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Serie A - Maggio-Cavani: il Napoli esce dalla crisi
Dopo un bruttissimo primo tempo, la squadra di Mazzarri viene fuori nella ripresa. Finisce così la striscia di 4 sconfitte consecutive tra campionato e coppe. Lo 0-2 finale è firmato da Maggio all'86' su assist di Hamsik e da Cavani su rigore al 90'. Toscani sfortunati, ma troppo rinunciatari. Nel recupero viene espulso per doppia ammonizione Eurosport – 17 ore fa
Il Napoli ritrova il sorriso nell’ultima partita del 2012. Finisce la crisi di dicembre e la squadra di Mazzarri interrompe, così, la striscia negativa di quattro sconfitte consecutive tra campionato e coppe. La vittoria per 2-0 a Siena arriva nel finale, dopo una prestazione tutt'altro che brillante, grazie alle reti di Maggio su assist di Hamsik e di Cavani su rigore. Nonostante un primo tempo giocato oggettivamente male, gli azzurri hanno disputato una buona ripresa, meritando nel complesso la vittoria. Siena troppo rinunciatario, salvato in almeno due occasioni da un super Pegolo e ridotto in 10 nel recupero per l’espulsione di Calaiò per proteste. Campani in piena corsa Champions.
NEL PRIMO TEMPO VINCE LA PAURA. Quando due squadre sono in piena crisi e non possono permettersi altri passi falsi, spesso a vincere è proprio la paura. La prima parte di gara di Siena-Napoli è la perfetta fotografia del momento psicofisico che stanno attraversando bianconeri e azzurri. I toscani, con l’esordio in campionato in panchina del neo tecnico Iachini, arrivavano da tre sconfitte consecutive in Serie A, mentre i campani, addirittura, tra campionato e coppe, in dicembre ne hanno perse quattro. Nella prima frazione un susseguirsi di errori e imprecisioni rende lo spettacolo ai limiti dell’offensivo per gli infreddoliti spettatori del Franchi: gli attaccanti non vengono mai serviti e l’ottima fase difensiva dei padroni di casa confonde ancor di più le poche idee della squadra di Mazzarri.
TROPPE ASSENZE. A pesare sullo scarso spettacolo espresso in campo sono sicuramente anche le assenze. Nel Napoli manca il cervello di Inler e la personalità di Cannavaro, con il conseguente contraccolpo psicologico che ha portato la sua squalifica. Nel Siena non ci sono Vergassola, Angelo, Neto, Paci e un qualcuno, in avanti, in grado di assistere Calaiò (in questo caso si deve intervenire sul mercato). Così, lo 0-0 di metà gara è l’unico risultato possibile per quanto visto sul terreno di gioco, dove un tiraccio di Insigne terminato a lato, è l’unico brivido, se tale si può chiamare, di 45 minuti da dimenticare in fretta.
SUPER PEGOLO. All’intervallo Mazzarri scuote i suoi, che entrano dagli spogliatoi con più grinta e più fame. Solamente un grande Pegolo, prodigioso prima su Hamsik e poi su Cavani, permette ai toscani di restare in partita fino alla fine. Il Siena soffre per tutte la ripresa il forcing azzurro, senza mai provare una ripartenza pericolosa e resistendo alla miriade di cross che gli azzurri fanno piovere nell’area bianconera.
LA GIOIA ARRIVA NEL FINALE. Poi ci pensa l’uomo più decisivo di questa prima parte di stagione (di nazionalità slovacco) a risolvere il match e i conseguenti problemi che sarebbero derivati da un altro risultato non positivo. Marek Hamsik, sempre lui, si invola a sinistra e scarica in mezzo per Maggio, che riesce a deviare bene col destro e batte Pegolo. Siamo al minuto 86’ e la rete galvanizza gli azzurri che dopo 4 minuti concedono anche il bis. Pandev viene steso da Felipe in area e De Marco concede il rigore che Cavani trasforma spiazzando il portiere senese. Per il Matador è il centro numero 13 in campionato, il primo in Serie A al Siena (unica squadra alla quale non aveva mai segnato in campionato), il 45° di un fantastico 2012. Nel recupero viene espulso Calaiò per doppia ammonizione e per il Siena, sempre più ultimo, prosegue una crisi lunga quattro giornate, nelle quali i toscani hanno fatto segnare 0 alla voce punti conquistati. Gli azzurri si riprendono e possono invece affrontare la sosta più serenamente, sapendo di aver messo la parola fine al periodo negativo. La Juventus dista 12 punti, ma la Lazio, seconda, solamente due. La corsa alla qualificazione in Champions può continuare.
Siena-Napoli 0-2: Gli azzurri espugnano il 'Franchi' nel finale, toscani sfortunati
Il Napoli riesce ad espugnare Siena nel finale, decidono Maggio e Cavani. Rosso a Calaiò al 91' . Toscani generosi e sfortunati.
di Letterio Donato
Allo stadio 'Artemio Franchi', nel match valido per la diciottesima giornata di A, il Napoli supera per 0-2 il Siena e torna al successo in un momento estremamente delicato. Maggio e Cavani decidono la gara nel finale, toscani sfortunati. Espulso Calaiò al 91'.
FORMAZIONI- Iachini sceglie il 3-5-2. Nel Siena uomini contati in difesa, in campo Dellafiore, Contini e Felipe. Belmonte e Rubin presidieranno le fasce, il trio di centrocampo sarà composto da Bolzoni, D'Agostino e Valiani. Rosina giostrerà alle spalle dell'unica vera punta, Calaiò. Mazzarri manda ancora in panchina Pandev, a cui preferisce nuovamente il giovane Insigne. In difesa torna tra i titolari Campagnaro, che formerà la linea a tre con Gamberini e Britos. Confermatissimi gli esterni Maggio e Zuniga. A centrocampo Inler è out, toccherà a Donadel fare coppia con Behrami. Hamsik agirà alle spalle del duo Cavani-Insigne.
PRIMO TEMPO- La gara inizia su ritmi estremamente blandi. Il Siena si difende con ordine, il Napoli fatica a costruire gioco pagando non poco l'assenza di Inler in mezzo al campo. Hamsik prova a dare la scossa, Insigne si accende in un paio di occasioni.
Al 17' è proprio il folletto azzurro a tentare il destro sul primo palo, la palla sfila a lato non di molto. I padroni di casa crescono con il passare dei minuti e si affacciano timidamente dalle parti di De Sanctis. Il portiere partenopeo resta però inoperoso fino allo scadere del tempo. La prima frazione di gioco si chiude giustamente sullo 0-0. Latitano le emozioni, troppo timore nei ventidue in campo e il match non decolla.
SECONDO TEMPO- Avvio di ripresa veemente da parte del Napoli, che ha subito una doppia clamorosa occasione. Al 50' però, prima Hamsik e poi Cavani, si trovano di fronte un super Pegolo a sbarrargli la strada. Il Siena sembra sul punto di crollare ma riesce a riordinare le idee concedendo pochissimo agli avanti avversari.
Il match torna brutto, i toscani si coprono con ordine ed il Napoli soffre in fase di impostazione. A mezz'ora dalla fine Mazzarri si gioca la carta Pandev, carta che si rivelerà decisiva. A sbloccare il match è però Maggio, fino a quel momento autore di una prova tutt'altro che apprezzabile.
All'86', sugli sviluppi di un corner, Hamsik riceve palla in area e serve Maggio al centro per il più facile dei tap-in, è 0-1 Napoli. Allo scadere gli azzurri trovano addirittura il raddoppio su rigore, concesso per un fallo di Felipe sull'ottimo Pandev. Cavani spiazza Pegolo e chiude il match. In pieno recupero c'è spazio anche per il rosso all'ex Calaiò. Finisce 0-2, il Napoli torna al successo. E' crisi nera in casa Siena.
CHIAVE- Si rivela azzeccata la scelta iper conservativa operata da Iachini che schiera i suoi uomini con un 5-4-1 effettivo. Belmonte e Rubin coprono alla perfezione le fasce esterne, impedendo le scorribande di Maggio e Zuniga. Gli azzurri pagano l'assenza di un metronomo in mezzo al campo ma alla fine risolvono il match con le giocate di Hamsik e Pandev.
MOVIOLA- Il rigore appare ineccepibile, fiscale invece l'espulsione di Calaiò in pieno recupero.
Dalle Pagelle:
IL MIGLIORE- Marek Hamsik: Lo slovacco si reinventa regista, arretrando spesso per dare il là alle azioni dei suoi. Decisivo anche in occasione dello 0-1 firmato Maggio.
IL PEGGIORE- Emanuele Calaiò: Dovrebbe essere il punto di riferimento offensivo dei bianconeri. Dovrebbe appunto...ingenuo nel finale, quando si fa espellere per doppio giallo a causa di un inutile fallo di mano.
fonte goal.com
Iachini: "Ho visto buone cose"
"Abbiamo fatto una buona gara, soprattutto sul piano tattico, bloccando il forte Napoli fino all'86'. Certo, le fatiche accumulate in Coppa Italia si sono fatte sentire e non siamo riusciti ad essere propositivi come volevamo". Così, ai microfoni di StadioSprint su RaiDue, al termine di Siena-Napoli, l'allenatore dei toscani, Beppe Iachini. "In pochi giorni non potevo cambiare e rivoluzionare la squadra; ma ho visto buone cose. Adesso, per provare a salvarci, dobbiamo lavorare con determinazione e costanza, giorno dopo giorno, e dobbiamo giocare tutte le partite senza badare troppo alla classifica", ha concluso Iachini.
Gasport