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Il Siena ne fa tre, Cagliari ko
3-1 per i toscani che espugnano il Sant'Elia con una doppietta di Calaiò e un gol di Reginaldo. Per i sardi accorcia Jeda su calcio di rigore. Troppo distratta la difesa dei rossoblù che prende tutti i gol in fotocopia di testa
CAGLIARI, 30 agosto 2009 - Siamo solo alla seconda giornata, certo, e il colore bianconero delle maglie non è quello della Juve, ma l'importanza di uno scontro salvezza rimane sempre tale a queste latitudini. Cagliari-Siena è importante per lo 'scudetto' delle due squadre: conquistare anche quest'anno la permanenza nella massima serie. E' anche la partita degli ex: Giampaolo, che con Cellino non si è mai preso, Del Grosso e il sardo purosangue Fini, fischiato dai suoi ex tifosi. E il Cagliari di Allegri conferma di non amare le partenze lanciate (5 sconfitte consecutive lo scorso anno) uscendo battuto da tre gol praticamente identici.
fiducia a larrivey — I due tecnici emergenti cresciuti sotto la chioccia Giovanni Galeone si giocano il match con schemi speculari. Allegri conferma Larrivey, segno che le gerarchie in attacco cominciano a essere definite. Giampaolo non se la sente di lasciare fuori l'autore del gol contro il Milan, Ghezzal, e sacrifica Jarolim.
cagliari spuntato — Lo spettacolo del primo tempo non è certo degno del maestro (il 3-4-3 spettacolare di Galeone non abita da queste parti): saranno gll interpreti, sarà il terreno in cattive condizioni, ma il duello non decolla. Il Cagliari è aggressivo e mette in difficoltà il Siena con un pressing asfissiante. I toscani si difendono con una buona organizzazione e poi ripartono affidandosi ai guizzi di Vergassola e Maccarone. I sardi sfondano sempre sul lato di Rossettini: Jeda e Cossu si spostano sul suo lato e se lo bevono sempre, ma l'imprecisione nell'ultimo passaggio disinnesca la vivacità dei rossoblù. In sostanza la prima frazione è dominata dal possesso palla degli uomini di Allegri e da una conclusione di testa pericolosa di Calaiò dopo 5 minuti: di poco fuori.
calaiò testa d'oro — La ripresa è tutta nei due colpi di testa di Calaiò: il primo su un cross di Ghezzal dalla destra, con Lopez e Pisano che se lo dimenticano in piena area. Il suo stacco è preciso nell'angolino alla sinistra di Marchetti. Il secondo è sulle conseguenze di un calcio d'angolo: anche qui lo zampino di Ghezzal, bellissima torsione dell'attaccante napoletano e sardi ko. Soprattutto perchè il raddoppio arriva nel momento migliore dei padroni di casa, rianimati dagli ingressi di Nenè e Matri al posto dei deludenti Cossu e Larrivey.
arrembaggio — Ma basta un episodio a infiammare di nuovo il match: tiro di Agostini, mani in area (dubbio) e rigore per il Cagliari. Gol di Jeda che spiazza Curci. I sardi ora ci credono, Nenè di testa le prende tutte e Matri fa un gran movimento. E proprio sull'asse tra i nuovi entrati i rossoblu costruiscono un'azione pericolosa: l'intervento in scivolata di un difensore senese salva tutto. Ma al 44' un altro corner, un'altra 'testata': stavolta è Reginaldo. dimenticato da Conti, a battere l'estremo difensore cagliaritano. La partita finisce qui.
corsari — I toscani tornano a segnare e vincere in trasferta dopo 12 giornate. Non succedeva dall'8 marzo scorso a Catania. Tardivi i cambi di Allegri, che sbaglia decisamente la sua coppia d'attacco. E si dovrà lavorare molto anche sulla concentrazione in fase difensiva.
fonte gazzetta
Cagliari-Siena 1-3: L'arciere Calaiò è spietato, sardi al tappeto
Tre reti di testa, due dell’attaccante palermitano e una di Reginaldo stendono un brutto Cagliari.
30/ago/2009 23.10.38
Prima vittoria in campionato per il Siena di Giampaolo che stende 3-1 il Cagliari al Sant’Elia con tre reti tutte nel secondo tempo. Ci pensano un cinico Calaiò e poi Reginaldo, da poco entrato in campo, a marcare le reti che consentono ai toscani di imporsi su un Cagliari distratto e poco organizzato soprattutto in difesa in cui non basta la buona prestazione di Jeda, autore, su rigore, dell’unica rete dei sardi.
In campo – Formazioni speculari con i padroni di casa che schierano un 4-3-1-2 in cui il fantasista di casa Cossu ha il compito di sostenere la coppia d’attacco formata da Jeda e Larrivey, ancora preferito a Matri all’inizio della partita. Rispetto a Livorno, Biondini sostituisce Barone in mezzo al campo. Dall’altra parte, Giampaolo schiera Ghezzal alle spalle di Calaiò e Maccarone con quest’ultimo molto più avanzato rispetto al compagno di reparto; Jarolim in panchina.
Si gioca – E’ il Siena che parte a spron battuto con un paio di azioni che impensieriscono Marchetti. E’ soprattutto Calaiò a rendersi pericoloso con un colpo di testa su cross dalla destra che finisce di poco a lato. Lentamente il Cagliari riesce a emergere soprattutto grazie alle iniziative sulla fascia sinistra di Lazzari e Cossu e di un Jeda che svaria su tutto il fronte d’attacco in cerca di spazi. Rossettini fatica a tenere le incursioni avversarie e anche l’aiuto di Codrea in raddoppio sembra non bastare. L’occasione migliore capita però sulla testa di Larrivey e su un cross dalla destra: la pennellata di Jeda sarebbe solo da spingere in porta ma inspiegabilmente l’attaccante argentino preferisce un’improbabile torre per l’accorrente Cossu che non arriva in tempo per il tiro. Ed è proprio in attacco che il Cagliari sembra soffrire di più come testimoniano i pochissimi tiri in porta effettuati nel primo tempo.
Inizio ripresa shock per il Cagliari che dopo 6’ si trova già sotto di un gol. E’ ancora Calaiò a trovare la difesa del Cagliari impreparata su un cross di Ghezzal e a battere un incolpevole Marchetti. I padroni di casa accusano il colpo e Allegri corre subito ai ripari con Matri e Nenè in attacco al posto di Larrivey e Cossu. Ma i problemi sono nelle retrovie perché Marchetti e Lopez pasticciano in area e regalano un corner, dal quale sempre Calaiò punisce una difesa assolutamente impreparata. Non bastano la determinazione di Matri e le sponde di Nenè per rimettere in piedi la partita anche se, dopo il rigore realizzato da Jeda i rossoblu sembrano crederci. A chiudere il match ci pensa Reginaldo, prima guadagnando un corner e poi realizzando la rete del 1-3 finale, tanto per cambiare su un colpo di testa su cui i difensori del Cagliari restano a guardare. Vittoria meritata per i bianconeri di Giampaolo mentre la squadra di Allegri, resta ferma a 1 punto in classifica con molte cose da rivedere sia in avanti che in difesa.
La chiave – Gli errori della difesa cagliaritana, Lopez e Astori su tutti, sono pesantissimi e costano alla squadra il pesante passivo finale. Bene il Siena che sfrutta le debolezze avversarie con i precisi cross di Ghezzal e Fini. Ma a pesare sul risultato e sul gioco è anche l’assenza di un attaccante che possa finalizzare le iniziative dei vari Cossu, Lazzari e Jeda. Passare da Acquafresca a Larrivey no è sicuramente giovato al peso dell’attacco rossoblu.
La chicca – Nenè gioca poco ma quello che fa vedere è abbastanza promettente. Mette in difficoltà la difesa del Siena da solo, soprattutto sulle palle alte che conquista una dopo l’altra.
Top&Flop – Ottimo e spietato Calaiò: tre tiri in porta e due gol decisivi. Ottima anche la difesa del Siena che nonostante le tante cessioni sembra ancora solida e difficile da superare. E non è un caso che l’unica rete subita sia stata su penalty. Nel Cagliari, solo il centrocampo merita la sufficienza.
Domenico Fasciale
IL TABELLINO
CAGLIARI-SIENA 1-3
MARCATORI: 51’ Calaiò (S), 71’ Calaiò (S), 77’ Jeda(C) su rigore, 88’ Reginaldo (S)
CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti 5,5; Pisano 5, Lopez 4,5, Astori 5, Agostini 5,5; Conti 5, Biondini 6,5 (74’ Barone sv), Lazzari 6,5; Cossu 6; Jeda 6,5 (57’ Nenè 6,5), Larrivey 4 (57’ Matri 6,5). A disposizione: Lupatelli, Marzoratti, Canini, Parola. All. Allegri 5.
SIENA (4-3-1-2): Curci 6,5; Rossettini 5, Ficagna 6,5, Brandao 6,5, Del Grosso 6; Vergassola 6,5, Codrea 6,5, Fini 6; Ghezzal 6,5; Calaiò 7 (74’ Jarolim sv), Maccarone 6 (72’ Reginaldo 7). A disposizione: Pegolo, Garofano, Terzi, Paolucci, Ekdal. All. Giampaolo 6,5.
ARBITRO: Pinzani di Empoli 5,5
AMMONITI: Conti (C), Calaiò (S), Ghezzal (S), Rossettini (S), Curci (S)
fonte goal
Promossi&Bocciati di Cagliari-Siena: Larrivey e Calaiò, è qui la differenza!
Pessima prestazione per la retroguardia cagliaritana.
31/ago/2009 00.01.32
I centrali del Siena: La partenza di Portanova non sembra ancora pesare e la difesa bianconera resta solida e attenta anche se è vero che l’attacco del Cagliari, nonostante i colori, non è quello del Barcellona. Ottima la prova soprattutto dei Brandao e Ficagna che lasciano qualche pallone agli avversari solo quando entra Nenè, a risultato praticamente acquisito. Voto 7
Lo spietato Calaiò: Alla fine, se escludiamo la rete nel finale di Reginaldo, è l’unico a creare pericoli alla porta di Marchetti. Nel primo tempo, fa le prove generali dopo 5’ sfiorando la rete su colpo di testa. Nel secondo tempo va a segno due volte in fotocopia, schiacciando di testa i cross che gli arrivano dalla fascia destra e battendo Marchetti. Spietato. Voto 7
I centrali del Cagliari: Oggi non si può certo chiamare la difesa del Cagliari contraerea… Lopez e Astori perdono costantemente i rispettivi avversari sulle palle alte e il Siena, nelle persone di Calaiò e Reginaldo, ringraziano calorosamente e portano a casa tre punti. Probabilmente non è una questione di centimetri ma di attenzione. Si spera che sia solo una giornata no. Voto 4
Larrivey: Assolutamente inadatto a sostituire un giocatore come Acquafresca e viene da chiedersi perché Allegri lo abbia di nuovo preferito a Matri. La generosità c’è ma i tiri in porta per una squadra che crea tanto come il Cagliari sono fondamentali e lui non sembra il giocatore giusto. Emblematica l’azione del primo tempo in cui, smarcato da un preciso cross di Jeda, invece che tirare ha preferito darla all’accorrente Cossu. Per la serie “visto che di segnare non se ne parla, tanto vale far provare qualcun altro”. Voto 5
Jeda: Tecnicamente sembra un passo avanti rispetto a tutti i giocatori in campo. La sua rapidità e le sue doti palla al piede gli consentono di creare molto e di rendersi pericoloso in alcune occasioni. Avrebbe bisogno però di un compagno di reparto capace di allargare gli spazi o anche solo di finalizzare i suoi assist. Voto 6.5
Fini: Torna a Cagliari da avversario dopo una stagione da incorniciare in cui si è distinto per assist e creazione di gioco. Forse l’emozione, forse i meccanismi ancora da rodare del centrocampo senese ma non si è visto il giocatore dello scorso anno. Per adesso, né promosso né bocciato: rimandato. Voto 6
fonte goal
Siena, a Cagliari è una festa
30/08/2009 22:50
Testo:Angela Gorellini
I bianconeri di Giampaolo trionfano meritatamente al Sant'Elia, grazie alle reti di Calaiò (doppietta) e Reginaldo, segnate tutte nella ripresa. Azzeccate in pieno le scelte del mister di Giulianova. Grande prova di personalità
CAGLIARI-SIENA 1-3
CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti, Pisano, Lopez, Astori, Agostini; Biondini (dal 29' st Barone), Conti , Lazzari; Cossu (dal 12' st Nené), Larrivey (dal 12' st Matri), Jeda. All. Allegri
SIENA (4-3-1-2): Curci, Rossettini, Ficagna, Brandao, Del Grosso; Vergassola, Codrea, Fini (dal 45' st Jajalo); Ghezzal, Maccarone (dal 27' st Reginaldo), Calaiò (dal 29' st Jarolim). All. Giampaolo
AMMONITI: 42' pt Calaiò (S), 42' pt Lopez (C), 44' pt Ghezzal (S), 18' st Rossettini (S), 46' st Curci (S)
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: 7' st Calaiò (S), 26' st Calaiò (S), 31' st Jeda rig (C), 45' st Reginaldo
ANGOLI: 5-5
ARBITRO: Pinzani di Empoli (Segna-Stallone/Russo)
Al Sant'Elia Cagliari e Siena si affrontano in uno scontro diretto che vede in campo due squadre speculari. Il sistema di gioco è lo stesso per rossoblu e bianconeri: Giampaolo preferisce Ghezzal a Jarolim. Calaiò veste la maglia titolare. Allegri schiera Biondini a centrocampo con il nuovo arrivato Barone in panchina. Davanti Larrivey è al posto di Matri. Mai scelte furono così azzeccate per il primo, così funeste per il secondo.
La prima fase della partita è di studio: al 3' Jeda, spalle alla porta, passa a Larrivey che dalla distanza, di sinistro, manda alle stelle. Al 4' Cossu, da metà campo tenta il colpo, Curci c'è. Il primo pericolo bianconero arriva al 5': Calaiò, non centra di testa, per poco, lo specchio della porta. Al 7' la punizione di Codrea viene bloccata senza problemi da Marchetti. E' un buon momento per il Siena, anche se Ghezzal, trequartista, non riesce mai entrare nel vivo dell'azione. Mentre al 10' l'arbitro lascia correre su un contatto in area Lopez-Calaiò, al 13' si vede il Cagliari: Jeda, dalla destra mette in area, Larrivey invece di tirare preferisce fare sponda a un compagno. Fini, sbriglia la situazione. Al 17' sul bel passaggio di Vergassola, tra i migliori, Maccarone stoppa, si gira e tira, troppo debole. Il Cagliari è più aggressivo rispetto alla Robur, che soffre il pressing degli avversari. La retroguardia bianconera, ha il merito, nelle sue individualità, di reggere botta. Al 21' nell'uno contro uno con Jeda, Brandao mette in angolo. Il Siena preferisce aspettare e riparte con i sardi che si fanno vedere in avanti soiprattutto dalla sinistra, dove Allegri ha posizionato Jeda, il più vivace. Al 22' la ripartenza del Siena non ha fortuna: Maccarone contro tre difensori tira altissimo dal limite. Alla mezz'ora, da centrocampo, Lazzari prova a sorprendere Curci, ma il portiere bianconero c'è e blocca la sfera in due tempi. La tattica del fuorigioco, funziona per i bianconeri anche al 36': Larrivey la vittima di turno. Al 39' Curci viene chiamato al miracolo: dopo un angolo, in mischia la palla arriva a Larrivey che passa a Jeda, ma l'estremo difensore bianconero gli si oppone. Al 41' Maccarone parte da solo, Lopez e Astori, lo bloccano: l'azione (Big Mac non aveva visto astori a terra) si conclude con un parapiglia e due ammoniti. La partita si innervosisce. Allo scadere il cross di Rossettini, più propositivo rispetto ai primi minuti, non trova nessun compagno.
Nella ripresa nessun cambio. Al 2' il cross basso di Jeda viene intercettato da Curci in presa a terra. E' l'unico sussulto casalingo perché proprio i due giocatori più in ombra del primo tempo, confezionano il gol del vantaggio bianconero. E' il 7' quando Ghezzal, dalla destra, crossa in area e Calaiò, tra due avversari riesce a smarcarsi e a battere di testa Marchetti. La Robur acquista fiducia, Allegri corre ai ripari gettando nella mischia Nené e Matri, che al 16' ci prova di testa senza pretese. I nuovi entrati hanno dato al Cagliari un'iniezione di fiducia. La partita, dal punto di vista del ritmo, sembra decollare. 22' Maccarone si mangia in velocità Lopez, mette al centro per Calaiò in leggero ritardo: bella l'idea, difficile la realizzazione pratica. La Robur non cede, nonostante il vantaggio. Che potrebbe arrivare al 25': Marchetti perde palla, Lopez liscia e di testa, sulla linea, Astori mette in angolo. E' solo il preludio del raddoppio: al 26' Calaiò di testa, timbra di nuovo il cartellino. Alla mezz'ora bravissimo Curci a deviare in angolo l'incursione di Jeda. Sullo sviluppo del corner per un colpo di mano di Ghezzal su tiro di Agostini in area concede il penalty. Jeda trsforma e riaccende le speranze cagliaritane. Al 33' Matri ha sui piedi l'occasione del pareggio: bravo Rossettini a mettere in angolo in scivolata. I rossoblu tentano il tutto e per tutto, la Robur tiene. Al 43' Reginaldo fa tutto da solo: parte e tenta la conclusione, ma il pallonetto si perde sull'esterno. Ed è del brasiliano la rete che chiude l'incontro: Conti lo perde e lui segna il primo gol in bianconero. La Robur centra il primo successo della stagione, in trasferta, contro una diretta concorrente nella corsa salvezza. (Angela Gorellini- Fedelissimo on line)
Serie A - Calaiò affonda un Cagliari deludente
Eurosport - dom, 30 ago 23:23:00 2009
Il Siena vince 3-1 al Sant'Elia con una doppietta dell'ex napoletano che batte marchetti con due colpi di testa piuttosto simili. Il rigore di Jeda regala nuove speranze ai tifosi di casa, ma alla fine Reginaldo chiude i conti regalando un successo meritato ai toscani
Un primo tempo combattuto e divertente, una ripresa in cui il Cagliari paga troppe disattenzioni difensive e incassa una brutta sconfitta casalinga, denotando delle difficoltà offensive davvero evidenti.
Giampaolo si affida in avvio a Jeda e Larrivey, ma è il Siena a pungere, con tre tentativi nei primi 20 minuti, anche se Marchetti non rischia più di tanto. dall'altra parte, invece, i sardi si perdono negli ultimi 16 metri, senza incidere mai.
La seconda frazione si apre quindi con il meritato gol che porta in vantaggio gli ospiti. Emanuele Calaiò, dopo aver passato 50 minuti a discutere con l'arbitro, decide di vestire finalmente i panni dell'attaccante: il numero 11 si avventa sul cross mancino di Ghezzal e insacca schiacciando di testa in rete dopo un comodo inserimento tra le maglie dei centrali cagliaritani.
La reazione dei padroni di casa non arriva, nonostante gli ingressi di Nené e Matri (solo un colpo di testa a lato per quest'ultimo), così al 71' ecco il raddoppio senese, ancora con Calaiò. Situazione simile alla precedente: stessa zuccata, stesso angolo, ma questa volta su azione da corner.
Sotto 0-2, il Cagliari si sbilancia e si illude di aver riaperto la gara dopo il rigore trasformato da Jeda al 76', ma è solo un fuoco di paglia perché a due minuti dalla fine ci pensa il subentrato Reginaldo a chiudere definitivamente i conti, ancora di testa e ancora su azione d'angolo.
Il Cagliari esce quindi dal campo con la coda tra le gambe, vittima di una serie di errori francamente evitabili. Per il Siena, invece, tre punti preziosissimi che cancellano quell'incubo rossonero chiamato Pato.
Luca Stacul / Eurosport
Cagliari-Siena Le voci dallo spogliatoio
dom, 30 ago 23:50:00 2009
Aveva ragione Cellino: il Siena ha rullato il Cagliari. Doppietta di Calaiò (52' e 71') e gol di Reginaldo (89'), a rendere vano il rigore trasformato da Jeda al 76'. Se questo è avvenuto, ci sono delle responsabilità. La difesa quantomeno ballerina nelle palle inattive, e forse la mancaza di gioco sulle fasce. Il Cagliari non ha giocato male, ma il Siena è stato più forte a sfruttare corner e punizioni. Il club toscano alla fine vince meritatamente una gara giocata in maniera perfetta dal punto di vista tattico. Il Cagliari dal canto suo non è stato a guardare, ma bene farebbe il tecnico Allegri a ricucire tutte le trame sfilacciate in questi mesi e presentarsi alla ripresa del campionato magari con Nenè in campo già dal primo minuto. CAGLIARI L'attaccante del Cagliari Jeda: 'Non siamo stati attenti come avremmo dovuto, soprattutto nelle palle inattive. Aver preso il gol ci ha creato difficoltà, soprattutto quando poi eravamo noi a dover agguantare il pari. Il secondo e il terzo gol si può dire che non fanno storia dato che subita la prima rete è logico che il Cagliari cercasse immediatamente il pari, e così ci siamo esposti al contropiede. Direi però che quella di oggi è stata la gara delle palle inattive, con moti errori da parte nostra'. SIENA L'attaccante del Siena Emanuele Calaiò: 'Sono contento per i due gol, abbiamo vinto contro una diretta concorrente, e sono felice per la squadra. Noi abbiamo vinto la gara sulle palle inattive. Questo di oggi è stato un grande risultato perché vincere a Cagliari non sarà facile per nessuno'. In merito al suo possibile trasferimento a Cagliari ha precisato: 'Sarei venuto volentieri, ma io a Siena mi trovo bene e nel momento in cui la società mi ha chiesto di rimanere io ho scelto di restare in questa splendida città e con questi straordinari tifosi. Quelli di Cagliari non saranno sicuramente da meno, ma sono molto felice della mia scelta. Così come oggi sono molto soddisfatto dei due gol realizzati'.
fonte yahoo
Siena, Giampaolo 'Contento solo per i ragazzi'
dom, 30 ago 23:57:00 2009
Per Marco Giampaolo la vittoria del suo Siena sul Cagliari è un po' la vendetta dell'ex."Da parte mia sarebbe una presunzione, sono contento soltanto per i miei ragazzi. In estate abbiamo perso calciatori importanti e quindi siamo in cerca di autostima e credibilità. Solo risultati come questi possono darci la carica. Le tre reti di testa? Può essere un caso - ha risposto Giampaolo -. La partita è stata abbastanza equilibrata e sempre sul filo, si è giocata sui dettagli come quello delle palle inattive". A.P
fonte yahoo
DA CAGLIARI: I DUE MISTER 30/08/2009
Marco Giampaolo: “Se sono arrivati quattro gol in due partite è perché stiamo maturando, sia a livello individuale che collettivo. Adesso dobbiamo continuare ad allenarci senza lesinare energie, come abbiamo sempre fatto. Dobbiamo continuare a lavorare, senza guardarci indietro. Sono contento per la mia squadra, perché ho un gruppo che cerca con insistenza l'autostima, la credibilità, dopo aver perso calciatori importanti. Ripeto, la vittoria mi soddisfa per i ragazzi, del Cagliari non mi importa. Siamo ancora in una fase embrionale, la strada è lunga e il nostro obiettivo lo conquisteremo soltanto andando avanti a piccoli passi, quotidinamente. Già dalla prossima settimana voglio vedere nella squadra il solito spirito: se pensiamo di essere appagati adesso sbagliamo. Il mercato? Come ho già detto più volte il trequartista lo abbiamo in casa, il terzino destro mi manca: Rossettini viene da un anno in cui è stato fermo, ha fatto due partite, è molto affidabile ma sta ritrovando adesso condizione. Rosi è ancora indietro. Un altro esterno non mi dispiacerebbe. Ekdal e Jajalo? Hanno entrambi grandi qualità, ma sono giovani e devono fare la loro esperienza. Nel corso dell'anno riusciranno a ritagliarsi il proprio spazio. Ora ci aspetta una settimana di riposo ed è bene riposare con una vittoria alle spalle: avremo modo di risistemarci e potremo sviluppare al meglio il nostro lavoro".
Massimiliano Allegri: “Abbiamo preso due gol in maniera molto ingenua, pur sapendo di giocare una partita in cui i calci da fermo e ogni singola disattenzione sarebbero stati fatali. Se intravedo affinità con l'inizio dello scorso campionato? Assolutamente no, ogni stagione ha una storia a sé. Dopo questo ko dobbiamo solo lavorare e rifarci nella partita con la Fiorentina. Il Siena? Ha disputato una buona partita, ordinata, difensiva, brava nel raddoppio. Il risultato, però, è stato deciso da due episodi, due nostre disattenzioni". (Angela Gorellini)
Fonte: Are-Fedelissimo on lin
DA CAGLIARI: LE VOCI DEI GIOCATORI 30/08/2009
Emanuele Calaiò: “Dedico questi due gol in primis alla mia famiglia: ai miei due figli e a mia moglie. Ma anche a tutti i tifosi bianconeri che ci hanno seguito e incitato anche al Sant'Elia. Voglio condividere la vittoria con i miei compagni. Siamo un gruppo fantastico ed è proprio questa la nostra forza. Se sto facendo bene il merito è loro, della serenità e della tranquillità che si respira a Siena e di Giampaolo, un mister eccezionale. Tornando alla partita, non è stato facile centrare il successo: Cagliari è un campo difficile e per me, con i due centrali rossoblu ben messi fisicamente e tatticamente, è stata una battaglia. Ma l'abbiamo vinta".
Simone Vergassola: “Venivamo dalla sconfitta con il Milan, volevamo rifarci. Abbiamo dimostrato di essere squadra ben organizzata, grintosa e determinata, che non ha rinunciato al fraseggio pur consapevole di giocare in un campo difficile. Il terreno di gioco era molto allentato, non è stato facilissimo. Ma va bene così. In estate abbiamo perso giocatori importanti, ma sono arrivati giovani disponibili e desiderosi di far bene. Abbiamo lavorato parecchio in ritiro, ci siamo rimboccati le maniche e stasera abbiamo visto i primi risultati".
Luca Rossettini: "La scolta della partita c'è stata tra il primo e il secondo tempo: abbiamo analizzato quanto fatto e abbiamo capito che dovevamo mettere in campo più cattiveria. Siamo rientrati con il coltello tra i denti, convinti e determinati. Abbiamo conquistato tre punti importantissimi. Sapevamo che non sarebbe stato facile: il Cagliari sa giocare bene a calcio, è una squadra tosta e veloce. Adesso ci aspetta la sosta: avremo modo di ricaricare le batterie e ritrovare la giusta condizione. Questo inizio campionato è stato duro, le gambe fanno male. Poi verrà a farci visita la Roma: non faremo sconti a nessuno e guardando anche al passato, non mi sembra proprio che i giallorossi, in casa nostra, abbiano conquistato così tanti punti...".
Davide Astori: "Siamo rimasti organizzati e abbiamo giocato bene per un tempo. A inizio ripresa, poi, causa due nostre disattenzioni, abbiamo preso gol in pochi minuti: conoscevamo il valore del Siena, squadra lo stesso organizzatissima e sapevamo che poteva farci male sulle palle inattive e nelle ripartenze. Così è stato, siamo stati ingenui. I bianconeri sono comunque un gruppo ai nostri livelli, ci giocheremo entrambi la salvezza". (Angela Gorellini)
Fonte: Are-Fedelissimo on line
l Cagliari si distrae
Il Siena lo punisce
Gli isolani non giocano male, ma sono assenti sulle palle inattive: apre una doppietta di Calaiò, poi Jeda prova a riaprire il match, ma Reginaldo lo chiude definitivamente di GIACOMO LOI
CAGLIARI - Troppo distrazioni in difesa e qualche cambio arrivato troppo tardi. Il Cagliari deve leccarsi le ferite e fare più di un mea culpa dopo il ko interno contro il Siena. I bianconeri passano 3-1 al Sant'Elia e incassano tre punti preziosi in quello che, anche se solo alla seconda giornata, può già essere definito come uno scontro-salvezza. Gli uomini dell'ex Giampaolo vincono con merito e sono bravissimi a sfruttare le incertezze difensive del Cagliari, soprattutto su palla inattiva. Il tris arriva su azioni-fotocopia, le ultime due reti sugli sviluppi di un corner. Calaiò, doppietta per lui, e Reginaldo devono faticare troppo poco per superare Marchetti. Allegri avrà molto da lavorare per registrare certi meccanismi. E forse il tecnico livornese dovrà anche ripensare alle soluzioni offensive dei rossoblù. Con Larrivey e Cossu sottotono, l'ingresso di Matri e Nené è apparso tardivo. E il rigore di Jeda è servito soltanto a illudere i tifosi di casa.
BARONE PREFERITO A BIONDINI - Allegri schiera la stessa formazione di Livorno con una sola variante: a centrocampo subito in campo Biondini con Barone che parte dalla panchina. Completano il reparto Conti e Lazzari. In attacco Jeda ancora in tandem con Larrivey, che vince il ballottaggio con Matri. Dietro le due punte c'è Cossu. Giampaolo schiera un 4-3-1-2 speculare a quello dei sardi. In mezzo gioca un altro ex rossoblù, Fini. Rispetto alle previsioni della vigilia, Ghezzal è preferito a Jarolim. Davanti Calaiò e Maccarone.
PARTENZA SPRINT - L'avvio del match è molto intenso. Parte bene il Cagliari che prova subito con Larrivey e Cossu. Per loro non sarà una grande partita. Il Siena risponde con Calaiò e sfrutta il dinamismo di Maccarone. Si gioca soprattutto sulle fasce. Dopo la partenza sprint, complice anche il terreno in condizioni tutt'altro che perfette, i ritmi calano. La gara si accende nel finale e diventa nervosa. Prima del fischio di Pinzani i sardi vanno vicini al vantaggio: sponda di Larrivey su calcio d'angolo e Curci che ferma miracolosamente Jeda.
SBLOCCA CALAIO' - Parte la ripresa e dopo sette minuti il Siena sblocca il risultato. Dalla destra Ghezzal crossa in mezzo all'area dove Calaiò svetta indisturbato e di testa batte Marchetti. Il Cagliari è scosso e non riesce a ripartire. Allegri allora cambia tutto in attacco: fuori Cossu e Larrivey, deludenti, dentro Matri e Nené. L'innesto sembra poter dare buoni frutti e il Siena è in affanno. Ma non per molto. Maccarone cerca Calaiò in mezzo, la difesa rossoblù è distratta ma riesce a salvarsi. Per il raddoppio è soltanto questione di minuti, però. Siamo al 26' e su angolo dalla destra di Fini è ancora Calaiò, sempre di testa e sempre indisturbato, a infilare Marchetti.
REGINALDO CHIUDE I CONTI - Il Cagliari sembra spacciato. Il rigore di Jeda alla mezz'ora, per mani di Ghezzal in area, illude i sardi. L'illusione svanisce al 44' quando è il neo entrato Reginaldo a punire nuovamente di testa e nuovamente sugli sviluppi di un corner la difesa rossoblù. Non succede più nulla. Il Siena può festeggiare i primi tre punti in campionato e pensare con fiducia alla prossima partita, dopo la sosta, contro una Roma ferita. Il Cagliari può sfruttare la pausa-nazionale per rivedere assetti e meccanismi in vista della difficile trasferta di Firenze.
fonte kataweb