. Perdere a Milano ci sta, non siamo stati i primi. Ora sotto con la Fiorentina per passare un buon Natale e riprendere il cammino dopo la pausa. Come ha detto il mister la situazione ora sarebbe stata più tranquilla se invece di fare tanti punti tutti insieme e pochi nelle ultime partite li avessimo diluiti nei mesi. Ora, poi, ci gira tutto male, ma centrare la prestazione è sempre importante e da quelle dobbiamo ripartire. Guai ad abbassare la testa, dobbiamo reagire con carattere: martedì dobbiamo tirare fuori tutto quello che abbiamo dentro e dimostrare tutta la nostra forza”.
Cristiano Del Grosso:
“Siamo venuti a Milano per giocarcela a viso aperto. Tutti ci davano per spacciati, come se non dovessimo neanche scendere in campo. Invece ci abbiamo messo la voglia di sempre e anche di più. Perché volevamo far bene su un palcoscenico importante, magari tornando a casa anche con qualche punto in più in classifica. Il primo tempo è stato positivo, nel secondo dopo aver subito il gol, per la troppa voglia di recuperare, abbiamo commesso un errore. Forse abbiamo sbagliato a buttarci in avanti. Ora dobbiamo assolutamente rifarci martedì. Indipendentemente dal derby, che sappiamo essere importantissimo per Siena, quella con la Fiorentina, è una partita fondamentale per il nostro campionato: una gara con tre punti in palio che noi vogliamo conquistare con le unghie e con i denti. Dobbiamo ripartire alla svelta. La classifica è lo specchio della realtà ma non deve spaventare: con la paura non riesci a far niente. Noi, insieme a tutti i nostri tifosi, dobbiamo ritrovare entusiasmo, solo insieme possiamo centrare una grande partita. Come è andata con la maschera? Bene, meglio di quanto credessi. Ci avevo già giocato l'anno scorso. In settimana l'ho usata anche in allenamento per riprenderci confidenza. Non ho avuto problemi con la respirazione”. (a.go. - ph. Getty Images)
Fonte: Fedelissimo on line-Are

Da San Siro: Giuseppe Sannino 18/12/2011
Giuseppe Sannino: “Siamo stati in palla per un tempo, abbiamo interpretato molto bene la fase difensiva, anche se abbiamo dato qualcosa in meno nelle ripartenze. D'altra parte la forza del Milan non la scopro certo io. L'occasione più nitida del primo tempo l'abbiamo avuta noi con Bolzoni. Invece all'inizio del secondo hanno segnato loro e poi raddoppiato su rigore. Ce la siamo giocata. La Fiorentina? Tutta la città aspetta il derby, ma l'aspettiamo soprattutto io e i miei ragazzi. Dobbiamo invertire la tendenza, al di là del fatto che le sconfitte sono figlie di comunque ottime prestazioni. Dobbiamo ritrovare il sorriso iniziale attraverso i risultati. Dobbiamo essere bravi a capire il momento e buttare sul campo tutte le nostre energie. Le scelte di stasera? Ho cercato di mettere in campo la miglior formazione, tenendo conto che alcuni giocatori non potevano reggere dopo i 120 minuti di Coppa Italia. D'Agostino avrei voluto tenerlo tranquillo, per averlo al top martedì, ma avevo bisogno di qualcuno che facesse girare di più la palla. Che partita mi aspetto? Di grande tensione, senza serenità calcistica, e con tanta paura da parte di entrambe le squadre. Questo potrebbe portare a un gioco meno fluido. Ma un calciatore prima di essere tale, deve essere un uomo e deve essere capace di gestire i momenti non belli. Siamo tutti bravi quando si vince. Gli allenatori e i calciatori sono grandi se riescono a gestire se stessi nei momenti più complicati e a venirne fuori”. (a.go. - Ph. Getty Images)
Fonte: Fedelissimo on line-Are


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