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09-04-2006 18:24
Dalla sala stampa
LUIGI DE CANIO
Non solo non mi aspettavo di prendere il terzo gol, ma sinceramente non mi aspettavo di prendere nemmeno i primi due. Basta guardare il modo con cui sono arrivati: un lancio che, forse, ha trovato il compagno in fuorigioco, varie serie di rimpalli sempre favorevoli ai nostri avversari.
La squadra, oggi ha giocato bene, dando a Ballotta la possibilità di mettersi in mostra.
Dopo il pareggio pensavo che avremmo potuto vincere, poi è arrivato il terzo gol a freddo. Ed è arrivata l’ottava sconfitta.
Nella partita con il Lecce non avevamo attenuanti, oggi abbiamo giocato una buona gara contro una squadra che è in forma, abbiamo avuto tante occasioni da gol. E’ una delle sconfitte più immeritate del nostro campionato.
Sapevo che avremmo dovuto lottare per la salvezza ma io sono fiducioso. Anche se in casa le cose non sono andate bene, fuori, invece, abbiamo sempre fatto bene. Quanto alle prossime trasferte, il Parma è una squadra molto agile e veloce, ha recuperato molti suoi giocatori e gioca in scioltezza. L’Empoli ha fatto buoni risultati e sta vivendo un periodo felice. Ma ci è capitato spesso di trovare squadre in forma, non sono riuscite a dominarci e siamo riusciti a fare bene,.
Il ritorno al gol di Chiesa? Da quando sono arrivato ho sempre puntato su Enrico perché credo che i giocatori di qualità possano sempre avere il guizzo e risolvere la partita. Ho sempre sostenuto Chiesa, anche quando non ha fatto bene, e spero che la prestazione di oggi possa dargli ulteriore fiducia e farlo andare avanti su questa strada in modo che possa continuare ad aiutare la squadra come ha sempre fatto.
ENRICO CHIESA
Quella di oggi è stata la migliore partita che abbiamo giocato in casa contro una squadra che ha tirato tre volte e ha fatto tre gol, mentre Ballotta ha fatto cinque parate notevoli. Sono contento per il gol, ma quello che conta di più per me è il risultato della squadra. Oggi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare per poter pareggiare quando eravamo in svantaggio e anche per vincere, a parte durante i primi 20 minuti, dove loro, che sono una squadra messa molto bene in campo, sono stati molto bravi a sfruttare le occasioni.
Abbiamo davanti cinque finali e dobbiamo giocare tutte le partite come finali. Ci dobbiamo rimboccare le maniche fin da oggi e pensare intanto all’ Empoli. Tutto il gruppo deve pensare che si può fare bene in tutte le partite.
ALBERTO
Era una partita importante dove era importantissimo fare qualche punto. Siamo stati bravi a lottare fino alla fine per cercare il pareggio. Dobbiamo ricordare che loro sono una grandissima squadra. Non siamo stati fortunati perché Ballotta ha parato benissimo, è stato, secondo me, il migliore in campo. Dobbiamo recuperare bene per la partita di sabato che per noi sarà una finale. Dobbiamo cercare di correggere le cose che abbiamo sbagliato finora, dobbiamo migliorare per cercare di vincere e salvarci. I gol che prendiamo sono una responsabilità di tutta la squadra. Prendiamo tanti gol ma segniamo anche molto.
STEFANO MAURI
Abbiamo impostato la partita, abbiamo fatto il nostro gioco. Poi, come la settimana scorsa, abbiamo avuto un black out e abbiamo preso i gol. Nel secondo tempo siamo riusciti a fare la nostra partita anche se con un po’ di paura perché la settimana scorsa abbiamo preso gol all’ultimo minuto. Dedico il gol al massaggiatore e ai fisioterapisti che sono riusciti a farmi giocare questa partita. Speravo proprio di riuscire a giocare oggi. Non ho ancora deciso niente per il mio futuro.
OUSMANE DABO
Sono contento di avere fatto gol, in quello che avevo segnato a Empoli c’era stata una deviazione. Sono andato a gioire sotto la curva perché abbiamo bisogno dei nostri tifosi. Siamo una squadra un po’ pazza, giochiamo sempre all’attacco e quindi prendiamo anche gol. Abbiamo il Livorno in casa e ci teniamo molto a vincere questa partita. Abbiamo un calendario che ci permette di pensare all’Uefa. Non ho ancora deciso niente per il mio futuro, non so ancora cosa farò.
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CALCIO - Il Siena perde 2-3 con la Lazio Una sconfitta immeritata per i bianconeri che meritavano almeno il pareggio. Adesso si pensa al derby con un lanciatissimo Empoli
Una bella giornata primaverile fa da cornice alla sfida del Franchi tra Siena e Lazio, importante per i rispettivi obiettivi salvezza e zona Uefa. A Siena arriva una Lazio arrabbiata dopo il pareggio interno contro l’altra toscana Empoli, mentre i bianconeri arrivano a questa sfida dopo un buon pareggio sul campo della Reggina. De Canio manda in campo un 4-4-2 “obbligato” sostituendo gli assenti D’Aversa e Locatelli con Alberto e Molinaro, Rossi schiera lo stesso modulo con la coppia d’attacco Di Canio-Rocchi. Come sempre molti i tifosi biancocelesti giunti da Roma per seguire la squadra di Rossi, ancora molti vuoti invece nei settori “di casa”. All’ingresso in campo della squadra il presidente De Luca ha salutato i suoi con una pacca sulla spalla e poi, come di consueto, si è seduto in panchina. La partita inizia a ritmo lento e nei primi dieci minuti succede poco. All’11’ il primo sussulto dell’ex Chiesa, servito con un errore da Oddo e un po’ frettoloso nel tiro in porta, che comunque impegna Ballotta in una parata plastica. Al 14’, però, va in vantaggio la Lazio con un goal di Mauri, bravo ad appoggiare in rete a porta vuota dopo la respinta di Mirante su tiro ravvicinato di Rocchi. L’ex giocatore dell’Empoli era però chiaramente in fuorigioco sul lancio di Oddo. Sfortunato il Siena anche per il rimpallo su Legrottaglie che ha permesso a Mauri di ritrovarsi la palla tra i piedi a porta vuota. Il Siena prova a reagire, ma la Lazio dimostra di essere pericolosa in contropiede grazie ai lanci filtranti di Liverani per le due punte. Al 21’ Vergassola prova a scuotere i suoi con un tiro da fuori area che finisce lontano dalla porta difesa da Ballotta. Al 22’ però è ancora la Lazio a segnare con un contropiede rocambolesco nel quale vanno al tiro prima Behrami, poi Zauri e infine Rocchi, che risolve in rete dopo l’ennesimo rimpallo fortunato con la difesa bianconera. Esultano i biancocelesti, frastornato il Siena. I bianconeri però non mollano e un minuto dopo accorciano le distanze con Vergassola, bravo a dialogare nello stretto con Foglio e ad appoggiare in rete a tu per tu con Ballotta. La partita si vivacizza e succede un po’ di tutto: prima Siviglia s’inventa un improbabile retropassaggio di testa impegnando Ballotta in una parata spettacolare che salva il risultato grazie anche all’aiuto del palo, poi il guardalinee segnala un fuorigioco alla Lazio e fa scattare un lungo ironico applauso del pubblico senese, in aperta contestazione dopo il goal del vantaggio laziale. Al 38’ Bogdani è bravissimo a girare in porta da centro area, ma la sfortuna colpisce ancora i bianconeri e la palla va a sbattere sul palo a Ballotta battuto. Il pareggio è però questione di minuti, infatti sull’azione successiva Vergassola lancia, Bogdani rifinisce con una splendida torre e Chiesa batte Ballotta con un bel destro e torna al goal interrompendo un’astinenza che durava da mesi. Un bellissimo primo tempo finisce in parità con emozioni da una parte e dall’altra. Nella ripresa la Lazio torna in campo con Tare al posto di Di Canio, che ha accusato un risentimento alla coscia, mentre il Siena conferma gli undici del primo tempo.Dopo un minuto i bianconeri rischiano di passare in vantaggio con Bogdani, bravo a liberarsi di Siviglia in area ma il suo tiro è debole e non crea problemi a Ballotta. Al 4’ la Lazio passa di nuovo in vantaggio grazie ad una gran botta su punizione dai 25 metri di Dabo, che sorprende Mirante, coperto dalla folta barriera bianconera. Al 12’ è ancora un super Ballotta a salvare il risultato e a dire di no al Siena, prima su tiro liftato da fuori di Chiesa, poi su deviazione sporca di Vergassola. De Canio capisce che c’è da rischiare qualcosa e sostituisce Foglio con l’attaccante Volpato, che va a far coppia con Bogdani con Chiesa in appoggio qualche metro indietro. Al 25’ l’ “incubo Ballotta” ferma ancora il Siena con una bellissima parata su un gran colpo di testa a botta sicura di Bogdani. De Canio prova le ultime carte con Tudor e Guzman per Alberto e un Chiesa stremato. Al 39’ ci prova Negro di testa su corner di Guzman, ma il tocco è debole e non può spaventare gatto Ballotta. Al 42’ si rivede la Lazio con Behrami che si invola verso la porta di Mirante, conclude bene, ma il giovane portiere bianconero risponde deviando in angolo. Nel finale botta e risposta Bogdani-Rocchi senza esito. La squadra di Rossi regge bene e non concede più niente ad un Siena che avrebbe comunque meritato il pareggio. Con questi tre punti la Lazio sale a 49 punti scavalcando il Chievo sconfitto a Milano, mentre il Siena rimane fermo a 36 e deve continuare a soffrire per poter festeggiare la salvezza. E sabato prossimo c’è in programma il derby contro un lanciatissimo Empoli.
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Siena-Lazio 2-3, le pagelle. Ballotta straordinario
Ecco come sono andati i protagonisti della sfida di oggi pomeriggio allo stadio Franchi. Migliore in campo lo straordinario Ballotta (nella foto), autore di parate prodigiose. Nel Siena bene Vergassola, uomo ovunque, il ritrovato Chiesa e Bogdani. Nella Lazio gioca bene il centrocampo con Dabo, Mauri e Behrami su tutti, bene anche Rocchi.
SIENA:
Mirante 5: sotto la curva Jolly si prende l'incitamento di tutti i tifosi bianconeri. E ne ha bisogno, dopo un primo tempo all'insegna dell'incertezza. Nella ripresa le cose non vanno meglio: si fa sorprendere dal missile di Dabo. E non migliora la propria situazione
Negro 5,5: non si vede quasi mai in avanti, ma non commette particolari errori in fase difensiva. Davanti ai tifosi biancocelesti che non lo hanno dimenticato non si rende protagonista di una prestazione eccellente.
Legrottaglie 5,5: in difesa si balla e troppe volte si fa infilare in velocità dagli avanti capitolini. Appare insicuro, anche nel finale di partita. Questo Siena prende troppe reti.
Portanova 6: nel terzetto difensivo è il migliore. Fa il cane da guardia di Rocchi e l'attaccante biancoceleste non gli rende certo vita facile. Ma alla fine se la cava.
Foglio 6: Tra i tanti assist forniti ai compagni dalla destra c'è anche quello che Vergassola ha sfruttato oer segnare il gol della rimonta (dal 23'st Volpato 6: De Canio non ci sta a perdere e rischia il tutto per tutto per ribaltare le sorti dell'incontro. Lui ci prova: riceve poche palle e Bogdani gli ruba spesso la scena).
Alberto 6: parte bene. Anzi, benissimo. Macina terra e serve i compagni con lanci perfetti. Poi fatica a trovare spazio e perde lucidità (dal 30' st Tudor 5: visto che nonostante sia stato in campo un quarto d'ora, non è mai entrato in partita).
Paro 5,5: nel primo tempo sembra un fantasma. Poi cresce alla distanza. Di palle ne recupera tante, ma spesso sbaglia in fase di impostazione.
Vergassola 7,5: il gol dell'1-2 è solo la ciliegina sulla torta di una prestazione ottima. Tutte, tutte, tutte le azioni della Robur, passano dai suoi piedi. E' in qualunque parte del campo, sfugge agli avversari come una saetta. Una grande prova di orgoglio, carattere e volontà.
Molinaro 6: nel primo tempo è uno dei migliori. Sulla corsia di competenza corre senza sosta. Si accanisce su ogni palla e serve i compagni. Alla fine, probabilmente a causa della stanchezza, va nel pallone.
Chiesa 7,5: il capitano torna a segnare proprio contro la Lazio, davanti a quei tifosi che appena possono lo fischiano. Dopo quasi tre mesi di digiuno arriva per Chiesa l'undicesima rete stagionale. Stregata, cercata, voluta. Il tiro al 13' della ripresa - con Ballotta ancora incredulo di averlo potuto parare - è una delizia per gli occhi (dal 35' st Guzman sv: entra rilevando - sorprendentemente - il numero 10. Prova a entrare in partita, ma la fase è concitata: il Siena tenta il forcing finale, ma con la forza della disperazione).
Bogdani 6: la difesa laziale lo massacra, usando la forza per fermarlo. Ma lui incassa e non se ne fa un cruccio. Manca un po'di lucidità in fase realizzativa. Talvolta egoista, il palo e Ballotta gli negano l'undicesima rete.
LAZIO: Ballotta 8, Oddo 5,5, Cribari 5,5, Siviglia 6, Zauri 6, Behrami 6,5, Dabo 7, Liverani 6 (dal 39'st Mudingayi sv), Mauri 6,5 (dal 28' st Manfredini), Rocchi 6,5, Di Canio 5,5 (dal 1'st Tare 6).
Aggiornato 09 Apr 2006 - 18:47 Scritto da Angela Gorellini
Siena, spettacolo al Franchi ma vince la Lazio
I bianconeri si fanno superare 3 a 2 davanti al proprio pubblico per l’ottava volta in una partita spettacolare, ricca di occasioni da una parte e dall’altra. Nel primo tempo Vergassola e Chiesa (nella foto Massimiliano Pratelli) rispondono al doppio vantaggio laziale di Mauri e Rocchi, decisivo il goal su punizione nella ripresa di Dabo. Migliore in campo il portiere biancoceleste Ballotta, autore di almeno quattro interventi spettacolari.
SIENA-LAZIO 2-3
SIENA (4-4-2): Mirante, Negro, Legrottaglie, Portanova, Molinaro, Alberto (30’ s.t. Tudor), Vergassola, Paro, Foglio (23’ s.t. Volpato), Chiesa (34’ s.t. Guzman), Bogdani. A disp.: Fortin, Falsini, Colonnese, Packer. All. De Canio
LAZIO (4-4-2): Ballotta, Oddo, Cribari, Siviglia, Zauri, Behrami, Dabo, Liverani (40’ s.t. Mudingayi), Mauri (27’ s.t. Manfredini), Rocchi, Di Canio (1’ s.t. Tare). A disp.: Handanovic, Stendardo, Belleri, Bonanni. All. Rossi
ARBITRO: Rizzoli di Bologna
MARCATORI: 14’ p.t. Mauri (L), 22’ p.t. Rocchi (L), 23’ p.t. Vergassola (S), 40’ p.t. Chiesa (S), 4’ s.t. Dabo (L)
AMMONITI: 19’ p.t. Cribari (L), 26’ p.t. Alberto (S), 28’ p.t. Liverani (L), 28’ s.t. Manfredini (L), 45’ s.t. Oddo (L)
ANGOLI: 5 a 4
Una bella giornata primaverile fa da cornice alla sfida del Franchi tra Siena e Lazio, importante per i rispettivi obiettivi salvezza e zona Uefa. A Siena arriva una Lazio arrabbiata dopo il pareggio interno contro l’altra toscana Empoli, mentre i bianconeri arrivano a questa sfida dopo un buon pareggio sul campo della Reggina. De Canio manda in campo un 4-4-2 “obbligato” sostituendo gli assenti D’Aversa e Locatelli con Alberto e Molinaro, Rossi schiera lo stesso modulo con la coppia d’attacco Di Canio-Rocchi. Come sempre molti i tifosi biancocelesti giunti da Roma per seguire la squadra di Rossi, ancora molti vuoti invece nei settori “di casa”. All’ingresso in campo della squadra il presidente De Luca ha salutato i suoi con una pacca sulla spalla e poi, come di consueto, si è seduto in panchina. La partita inizia a ritmo lento e nei primi dieci minuti succede poco. All’11’ il primo sussulto dell’ex Chiesa, servito con un errore da Oddo e un po’ frettoloso nel tiro in porta, che comunque impegna Ballotta in una parata plastica. Al 14’, però, va in vantaggio la Lazio con un goal di Mauri, bravo ad appoggiare in rete a porta vuota dopo la respinta di Mirante su tiro ravvicinato di Rocchi. L’ex giocatore dell’Empoli era però chiaramente in fuorigioco sul lancio di Oddo. Sfortunato il Siena anche per il rimpallo su Legrottaglie che ha permesso a Mauri di ritrovarsi la palla tra i piedi a porta vuota. Il Siena prova a reagire, ma la Lazio dimostra di essere pericolosa in contropiede grazie ai lanci filtranti di Liverani per le due punte. Al 21’ Vergassola prova a scuotere i suoi con un tiro da fuori area che finisce lontano dalla porta difesa da Ballotta. Al 22’ però è ancora la Lazio a segnare con un contropiede rocambolesco nel quale vanno al tiro prima Behrami, poi Zauri e infine Rocchi, che risolve in rete dopo l’ennesimo rimpallo fortunato con la difesa bianconera. Esultano i biancocelesti, frastornato il Siena. I bianconeri però non mollano e un minuto dopo accorciano le distanze con Vergassola, bravo a dialogare nello stretto con Foglio e ad appoggiare in rete a tu per tu con Ballotta. La partita si vivacizza e succede un po’ di tutto: prima Siviglia s’inventa un improbabile retropassaggio di testa impegnando Ballotta in una parata spettacolare che salva il risultato grazie anche all’aiuto del palo, poi il guardalinee segnala un fuorigioco alla Lazio e fa scattare un lungo ironico applauso del pubblico senese, in aperta contestazione dopo il goal del vantaggio laziale. Al 38’ Bogdani è bravissimo a girare in porta da centro area, ma la sfortuna colpisce ancora i bianconeri e la palla va a sbattere sul palo a Ballotta battuto. Il pareggio è però questione di minuti, infatti sull’azione successiva Vergassola lancia, Bogdani rifinisce con una splendida torre e Chiesa batte Ballotta con un bel destro e torna al goal interrompendo un’astinenza che durava da mesi. Un bellissimo primo tempo finisce in parità con emozioni da una parte e dall’altra. Nella ripresa la Lazio torna in campo con Tare al posto di Di Canio, che ha accusato un risentimento alla coscia, mentre il Siena conferma gli undici del primo tempo.Dopo un minuto i bianconeri rischiano di passare in vantaggio con Bogdani, bravo a liberarsi di Siviglia in area ma il suo tiro è debole e non crea problemi a Ballotta. Al 4’ la Lazio passa di nuovo in vantaggio grazie ad una gran botta su punizione dai 25 metri di Dabo, che sorprende Mirante, coperto dalla folta barriera bianconera. Al 12’ è ancora un super Ballotta a salvare il risultato e a dire di no al Siena, prima su tiro liftato da fuori di Chiesa, poi su deviazione sporca di Vergassola. De Canio capisce che c’è da rischiare qualcosa e sostituisce Foglio con l’attaccante Volpato, che va a far coppia con Bogdani con Chiesa in appoggio qualche metro indietro. Al 25’ l’ “incubo Ballotta” ferma ancora il Siena con una bellissima parata su un gran colpo di testa a botta sicura di Bogdani. De Canio prova le ultime carte con Tudor e Guzman per Alberto e un Chiesa stremato. Al 39’ ci prova Negro di testa su corner di Guzman, ma il tocco è debole e non può spaventare gatto Ballotta. Al 42’ si rivede la Lazio con Behrami che si invola verso la porta di Mirante, conclude bene, ma il giovane portiere bianconero risponde deviando in angolo. Nel finale botta e risposta Bogdani-Rocchi senza esito. La squadra di Rossi regge bene e non concede più niente ad un Siena che avrebbe comunque meritato il pareggio. Con questi tre punti la Lazio sale a 49 punti scavalcando il Chievo sconfitto a Milano, mentre il Siena rimane fermo a 36 e deve continuare a soffrire per poter festeggiare la salvezza. E sabato prossimo c’è in programma il derby contro un lanciatissimo Empoli.
Aggiornato 09 Apr 2006 - 17:59 Scritto da Francesco Di Costanzo
Siena-Lazio 2-3, il dopopartita
Queste le dichiarazioni dei protagonisti della sfida del Franchi, persa dal Siena contro una buona Lazio. Rammarico in casa bianconera per una sconfitta sfortunata, ma fiducia per la buona prestazione offerta. Le parole dei giocatori Dabo, Mauri, Alberto e Chiesa e dei due tecnici De Canio e Delio Rossi
Ecco le dichiarazioni in sala stampa dei protagonisti di Siena-Lazio 2-3:
Alberto:“Siamo stati bravi a cercare il pareggio fino alla fine, davanti avevamo comunque una grande squadra. Abbiamo creato tante occasioni da goal, Ballotta è stato il migliore in campo. Adesso dobbiamo pensare ad Empoli, per noi sarà una finale. Sarà dura fino alla fine, ne siamo consapevoli, ma dobbiamo stare sereni. Dobbiamo fare qualcosa di più”.
Rossi:“Il Siena ci ha messo in difficoltà ma noi siamo una squadra che ci crede sempre e se gioca come sa può fare risultato ovunque, come se giochiamo male possiamo perdere con tutti…Ballotta lo conosco quindi non mi stupisce la sua prova, ho la fortuna di avere tre portieri che sono grandi professionisti…La contestazione al presidente è importante che non sfoci in qualcosa di più grave, mi farebbe piacere se non venisse contestato, ma da parte nostra dobbiamo fare il meglio per i nostri tifosi, anche per quelli che contestano”.
Mauri::“Abbiamo iniziato molto bene imponendo il nostro gioco, poi ci siamo fermati come la scorsa settimana e il Siena ci ha messo in difficoltà e ha pareggiato. Nella ripresa siamo ripartiti bene, abbiamo segnato e siamo riusciti a portare a termine il risultato anche se abbiamo avuto un po’ di paura di farci raggiungere come contro l’Empoli. La dedica per il goal van ai massaggiatori e ai fisioterapisti che con la loro opera mi hanno permesso fi giocare oggi..Il mio futuro non lo so ancora è presto per parlarne, adesso pensiamo a raggiungere il nostro obiettivo, poi vedremo”.
Dabo:“Sono molto contento, il goal su punizione stavolta è pulito senza deviazioni…Sono andato sotto la curva perché ringraziamo i nostri tifosi per seguirci sempre così numerosi anche in trasferta, la squadra ne beneficia…Siamo una squadra un po’ pazza, rischiamo qualcosa e soprattutto negli ultimi tempi abbiamo pareggiato delle partite che non meritavamo…Mancano ancora cinque partite, è un po’ presto per parlare di Uefa, abbiamo comunque un calendario favorevole per andare in Uefa, certo questa è una vittoria importante…A fine stagione vedremo il mio futuro, per adesso non ci penso…Essere stimato a Roma mi fa piacere perché non è facile, è una piazza difficile, ma ancora non so cosa farò”.
De Canio:“Non mi aspettavo neanche di prendere i primi due goal, i rimpalli e un goal in probabile fuorigioco ci hanno messo in difficoltà, ma la squadra ha giocato bene e sul pari pensavo anche di poter vincere la partita. Il goal di Dabo ad inizio ripresa ci ha tagliato le gambe, ma Ballotta ha fatto interventi decisivi. Stavolta però non meritavamo la sconfitta, è sicuramente una delle sconfitte meno meritate della stagione. Abbiamo tirato tantissime volte e non abbiamo mai subito azioni manovrate pericolose, la Lazio è stata fortunata in alcune occasioni. Non ho paura, sono sempre stato con i piedi per terra sapendo che per la salvezza era dura. Certo c’è rammarico dopo una partita così ben giocata, ci conforta la prestazione e sono fiducioso. Il calendario non è bello ma fuori casa abbiamo dimostrato di saper fare punti. Certo non ci ha aiutato il dover arrangiarci per le troppe assenze, ma è un problema che ci portiamo dietro da tutta la stagione. Chiesa l'ho sempre sostenuto, uno come lui può sempre trovare il guizzo giusto, spero che questa buona prestazione lo abbia sbloccato definitivamente”.
Chiesa:"Grande rammarico perché questa è stata la migliore partita giocata in casa, Ballotta ha fatto quattro miracoli, loro ci hanno punito nelle occasioni che hanno avuto...Adesso sono cinque finali, sabato troveremo un Empoli in forma, sarà dura ma è una partita decisiva...Abbiamo cinque sfide difficili, comunque abbiamo cinque punti di vantaggio sul Messina e quindi possiamo fare bene e stare tranquilli...I mezzi li abbiamo, ma non bastano, adesso dobbiamo fare i punti che servono...Oggi abbiamo giocato bene ma con un ballotta così c'è stato poco da fare...E' stata una partita aperta, sono gare con tante occasioni, loro più bravi e più fortunati...Grande rammarico, veramente, perché non avevamo mai giocato così bene...La Lazio è messa bene in campo ed è stata brava a sfruttare le occasioni che ha avuto e ci ha castigato".
Aggiornato 09 Apr 2006 - 18:07 Scritto da Francesco Di Costanzo
www.gazzetta.it
Lazio spettacolo a Siena
I biancocelesti si impongono 3-2 e conquistano il sesto posto solitario in classifica. A segno Mauri e Rocchi, poi rimonta toscana con Vergassola e Chiesa, Dabo trova l'allungo decisivo
La gioia di Di Canio, Rocchi e Behrami. Graffiti
SIENA, 9 aprile 2006 - La Lazio vince a Siena e conquista il sesto posto solitario in classifica . I biancocelesti divertono e si divertono, spumeggianti in attacco, ma anche favoriti dagli strafalcioni della difesa del Siena, tra le peggiori della serie A. Gli uomini di Rossi dalla cintola in su hanno davvero impressionato: in mezzo Dabo assicura dinamismo e Liverani adeguate geometrie, sulle fasce Behrami e Mauri garantiscono quantità e qualità, in avanti Rocchi è un moto perpetuo quasi inarrestabile. Il Siena ci mette gambe e cuore, ma è costretto ad arrendersi anche per le prodezze di Ballotta, a cui nessuno deve aver spiegato che ha 42 anni, e certi tuffi sarebbero inimmaginabili per un suo qualunque coetaneo. Così i bianconeri toppano per l'ottava volta in casa, un po' troppo, e vedono ridursi a 5 punti il vantaggio sulla quart'ultima. Mentre la Lazio vede avvicinarsi la qualificazione alla prossima coppa Uefa.
Le formazioni. De Canio opta per un prudente 3-5-2, con Foglio e Molinaro esterni più difensivi che offensivi. Alberto sostituisce in mezzo l'infortunato D'Aversa. Rossi recupera l'acciaccato Mauri e gli consegna le chiavi della fascia sinistra di centrocampo. Di Canio in avanti gioca al posto dello squalificato Pandev.
Il primo tempo è divertentissimo. Le due squadre anticipano l'estate, e sembrano giocare a tamburello in spiaggia. Occasioni da una parte e dall'altra, a ripetizione, con difese inebetite. Il primo squillo è di Chiesa, più mobile del solito, ma Ballotta si esalta sul destro a girare. Poi comincia la girandola di gol. Al 14' Lazio in vantaggio. Rocchi scatta sul filo del fuorigioco, raccoglie un lancio lungo, ma la sua conclusione è respinta da Mirante, dopo un rimpallo la palla finisce sui piedi di Mauri, che a porta vuota, sottomisura, ribadisce in rete. I lanci lunghi ad innescare la velocità di Rocchi sono la specialità di casa Lazio, la fionda per l'attaccante è solitamente il sinistro illuminato di Liverani. Il raddoppio di Rocchi arriva in girata, dopo una carambola da flipper in area bianconera. Il 12° centro del centravanti biancoceleste finalizza una galoppata di Behrami, un purosangue scatenato sulle praterie della fascia destra. Il Siena non molla. Due minuti dopo accorcia subito le distanze con l'ottimo Vergassola, pronto a deviare di sinistro sottomisura un tiro-cross da destra di Foglio. Poi dopo un paio di pali (uno scaturito da un avventato retropassaggio di testa di Siviglia, l'altro di Bogdani) Chiesa pareggia i conti (11° gol stagionale, e fanno 138 in serie A) con un destro potente su sponda precisa in area di Bogdani, onnipotente fisicamente.
Secondo tempo. Si ricomincia sulla falsariga dei primi 45', eppure nell'intervallo i due tecnici avranno pur richiamato le proprie retroguardie ad una maggiore attenzione. E invece dopo 50" Bogdani ha subito una palla gol, ma il suo sinistro è debole. Poi Dabo lascia partire un siluro su punizione, Mirante è un po' in ritardo, è il 3-2 Lazio. Il Siena reagisce ancora, trascinato dal Chiesa ispirato di oggi. L'attaccante genovese estrae dal cilindro un pallonetto calibratissimo, ma Ballotta respinge e poi si supera sul tap in di Vergassola. Allora ci prova Bogdani, con il pezzo forte, il colpo di testa, ma Ballotta si salva ancora. La Lazio vede l'Europa.
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Siena-Lazio 2-3; Biancocelesti Sesti e In Uefa
Dom 09 Apr, 5:00 PM
(AGI/DS) - Siena, 9 apr. - Nella 33.a giornata la Lazio va a vincere 3-2 sul difficile campo del Siena. A decidere la gara una punizione di Dabo al 50'. Successo prezioso in chiave-Uefa per i biancocelesti, che salgono a 49 punti in classifica sesti da soli. Gli ospiti partono subito all'attacco, ma e' il Siena a sfiorare il vantaggio al 12 'con Chiesa. Ballotta si supera e respinge la conclusione del bomber bianconero. Al 14' passa la Lazio: e' Mauri a insaccare, correggendo in rete la respinta di Mirante sul tiro di Rocchi. Non passano neanche dieci minuti e gli ospiti raddoppiano: al 22' e' Rocchi a siglare il 2-0 dopo una carambola nell'area senese. I toscani accorciano le distanze due minuti dopo, con Vergassola bravo a deviare in rete il tiro-cross dalla destra di Foglio. Al 28' la Lazio rischia ancora sul retropassaggio di testa di Siviglia, che Ballotta riesce a deviare sul palo. Ancora un legno per il Siena al 39' con Bogdani, poi arriva il pareggio, firmato Enrico Chiesa, che al 40' sfrutta bene la sponda dell'albanese. Nella ripresa Di Canio lascia spazio a Tare. In avvio la Lazio si porta di nuovo avanti: al 50' e' Dabo a battere Mirante su punizione. Il Siena non ci sta, e cerca il nuovo pareggio con Chiesa e Vergassola, le cui conclusioni sono respinte alla grande da Ballotta. Il ritmo fisiologicamente cala, ma la gara resta accesa. Ancora l'estremo laziale si supera al 71' sul colpo di testa da due passi di Bogdani. Gli ospiti vorrebbero chiudere la pratica, ma Rocchi manca il pallone crossato all'82 da Mauri e Behrami all'87' si vede deviare in angolo la conclusione dopo un bello spunto. IL Siena si ferma a 36 punti mentre la LAzio scavalca il Chievo fermato a quota 48. -
Lazio: Rossi `Noi giochiamo, non sappiamo gestire`
Dom 09 Apr, 5:25 PM
Delio Rossi commenta il successo esterno sul Siena: `Bravo Ballotta. Sappiamo giocare a calcio, non gestire le gare`. Il tecnico laziale gioisce per il 3-2 colto dai suoi con qualche affanno, dopo il doppio vantaggio iniziale sprecato: `Mi congratulo con Ballotta perche’ il portiere di riserva e` un ruolo particolare, devi farti trovare pronto all`ultimo momento. Ho la fortuna di allenare un gruppo di professionisti, e` merito loro - afferma Delio Rossi a Italia 1 - Noi non sappiamo gestire la partita, oggi abbiamo concesso troppo al Siena. Noi creiamo tantissimo (poteva finire 6-4), solo che ogni volta e’ un po` una sofferenza. Siamo un po’ masochisti secondo me. D`altra parte l’unico modo che conosco per vincere le partite e’ cercare di fare gol. Peruzzi? Non si e` stirato, non c`e` niente di grave` .
Sul finale di campionato, che potrebbe regalare l`accesso in Coppa Uefa alla Lazio, Delio Rossi commenta: `La nostra classifica ci gratifica, ma nel calcio non ci sono traguardi volanti. Siamo in buona posizione, ma dobbiamo tenere duro fino all`ultimo` .
Siena: De Canio `Battuti da un Ballotta super`
Dom 09 Apr, 5:39 PM
Il Siena ha perso con la Lazio grazie anche agli interventi di Ballotta. De Canio: `Molto bravo, si e` superato`. Il tecnico dei toscani, sconfitti 3-2 in casa, commenta la gara dei suoi uomini: `La squadra ha fatto bene, correndo e creando occasioni in tutta la partita. La Lazio poi ha continuato a giocare bene, e Ballotta ha fatto molto bene: si spiega cosi‘ la nostra sconfitta - ha detto De Canio a Italia 1 - Domenica prossima ci giochiamo una fetta importante della salvezza con l’Empoli, speriamo di essere piu` bravi e fortunati di oggi. Enrico Chiesa? E` il nostro punto di riferimento. Si e` sbloccato, un campione non molla mai, era normale che accadesse. Ora speriamo che continui cosi` e ci aiuti a raggiungere il nostro obiettivo` .
Serie A: Siena-Lazio 2-3
Dom 09 Apr, 6:33 PM
Vittoria pesante della Lazio a Siena per 3-2: continua la corsa alla qualificazione Uefa per i biancocelesti. De Canio punta su Paro a centrocampo e rilancia Legrottaglie in difesa. Rossi risponde con Mauri e Behrami sulle fasce e Di Canio titolare. Lazio subito pericolosa in avvio con due corner: in entrambi i casi Siviglia svetta di testa, ma la sfera finisce a fondocampo. All’11’ incredibile occasione mancata da Chiesa che si ritrova il pallone tra i piedi in area e calcia a botta sicura, ma Ballotta respinge in tuffo. L`estremo difensore `veterano` comincia alla grande la sua giornata. Al 13’ Chiesa ci prova nuovamente al volo, ma il tiro esce molle a fondocampo. La Lazio copre bene gli spazi e punge in contropiede. In una di queste occasioni va in vantaggio: al 15` Rocchi parte sul filo del fuorigioco (posizione dubbia) e si presenta davanti a Mirante che respinge la conclusione. La sfera arriva a Mauri che insacca senza problemi. I padroni di casa provano a reagire con Vergassola, ma subiscono il raddoppio dei laziali al 23`. Al termine di un`azione convulsa in area senese la sfera arriva a Rocchi che insacca in girata. Lo 0-2 non demoralizza i bianconeri che a testa bassa si buttano avanti e riaprono la gara al 24` con Vergassola al termine di una triangolazione con Foglio. Al 28` Siviglia con un retropassaggio maldestro colpisce il palo. La Lazio si salva, ma trema nuovamente al 39` quando Bogdani su sponda di Vergassola colpisce il legno alla destra di Ballotta. E` il preludio del gol che arriva al 40` con una azione fotocopia: sponda di testa di Bogdani e gol di Chiesa. Il primo tempo finisce in parita`.
Nella ripresa Chiesa e compagni entrano in campo determinati e volenterosi, ma devono fare i conti con Dabo. Infatti al 50` il francese trafigge Mirante con un bolide su punizione di seconda. Il nuovo vantaggio consente ai biancocelesti di giocare di rimessa, mentre i padroni di casa vanno all`assalto della porta di Ballotta che sale in cattedra. Al 57’ il laziale vola a deviare una conclusione di Chiesa e ribatte anche la deviazione di Vergassola. Liverani ci prova, ma e` ancora Ballotta il grande protagonista: al 70` devia in tuffo un colpo di testa angolato di Bogdani su cross di Vergassola. Le forze iniziano ad abbandonare gli uomini di De Canio che vanno al tiro con Portanova e Negro senza fortuna. All`87` Behrami parte in contropiede e impegna severamente Mirante che smanaccia in angolo. Al 90` e` ancora Mirante a dovere fare gli straordinari su Rocchi. Un minuto dopo Tudor manda alto di testa; e` la resa del Siena. Finisce 3-2 per la Lazio che continua la corsa alla conquista di un posto in Coppa Uefa. Per il Siena l`ottava sconfitta interna segno che l`approccio quando si gioca al Franchi non e` dei migliori. Insomma buone indicazioni per Rossi che torna a Roma con il sorriso. Pessime per De Canio che dovra` cercare di capire quali sono i problemi della sua squadra.
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09/04/2006 17.39 Siena-Lazio 2-3: la cronaca Un grande Ballotta porta la Lazio in piena zona-Uefa.
Le difese sono state le protagoniste in negativo di una gara ricca di emozioni e goal, con Ballotta migliore in campo. La Lazio non aveva mai siglato una rete prima d’oggi al Franchi, l’unico risultato positivo ottenuto dai biancocelesti fino ad oggi era stato un pareggio a reti inviolate nella stagione 1945-46, nelle due successive gare 2003-04 e 2004-05 i toscani hanno sempre ottenuto punteggio pieno.
Per la gara Delio Rossi, oltre a Pandev squalificato, ha dovuto rinunciare ad Angelo Peruzzi, infortunatosi ieri prima della partenza per Siena, al suo posto Ballotta. La gara è vivace e divertente, anche se la maggior parte delle azioni è creata da infortuni delle difese. Al 12’ accade la prima vera azione pericolosa della partita, Oddo per errore serve di testa Chiesa che con un destro al volo impegna Ballotta in una splendida parata. La Lazio ha una pronta reazione: Dabo lancia per Rocchi, l’attaccante controlla e tira, Mirante para di piedi in uscita, con la palla che carambola su Legrottaglie, e Mauri è velocissimo ad approfittarne e non sbaglia, portando l’undici di Rossi in vantaggio. Trascorrono 10’ e Mirante si trova nuovamente a parare in uscita su Behrami; la palla finisce sui piedi di Zauri, Rocchi approfitta dell’ultimo rimpallo della difesa avversaria e sigla il raddoppio. Neanche il tempo di riprendere il gioco ed i bianconeri accorciano le distanze grazie ad un’ottima triangolazione Vergassola-Molinaro-Vergassola. I ritmi sono alti ed il Siena vuole il pareggio, la prima opportunità arriva al 27’: La Lazio fa tutto da sola, Siviglia colpisce di testa per anticipare Bogdani, e costringe Ballotta a deviare sul palo. Al 38’ nuovo legno dei padroni di casa, Ballotta devia sul palo e poi in angolo un destro di Bogdani che sfrutta una deviazione di Vergassola servito da Chiesa. Il pareggio arriva al 40’: lancio di Vergassola, sponda di Bogdani per Chiesa, che con destro al volo riporta in parità la gara. Con tre ammoniti e quattro reti si va a riposo.
Al rientro Rossi sostituisce Di Canio con Tare, la gara non perde vivacità; trascorrono 3 minuti e la Lazio va nuovamente in vantaggio: fallo di Portanova su Behrami, tiro di Dabo che batte il portiere avversario. Le difese continuano ad essere protagoniste in negativo; al 55’ punizione di Liverani dalla distanza, Legrottaglie di testa sfiora il palo alla sinistra di Mirante. Le azioni si fanno tambureggianti: al 57’ tiro di Chiesa, Ballotta respinge sotto la traversa, recupera Vergassola, ma il portiere più “anziano” della serie A si alza da terra e respinge di nuovo sui piedi di Bogdani che tira alto. Al 68’ De Canio corre ai ripari, sostituendo Foglio con Volpato passando così al 4-3-3. Al 70’ Vergassolla crossa per Bogdani che di testa mette nell’angolino basso alla destra di Ballotta; l’estremo difesore biancoceleste fa l’ennesimo miracolo e manda in angolo. Rossi, reduce dal pareggio in extremis della scorsa settimana, toglie uno stanco Liverani ed inserisce Mudingayi per dar fiato al centrocampo laziale e difendere il risultato. La Lazio sfiora nuovamente la rete per due volte con Rocchi e non rischia più fino a fine gara.
Daniela Pucci
IL TABELLINO
Marcatori: 14’ Mauri (L), 22’ Rocchi (L), 23’ Vergassola (S), 40’ Chiesa (S), 48’ Dabo (L)
Ammoniti: Cribari (L), Alberto (S), Liverani (S), Mafredini (L), Oddo (L).
Siena: Mirante 5, Molinaro 5,5, Portanova 6, Legrottaglie 5, Negro 5,5, Vergassola 6,5, Paro 5,5, Foglio 6 (68’ Volpato s.v.), Alberto 6,5 (76’ Tudor 6), Bogdani 6,5, Chiesa 6,5 (79’ Guzman s.v.). All.: De Canio 6.
Lazio: Ballotta 7, Oddo 6, Cribari 6, Siviglia 5, Zauri 6,5, Behrami 7, Liverani 6,5 (84’ Mudingayi s.v. ), Dabo 7,5, Mauri 6,5 (72’ Manfredini 6), Rocchi 7, Di Canio 6,5 (46’ Tare 6,5). All.: Rossi 7.
Arbitro: Rizzoli 6,5.
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La Lazio stavolta non spreca
Il Siena non sa più vincere
Vittoria importante per i biancocelesti, che passano 3-2 al Franchi e salgono da soli al sesto posto in classifica. Mauri e Rocchi aprono le danze, Vergassola e Chiesa pareggiano i conti nel primo tempo. Nella ripresa decisivo un gol di Dabo e le parate di Ballotta. Toscani al secondo ko consecutivo in casa
di Nicola Apicella
SIENA - Quello lì, quello che vola da un palo all'altro, è Marco Ballotta. Quello lì ha la bellezza di 42 anni (avete capito bene) l'età in cui di solito hai già appeso le scarpette al chiodo e pensi solo a goderti un po' la vita dopo anni di onorata carriera. Tra i pali. C'è la firma sua, la firma di Ballotta, sl 3-2 con cui la Lazio sbanca Siena e sale da sola al sesto posto in classifica. Finisse oggi il campionato, la squadra di Delio Rossi sarebbe in Coppa Uefa.
Quello che aveva lasciato domenica scorsa in casa contro l'Empoli (due punti), la truppa biancoceleste se lo riprende in Toscana, terra che evidentemente porta bene a Di Canio e compagni, che da queste parti (a Empoli e Firenze) aveva già fatto bottino pieno. La Lazio vola, il Siena crolla. Un punto nelle ultime tre partite, seconda sconfitta consecutiva per gli uomini di De Canio, che ora devono guardarsi le spalle perché la salvezza è tutt'altro che conquistata.
La partita è bella, soprattutto nel primo tempo. Con le difese in vacanza con qualche settimana di anticipo, sono gli attacchi a salire in cattedra nei primio 45' di gioco. La Lazio, come sette giorni fa con l'Empoli, parte con una marcia diversa rispetto all'avversario. Behrami e Mauri affondano come vogliono, anche se poi la rete del vantaggio (al minuto 14) nasce da una posizione dubbia di Rocchi e da un rimpallo in area che mette Mauri nelle condizioni di segnare senza problemi.
La dea bendata sorride ai biancocelesti anche 8' più tardi, quando Rocchi si ritrova sul sinistro un pallone carambolato sul piede di un difensore toscano dopo un tiro di Zauri: troppo facile per l'attaccante (12/a rete in campionato) centrare il bis. Sempre ripetendo il film visto all'Olimpico contro l'Empoli, la Lazio rimette subito in gioco il Siena, che accorcia le distanze con Vergassola (bravo Bogdani nell'assist) e ridà fiato al suo popolo.
La partita cambia faccia, la spinta di Molinaro sulla sinistra diventa l'arma in più di un Siena che sulla sua strada, oltre alla bravura di Ballotta, trova anche la sfortuna sotto forma di pali (due). Nella ripresa il ritmo cala. E di molto. Rossi deve rinunciare a Di Canio (al suo posto Tare) ma dopo 5' la Lazio rimette la testa avanti. Mirante sarà pure il portiere del futuro ma sulla punizione da oltre 30 metri di Dabo si fa cogliere impreparato.
De Canio si gioca tutte le carte a disposizione (Volpato, Tudor e Guzman) ma va a sbattere sistematicamente contro Ballotta. Il portiere, 42 anni nei giorni scorsi, salva tre volte il risultato dicendo no alle conclusioni di Chiesa, Vergassola e Bogdani. La Lazio può così esultare. Adesso l'Uefa è davvero vicina.
Siena-Lazio 2-3 (2-2)
Siena (3-5-2): Mirante 5, Negro 5.5, Legrottaglie 5, Portanova 5, Foglio 6 (23' st Volpato 5), Alberto 6 (30' st Tudor 6), Paro 6, Vergassola 6.5, Molinaro 6, Bogdani 6.5, Chiesa 6.5 (34' st Guzman sv). (Fortin, Colonnese, Falsini, Packer). All.: De Canio 6
Lazio (4-4-2): Ballotta 8, Oddo 6, Siviglia 6, Cribari 5, Zauri 6, Behrami 6, Dabo 6.5, Liverani 6 (40' st Mudingayi sv), Mauri 6.5 (28' st Manfredini 6), Di Canio 5.5 (1' st Tare 6.5), Rocchi 6.5. (Handanovic, Stendardo, Belleri, Bonanni). All.: Rossi 6.5
Arbitro: Rizzoli di Bologna 5.5
Reti: nel pt 14' Mauri, 23' Rocchi, 24' Vergassola, 40' Chiesa; nel st 5' Dabo
Angoli: 6-3 per il Siena.
Recupero: 0' e 3'.
Ammoniti: Cribari e Oddo per gioco falloso, Liverani e Alberto per reciproche scorrettezze, Manfredini per comportamento non regolamentare.