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Siena - Inter 0-0

Stagioni > 2005-2006 > Andata

www.acsiena.it
08-01-2006 17:38
Dalla sala stampa
Gastaldello:
"Non ci dobbiamo certo esaltare per questa buona prestazione, domenica ci attende un'altra gara importante con il Livorno e dobbiamo cercare di fare punti. Gli amaranto stanno attraversando un buon periodo di forma, oggi realizzato due reti decisive a Genova, noi dobbiamo rimanere concentrati in tutti i reparti".
Tudor:
"Siamo contenti della prestazione della squadra e del risultato. Abbiamo raccolto un punto importante per la classifica. Da quando sono arrivato al Siena questa è stata la migliore partita: siamo riusciti a non prendere reti e questo non può che rendermi orgoglioso della squadra. L'Inter di oggi non era abbastanza determinata e veloce nelle ripartenze. Ci sono state occasioni importanti da entrambe le parti in una gara che si poteva vincere e perdere allo stesso tempo. Questo fa parte del gioco del calcio".
LUIGI DE CANIO
Come avevamo detto in settimana durante la preparazione della gara, quando una squadra come il Siena incontra una squadra come l’Inter deve fare una gara ineccepibile sotto tutti gli aspetti e anche avere un pizzico di fortuna, oggi l’abbiamo avuta con la splendida parata di Mirante.
L’arbitro ha fatto una buona gara: è stato sempre vicino all’azione. Abbiamo avuto qualcosa da ridire noi, avranno avuto qualcosa da ridire loro, ma ritengo che l’arbitro sia stato uno dei migliori in campo.
La diversa scelta di formazione (con le tre punte) rispetto alla partita con la Juventus è dipesa dal fatto che a Torino avevamo una squadra di emergenza, oggi abbiamo potuto giocare come siamo soliti fare.
Sono contento della prestazione. Non è sempre possibile vedere una squadra spumeggiante, come mi piacerebbe vedere, ma un Siena che gioca tutta la partita con questa attenzione può fare risultato con chiunque. Se avessimo giocato sempre così avremmo una diversa situazione di classifica.
Il Livorno è una squadra in salute, che ha trovato continuità di gioco e di risultati, è una squadra che va a 1.000, in campo e fuori, e questo è importantissimo per loro perché dà fiducia ed entusiasmo. Per noi sarà una trasferta molto molto difficile nella quale potremo dimostrare quello che siamo al momento.


www.sienanews.it
CALCIO - Il Siena ferma l'Inter sullo 0-0
I bianconeri di mister De Canio costringono al pareggio i neroazzurri di Mancini inseguitori della capolista Juventus
Riprende con un pareggio importante per il Siena il massimo campionato di calcio dopo la pausa natalizia. I nerazzurri di Mancini, reduci da sei vittorie consecutivi, rallentano il passo pareggiando contro il i bianconeri di mister De Canio. Al Franchi l'Inter ha regalato un tempo, il primo, ad un Siena trasformato rispetto alla squadra che aveva vinto una solo gara nelle ultime sette. Il primo tempo è equilibrato. Il Siena con al centrocampo Vergassola e Paro non ha timori reverenziali verso la seconda in classifica e schiera in avanti Bogdani e uno sfortunato Chiesa, il cui destro sul secondo palo finisce di poco fuori. L'Inter lotta, ma non riesce a brillare. Martins è confusionario, Adriano latita e il tentativo di gol di Stankovic su colpo di testa finisce di poco a lato. Nel secondo tempo l'Inter sale di tono ma il Siena ci mette il cuore e la difesa dei padroni di casa, la peggiore del campionato alla vigilia, regge l'urto offensivo nerazzurro dimostrando che ha le potenzialità per ottenere una salvezza tranquilla, togliendosi per strada anche qualche soffisfazione. Il Siena quindi tiene e ritrova punti e morale mentre l'Inter inchiodata allo 0-0 e vede allontanarsi la Juventus.
www.gazzetta.it
Il Siena ferma l'Inter
Nerazzurri bloccati sullo 0-0 al Franchi. Primo tempo di impronta bianconera, poi la squadra di Mancini ha cambiato marcia, ma ha pagato l'imprecisione delle punte e un miracolo di Mirante
SIENA, 8 gennaio 2006 - L'Inter stecca. Dopo sei vittorie consecutive i nerazzurri rallentano il passo pareggiando contro il Siena, sconfitto nettamente nel turno precedente dalla Juventus, prima antagonista nerazzurra. E così lo svantaggio in classifica sugli uomini di Capello aumenta: l'Inter è ora a -10. Mancini in settimana aveva provato a scuotere i suoi giocando d'azzardo con i proclami: "La Juve ha paura, se fa un passo falso andiamo a prenderla". Ma la prima giornata di gennaio ha espresso verdetto contrario: la Juve corre più che mai, l'Inter non ha digerito bene il panettone natalizio.
Al Franchi l'Inter ha regalato un tempo, il primo, ad un Siena trasformato rispetto alla squadra che aveva vinto una solo gara nelle ultime sette. Poi nella ripresa il Mancio ha ritrovato l'Inter che vuole, ma un po' per il cuore del Siena, un po' per la giornataccia degli attaccanti, il gol vittoria, che sarebbe stato meritato, non è arrivato. Ma il Siena non ha rubato nulla: giocando a viso aperto nei primi 45' e trovando un'ermeticità inconsueta nella ripresa, dimostrando che ha le potenzialità per ottenere una salvezza tranquilla, togliendosi per strada anche qualche soddisfazione.
De Canio in mezzo preferisce Paro a D'Aversa, non al meglio. Legrottaglie, reduce da una tonsillite, non recupera neanche per la panchina. Locatelli giostra dietro Chiesa e Bogdani, lo schieramento è offensivo: dimostra che il Siena non ha paura della corazzata nerazzurra. Mancini propone la formazione tipo, è l'ultima gara di Martins prima per la partenza per la coppa d'Africa. Favalli colleziona la 400ª presenza in serie A: complimenti.
Il primo tempo è equilibrato. Il Siena non ha timori reverenziali. A centrocampo Vergassola e Paro fanno legna, in avanti l'armadio Bogdani fa reparto e spazi per il cecchino Chiesa, il cui destro al giro sul secondo palo finisce di poco fuori. L'Inter lotta, ma non riesce a brillare. Martins è confusionario come nella giornate peggiori, Adriano latita come quando ha la luna storta. A farsi vivo in zona gol ci prova Stankovic, il cui colpo di testa finisce di poco a lato. La gara è dura e condotta su buoni ritmi, ma le emozioni latitano. La sorte sembra voler dare una mano all'Inter quando una punizione di Adriano colpisce la barriera e lascia Mirante immobile e spiazzato, ma la palla finisce fuori di un niente. Si va al riposo sullo 0-0, meglio il Siena, con Locatelli in evidenza, dell'Inter.
Nel secondo tempo, dopo un quarto d'ora, l'Inter finalmente sale di tono. Stankovic con un destro ravvicinato chiama Mirante alla prodezza, poi ancora il serbo non trova la deviazione a porta vuota sul tiro-cross di destro di Adriano. L'Inter continua ad accelerare, il Siena stringe i denti, compatto. La difesa dei padroni di casa, la peggiore del campionato alla vigilia, regge bene l'urto offensivo nerazzurro, guidata da un Tudor sontuoso. Un po' deve ringraziare anche l'imprecisione degli avanti di Mancini: Martins di testa su suggerimento di Stankovic mette alto da ottima posizione, poi Adriano non trova il pallone solo davanti a Mirante. Mancini getta nella mischia anche Recoba, Cruz e Pizarro, ma non basta. Il Siena tiene e ritrova punti e morale, l'Inter è inchiodata allo 0-0 e vede allontanarsi la Juventus.
www.yahoo.it
Serie A: Siena-Inter 0-0
Dom 08 Gen, 4:58 PM
Siena ed Inter pareggiano 0-0 dopo un match condotto dai nerazzurri, grandi occasioni fallite da Martins e Stankovic.
L’Inter, nonostante il forcing della ripresa, non va oltre lo 0-0 sul campo del Siena. Ora la Juve e` a dieci punti. Buon avvio dei padroni di casa che cercano di spingere fin dai primi minuti. Molto attivo soprattutto Chiesa che conclude sul fondo da fuori al 5’ e poi tenta di sorprendere con un tiro a girare Julio Cesar ma la sfera termina di poco a lato. L’Inter comunque non resta a guardare e si rende pericolosa al 19’ con Stankovic con un colpo di testa di poco a lato su corner di Figo. Adriano, poco pericoloso nei primi minuti, si fa vedere al 27’ con una punizione leggermente deviata che per poco non sorprende Mirante. L’attaccante brasiliano replica solo un minuto dopo con un bolide dalla distanza troppo centrale pero` per impensierire l’estremo difensore toscano. La gara scorre con ritmi piuttosto intensi ma con poche occasioni da gol. Gli uomini di Mancini appaiono meno brillanti rispetto alle ultime gare pre-sosta e i padroni di casa non soffrono particolarmente.
Nella ripresa pero` la musica cambia, i nerazzurri scendono in campo piu` determinati e schiacciano fin dai primi minuti gli avversari nella propria meta` campo. Intorno al 60’ arriva il momento migliore dell’Inter, con occasioni importanti che si susseguono nel giro di pochi minuti. Prima e` Stankovic a battere a botta sicura ma Mirante, con un riflesso felino, riesce a ribattere di piede. Quattro minuti dopo e` Adriano a concludere in diagonale ma la palla termina fuori di un soffio. Poi ancora Martins di testa da centro area conclude di poco alto. Nel finale Mancini le prova tutte rivoluzionando l’intero attacco: fuori Adriano, Figo e Martins e dentro Cruz, Recoba e Pizarro. I cambi tuttavia non cambiano il volto alla gara che si chiude sullo 0-0. Il Siena si porta a quota 20 punti mentre l’Inter si porta a quota 39 punti, a dieci lunghezze dalla capolista Juventus.

Siena: De Canio `Abbiamo giocatori di qualita``
Dom 08 Gen, 5:08 PM
La soddisfazione per il pareggio ottenuto dal Siena con l`Inter e` tutta nelle parole del tecnico Luigi De Canio . Al termine della gara il mister dei toscani ha commentato cosi` l`importante punto guadagnato in chiave salvezza: `I ragazzi sono stati molto bravi. Abbiamo dei giocatori di grande qualita`, che, scendendo in campo con continuita`, riescono ad esprimersi al meglio`.
Il tecnico lucano e` contento di aver mosso la classifica: `Il nostro obiettivo e` la salvezza e noi cercheremo di arrivarci maturando delle esperienze che facciano divertire i tifosi e noi stessi e che ci faccia programmare il futuro in maniera tranquilla`. I senesi, secondo il tecnico, non pensano al mercato di riparazione: `Pensiamo di muoverci molto poco, a giugno abbiamo lavorato in modo da non dover intervenire a gennaio. Il problema di Siena e` che ha sempre cambiato 14-15 elementi. Io sono molto soddisfatto, abbiamo solo bisogno di continuita`. Guardiamo con molta attenzione a quello che fanno gli altri ma solo per darci maggiore convinzione e determinazione`.

www.goal.com
Siena-Inter 0-0: la cronaca Nerazzurri sciuponi, Juventus sempre piu' lontana.
Prime schermaglie caratterizzate da un Siena disinvolto che cerca di far male alla retroguardia lombarda, grazie al solito attivissimo Enrico Chiesa. All’8’ Tudor in una mischia successiva a corner manda alto da posizione favorevole, poco dopo risponde la Beneamata: Mirante anticipa di un soffio Martins su una palla vagante in area di rigore. Al quarto d’ora Chiesa spaventa Julio Cesar con un destro a giro dal limite dopo un’ottima torre di Bogdani, sfera fuori non di molto. Poco più tardi il pallone della vita capita sul piede di Gastaldello che lasciato colpevolmente solo in area non centra incredibilmente la porta; immediata la risposta di Stankovic, autore di una bella incornata di poco a lato su un cross dalla destra. Minuto 27 e primo guizzo di Adriano: punizione dai 25 metri dell’Imperatore e la sfera, deviata dalla barriera, per poco non si infila alle spalle di Mirante, già rassegnato al peggio. Prosegue senza altri acuti un primo tempo comunque piacevole ed equilibrato, merito soprattutto del furore agonistico dei ragazzi di De Canio, bravi ad anestetizzare, grazie anche ai ripiegamenti delle punte, le menti del gioco nerazzurro, ovvero Veron (piuttosto nervoso) e Figo.
Nel primo quarto d’ora della ripresa Samuel e compagni alzano il baricentro ed al 16’ accarezzano l’1-0 grazie ad una bella combinazione Cambiasso-Favalli-Stankovic, il cui esterno destro dai 7/8 metri è respinto miracolosamente da Mirante. Al 18’ Adriano scatta sulla destra sul filo dell’off-side ma il tiro del centravanti carioca passa pochi centimetri dal palo senza che ne Martins ne Stankovic possano correggere in rete. Minuto 24 ed altro match-point per gli ospiti: Stankovic calibra dalla sinistra un bel traversone per Martins, ma il nigeriano, tutto solo in posizione privilegiata, incorna alto sulla traversa.
Subito dopo Mancini si gioca il tridente inserendo Recoba al posto dell’evanescente Figo. Poco prima della mezzora Adriano la fa grossa facendosi sfuggire un pallone tutto solo davanti a Mirante: il centravanti probabilmente credeva di essere in fuorigioco. I toscani sono visibilmente stanchi ma non soffrono più di tanto la crescente pressione ospite. Ultimi spiccioli di gara e i due tecnici effettuano mosse tattiche quantomeno curiose: De Canio, dopo Chiesa, sostituisce anche Locatelli(dentro Negro) e dice addio a qualsiasi velleità di contropiede.Mancini non è da meno e cambia completamente coppia offensiva inserendo anche Cruz in luogo di Martins. aggiustamenti che non servono ad altro se non ad arricchire i tabellini: l’aggancio alla Juventus, in casa nerazzurra, ormai sa molto di utopia.
TABELLINO
SIENA-INTER 0-0:
MARCATORI:
SIENA(4-3-1-2): Mirante 6 – Foglio 6 – Portanova 6,5 – Tudor 6,5 – Gastaldello 6 – Alberto 6,5 – Paro 6,5 (91’Colonnese sv) – Vergassola 6,5 – Locatelli 6 (83’Negro sv) – Bogdani 6 – Chiesa 7(74’D’Aversa sv)
ALLENATORE: De Canio 7
INTER(4-4-2): Julio Cesar 6 – J. Zanetti 5,5 – Cordoba 6 – Samuel 6 – Favalli 6,5 – Figo 5 (70’Recoba sv) – Veron 5 – Cambiasso 6,5 – Stankovic 5,5 – Adriano 4,5 (83’Cruz sv) – Martins 6 (83’Pizarro sv)
ALLENATORE: Mancini 5,5
ARBITRO: Saccani 6
AMMONITI: Alberto, Foglio (Si), Veron (In)
ESPULSI: nessuno
De Canio invita alla prudenza Il commento a caldo del tecnico del Siena dopo il pareggio contro l'Inter.
Luigi De Canio e' a dir poco soddisfatto dopo il bel punto conquistato contro l'Inter: `I ragazzi sono stati molto bravi. Abbiamo dei giocatori di grande qualita`, che, scendendo in campo con continuita`, riescono ad esprimersi al meglio`.
`Il nostro obiettivo e` la salvezza e noi cercheremo di arrivarci maturando delle esperienze che facciano divertire i tifosi e noi stessi e che ci faccia programmare il futuro in maniera tranquilla. Sul mercato pensiamo di muoverci molto poco, a giugno abbiamo lavorato in modo da non dover intervenire a gennaio. Il problema di Siena e` che ha sempre cambiato 14-15 elementi. Io sono molto soddisfatto, abbiamo solo bisogno di continuita`. Guardiamo con molta attenzione a quello che fanno gli altri ma solo per darci maggiore convinzione e determinazione`.
Promossi & Bocciati di Siena-Inter Chiesa indomabile, Figo senza mordente.
Veron: stranamente involuto oggi l’argentino. Paro e Vergassola gli mettono la museruola e lui si innervosisce: si spiega soprattutto così la fatica nerazzurra nel costruire gioco. Lievita un po’ nella ripresa ma non basta. Voto 5
Chiesa: se Adriano ci mettesse anche solo un decimo della grinta dell’ex laziale staremmo qui a commentare un’altra partita. E’ ovunque, si batte e si sbatte manco fosse un ragazzino alle prime armi. Voto 7
Figo: non sappiamo quali siano i dolci tipici portoghesi ma certo le feste natalizie gli sono state indigeste. Molle, sembra quasi non stare in piedi e non crediamo sia solo a causa del terreno di gioco. Voto 5
Favalli: anche nelle giornate un pò così della squadra il “ragionier Favalli” riesce sempre a guadagnarsi la pagnotta. Spinge con giudizio e difende con la solita attenzione. Voto 6,5
Tudor: è il cardine della difesa bianconera. E’ in una di quelle giornate dove se gli si sbatte contro ci si può solo far male. Nelle situazioni scabrose c’è sempre lui a mettere una pezza. Voto 6,5
Adriano: giornata da “bell’addormentato nel bosco”. In sostanza, non ne imbrocca una.Voto 4,5
Saccani: a tratti sembra soffrire della “sindrome del maggiordomo”, fischiando a senso unico in favore degli ospiti. Tuttavia nel complesso la sufficienza, seppur striminzita, se la guadagna. Voto 6
De Canio: ha preparato la partita nei minimi particolari e si vede. Il primo tempo dei suoi è da squadra di rango, con l’Inter spesso in affanno di fronte allo spietato pressing bianconero. Sul finire forse esagera nel cautelarsi togliendo prima Chiesa e poi Locatelli. In ogni caso, un punto d’oro assolutamente meritato. Voto 7
www.kataweb.it
La corsa dell'Inter si ferma a Siena
Pari senza gol, la Juve ringrazia
I nerazzurri interrompono la serie di vittorie consecutive (sei) ma non vanno oltre il pari (0-0) al Franchi. Dopo un brutto primo tempo, nella ripresa la squadra di Mancini preme, sfiora il gol ma non passa. E la vetta torna lontanissima
di Nicola Apicella
SIENA - Roberto Mancini avrà pure un po' di ragione (un po', non tanta) quando dice che all'Inter ''è mancato solo il gol''. Ma nel calcio sono i gol (quelli segnati) a fare la differenza.
E se hai in testa di andare a prendere la Juve, se dici di continuo che alla rimonta ci credi, che non puoi sbagliare, che prima o poi quelli lì (i signori in bianconero) caleranno, allora non puoi proprio permetterti di fare 0-0 sul campo del Siena, di non segnare lo straccio di un gol contro la peggior difesa del campionato (30 reti subite).
Altrimenti finisci per dare ragione a Moggi (''neanche Mancini crede alla rimonta'' aveva detto il dg bianconero riaprendo la polemica con il tecnico), che quando parla non lo fa mai per caso
Il campionato dell'Inter riprende con una frenata. Brusca e inattesa. Con panettone e champagne evidentemende ancora sullo stomaco, i nerazzurri interrompono nel momento meno opportuno la striscia di sei vittorie consecutive che era sì valsa 'solo' il secondo posto in classifica ma aveva portato un bel po' di ottimismo in chiave futura.
Il pari senza gol con il Siena complica (e non poco) la rincorsa alla Juve, che dopo il colpaccio di Palermo vede il suo vantaggio dilatarsi a dieci punti. Brutta Inter, nonostante Mancini dica il contrario. La verità è che la vera Inter, quella che aveva vinto il derby con il Milan, maciullato la Reggina e l'Empoli, al Franchi si è vista solo per una ventina di minuti nel secondo tempo.
Troppo poco per aver ragione di un Siena che ha meritato ampiamente il pari, non fosse altro per aver lottato dal primo all'ultimo minuto su ogni pallone con una grinta raramente vista al Franchi.
C'è stata un po' dell'Inter affamata vista prima della lunga pausa solo all'inizio del secondo tempo, dopo una prima parte di gara regalata all'avversario, senza una sola azione degna di nota e con qualche rischio di troppo corso in difesa. Prima Stankovic e poi Adriano (sottotono) hanno sfiorato il vantaggio. Sulla conclusione del serbo si è superato Mirante, uno che ha 22 anni ma la personalità di un trentenne.
Troppo poco ha fatto l'Inter per vincere. E inutile è stato l'intervento (tardivo) di Mancini, che negli ultimi 20' ha cambiato gli attori (dentro Recoba, Pizarro e Cruz) mentre il Siena se ne stava tutto rintanato nella sua area a difesa di un risultato che vale oro in chiave salvezza.
Sogni infranti? Mancini ci crede ancora. Chissà come la pensa Moggi.
Siena-Inter 0-0
Siena (4-3-1-2): Mirante 7, Foglio 6.5, Portanova 6.5, Tudor 6, Gastaldello 6.5, Alberto 6, Paro 6.5 (46' st Colonnese sv), Vergassola 6.5, Locatelli 6 (38' st Negro sv), Chiesa 6 (30' st D' Aversa 6), Bogdani 6 (14 Fortin, 26 Bachini, 33 Molinaro, 9 Nanni). All. De Canio 6.5
Inter (4-4-2): Julio Cesar 6, J. Zanetti 6, Cordoba 6.5, Samuel 6.5, Favalli 5.5, Figo 5 (25' st Recoba 5.5), Veron 5, Cambiasso 5.5, Stankovic 5.5, Martins 5 (39' st Pizarro sv), Adriano 5.5 (39' st Cruz sv). (1 Toldo, 3 Burdisso, 11 Mihajlovic, 6 C. Zanetti). All: Mancini 5
Arbitro: Saccani di Mantova 5.5
Angoli: 5 a 5
Ammoniti: Foglio e Veron per gioco falloso, Alberto per proteste. Recupero: 0' e 2'
Spettatori: 15 mila
www.virgilio.it
La sosta fa male all'Inter che interrompe a Siena la striscia di sei vittorie consecutive. Lo 0-0 sul campo dei toscani rallenta infatti la rincorsa della squadra di Mancini sulla Juve che, dopo il successo sul Palermo, si porta a +10 in classifica sui nerazzurri.
L'Inter ha pagato soprattutto un primo tempo giocato su ritmi molto bassi davanti ad un Siena aggressivo e ben messo in campo d De Canio. Mancini deve recriminare poi per gli errori sotto porta di Stankovic e Martins nella ripresa ed una condizione precaria di Adriano che è sembrato un po' appesantito dopo il viaggio in Brasile per le feste natalizie.
Nel primo tempo l'Inter gioca al piccolo trotto senza riuscire a creare pericoli dalle parti dell'attento Mirante. Cambiasso e Veron giocano un'infinità di palloni in mezzo al campo, senza mai trovare il giusto varco tra Portanova e Tudor.
La prima vera palla gol nasce sugli sviluppi di un angolo con Stankovic che con un colpo di testa sfiora il palo alla destra di Mirante. I nerazzurri non sono nemmeno fortunati quando una punizione di Adriano viene deviata dalla barriera a fil di palo.
Nella ripresa l'Inter alza il baricentro e crea tra il 60' e il 70' minuto di gioco almeno tre occasioni clamorose. Al 64' Mirante è bravissimo a respingere di piede la conclusione ravvicinata di Stankovic, poi Martins da buona posizione alza di testa sopra la traversa un cross dalla sinistra di Favalli. Infine su tiro cross di Adriano, ancora Stankovic in scivolata sfiora la deviazione vincente.
Mancini toglie Figo e gioca la carta Recoba. Nel finale entrano anche Cruz e Pizarro ma il forcing nerazzurro non produce gli effetti sperati: i sogni scudetto sono sempre più lontani ma Mancini ci crede ancora: "A meno otto si stava meglio, ma c'è ancora tutto un girone di ritorno da giocare".

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