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Sannino: "Vittoria dell'umiltà"
Giuseppe Sannino applaude i suoi per la vittoria sui giallorossi. "Resto sempre del parere che Luis Enrique è un grande allenatore e questa partita non deve sminuire il suo lavoro ma bisogna fare un elogio ai miei giocatori, che hanno saputo soffrire. Affrontare una squadra come la Roma è difficilissimo, bisogna sacrificarsi molto, bisogna correre tantissimo per chiudere tutti gli spazi e coprire sulle loro giocate in profondità. Sono felice per i miei giocatori e per i tifosi ma ora voltiamo pagina". Il Siena ha disputato una partita sulla difensiva, rispondendo in contropiede, ma Sannino non rinnega nulla, anzi. "Io amo un calcio propositivo ma l'umiltà ci porta a considerare la forza degli avversari - spiega - Ho sempre cercato di dare alle mie squadre un volto di aggressività, soprattutto in avanti. Non dovevamo dare la possibilità alla Roma di andare avanti con la palla, il calcio che fa la Roma è offensivo ed è normale che noi allenatori delle squadre di medio-bassa classifica dobbiamo giocare con umiltà e aspettare l'avversario nella propria metà campo. Dare ampiezza alla Roma è come aiutarla a fare gol". Ribadita la stima per Luis Enrique ("è una persona straordinaria"), Sannino spiega poi l'assenza di D'Agostino, lasciato in panchina: "ha giocato giovedì col Napoli in coppa Italia, ha speso molto, abbiamo tante partite e preferisco che recuperi al meglio".
Gasport
Roma, altro scivolone
Siena vola con Calaiò
Milano, 13 febbraio 2012
Continuano gli alti e bassi giallorossi: al Franchi i toscani vincono 1-0 con un rigore della punta. Poche idee per la squadra di Luis Enriqu
Roma come il Barcellona? Sì, ma quello di questo periodo... Dopo il 4-0 all'Inter, la squadra di Luis Enrique vive l'ennesiva involuzione di questa stagione: finisce 1-0 contro un Siena che vince con pieno merito con il decimo gol stagionale di Calaiò ed esulta per i tre punti preziosi nella lotta per la salvezza. Sfuma così l'atteso sorpasso all'Inter. L'andamento della stagione dei giallorossi ha forma sinusoidale: prende tre gol (a zero) a Firenze, poi pareggia con la Juve e vince a Napoli; ne rifila cinque al Cesena, poi pareggia in casa con il Bologna e ne prende quattro a Cagliari; i quattro li restituisce all'Inter, e poi...
la partita — Luis Enrique ripropone la squadra che ha schiantato l'Inter. Le varianti sono il diciannovenne Viviani in regia al posto dello squalificato De Rossi e i terzini: Rosi a destra e José Angel a sinistra, con Taddei in panchina insieme a Osvaldo e Bojan. Davanti è confermato il trio Totti-Lamela-Borini. Sannino manda in panchina D'Agostino, per puntare sulla solidità del blocco Gazzi-Vergassola; Giorgi a destra, Brienza a sinistra; difesa confermata e attacco con Destro e Calaiò.
tre occasioni — E' una Roma in formato Barcellona, dicevamo, ma soprattutto per gli svarioni difensivi. Troppa la foga di riproporre l'azione, e parecchi errori in impostazione con la squadra sbilanciata e gli attaccanti del Siena che vanno a nozze. O meglio, ci andrebbero volentieri, se la mira fosse quella giusta. Per esempio al quarto d'ora: l'azione ricorda molto quella che ha portato al raddoppio l'Osasuna contro i blaugrana nell'ultima partita di Liga. Pasticcio in fase d'impostazione, squadra scoperta sul lato sinistro (Abidal da una parte, José Angel dall'altra) e via libera per l'inserimento dell'avversario. In quel caso la giocata portò al raddoppio di Lekic, in questo Calaiò manda a lato da buona posizione. Sono tre le occasioni-gol nette per i toscani nei primi 45': le altre due capitano a Destro, che per due volte manda a lato (un pallonetto al 9' dopo un'incomprensione Juan-Stekelenburg; un destro al volo al 23' su assist di Giorgi). E la Roma? Molto possesso, ma anche troppa confusione. Viviani (ovviamente) non ha dinamismo ed esperienza e tende a tenere troppo basso il baricentro. E nella trequarti avversaria si cerca sempre il tocco di troppo. Con un Siena che si chiude compatto servirebbe un po' meno fioretto e qualche colpo di cannone in più. Ma a parte qualche dialogo vellutato tra Totti, Lamela e Pjanic, puntualmente intercettato dalle maglie bianconere, si vede davvero poco.
gol partita — Luis Enrique apre la ripresa con un cambio: fuori Juan, che ha accusato un problema all'inguine, dentro Kjaer. Sarà il caso, sarà la sfortuna, ma dopo 5' è proprio il neo entrato a commettere l'errore che risulterà decisivo: bell'assist di Calaiò per Destro, che cade in area sul contatto con il lungo danese. Dal dischetto Calaiò non sbaglia e firma il decimo gol stagionale: uno dei più pesanti di quest'anno. Luis Enrique corre ai ripari: out Totti (già ammonito nel primo tempo), dentro Bojan. Poi anche Osvaldo per Simplicio: dentro quattro punte potenziali. Emblematico è il fatto che in chiusura di partita, negli ultimi minuti, con tutte le punte che ci sono, il centravanti sia Kjaer: a sottolineare meglio di ogni altro dato la mancanza di idee e la sterilità offensiva. Oltre a un destro di Borini parato senza nemmeno troppi problemi da Pegolo, e qualche mischia, non si registrano tiri in porta dei giallorossi. Onore a Rossettini, Terzi e soci, che giocano una gara senza sbavature e all'impostazione tattica perfetta di Sannino. Alla fine è solo Mezzaroma ad esultare.
fonte gazzetta
Siena-Roma 1-0: L'arciere Calaiò cattura 'la Lupa', giornata no per i giallorossi
Bianconeri spreconi nella prima frazione con la coppia Calaiò-Destro, giallorossi quasi mai pericolosi: occasione per Borini al minuto 82.
L'arciere Calaiò scaglia la freccia da tre punti, Sannino fa l'impresa. Il tecnico bianconero guida il Siena a sua immagine e somiglianza, come se stesse giocando alla Play Station ed avesse un joystick in mano. La Roma non riesce ad essere concreta, sbanda in difesa e becca il goal che gli costa la partita. Sì perchè a quel punto Sannino issa la muraglia e nonostante i venti minuti passati nella metà campo senese, i giallorossi non riescono a costruire un'azione degna di nota e tornano a casa con un pugno di mosche.
FORMAZIONI - Padroni di casa con le novità Vergassola e Giorgi a centrocampo, completato da Gazzi e Brienza. Difesa titolare con Terzi, Rossettini centrali e Vitiello, Del Grosso sulle fasce. In porta ancora Pegolo, mentre in avanti la collaudata, e riposata, coppia Destro-Calaiò. Luis Enrique dà fiducia a Josè Angel sulla sinistra, lasciando in panchina l'ex Taddei. I due centrali sono Juan ed Heinze, sulla destra l'altro ex Rosi. In mezzo al campo, senza De Rossi e Gago, spazio per Simplicio e Viviani con Pjanic. In attacco, confermatissimo il trio Totti-Borini-Lamela. Osvaldo c'è, ma parte dalla panchina.
PARTITA - E' di Totti il primo squillo del match. Il capitano riesce a sfuggire alla marcatura e a procurarsi un'interessante punizione dal limite dell'area, calciata poi sulla barriera dallo stesso numero dieci giallorosso. La Roma parte subito aggressiva, con Lamela molto attivo sul settore di destra della trequarti. Proprio l'argentino prima con una bella serpentina riesce ad andare alla conclusione, stoppata da un difensore senese, poi serve un pallone a Pjanic al limite dell'area ma anche il centrocampista bosniaco viene chiuso al momento del tiro. E' del Siena però la prima occasione del match. Destro sfugge alla marcatura di Juan su lancio dalle retrovie e poi prova a beffare Stekelenburg con un pallonetto che termina però abbastanza alto.
La Roma risponde cercando lo sfondamento centrale, stavolta con Pjanic, ma arrivato in area di rigore è sempre attenta la difesa del Siena. Al quarto d'ora un'altra disattenzione difensiva della Roma per poco non costa cara. Su un colpo di testa dal centrocampo rimangono tutti fermi e su una spizzata di testa di Destro, Vergassola ha tutto il tempo di servire Calaiò che a tu per tu con Stekelenburg angola clamorosamente la conclusione. Poco dopo una punizione di Lamela costringe al volo spettacolare Pegolo, che sugli sviluppi del susseguente angolo è bravo a mettere una pezza su un cross insidioso dello stesso argentino. La partita diventa bellisima. Calaiò, approfittando della difesa giallorossa ancora mal posizionata, imbecca Giorgi che s'invola verso la porta di Stekelenburg, mette dentro per Destro ma l'attaccante dell'Under 21, infastidito da Juan, sparacchia incredibilmente alto a porta vuota.
E' Lamela l'uomo più pericoloso dei giallorossi. Al termine di una bella azione Simplicio allarga un buon pallone per il numero otto della Roma, che calcia a sorpresa ma trova solo l'esterno della rete. Destro poi prova a rifarsi, cercando di ubriacare di finte Heinze che alla fine riesce a chiudere la sua conclusione. A cinque dalla fine bello scambio al limite dell'area tra Totti e Pjanic, con il capitano giallorosso che serve un pizzico lungo il pallone di ritorno per il bosniaco. E' l'ultimo squillo del primo tempo che finisce dopo due minuti di recupero. Possesso per la Roma, ma ghiotte occasioni per il Siena.
Il secondo tempo inizia con un cambio per i giallorossi: fuori Juan, problema all'inguine, dentro Kjaer. Il Siena prova subito a colpire a freddo con Calaiò che, approfittando di un errore di Viviani a centrocampo, riesce a liberare Destro la cui conclusione finisce tra le braccia di Stekelenburg. L'ingresso di Kjaer però si rivela un arma a doppio taglio. Il difensore danese, infatti, stende Destro in area di rigore e Rocchi assegna il penalty. Sul dischetto si presenta Calaiò che batte Stekelenburg, bravo comunque a intuire, e sale in doppia cifra. La contromossa di Luis Enrique al vantaggio senese si chiama Pablo Daniel Osvaldo. Ritorno in campo per l'argentino dopo quasi due mesi al posto di un impalpabile Francesco Totti.
La partita cale notevolmente d'intensità con Luis Enrique che mette dentro anche Bojan per cercare di scardinare la granitica difesa bianconera. La musica però non cambia e in dieci minuti la Roma riesce a tirare solo una volta verso la porta di Pegolo, con una conclusione da posizione defilata di Borini. Poi sempre il numero 31 giallorosso prova il cross basso, ma ancora una volta il Siena chiude. La Roma fa tantissima densità, il Siena è tutto dietro ma le occasioni da goal scarseggiano. Nei quattro minuti di recupero si butta in avanti anche Kjaer con la speranza di trovare la spizzata giusta, ma gli attacchi giallorossi rimangono prevalentemente confusionari e la difesa del Siena non corre particolari pericoli. L'ultimo tiro in porta è addirittura di Angelo, il bunker del Siena regge e la Roma torna a casa a bocca asciutta.
CHIAVE - La Roma sente tantissimo la mancanza di Gago e soprattutto De Rossi, indispensabile filtro tra la difesa ed il centrocampo. Se il Siena poi passa pure in vantaggio, come poi è successo, recuperare il match con il muro eretto da Sannino diventa praticamente impossibile.
CHICCA - Sannino si fida a tal punto del suo tandem Destro-Calaiò che in panchina non ha portato nessun attaccante. Ad un certo punto però Destro non ce la fa più e chiede a gran voce il cambio. Sannino prima fa finta di non sentire, poi però lo sostituisce con Grossi e il giovane attaccante, anche se un pò claudicante, può finalmente lasciare il campo.
TATTICA - Grande spirito di sacrificio di Brienza e Giorgi che nel 4-4-2 di Sannino scendono fino a ridosso della linea difensiva raddoppiando la marcatura sugli esterni giallorossi. Con l'ingresso di Angelo per Calaiò si passa ad un ancora più prudente 4-5-1. Luis Enrique si inventa nel secondo tempo Lamela intermedio di centrocampo, inserendo Bojan nei tre d'attacco e varando un 4-3-3 super offensivo.
MOVIOLA - Rocchi gestisce piuttosto bene il match. Ci stava probabilmente un'ammonizione per Heinze nel primo tempo, mentre l'episodio del rigore è viziato dall'ingenuità di Kjaer che stende Destro dopo che si era allungato il pallone, anche se il contatto non è nettissimo.
PROMOSSI&BOCCIATI - Grandissima partita di Brienza. Corre come un matto avanti e indietro per il campo, è l'espressione di Sannino in campo. Ottima prova per Giorgi, Vergassola e Calaiò che, rigore a parte, si rende protagonista di giocate di grande livello. Come di grande livello è tuttola difesa del Siena, muro insormontabile. Nella Roma la fa da padrona l'evanescenza. Lamela è molto attivo nel primo tempo, poi scompare. A centrocampo, in primis Pjanic, e in attacco, capitan Totti, è mancata la concretezza o la giocata del singolo. Ingenuo Kjaer, un pò spaesato Viviani.
fonte goal.com
Sannino ha dato una lezione di calcio all'idolo Luis Enrique, stavolta è lui il vincitore: "Abbiamo fatto una grande, faticosa, gara. Luis? Lo stimo, persona straordinaria"
"Sfidare i giallorossi è difficile, si inseriscono in ogni dove. Dare l'ampiezza alla Roma è come permettere di fargli fare goal. L'importante è aver mosso la classifica".
Ha più volte affermato di considerare la Roma e Luis Enrique la miglior squadra: oggi, però, Beppe Sannino è riuscito a dare una lezione al suo idolo. "Luis Enrique è un grande allenatore, per loro non dev'essere una sconfitta" ha dichiarato il tecnico bianconero a 'Sky Sport' al termine della gara. "I miei ragazzi hanno chiuso tutti gli spazi facendo una grande, faticosa gara. Voltiamo pagina subito, ma sono felice per la squadra e i tifosi".
fonte goal.com
Serie A - Rigore di Calaiò: Roma ko a Siena
lun, 13 feb 17:56:00 2012
A decidere la sfida del Franchi è il decimo gol in campionato dell'attaccante bianconero. Roma poco reattiva e pericolosa che saluta il ritorno in campo dopo due mesi di Osvaldo, che gioca nel finale ma che non riesce a incidere sul risultato. I giallorossi restano a quota 35 punti, a -1 dall'Inter
2011-2012 Serie A Siena-Roma - 0
Le romane portano fortuna a questo Siena. La squadra di Sannino torna a vincere dopo oltre un mese dal 4-0 rifilato alla Lazio superando all’Artemio Franchi anche l’altra squadra di Roma, i giallorossi di Luis Enrique. Finisce 1-0: a decidere la partia è un calcio di rigore di Emanuele Calaiò. Per lui salgono a dieci i centri in campionato: mai era arrivato in doppia cifra.
VIVIANI AL POSTO DI DE ROSSI - Luis Enrique dà fiducia al giovane Viviani al posto dello squalificato De Rossi, mentre in difesa - nel ruolo di terzino sinistro - preferisce Josè Angel a Taddei. Davanti sono confermati Totti, Lamela e Borini. Dopo due mesi di assenza per infortunio rientra Osvaldo, che va in panchina. Curiosità nel Siena di Sannino che si affida nuovamente al tandem offensivo formato da Destro e Calaiò: in panchina non c’è nemmeno un attaccante, con Reginaldo, Bogdani e Gonzalez che si accomodano in tribuna.
POSSESSO PALLA ROMA, OCCASIONI SIENA - Pronti via e sono subito i padroni di casa a rendersi pericolosi con Destro, ma il pallonetto dell’attaccante marchigiano sugli sviluppi di una dormita della difesa della Roma termina a lato. Il fraseggio della Roma è sterile e allora è ancora la squadra di Sannino a far male in contropiede: Calaiò grazie Stekelenburg angolando troppo da posizione defilata, mentre Destro – ancora lui – manda alto da pochi passi un cross al bacio di Giorgi sulla pressione di Juan. La Roma prova a scuotersi con Lamela, ma a parte un paio di conclusioni dell’argentino (comunque fuori misura) non crea grandi problemi a Pegolo.
RIGORE DI CALAIO’, POI FORCING ROMA - A inizio ripresa nella Roma non c’è più Juan (problemi all’inguine), ma Kjaer. E dopo cinque minuti il difensore danese è già protagonista per via di un ingenuo fallo da rigore commesso ai danni di Destro. Sul dischetto va Calaiò che angola bene e batte Stekelenburg per il suo decimo gol in campionato. Luis Enrique richiama Simplicio per fare posto a Bojan con Lamela che scala a centrocampo: Sannino si copre togliendo Calaiò e inserendo Angelo. Ma il palleggio della Roma è stranamente impreciso e, a parte un intervento su Borini all’80esimo, Pegolo è davvero poco impegnato. Nel finale dentro anche Osvaldo, che ritrova il campo dopo due mesi di assenza per infortunio, ma il risultato non cambia. La Roma rimedia l’ottava sconfitta in campionato, con la classifica vede i giallorossi inchiodati a quota 35 punti, a -1 dal quinto posto dell’Inter.
Andrea Tabacco (Twitter: @AndreaTabacco) / Eurosport
Siena-Roma 1-0 13/02/2012
SIENA (4-4-2): Pegolo; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Giorgi (dal 32' st Parravicini), Vergassola, Gazzi Brienza; Calaiò (dal 25' st Angelo), Destro (dal 38' st Grossi). All. Sannino
A disp.: Farelli, Contini, Rossi, D'Agostino, Parravicini, Angelo, Grossi
ROMA (4-3-3): Stekelenburg; Rosi, Juan (dal 1' st Kjaer), Heinze, José Angel; Simplicio (dal 24' st Bojan) , Pjanic, Viviani; Borini, Totti (dal 14' st Osvaldo), Lamela . All. Luis Enrique
A disp.: Curci, Kjaer, Taddei, Perrotta, Greco, Bojan, Osvaldo
ARBITRO: Rocchi di Firenze (Innello-Viazzi/Guida)
AMMONITI: 41' pt Totti (R), 5' st Kjaer (R), 42' st Grossi (S)
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: 5' st rig. Calaiò (S)
ANGOLI: 3-3
SPETTATORI: 9288 (abbonati: 7623; paganti: 1665-settore ospiti: 192)
Si gioca regolarmente alle 20,45. Siena e Roma scendono in campo nel freddo posticipo serale della 23esima giornata di campionato. A scaldare gli animi ci pensa la Robur: la banda di Sannino batte i giallorossi 1-0, grazie al rigore trasformato da Calaiò. Sono 23 punti in classifica, +5 dalla zona rterocessione, con la gara interna con il Catania da recuperare.
Prima dell'uscita delle due squadre dagli spogliatoi il Franchi tace: il minuto di silenzio è per Lorenzo Guasparri, il grande tifoso bianconero scomparso prematuramente l'anno scorso. In Curva spunta la gigantografia del Guaspa, mentre in sottofondo tutte le voci bianconere si uniscono a ricordarlo.
Mister Sannino propone gli uomini usciti imbattuti dallo Juventus Stadium: Brienza gioca dietro le punte Destro e Calaiò: in panchina niente Bogdani e Gonzalez, rispetto alla trasferta di Torino c'è Grossi.
Parte bene la Roma: al 3' i giallorossi guadagnano un'interessante punizione, Totti prova a sfondare centralmente, lo fermano in tre. Batte il capitano giallorosso sulla barriera. E' però il Siena a rendersi pericoloso: mentre Terzi all'8' anticipa Lamela, dall'altra parte Destro supera Juan, ma il suo pallonetto è fuori misura. Proprio Destro al 12' viene anticipato tre minuti dopo da Heinze. Siena ancora vicino al gol al 16': Brienza pesca Calaiò in linea, ma il destro dell'Arciere finisce sul fondo. Altra punizione per la Roma al 20': Pegolo dice no a Lamela. Sugli sviluppi del corner spazza via Vitiello. Il Siena si mangia il vantaggio anche al 22': un ottimo Giorgi entra in area, invece di tirare serve Destro che, a tu per tu con Stekelenburg, spara altissimo. Al 33' Calaiò Verticalizza per Destro che ci prova la distanza, Heinze ci mette la gamba. Al 40' Pegolo in uscita anticipa Pjanic.
Nella ripresa il Siena ha l'occasione buona già al 2': Calaiò serve Destro che conclude centrale, nessun problema per Stekelenburg. Rigore per la Robur al 4' per un fallo di Kjaer sul numero 22 ancora servito da Calaiò: l'Arciere dal dischetto non sbaglia. La Roma dà segni di vita al 10' con la conclusione sbilenca di Simplicio. Al 16' prima Gazzi poi Giorgi non trovano la deviazione giusta sulla punizione di Brienza. Negli assalti rossoneri, la retroguardia della Robur fa sempre buona guardia, così come Pegolo al 21' sul tiro cross di Borini. Al 35' il timido tentativo di Pjanic dalla distanza si perde sul fondo. Al 37' Pegolo dice no al tiro al volo del giovane attaccante giallorosso, due minuti dopo Parravicini, servito dal nuovo entrato Grossi manda in Curva. La Robur si difende, Bojan allora cerca il colpo dalla distanza: fuori. Fuori anche la conclusione ravvicinata di Borini. Al 47' Stekelenburg attento sulla cannonata di Angelo. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line
Serie A: Siena-Roma 1-0
Decisivo un rigore di Calaio'. Giallorossi lenti e prevedibili
13 febbraio, 23:04
Serie A: Siena-Roma 1-0 (ANSA) - SIENA, 13 FEB - Nel posticipo della 23/a giornata, Siena-Roma 1-0. Gli ospiti fanno subito possesso palla ma le azioni piu' pericolose sono del Siena: al 9' Destro ci prova con un pallonetto, poi Calaio' spreca a lato (16'); ancora Destro (23') manda alto su assist di Giorgi. Roma pericolosa con una punizione di Lamela (20'). Ripresa e al 6' toscani in vantaggio: Calaio' realizza il rigore conseguente ad un fallo di Kjaer su Destro. La Roma spinge, gioca con 4 punte, ma la sua manovra e' lenta e prevedibile.
fonte ansa
Una piccola Roma scivola a Siena: 1-0
Luis Enrique: serata storta, sono deluso
Possesso palla sterile, decide Calaiò su calcio di rigore
Arriva l'ottava sconfitta. Baldini: squadra mai così brutta
SIENA - La Roma sbatte contro il muro del Siena. Decide Calaiò su calcio di rigore. La squadra di Luis Enrique ha provato a fare la partita, con molto possesso palla, ma sono stati troppi gli errori nei passaggi e poca l'incisività in zona gol. Il Siena, accorto in difesa e bravo nelle ripartenze, non ha rubato nulla. Arriva così per i giallorossi l'ottava sconfitta in campionato, una delle peggiori per il poco gioco espresso. Occasione persa in chiave Chmpions: la Lazio attualmente al terzo posto resta a sette lunghezze. Alla fine il tecnico Luis Enrique è visibilmente deluso e non nasconde l'amarezza: «Una giornata davvero storta». E Franco Baldini non fa sconti e non cerca scuse: «La Roma più brutta, chiediamo susa ai tifosi».
L'impostazione della partita
Rispetto alla partita con l’Inter, Luis Enrique perde De Rossi, squalificato, e Gago, per infortunio, e allora dà fiducia al giovane Viviani mettendogli al fianco Simplicio oltre al solito Pjanic. In difesa turno di riposo a Taddei. A destra si rivede Rosi. In attacco confermato il tridente Lamela-Totti-Borini con Bojan ed il recuperato Osvaldo che partono dalla panchina. Nel Siena Sannino ripresenta la squadra che ha fermato la Juve. Gazzi al fianco di Vergassola a centrocampo, Giorgi e Brienza esterni e il duo Calaiò-Destro di punta. A Siena fa freddo, la temperatura è sotto lo zero ma il campo è in discrete condizioni. Roma a cercare il possesso palla, che si rivelerà sterile, il Siena aggressivo punta su difesa e contropiede.
Primo tempo. Al 7° Siena pericoloso con Destro: incomprensione tra Juan e Stekelenburg, il pallonetto dell'attaccante fuori di poco. Al 13° Pjanic mette Borini davanti a Pegolo, l'attaccante non sfrutta l'occasione. Al 15° grandissima occasione per Calaiò, che incrocia con Stekelenburg battuto: palla fuori di poco. Al 19° grande punizione di Lamela, bella risposta di Pegolo che devia in angolo. Sulla battuta, Heinze non arriva alla deviazione. Al 22° Destro non trova la porta a due passi da Stekelenburg. Al 26° il sinistro di Lamela sulla parte esterna della rete conclude una bella azione della Roma. Al 33° Heinze devia in angolo un tiro di Destro.
Secondo tempo. Dentro Kjaer, fuori Juan. Problema all'inguine per il difensore brasiliano. Siena subito pericoloso, ancora con Destro: tiro centrale e debole, para Stekelenburg. Al 4° Kjaer entra in ritardo su Destro: rigore. Batte Calaiò. 1-0. Al 10° conclusione di Simplicio, molto alta. Al 13° esce Totti, entra Osvaldo. A Heinze la fascia di capitano. Al 20° tiro cross di Borini, blocca Pegolo. Al 22° esce Simplicio, entra Bojan. Al 25° esce Calaiò, entra Angelo. Al 31° secondo cambio di Sannino: esce Giorgi, entra Parravicini. Al 34° tiro di Pjanic senza convinzione, fuori. Al 36° tiro al volo di Borini sul primo palo, bravo Pegolo. Esce Destro, entra Grossi. Negli ultimi minuti nessun'altra emozione: vince il Siena.
fonte il messaggero