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11-03-2007 14:22
Siena-Ascoli 0-1
SIENA
Manninger, Bertotto, Rinaudo, Portanova, Molinaro, Antonini, Brevi, Vergassola, Cozza, Maccarone, Corvia.
A disposizione: Benussi, Negro, Frick, Chiesa, Locatelli, Eremenko, Gastaldello.
Allenatore: Beretta
ASCOLI
Eleftheropoulos, Lombardi, Fini, Paolucci, Bjelanovic, Pesce, Boudianki, Corallo, Zanetti, Foglio, Melara.
A disposizione: Boccolini, Minieri, Giampà, Guberti, Perrulli, Vastola, N'Siabamfumu
Allenatore: Sonetti
Arbitro: Gianluca Rocchi di Firenze
Assistenti: Grilli, Giordano
IV Ufficiale: Iannone
11-03-2007 18:19
Dalla sala stampa: gli allenatori
MARIO BERETTA
Abbiamo perso una partita che volevamo vincere in tutti i modi. Forse il gol preso ci ha messo addosso un po’ di tensione, ci ha scosso in negativo dal punto di vista psicologico. Non si deve imputare niente ai giocatori che hanno dato l’anima fino alla fine, magari non con la lucidità necessaria. Abbiamo comunque creato molte occasioni. Nell’azione dell’Ascoli c’è stato un fallo di mano, magari involontario ma c’è stato, poi sul loro tiro hanno colpito Vergassola e Bertotto.
La squadra lavora sempre con grande serietà, però dobbiamo miglioraci ancora di più. Possiamo fare bene soltanto con il lavoro, quindi dobbiamo lavorare ancora di più.
La nuova società ci è stata vicina, sa che è una squadra in grado di fare bene.
NEDO SONETTI
Sono 3 punti importanti, anche sotto il profilo matematico. Le prestazioni stavano migliorando e anche l’autostima, adesso abbiamo fatto i 3 punti e non siamo più soli. Nel girone di ritorno stiamo facendo meglio di molte altre squadre che sono sopra di noi. Come avevo detto in settimana, dovevamo venire a Siena per fare punti. Bravi tutti, abbiamo fatto bene.
Il Siena ha fatto la sua partita, ha attaccato come doveva fare. Ci ha messo in difficoltà sui calci da fermo: calci d’angolo, punizioni, ma sotto il profilo del gioco non ci ha messo in difficoltà.
Sull’azione del gol è stato un rimpallo sul braccio del giocatore non un fallo di mano. Ripeto un rimpallo, non come è successo domenica con la Roma.
Domenica dovremo fare bene anche con l’Inter.
La corsa salvezza la facciamo su tutti, quindi anche sul Siena. Siamo rientrati nella bagarre, tutti quelli che sono lì davanti debbono stare attenti. Chi starà meglio dal punto di vista del gioco e dal punto di vista psicologico si salverà.
LEANDRO RINAUDO
Sull’azione del gol abbiamo protestato per un fallo di mano. Avevamo la volontà di recuperare e così ci sono state delle disattenzioni e si sono creati degli spazi dei quali l’Ascoli ha potuto approfittare.
Il pubblico ci è sempre stato vicino e sono sicuro che lo farà ancora. Speriamo di recuperare tutta la stima del pubblico con i risultati e arrivando alla salvezza quanto prima.
Domenica a Parma non dobbiamo assolutamente perdere.
Dobbiamo smettere di parlare di sfortuna, di pali e traverse presi. Speriamo di fare risultato.
La nuova società ci è stata vicina, anche oggi dopo la partita sono venuti da noi e ci hanno tranquillizzato. Le partite dipendono da noi, la società ci è sempre stata vicina e con il cambio di gestione continua a starci vicina.
Dobbiamo cercare di fare bene.
MASSIMO MACCARONE
Il risultato non è arrivato nemmeno oggi. Dobbiamo stringere i denti e andare avanti, dandoci una mano tra di noi per fare risultato. Creiamo molte occasioni: sui calci piazzati, con l’inserimento di Cozza e altre cose, ma la palla non va dentro e questo dipende solo da noi. Ci dobbiamo mettere più determinazione. Alla fine della partita non c’è stato più un gioco di squadra, soltanto azioni ripetute per cercare di pareggiare.
Per quanto riguarda la mia ammonizione posso soltanto dire che non ho fatto simulazione, ho preso un cazzotto in faccia. Si, eravamo un po’ nervosi perché sull’azione del gol dell’Ascoli c’è stato il fallo di mano di Foglio. Volontario o involontario ma c’è stato. I guardalinee dovrebbero aiutare l’arbitro.
Abbiamo davanti due partite, con il Parma e la Reggina: sono due scontri diretti e dobbiamo fare risultato.
Stiamo lavorando bene, dobbiamo lavorare di più sulla determinazione a fare gol. Stiamo sbagliando anche passaggi semplici.
Il cambio di società non ha influito sui nostri risultati.
VIKTOR BUDIANSKY
Per noi è una vittoria molto importante. Noi ci crediamo ancora e facciamo la corsa anche con il Siena. Loro hanno avuto molte occasioni e forse alla fine meritavano di pareggiare. Il Siena ha fatto una buona partita. Noi abbiamo fatto il gol nel primo tempo. E’ un gol molto importante che ci ha fatto vincere la partita.
La prossima partita sarà con l’Inter che è una grande squadra e anche se ha già vinto lo scudetto sta facendo sempre grandi cose in campionato. Ma noi dobbiamo continuare a crederci. Ci crederemo fino alla fine e cercheremo di fare bene anche con l’Inter.
DIMITRIS ELEFTHEROPOULOS
Siamo stati fortunati, ma la fortuna va anche aiutata. Sono ai livelli di quando giocavo in Grecia. E’ importante fare sempre bene non soltanto quando le cose vanno bene, ma anche e soprattutto quando non vanno bene. Sono contento di avere mantenuto rapporti ottimi con colleghi e allenatori in qualunque momento.
Il Siena è un’ottima squadra, ha dei giocatori importanti, li guardavo anche quando ero in Grecia, mi è sempre piaciuto il calcio italiano.
La parata più difficile è stata quella nei minuti finali del primo tempo.
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Siena sprecone, l’Ascoli fa bottino pieno
I bianconeri escono sconfitti dal Franchi al termine di una partita rocambolesca nella quale hanno creato e sciupato tantissime occasioni. Continua il periodo sfortunato, tanta imprecisione sotto porta e due pali. L’Ascoli si difende bene e vince grazie ad un autogol di Bertotto nel primo tempo. E adesso inizia un periodo difficile con la zona “calda” ormai vicina e una squadra con il morale a pezzi.
SIENA-ASCOLI 0-1
SIENA (4-3-1-2): Manninger 6, Bertotto 5 (21’ s.t. Frick 5,5), Portanova 6, Rinaudo 6, Molinaro 6, Antonini 5, Vergassola 5,5, Brevi 6 (9’ s.t. Eremenko 6), Cozza 5, Corvia 5 (1’ s.t. Chiesa 6), Maccarone 6. A disp.: Benussi, Negro, Locatelli, Gastaldello. All. Beretta
ASCOLI (3-4-1-2): Eleftheropoulos 6,5, Corallo 6, Lombardi 6, Melara 6, Foglio 5,5, Boudianski 6, Zanetti 6 (36’ s.t. Vistola s.v.), Pesce 6 (24’ s.t. Minieri s.v.), Fini 6, Paolucci 6,5, Bjelanovic 6 (36’ s.t. Perrulli s.v.). A disp.: Boccalini, Giampà, Guberti, N’Siabamfumu. All. Sonetti
ARBITRO: Rocchi di Firenze
MARCATORI: 22’ p.t. Bertotto (S, autogoal)
AMMONITI: 22’ p.t. Cozza (S), 28’ p.t. Maccarone (S), 47’ p.t. Boudianski (A), 25’ s.t. Paolucci (A), 41’ s.t. Antonini (S)
ANGOLI: 11 a 2
Giornata di vento al Franchi per l’importante sfida tra i bianconeri di Beretta (27 punti in classifica) e l’Ascoli di Sonetti (16 lunghezze). Il Siena, nella giornata d’esordio della nuova proprietà di Giovanni Lombardi Stronati e del neo presidente Pierluigi Fabrizi, deve tornare alla vittoria dopo un periodo sfortunato. L’Ascoli, come da carattere del suo allenatore, continua ad andare su tutti i campi con la determinazione di chi crede ancora nella salvezza. La giornata dei nuovi proprietari è però anche quella dell’ormai ex patron De Luca, che i tifosi hanno ringraziato per l’ennesima volta, dedicandogli il consueto “Fedelissimo” con la copertina “Grazie Presidente”. Beretta cerca i tre punti lasciando in panchina Frick, Chiesa e Locatelli e schierando Cozza alle spalle di Corvia e Maccarone, con Brevi preferito ad Eremenko nel ruolo di vice Codrea, squalificato. L’Ascoli risponde con Fini alle spalle della coppia d’attacco Paolucci-Bjelanovic. Davanti al neo proprietario e al nuovo presidente il Siena parte bene e ha subito due occasioni per rendersi pericoloso, ma prima Brevi e poi Maccarone sono imprecisi nell’ultimo tocco. Al 7’ tocca ad Antonini scaldare i guantoni di Eleftheropoulus, che devia in angolo. Ancora il giovane esterno bianconero si fa trovare libero sotto porta ma preferisce un passaggio centrale invece che tirare a botta sicura facilitando il recupero dei difensori marchigiani. Al 14’ ancora un episodio sfortunato per il Siena: angolo di Cozza, testa di Brevi che colpisce un incredibile palo interno con il pallone che finisce tra le braccia del portiere ospite. Il Siena c’è, con Maccarone molto attivo e determinato, ma è sempre impreciso nell’ultimo passaggio o nella conclusione a rete. L’Ascoli bada a difendersi e fa vedere veramente poco in avanti. Al 22’, però, i marchigiani passano incredibilmente in vantaggio con un autogol di Bertotto con la complicità di Vergassola, dopo un palo di Paolucci in un’azione viziata da un evidente fallo di mano di Foglio. I bianconeri protestano, ma Rocchi convalida e ammonisce Cozza. Il Siena reagisce subito e sfiora il pareggio dopo una caparbia azione di Molinaro. Al 32’ ci prova Maccarone con un destro ravvicinato, ma Eleftheropoulus si fa trovare ancora pronto. Il Siena spinge, ma tra imprecisione e sfortuna il muro ascolano regge. Al 41’ uno spento Cozza ci prova con un destro incrociato, ma il pallone è troppo centrale e facile preda del numero uno dell’Ascoli. La squadra di Sonetti si difende e si rende pericolosa in contropiede con Paolucci. Nel recupero del primo tempo continua il forcing senese, ma Eleftheropoulus si supera e respinge anche un bel sinistro di Vergassola dal limite. Poi due mischie in area, con la palla che finisce ancora incredibilmente fuori. Nella ripresa Beretta si gioca la carta Chiesa, al rientro dopo un periodo di stop per la varicella, al posto di uno spento Cozza. Un minuto e ancora un’occasione di Maccarone, che spara alto di testa. Beretta cambia ancora, fuori Brevi dentro Eremenko. La musica non cambia, il Siena continua a spingere senza però trovare il colpo del pareggio. Al 15’ è ancora palo: punizione perfetta di Chiesa che finisce sul legno. I bianconeri si sbilanciano ancora di più con Frick per Bertotto. Partita vibrante: prima Antonini preferisce ancora il passaggio in area al tiro, poi Fini si mangia un goal già fatto a tu per tu con Manninger, infine Chiesa sfiora il palo con un tiro da fuori. L’Ascoli controlla bene e sfiora anche il raddoppio con Paolucci, il suo tiro incrociato finisce di poco a lato. Il Siena continua a sprecare, Frick entra bene in area ma poi appoggia tra le braccia di Eleftheropoulus. Nel finale il Siena non riesce più a creare niente, la stanchezza prende il sopravvento e l’Ascoli controlla bene e porta a casa tre punti importantissimi. Brutto inizio per la nuova proprietà, adesso parte un periodo difficile con la squadra con il morale a pezzi e il fondo della classifica sempre più vicino. E la maledizione della sfortuna continua a perseguitare i bianconeri. L’Ascoli ringrazia e rientra nella bagarre salvezza.
Siena-Ascoli 0-1, il dopopartita. Beretta:"Il goal ci ha creato tensione". Sonetti euforico:"Ora son problemi dell'Inter!"
Ecco le dichiarazioni dagli spogliatoi di Siena-Ascoli 0-1. Grande amarezza in casa Siena per una sconfitta che rimette in discussione la zona salvezza, grande euforia in casa marchigiana con l'Ascoli che rientra nella lotta. le parole dei mister Beretta e Sonetti, dei giocatori Maccarone (nella foto Massimiliano Pratelli), Rinaudo, Boudianski ed Eleftheropoulus.
Ecco le dichiarazioni a caldo dei protagonisti di Siena-Ascoli 0-1:
Boudianski:“Una vittoria importante, il Siena ha fatto una buona partita, sono stati sfortunati, ma ci siamo difesi bene e abbiamo portato a casa punti importanti…La prossima con l’Inter? Sarà difficilissima, ma ce la metteremo tutta per fare punti…Ci credevamo anche prima, adesso ci proveremo fino alla fine…Sulla fascia hanno un buon giocatore come Molinaro, tutto sommato però siamo stati bravi a difenderci”.
Eleftheropoulus:“Sono tornati ai livelli di quando giocavo in Grecia, adesso sto bene e mi godo il momento, sono contento perché sono riuscito a dimostrare il mio valore…Ho avuto un po’ di paura quando abbiamo sbagliato il raddoppio e loro arrivavano in contropiede…il Siena è una squadra che gioca bene, ha attaccanti fortissimi”.
Rinaudo:“La squadra ha attaccato e creato, perdere in casa così non fa piacere e ci sta che la gente ci contesti…Non parliamo più di sfortuna, rimbocchiamoci le maniche e pensiamo che la classifica si fa più difficile, dobbiamo fare punti…L’approccio alla gara è stato giusto, potevamo essere più fortunati, ma più ne parliamo e più ce ne facciamo un cruccio…La nuova società ci è vicina e anche oggi ci hanno detto che hanno fiducia in questa salvezza”.
Sonetti:“Stiamo facendo bene, nell’ultimo periodo stiamo giocando meglio di tante squadre che stanno più su di noi in classifica…In settimana avevo chiesto di vincere a Siena, ce l’abbiamo fatta, bravi tutti…Il Siena ci ha messo in difficoltà, hanno attaccato molto, ma sul piano del gioco non ci hanno creato poi così tanti problemi…Sul goal con un rimpallo la palla è finita sulla mano di Foglio, ma è stato casuale…Domenica son problemi dell’Inter!...La corsa per la salvezza la facciamo su tutti, noi stiamo entrando nella bagarre, ora vediamo chi starà meglio sul piano psicologico e fisico...Eleftheropoulus sta facendo benissimo, la polemica su Pagliuca non sta in piedi, il giocatore non sta bene ed è andato a curarsi a Bologna, tutto qui”.
Maccarone:“Dobbiamo uscire da questa situazione difficile, creiamo molte occasioni, ma dobbiamo metterci maggiore determinazione in attacco…Sul goal la deviazione decisiva è di Bertotto dopo un rinvio di un nostro giocatore…Non ho fatto nessuna simulazione, ho spiegato all’arbitro di aver preso un cazzotto, non credo che ci fosse l’ammonizione…i guardalinee devono dare una mano all’arbitro, anche stavolta sul goal c’era un fallo di mano di Foglio netto…i tifosi fanno bene a contestarci, magari lo facciano a fine partita, durante la gara ci devono dare una mano, abbiamo bisogno di loro…Siamo sempre a cinque punti di distanza, adesso dobbiamo fare punti negli scontri diretti con Parma e Reggina…la nuova società ci ha rassicurato, sono venuti ad inizio partita…Stiamo lavorando molto bene, dobbiamo magari metterci più determinazione per segnare…Il passaggio societario non sta influendo, ci sono anzi delle buone prospettive”.
Beretta:“Abbiamo persona partita a cui tenevamo in modo particolare, il goal che abbiamo subito ci ha messo grande tensione, peccato perché la squadra era partita bene e soprattutto ha creato molto e sbagliato tanto…Dobbiamo migliorare sotto porta, non possiamo regalare così tante occasioni agli avversari…Peccato perché non meritavamo certo di perdere…Foglio ha colpito con la mano sul goal, diciamo un goal in mischia rocambolesco…Siamo stati troppo frenetici e abbiamo sbagliato troppo…la squadra sta lavorando con grande serietà, dobbiamo migliorarci e applicarci ancor di più questa squadra non difetta di voglia, ci manca la determinazione sotto porta”.
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Ascoli padrone di casa a Siena
La squadra di Sonetti prende le misure di un avversario più bello ma sfortunato (due pali), trova il vantaggio su un rocambolesco autogol e poi lo gestisce con poco affanno e tanto mestiere
SIENA, 11 marzo 2007 - Esperienza e mestiere. Se metti in panchina uno come Sonetti è questo che cerchi, ed è quello che il senatore che guida l'Ascoli sembra proprio aver comunicato ai suoi ragazzi. Perché è vero che i bianconeri di casa, quelli del Siena, giocano di più e forse meglio, ma è anche vero che la sorte dà l'unico gol ai marchigiani, i quali poi cominciano a evidenziare doti di "gestori" del vantaggio.
QUALITA' - Perché da parte senese la qualità non manca, tutt'altro: c'è un Cozza scatenato, e ci sono i Corvia e soprattutto i Maccarone che provano ad assecondarlo. Sul fronte opposto c'è però una difesa agguerrita, che ruota attorno a un Eleftheropoulos in giornata di grazia e che dà sicurezza ai compagni. I quali, non appena hanno l'opportunità, dimostrano di saper mettere nei guai i senesi: come quando, dopo un batti e ribatti (innescato per la verità da un probabile fallo di mano di Foglio), Bjelanovic mette la pressione giusta per innescare la deviazione di Bertotto.
SIENA SFORTUNATO - Il Siena metabolizza subito il colpo e riprende ad attaccare. Con il tecnico Beretta che nella ripresa vuole anche aumetare la qualità di questa spinta, inserendo da subito Enrico Chiesa: che dopo 15' ricorderà subito a tutti chi è, su una punizione che finisce sul palo (il 2° senese dopo quello di Brevi). Dall'altra parte però Fini mostra al tecnico dei toscani Beretta come si può arrivare al tiro,nella sua area, soli a porta vuota: graziando però Manninger con un tiro che va in tribuna. E anche Paolucci imperversa, mettendo puntualmente in difficoltà gli avversari.
SICUREZZA - Così non si vede mai veramente la squadra di casa che si riprende la partita: si vede invece un Ascoli che, via via che il fischio finale si avvicina, acquista sicurezza e autorità. E nonostante il forcing finale senese, il conto delle occasioni non penalizza gli ospiti. Per il Siena una batosta da metabolizzare in fretta: domenica prossima c'è il Parma.....
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Siena-Ascoli 0-1 Bertotto manda il Siena nel baratro
Meglio i toscani nel primo tempo, Ascoli sontuoso nella seconda parte.
Beretta va alla ricerca della vittoria perduta lamentando le assenze di Codrea e Konko, Sonetti ha ormai imparato a conviverecon l’emergenza cronica. Nell’Ascoli mancano Nastase, Bonanni, Soncin e Pagliuca oltre ai lungodegenti Di Biagio, Fontana e Delvecchio.
La partenza dei toscani è veemente, l’Ascoli ha un approccio piuttosto timoroso con l’inedito trio centrale Melara-Corallo-Lombardi. Dopo un sinistro senza pretese di Brevi a pochi secondi dall’avvio, prova a salire in cattedra Antonini. Il centrocampista ex Arezzo, approfitta di un errore dell’altro ex amaranto, Lombardi, e spara verso Eleftheropoulos, costringendolo alla parata impegnativa dopo sette minuti. Una manciata di minuti più tardi sulla destra ritarda il servizio in mezzo e lascia sfumare l’occasione. L’Ascoli fatica a trovare il bandolo della matassa ed entrare in partita. Al quarto d’ora l’incornata del trentasettenne Brevi incoccia sul palo e finisce tra le braccia di Eleftheropoulos. Bruttino l’Ascoli, ogni qual volta il Siena cerca di imbastire una manovra d’attacco, la retroguardia ospite va in leggero affanno. Capita però che i marchigiani mettono la testa fuori dal guscio per la prima volta al 22’ e si portano in vantaggio in maniera rocambolesca. Paolucci si libera al tiro e colpisce il legno. La palla danza sulla linea, ne segue una mischia che fa carambolare la sfera in fondo al sacco. L’ultimo tocco pare di Bertotto.
Non c’è respiro, Molinaro sfonda sulla sinistra e cerca un compagno in mezzo. Nessuno arriva puntuale all’appuntamento. Le rete ascolana rimane un episodio a sé stante perché il match continua sulla precedente falsariga. Siena in avanti, e Ascoli che si difende con un po’ di fatica. Ciò che ne consegue è il miracolo di Eleftheropoulos alla mezz’ora sul fendente di Maccarone che aveva trovato un autostrada tra Melara e Corallo. Break dell’Ascoli nell’azione susseguente. Il cross di Pesce è da leccarsi i baffi, Bjelanovic decide di non partecipare al banchetto e manda alto.
Ancora sbandamenti nella difesa ospite. Corallo anticipa il suo avversario diretto poi si fa soffiare palla. Corvia mette in mezzo rasoterra, Lombardi rimedia in scivolata rischiando l’autorete. I toscani rallentano un pochino il ritmo nel finale di tempo, mentre i ragazzi di Sonetti non sono efficaci nelle ripartenze come si dovrebbe. Cozza prova a sorprendere Elle che si fa trovare pronto, bloccando in due tempi. Appena prima del duplice fischio Paolucci ha due ottime occasioni così come il Siena trova il tempo per sfiorare il pari. Sulla prima Elle è prodigioso, sulla seconda, abbondamente oltre il recupero, Corvia sparacchia fuori.
E’ l’ultima azione della partita per la punta scuola Roma che lascia il posto nella ripresa al redivivo Chiesa. Il nuovo entrato ravviva la manovra dei bianconeri di casa, il suo destro a giro è controllato dall’estremo difensore greco. Molto meglio l’approccio alla seconda metà di gara dell’Ascoli. Splendido il gesto tecnico di Paolucci che si coordina per la rovesciata. Manninger è attento. Chiesa spaventa l’Ascoli su punizione. Il suo calcio piazzato colpisce la base del palo. Sfortunato il Siena che colpisce il suo secondo legno. Era successo anche nella precedente gara di campionato.
L’Ascoli ora si difende con molto più ordine e Beretta decide per il “tutti all’attacco” con una formazione con contemporaneamente Frick, Maccarone, Chiesa e Eremenko. Al 68’ Fini getta incredibilmente alle ortiche il match-ball. La combinazione con Foglio è ottima ma la conclusione a porta spalancata del capitano ascolano è inguardabile. Sonetti si copre avvicendando Minieri con Pesce. I padroni di casa collezionano corner in serie ma i pericoli per la porta avversaria vengono a mancare con il passare dei minuti, complice anche l’evidente calo fisico e il maggiore livello di attenzione del pacchetto difensivo ascolano che riduce sensibilmente gli errori e rischia veramente poco. Uno dei migliori dell’Ascoli è Paolucci che spaventa Manninger con un diagonale velenosissimo.
A dieci minuti dalla fine, Frick decide di scuotere la sua squadra. Il centravanti del Liechtenstein sfonda centralmente ma conclude male. Eleftheropoulos blocca a terra. E’ un fuoco di paglia perché i marchigiani continuare a subire poco e rischiare ancora meno. Anzi, è ancora l’onnipresente Paolucci a spaventare di nuovo Manninger. Il cronometro scorre inesorabile per il Siena, l’Ascoli è messo bene in campo ed è più fresco sul piano fisico, componenti fondamentali per condurre in porto la vittoria, spalancare la bocca e sorridere. Sonetti e il suo gruppo tornano prepotemente in corsa per la salvezza, legittimando il successo con una ripresa quasi perfetta. Il Siena, vivo solo per un tempo, entra ufficialmente in crisi.
Simone Mozzoni
Il tabellino
Siena-Ascoli 0-1 (primo tempo 0-1)
Reti: 22' aut.Bertotto (S)
Siena (4-3-1-2): Manninger 6; Bertotto 5 (66’ Frick 5), Portanova 6, Rinaudo 5.5, Molinaro 7; Antonini 5.5, Brevi 5.5 (54’ Eremenko 5.5), Vergassola 5.5; Cozza 6; Corvia 5 (46’ Chiesa 6), Maccarone 6. A disp: Benussi, Gastaldello, Negro, Locatelli. All.Beretta 5.5
Ascoli (3-4-1-2): Eleftheropoulos 7.5; Melara 7, Corallo 7, Lombardi 7; Foglio 6, Zanetti 6.5 (82’ Vastola s.v.), Boudianski 6.5, Pesce 6 (70’ Minieri 6); Fini 6; Bjelanovic 5.5 (82’ Perrulli s.v.); Paolucci 7. A disp: Boccolini, Giampà, N'siabamfumu, Guberti. All.Sonetti 6.5
Arbitro: Rocchi di Firenze 6; Assistenti: Grilli, Giordano.
Ammoniti: Cozza (S) per proteste, Maccarone (S) per simulazione, Melara (A) per comportamento non regolamentare, Paolucci (A), Antonini (S) per gioco scorretto
Note: recupero 4'+ 4'
Promossi&Bocciati di Siena-Ascoli Eleftheropoulos migliore in campo, tutti gli ascolani ci mettono l’anima in campo.
Eleftheropoulos: Il portierone greco ha sostituito nelle menti dei tifosi ascolani l’istituzione Pagliuca. Anche oggi compie almeno tre interventi prodigiosi che gli permettono di guadagnarsi la palma di migliore in campo. Voto 7,5
Corvia e Frick: Il Siena è piombato nel tunnel della crisi. La squadra che ha stupito nella prima parte del campionato è ormai un lontano ricordo. I motivi possono anche essere ricercati nella scarsa vena delle due punte toscane. Corvia in 45 minuti non combina nulla di buono e Beretta lo toglie per disperazione nell’intervallo. L’ex ternano si crea da solo l’unica palla gol della ripresa, ma la conclusione debolissima tra le braccia di Eleftheropoulos è lo specchio del suo stato di forma. Voto 5
Paolucci: Altra grande prova della giovane punta ascolana di proprietà della Juventus. Complice la scarsa condizione di Bjelanovic, si carica sulle sue spalle l’intero peso dell’attacco dell’Ascoli e spaventa Manninger in diverse occasioni. Inoltre, in occasione del gol, è lui a centrare il palo prima del pastrocchio senese. Voto 7
Chiesa: Scongelato dopo tempo memorabile, entra e ravviva un attimino la manovra d’attacco del Siena. Quel destro a giro e il palo su punizione meritavano una miglior sorte. Basta e avanza per la sufficienza anche perché non si poteva chiedere di più a un giocatore della sua età che rientrava dopo parecchio tempo. Voto 6
Fini: Mezzo voto in meno per quella incredibile chanche che poteva chiudere la partita in netto anticipo. Per il resto, il capitano c’è sempre, anche nei momenti più difficili. Voto 6
Bertotto: Gli anni passano anche per lui, va sovente e parecchio in difficoltà nel ruolo di terzino destro. L’autorete da “mai dire gol” (voto 4) condanna il Siena ma le colpe non sono interamente sue. Voto 5
Lombardi: Comincia non benissimo con qualche svarione, poi si riprende alla grande. Nella ripresa erige un muro insieme a Melara e Corallo (voto 7), fermando sul nascere ogni tentativo di aggressione senese. Voto 7
Molinaro: Gran bel terzino. Impressionante facilità di corsa, non si contano le volte che scende a grande velocità nella sinistra. Inizia a spron battuto, scende di tono anche lui con il passare dei minuti, come tutto il Siena, ma rimane il migliore dei suoi. Voto 7
Il cuore dell’Ascoli: I bianconeri sono vivi, credono nella salvezza e ci mettono l’anima in campo ogni domenica. Chiunque va in campo sopperisce alle lacune tecniche con un cuore grande così. Merito di mister Sonetti, la salvezza non è più un miraggio. Voto 8