Siena - Udinese 1-0 - Robur Siena - A.C. Siena calcio World Fan Club Robur 1904

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Siena - Udinese 1-0

Stagioni > 2011-2012 > Ritorno

Serie A - Urlo Siena, Destro stende l'Udinese
dom, 01 apr 13:56:00 2012
Capolavoro tattico di Sannino che batte l'Udinese con le stesse armi che l'hanno fatta grande. Di Natale isolato e sprecone, il settimo sigillo in campionato dell'attaccante vale come un'ipoteca sulla conquista della salvezza per i toscani. I friulani falliscono l'aggancio al terzo posto.
La settima meraviglia di Destro in questo campionato fa sorridere il Siena di Sannino e disperare l'Udinese, che torna dalla Toscana a mani vuote e soprattutto con il rimpianto di aver fallito l'aggancio al terzo posto che vale la Champions League. Gli uomini di Guidolin lontano dal Friuli confermano i limiti emersi in tutto il campionato ma, quel che è più grave, vengono sconfitti sul terreno della velocità, della grinta, del gioco senza palla, tutte armi che hanno contribuito a fare grande l'Udinese negli ultimi anni. Il palo di Destro dopo un quarto doveva suonare come un campanello d'allarme per Di Natale (un palo anche per lui, nella ripresa)e compagni, ma proprio il capitano è parso l'emblema della riserva mostrata da tutta la squadra: abulico, con idee a sprazzi e concretezza lontana da valori accettabili. E così, nonostante il cambio di modulo e il serrate finale provato da Guidolin, a brindare è Sannino, che si gode un figlio d'arte (Destro) capace di rendere più leggera l'assenza di Calaiò e di portare il Siena ad un passo dalla salvezza matematica.
GUIDOLIN SCEGLIE FABBRINI, SANNINO DIFENDE A TRE
- Con Ekstrand e Floro Flores squalificati, senza Basta e Benatia infortunati, Guidolin risolve l'emergenza riproponendo l'argentino Pereyra largo a destra, con Armero che vince il ballottaggio con Pasquale e Fabbrini preferito ad Abdi e Torje in supporto di Di Natale. Sannino disegna un 3-4-1-2 con Contini dietro e Brienza alle spalle di Destro e Larrondo, scelto al posto dell'albanese Bogdani.
SIENA FRIZZANTE E SFORTUNATO
- Nel quinto anniversario della scomparsa di Paolo De Luca, presidente artefice dell'approdo in serie A dei toscani, la squadra di Sannino parte subito a mille all'ora. Squadra elastica, specialmente sugli esterni, dove Del Grosso e Giorgi spesso e volentieri creano la superiorità numerica. Il Siena gioca da Udinese, per farla breve. I friulani, invece, non trovano il bandolo della matassa, Di Natale è isolatissimo e manca lo sponde per giocare in verticale, punto su cui il Siena fonda la propria maggior pericolosità nel primo tempo. Handanovic corre due grossi pericoli, il primo al quarto d'ora con il palo colpito da Mattia Destro, bravo a controllare al limite dell'area primo di trovare il legno a portiere battuto. Il secondo, poco prima della mezz'ora con Gazzi che a due passi dalla porta non trova lo specchio di testa. Guidolin prova a cambiare in corsa, passando ad un 3-4-1-2 speculare con l'avanzamento di Pinzi sulla trequarti per dare maggior supporto a Fabbrini e Di Natale. Ma la scossa, di lì alla fine del primo tempo, non arriva.
DI NATALE SPRECA, DESTRO NO
- A giovare del cambio tattico sembra essere Di Natale, che in avvio di ripresa ha l'occasione del pareggio, ma sull'iniziativa di Armero sulla sinistra (l'arbitro e il guardalinee lasciano giocare, ma il pallone era uscito) il capitano friulano colpisce il legno alla destra di un Pegolo battuto. Poco prima Guidolin aveva sostituio un abulico Fabbrini con il romeno Torje ma al 70' è il Siena a passare: conclusione di Brienza dal limite che si trasforma in un assist per Gazzi, pallone dentro per il tap-in vincente di Destro e toscani avanti. Tagliavento lascia giocare in un paio di circostanze dubbie nell'area senese, con Contini graziato dal rigore soprattutto all'81 con una spinta ai danni di Abdi. All'83' è Pegolo a blindare la vittoria con una strepitosa mano di richiamo ad alzare sopra la traversa la conclusione di Di Natale. Al 90' Brienza ha l'occasione per chiudere il match ma si fa ipnotizzare da Handanovic, al quarto dei cinque di recupero sale proprio il portiere sloveno su calcio d'angolo, colpisce Torje ma su quel colpo di testa svaniscono le speranze dell'Udinese di portare a casa punti da Siena. Una sola vittoria nelle ultime otto uscite per gli uomini di Guidolin: la frenata è evidente.
Fabio FAVA (Twitter: fabiofava11) / Eurosport

Siena-Udinese 1-0: Destro tira un colpo mancino ai bianconeri friulani. Per i senesi salvezza più vicina
Vittoria meritata dei toscani, apparsi più in palla dei rivali bianconeri che stanno invece attraversando un periodo buio e vedono allontanarsi le chance di terzo posto.
Siena quasi salvo. La compagine di Sannino batte l'Udinese e stacca le concorrenti per la salvezza. Quota 40 adesso è a soli 4 punti e il Lecce fermato in casa dal fanalino di coda Cesena ha ben 8 punti da recuperare sulla Sannino band. Male invece l'Udinese, che inizia a giocare il suo calcio solo dopo il goal di Destro e non incide su un campo davvero tosto per mezza serie A. Unica nota positiva per gli ospiti è Armero, tornato in condizione dopo un paio di giornate di riposo in una stagione tiratissima per gli uomini di Guidolin.
FORMAZIONI - Sceglie il 4-4-2 l'allenatore del Siena, affidandosi a Destro e Larrondo in attacco, in assenza del superbomber Calaiò protagonista con 11 reti in campionato. Risponde con un 3-5-2 Guidolin, il tecnico dei friuliani ripropone a destra Pereyra che ha ben figurato quando è stato chiamato in causa e Fabbrini alle spalle di Totò Di Natale.
PARTITA - Parte fortissimo il Siena, il tandem Destro-Larrondo sembra funzionare e i due combinano bene e creano numerose occasioni pericolose davanti ad Handanovic; da segnalare su tutte l'occasione al 14' per Destro che da pochi passi colpisce il palo, per la sua disperazione e quella dei tifosi del Franchi. Al 26' padroni di casa ancora pericolosissimi con una doppia palla-goal, prima Giorgi dopo una bella giocata di Larrondo, poi Gazzi sulla respinta della difesa bianconera manda il pallone sopra la traversa da ottima posizione mancando così la rete del vantaggio senese. Udinese rinunciataria nei primi 45 minuti di gioco e mai in partita, mancano condizione e mentalità per uscire indenni contro un'ottima squadra come quella di Sannino.
Comincia il secondo tempo e subito una sostituzione per i toscani, in campo Rossi al posto di Del Grosso per avere più spinta e mettere in difficoltà una Udinese stanca. Al 55' finalmente si fa vedere in attacco la squadra di Guidolin, Di Natale colpisce il palo su un ottimo invito di Armero, sfortunato il bomber napoletano. La palla-goal di Di Natale ha svegliato gli ospiti che poco dopo con Pinzi tornano davanti e si rendono ancora pericolosi. Fuori al 61' uno spento Fabbrini, al suo posto Torje, determinante contro il Palermo a riacciuffare il risultato domenica scorsa. Al 70' il Siena sblocca il risultato: Brienza calcia male palla sporca che arriva a Gazzi pronto a servire Destro che, al posto giusto nel momento giusto, insacca alle spalle di un incolpevole Handanovic.
Occasionissima poco dopo per Di Natale, ma Pegolo da pochi passi è strepitoso e respinge il tiro rasoterra del centravanti partenopeo. Le prova tutte Guidolin che inserisce a sopresa Berreto e toglie Pereyra, meno brillante rispetto alle ultime uscite. L'Udinese prova l'assalto negli ultimi minuti ma non trova fortuna anche per merito di un ottimo Pegolo. Si mangia un goal clamoroso Brienza in contropiede, quando invece di piazzare la palla cerca il pallonetto e perde l'occasione di chiudere la gara. Niente da fare per i friuliani che, perdendo contro un bel Siena, falliscono l'occasione di agganciare la Lazio al terzo posto
CHIAVE
- Determinante la maggior condizione e la spinta dei bianconeri in casa, all'Udinese serve una soluzione per questo scorcio finale di stagione, in prospettiva davvero in salita.
CHICCA -
Bel siparietto questa mattina tra Sannino e l'ex capitano dei bianconeri Mignani, protagonista di un pesce d'aprile sul 'corriere di Siena', dove stamane si parlava di un esonero per l'ottimo allenatore dei bianconeri di toscana.
TATTICA -
Squadre bene organizzate e spesso propense a regalare pochi goal, il Siena con un pressing asfissiante a centrocampo non dà spazio alle giocate dei friuliani costringendoli a numerosi errori. L'Udinese, attenta e fortunata in fase difensiva, è meno veloce del solito e dopo soli 30 minuti cambia tattica e punta sul 4-3-1-2, ma i risultati non sono positivi per una formazione che da un mese a queste parte è in nettà difficoltà.
MOVIOLA -
Poco da segnalare. Solo un rigore richiesto da Pinzi per una presunta spinta in area di rigore senese, ma l'ex giocatore della Lazio non fa nulla per restare in piedi, bravo Tagliavento a lasciar correre.
PROMOSSI&BOCCIATI
- Promossi Destro e Pegolo, determinanti nella vittoria dei padroni di casa, il primo con un goal che può valere la salvezza, il secondo con una parata decisiva su Di Natale che vale quanto una rete. In casa friulana fa quello che può Di Natale, ultimo ad arrendersi, nonostante sotto porta appaia meno preciso del solito. Ben figura anche Armero, sempre pericoloso sulla fascia sinistra. Male Del Grosso e Fabbrini, spenti e mai in partita vengono giustamente sostituiti dai rispettivi allenatori.
fonte goal.com

Siena, triplo salto salvezza
Destro affonda l'Udinese

SIENA, 01 aprile 2012
Decide un gol dell'attaccante al 25' del secondo tempo: i friulani si svegliano troppo tardi, sbagliano troppo con Di Natale e pagano una condizione fisica deficitaria. Scatto dei toscani: scavalcate Fiorentina, Genoa e Parma
Ci sono gli alibi, c'è un po' di jella, ma ci sono anche tante colpe: l'Udinese perde anche a Siena portando a cinque le gare di astinenza dal successo, confermando i limiti evidenziati nelle ultime giornate. La sconfitta della Lazio nell'anticipo lascia la zona Champions a -3, ma Roma e Inter si avvicinano e continuando così il rischio è di perdere anche l'Europa League. A decidere la partita è un gol di Destro, il migliore in campo, capace di tenere in apprensione da solo l'intera difesa friulana. Lo avrebbe meritato nel primo tempo, lo ha ottenuto nel secondo, quando i friulani sono cresciuti notevolmente. Cambia poco ai fini dell'esito del match, sul quale pesano le parate di Pegolo, l'imprecisione di Di Natale (che ha colpito un palo) e anche un paio di sviste dell'arbitro che perdona un paio di spinte in area di rigore a Contini.
il trend —
Reduce da una sola vittoria nelle ultime otto partite e a secco dal 3-1 di Bologna del 26 febbraio, l'Udinese dimostra che il problema non era legato al nefasto mese di marzo che ha prodotto anche l'eliminazione dall'Europa League, ma a una condizione sempre più deficitaria. L'alto numero di partite stagionali ha prodotto un logorio fisico e mentale che si palesa sotto due aspetti: gli infortuni, che privano Guidolin di 6 giocatori, tra cui alcuni fondamentali come Benatia, Basta e Isla; la stanchezza, che priva la squadra delle accelerazioni di Armero, del movimento continuo di Di Natale e della lucidità di Asamoah. Non basta, perciò, il rilancio di Fabbrini per svegliare la Bella Addormentata che a dire il vero, non è nemmeno più bella come nel girone d'andata. Anzi: la manovra è lenta, i passaggi sbagliati abbondano e la fase difensiva denota persino un po' di deconcentrazione.
solidità —
Il 3-5-2 di Sannino, che affronta spesso a specchio gli avversari che si schierano con la difesa a tre, è molto più convincente, non solo perché i due esterni (Giorgi e Del Grosso) di fatto annullano i dirimpettai Armero e Pereyra. I protagonisti sono piuttosto gli interni, Brienza e Gazzi, il primo abile nel palleggio, il secondo nel recupero del pallone: il merito delle veloci ripartenze toscane nel primo tempo è soprattutto loro, anche se poi la differenza la fa Mattia Destro in attacco. Suo un destro a girare che sfiora il palo, sua un'altra conclusione che sbatte in pieno sul legno: due tiri quasi fotocopia che avrebbero meritato miglior sorte. L'occasione più ghiotta, però, capita a Gazzi: dopo un errore di Giorgi a tu per tu con Handanovic, il mediano riceve da Larrondo sulla destra e di testa, quasi nell'area piccola, mette clamorosamente fuori.
le mosse e la beffa —
Guidolin capisce che le cose non vanno già nel primo tempo e intorno alla mezz'ora cambia le carte in tavola passando al 3-4-1-2 con Pinzi dietro le punte. Fino all'intervallo riesce almeno ad ottenere un baricentro più alto e un maggiore possesso palla: quanto basta per tenere il Siena lontano dall'area. Nella ripresa gli effetti non sono molto più devastanti, ma piano piano l'Udinese diventa padrona del campo. L'occasione migliore è frutto di un errore dell'arbitro: Armero fa una magia sulla sinistra con la palla che aveva già varcato la linea di fondo, poi mette al centro per Di Natale che di testa colpisce il palo. I friulani attaccano e nel momento migliore subiscono il gol: Brienza calcia male da lontano, la palla arriva a Gazzi che poi serve Destro, l'attaccante di scuola Inter non sbaglia. Sembra una beffa e forse lo è, considerando che nel finale Pegolo compie due prodezze su Di Natale, che l'arbitro non vede una spinta di Contini su Torje e che lo stesso Di Natale sbaglia anche senza l'aiuto del portiere avversario. Ma il Siena non ruba nulla, scavalca Fiorentina, Genoa e Parma e vede la salvezza portandosi a +8 sul Lecce.
fonte gazzetta

Siena-Udinese 1-0 01/04/2012
SIENA (4-4-2): Pegolo, Terzi, Rossettini, Contini, Giorgi (dal 15' st Mannini),m Vergassola, Gazzi, Brienza, Del Grosso (dal 5' pt Rossi), Destro, Larrondo (dal 34' st Parravicini). All. Sannino
A disp.: Brkic, Vitiello, Rossi, Parravicini, Mannini, D'Agostino, Bogdani
UDINESE (3-4-1-2): Handanovic, Coda (dal 34' st Abdi), Danilo, Pereyra (dal 29' st Barreto), Pinzi, Pazienza, Asamoah, Armero, Fabbrini (dal 16' st Torje), Di Natale. All. Guidolin
A disp.: Padelli, Neuton, Fernandes, Barreto, Abdi, Torje, Pasquale
ARBITRO: Tagliavento di Terni (Viazzi-Liberti/Mazzoleni)
AMMONITI: 4' pt Rossettini (S), 39' pt Larrondo (S), 10' st Pinzi (U), 37' st Contini (S), 40' st Barreto (U), 45' st Handanovic (S), 45' st Brienza (S)
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: 25' st Destro (S)
ANGOLI: 5-5
SPETTATORI: 9094 (abbonati: 7623; paganti: 1471, ospiti: 530)
Al Franchi non passa neanche l'Udinese; la Robur grazie al gol di Mattia Destro conquista tre punti preziosi, preziosissimi che valgono 36 punti in classifica e una salvezza vicina, molto molto vicina., complice il pareggio del Lecce e la sconfitta della Fiorentina.
Sannino si gioca la carta Larrondo: in campo a fianco a Destro veste la maglia titolare l'argentino, con Bogdani che si siede in panchina. Dietro, nella difesa a tre, c'è Contini. In panchina, a guardare i suoi compagni, l'Arciere Emanuele Calaiò.
Al 2' con cross di Armero, Fabbrini non ci arriva di testa, poi Di Natale non riesce a coordinarsi. Ma è il Siena che si rende più pericoloso: al 6' Gazzi lancia Larrondo, sponda per Destro che dfiora il palo. Quattro minuti dopo il numero 9 ci prova dalla distanza, alto. Mentre Al 10' è debole la conclusione di Di Natale partito sul filo del fuorigioco, al 14' Destro centra in pieno il palo. I due attaccanti della Robur, ben ispirati da Brienza, si cercano molto, ma l'Udinese chiude bene gli spazi. Intanto il Franchi canta nel ricordo del presidente Palo De Luca, scomparso esattamente cinque anni fa. Al 20' ancora Larrondo sfugge a Domizzi, riesce a coordinarsi, ma prende male la palla. Al 25' doppia incredibile palla gol per il Siena: Giorgi vola sulla fascia, tira, Pinzi allontana, sul cross successivo di Larrondo Gazzi di testa, solo davanti a porta, manda alto. La gara procede senza troppi scossoni, con l'unico sussulto al 35' il passaggio di Pereyra a Di Natale: bello l'anticipo di Contini. Senza pretese al 41' il tiro ravvicinato di Fabbrini. Due minuti dopo troppo lungo l'assist di Pazienza a Pinzi. Al 45' per poco Destro non anticipa Handanovic in uscita.
Si riparte con il Siena in attacco. Al 1' Domizzi spazza la conclusione di Larrondo, al 2' l'argentino prima guadagna una punizione, ma quando batte Brienza commette fallo in area. Al 3' il fantasista trova Del Grosso al volo di sinistro, manda fuori: è l'ultima azione del terzino, al suo posto Rossi. Alle stelle al 5' la conclusione di Armero. Il Siena ci crede, ma è l'Udinese a sfiorare il vantaggio al 10': Di Natale di testa prende il legno. Al 15' sul cross del napoletano, contrasto in area tra Contini e Pinzi: l'arbitro lascia proseguire. Al 20', su angolo, Coda di testa non trova la deviazione vincente. Al 24' Handanovic dice no a Destro, ma non può niente sessanta secondi dopo: Gazzi riceve da Brienza e serve la palla giusta, lui al volo davanti porta segna l'1-0, la sua settima rete stagionale. Al 28' la risposta friulana: Pegolo dice no al tiro di Di Natale. Al 32' fuori dallo specchio la porta la sua botta al volo. Al 36' l'Udinese reclama per un fallo in area di Contini su Abdi, al 36' ancora il numero 10 friulano angola troppo. Occasionissima per il solito Di Natale al 37': pressato da tre avversari riesce comunque a inquadrare la porta, Pegolo alza e salva il risultato. Negli ultimi minuti L'Udinese si riversa nell'area bianconera, ma senza creare veri pericoli al portiere bianconero. Proprio allo scadere del tempo regolamentare la Robur ha la palla del ko: Brienza parte da solo palla al piede, una traversata che termina addosso ad Handanovic. Sulla ribattuta Vergassola sfiora il palo. Contini e Pegolo, nel recupero (4+1), ci mettono una pezza. Finisce 1-0: la festa è tutta bianconera, toscana. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line

Vittoria per il Siena contro l'Udinese
Domenica 01 Aprile 2012 16:55 di Giuseppe Nigro
SIENA-UDINESE 1-0 (0-0)
30a giornata campionato di calcio di Serie A 2011/2012
Dopo aver colpito un palo nel primo tempo, Destro realizza la rete della vittoria al 25' della ripresa. Al 10' del secondo tempo Di Natale colpisce il palo e Pegolo salva il risultato in un paio di occasioni
mattiadestro2_450Quarta vittoria nelle ultime sei partite per il Siena, che ferma 1-0 l'Udinese in lotta per il terzo posto in classifica e fa tre passi verso la salvezza: bloccato sul pari casaligo col Cesena, il Lecce terzultimo è lontano 8 punti; la Robur sale anche a +1 in classifica sul Parma, +2 sul Genoa e +3 sulla Fiorentina.
Miglior squadra del campionato in casa propria (dove ha raccolto 34 punti su 45), l'Udinese conferma la propria crisi, con soli 7 punti e una sola vittoria nelle ultime 9 partite, tre pareggi e due ko nelle ultime cinque: risale al 26 febbraio dei friulani, alla settima sconfitta esterna stagionale.
E' invece l'ottavo successo stagionale della Robur arrivato grazie al settimo centro dell'anno di Mattia Destro, a segno per la seconda gara di fila dopo un lungo digiuno, mentre resta ancora a secco il vicecapocannoniere Totò Di Natale, che ha segnato un solo gol nelle ultime cinque giornate.
E' stato il Siena a fare la partita con almeno due ghiotte occasioni già nel primo tempo, subendo il risveglio dell'Udinese solo dopo il gol segnato da Destro a venti minuti dalla fine con più di qualche brivido nel finale, quando anche il portiere Handanovic si è portato nell'area della Robur su calcio d'angolo.
La cronaca
6' pt: scambio Destro-Larrondo sulla fascia sinistra in contropiede, Destro spara un diagonale verso Handanovic, che finisce però largo di poco oltre il secondo palo.
14' pt: percussione di Giorgi sulla trequarti che serve Destro, che in area si libera della marcatura di Coda ma il suo diagonale sulla sinistra finisce sul palo destro della porta dell'Udinese.
25' pt: sugli sviluppi di un'occasione sull'asse Larrondo-Giorgi, la palla torna sulla destra per Larrondo che crossa al centro. Sulla palla non arriva Giorgi ma subito dietro c'è Gazzi, che a un metro dalla porta manda alto sopra la traversa di Handanovic.
6' st: Destro in assolo spara un mancino da fuori area che fnisce di poco a lato del palo sinistro della porta dell'Udinese.
10' st: Armero si libera vicino al corner di sinistra della pressione di Giorgi, dalla linea di fondo crossa a centro area per la testa di Di Natale, che tutto solo prende la base del palo sinistro della porta di Pegolo.
15' st: su cross dalla trequarti di Pereira, contatto sospetto al centro dell'area per una spinta di Contini su Pinzi.
24' st: diagonale da fuori area di Destro, si allunga Handanovic e raccoglie.
25' st: GOL DEL SIENA. Una botta da fuori di Brienza pesca Gazzi tutto solo in area di rigore, che dalla destra crossa al centro per Destro che devia in rete l'1-0.
28' st: un rimpallo mette Di Natale di fronte alla porta della Robur, ma spara addosso a Pegolo.
35' st: l'Udinese recrimina per un altro contatto sospetto in area tra Contini e Abdi.
36' st: ancora un cross dalla sinistra di Armero, sul secondo palo l'intervento di Terzi sventa la deviazione in rete di Di Natale.
38' st: brutto retropassaggio di Mannini, Di Natale in area mette a sedere Rossettini poi Pegolo respinge alto sopra la traversa.
45' st: Brienza solo in contropiede contro Armero spara sui piedi di Handanovic, la palla resta in gioco e Vergassola spara a lato la chance del 2-0.
SIENA (3-5-2): Pegolo; Terzi, Rossettini, Contini; Giorgi (15' st Mannini), Vergassola, Gazzi, Brienza, Del Grosso (5' st Rossi); Destro, Larrondo (34' st Parravicini). All. Sannino (a disp.: Brkic, Vitiello, D'Agostino, Bogdani).
UDINESE (3-5-2): Handanovic; Coda (34' st Abdi), Danilo, Domizzi; Pereyra (29' st Barreto), Pinzi, Pazienza, Asamoah, Armero; Fabbrini (16' st Torje), Di Natale. All. Guidolin (a disp.: Padelli, Neuton, Fernandes, Pasquale).
Arbitro: Tagliavento di Terni. Assistenti: Liberti e Viazzi. Quarto
ufficiale: Mazzoleni.
Ammoniti: 5' pt Rossettini (S), 39' pt Larrondo (S), 10 'st Pinzi (S),
38' st Contini (S), 39' st Pazienza (U), 45' st Brienza (S), 45' st
Handanovic (U).
Marcatori: 25' st Destro (S).
Spettatori: abbonati 7.623 per una quota di 68.781 euro, paganti 1471 per un incasso di 23.715 euro, totale spettatori 9.094 per un incasso totale di 92.496 euro.
fonte sienafree

Volata champions,
l’Udinese cade a Siena

I bianconeri sconfitti di misura non riescono ad agganciare la Lazio al terzo posto e incassano una brutta battuta d'arresto. Di Natale colpisce un palo.
SIENA. L'Udinese cade a Siena e perde una buona occasione per ritornare al terzo posto che porta in champions. I friulani non riescono così ad agganciare la Lazio in classifica a quota 51 e incassano una brusca battuta d’arresto. Il Siena, molto competitivo già dal primo tempo, ottiene 3 punti importantissimi per la lotta salvezza. La prima palla gol della partita è proprio per il Siena dopo 5’ su iniziativa di Larrondo che si inventa un uno-due con Destro, ma la conclusione è di poco fuori. Dopo appena tre minuti ancora i padroni di casa in vantaggio sull’Udinese. Asamoah perde palla al limite dell’area; Destro serve di nuovo Larrondo che prova da fuori area, ma manda il pallone sopra la traversa.
Brivido per Handanovic al 14’. È ancora il Siena a mettere in difficoltà l’Udinese con Destro, che riesce a liberarsi in area e colpisce in pieno il palo. Ottimo salvataggio di Coda al 24’ su azione pericolosa del Siena; nel prosieguo Gazzi rimasto solo in area intercetta un pallone, colpisce di testa, ma manda incredibilmente sopra la traversa. Ottimo atteggiamento del Siena nella prima mezz’ora con l’Udinese che non sembra essere ancora entrata in partita. Guidolin prova a cambiare modulo e passa dal 3-5-1-1 a un 3-4-1-2 con Pinzi dietro Fabbrini e Di Natale. L’Udinese continua a sbagliare tanto, ma soffre meno dopo avere alzato il baricentro. Nella ripresa ottima partenza dei padroni di casa. Del Grosso riceve un preciso traversone sulla sinistra e spara al volo di sinistro, ma la sua conclusione finisce alta. Palla gol per l’Udinese al 10’ della ripresa.Armero mette al centro per Di Natale che di testa prova ha tutto il tempo per trovare l’angolo e invece colpisce il palo della porta difesa da Pegolo.
L’Udinese prova a reagire dopo una prima frazione tutta a favore dei padroni di casa. Ancora un ottimo spunto del Siena al 24’. Buona giocata di Larrondo che fa filtrare un pallone, Destro tira, ma non centra la porta. Appena un minuto dopo, al 25’, il Siena va in vantaggio. A mettere la firma sulla prima rete della partita è Destro. L’azione parte da un tiro sbagliato del Siena. Gazzi, solo in area, riesce a intercettare il pallone, a stopparlo e servire un perfetto assist per Destro che insacca alle spalle di Handanovic. L’Udinese prova a reagire subito con Di Natale che entra in area tira e impegna Pegolo costretto a respingere con la punta del piede sinistro.
Ancora Di Natale pericoloso al 38’, l’attaccante salta un avversario e tira solo davanti a Pegolo, che con un ottimo intervento mette di nuovo in d’angolo. Brienza ha l’opportunità di raddoppiare sul finale, ma tira sui piedi di Handanovic. Finisce 1-0 per il Siena all’Artemio Franchi. I padroni di casa ottengono tre punti vitali, mentre l’Udinese subisce una brutta bnattuta d’arresto, che ferma l’ascesa in classifica dei friulani.
fonte messaggeroveneto

Tre punti pesantissimi per il Siena. Al Franchi fermata anche l’Udinese
Vittoria importante e prestigiosa del Siena che batte 1 a 0 l’Udinese e fa un passo importantissimo verso la salvezza. Decide un gol di Destro al 24° del secondo tempo. Per i friuliani tre punti nelle ultime 5 giornate e aggancio al terzo posto fallito.
PARTITA: In avvio Sannino sorprende tutti schierando Larrondo come partner d’attacco di Destro mentre Guidolin si affida ai suoi fedelissimi. Il primo tempo è tutto di marca senese con Destro e Larrondo scatenati. Al 13° Destro prende la mira e batte Handanovic ma il palo gli nega la gioia del gol. Poco dopo il ventesimo Gazzi al centro dell’aria manda alto di testa da posizione favorevolissima. Poi le squadre pensano a non farsi male e il primo tempo si chiude sullo 0 a 0. Nel secondo tempo l’Udinese sembra essersi ridestata e Di Natale al 9° colpisce un palo clamoroso di testa tutto solo in area toscana. Poi sale ancora in cattedra Destro che prima chiama Handanovic a un grande intervento, poi al 24° raccoglie un perfetto assist di Gazzi e fulmina il portiere bianconero ospite. Siena in vantaggio. Guidolin si gioca le carte Torje e Abdi e l’occasionissima del pari capita sui piedi di Di Natale che sbaglie in due circostanze: prima colpisce male a un metro dalla porta, poi trova un gran Pegolo. Nel finale Torje di testa su angolo manda alto e si chiude il match. Con questa vittoria il Siena vede la salvezza ad un passo. Adesso gli uomini di Sannino hanno 36 punti, +6 sul Lecce terz’ultimo. Per l’Udinese un nuovo stop, con gli uomini di Guidolin che sembrano stanchi e appannati.
fonte calcionewstime

Siena, salvezza ad un passo. Al Franchi si ferma anche l'Udinese
Niente paura, ci pensa Mattia Destro. E il Siena ipoteca la salvezza, contro l'Udinese di Guidolin che rallenta la sua corsa verso l'Europa che conta. Sannino a sorpresa schiera Larrondo dal primo minuto in coppia con Destro. A farne le spese è Bogdani. Ma il duo scelto dal tecnico del Siena sembra funzionare sin dai primi minuti, perché dopo appena cinque giri d'orologio è la Robur a rendersi pericolosa con l'attaccante scuola Inter che ci prova con un diagonale da sinistra. La conclusione accarezza il secondo montante e finisce fuori. Dopo poco a provarci è Larrondo. Ma il destro dell'attaccante senese è alto ed impreciso. Handanovic può tirare un sospiro di sollievo. Più Siena che Udinese. E tanto Mattia Destro, che al 13' calcia a botta sicura dal limite dell'area, ma colpisce il palo alla sinistra del portiere ospite. L'offensiva senese non finisce qui, perché dopo poco un'altra occasione ce l'ha ancora la squadra di Sannino. Ma Gazzi di testa colpisce alto e illude ancora. Poi cala il ritmo.
Nella ripresa il copione non cambia. Tanto Siena, poca Udinese. Ci prova ancora Destro, dalla distanza. Ma il tiro viene respinto in corner dalla retroguardia friulana. Lo spiovente però non trova nessuna maglia bianconera e l'Udinese allontana il periglio.
Per vedere l'Udinese in avanti bisogna attendere il 9' della ripresa, quando Armero salta Giorgi e crossa in area. Colpisce di Natale, ma la palla va sulla traversa.
Guidolin prova a svegliare i suoi e decide di sostituire un anonimo Fabbrini con Torje, autore del gol che ha consegnato il pareggio alla sua squadra sabato scorso contro il Palermo. La formazione friulana cresce, prova ad attaccare. Ma il Siena prende le misure e al 23' si affaccia in avanti con un tiro di - ancora lui - Mattia Destro, ben servito da Larrondo. Sul diagonale del giovane attaccante però, Handanovic, ci mette i guantoni e para. L'appuntamento con il gol è solo rimandato. Basta attendere sessanta secondi. Perché a fare gol è proprio Destro, bravo da posizione ravvicinata a confezionare in porta un passaggio di Gazzi. Guidolin si gioca quindi la carta Abdi al posto di Coda, a caccia del pareggio. E l'occasione principale ce l'ha Antonio Di Natale, al 37', con un tiro dalla distanza sul quale Pegolo interviene superandosi con una prodezza, respingendo in calcio d'angolo. Il pari non arriva. Inutile il forcing dell'Udinese, ad avere la meglio è il Siena di Sannino. E adesso la salvezza è davvero ad un passo.
fonte tuttomercatoweb

Dal Franchi:
Diego Fabbirini: “Una partita andata male: abbiamo cercato di vincerla, ma torniamo a casa senza neanche un punto. Dobbiamo archiviare subito la sconfitta e guardare avanti. Purtroppo nel primo tempo non siamo riusciti a esprimerci come volevamo, non abbiamo concretizzare le occasioni che ci sono capitate. Una volta passato in vantaggio il Siena si è chiuso bene e anche se nel finale ci abbiamo provato non è andata. Gli episodi? La fortuna gira, una volta da una parte, una volta dall'altra, fa parte del gioco. Non sono per niente soddisfatto neanche della mia prestazione, non sono proprio entrato in partita”.
Andrea Coda:
“Abbiamo lasciato a Siena tre punti importantissimi e siamo rammaricati. Nel finale abbiamo avuto tante occasioni, ma frutto, soltanto, di rabbia e sfogo per raggiungere almeno il pareggio. Abbiamo sbagliato completamente il primo tempo: non abbiamo guadagnato neanche un anfolo, giusto una punizione... Abbiamo incontrato delle difficoltà nel fraseggio, una delle nostre qualità maggiori, perché l'erba dello stadio era molto alta, un terreno strano. Non vuole essere una giustificazione, per carità, ma una possibile spiegazione. E comunque anche il caldo si è fatto sentire. Nel secondo tempo è andata meglio e siamo anche riusciti a reagire allo svantaggio, ma senza fortuna. Il Siena ha fatto un bel passo avanti in classifica”. (Angela Gorellini)
Gianluca Pegolo:
“Ancora io in porta e ancora decisivo? Cerco di sfruttare al cento per cento le occasioni che mi vengono concesse. Sono sincero: mi dispiacerebbe moltissimo dover tornare in panchina, perché il raggiungimento dell'obiettivo me lo sento anche mio. Per prima cosa viene la salvezza, però vorrei continuare a giocare. Anche grazie al pareggio del Lecce, ci siamo portati a +8 dalla zona retrocessione: un buon margine, con otto partite che mancano alla fine. Siamo sulla strada buona: non siamo ancora arrivati ma vediamo la luce. Oggi abbiamo giocato un ottimo primo tempo, abbiamo sofferto negli ultimi venti minuti, ma era normale. Abbiamo preparato benissimo la gara. Cosa che faremo anche per la trasferta di Bergamo”.
Luca Rossettini:
“C'è tanta gioia per questa vittoria, per come è arrivata, per la sofferenza provata per portare a casa il risultato, per come sono andati gli altri risultati. Abbiamo fatto un grande passo avanti, ma non possiamo stare tranquilli: 8 punti dalla zona retrocessione sono un buon margine, ma in questo campionato bastano due sconfitte che rischi di essere risucchiato nella mischia. L'ammonizione? Giocare una partita con un giallo preso al quinto-decimo minuto non è facile, hai la pressione addosso. Per fortuna non abbiamo sbagliato niente e abbiamo centrato il risultato. Bravi tutti: anche gli attaccanti ci hanno dato una grossa mano, hanno fatto il lavoro sporco. Ora sotto con l'Atalanta”. (Angela Gorellini)
Giorgio Perinetti:
“Era una giornata dove pensavamo che il Lecce accorciasse nei nostri confornti e invece abbiamo allungato noi. Ripeto sempre però  che non va sottovalutato niente e che la battaglia è ancora lunga e dura. Penso però che se il Siena è quello visto oggi, con questa mentalità e con questo spirito di sacrificio, possiamo tirarci fuori veramente da questa zona di classifica. Oggi abbiamo fatto una gara di cuore, con la giusta testa e tutto è andato bene. Parlando di Destro voglio dire che il Genoa non vanta nessun diritto sulla metà del giocatore e che quando noi riscatteremo la metà sarà in comproprietà libera tra noi e i rossoblu. Il ragazzo non so dove potrà arrivare, penso dove la sua volontà dove lo vuole portare. Se gioca e si sacrifica come oggi potrà fare una carriera brillantissima, però si deve ricordare che si è giocatori anche senza la palla. La Fiorentina ha un calendario difficile e dovrà lottare come tutti: il campionato non mi sembra risparmi nessuno in alcuna zona di classifica, dallo scudetto alla salvezza. Mi sembra davvero molto intrigante e interessante e penso sarà così fino all’ultimo”.
Valentina Mezzaroma:
“Con 36 punti possiamo stare un po’ più rilassati. È stata una vittoria di cuore, ma comunque una partita paritaria, contro una bella Udinese ma che ha visto un Siena molto grintoso. Forse alla fine siamo stati anche un po’ sfortunati e potevamo forse vincere anche forse con un margine più ampio, se penso al palo e all’occasione di Gazzi. Potevamo vincere di più, ma alla fine va bene così, l’importante era portare a casa il risultato. Destro si vede che ha ancora più personalità, e sta andando avanti per la sua strada al meglio. Pio voglio ribadire che Quelli che il Calcio portano fortuna: oggi ero in diretta e abbiamo vinto, per questo ho chiesto alla signora Cabello se m’invita più spesso”. (Luca Casamonti)
Claudio Terzi:
“E' stato un gran bel Siena soprattutto nel primo tempo. Nel secondo tempo un po' meno, ci siamo abbassati un troppo ma l'importante adesso è fare punti. Siamo stati bravi a soffrire fino alla fine, per centrare un risultato se non decisivo, fondamentale. Abbiamo preparato berne la partita, interpretandola per mettere in difficoltà l'Udinese: sapevamo che giocavano con la difesa a tre, sfruttando l'inserimento dei centrocampisti. Siamo contenti, ma non è ancora finita, manca ancora qualcosa al raggiungimento dell'obiettivo e dobbiamo conquistarlo il prima possibile”.
Andrea Rossi:
“Abbiamo giocato una buonissima partita contro un'ottima squadra e con il caldo che si è fatto parecchio sentire per entrambi. Sono contento di aver giocato e di aver partecipato dal campo a questo importante successo. Una bella soddisfazione. Avrei messo la firma ad avere a questo punto della stagione otto punti di vantaggio sulla terz'ultima. Non so quale sarà la quota salvezza, l'importante è non rilassarci adesso perché abbiamo fatto tanto, ma non abbiamo ancora tagliato il traguardo. I punti che ci mancano dobbiamo farli il più presto possibile”. (Angela Gorellini)
Mattia Destro:
“Ho fatto una bella rete dopo una grande azione, ma l’importante era vincere la partita e ottenere i tre punti. Nell’esultanza menomale ha tenuto il cartellone, è stata una gioia immensa in una partita in cui ci tenevamo molto e dove i tre punti erano fondamentali. In campo faceva molto caldo, siamo partiti molto forte e poi abbiamo un po’ pagato la stanchezza. Nel secondo tempo poi è arrivato il gol e nel finale siamo stati bravi a tenere perchè loro sono fortissimi davanti. È normale che una squadra che è sotto nel finale cerca di ribaltare il risultato e invece siamo stati bravi a tenere. Al futuro non penso, adesso voglio raggiungere la salvezza e a Giugno valuteremo tutte le opzioni. Le prossime due gare sono importanti come quella di oggi e dobbiamo cercare di fare più punti possibili perché è un campionato molto duro e non possiamo certo mollare. Una quota gol a cui arrivare? Spero più possibile per arrivare alla salvezza”.
Franco Brienza:
“Oggi è arrivata una vittoria importante per la classifica anche guardando gli altri risultati. Abbiamo fatto un’ottima partita, attenti, accorti anche se il caldo ci ha un po’ penalizzato. Direi che il primo tempo abbiamo fatto bene, creato due occasioni nitide e limitato molto i loro attaccanti. Nella ripresa abbiamo trovato il gol, poi sofferto alla grande e forse siamo stati anche un po’ fortunati. Non ricordo su quale occasione ci sia stato da ridire e comunque penso che alla fine dell’anno gli episodi si compensino. Direi però che è stata una buona direzione di gara anche se mi dispiace per l’ammonizione che è arrivata alla fine visto che non ho fatto nulla. Purtroppo essendo in diffida mi porta alla squalifica e mi dispiace non esserci a Bergamo perchè è un’altra gara importante per noi, contro una diretta concorrente. Ma penso che chi mi sostituirà lo farà alla grande”.
Daniele Mannini:
“Oggi l’importante erano i tre punti e non importa come sono venuti. Siamo contenti perché è un risultato che ci fa bene e inoltre abbiamo allungato anche di due punti. Quindi bene così. Per sentirci salvi aspettiamo la matematica, ma oggi sapevamo che era una gara importantissima: dopo il gol  ci siamo chiusi, non volevamo prendere contropiedi e abbiamo difeso il risultato. Personalmente sto ritrovando spazio e poco è sempre meglio di niente. Sono contento di poter dare una mano e lo farò quando sarò chiamato in causa. Adesso abbiamo due partite difficili, purtroppo però di solito dopo le buone prestazioni abbiamo sempre pagato dazio. Ora però andiamo a Bergamo per non perdere, che è la cosa più importante”. (Luca Casamonti)
Mister Sannino

“Non lo so quanto è vicina la salvezza, adesso siamo a 36 punti e abbiamo fatto sicuramente un passo avanti. Ma finche non avremo la certezza matematica dobbiamo continuare a stare sempre sul pezzo. La cosa che mi ha fatto ancora più piacere è il fatto che i ragazzi mi avevano chiesto se li lasciavo liberi domani ma siccome quelli che devono recuperare e non hanno giocato si alleneranno tutti vengono ad allenarsi. Così mi hanno dimostrato quanto ci tengono e hanno voglia di soffrire ancora un tantino. Sul futuro ancora non dico niente, per me il futuro è la partita di Bergamo e l’allenamento di domani. Il presente dice di divertirsi stasera, andando a mangiare fuori e stando con le famiglie. Tutte le vittorie sono importanti ma anche le sconfitte lo sono: ti fanno capire tante cose, come gestirle e ti fanno vedere dove sei e come migliorare. Adesso andiamo con rispetto ad affrontare due squadre più forti di noi sulla carta ma poi vedremo sul campo: io ho dei ragazzi che tutte le domeniche cercano di mettere in difficoltà chi ci troviamo davanti e sarà così’ anche nelle prossime giornate. Adesso dopo un percorso irto, difficile, bello e meno bello siamo arrivati fino a qui. Ci sono stati momenti come Lecce o Novara dove potevamo dare una svolta e non è arrivata e invece altri dove non pensavamo di fare punti e invece abbiamo trovato la vittoria. Io ripeto che tanto tutto è scritto e spero di leggere il finale con la conquista della salvezza per questa città. Ha giocato Larrondo, perché cerco di dare  un’opportunità a tutti i ragazzi. Sono in tanti e la nostra forza è stata la coerenza e la chiarezza nei confronti dei giocatori. E con c’è grande sintonia, dovuta proprio alla chiarezza: io cerco di aiutare tutti e loro rispondono aiutando la società e la città”. (Luca Casamonti)
fonte sienaclubfedelissimi

Il Siena mette la freccia con Destro: 1 a 0 sull’Udinese e salvezza vicina
domenica 1 aprile 2012
Di Alberto Gallo Stampino
SIENA – 36 punti, solo 4 lunghezze separano gli uomini di Sannino dall’agognata quota 40, quella che teoricamente rappresenterebbe la salvezza, se non matematica, ideale. Se consideriamo poi che il Lecce, terzultimo, ora è a -8 dai toscani, allora sognare di rimanere nella massima serie non è più un reato. Basta un gol di Destro al 70′ per liquidare l’Udinese, apparsa stanca, svogliata, in partita soltanto nei minuti finali, alla ricerca dell’insperato pareggio.
PRIMO TEMPO - In avanti il Siena scende in campo con la coppia Destro-Larrondo, azzeccatissima visto il feeling che sembra essersi creato tra i due, ed al 14′ i padroni di casa potrebbero già portarsi in vantaggio ma, lo stesso Destro, a pochi passi dalla linea di porta la spara sul palo, nella disperazione generale. I bianconeri di casa spingono forsennatamente, alla ricerca disperata di un gol, che potrebbe arrivare anche 10 minuti dopo, ma la coppia Giorgi-Gazzi è imprecisa due volte, ed il pallone, dopo un batti e ribatti dentro l’area, termina sul fondo. Occasioni da rete limpide non ne capitano più, ma è tutt’altro che un primo tempo noioso quello a cui si assiste al Franchi di Siena, dato che i padroni di casa sono indiavolati e vogliono a tutti i costi sbloccare il risultato, blindando gli avversari friulani, sconvolti da tutto questo agonismo, nella propria metà campo, e costringendoli a terminare la prima frazione di gioco spossati, minati interiormente, data la grinta che oggi l’11 senese ha gettato sul campo.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa c’è un minimo accenno di offensivismo da parte degli uomini di Guidolin, con Armero, al rientro dopo due settimane di stop, che pesca Di Natale in mezzo all’area, ma il capitano dell’Udinese colpisce il palo, con il conto dei legni fermo sull’1-1. Ciononostante la sveglia non arriva, anzi, è il Siena che ricomincia sulla falsa riga del primo tempo e, dopo un forcing snervante per gli ospiti, finalmente il risultato si sblocca: Brienza svirgola un tiro indirizzato a rete, servendo involontariamente Gazzi che, con la coda dell’occhio, scorge Destro liberissimo, lo libera e consente al giovane attaccante di insaccare alle spalle di Handanovic. L’Udinese è scossa e prova timidamente a farsi sotto, sfiorando il pareggio con un tiro da distanza ravvicinata di Di Natale, ma Pegolo è strepitoso e devia in angolo. Poco dopo Brienza potrebbe chiudere i conti, lanciato in contropiede contro il n.1 ospite, ma si ingolosisce ed invece che piazzarla di precisione o potenza, tenta il pallonetto, fallendo così miseramente l’occasione. Si chiude qui la partita, con il Siena sempre più lanciato verso una salvezza che sarebbe l’ottimo coronamento di una stagione quasi impeccabile, mentre per l’Udinese c’è il rammarico di non aver centrato l’aggancio alla Lazio al terzo posto, e la consapevolezza che bisogna fare qualcosa per terminare decentemente la stagione, sopperendo agli evidenti deficit della rosa.
fonte sportmain

Siena amara: l'Udinese trova una sconfitta e non aggancia la Lazio. La cronaca.
Bianconeri sconfitti al Franchi a casìusa di un gol di Destro siglato nel primo tempo. A nulla serve l'assalto finale ispirato da Di Natale che colpisce anche un palo.
di Valentina Bearzi 01/04/2012
8 gli assenti con cui deve fare i conti l’Udinese che oggi affronta il Siena. Entrambe le squadre cercano una vittoria per due obiettivi ben diversi: i bianconeri sentono il pressing del Napoli, a pari punti, e devono approfittare della debacle della Lazio con il Parma. Il Siena invece ha sei punti di vantaggio sul Lecce ma ancora non si può ritenere salva.
Nelle trasferte recenti l’Udinese ha vinto solo tre volte e da quattro turni non riesce a vivere un successo. Bisogna ricominciare proprio oggi per tornare a correre in campionato e continuare a sognare l’Europa.
Il primo tempo invece è di marca senese con Destro e Larrondo sugli scudi. Entrambi ci provano nei primi minuti con un paio di conclusioni da lontano che non finiscono nello specchio della porta, mentre è incredibile il rischio per l’Udinese al 13esimo quando Destro lasciato solo cerca la porta da fuori dopo essersi mangiato Coda, scagliando un bolide che si infrange sul palo alla sinistra di Handanovic. Ancora un brivido al 24esimo quando Gazzi a centro area solo davanti ad Handanovic schiaccia troppo il pallone che finisce alto sopra la traversa.Al 38esimo proprio Larrondo viene ammonito per una trattenuta su Di Natale a centrocampo.
Stenta l’Udinese a costruire, imbrigliata nel reticolo del pressing senese. Partita molto fisica giocata a centrocampo che però non concede nessuna emozione. Brutto il primo tempo della squadra di Guidolin che non riesce a trovare la via del gol, fonte di ossigeno indispensabile per portare a casa tre punti d’oro in ottica Champions. Ben 7 i tiri del Siena contro uno dell’Udinese.
E’ ancora Siena all'inizio del secondo tempo, sempre Destro è il fulcro delle azioni offensive toscane.
Al nono si sveglia Armero che si mangia Giorgi, uscendo però impercettibilmente dal campo, poi crossa di esterno per la testa di Di Natale che trova il palo alla destra di Pegolo.
Al 13esimo del secondo tempo bella azione di Di Natale che mette in profondità per Pinzi e Domizzi, il primo viene strattonato da Contini ma Tagliavento non concede la massima punizione.
L'Udinese sembra più decisa adesso e anche più concreta. Al 19esimo Coda perde l’occasione per il vantaggio quando arriva scomposto col sinistro su un angolo battuto da Di Natale.
Dopo cinque minuti Handanovic viene chiamato in causa da un diagonale di Destro che sulla sinistra riceve da Larrondo e conclude a rete. Per fortuna nulla di fatto.
Dopo solo un minuto però proprio Destro trova la rete che sblocca il risultato. Gazzi in piena area serve il giovane attaccante di Ascoli Piceno solo sulla sinistra, tenuto in gioco da Coda che sbaglia il fuorigioco ed è posizionato tre metri.
L'Udinese si butta all'assalto e al 28esimo Di Natale dopo un batti e ribatti trova il tiro in porta, ma Pegolo con il piede salva la porta del Siena.  Nuovo errore di Di Natale, di solito cinico in queste occasioni, quando al 31esimo ben servito da Barreto colpisce di esterno destro ma il suo tiro finisce altissimo. Ancora un’occasione sprecata per i bianconeri dopo pochi istanti, con il bomber napoletano che non raccoglie al meglio un ottimo cross di Armero. Subito dopo si riscatta il capitano che dalla sinistra si mangia Parravicini e poi scarica un destro potente ma centrale che Pegolo però intercetta salvando la porta dei suoi e il risultato.
Il forcing dell’udinese non porta a risultati di sorta, nonostante l'inserimento di Torje, Barreto e Abdi con Asamoah arretrato e Domizzi in avanti a suonare la carica. L'Udinese protesta proprio per una trattenuta ai danni di Abdi in piena area, tutta la panchina bianconera s'infuria ma Tagliavento è inflessibile.
Handanovic e Brienza ammoniti in chiusura di partita dopo un parapiglia seguito a un tentativo ravvicinato di Vergassola, finito sui cartelloni pubblicitari. Un secondo prima Brienza lanciato in contropiede da solo contrastato da Asamoah calcia sui piedi di Handanovic per poi crollare a terra salvo poi allontanare con il braccio il pallone rallentando così la rimessa in gioco di Handanovic. Proprio il portiere si spinge in area negli ultimi istanti alla ricerca del gol del pareggio.
fonte udinetoday


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